Sicurezza alimentare: quali strategie, quali obiettivi, quali risultati
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- Samuele Pellegrino
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1 TERZA CONVENTION NAZIONALE DEI DIRETTORI DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE DELLE AZIENDE ULSS Sicurezza alimentare: quali strategie, quali obiettivi, quali risultati Dott. Rocco Sciarrone Direttore del Dipartimento di Prevenzione Azienda ULSS 12 Veneziana
2 La Repubblica 31/03/2015
3 21% Over 65 14% 0-14 anni 65% anni Ogni 100 giovani 160 anziani Il Sole 24 ore 15 marzo 2015
4 Diminuzione: personale e spesa sanitaria Aumento: Invecchiamento Patologie croniche Bisogni e domande Walter Ricciardi Università Cattolica Roma Rapporto Osservasalute 30/03/2015
5 Investire in Prevenzione e intervento precoce Riorganizzazione assistenza sanitaria Accrescere consapevolezza cittadini Walter Ricciardi Università Cattolica Roma Rapporto Osservasalute
6 Stranieri in Italia Il Sole 24 ore 15 marzo 2015
7 * Stime rapporto McKinsey & Co 2014
8 Dati Nazionali Anno % Popolazione sovrappeso o obesa * Stime rapporto McKinsey & Co 2014
9 Ipertensione Diabete Malattie cardiovascolari Neoplasie Problemi ortopedici Sanità Nazionale
10 Diabete 60% over diabetici in Veneto
11 1 persona in sovrappeso = 984 anno 1 persona obesa = anno 1 persona gravemente obesa = anno Sanità Nazionale
12 * Stime rapporto McKinsey & Co 2014
13 Dati Nazionali: spesa per combattere obesità 48,6 miliardi di 2,9% PIL * Stime rapporto McKinsey & Co 2014
14 2014 2,1 miliardi di persone in sovrappeso/obesi % popolazione mondiale % popolazione mondiale in sovrappeso/obesi* * Stime rapporto McKinsey & Co 2014
15 Dati Mondiali spesa per combattere obesità 2,8% PIL mondiale $ miliardi ( miliardi) * Stime rapporto McKinsey & Co 2014
16 Dati Mondiali spesa per combattere obesità
17 * Stime rapporto McKinsey & Co 2014
18 Diabete Prevalenze per caratteristiche socio-demografiche - Passi ,3% intervistati riporta una diagnosi di diabete La prevalenza cresce con l età Più diffuso tra gli uomini Gradiente Nord e sud Più diffuso tra persone con più basso titolo di studio e molte difficoltà economiche
19 Pianificazione Monitoraggio e valutazione Health Behaviours in School aged Children Salute e Qualità della Vita nella Terza età Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Adulti anni PASSI D ARGENTO over 65
20 1. Ridurre il carico malattie non trasmissibili; 2. Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali; 3. Promuovere il benessere mentale di bambini e giovani; 4. Prevenire le dipendenze; 5. Prevenire gli incidenti stradali; 6. Prevenire gli incidenti domestici; 7. prevenire infortuni e malattie professionali; 8. Ridurre le esposizioni ambientali dannose; 9. Ridurre la frequenza delle malattie infettive prioritarie;(vaccinoprofilassi) 10. Attuare il Piano nazionale integrato dei controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria.
21 Piano Sanitario Nazionale Piano Nazionale della Prevenzione Programma Alimentazione Attività fisica Dipartimenti di Prevenzione = Ruolo di leadership Alcol Fumo
22 La risposta istituzionale data dal PNP non lascia dubbi: Ruolo di leadership dei responsabili della prevenzione, leadership che affonda le proprie radici nella cultura della prevenzione di sanità pubblica PNP : è indispensabile ed urgente che i dipartimenti di prevenzione assumano all interno dell ASL, il ruolo di regia, sia delle funzioni di erogazione diretta delle prestazioni sia di governance degli interventi Rafforzamento del ruolo e delle prospettive di sviluppo dei Dipartimenti di Prevenzione è venuta in sostegno anche la Legge 190/2014 (Legge di stabilità 2015) che riprende e valorizza le disposizioni sui Dipartimenti di Prevenzione di cui ai decreti legislativi 502/1992 e 229/1999 affermando autorevolmente che l articolazione dipartimentale delle strutture organizzative rappresenta il livello di organizzazione che le regioni devono assicurare per garantire l esercizio delle funzioni compresi i LEA nonché l osservazione degli obblighi previsti all ordinamento dell Unione Europea. Relazione del Dott. Vittorio Carreri coordinatore sanità Pubblica SITI: PNP e PRP Foggia
23 Dipartimento di Prevenzione SVET
24 S Vet area A SIAN Sezione veterinaria e sicurezza alimentare S Vet Area B S Vet Area C
25 La responsabilità principale per la sicurezza degli alimenti incombe sull O.S.A. Reg. C.E. 852/04 art. 1
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27 Igiene degli alimenti e delle bevande attività registrazione previste dal Reg. CE 852/2004 controllo ufficiale dei prodotti alimentare sorveglianza sui casi di tossinfezioni alimentari tutela delle acque consumo umano controllo sui fitofarmaci rilascio nulla osta Igienico e pareri edilizi prevenzione d intossicazioni da funghi Igiene della nutrizione sorveglianza nutrizionale: interventi sulla popolazione ristorazione collettiva: predisposizione, verifica e controllo sulle tabelle dietetiche, diete speciali, indagini sulla qualità nutrizionale dei pasti forniti Formazione aggiornamento per il personale delle strutture di ristorazione pubbliche e private
28 Reg. CE 854 e 882/2004 recepito con DGRV n. 292 del 23/05/2007 Verifica il controllo, mediante esame e considerazione di prove obiettive, volto a stabilire se siano stati soddisfatti requisiti specifici; Ispezione Atto del controllo ufficiale in cui l autorità competente effettua delle valutazioni proprie a prescindere dagli strumenti di cui si serve la ditta. Audit Esame sistematico e indipendente per accertare se determinate attività e i risultati correlati siano conformi alle disposizioni previste, in pratica la valutazione dell intero autocontrollo aziendale CONTROLLO UFFICIALE
29 Regolamento 882/04 del 29 aprile 2004 I controlli ufficiali sono eseguiti di norma senza preavviso salvo quando sia necessaria una notifica preliminare dell OSA come nel caso degli AUDIT
30 Decreto n. 292 del 23/05/07 ascoltare
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32 Reg. CE 1169/2011 Le nuove norme sull etichettatura
33 Crostacei Pesce Molluschi Uova Glutine Soia 14 Allergeni da indicare Latte Lupini Frutta a guscio Arachidi Sesamo
34 promozione comportamenti alimentari salutari lotta all abuso di alcol Obiettivi Nazionali Promozione attività fisica lotta al tabagismo
35 Priorità di salute Agire sui 4 principali fattori di rischio Responsabili del 60% della perdita anni di vita in buona d salute
36 AREA ATTIVITA MOTORIA PROGETTO SALUTE E GRUPPI DI CAMMINO Rivolto alla popolazione dell Azienda ULSS 12 Per promuovere l attività fisica e comportamenti alimentari salutari, nell ottica del progetto ministeriale Guadagnare Salute.
37 Screening dei fattori di rischio: ipertensione, iperglicemia, ipercolesterolemia e dati antropometrici nei soggetti 50enni (classe di età 1964) residenti nel territorio dell AULSS 12 e stili di vita scorretti (abitudine al fumo di tabacco, inattività fisica, consumo di alcol e scorretta alimentazione) con offerta di Occasioni di Salute per modificare gli stili di vita
38 Aumentare la quantità professionale Essere riferimento attivo per le aziende Collaborare con Istituzioni a tutti i livelli
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