INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE QUALITA' DELL'AMBIENTE E VALUT. IMPATTO AMBIENTALE DETERMINAZIONE
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- Veronica Maria Marchese
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1 REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE QUALITA' DELL'AMBIENTE E VALUT. IMPATTO AMBIENTALE DETERMINAZIONE N. G08327 del 06/07/2015 Proposta n del 03/04/2015 Oggetto: PROVVEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A VAS, EX ART.12 D.LGS. 152/2006 RELATIVO ALLA "VARIANTE AL PIANO DI ZONA C1 TORRACCIA" NEL COMUNE DI ROMA Proponente: Estensore PALLANTE MARCO Responsabile del procedimento STEFANELLI ALESSANDRA Responsabile dell' Area A. PALOMBO Direttore Regionale M. LASAGNA Protocollo Invio Firma di Concerto Pagina 1 / 12 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI
2 OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS, EX ART.12 D.LGS. 152/2006 RELATIVO ALLA VARIANTE AL PIANO DI ZONA C1 TORRACCIA NEL COMUNE DI ROMA IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ed in particolare l art.2, comma 1; VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientali ; VISTA la Legge regionale n.6 del 18 febbraio 2002, concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio della Regione Lazio, nonché le disposizioni riguardanti la dirigenza ed il personale regionale; VISTO il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n. 1/2002; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n.148 del 12/06/2013 con la quale è stato adottato il Regolamento Regionale n. 11 del recante la modifica all art. 20 del Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 nonché all Allegato B del medesimo Regolamento Regionale, che, a seguito delle sopra citate modifiche, trasferisce la competenza in materia di valutazione ambientale strategica dalla Direzione Infrastrutture Ambiente e Politiche Abitative alla Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 308 del 03/10/2013 concernente Modalità per l esercizio delle funzioni relative ai procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica in virtù della quale i procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica avviati precedentemente all entrata in vigore del Regolamento Regionale n. 11 del saranno portati a conclusione presso la Direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative; VISTA la D.G.R. n. 211 del 06/05/2015 con la quale è stato conferito l incarico di Direttore della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative all Ing. Mauro Lasagna; VISTA la Determinazione n.g09803 del 7 luglio 2014, concernente Accorpamento, soppressione, istituzione, modifica e ridenominazione delle strutture organizzative di base e delle funzioni della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative, Modifica delle determinazioni dirigenziali n.a05885 del 17 luglio 2013 e n.g03638 del 24 marzo 2014, revoca della determinazione dirigenziale n.a07686 del 27 settembre 2013 che prevede l istituzione dell Ufficio Valutazione Impatto Ambientale ordinato all interno dell Area Qualità dell Ambiente e Valutazione Impatto Ambientale ; VISTO l Atto di organizzazione n.g10724 del 25 luglio 2014 con il quale è stato conferito l incarico di dirigente dell Area Qualità dell Ambiente e Valutazione Impatto Ambientale della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative al Dott. Aldo Palombo; PREMESSO che: a) con nota prot del 16/12/2011, acquisita con prot. n. 6621/08/11 del 09/01/2012, Roma Capitale (di seguito autorità procedente ) ha trasmesso all autorità competente in materia di Valutazione Ambientale Strategica (di seguito autorità competente ), il rapporto preliminare e lo schema di Piano relativo alla Variante al Piano di Zona C1 Torraccia (di seguito Piano ); b) la trasmissione del rapporto preliminare ha determinato, ai sensi dell art.12 del D.lgs. n.152/2006 (di seguito il decreto ), l avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS. DATO ATTO che: Pagina 2 / 12
3 c) sono stati individuati i seguenti soggetti competenti in materia ambientale, coinvolti con nota prot. n del 20/02/2012: 1. Regione Lazio Direzione regionale Ambiente: o Area Conservazione Natura e Foreste; o Area Conservazione Qualità dell Ambiente; o Area Difesa del Suolo e Concessioni Demaniali; 2. Regione Lazio Direzione Regionale Territorio ed Urbanistica Area Urbanistica e Copianificazione comunale (Roma Capitale e Provincia); 3. Agenzia regionale Parchi ARP; 4. Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio; 5. Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma; 6. Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Comune di Roma; 7. Autorità di Bacino del Fiume Tevere; 8. Provincia di Roma - Dipartimento IV - Servizi di Tutela Ambientale; 9. Provincia di Roma - Dipartimento V - Risorse agricole e ambientali - Servizio Geologico; 10. Provincia di Roma - Dipartimento VI - Governo del Territorio; 11. Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio - ARPA Lazio; 12. Azienda USL Roma B; 13. Autorità ATO2; d) con la sopra citata nota del 20/02/2012 l autorità competente ha richiesto all autorità procedente il perfezionamento dell istanza con l attestazione del pagamento degli oneri istruttori istituiti con Determinazione n.4962 del 21/10/2009, nonché l invio del rapporto preliminare, integrato secondo le indicazioni fornite, sia all autorità competente che ai soggetti competenti in materia ambientale fornendone all autorità competente attestazione dell avvenuta ricezione; e) con nota prot. n del 05/09/2012 l autorità competente ha sollecitato l autorità procedente a trasmettere il rapporto preliminare ai soggetti competenti in materia ambientale e a fornirne attestazione di ricezione. PRESO ATTO che: f) con nota prot. n del 16/10/2012, acquisita con prot. n /08/11 del 23/10/2012, l autorità procedente ha trasmesso il rapporto preliminare ai soggetti competenti in materia ambientale dando attestazione all autorità competente di avvenuta ricezione con nota prot. n del 06/11/2012, acquisita con prot. n /08/11 del 07/11/2012. PRESO ATTO che: g) con nota prot. n.3536 del 14/01/2013, acquisita con prot. n.24829/08/11 del 18/01/2013, l autorità procedente ha trasmesso all autorità competente l elaborato rapporto preliminare aggiornato ; h) con nota prot. n del 11/02/2013, acquisita con prot. n.63818/08/11 del 15/02/2013, l autorità procedente ha trasmesso la determinazione dirigenziale Dipartimento Programmazione e Attuazione urbanistica n.767 del 28/11/2012 con la quale ha disposto la liquidazione degli oneri istruttori. DATO ATTO che: i) con nota prot. n del 21/03/2014 l autorità competente ha sollecitato l autorità procedente all attestazione del versamento degli oneri istruttori. PRESO ATTO che: j) con nota prot. n del 27/03/2014, acquisita con prot. n /03/14 del 28/03/2014, l autorità procedente ha trasmesso la quietanza n del 13/12/2013 relativa al pagamento degli oneri istruttori. Pagina 3 / 12
4 DATO ATTO che: k) Con nota prot. n del 20/10/2014, a firma del Dirigente dell Area Qualità dell Ambiente e VIA, sono stati individuati i nuovi responsabili dei procedimenti di verifica di VAS avviati precedentemente all entrata in vigore del Regolamento Regionale n. 11 del 26 giugno 2013 e alla data della nota suddetta in corso di istruttoria presso l'ufficio VIA. l) con nota prot.n del 14/11/2014 l autorità competente, tenuto conto del tempo intercorso dall ultima comunicazione e delle modifiche intervenute nell'assetto organizzativo dell'autorità competente, ha: richiamato la documentazione agli atti, relativa al procedimento, presente nel fascicolo istruttorio dell autorità competente; rilevato che il documento C1 Piano di Zona Torraccia Variante Quinquies Disposizioni operative in merito alle procedure di VAS, datato settembre 2012 e allegato alla nota prot. n.3536 del 14/01/2013 nella quale è definito rapporto preliminare aggiornato, non risponde esaustivamente alle richieste di approfondimenti avanzate dalla autorità competente con nota prot del 20/02/2012; e, infine, ha richiesto all autorità procedente: - riscontro formale della completezza della documentazione istruttoria relativa al procedimento indicata nella nota; - perfezionamento della documentazione trasmessa con nota prot. n.3536 del 14/01/2013 nel rispetto del D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328; - riscontro dell'elenco dei pareri dei soggetti competenti in materia ambientale acquisiti ai sensi dell art.12, comma 2, del decreto dalla autorità procedente e contestuale trasmissione di eventuali pareri in possesso della stessa e non presenti agli atti dell autorità competente; - ulteriori considerazioni, ai sensi dell'art.12, comma 4, del d.lgs. n.152/2006, utili alla conclusione dell'istruttoria. PRESO ATTO che m) l autorità procedente non ha fornito riscontro alla sopra citata nota del 14/11/2014. PRESO ATTO che: n) da parte dei soggetti competenti in materia ambientale sono pervenuti all autorità competente, ai sensi dell articolo 12, comma 2, del decreto, i seguenti pareri: Nota prot del 12/11/2012, acquisita con prot /08/11 del 10/12/2012 della Autorità di Bacino del Fiume Tevere; Nota prot del 16/11/2012, acquisita con prot /08/11 del 28/11/2012 della Provincia di Roma - Dipartimento VI - Governo del Territorio, della mobilità e della sicurezza stradale Servizio 4 Rete Ecologica Provinciale ; Nota prot del 19/11/2012, acquisita con prot /08/11 del 22/11/2012 della Agenzia Regionale Parchi; Nota prot del 27/11/2012, acquisita con prot /08/11 del 30/11/2012 della Regione Lazio Direzione regionale Ambiente - Area Conservazione Qualità Ambiente; Nota prot del 29/11/2012, acquisita con prot /08/11 del 30/11/2012 della Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Lazio. VERIFICATO che: o) Il Rapporto Preliminare ha evidenziato che il Piano ricade in aree classificate dal: Piano Regolatore Generale vigente (PRG): - L Ambito del PdZ è classificato all interno delle componenti della Città Consolidata Tessuti Pagina 4 / 12
5 T3 e Verde pubblico e Servizi pubblici di livello locale ; - Le aree interessate dalle trasformazioni non sono comprese nelle componenti della Rete ecologica ; Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG): - l area interessata dal Piano viene rappresentata come occupazione di suolo attuale e programmatico principali insediamenti prevalentemente residenziali ; Piano Territoriale Paesistico (PTP): - L intervento è interessato dal perimetro del PTP n.9 Valle dell Aniene ; - Nell elaborato E3 (classificazione delle aree ai fini della tutela) tav. n.9b, l area ricade nella zona di Tutela Limitata TLa/14 Porzione di territorio comprendente la vasta area urbanizzata di Tiburtina, Rebibbia, Torraccia, S. Basilio [ ] ; Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) adottato dalla Giunta regionale con atti n.556 del 25/07/2007 e n.1025 del 21/12/2007: - Tavola A: Il PTPR ( ) nella Tavola A 24 Sistemi e Ambiti del Paesaggio individua per le aree soggette a nuove trasformazioni il seguente Sistema dei Paesaggi: Paesaggio degli Insediamenti in Evoluzione. - Tavola B: l area soggetta a nuova trasformazione non interferisce con Beni paesaggistici. ; - Tavola C: all interno delle aree di studio non sono presenti Beni del patrimonio naturale e culturale ; Piano di Assetto Idrogeologico (PAI): il PdZ C1 Torraccia non rientra nelle aree interessate da rischio idrogeologico individuate dal PAI ; Piano Regionale di Tutela delle Acque: - L area interessata dal Piano di Zona PdZ C1Torraccia quinquies ricade nel Bacino 20 Aniene (Basso Corso), in condizioni scadenti. [ ] Secondo il Piano, entro il 22 dicembre 2015 dovrà essere raggiunto per tutti i bacini lo stato di qualità ambientale almeno buono ; Piano di Risanamento Qualità dell Aria della Regione Lazio: - Il Piano classifica l intero territorio comunale come zona critica ; p) Il Rapporto Preliminare ha evidenziato le seguenti caratteristiche significative del Piano: L area interessata dalla variante quinquies al PdZ C1 Torraccia è situata nel settore nord ovest della città, all interno del GRA, nel quinto municipio, tra la via Nomentana e la via Tiburtina ; La variante quinquies al PdZ C1 Torraccia è redatta in base al combinato disposto dell art. 17 della Legge Regionale Lazio n.21/2009 e dell art. 1 della LR Lazio n.36/1987 come modificato dall art. 26 della citata LR 21/2009, in attuazione della L.18 aprile 1962 e sue mm.ii. per il piano delle zone da destinare all edilizia economica e popolare. Le altre modifiche, non comprese nell aumento della capacità insediativa, rientrano nella fattispecie elencate all art. 1bis della stessa legge regionale n. 36/1987 come modificato dall art. 26 della citata LR 21/2009. Essa costituisce variante al PdZ C1 Torraccia variante quater approvata con Deliberazione C.C. n.38 del 11/03/2002. ( ) il PdZ in oggetto rappresenta parte integrante degli Indirizzi per il Piano casa del Comune di Roma di cui alla Deliberazione CC n. 23 del 01/03/2010, che stabilisce di impegnare la Giunta Comunale e gli Uffici competenti a tradurre le azioni suddette con: o la densificazione dei Piani di Zona del II PEEP precedenti alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 65/2006, attraverso l utilizzazione delle aree extra-standard di proprietà comunale e il cambio di destinazione d uso dei comparti non residenziali ancora nella disponibilità del Comune, unitamente alla contestuale realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria mancanti (risultati attesi alloggi) ; Pagina 5 / 12
6 ( ) a seguito di una generale ricognizione sullo stato di fatto e di diritto delle aree comprese nel perimetro del PdZ, si è rivelata una presenza aree vincolate ad uso pubblico in eccesso rispetto al fabbisogno di standard residenziali per gli abitanti insediabili dal PdZ ; Ad esito della predetta verifica e tenuto conto dei vincoli e delle fasce di rispetto è risultato possibile inserire un comparto fondiario nelle aree precedentemente destinate a: o Spazi destinati a servizi pubblici: aree n. 6, 7; Tale area assume la destinazione di: - Superfici fondiarie di nuovo impianto con destinazione prevalentemente residenziale soggette a progettazione unitaria: comparti n. Z1, Z2. ; La variante in oggetto riporta, nella parte meridionale dell ambito, il progetto della nuova linea metropolitana prolungamento linea B Rebibbia Casal Monastero, che prevede la realizzazione di una stazione e di un nodo di scambio, nonché una modifica all attuale rete viaria in corrispondenza dello svincolo con il GRA. La variante al PRG necessaria per il completamento delle opere è stata approvata con Ordinanza del Sindaco di Roma Commissario delegato ai sensi dell OPCM n.3543 del 26/09/2006 n.173 del 13/05/2009. il PdZ C1 Torraccia quinquies si inserisce tra le opere di cui all All.IV Progetti sottoposti alla Verifica di assoggettabilità [ ] punto 7, lett. b) progetti di sviluppo di aree urbane, nuove o in estensione, interessanti superfici superiori ai 40 ettari; progetti di riassetto o sviluppo di aree urbane all'interno di aree urbane esistenti che interessano superfici superiori a 10 ettari; costruzione di centri commerciali di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59 ; parcheggi di uso pubblico con capacità superiori a 500 posti auto ; La variante quinquies al PdZ C1 Torraccia presenta una superficie di 77,85 ha su cui si prevede di insediare abitanti complessivi con una densità di 131,27 ab/ha, in due lotti extra standard con una superficie rispettivamente di mq e mq 3.660, con una Volumetria aggiuntiva complessiva di mc ; Nelle aree di trasformazione, la variante prevede, rispetto agli attuali residenti, un incremento di 220 nuovi abitanti ; La volumetria residenziale totale a esito, calcolata in ragione di uno standard paria a 80 mc/ab è di mc ; Il calcolo del fabbisogno di standard urbanistici minimi è stato fatto con riferimento al DM 1444/68, secondo quanto previsto dall art. 17 della LR 21/2009, considerando il parametro di 80 mc/ab per il calcolo degli abitanti convenzionalmente insediabili ; ( ) come indicazione progettuale nella determinazione della dotazione degli standard di progetto si è considerato come standard urbanistico minimo i 22 mq/ab suddiviso in 4,00 mq/ab parcheggi pubblici; 6,5 mq/ab per servizi pubblici, 11,5 mq per verde pubblico ; ( )La dotazione degli Standard urbanistici di progetto, con riferimento alla volumetria residenziale, è comunque superiore alle quantità minime complessive degli standard urbanistici di PRG fissati in 22 mq/ab ; Per la destinazione specifica dei servizi si rimanda ad una fase successiva che, in base alle esigenze espresse dalle comunità locali e dagli organismi di governo decentrati, potrà definire al meglio la scelta dell attrezzatura da insediare ; L incremento di circa 220 abitanti insediati previsto dal PdZ C1 Torraccia quinquies produrrà una ulteriore richiesta di risorsa idrica pro-capite stimabile in circa 350l/ab/g per un totale di l/g ; il PdZ C1 Torraccia quinquies prevede l insediamento di circa abitanti (con un incremento di 220 nuovi abitanti) che ( ) produrranno un incremento di circa 6622,56 tonnellate di rifiuti l anno; q) Il rapporto preliminare a pagina 10 riporta la seguente correlazione tra Obiettivi e Azioni del Piano: OBIETTIVI SPECIFICI Ricucitura tessuti esistenti AZIONI Cambio di destinazione urbanistica di aree Pagina 6 / 12
7 Definizione di modelli abitativi a bassa densità e basso impatto visivo Sviluppo e promozione di una progettazione architettonica ecosostenibile Riduzione emergenza abitativa nel comune di Roma Reperimento aree per attuazione degli interventi Reperimento risorse economiche pubbliche non realizzate Costruzione di edifici residenziali di limitato impatto altimetrico. - Edifici ad alta efficienza energetica; - Efficienza di produzione energetica e nuove fonti alternative; - Processi di riutilizzo, riciclaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti prodotti; - Riutilizzo acque reflue -Realizzazione di residenze in housing sociale, con particolare attenzione alla qualità dell abitare - Aumento degli abitanti insediati - Interventi edilizi in aree di proprietà pubblica Sinergia tra Pubblico e Privato r) Il rapporto preliminare, nelle tabelle di correlazione tra Azioni e Componenti Ambientali, al capitolo 2.6, individua effetti potenzialmente negativi sulle componenti ambientali quali Acque superficiali e sotterranee, Suolo (consumo di suolo, impermeabilizzazione, alterazioni morfologiche), Qualità dell aria, Microclima urbano, Flora, fauna, ecosistemi, habitat, biodiversità, Paesaggio e patrimonio architettonico, archeologico e culturale. s) Il rapporto preliminare, nelle tabelle di correlazione tra Azioni e Componenti Ambientali, al capitolo 2.6, effettua la valutazione degli impatti individuando azioni diverse rispetto a quelle relazionate agli obiettivi specifici perseguiti dal Piano riportate a pagina 10. TENUTO CONTO dei pareri dei soggetti competenti in materia ambientale pervenuti; TENUTO CONTO dei pareri dei soggetti competenti in materia ambientale che hanno evidenziato impatti significativi e ricadute su componenti ambientali presentanti criticità e/o sensibilità derivanti dall attuazione del Piano: Parere della Provincia di Roma - Dipartimento VI - Governo del Territorio, della mobilità e della sicurezza stradale Servizio 4 Rete Ecologica Provinciale, che ha evidenziato quanto segue: L area del PdZ in esame è classificata dal vigente PRG del comune di Roma all interno delle componenti della Città Consolidata parte in Tessuti di espansione novecentesca a tipologia edilizia libera T3 e parte in verde pubblico e servizi di livello locale ed è interessata dalla rete ecologica dello stesso PRG. Per quanto dichiarato nel RP, tali componenti della rete ecologica di PRG riguardano aree non interessate dalle trasformazioni edificatorie previste. Nel Rapporto preliminare è dichiarato che La variante in oggetto riporta, nella parte meridionale dell ambito, il progetto della nuova linea metropolitana prolungamento linea B Rebibbia Casal Monastero, che prevede la realizzazione di una stazione e di un nodo di scambio, nonché una modifica all attuale rete viaria in corrispondenza dello svincolo con il GRA. La variante al PRG necessaria per il completamento delle opere è stata approvata con Ordinanza del Sindaco di Roma Commissario delegato ai sensi dell OPCM n.3543 del 26/09/2006 n.173 del 13/05/2009. Si segnala che le aree interessate da tale trasformazione non sono individuabili dalla documentazione esibita. [ ] la documentazione trasmessa è carente dei dati che permettano una valutazione compiuta delle variazioni funzionali, quantitative e localizzative apportate al PdZ vigente con particolare riferimento alla zonizzazione del Piano vigente. Inoltre si evidenzia che nel RP non è stato evidenziato l attuale stato di realizzazione del piano con particolare riferimento alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Pagina 7 / 12
8 Nell analisi delle Alternative di Piano esposte nel RP, nella descrizione dell opzione zero ( ), è riportato che, in tal caso, non vengono variate le destinazioni d uso delle aree extra standard individuate che rimangono inutilizzate per mancanza di fondi [ ], mentre, nella descrizione dell opzione 1 ( ) è riportato che si attua il programma [ ] secondo gli obiettivi prefissati, con eventuali accordi pubblico/privati [ ]. L'attuazione di tale operazione di densificazione, per quanto dichiarato nel RP, avviene su aree pubbliche ed è sostenuta da risorse pubblico/private. Si rileva che a questa dichiarazione, di carattere generale, non corrisponde una specificazione delle risorse pubbliche e private da investire. Per quanto riguarda le valutazioni condotte sull'intervento in relazione al P.T.P.G., si osserva che l'area del PdZ C1 Torraccia ricade in parte nel Campo preferenziale di organizzazione degli insediamenti di cui all'art.42 delle NdA del PTPG, in parte nella componente secondaria della Rete Ecologica Provinciale del Territorio Agricolo Tutelato di cui agli artt.25, 27, 28 e 60 delle NdA. Si rileva che la porzione del PdZ ricadente in Territorio Agricolo Tutelato non è interessata da trasformazioni edificatorie. Inoltre nelle 'Principali previsioni dei P.R.G. vigenti o adottati, contro dedotti e trasmessi alla Regione entro il 31 Ottobre 2007, ovvero successivamente approvati' riportate nella Tavola TP2, l area edificata all interno del perimetro del PdZ risulta identificata come Principali insediamenti prevalentemente residenziali mentre la porzione nord-orientale del PdZ (Tenuta di San Basilio), è identificata nelle aree per il verde pubblico di interesse territoriale o urbano e per il Comune di Roma verde e servizi. La stessa Provincia ( ) ritiene che l'intervento di densificazione, in linea generale, non sia in contrasto con le direttive e le prescrizioni del PTPG. Tuttavia, si segnala che, al fine di una più completa valutazione della sostenibilità della variante al PdZ, si debba procedere ad adeguati approfondimenti in relazione alle seguenti criticità. Nel RP non viene specificato il quadro dello stato di attuazione delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie del PRG vigente. Considerato che tra gli obiettivi dichiarati in generale per la densificazione dei Piani di Zona del II PEEP risulta il reperimento di alloggi da destinare ad housing sociale e il reperimento di risorse economiche per la contestuale realizzazione delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie mancanti, appare necessario un approfondimento finalizzato alla valutazione della sostenibilità economica in termini di effettiva capacità di realizzazione di dette urbanizzazioni, in particolare di quelle secondarie per le quali i dati disponibili evidenziano una sostanziale carenza sia interna al PdZ che rispetto all'ambito territoriale. Tale approfondimento risulta particolarmente necessario al fine di valutare la sostenibilità in termini ambientali nei suoi aspetti complessivi dell'incremento del carico insediativo previsto in relazione alle reali dotazioni di servizi pubblici esistenti che dovranno essere garantiti. Appare necessario chiarire le scelte operate anche in relazione all'articolazione dell'offerta sul mercato delle diverse possibili forme di housing sociale (pubblica, convenzionata, agevolata, a canone concordato etc.) ovvero valutarne i pesi in funzione delle effettive esigenze riscontrate nonché della necessità di garantire la copertura economica per la realizzazione delle opere di urbanizzazione. Il RP appare carente in relazione alla verifica di coerenza esterna. Infatti, non risulta sufficientemente chiarito in quale misura la Variante proposta influenzi altri piani o programmi inclusi quelli gerarchicamente ordinati, ovvero quali siano le ripercussioni delle funzioni proposte in variante in relazione alle trasformazioni territoriali in corso di attuazione e/o previste nel P.R.G. vigente che, approvato nel 2008, è stato recepito nel P.T.P.G. Risulta inoltre necessario approfondire le possibili interferenze dell intervento con la trasformazione definita nel progetto di prolungamento linea B metropolitana tratta Rebibbia Casal Monastero (con particolare riferimento alle aree di valorizzazione immobiliare 5 e 5bis Torraccia ) che potrebbero determinare una ulteriore sottrazione di aree interne al perimetro del PdZ attualmente destinate a servizi pubblici. Parere della Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio che ha evidenziato quanto segue: Pagina 8 / 12
9 ( ) la valutazione della significatività degli impatti ambientali su alcune componenti, quali ad esempio le risorse idriche e l atmosfera, non può essere efficacemente valutata limitando l analisi alla sola area oggetto dell intervento proposto. In generale è infatti possibile che impatti ambientali valutati come poco significativi, contribuiscano, cumulandosi ad analoghi impatti generati dall attuazione di piani e programmi che insistono su aree limitrofe, a determinare rischi per l ambiente. Questa possibilità necessita di particolare attenzione in aree caratterizzate da bassi livelli di qualità ambientale. Il RP non contiene informazioni relative a eventuali interventi in aree limitrofe. In riferimento alla matrice aria, si evidenzia che gli interventi previsti dal programma prevedono elementi permanenti che possono incidere negativamente sulla qualità dell aria. Il Comune di Roma è classificato nel Piano di risanamento della qualità dell aria, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n.66 del 10 novembre 2009, in zona A ( area a maggiore criticità ). Tenuto conto della sensibilità dell area sulla quale insistono importanti infrastrutture viarie (GRA, Nomentana, Tiburtina), dei flussi generati dall attuazione del Piano che si configurano come nuovi movimenti, dell assenza di informazioni utili a valutare l impatto ambientale della mobilità sull attuale sistema viario, si ritiene che l impatto sulla qualità dell aria non sia trascurabile e debba essere considerato alla luce del complesso degli interventi pianificati nell area. In riferimento alla matrice acqua, si evidenzia che, in base al Piano Regionale di Tutela delle Acque (approvato con Delibera del Consiglio Regionale n.42 del 2007), l area ricade in un area ad elevata antropizzazione localizzata all interno del bacino n.20 Aniene basso corso con classe di qualità 4 ( scadente ). Il Piano di zona è limitrofo ad una zona individuata a rischio idraulico R4 dal Piano di assetto idrogeologico. L area presenta quindi una sensibilità ambientale inerente alle risorse idriche che necessita di particolare attenzione. In riferimento al tema rifiuti la significatività dell impatto della produzione dei rifiuti derivante dall attuazione del Piano [ ] deve essere valutata in relazione all attuale capacità di gestione del ciclo dei rifiuti [ ]. L incremento di abitanti previsti, l attuale livello percentuale della raccolta differenziata, lo stato di avanzamento dell istruttoria relativa all individuazione della nuova discarica per i rifiuti urbani determinano un contesto territoriale all interno del quale si ritiene che un incremento della produzione dei rifiuti (6.622,56 tonnellate/anno cfr pag. 25 del rapporto preliminare) costituisca un impatto significativo. ; CONSIDERATO che: con la nota prot.n del 20/02/2012 sono stati richiesti, all autorità procedente, approfondimenti ed integrazioni al rapporto preliminare, ed in particolare: - descrizione e analisi, anche quantitativa, degli elementi caratterizzanti il contesto in cui il piano si inserisce; - individuazione e descrizione di criticità e/o sensibilità ambientali nell ambito di influenza ambientale del piano; - individuazione e descrizione delle capacità di carico residue delle componenti ambientali; - una valutazione della significatività degli effetti derivanti dall aumento di carico insediativo con particolare riferimento alle ricadute sul sistema della mobilità, sulla componente aria, sull inquinamento acustico, sulla componente acqua e sulla produzione di rifiuti, tenendo conto dell attuale stato di carico di tali sistemi/componenti; - quanto al punto precedente anche in considerazione delle ricadute derivanti dalle attuali previsioni pianificatorie nell ambito territoriale di ricaduta del piano; il rapporto preliminare integrato, trasmesso dalla autorità procedente con nota prot. n.3536 del 14/01/2013, non risponde esaustivamente alle richieste di approfondimenti avanzate dalla autorità competente, come evidenziato con nota prot. n del 14/11/2014; il rapporto preliminare ha evidenziato che la variante quinquies al PdZ C1 Torraccia presenta una superficie di 77,85 ha su cui si prevede di insediare abitanti complessivi con una densità di 131,27 ab/ha, in due lotti extra standard entrambi con una superficie di mq 3.660, con una Volumetria aggiuntiva complessiva di mc Nelle aree di trasformazione, la variante prevede, Pagina 9 / 12
10 rispetto agli attuali residenti, un incremento di 220 nuovi abitanti con una volumetria residenziale totale, calcolata in ragione di uno standard paria a 80 mc/ab, pari a mc; il rapporto preliminare ha evidenziato che il Piano inserisce un comparto fondiario nelle aree destinate dal PRG vigente a Spazi destinati a servizi pubblici, destinandolo a Superfici fondiarie di nuovo impianto con destinazione prevalentemente residenziale soggette a progettazione unitaria: comparti n. Z1, Z2. ; le Azioni individuate e derivanti dagli obiettivi di Piano, non sono riportate in modo congruente all interno del rapporto Preliminare; I pareri dei soggetti competenti in materia ambientale hanno evidenziato che: Il Rapporto Preliminare non fornisce un quadro esaustivo tale da consentire una valutazione compiuta delle variazioni funzionali, quantitative e localizzative apportate alla pianificazione vigente. Il Rapporto Preliminare, ai fini della valutazione della significatività degli interventi proposti, non fornisce una rappresentazione dell attuale stato di attuazione del piano vigente. Il Rapporto Preliminare non chiarisce in quale misura la Variante proposta influenzi altri piani o programmi inclusi quelli gerarchicamente ordinati, ovvero quali siano le ripercussioni delle funzioni proposte in variante in relazione alle trasformazioni territoriali in corso di attuazione e/o previste nel P.R.G. vigente che, approvato nel 2008, è stato recepito nel P.T.P.G. Il Rapporto Preliminare non consente una valutazione esaustiva delle possibili interferenze dell intervento con la trasformazione definita nel progetto di prolungamento linea B metropolitana tratta Rebibbia Casal Monastero (con particolare riferimento alle aree di valorizzazione immobiliare 5 e 5bis Torraccia ) che potrebbero determinare una ulteriore sottrazione di aree interne al perimetro del PdZ attualmente destinate a servizi pubblici. La valutazione della significatività degli impatti ambientali su alcune componenti, quali le risorse idriche e l atmosfera, non può essere efficacemente valutata limitando l analisi alla sola area oggetto dell intervento proposto. Gli interventi previsti possono incidere negativamente, ed in modo non trascurabile, sulla qualità dell aria, tenuto conto della classificazione dell area stessa secondo il vigente Piano di Risanamento della Qualità dell Aria nonché della sensibilità derivante dall attuale configurazione infrastrutturale. Quanto detto anche tenuto conto della assenza di riscontri operati dal Rapporto Preliminare. Il Piano Regionale di Tutela delle Acque evidenzia una sensibilità, con riferimento alla componente acqua, individuando l area ricadente nel bacino n.20 Aniene basso corso il quale risulta essere classificato con classe di qualità 4 ( scadente ). Le modificazioni ai carichi insediativi, tenuto conto dell attuale stato infrastrutturale e di servizio, può determinare impatti significativi in ordine alla tematica rifiuti. il carico insediativo previsto comporta ripercussioni: - sul sistema della mobilità per l incremento dei flussi veicolari derivante dall esigenza di mobilità della popolazione e correlatamente sulla qualità della componente aria - sulla componente acqua (con riferimento all idroesigenza, allo smaltimento delle acque reflue) - sulla produzione di rifiuti il rapporto preliminare non fornisce riscontro in merito all attuale stato di carico e alla capacità residua relativi a: - sistema della mobilità - componente aria Pagina 10 / 12
11 - componente acqua (anche con riferimento alla disponibilità rispetto all idroesigenza determinata, alle modalità di approvvigionamento, alla capacità depurativa presente rispetto allo smaltimento delle acque reflue determinato) - possibilità di smaltimento di rifiuti rispetto alla produzione determinata. Per quanto concerne la caratterizzazione del contesto ambientale e territoriale di ricaduta degli effetti derivanti dall'attuazione del Piano, la pianificazione sovraordinata attesta il valore e la vulnerabilità/sensibilità dell area. - il Piano di Risanamento della Qualità dell aria della Regione Lazio, che stabilisce norme tese ad evitare, prevenire o ridurre gli effetti dannosi per la salute umana e per l'ambiente nel suo complesso, determinati dalla dispersione degli inquinanti in atmosfera, classifica il Comune di Roma in Zona A, area a maggiore criticità sia per l entità dei superamenti dei limiti di legge, sia per la quantità di popolazione esposta. - in base al Piano Regionale di Tutela delle Acque, l area ricade in un area ad elevata antropizzazione localizzata all interno del bacino n.20 Aniene (basso corso) con classe di qualità 4 ( scadente ). nel rapporto preliminare gli impatti derivanti dall'attuazione del piano su alcune componenti ambientali sono stati valutati e attestati come significativi, ad alta probabilità, irreversibili e cumulabili come risulta nella tabella a pag.36. nel rapporto preliminare non si fornisce riscontro esaustivo della considerazione delle criticità e/o sensibilità ambientali nell ambito di influenza ambientale del piano ai fini della valutazione degli impatti. il rapporto preliminare non fornisce riscontro della considerazione delle ricadute derivanti dalle attuali previsioni pianificatorie nell ambito territoriale di ricaduta del piano ai fini della valutazione del carattere cumulativo degli impatti. Sono stati valutati come significativi gli impatti derivanti dall attuazione del Piano da parte di alcuni soggetti competenti in materia ambientale. Per la valutazione sulla assoggettabilità a VAS il decreto, nell'allegato I alla parte II, stabilisce dei criteri (relazionati alle caratteristiche del Piano e alle caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate) in base ai quali verificare se il Piano produca impatti significativi sull ambiente. VALUTATO CHE: 1. I dati e le informazioni, riportate nel rapporto preliminare, non consentono una esaustiva valutazione dell'incidenza del Piano sul contesto ambientale e territoriale, rispetto alle capacità di carico residue delle componenti interessate al fine di poter escludere possibili impatti significativi nel contesto di riferimento. 2. Il contesto ambientale in cui il Piano si inserisce risulta interessato da sensibilità e criticità afferenti le componenti ambientali. Le sensibilità e/o criticità dell ambito in cui il piano si inserisce risultano ulteriormente confermate dalla pianificazione sovraordinata. 3. Il Piano comporta alterazioni dei carichi incidenti sulle componenti ambientali caratterizzate da sensibilità e/o criticità. 4. Alcuni impatti sono attestati come significativi dalla autorità procedente nel rapporto preliminare, con probabilità alta, con carattere non reversibile ed effetto cumulabile con effetti di altre azioni o di condizioni ambientali esistenti. Pagina 11 / 12
12 5. Non è possibile escludere il carattere cumulativo degli impatti derivanti dall aumento di carico insediativo, sulla componente aria, sull inquinamento acustico, sulla componente acqua e sulla produzione di rifiuti, anche in considerazione delle ricadute derivanti dalle attuali previsioni pianificatorie nell ambito territoriale di ricaduta del piano. RICHIAMATO l art. 3 ter del decreto e valutato che, sulla base dei criteri di cui all Allegato I del decreto, nonché della descrizione del piano e delle informazioni e dati forniti dal Rapporto Preliminare, tenuto conto dei pareri dei soggetti competenti in materia ambientale, non risulta possibile escludere possibili impatti significativi derivanti dalle previsioni del piano in oggetto. RITENUTO, pertanto, di dover procedere all espressione del provvedimento di verifica di VAS ex art.12 del D.lgs. n.152/2006, assoggettando, la Variante al Piano di Zona C1 Torraccia alla valutazione di cui agli articoli dal 13 al 18 del medesimo decreto. SU PROPOSTA del Dirigente dell Area Qualità dell Ambiente e Valutazione Impatto Ambientale; D E T E R M I N A di emettere provvedimento di verifica, ai sensi dell art.12 del D.lgs. n.152/2006 assoggettando la Variante al Piano di Zona C1 Torraccia alla Valutazione di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo n.152/2006. La presente determinazione sarà inoltrata all autorità procedente. Il presente provvedimento è emanato in conformità alla parte II del D.lgs. 152/2006 e sarà pubblicato sul BUR della Regione Lazio e sul sito web Avverso il presente provvedimento è esperibile ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni secondo le modalità di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n.104, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni. Il Direttore della Direzione Regionale Ing. Mauro Lasagna Pagina 12 / 12
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