GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI

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1 GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI

2 IL GRUPPO CLASSE Gruppo stabile, imposto, costituito NON sulla base di scelte personali Alunni in posizione di DIPENDENZA dal docente Gli alunni possono aspirare a rapporti privilegiati con il docente e il gruppo può essere vissuto come ostacolo Numero elevato di componenti à molteplici relazioni sociali à sottogruppi coesi/ostili/in conflitto Dinamiche relazionali, movimenti di attrazione-repulsione Ruoli individualià leader, gregario, rifiutato, isolato, collaborativo

3 PROFILI DI APPRENDIMENTO

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5 AMBIENTE FISICO E SOCIALE DELL AULA ARREDI à addossati alle pareti, aperti / a formare nicchie, spazi chiusi BANCHI à uniti, separati, a gruppi, ad anfiteatro a quadrato SCRIVANIAà utilizzo dell insegnante? / separata, inserita tra i banchi SPAZI GIOCO à fissi o trasformabili, flessibili MATERIALI à a disposizione, da richiedere all insegnante RELAZIONI: aula per le attività collettive, di gruppo o individuali SICUREZZA NELLA PERMANENZA DELLE CARATTERISTICHE RISORSA NELLA POSSIBILITA DI MODIFICHE flessibilita

6 STRATEGIE RELAZIONALI NELLA GESTIONE DELLA CLASSE 1. COMUNICAZIONE NON VERBALE 2. PRESENZA EFFICACE 3. CONTROLLO PROSSIMALE E CONTATTO OCULARE 4. EFFETTO ONDA 5. USO INCENTIVO E PREMIO 6. VOCE 7. CONTATTO

7 STRATEGIE DI LAVORO PER UNA GESTIONE EFFICACE DELLA CLASSE OTTIMIZZARE LA STRUTTURA PRESENTARE E CONDIVIDERE LE REGOLE (rinforzo positivo per gli atteggiamenti conformi alle aspettative) MOTIVARE, COINVOLGERE, FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE RISPONDERE AI COMPORTAMENTI ADEGUATI (elogio dei comportamenti positivi che fornisce indicazioni rispetto alle aspettative, rinforzi positivi rivolti al gruppo, premi-punteggi per i comportamenti ok. RISPONDERE AI COMPORTAMENTI INADEGUATI (rimprovero pacato con descrizione del comportamento che andrebbe assunto, riflessione sull evoluzione dei comportamenti positivi, ignorare in modo programmato i comportamenti negativi, negando l attenzione cercata. PER UNA BUONA GESTIONE DELLA CLASSE I RIMPROVERI NON DEVONO SUPERARE I RINFORZI DEI COMPORTAMENTI POSITIVI!!!

8 LE REGOLE DEVONO ESSERE : PRIMA PRESENTATE (enunciate,condivise, motivate) RAGIONEVOLI E NECESSARIE CHIARE E FACILMENTE COMPRENSIBILI IN NUMERO NON ECCESSIVO FUNZIONALI CON GLI OBIETTIVI DELL INSEGNAMENTO CALIBRATE ALLE ABILITA DEGLI STUDENTI

9 L INSEGNANTE REGISTA DEL CLIMA EDUCATIVO CLIMA DI CLASSE à è la percezione collettiva che gli alunni hanno del loro stare in classe con i diversi insegnanti, influenza la loro motivazione ed il loro impegno. LA PERCEZIONE DEL CLIMA DI CLASSE SI PUO CONNOTARE IN TERMINI DI MINACCIA O RISORSA. CLIMA DI MINACCIA à senso di insicurezza, comportamenti difensivi volti ad evitare situazioni di fallimento o a perseguire compulsivamente il successo. Ostilità e pregiudizi. CLIMA DI RISORSA à comportamenti di aiuto e collaborazione, atteggiamento di fiducia nei docenti ed in sé stessi, docente vissuto come mediatore del sapere e supporto costante.

10 CARATTERISTICHE DEL CLIMA DI CLASSE CHIAREZZA degli scopi ORDINE disciplina e comportamenti DEFINIZIONE STANDARD DI APPRENDIMENTO E COMPORTAMENTO accento su standard elevati EQUANIMITA no favoritismi e coerenza riconoscimenti-risultati PARTECIPAZIONE possibilità di discussioni, domande SOSTEGNO supporto psicologico ed emotivo per tentare il nuovo e apprendere dagli errori SICUREZZA no bullismo fisico e psicologico INTERESSE stimoli e sollecitazioni per l apprendimento AMBIENTE luogo fisico confortevole

11 LA CLASSE INCLUSIVA CONOSCERE I BISOGNI DEI SINGOLI ALUNNI RISPONDERE AI BISOGNI DI CIASCUNO PROMUOVERE IL SUCCESSO VIVERE LE DIFFERENZE COME RISORSA STRATEGIE ADOTTATE DAGLI ALUNNI PER SFUGGIRE ALL INSUCCESSO: Evitare lo sguardo dell insegnante Nascondersi dietro ai compagni Non mettersi in mostra Abbassarsi sotto al banco sulle domande poste al gruppo Malesseri psicosomatici per non andare a scuola Copiare Atteggiamenti rissosi o provocatori per far saltare le proposte Aggressività verbale prima di un probabile fallimento

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