O N A B R U L W A R P S E E N IO Z A T N E M
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- Marisa Nardi
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1 FRAMMENTAZIONE E SPRAWL URBANO Bernardino Romano Università degli Studi dell Aquila bernardino.romano@univaq.it -Le posizioni scientifiche e gestionali hanno ormai riconosciuto che una delle cause maggiori di perdità di biodiversità è l erosione degli habitat causata dalla urbanizzazione/artificializzazione dei suoli. -Le esperienze europee (es. Germania con limitazione a 3 ha giorno) sono del tutto empiriche e potranno avere effetti legati alla produzione agricola, ma è molto più incerto il risultato sulla biodiversità. -I processi di consumo di suolo non si fermano, anzi. I motivi sono prevalentemente nelle mastodontiche Implicazioni economiche-sociali del settore delle costruzioni, -l erosione degli habitat e dei suoli connettivi avviene con processi spesso micrometrici, non rilevabili da osservazioni estemporanee e risultanti solamente da azioni di monitoraggio prolungate su base pluriennale: 1
2 SETTORE OCCUPAZIONALE DELLE COSTRUZIONI IN ITALIA 11. geometri 136. architetti 4. ingegneri di cui civili sono quasi professionisti ogni milione di abitante contro 3.3 della Gran Bretagna, 1.5 della Germania, 1.3 della Francia e 1.2 della Spagna 515. imprese con più di 1.5. addetti (Censimento ISTAT 21 dell Industria) Coinvolgimento di almeno 2.. di occupati in Italia in linea diretta a vari livelli Oltre a: -addetti alle unità commerciali dedicate (più di 4 sedi commerciali in Italia), -addetti artigiani di settori collegati, -sezione del comparto dei trasporti esclusivo, -produzione di automezzi finalizzati e macchine operatrici, -prodotti siderurgici e di prefabbricati e precompressi -cementifici (88 in Italia tra stabilimenti e centri di macinazione dati AITEC - con circa 15. addetti) e stabilimenti preposti alla fabbricazione di accessori edilizi (componenti in legno, mattoni, ceramiche, etc..). ESTRAZIONE DI INERTI Solamente in quest ultimo settore ogni anno in Italia dalle seimila cave attive vengono prelevati circa 142 milioni di metri cubi di inerti. Sabbia e ghiaia, usati soprattutto in edilizia, da cui i cavatori ricavano 1 miliardo e 735 milioni di Euro l anno ma che fruttano alle regioni neanche 53 milioni di Euro. ESTRAZIONE DI INERTI 375milioni di tonnellate Nel 26 in Italia si sono cavati 375 milioni di tonnellate di inerti (sabbia, ghiaia e pietrisco), da 6 cave, pari al 54% dei materiali estratti nel nostro Paese. Il resto -32 milioni di tonnellate-sono argilla per laterizi (8%), calcare e argilla per cemento (4%), gessi per usi industriali (3%) e pietre ornamentali come il marmo (31%). dati, quelli forniti dall Anepla, l Associazione nazionale estrattori produttori lapidei e affini, associata a Confindustria ( mc OGNI ANNO!!!! Su una base di 2 kmq si tratta di un cubo alto 125 m Su una altezza di 1 m sono 25 ha (2,5 volte il parco naz. della Val Grande, la metà del PNALM) 25. case unifamiliari Si tratta di scavi che non vanno molto in profondità, quindi erodono grandi quantità di suolo. 2
3 -Opinioni ormai consolidate insistono che il sistema AP-N2 non è una rete, ma un insieme di spazi insulari privi di connessioni riconosciute, anche se, naturalmente, ce ne sono di effettive ma non censite. La rete andrà prima o poi costituita e gli strumenti a disposizione sono sostanzialmente due: 3
4 Zoning Approach -individuazione di corridoi ecologici con criteri simili a quelli usati per i siti Natura 2, ma con prevalenza di motivi tendenti a minimizzare i dissensi economici e i conflitti sociali: aree inidonee alla trasformazione urbanistica per ragioni fisico-geomrfologiche, di rischio (esondazioni, frane, sismico) o di proprietà pubblica o di facile acquisizione pubblica (usi civici, demanio..). -Applicazione su queste aree (capitale territoriale di connettività) di vincoli passivi(divieto di attività venatoria, di edificazione permanente o precaria) consentendo eventualmente attività agricole/forestali e il transito di strade se totalmente deframmentate (matrice non collaborante) -Garanzia della loro non trasformazione a lungo termine (3-5 anni) come accade anche per il sistema N2-AP (invarianti ambientali). -Possono non essere nell immediato soggette a pianificazione, né ad interventi di altro tipo, ma costituiscono i siti di possibile progetto degli elementi funzionali connettivi delle future reti ecologiche con criteri sofisticati a piacere, dipendenti dalle sensibilità tecnico-politiche del momento e dalle risorse a disposizione (Netherland). -Relativamente facili da trattare giuridicamente (sono categorie particolari di AP), dovrebbero essere istituite dalle regioni con leggi finalizzate alla biodiversità/rete ecologica. -Presentano, come tutte le procedure zonali, il rischio di consentire indirettamente il degrado ambientale delle aree che non sono catalogate come Natura2-AP-SIC. -Naturalmente lo ZA può essere associato ad iniziative progressive di UPA Urban Policy Approach -La rete ecologica, e in particolare le linee di connessione del sistema N2-AP, derivano da attenzioni applicate in sede di governo del territorio ordinario (politiche urbanistiche), contenute negli strumenti di pianificazione di coordinamento, strategici e operativi. -Disponibilità, negli hinterland di adiacenza dei sistemi N2-AP, di più linee di connettività, con evidenti vantaggi sulla biodiversità. -Tempi lunghi per giungere alla maturazione della sensibilità tecnico-politiche necessarie; progressivo grado di erosionedegli spazi connettivi con rischio di soppressione totale degli stessi in alcuni hinterland e insularizzazione irreversibile dei sistemi N2-AP. Toscana -% di riduzione della frammentazione delle AP+N ,1 -,2 -,3 -,4 -,5 -,6 -,7 -,8 -,9 UMBRIA -% di riduzione della frammentazione delle AP+N ,1 -,2 -,3 -,4 -,5 -,6 -,7 -,8 -,9 Toscana FRD 5 = 1 m Umbria FRD 5 = 16 m Marche FRD 5 = 24 m 4
5 Fragmentation Reduction Rate (Toscana) ,1 -,2 -,3 -,4 -,5 -,6 -,7 -,8 % di riduzione della frammentazione totale % di riduzione della frammentazione foreste Toscana FRD 5 = 15 m Umbria FRD 5 = 14 m Marche FRD 5 = 2 m -,9 Fragmentation Reduction Rate (Umbria) ,1 -,2 -,3 -,4 -,5 -,6 -,7 -,8 -,9 Fragmentation Reduction Rate (Marche) ,1 -,2 -,3 -,4 -,5 -,6 -,7 -,8 -,9 Italia -% di riduzione della frammentazione delle AP -,1 -,2 -,3 -,4 -,5 -,6 -,7 -,8 -,
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