Prot. n 5204 Cosenza, 07/09/2017

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1 Prot. n 5204 Cosenza, 07/09/2017 Ai Docenti di scuola primaria e secondaria di I grado in servizio presso l IC Cosenza I Zumbini tramite bacheca ClasseViva Ai docenti di scuola dell infanzia in servizio presso l IC Cosenza I Zumbini tramite Al sito web All Albo Pretorio E p. c. al DSGA Oggetto: trasmissione impegni docenti inizio anno scolastico IL DIRIGENTE Dott.ssa Marietta Iusi Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art.3, c.2 D.Lgs n.39/93

2 CALENDARIO IMPEGNI COLLEGIALI Scuola dell infanzia Lunedì 4 Martedì 5 Collegio dei docenti (unitario) - Avvio anno scolastico - altro lavoro: 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado): Decreto Legislativo 62/2017- lettura, discussione, proposte; Decreto Legislativo 66/2017- lettura, discussione, proposte. 2. Riunione per dipartimenti (infanzia, primaria, secondaria di I grado) per definire l UdA 0 (dal 14 al 30 ) finalizzata a consolidare le abilità di base necessarie per intraprendere il nuovo percorso scolastico ed a realizzare attività tese a promuovere le abilità sociali per l apprendimento cooperativo. Si richiede, altresì, cronogramma delle attività connesse con la realizzazione l UdA 0 e la programmazione dettagliata del 1 giorno di scuola (infanzia, primaria e secondaria di I grado) h h. 3 Mercoledì 6 lavoro: 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado) per campi di esperienza, aree disciplinari e discipline affini, allo scopo di definire: Modulistica verbali : dipartimenti, Consigli di classe, di interclasse, intersezione e gruppi H adeguamenti/aggiustamenti del curricolo verticale per competenze al fine di convergere verso un comune disegno progettuale, contraddistinto da una regia condivisa, che possa anche distendere e differenziare meglio le proposte tra la prima sezione infanzia e la terza classe di secondaria di I grado. Il curricolo verticale di 11 anni (dai 3 ai 13 anni) dovrà articolarsi in periodi biennali, ciascuno caratterizzato da una specifica identità pedagogica, da un compito formativo preciso, connesso alle fasi di sviluppo degli alunni, attraverso una graduale differenziazione degli impegni didattici, secondo il seguente modello per un triennio e per bienni (al triennio e ad ogni biennio è attribuita una particolare "mission" conoscitiva): a. identità, autonomia, competenza attraverso le esperienze (3-4 anni); b. unitarietà e integrazione dei processi di prima alfabetizzazione (5 6-7 anni); c. consolidamento degli apprendimenti per aree didattiche integrate (8-9 anni); d. incontro con le discipline attraverso la mediazione degli specialisti (10-11 anni; e. flessibilità, arricchimento e opzionalità delle scelte (12-13 anni). Per la revisione del curricolo verticale fare sempre riferimento alle indicazioni nazionali 2012, al Quadro comune europeo di riferimento sempre per le lingue, al Quadro di riferimento sempre delle Prove Ocse-Pisa, al Quadro di riferimento sempre della Ricerca Internazionale IEA PIRLS (competenze in lettura), al Quadro di riferimento sempre INVALSI della Prova h. 3

3 di Italiano e di Matematica, ai nuovi D.Lgs. 62/2017 e 66/2017; le aree di intervento ed i contenuti da trattare nelle 3 ore di laboratorio della scuola dell infanzia: laboratorio di scienze e tecnologia Il laboratorio e la realtà ; laboratorio di lettura e scelta di un classico unico per tutte le sezioni terze (da confermare anche negli anni successivi); laboratorio di Cittadinanza e Costituzione (individuare delle tematiche uniche per le terze sezioni da confermare anche negli anni successivi). Nella scuola dell infanzia gli argomenti relativi a Cittadinanza e costituzione dovranno essere realizzati prevalentemente nel campo d esperienza il sé e l altro. 2. Commissione PTOF con docenti della scuola dell infanzia, della scuola primaria e secondaria di I grado: individuazione dei bisogni formativi connessi con la realtà locale e analisi del PTOF dello scorso anno per individuare le coordinate di fattibilità entro le quali operare scelte organizzativo-didattiche appropriate e coerenti con il target di destinazione interno ed esterno alla scuola; stesura del PTOF e del piano educativo (programmazione educativa) secondo degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico (comma 14, art. 1 L. 107/2015); adattamento del PTOF alle Indicazioni nazionali del 2012; predisposizione del PTOF secondo una logica inclusiva con riferimento sempre al PAI (piano annuale integrazione), che essendone parte integrante deve fornire elementi di riflessione per un concreto impegno programmatico finalizzato all inclusione, e basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie. definizione degli obiettivi formativi del PTOF individuati come prioritari tra i seguenti: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione europea, anche mediante l utilizzo della metodologia Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell arte e nella storia dell arte, diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economicofinanziaria e di educazione all autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) alfabetizzazione all arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport, e attenzione alla

4 tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre 2014; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; o) incremento dell alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; s) definizione di un sistema di orientamento. 3. riunione della commissione inclusione integrazione alunni BES per definire, una programmazione educativa nella quale inserire apposite attività di sostegno o di integrazione al fine di: a) adattare le attività dei campi di esperienza alle loro specifiche esigenze; b) per gli alunni stranieri, promuovere l'insegnamento della cultura del Paese d'origine (comma 5 art. 115 DPR 297/94); 4. riunione della commissione continuità e curricolo verticale infanzia, primaria e secondaria di primo grado al fine di proporre iniziative comuni per realizzare la continuità facilitando il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all altro garantendo concretamente una continuità educativa, progettuale e formativa anche attraverso la proposta e realizzazione di progetti ponte fra gli ordini di scuola. Giovedì 7 lavoro. 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado) per campi di esperienza, aree disciplinari e discipline affini, allo scopo di definire: la stesura del progetto didattico annuale 2017/18 distinto per campi di esperienza declinato in competenze, abilità/capacità e

5 conoscenze attraverso una sequenza di unità di apprendimento o esperienze di apprendimento, necessarie affinché gli alunni raggiungano quanto previsto dal Profilo, dai traguardi e degli obiettivi di apprendimento espressi nel curricolo verticale e declinati nelle Indicazioni nazionali. Le UdA in numero di 5, da a giugno, dovranno essere strutturate per classi parallele, secondo il format fornito, avere un impianto interdisciplinare e lo stesso titolo, che ne sintetizzi le finalità; proposte per l utilizzo della quota del 15% da approvare nel Collegio dei Docenti di ottobre 2. Gruppo per la definizione delle attività di programmazione e verifica di inizio anno (scuola tre/sei): Definizione del progetto relativo al laboratorio didattico per le scienze e la tecnologia (Bee bot) secondo una impostazione sperimentale. Definizione del progetto relativo al laboratorio di lettura di promozione della lettura. Definizione del progetto relativo al laboratorio di Cittadinanza e Costituzione; Definizione del progetto di pre-scrittura/pre-lettura e pre-calcolo (solo 5 anni); Articolazione delle prove d ingresso uniche per sezioni parallele (da somministrare dopo il periodo dedicato all accoglienza). definire il modello di rilevazione degli apprendimenti da deliberare nel Collegio dei Docenti di ottobre. N.B.: il modello didattico da utilizzare è quello dello sfondo integratore da scegliere e comunicare al DS. 3. riunione della commissione inclusione per l integrazione degli alunni BES per definire una programmazione educativa nella quale inserire apposite attività di sostegno e/o di integrazione. Mercoledì 13 Collegio Docenti Unitario 11.15/12.15 h.1 Piano annuale delle attività per la Scuola primaria Lunedì 4 Martedì 5 Collegio dei docenti (unitario) - Avvio anno scolastico - altro lavoro: 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado): Decreto Legislativo 62/2017- lettura, discussione, proposte; Decreto Legislativo 66/2017- lettura, discussione, proposte h h Riunione per dipartimenti (infanzia, primaria, secondaria di I grado) per definire l UdA 0 (dal 14 al 30 ) finalizzata a consolidare le abilità di base necessarie per intraprendere il nuovo percorso scolastico ed a realizzare attività tese a promuovere le abilità sociali per l apprendimento cooperativo. Si richiede, altresì, cronogramma delle attività connesse con la realizzazione l UdA 0 e la programmazione dettagliata del 1 giorno di scuola (infanzia, primaria e secondaria di I grado).

6 Mercoledì 6 lavoro: 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e h. 3 secondaria di I grado) per campi di esperienza, aree disciplinari e discipline affini, allo scopo di definire: Modulistica verbali : dipartimenti, Consigli di classe, di interclasse, intersezione e gruppi H adeguamenti/aggiustamenti del curricolo verticale per competenze al fine di convergere verso un comune disegno progettuale, contraddistinto da una regia condivisa, che possa anche distendere e differenziare meglio le proposte tra la prima sezione infanzia e la terza classe di secondaria di I grado. Il curricolo verticale di 11 anni (dai 3 ai 13 anni) dovrà articolarsi in periodi biennali, ciascuno caratterizzato da una specifica identità pedagogica, da un compito formativo preciso, connesso alle fasi di sviluppo degli alunni, attraverso una graduale differenziazione degli impegni didattici, secondo il seguente modello per un triennio e per bienni (al triennio e ad ogni biennio è attribuita una particolare "mission" conoscitiva): b. identità, autonomia, competenza attraverso le esperienze (3-4 anni); b. unitarietà e integrazione dei processi di prima alfabetizzazione (5-6-7 anni); c. consolidamento degli apprendimenti per aree didattiche integrate (8-9 anni); d. incontro con le discipline attraverso la mediazione degli specialisti (10-11 anni); e. flessibilità, arricchimento e opzionalità delle scelte (12-13 anni). Per la revisione del curricolo verticale fare sempre riferimento alle indicazioni nazionali 2012, al Quadro comune europeo di riferimento sempre per le lingue, al Quadro di riferimento sempre delle Prove Ocse-Pisa, al Quadro di riferimento sempre della Ricerca Internazionale IEA PIRLS (competenze in lettura), al Quadro di riferimento sempre INVALSI della Prova di Italiano e di Matematica, ai nuovi D.Lgs. 62/2017 e 66/2017;; le aree di intervento ed i contenuti da trattare nelle 3 ore di laboratorio e nell area tematica di cittadinanza e costituzione: laboratori di matematica e italiano organizzati in moduli di approfondimento per gruppi di eccellenza e moduli per gruppi di riallineamento** a classi aperte (gruppi di alunni delle classi 2/3 e delle classi 4/5); laboratorio di lettura e scelta di un classico unico per tutte le classi parallele di scuola primaria (da confermare anche negli anni successivi); laboratorio di tecnologie e coding. Cittadinanza e Costituzione (individuare delle tematiche uniche per classi da confermare anche negli anni successivi), ad esempio per le classi 5 la traccia di lavoro potrebbe essere le biografie dei Presidenti della Repubblica dalla nascita della Repubblica ad oggi e l iter di approvazione di una legge); Definizione delle prove di ingresso per gli alunni della classi 1, 2, 3, 4 e 5 (le prove di ingresso definite per le classi prime di scuola secondaria di I grado costituiranno le prove di verifica finale per le classi 5 di scuola primaria, pertanto i docenti titolari nelle rubricate classi dovranno lavorare in stretta sinergia). ** I moduli di allineamento sono indirizzati a piccoli gruppi nei quali gli alunni saranno guidati a lavorare sulle carenze individuali.

7 2. Commissione PTOF (triennio 2016/ /19) con docenti della scuola dell infanzia, della scuola primaria e secondaria di I grado: individuazione dei bisogni formativi connessi con la realtà locale e analisi del PTOF dello scorso anno per individuare le coordinate di fattibilità entro le quali operare scelte organizzativo-didattiche appropriate e coerenti con il target di destinazione interno ed esterno alla scuola; stesura del PTOF e del piano educativo (programmazione educativa) secondo degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico (comma 14, art. 1 L. 107/2015); adattamento del PTOF alle Indicazioni nazionali del 2012; predisposizione del PTOF secondo una logica inclusiva con riferimento sempre al PAI (piano annuale integrazione), che essendone parte integrante deve fornire elementi di riflessione per un concreto impegno programmatico finalizzato all inclusione, e basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie. definizione degli obiettivi formativi del PTOF individuati come prioritari tra i seguenti: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione europea, anche mediante l utilizzo della metodologia CLIL Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell arte e nella storia dell arte, diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) alfabetizzazione all arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con h.3

8 bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre 2014; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; o) incremento dell alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; s) definizione di un sistema di orientamento. 3. riunione della commissione inclusione per l integrazione degli alunni BES per definire una programmazione educativa nella quale inserire apposite attività di sostegno e/o di integrazione. 4. riunione della commissione continuità e curricolo verticale infanzia, primaria e secondaria di primo grado al fine di proporre iniziative comuni per realizzare la continuità facilitando il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all altro garantendo concretamente una continuità educativa, progettuale e formativa anche attraverso la proposta e realizzazione di progetti ponte fra gli ordini di scuola. Giovedì 7 lavoro. 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado) per campi di esperienza, aree disciplinari e discipline affini, allo scopo di: definire gli opportuni adeguamenti/aggiustamenti del curricolo verticale per competenze allo scopo di convergere oltre che verso un comune disegno progettuale, contraddistinto da una regia condivisa, che possa anche distendere e differenziare meglio le proposte tra la prima sezione infanzia e la terza classe di secondaria di I grado, anche verso un raccordo tra le prove INVALSI e le Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola del primo ciclo di istruzione. il progetto didattico annuale 2017/18 per aree disciplinari declinato in competenze, abilità/capacità e conoscenze attraverso una sequenza di unità di apprendimento o esperienze di apprendimento, necessarie affinché gli alunni raggiungano quanto previsto dal Profilo, dai traguardi e degli obiettivi di apprendimento espressi nel curricolo verticale e declinati nelle Indicazioni nazionali. Le UdA in numero di 5, da a giugno, dovranno essere strutturate per classi h. 3

9 parallele, secondo il format fornito, avere un impianto interdisciplinare e lo stesso titolo, che ne sintetizzi le finalità e la coerenza con il lavoro di analisi dei risultati delle prove INVALSI; stesura del cronogramma delle attività connesse con la realizzazione l UdA 0; le proposte laboratoriali per l utilizzo della quota del 15% da approvare nel Collegio dei Docenti; riesame dei criteri di valutazione adottati per l a.s. 2016/17 da deliberare nel Collegio dei Docenti di ottobre. 2. Riunione della commissione per la definizione delle prove unitarie: tempi e modalità operative; 3. Riunione commissione INVALSI, per supportare la riflessione dei singoli consigli di classe su azioni di miglioramento considerato che questo ruolo acquisisce ancor maggiore rilevanza nel contesto del Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole. (Le riflessioni della commissione saranno condivise con nei successivi incontri dipartimentali). 4. riunione della commissione inclusione integrazione alunni BES per definire, una programmazione educativa nella quale inserire apposite attività di sostegno o di integrazione 5. Riunione commissione PdiM per la progettazione delle azioni di miglioramento. 6. Riunione commissione viaggi per le proposte a.s. 2017/ Riunione commissione orario. Venerdì 8 lavoro. 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado) per campi di esperienza, aree disciplinari e discipline affini, allo scopo di: definire gli opportuni adeguamenti/aggiustamenti del curricolo verticale per competenze allo scopo di convergere oltre che verso un comune disegno progettuale, contraddistinto da una regia condivisa, che possa anche distendere e differenziare meglio le proposte tra la prima sezione infanzia e la terza classe di secondaria di I grado, anche verso un raccordo tra le prove INVALSI e le Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola del primo ciclo di istruzione. il progetto didattico annuale 2017/18 per aree disciplinari declinato in competenze, abilità/capacità e conoscenze attraverso una sequenza di unità di apprendimento o esperienze di apprendimento, necessarie affinché gli alunni raggiungano quanto previsto dal Profilo, dai traguardi e degli obiettivi di apprendimento espressi nel curricolo verticale e declinati nelle Indicazioni nazionali. Le UdA in numero di 5, da a giugno, dovranno essere strutturate per classi parallele, secondo il format fornito, avere un impianto interdisciplinare e lo stesso titolo, che ne sintetizzi le finalità e la coerenza con il lavoro di analisi dei risultati delle prove INVALSI; stesura del cronogramma delle attività connesse con la realizzazione l UdA 0; le proposte laboratoriali per l utilizzo della quota del 15% da approvare nel Collegio dei Docenti; le attività da inserire nelle ore pomeridiane del tempo pieno; h.3

10 le attività di ampliamento dell offerta formativa e tutto quanto necessario per definire il piano di lavoro di classe da deliberare nei consigli di interclasse del 19 riesame dei criteri di valutazione adottati per l a.s. 2016/17 da deliberare nel Collegio dei Docenti di ottobre. 2. Riunione della commissione per la per la definizione delle prove unitarie: tempi e modalità operative; 3. Riunione commissione INVALSI, per supportare la riflessione dei singoli consigli di classe su azioni di miglioramento considerato che questo ruolo acquisisce ancor maggiore rilevanza nel contesto del Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole. (Le riflessioni della commissione saranno condivise con nei successivi incontri dipartimentali). 4. riunione della commissione inclusione integrazione alunni BES per definire, una programmazione educativa nella quale inserire apposite attività di sostegno o di integrazione. 5. Riunione commissione PdiM per la progettazione delle azioni di miglioramento. 6. Riunione commissione viaggi per le proposte a.s. 2017/ Riunione commissione orario Mercoledì 13 Collegio Docenti Unitario 11.15/12.15 h.1 Piano annuale delle attività per la Scuola Secondaria di 1 grado Lunedì 4 Collegio dei docenti (unitario) - Avvio anno scolastico - altro h. 2 Martedì 5 lavoro: 2. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado): Decreto Legislativo 62/2017- lettura, discussione, proposte; Decreto Legislativo 66/2017- lettura, discussione, proposte h Riunione per dipartimenti (infanzia, primaria, secondaria di I grado) per definire l UdA 0 (dal 14 al 30 ) finalizzata a consolidare le abilità di base necessarie per intraprendere il nuovo percorso scolastico ed a realizzare attività tese a promuovere le abilità sociali per l apprendimento cooperativo. Si richiede, altresì, cronogramma delle attività connesse con la realizzazione l UdA 0 e la programmazione dettagliata del 1 giorno di scuola (infanzia, primaria e secondaria di I grado) h. 1 Mercoledì 6 lavoro: 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado) per campi di esperienza, aree h.3

11 disciplinari e discipline affini, allo scopo di definire: Modulistica verbali : dipartimenti, Consigli di classe, di interclasse, intersezione e gruppi H. adeguamenti/aggiustamenti del curricolo verticale per competenze al fine di convergere verso un comune disegno progettuale, contraddistinto da una regia condivisa, che possa anche distendere e differenziare meglio le proposte tra la prima sezione infanzia e la terza classe di secondaria di I grado. Il curricolo verticale di 11 anni (dai 3 ai 13 anni) dovrà articolarsi in periodi biennali, ciascuno caratterizzato da una specifica identità pedagogica, da un compito formativo preciso, connesso alle fasi di sviluppo degli alunni, attraverso una graduale differenziazione degli impegni didattici, secondo il seguente modello per un triennio e per bienni (al triennio e ad ogni biennio è attribuita una particolare "mission" conoscitiva): c. identità, autonomia, competenza attraverso le esperienze (3-4 anni); b. unitarietà e integrazione dei processi di prima alfabetizzazione (5-6-7 anni); c. consolidamento degli apprendimenti per aree didattiche integrate (8-9 anni); d. incontro con le discipline attraverso la mediazione degli specialisti (10-11 anni); e. flessibilità, arricchimento e opzionalità delle scelte (12-13 anni). Per la revisione del curricolo verticale fare sempre riferimento alle indicazioni nazionali 2012, al Quadro comune europeo di riferimento sempre per le lingue, al Quadro di riferimento sempre delle Prove Ocse-Pisa, al Quadro di riferimento sempre della Ricerca Internazionale IEA PIRLS (competenze in lettura), al Quadro di riferimento sempre INVALSI della Prova di Italiano e di Matematica; ai nuovi D.Lgs. 62/2017 e 66/2017; le aree di intervento ed i contenuti da trattare nell ora di approfondimento materie letterarie; la parte del curricolo relativo alle competenze sociali e civiche, al loro insegnamento ; le prove di ingresso per gli alunni della classi 1, 2 e 3 2. Commissione PTOF (triennio 2016/ /19) con docenti della scuola dell infanzia, della scuola primaria e secondaria di I grado: individuazione dei bisogni formativi connessi con la realtà locale e analisi del PTOF dello scorso anno per individuare le coordinate di fattibilità entro le quali operare scelte organizzativodidattiche appropriate e coerenti con il target di destinazione interno ed esterno alla scuola; stesura del piano educativo (programmazione educativa) secondo degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico (comma 14, art. 1 L. 107/2015); adattamento del PTOF alle Indicazioni nazionali del 2012; predisposizione del PTOF secondo una logica inclusiva con riferimento sempre al PAI (piano annuale integrazione), che essendone parte integrante deve fornire elementi di riflessione per un concreto impegno programmatico finalizzato all inclusione, e basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle

12 relazioni tra docenti, alunni e famiglie. definizione degli obiettivi formativi del PTOF individuati come prioritari tra i seguenti: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione europea, anche mediante l utilizzo della metodologia CLIL Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell arte e nella storia dell arte, diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) alfabetizzazione all arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre 2014; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; o) incremento dell alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti

13 locali e il terzo settore, con l apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; s) definizione di un sistema di orientamento. 3. riunione della commissione inclusione per l integrazione degli alunni BES per definire una programmazione educativa nella quale inserire apposite attività di sostegno e/o di integrazione: 4. riunione della commissione continuità e curricolo verticale infanzia, primaria e secondaria di primo grado al fine di proporre iniziative comuni per realizzare la continuità facilitando il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all altro garantendo concretamente una continuità educativa, progettuale e formativa anche attraverso la proposta e realizzazione di progetti ponte fra gli ordini di scuola. Giovedì 7 lavoro. 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e h. 3 secondaria di I grado) per campi di esperienza, aree disciplinari e discipline affini, allo scopo di: definire gli opportuni adeguamenti/aggiustamenti del curricolo verticale per competenze allo scopo di convergere verso un comune disegno progettuale, contraddistinto da una regia condivisa, che possa anche distendere e differenziare meglio le proposte tra la prima sezione infanzia e la terza classe di secondaria di I grado, facendo sempre riferimento ad un processo di continuo miglioramento ispirato alle indicazioni nazionali 2012, al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, al Quadro di riferimento delle Prove Ocse-Pisa, al Quadro di riferimento della Ricerca Internazionale IEA PIRLS (competenze in lettura), al Quadro di riferimento INVALSI della Prova di Italiano e di Matematica ed ai quaderni INVALSI; il progetto didattico annuale 2017/18 per aree disciplinari declinato in competenze, abilità/capacità e conoscenze attraverso una sequenza di unità di apprendimento o esperienze di apprendimento, necessarie affinché gli alunni raggiungano quanto previsto dal Profilo, dai traguardi e degli obiettivi di apprendimento espressi nel curricolo verticale e declinati nelle Indicazioni nazionali. Le UdA in numero di 5, da a giugno, dovranno essere strutturate per classi parallele, secondo il format fornito, avere un impianto interdisciplinare e lo stesso titolo, che ne sintetizzi le finalità e la coerenza con il lavoro di analisi dei risultati delle prove INVALSI; le proposte laboratoriali per l utilizzo della quota del 15% da approvare nel Collegio dei Docenti. Riesame dei criteri di valutazione adottati per l anno scolastico 2016/2017 da deliberare nel Collegio Docenti di ottobre; 2. Riunione della Commissione per la definizione delle prove unitarie, tempi e modalità operative 3. Riunione Commissione Invalsi per supportare la riflessione dei singoli consigli di classe su azioni di miglioramento.le riflessioni della commissione saranno condivise nei successivi incontri dipartimentali

14 4. riunione della commissione inclusione per l integrazione degli alunni BES per definire una programmazione educativa nella quale inserire apposite attività di sostegno e/o di integrazione 5. Riunione della commissione PdiM per la progettazione delle azioni di miglioramento. 6. Riunione della commissione viaggi per le proposte a.s. 2017/ Riunione commissione orario 8. Docenti di strumento: Organizzazione delle classi e delle attività, proposte partecipazione a progetti e concorsi per l a.s Venerdì 8 lavoro. 1. riunioni interdipartimentali (scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado) per campi di esperienza, aree disciplinari e discipline affini, allo scopo di: definire gli opportuni adeguamenti/aggiustamenti del curricolo verticale per competenze allo scopo di convergere verso un comune disegno progettuale, contraddistinto da una regia condivisa, che possa anche distendere e differenziare meglio le proposte tra la prima sezione infanzia e la terza classe di secondaria di I grado, facendo sempre riferimento ad un processo di continuo miglioramento ispirato alle indicazioni nazionali 2012, al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, al Quadro di riferimento delle Prove Ocse-Pisa, al Quadro di riferimento della Ricerca Internazionale IEA PIRLS (competenze in lettura), al Quadro di riferimento INVALSI della Prova di Italiano e di Matematica ed ai quaderni INVALSI; il progetto didattico annuale 2017/18 per aree disciplinari declinato in competenze, abilità/capacità e conoscenze attraverso una sequenza di unità di apprendimento o esperienze di apprendimento, necessarie affinché gli alunni raggiungano quanto previsto dal Profilo, dai traguardi e degli obiettivi di apprendimento espressi nel curricolo verticale e declinati nelle Indicazioni nazionali. Le UdA in numero di 5, da a giugno, dovranno essere strutturate per classi parallele, secondo il format fornito, avere un impianto interdisciplinare e lo stesso titolo, che ne sintetizzi le finalità e la coerenza con il lavoro di analisi dei risultati delle prove INVALSI; stesura del crono programma delle attività connesse con la realizzazione dell UDA 0 le proposte laboratoriali per l utilizzo della quota del 15% da approvare nel Collegio dei Docenti; le tipologie e le modalità di svolgimento dei compiti di realtà; gli strumenti per la valutazione delle competenze (osservazioni sistematiche, diari di bordo, biografie), si faccia riferimento alle LINEE GUIDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE allegate alla CM n. 3/2015 e D.Lgs. 62/2017 gli argomenti da trattare nelle gare dell eloquenza; gli oggetti di indagine della settimana della tecnologia; definizione modalità organizzative gare di grammatica; Altro h Riunione della Commissione per la definizione delle prove unitarie, tempi e modalità operative h.3

15 Mercoledì Riunione Commissione Invalsi per supportare la riflessione dei singoli consigli di classe su azioni di miglioramento. Le riflessioni della commissione saranno condivise nei successivi incontri dipartimentali 4. Riunione della commissione inclusione per l integrazione degli alunni BES per definire una programmazione educativa nella quale inserire apposite attività di sostegno e/o di integrazione 5. Riunione della commissione PdiM per la progettazione delle azioni di miglioramento. 6. Riunione della commissione viaggi per le proposte a.s. 2017/ Riunione commissione orario 8. Docenti di strumento: Organizzazione delle classi e delle attività, proposte partecipazione a progetti e concorsi per l a.s Collegio dei docenti (unitario) - Avvio anno scolastico - altro h. 1 N. B.: per ogni riunione dipartimentale/commissione dovrà essere redatto apposito verbale, a cura dei coordinatori dei dipartimenti/segretario di commissioni, firmati da tutti i partecipanti. I verbali con in allegato i materiali prodotti andranno protocollati presso l ufficio di segreteria e consegnati al Dirigente Scolastico entro il

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