Scenario globale, promozione e politica commerciale europea. Bologna, 15 gennaio 2018
|
|
- Orazio Pala
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Scenario globale, promozione e politica commerciale europea Bologna, 15 gennaio 2018
2 LA RIFORMA DELLA POLITICA DI PROMOZIONE ORIZZONTALE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI - In totale sono stati presentati da tutta Europa 189 programmi semplici, di cui 36 da soggetti in Italia. 1
3 Dei 189 programmi presentati: solo 52 sono stati accettati (pari al 28% del totale) 9 sono finiti in lista di riserva 101 sono stati bocciati in quanto ritenuti sotto la soglia della sufficienza (ovvero il 53% del totale) 27 sono risultati inammissibili 17-agri-promotion-list-simple-programmes_en.pdf 2
4 3
5 Il più piccolo programma di promozione semplice è lituano, per prodotti di vino: > 0,21% della dotazione totale per i programmi semplici Il più grande programma di promozione semplice è spagnolo sull olio d'oliva: > 6,76% della dotazione totale per i programmi semplici La stragrande maggioranza dei programmi di promozione dura 36 mesi (solo 4 i programmi durano 24 mesi) 4
6 Var. Nr. Nr. Progr. presentati: Nr. Progr. accettati: Lista di riserva Proposte insufficienti su uno o più assi di valutazione: Proposte non ammissibili: Proposte ineleggibili: 2 5
7 La maggior parte dei programmi presentati da i proponenti in Europa si è concentrata primariamente su: paniere di prodotti (n. 62), programmi settoriali dell ortofrutta (n. 35), carni (27) lattiero-caseario (26), olio di oliva (12), vino e aceto (10), cereali (2), uova (2), birra (2), bevande spiritose (2), fiori (1) e altre categorie (2). 6
8 Dei 52 programmi approvati 20 sono stati per azioni sul mercato interno. Nello specifico: - n.10 su azione 1 (Mercato int. per DOP-IGP e bio), - n.10 su azione 2 (Mercato int. per convenzionali) 7
9 Dei 52 programmi approvati 18 sono stati per azioni in Paesi Terzi. Nello specifico: - n. 3 su azione 3 (Cina, Hong-Kong and Macao, Giappone, Korea, Taiwan, sud est asiatico o India) - n.7 su azione 4 (USA, Canada, Messico) - n.5 su azione 5 (Africa, Medio oriente, Iran o Turchia) - n. 3 azione 6 (paesi terzi altre aree) - n. 10 programmi su azione 7 (paesi terzi envelope formaggi e carne suina) - n. 4 programmi su azione 8 (paesi terzi envelope esclusiva per carni bovine) 8
10 Dei 52 programmi approvati 14 sono stati ad uso esclusivo di taluni settori per programmi in Paesi Terzi. Nello specifico: - n. 10 su azione 7 (paesi terzi - envelope esclusiva per prodotti lattiero-caseari e carne suina) - n. 4 su azione 8 (paesi terzi envelope esclusiva per carni bovine) 9
11 TOPIC 1: schemi di qualità - IG/BIO - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 10 (RO, SL, DE, EL, ES, FR, IT, LT) 10
12 TOPIC 2: caratteristiche e caratteristiche specifiche dell'agricoltura dell'ue - Importo iniziale iscritto in bilancio all'inizio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 10 (IE, BE, DE, ES, FR) 11
13 TOPIC 3: Cina, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, regione dell'asia meridionale o India - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 3 (FR, ES, BE) 12
14 TEMA 4: USA, Canada e Messico - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 7 (PL, EL, ES, FR, LV, NL) 13
15 TEMA 4: USA, Canada e Messico - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 7 (PL, EL, ES, FR, LV, NL) 14
16 TOPIC 5: Africa, Medio Oriente, Iran o Turchia - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 5 (LT, BE, EL, FR) 15
17 TOPIC 6: altre aree geografiche - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 3 (ES, FR) 16
18 TOPIC 7: Latticini e carni suine nei paesi terzi - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 10 (BE, EL, ES, FR, IT, UK) 17
19 TOPIC 8: prodotti a base di carne bovina nei paesi terzi - Importo iniziale preventivato: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 4 (ES, FR, HU, NL) 18
20 Quali criteri di valutazione per il rigetto dei programmi? 19
21 Errori comuni: l'elenco sul sito Web Chafea 20
22 L'organizzazione non è rappresentativa L organizzazione non è eleggibile Prodotti / schemi non eleggibili La proposta di programma non rientra nell'ambito della call e / o argomento Il programma non è di scala significativa Gli obiettivi del programma non sono ben definiti Le attività e i risultatati attesi non sono ben definiti Manca il messaggio dell'unione Organizzazione e gestione del rischio non sono descritti Il metodo di valutazione è assente 21
23 Quali criteri per il rigetto dei programmi? Inammissibili: allegati obbligatori e documenti giustificativi non presentati, proposta inviata via dopo la scadenza Fuori ambito: ad es. progetto che non promuove un prodotto o schema idoneo Candidati non eleggibili: organizzazione richiedente non ammissibile o non rappresentativa del prodotto / settore promosso, aziende private in qualità di co-richiedenti, richiedenti extracomunitari 22
24 Quali criteri per il rigetto dei programmi? Prodotti o attività non eleggibile: vino in programma semplice non combinato con un altro prodotto, attività promozionali rivolte ai consumatori per vino o alcolici sul mercato interno; Nessuna scala significativa: semplici non dedicate alla promozione di sistemi di qualità dell'ue o di buone pratiche alimentari implementate solo nello Stato membro del richiedente; Le proposte inviate non tengono conto dei commenti forniti dai valutatori nel 2016; 23
25 Quali criteri per il rigetto dei programmi? Ulteriori problemi: Grandi quantità di campioni di prodotto e cospicui budget dedicati al loro acquisto Diversi candidati hanno dichiarato che il loro progetto stava promuovendo un sistema nazionale di qualità, ma in realtà stavano promuovendo marchi collettivi non registrati come sistemi nazionali di qualità 24
26 E l Italia? Rispetto ai 36 progetti presentati in Italia: 3 programmi sono risultati selezionati 3 risultano nella lista di riserva 5 progetti sono risultati inammissibili mentre i restanti 25 sono stati rigettati in quanto sotto la soglia di sufficienza. 25
27 E l Italia? Sulla base della call 2017, l Italia utilizzerà di cofinanziamento una cifra di poco più di 3 milioni di euro. A fronte di questo risultato, l Italia ha votato in maniera contraria a Bruxelles sulla decisione della Commissione europea. Insieme all Italia, avrebbe votato contro anche la Repubblica Ceca, mentre si sono astenuti in 4 Stati Membri, ovvero i Paesi Bassi, l Austria, la Bulgaria e il Portogallo. 26
28 Interrogazione parlamentare con richiesta di risposta scritta alla Commissione - Art. 130 del regolamento Paolo De Castro (S&D), Patrizia Toia (S&D), Elisabetta Gardini (PPE), Brando Benifei (S&D), Simona Bonafè (S&D), Mercedes Bresso (S&D), Renata Briano (S&D), Caterina Chinnici (S&D), Salvatore Cicu (PPE), Lara Comi (PPE), Silvia Costa (S&D), Andrea Cozzolino (S&D), Nicola Danti (S&D), Isabella De Monte (S&D), Herbert Dorfmann (PPE), Raffaele Fitto (ECR), Enrico Gasbarra (S&D), Elena Gentile (S&D), Michela Giuffrida (S&D), Cécile Kashetu Kyenge (S&D), Giovanni La Via (PPE), Barbara Matera (PPE), Stefano Maullu (PPE), Luigi Morgano (S&D), Alessia Maria Mosca (S&D), Alessandra Mussolini (PPE), Aldo Patriciello (PPE), Pina Picierno (S&D), Salvatore Domenico Pogliese (PPE), Massimiliano Salini (PPE), David-Maria Sassoli (S&D), Remo Sernagiotto (ECR), Renato Soru (S&D), Daniele Viotti (S&D), Damiano Zoffoli (S&D), Lorenzo Cesa (PPE), Alberto Cirio (PPE) 27
29 Oggetto: Ammissibilità dei programmi di promozione dei prodotti agroalimentari I programmi di promozione dei prodotti agroalimentari dell'unione europea consistono in sovvenzioni provenienti dai fondi della PAC volte a rafforzare la competitività del settore agricolo dell'ue e a migliorare il grado di conoscenza degli elevati standard produttivi e dei meriti dei prodotti agricoli europei, ottimizzandone l'immagine sia sul mercato interno che sui mercati terzi. L'analisi dei risultati dei programmi valutati ammissibili dalla Commissione per il 2017 mostra come paesi leader nell'applicazione dei regimi di qualità, e con un trend storico sempre ampiamente positivo, abbiano subito una significativa riduzione del numero di programmi beneficiari del supporto, facendo registrare significativi divari geografici, come risulta da un confronto tra Francia, Spagna e Italia. Alla luce delle precedenti considerazioni, può la Commissione: giustificare una tale evidente assenza di bilanciamento, chiarendo le modalità di applicazione dei criteri seguiti in fase di valutazione; prendere in considerazione, in un'ottica di maggiore trasparenza verso i cittadini, la possibilità di pubblicare i parametri valutativi riguardanti i programmi vincitori, così che possano essere virtuosamente sfruttati anche dagli altri? 28
30 E l Italia? I target dei proponenti italiani: Mercato interno vs. Paesi Terzi? Nel complesso, la distribuzione di tutte le proposte presentate è stata più o meno equa tra mercato interno (19 programmi) vs. paesi terzi (17 programmi). 29
31 E l Italia? I programmi italiani selezionati: - 2 su 3 si sono concentrati sull azione 1 (mercato interno per dop-igp) e 1 programma sull azione 7 (paesi terzi solo per carne suina/lattiero caseari). - i 3 programmi italiani in lista di riserva hanno tutti come target il mercato interno per dop-igp. 30
32 E l Italia? I programmi italiani rigettati sul mercato interno: 14 proposte in totale; La maggior parte si è concentrata sugli schemi di qualità, nello specifico: - n.11 sull azione 1 (mercato interno per dop-igp) - i restanti n. 3 sull azione 2 (prodotti convenzionali su mercato interno) 31
33 E l Italia? I programmi italiani rigettati su Paesi Terzi: 16 proposte in totale. Nel dettaglio: - n.5 sull azione 3 (Cina, Hong-Kong, Giappone, Korea, Taiwan, sud est asiatico o India), - n.3 sull azione 4 (USA, Canada, Messico), - n. 1 su azione 5 (Africa, Medio oriente, Iran o Turchia) a cui si aggiungono 3 programmi ineleggibili, - n. 1 programma ineleggibile su azione 6 (altre aree), - n. 2 su azione 7 (formaggi e carne suina), - n. 1 programma ineleggibile su azione 8 (carni bovine); 32
34 Alcune riflessioni: - 36 programmi italiani presentati Tanti? Pochi? Quale soglia di rappresentatività? Quali soggetti? - 30 programmi rigettati o inammissibili Per quale motivo? Secondo quali criteri di valutazione? 33
35 Annual Work program 2018 A seguito dei commenti che la Commissione ha ricevuto, da parte di stakeholders e degli SM, sono stati proposti alcune modifiche rispetto all annual work program 2017 (vd immagine sotto). In particolare: - 7 SM hanno chiesto meno budget per le Bio e DOP- IGP, - 3 SM hanno chiesto di aumentare tale envelope a favore dunque degli schemi di qualità. Inoltre 3 SM hanno chiesto di aumentare il budget per il Mercato interno, richiesta non favorevolmente accettata dalla Commissione europea. 34
36 Annual Work program 2018 Totale budget per promozione orizzontale per il 2018 pari a 188,6 milioni di euro così suddivisi: 9,5 milioni per iniziative della commissione, 79 milioni per programmi multipli 95 milioni di euro per programmi semplici (di cui 20 sul mercato interno e 75 su paesi terzi) 35
37 Annual Work program MLN MKT INTERNO 20 MLN PAESI TERZI 75 MLN BUDGET PER CRISI 5 MLN PROGRAMMI MULTIPLI 79 MLN 36
38 Annual Work program 2018 SU MKT INTERNO 20% 20 MLN TOPIC 1: programmi su schemi di qualità 55% 11 MLN (DOP, IGP, BIO) TOPIC 2: programmi generali (per 35% 7 MLN specifiche qualità e metodi produttivi) TOPIC 3: programmi per ovino-caprini 10% 2 MLN 37
39 Annual Work program 2018 SU PAESI TERZI 75 mln TOPIC 4: Cina, Giappone, Corea del Sud, 26,25 MLN Taiwan, Sud est asiatico, India TOPIC 5: Canada, USA, Messico, Colombia 22,5 MLN TOPIC 6: Altre aree 26,25 MLN 38
40 Annual Work program 2018 PROGRAMMI MULTIPLI % Mln TOPIC A: programmi per sostenibilità della 5% 4 MLN carne ovino-caprina in mercato interno TOPIC B: programmi per incrementare il 10% 8 MLN consumo di frutta e verdura nel mercato interno (corrette pratiche alimentari) TOPIC C: programmi generali o programmi su schemi di qualità nel mercato interno 38% 30 MLN TOPIC D: programmi generali o 41% 32,1 MLN programmi su schemi di qualità in Paesi terzi Crisi di mercato/quota aggiuntiva per 6% 5 MLN proposte TOTALE: 79,1 MLN 39
41 LA POLITICA COMMERCIALE Commissione sempre più orientata al mercato FTAs come opportunità per pianificare scenario globale nel 2030; Ruolo primario UE rispetto ad altri competitor «avanzati». Es: Ue vs USA; UE vs Canada; UE vs. Giappone; 40
42 Ruolo DG TRADE + DG AGRI + DG SANTE Cruciale; Azioni su DG agri in riferimento a questioni di mercato internazionale. Missioni alto livello HOGAN. Vd. Novembre 2017: Iran e Arabia Saudita; Next? Cina, maggio
43 E la PAC del futuro? Sempre più orientata al mercato FTAs come «III pilastro PAC»? Sempre più sensibile ai temi della sostenibilità e della società vd. greening e sicurezza Sempre più flessibile Macro obiettivi da raggiungere con criteri fissati da SM 42
44 E la PAC del futuro? COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE «Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura» 43
45 E la PAC del futuro? Rispondere alle preoccupazioni dei cittadini per quanto concerne la produzione agricola sostenibile, compresa la salute, l'alimentazione, gli sprechi alimentari e il benessere degli animali (cfr. 3.5 Comunicazione CE sul futuro della PAC) Il commercio internazionale (cfr. 4.1 Comunicazione CE sul futuro della PAC) 44
46 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «La PAC è una delle politiche dell'ue che risponde alle aspettative dei cittadini nei confronti dei prodotti alimentari, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e la qualità degli alimenti e le norme in materia di ambiente e benessere degli animali. Gli agricoltori sono i veri custodi dei sistemi di produzione alimentare e di conseguenza il contributo che possono dare per arrivare a una filiera alimentare sostenibile è fondamentale». 45
47 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «I cittadini apprezzano sempre più di poter disporre di un'ampia gamma di prodotti alimentari che comportano maggiori benefici per la società, come i prodotti biologici, i prodotti con indicazioni geografiche (IG), le specialità locali e gli alimenti innovativi. In sinergia con altre politiche dell'ue, la PAC deve continuare a rispondere a questi interessi, ad esempio aggiornando le norme in materia di produzione biologica, continuando a rendere le IG più facili da gestire e più attraenti per agricoltori e consumatori, o sostenendo gli obiettivi della direttiva sull'utilizzo sostenibile dei pesticidi». 46
48 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «La PAC dovrebbe continuare a sostenere la produzione con caratteristiche specifiche e pregevoli attraverso lo sviluppo rurale e promuovere e migliorarne il riconoscimento a livello internazionale. La PAC ha inoltre una funzione da svolgere nel promuovere un'alimentazione più sana, contribuendo a ridurre il problema dell' obesità e della malnutrizione, rendendo facilmente accessibili ai cittadini dell'ue prodotti nutrienti e sani come la frutta e la verdura.» 47
49 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «Un buon esempio è dato dai regimi di distribuzione nelle scuole Le campagne per promuovere i comportamenti alimentari corretti e aumentare il consumo di frutta e verdura dovrebbero essere un asse portante delle attività di promozione della PAC.» 48
50 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «Le scelte alimentari dei consumatori dipendono da una serie di fattori che vanno ben oltre l'ambito della PAC. Il ruolo principale della politica è di aiutare gli agricoltori ad anticipare l'evoluzione dei comportamenti alimentari e adeguare la loro produzione in funzione dei segnali di mercato e delle richieste dei consumatori». 49
51 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «Grazie agli sforzi del settore agricolo e agroalimentare dell'ue, con il sostegno degli accordi commerciali dell'ue e della PAC (compresa la sua politica di promozione), l'ue è il maggiore esportatore agroalimentare del mondo. Un'ulteriore liberalizzazione degli scambi e una partecipazione maggiore alle catene globali del valore consentiranno al settore agroalimentare dell'ue di espandere ancora di più le esportazioni, rispondendo alla domanda crescente della classe media a livello mondiale, nonché all'evoluzione delle abitudini alimentari.» 50
52 Conclusioni: - Promozione: più risorse ma: cosa apprendere da analisi call 2017? - FTAs: ruolo centrale nel prossimo futuro. Come tutelare interessi italiani/cooperativi? Strategie, sinergie e analisi tecniche; - Presidio temi di MKT access per agri-food; - PAC: evoluzioni future anche in vista di strumenti «aggiuntivi» quali promozione e FTAs 52
53 Grazie dell attenzione! per informazioni:
Supporto alla promozione dei prodotti agricoli
Supporto alla promozione dei prodotti agricoli Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (CHAFEA, Lussemburgo) 6 Aprile 2016 Legislazione in vigore Regolamento del Parlamento
DettagliI L N U O V O PARLAMENTO EUROPEO I 73 D E P U T A T I I T A L I A N I E L E T T I
I L N U O V O PARLAMENTO EUROPEO I 73 D E P U T A T I I T A L I A N I E L E T T I La seguente scheda presenta l elenco completo dei candidati che risultano eletti in Italia, in base ai risultati delle
DettagliDATI EXPORT AGROALIMENTARI E BEVANDE
mld 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Mld 8 7 6 5 4 3 2 1 0 27,8 5,6 5,2 30,2 5,8 5,8 DATI EXPORT AGROALIMENTARI E BEVANDE 31,9 5,8 6,2 EXPORT AGROALIMENTARE 2010 / 2017 33,5 34,3 6,0 5,9 6,7 6,8 16,9 18,6 19,8
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL'UNIONE EUROPEA
Dettaglinew markets, new opportunities
new markets, new opportunities LC INTERNATIONAL LC INTERNATIONAL è società di consulenza e servizi professionali, capace di offrire il necessario supporto ad operatori pubblici, privati, nazionali ed internazionali
DettagliBologna, 22 marzo 2016 COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL AGROALIMENTARE ITALIANO DENIS PANTINI. Direttore Area Agroalimentare - NOMISMA spa
Bologna, 22 marzo 2016 COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL AGROALIMENTARE ITALIANO DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare - NOMISMA spa OUTLINE Evoluzione dei mercati e reazione dell industria alimentare
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL'UNIONE EUROPEA
DettagliDENIS PANTINI COMPETITIVITA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE EUROPEA ED ITALIANA DI FRONTE ALLE NUOVE SFIDE GLOBALI
San Lazzaro di Savena, 12 luglio 2016 COMPETITIVITA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE EUROPEA ED ITALIANA DI FRONTE ALLE NUOVE SFIDE GLOBALI DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma
DettagliPAESI BANDIERA E PAESI FRONTIERA: analisi delle potenzialità dell Agri-food italiano e tendenze evolutive
PAESI BANDIERA E PAESI FRONTIERA: analisi delle potenzialità dell Agri-food italiano e tendenze evolutive Direttore Area Agroalimentare Nomisma Roma, 14 novembre 2018 OUTLINES La centralità dei mercati
DettagliLa PAC nel QFP Giuseppe Blasi
La PAC nel QFP 2021 2027 Giuseppe Blasi Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Il bilancio UE 2021-2027
DettagliLa Politica Agricola Comune per una agricoltura a servizio del cittadino e del territorio
La Politica Agricola Comune per una agricoltura a servizio del cittadino e del territorio Presentazione realizzata con il contributo finanziario della Commissione Europea nell ambito del progetto Agri
DettagliENTRATE E SPESE DEL FEAGA RELATIVE ALL ESERCIZIO FINANZIARIO 2016 RIPARTITE PER STATO MEMBRO
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALIE DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL UNIONE EUROPEA
DettagliIl futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura
Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura Comunicazione della Commissione DG Agricoltura e sviluppo rurale Commissione europea # FutureofCAP Flavio COTURNI Capo Unità 2 Indice Il contesto attuale
DettagliSCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI
SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI RAFFAELE BORRIELLO ISMEA 13 giugno 2017 MERCATO MONDIALE DELLA CARNE 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 2005 2007 2009 2011 TREND
DettagliL evoluzione del mercato delle DOP e IGP. Enrico De Ruvo Roma, 18 settembre 2012
L evoluzione del mercato delle DOP e IGP Enrico De Ruvo Roma, 18 settembre 2012 1 I numeri del mercato delle Dop e Igp nel 2010 Variabile Valore Var. 10/09 Produzione certificata 1,24 milioni di tonnellate
DettagliL 131/10 Gazzetta ufficiale dell Unione europea
L 131/10 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 23.5.2007 REGOLAMENTO (CE) N. 552/2007 DELLA COMMISSIONE del 22 maggio 2007 che stabilisce l'importo massimo del contributo comunitario al finanziamento
DettagliStudio Consumer Barometer 2017
Studio Consumer Barometer 2017 Il trionfo dei dispositivi mobili Come anticipato nel titolo, per la prima volta l'utilizzo di Internet dai dispositivi mobili ha superato la soglia del 2 in tutti i 63 paesi
DettagliLA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: RILEVANZA, COMPETITIVITA E SCENARI EVOLUTIVI
Roma, 18 ottobre 2018 LA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: RILEVANZA, COMPETITIVITA E SCENARI EVOLUTIVI DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma spa LA FILIERA AGROALIMENTARE
DettagliLA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: LE AREE DI INTERVENTO PER MIGLIORARNE L ORGANIZZAZIONE
Gruppo di Lavoro Migliorare il funzionamento delle filiere alimentari 10 dicembre 2012 LA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: LE AREE DI INTERVENTO PER MIGLIORARNE L ORGANIZZAZIONE Denis Pantini Responsabile
DettagliVariazione tendenziale* del valore delle ESPORTAZIONI nei principali Paesi Provincia di Macerata - Serie storica trimestrale Paese
2015 2016 2017 Germania -4,6% -2,2% -7,4% 3,8% 5,6% -6,5% -9,3% -4,7% -12,2% -2,8% 2,5% 2,3% Francia -17,7% -21,5% -17,0% -1,9% -9,3% 14,5% 8,7% 10,5% 13,5% 4,2% 4,4% 9,4% Russia -25,0% -8,3% -29,3% -9,2%
Dettaglisegue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su Paese
2015 2016 2017 Germania 9,96% 9,21% 9,83% 9,29% 10,70% 8,57% 8,82% 8,92% 9,07% 8,20% 9,43% 8,96% Francia 7,95% 6,21% 7,95% 7,22% 7,34% 7,07% 8,55% 8,04% 8,05% 7,26% 9,31% 8,64% Russia 5,74% 4,66% 5,37%
DettagliIT Unita nella diversità IT A8-0178/23. Emendamento. Marco Zullo, Rosa D'Amato a nome del gruppo EFDD
28.5.2018 A8-0178/23 23 Considerando A bis A bis. considerando che l'aumento del commercio mondiale comporta sia opportunità che sfide, legate, tra l'altro, all'ambiente, ai cambiamenti climatici, alla
DettagliDenis Pantini Direttore Area Agroalimentare NOMISMA
Tendenze ed opportunità per l agroalimentare italiano ed emiliano-romagnolo nei mercati internazionali Denis Pantini Direttore Area Agroalimentare NOMISMA Bologna, 20 luglio 2018 Topics Perché esportare?
DettagliRaffaele Borriello Direttore Generale ISMEA. Roma, 24 luglio 2018
Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA Roma, 24 luglio 2018 L AGROALIMENTARE ITALIANO I NUMERI 60,4 miliardi di euro il Valore aggiunto agroalimentare, (33 mld di euro dell agricoltura, 27,4 mld dell
DettagliC e n t. r o. S t. u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI. Marzo 2018
C e n t RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI r o S t Marzo 2018 u d i I principali Paesi di destinazione delle esportazioni delle Marche - gennaio-dicembre
DettagliIl quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa
Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)
DettagliQuali strumenti e progetti per promuovere il consumo delle pere in Italia e nel Mondo IL REG.CE 1144 /2014 E REGOLAMENTI DELEGATI
Quali strumenti e progetti per promuovere il consumo delle pere in Italia e nel Mondo IL REG.CE 1144 /2014 E REGOLAMENTI DELEGATI Il punto di forza della produzione ortofrutticola europea La diversità
DettagliMERCATO LATTIERO CASEARIO
MERCATO LATTIERO CASEARIO Scenario mondiale e nazionale: 2010 e 2011 a confronto Cremona, 29 ottobre 2011 1 LA PRODUZIONE MONDIALE DI LATTE Nel 2010 la produzione mondiale di latte è aumentata (+2%), ma
DettagliITALIA - RUSSIA. L export agro-alimentare e le conseguenze delle misure restrittive sul Made in Italy.
ITALIA - RUSSIA L export agro-alimentare e le conseguenze delle misure restrittive sul Made in Italy Aprile 2015 www.ismea.it www.ismeaservizi.it LE ESPORTAZIONI AGRO-ALIMENTARI ITALIA VERSO RUSSIA 35.000.000
DettagliSiviglia, settembre, Gian Luca Bagnara
Siviglia, 18-20 settembre, 2013 Gian Luca Bagnara 1 Il mercato Le criticità Le prospettive internazionali Le strategie 2 Ton 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000
DettagliNuove energie per l economia italiana
Women Value Company 2017 Nuove energie per l economia italiana Stefania Trenti, Direzione Studi e Ricerche Torino, 31 maggio 2017 Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale 1
DettagliIl settore lattiero caseario in Italia tra produzioni, consumi e prospettive. Bra, 18 settembre 2011
Il settore lattiero caseario in Italia tra produzioni, consumi e prospettive Bra, 18 settembre 2011 1 le dimensioni della filiera LA RILEVANZA DEL SETTORE Una stima del valore della filiera (mld ) latte
DettagliPAC e sostegno della domanda
PAC e sostegno della domanda Filippo Arfini Bologna 5 Giugno 2017 PAC e sostegno della domanda Obiettivi (vecchi) L'articolo 39 del TFUE stabilisce gli obiettivi specifici della PAC: 1. incrementare la
DettagliLe Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC. Cesena - 23 settembre 2014
Le Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC Cesena - 23 settembre 2014 Reg.(UE) n. 1308/2013 sull organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli - Le OI sono previste per tutti
DettagliCommissione delle Comunità Europee European Innovation Scoreboard 2005: (Quadro di valutazione dell innovazione in Europa)
Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Commissione delle Comunità Europee European Innovation
DettagliAnalisi Mercato Settore lapideo
Analisi Mercato Settore lapideo MARMO BLOCCHI E LASTRE PRINCIPALI INDICATORI RIFERITI AL MERCATO MONDIALE ANALISI STATISTICHE 2004-2007 Marmo: blocchi e lastre Principali paesi importatori (tonnellate.migliaia)
DettagliRiforma OCM Ortofrutta
Riforma OCM Ortofrutta Università della Calabria Rende - 18 giugno 2007 UN BEL RISULTATO ACCORDO RAGGIUNTO ALL UNANIMITA : non accadeva da tempo OBIETTIVI RAGGIUNTI: Si disaccoppierà Le OP continueranno
DettagliItalia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale
Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale 1 Crescita cumulata del PIL del triennio 2016-18 (previsioni) Mondo Spagna USA Eurozona Germania Francia Nel triennio 2013-15: Mondo:
DettagliCompetitività dell ortofrutta italiana e prospettive di mercato
Faenza, 12 settembre 2019 Competitività dell ortofrutta italiana e prospettive di mercato DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare Nomisma spa TOPICS Cambiamenti nei consumi di prodotti agroalimentari
DettagliLe opportunità di un mondo che cresce
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA TEMPORARY EXPORT MANAGER 2014 Le opportunità di un mondo che cresce Camera di Commercio di Rimini 25 marzo 2014 Fuori il mondo cresce Variazione del PIL anni 2013-2014 0,7 2,9
DettagliEffetti sul commercio agroalimentare
L America First di Trump: Effetti sul commercio agroalimentare italiano Margherita Scoppola Università di Macerata Roma, 28 settembre 2017 Studio CRD/Ismea sugli effetti dell America First di Trump sul
DettagliC e n t. r o. S t. u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI. Settembre 2018
C e n t RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI r o S t Settembre 2018 u d i I principali Paesi di destinazione delle esportazioni delle Marche - gennaio-giugno
DettagliDOP, IGP: presente e futuro in un mercato europeo. Torino 15 giugno 2009
DOP, IGP: presente e futuro in un mercato europeo. Torino 15 giugno 2009.. Denominazione di Origine Protetta Nome di una regione o di un'area definita che identifica un prodotto agricolo o alimentare le
DettagliRelatore: ANGELO FRASCARELLI docente all Università degli Studi di Perugia.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA 2 ^ R e l a z i o n e La revisione di medio termine della PAC 2020: cosa bolle in pentola per il settore della zootecnia bovina da carne? Relatore: ANGELO FRASCARELLI
DettagliScenari di mercato e competitività del vino italiano: evoluzione, nuove tendenze e prospettive future
Assemblea annuale, 22 maggio 2018 Scenari di mercato e competitività del vino italiano: evoluzione, nuove tendenze e prospettive future DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare Nomisma spa Responsabile
DettagliIl mercato delle produzioni biologiche in Italia
biologiche in Italia Ismea Bologna, 1 Evoluzione dell agricoltura biologica in Italia: numero aziende 1997-2001 (fonte: dati MiPAF e FIAO) 25000 20000 15000 10000 5000 0 nord centro sud isole 1997 1998
DettagliOli da olive, lo stato dei consumi
direttore LUIGI CARICATO - redazione@olioofficina.it saperi > economia Oli da olive, lo stato dei consumi C è ancora molto da fare, ma i dati presentati dal Consiglio oleicolo internazionale sono incoraggianti.
DettagliIl made in Italy alimentare alla prova della concorrenza
Roma, Settembre 2006 Il made in Italy alimentare alla prova della concorrenza 4 Rapporto ISMEA-Federalimentare L EXPORT COME SCELTA STRATEGICA Il mercato interno garantisce scarsi spazi di manovra per
DettagliIl made in Italy alimentare alla prova della concorrenza. 4 Rapporto ISMEA-Federalimentare
Il made in Italy alimentare alla prova della concorrenza 4 Rapporto ISMEA-Federalimentare Roma, Settembre 2006 L EXPORT COME SCELTA STRATEGICA Il mercato interno garantisce scarsi spazi di manovra per
DettagliLO SCENARIO ATTUALE DEL SETTORE OLIVICOLO-OLEARIO. Tiziana Sarnari Verona 8 aprile 2019
LO SCENARIO ATTUALE DEL SETTORE OLIVICOLO-OLEARIO Tiziana Sarnari Verona 8 aprile 2019 I numeri del 2018 825 mila le aziende agricole 1,170 milioni di ettari 4056 i frantoi attivi 175 mila tonnellate la
DettagliIl quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa
Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)
DettagliLa competitività della filiera agroalimentare italiana tra creazione di valore aggiunto e scenari evolutivi
DENIS PANTINI Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare La competitività della filiera agroalimentare italiana tra creazione di valore aggiunto e scenari evolutivi Parma, 9 maggio 2012 I temi
DettagliIl ruolo dell Agroalimentare per la crescita del territorio
Il ruolo dell Agroalimentare per la crescita del territorio Il contributo del Mezzogiorno al Made in Italy Massimo DEANDREIS Direttore Generale SRM Gruppo Intesa Sanpaolo Napoli, 23 febbraio 2018 Agenda
Dettaglisegue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su Paese
2015 2016 2017 Cina 25,69% 21,42% 25,48% 23,07% 23,42% 20,81% 23,33% 23,01% 21,53% 20,08% 24,26% 18,56% Germania 5,94% 9,23% 6,41% 7,69% 6,61% 7,49% 6,37% 9,55% 9,62% 9,16% 8,36% 10,37% Romania 7,81% 8,37%
Dettagli13. SCAMBI CON L ESTERO
13. SCAMBI CON L ESTERO Nel 2008 la bilancia commerciale italiana ha leggermente peggiorato i propri risultati: le importazioni sono state ancora una volta superiori alle esportazioni e il deficit commerciale
DettagliPromozione dei prodotti agricoli
Promozione dei prodotti agricoli Invito a presentare proposte 2018 Roma, 22 Febbraio 2018 Consumers, Health, Agriculture and Food Executive Agency Aleksandra Mecilosek - Capo Unità Vincenza Ferrucci -
DettagliRiforma OCM Ortofrutta. 24 gennaio 2007
Riforma OCM Ortofrutta 24 gennaio 27 Commissione europea Direzione generale dell agricoltura e dello sviluppo rurale Aldo Longo, Direttore della Direzione degli Affari internazionali Francesco De Rose,
DettagliLe barriere non tariffarie alle esportazioni delle produzioni suine
Le barriere non tariffarie alle esportazioni delle produzioni suine Giulia Rabozzi Responsabile Ufficio Veterinario DALL EST ALL OVEST Le esportazioni di alimenti verso Paesi Terzi 9 luglio 2019 L Associazione
DettagliALLEGATO A MISSIONE: 1 AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA PROGRAMMA: 2 POLITICHE EUROPEE ED INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE
ALLEGATO A DIPARTIMENTO DELLE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE (CRA 2) Centro di Costo: DIREZIONE GENERALE DELLE INTERNAZIONALI E DELL'UNIONE EUROPEA MISSIONE: 1 AGRICOLTURA, AGROALIMENTARI
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 889/2009 DELLA COMMISSIONE
26.9.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 254/73 REGOLAMENTO (CE) N. 889/2009 DELLA COMMISSIONE del 25 settembre 2009 recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e recante fissazione,
DettagliComunicazione sul futuro della PAC
Comunicazione sul futuro della PAC La PAC verso il 2020: rispondere alle future sfide dell'alimentazione, delle risorse naturali e del territorio Loretta Dormal Marino DG Agricoltura e sviluppo rurale
DettagliCOOPERAZIONE E ORGANIZZAZIONE ECONOMICA DELL AGRICOLTURA NELLA PAC
COOPERAZIONE E ORGANIZZAZIONE ECONOMICA DELL AGRICOLTURA NELLA PAC Firenze, 24 marzo 2017 ALESSANDRO PACCIANI Accademia dei Georgofili Quali problemi Basso potere contrattuale dell agricoltura Differenze
DettagliPrelievi per un totale di 221 milioni di euro per superamento delle quote latte
IP/07/1543 Bruxelles, 18 ottobre 2007 Prelievi per un totale di 221 milioni di euro per superamento delle quote latte Secondo calcoli provvisori della Commissione europea, basati sulle dichiarazioni annuali
DettagliUno sguardo sulla riforma PAC post 2020, prospettive future per il settore.
Michele Alessi Direttore Ufficio PIUE VII - Settore vitivinicolo Uno sguardo sulla riforma PAC post 2020, prospettive future per il settore. SCENARI E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO DEL PNS, RISORSA FONDAMENTALE
DettagliProduzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Felice ADINOLFI Università di Bologna
Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Università di Bologna Lo scenario generale (i fattori di cambiamento) POLITICHE Riforma PAC Innovazione Misure specifiche VINCOLI Terra Acqua
DettagliLE VENDITE AL DETTAGLIO DEI PRODOTTI BIOLOGICI. Area Agroalimentare - Nomisma
LE VENDITE AL DETTAGLIO DEI PRODOTTI BIOLOGICI Area Agroalimentare - Nomisma IL MERCATO INTERNAZIONALE DEL BIO MONDO: LE VENDITE DI PRODOTTI BIO (mrd dollari) 70 60 FOOD 59,1 +258% 2000-2012 62,9 64,0
DettagliPiano Promozionale 2013/14
Piano Promozionale 2013/14 Sintesi Focus su Meccanica e Agroindustria Opportunità per le imprese sui mercati esteri Roberto Luongo Direttore Generale Martedì 9 luglio ore 10.30 Confindustria Siracusa Viale
DettagliOpportunita nel settore dell agricoltura / agroalimentare in Cina
Opportunita nel settore dell agricoltura / agroalimentare in Cina Chiara Radrizzani General Manager A.D.R. Cina Overview Le priorita cinesi Aumentare la capacita agricola, garantire sufficienza di grano,
DettagliL interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo nel primo trimestre 2013
L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo nel primo trimestre 2013 Servizio Studi della Camera di Commercio di Bergamo 12/06/2013 2 Le esportazioni originate dalla provincia di
DettagliCOMUNICATO STAMPA 33/2016
AI GIORNALI E CORRISPONDENTI DELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI LORO SEDI COMUNICATO STAMPA 33/2016 EXPORT: NEL PERIODO GENNAIO-SETTEMBRE 2016 BIELLA CRESCE DEL 2,7% E VERCELLI DELLO 0,9% Nei primi nove
DettagliI mercati degli Agricoltori nel Parco agricolo sud Milano
AGRI CULTURA Agricoltura per la promozione della biodiversità e del territorio nelle Aree Protette I mercati degli Agricoltori nel Parco agricolo sud Milano Maria Pia Sparla Responsabile Servizio Valorizzazione
DettagliATLANTE EXPORT E : ITALY OUTSIDE ITALY
ATLANTE EXPORT E : ITALY OUTSIDE ITALY IL PROGETTO ESECUTIVO DI ESPORTAZIONE F&B ITALIANO NEL MONDO, NELLA TRADIZIONE E CULTURA DELL ITALIANITA IL SUPPORTO DI ESPERTI DEL SETTORE AL VOSTRO SERVIZIO PER
DettagliSETTORE PRODOTTI BIOLOGICI
SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornamento: settembre 2014 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it I NUMERI DELLA FILIERA struttura
DettagliScenari internazionali: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa
Scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Premessa export strategia necessaria Fatturato interno ed estero dell industria italiana (indice) mercato estero +35,0
DettagliThe Italian Food Style: Nuove Terre, Nuovi Modelli 14 novembre 2018 Corso Vittorio Emanuele II, Roma
The Italian Food Style: Nuove Terre, Nuovi Modelli 14 novembre 2018 Corso Vittorio Emanuele II, 101 - Roma. " l Italian Food nel mondo" Guido Magnoni, Ufficio Agroalimentare e Vini, ICE - Agenzia ICE-AGENZIA,
DettagliI VETERINARI E LE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
I VETERINARI E LE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI BRUXELLES, 4 MAGGIO 2015 RESTELLI CECILIA WTO SPS Agreement FAO WHO OIE Codex alimentarius IPPC WTO: World Trade Organization Nasce l 1 Gennaio 1995 in sostituzione
DettagliCOMUNICATO STAMPA 57/2017
AI GIORNALI E CORRISPONDENTI DELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI LORO SEDI COMUNICATO STAMPA 57/2017 TRA GENNAIO E SETTEMBRE 2017 EXPORT IN CRESCITA PER BIELLA E VERCELLI Le vendite all'estero registrano
DettagliLegnaro, 26 ottobre 2016 Denominazioni di origine: dati produttivi e di consumo, tendenze di mercato
Legnaro, 26 ottobre 2016 Denominazioni di origine: dati produttivi e di consumo, tendenze di mercato DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare Nomisma spa TOPICS Food e Vini Dop/Igp: riconoscimenti,
DettagliVerso la PAC post-2020: il PSR come strumento di attuazione delle strategie per le aree protette
Verso la PAC post-2020: il PSR come strumento di attuazione delle strategie per le aree protette Danilo Marandola Centro di Politiche e Bioeconomia Rete Rurale Nazionale 2014-2020 CREA-RRN 5.1 - PACA AZIONI
DettagliLa politica di sviluppo rurale dell UE
La politica di sviluppo rurale dell UE 2014-2020 Bruxelles, 23 Marzo 2015 Flavio CONTI Commissione europea Direzione Generale Agricoltura e sviluppo rurale Unità F.4 - Italia, Malta, Ungheria Agricoltura
DettagliLe esportazioni del vino veneto
Regione del Veneto I contenuti della trattazione La congiuntura economica Le esportazioni di vino Il vino spumante Le esportazioni venete in Russia 2 La congiuntura economica 3 Il Valore Aggiunto Pil complessivo
DettagliI MERCATI IN NUMERI. APPENDICE STATISTICA
Totale Reggio E. I MERCATI IN NUMERI. APPENDICE STATISTICA Dati per impresa (ultimo anno disponibile): 2015 Totale Reggio E. 19 Totale Reggio E. Primi 50 Paesi importatori. Da 1 a 25 Paese Imprese Valore
DettagliIL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (febbraio 2019)
IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (febbraio 2019) Nel periodo gennaio-febbraio 2019, il deficit della bilancia commerciale agroalimentare italiana è stato pari a 518 milioni di euro. Il disavanzo commerciale,
DettagliIL MERCATO DELLE CARNI
OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 13 EDIZIONE OTTOBRE 2017 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2016 IL MERCATO DELLE
DettagliBILANCIO DELL'UE PER IL FUTURO e POLITICA DI COESIONE. Comitato di sorveglianza Emilia Romagna 17/12/2018
BILANCIO DELL'UE PER IL FUTURO e POLITICA DI COESIONE Comitato di sorveglianza Emilia Romagna 17/12/2018 CARATTERISTICHE PRINCIPALI Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 Un bilancio moderno al servizio
Dettagli13. SCAMBI CON L ESTERO
13. SCAMBI CON L ESTERO Grafico 1 IMPORT-EXPORT TOTALE IN PROVINCIA DI BIELLA ANNI 2004-2014 NOTA: dati in milioni di euro - Classificazione Ateco 2007 - I dati riferiti al 2014 sono rettificati Grafico
Dettagliart. 3: Instaurazione di una politica comune in campo agricolo art. 39: finalità e obiettivi della politica agricola comune
Obiettivi della PAC Trattato di Roma (1957) art. 3: Instaurazione di una politica comune in campo agricolo art. 39: finalità e obiettivi della politica agricola comune Accrescere la produttività agricola
DettagliLa competitività dei produttori vitivinicoli italiani di fronte ai nuovi scenari di mercato
Montepulciano, 23 giugno 2017 La competitività dei produttori vitivinicoli italiani di fronte ai nuovi scenari di mercato DENIS PANTINI Responsabile Wine Monitor Direttore Area Agroalimentare Nomisma spa
DettagliIl settore agroalimentare in Cina. VII Mostra nazionale ovini di razza sarda. 14 maggio 2011 Macomer. Copyright Fondazione Italia Cina
Il settore agroalimentare in Cina 14 maggio 2011 Macomer VII Mostra nazionale ovini di razza sarda China s economic size Total GDP 2009, million USD Ranking EconomY USD/000 1 USA 14.256.300 2 Japan 5.067.526
DettagliMisura 3 del PSR: aiuti per l adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
Misura 3 del PSR: aiuti per l adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari Giovanni Mancinelli Regione del Veneto, Direzione Agroalimentare Quinto di Treviso (TV) 14 dicembre 2016 Struttura
DettagliCOMUNICATO STAMPA 13/2016
AI GIORNALI E CORRISPONDENTI DELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI LORO SEDI COMUNICATO STAMPA 13/2016 EXPORT: BIELLA CRESCE DELL 1% E VERCELLI CALA DEL 2,1% NEL PRIMO SEMESTRE 2016 Nei primi sei mesi dell
DettagliLe politiche che favoriscono. prodotti italiani
Le politiche che favoriscono la crescita internazionale dei prodotti italiani Presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale Parlamento Europeo Parma, 17 maggio 2013 Rilevanza socioeconomica dell
DettagliCOMUNICATO STAMPA 26/2017
AI GIORNALI E CORRISPONDENTI DELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI LORO SEDI COMUNICATO STAMPA 26/2017 EXPORT: NEL 1 TRIMESTRE 2017 AUMENTO SOSTENUTO PER BIELLA E VERCELLI Le vendite all'estero crescono
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia e in Toscana. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in e in Direzione Studi e Ricerche Firenze, 31 Maggio 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 L olivicoltura e la viticoltura in e in 3 Le sfide
DettagliAI GIORNALI E CORRISPONDENTI DELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI LORO SEDI COMUNICATO STAMPA 7/2016
AI GIORNALI E CORRISPONDENTI DELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI LORO SEDI COMUNICATO STAMPA 7/2016 ESPORTAZIONI: BIELLA CRESCE DELLO 0,7% MENTRE VERCELLI CALA DELL'1,7% Nel primo trimestre del 2016 le
DettagliIP/10/102. Bruxelles, 29 gennaio 2010
IP/10/102 Bruxelles, 29 gennaio 2010 Sviluppo rurale: un totale di 5 miliardi di euro confluisce nei programmi di sviluppo rurale in seguito al recente voto sulle modifiche del pacchetto stato di salute
DettagliBologna, 17 ottobre ore 09.45
Bologna, 17 ottobre ore 09.45 A cura della dr.ssa Roberta Chiarini Unioncamere Emilia-Romagna Viale Aldo Moro, 62 L AGROALIMENTARE E L INTEGRAZIONE DI FILIERA Il sistema agroalimentare italiano è molto
DettagliQuote latte: 19 milioni di euro di multe ai tre Stati membri che hanno superato le rispettive quote
IP/10/1454 Bruxelles, 29 ottobre 2010 Quote latte: 19 milioni di euro di multe ai tre Stati membri che hanno superato le rispettive quote Danimarca, Paesi Bassi e Cipro sono i soli Stati membri che hanno
DettagliIl commercio estero: sfide e opportunità per l agroalimentare regionale
IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA BOLOGNA, 31 MAGGIO 2016 Il commercio estero: sfide e opportunità per l agroalimentare regionale e Renato Pieri Università Cattolica del S. Cuore, sede di
DettagliL osservatorio sull internazionalizzazione del
RAPPORTO 2011 SULL ECONOMIA REGIONALE L osservatorio sull internazionalizzazione del sistema produttivo dell Emilia-Romagna Mercoledì 21 dicembre 2011 ore 9.00 Matteo Beghelli g A) Analisi dei dati del
Dettagli