ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI. PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

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1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s Classe 4 SIAF Materia ECONOMIA AZIENDALE Docente SANTINI MASSIMO LIVELLO DI PARTENZA (con riferimento a test ingresso) // Modulo n.1: I bilanci aziendali 1) Individuare ed accedere alla normativa pubblicistica e fiscale con riferimento alle attività aziendali. 2) Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali. 3) Utilizzare i sistemi informativi aziendali per realizzare le attività comunicative. 1) Le società di persone. 1) Le caratteristiche e gli a dempimenti per la costituzio ne. 2) Le operazioni caratteristi che e le procedure contabili. 1) Applicare le procedu re contabili alla costitu zione, alla determinazio ne del risultato economi co e alle variazioni del 2) Le società di capitali. 1) Le caratteristiche e gli a dempimenti per la costituzio ne. 2) Le operazioni caratteristi che e le procedure contabili. 3) Il bilancio d esercizio. 1) I principi contabili. 2) Gli aspetti finanziari ed e conomici delle diverse aree di gestione. 4) Il bilancio IAS/IFRS. 1) I principi contabili fiscali ed internazionali. 2) Gli aspetti patrimoniali, fi nanziari, monetari, economici, commerciali e fiscali della ge stione. 5) La redicontazione so ciale ed ambientale. 1) La responsabilità sociale ed ambientale dell impresa. 2) La dichiarazione non finan ziaria. 3) Il bilancio socio ambienta le. capitale sociale. 1) Applicare le procedu re contabili alla costitu zione, alla determinazio ne del risultato economi co e alle variazioni del capitale sociale. 1) Individuare le fonti dei principi contabili. 2) Analizzare i contenuti dei principi contabili. 3) Redigere e commenta re i documenti che com pongono il sistema di bi lancio. 1) Individuare le fonti dei principi contabili fi scali ed internazionali. 2) Analizzare i contenu ti dei principi contabili fiscali ed internazionali. 1) Individuare le fonti sociali ed ambientali. 2) Descrivere il ruolo so ciale ed ambientale della impresa. 3) Redigere e commenta

2 6) I gruppi aziendali ed il Bilancio consolidato. 4) Le linee guida per la reda Re i documenti che com zione del bilancio soci ambien pongono il fascicolo del tale. bilancio socio ambientale. 4) Redigere la relazione socio ambientare 4) Calcolare e commenta re gli indicatori socio am bientali. 1) I gruppi aziendali: la strut tura e la classificazione. 2) Le multinazionali. 3) Il bilancio consolidato. 4) I presupposti ed i principi di consolidamento. 1) Redigere il bilancio consolidato. Modulo n.2: Il marketing 1) Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda. 2) Utilizzare i sistemi informativi aziendali per realizzare delle attività comunicative. 1) La funzione di marke ting. 2) Il marketing mix: il prodotto, il prezzo e la co municazione. 3) Il marketing mix: la distribuzione 4)La gestione degli scambi con l estero. 1) I principi commerciali e mercantili del marketing. 2) Le teorie commerciali e mercantili del marketing. 3) Le tecniche di marketing. 1) Le leve del marketing 2) L analisi e le politiche di Mercato. 3) I soggetti del mercato del la pubblicità 1) L organizzazione della re te di vendita. 2) Le varie filiere della distri buzione 1) Gli aspetti internazionali commerciali e mercantili. 2) Il marketing mix interna zionale. 3) La disciplina degli scambi con l estero. 1) Ricercare e descrivere le caratteristiche dei mer cati di beni e di servizi. 2) Costruire gli strumen ti d indagine per la rac colta dei dati. 3) Interpretare il compor tamento dei consumatori e delle imprese concorrenti. 1) Riconoscere l evolu zione delle leve di mar keting 2) Elaborare un piano di marketing in relazione al le politiche di mercato 3) Redigere un piano re lativo ad una campagna pubblicitaria. 1) Riconoscere i vari ca nali di distribuzione. 2) Individuare i canali di distribuzione. 1) Interpretare il compor tamento dei consumatori e delle imprese concorren ti dei mercati esteri. 2)Elaborare piani di Marketing internazionale 3)Applicare le clausole internazionali relative al

3 la consegna delle merci Modulo n.3: La gestione delle risorse umane 1) Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 2) Individuare ed accedere alla normativa civilistica e fiscale con riferimento alle attività aziendali. 3) Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali. 1) Il mercato del lavoro. 1) Le caratteristiche del mer cato del lavoro. 2) La struttura, il contenuto e gli aspetti economici del mer cato dei contratti di lavoro. 1) Raffrontare le tipolo gie diverse dei rapporti di lavoro. 2) Redigere il curriculum vitae. 3) Simulare dei colloqui 2) L amministrazione del personale. 1) L amministrazione nella ge stione delle risorse umane. 2) Gli aspetti finanziari, conta bili, economici e fiscali relati vi alla gestione del personale. di lavoro. 1) Calcolare la remunera zione del lavoro e redige re i connessi documenti. Modulo n.4: La gestione dei beni strumentali 1) Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali. 2) Individuare ed accedere alla normativa civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. 1) I beni strumentali: la classificazione, la funzio ne e l acquisizione 2) L utilizzo dei beni strumentali 3) La dismissione dei be ni strumentali 1) Gli aspetti finanziari ed e conomici delle operazioni di gestione relative alle immobi lizzazioni 1)Gli aspetti finanziari ed e conomici delle operazioni di gestione relative alle immobi lizzazioni 1)Gli aspetti finanziari ed e conomici delle operazioni di gestione relative alle immobi lizzazioni 1) Individuare sotto il profilo strategico, econo mico e finanziario le ope razioni delle diverse aree gestionali. 2) Individuare sotto il profilo strategico, econo mico e finanziario le ope razioni delle diverse aree gestionali. 3) Individuare sotto il profilo strategico, econo mico e finanziario le ope razioni delle diverse aree gestionali. Modulo n.5: Il magazzino 1) Individuare le principali problematiche organizzative del magazzino 2) Applicare i metodi di valorizzazione delle scorte 3) Inscrive in Bilancio i valori delle rimanenze 1) La logistica e la gestione di 1) Le problematiche rela 1) Individuare le caratte Prove scritte, orali e pra magazzino tive all approvvigiona ristiche del magazzino tiche

4 2) La contabilità di magazzi no e le scorte mento e alla gestione magazzino delle imprese mercantili ed industriali 2) L organizzazione a ziendale ed i servizi ai clienti. 3)Le funzioni aziendali d approvvigionamento e della logistica 4)La logistica integrata e sostenibile 5)La funzione e la strut tura del magazzino 1) I principi di gestione delle scorte 2) Le funzioni dell Uffi cio acquisti 8) Le tecniche che con sentono all impresa di realizzare un efficiente gestione delle scorte 1) Gli strumenti di rile vazione della contabili tà di magazzino 2) La valorizzazione dei carichi e degli scarichi di magazzino 3) La contabilità fiscale di magazzino 4) Le registrazioni conta bili delle scorte 5) La valutazione delle scorte 6) Le rimanenze nel Bi lancio d esercizio delle imprese mercantili e delle imprese industria li 2)La gestione delle scor t te ed il just in time 3) Riconoscere e classifi care i costi connessi alla funzione aziendale del l approvvigionamento 4) Redigere i piani di acquisto e calcolare il tempo d approvvigiona mento 5) Calcolare l indice di rotazione a quantità fisi che e a valori 6) Calcolare l indice di durata o giacenza media 7)Fare il grafico mate matico relativo al magaz zino 1) Compilare i vari tipi di scheda di magazzino 2) Valorizzare i carichi 3) Valorizzare gli scari chi in base al costo me dio ponderato per movi mento ed annuo; alla scorta di sicurezza; al LI FO continuo e a scatti; al FIFO; al costo stan dard 4) Rilevare in P.D. le ri manenze finali di magaz zino 5) Iscrivere nel Bilancio le scorte e le loro variazioni Prove scritte, orali e pra tiche Modulo n.6: La gestione finanziaria dell impresa 1) Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, nei loro processi e nei loro flussi informativi. 1) Il fabbisogno finanzia rio. 1) Le correlazioni, il calcolo e l analisi relativi al fabbisogno finanziario. 2) Le fonti di finanziamento in relazione alla forma giuridi ca dell impresa. 1) Individuare le fonti di finanziamento in funzio ne del fabbisogno e delle caratteristiche dell azien da. 2) Correlare e comparare I finanziamenti e gli inve stimenti.

5 2) La valutazione degli in vestimenti aziendali. 1) La funzione, la struttura ed il contenuto dei preventivi di impianto. 1) Produrre e commenta re i preventivi d impian to. Modulo n.7: Il mercato degli strumenti finanziari 1) Orientarsi nel mercato dei prodotti e dei servizi assicurativo e finanziario valutando le soluzioni economica mente più vantaggiose. 2) Individuare ed accedere alla normativa civilistica e fiscale. 1) Il sistema finanziario. 1) I soggetti, i mercati, i pro dotti, i servizi ed gli organi del sistema finanziario. 1) Individuare e descrive re i prodotti ed i servizi dei mercati finanziari. 2) Gli strumenti finanzia ri. 1) Gli aspetti tecnici, giuridici, economici, contabili e fiscali delle operazioni di intermedia zione finanziaria. 1) Effettuare i calcoli re lativi alle operazioni fi nanziarie. Modulo n.8: Le imprese bancarie 1) Orientarsi nel mercato dei prodotti e dei servizi assicurativo e finanziario valutando le soluzioni economica mente più vantaggiose. 2) Individuare ed accedere alla normativa civilistica e fiscale. 1) L attività bancaria 1) Le caratteristiche gestiona li delle imprese dell area fi nanza. 2) Le operazioni bancarie 1) Gli aspetti tecnici, giuridici, economici, contabili e fiscali delle operazioni di intermedia zione bancaria. 2) Riconoscere ed analizzare i principali documenti di sintesi della gestione delle banche. 1)Riconoscere i sogget ti, le caratteristiche ge stionali e le regole del mercato bancario. Metodologia Le lezioni saranno svolte adottando le seguenti modalità: 1) Lezioni informative per fornire le conoscenze di base in riferimento agli argomenti trattati; 2) Letture guidate di testi e di articoli di riviste e della stampa periodica per l approfondimento e per gli ag giornamenti degli aspetti concettuali rilevanti; 3) Esercitazioni pratiche per favorire l acquisizione delle abilità operative; 4) Analisi di casi aziendali per sviluppare la capacità di analizzare i problemi ed assumere delle decisioni veri ficando la validità dei principi appresi. Verifica dell apprendimento ed i criteri di valutazione Le prove di verifica apparterranno alle seguenti tipologie:

6 1) Prove scritte da effettuarsi al termine di ogni modulo per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di capacità. La struttura di tali prove sarà tale da potere valutare l abilità nella soluzione dei quesiti proposti e la capacità di ragionamento indispensabile per affrontare i problemi complessi. 2) Prove strutturate per verificare il corretto apprendimento delle singole parti del programma ministeriale. 3) Prove orali da effettuarsi regolarmente, per potere verificare la continuità nell apprendimento e nell applicazione di ciascun allievo. Tali prove, miranti a verificare il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, verranno valutate tenendo conto della corretta esposizione dei concetti appresi, dell utilizzo appropriato della terminologia professionale e della capacità di collegamento tra i diversi argomenti trattati. Strumenti didattici Libro di testo: Astolfi, Barale, Ricci Entriamo in azieda vol. 2- Edizioni Tramontana. Prof. Massimo Santini