Teoria dei Sistemi

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1 Teoria dei Sistemi In Figura è riportato il modello di un dispositivo rootico per l interazione con amienti virtuali. Si desidera infatti controllare una massa virtuale ( slave ) per mezzo di una forza esercitata su un dispositivo denominato master. I dispositivi master e slave sono accoppiati attraverso un sistema molla-smorzatore virtuale. Le equazioni del sistema sono: { (Jm + l 2 mm m ) θ m gl m M m sin θ m + k(θ m θ s δ) + ( θ m θ s ) = τ m (J s + l 2 sm s ) θ s gl s M s sin θ s k(θ m θ s δ) ( θ m θ s ) = τ s dove il pedice m indica le variaili associate al dispositivo master mentre il pedice s indica le variaili associate al dispositivo slave. J rappresenta il momento di inerzia del motore, l la lunghezza dell asta e m una massa posta all estremità dell asta la quale è supposta a massa nulla. Inoltre, k e sono rispettivamente i coefficienti elastico e di smorzamento del sistema di accoppiamento virtuale con precarico δ. Si indichi con θ l angolo che forma l asta rispetto alla verticale e con g l accelerazione di gravità. Sia infine τ la coppia generata dal motore. A. In condizioni di posizione verticale (angolo nullo) dell asta master e ingresso del master nullo τ m = 0 si determinino la posizione e l ingresso di equilirio dell asta slave. A.2 Si determini la forma di stato del sistema linearizzato intorno all equilirio precedentemente calcolato considerando che è a disposizione il valore dell angolo θ s del dispositivo slave. Dati i valori numerici J m = 0 Nms 2, J s = 2 Nms 2, M m = 0.3 kg, M s = 50 kg, l m = 0.2 m, l s = 2 m, = 00 kg/s, k = 0000 kg/s 2, g = 9.8 m/s 2, δ = 0.2 rad, si determino le funzioni di trasferimento del sistema. Verificare che le funzioni di trasferimento aiano approssimativamente la forma G m (s) = 0.047(s + 00) (s + 2)(s 2)(s s + 046), G (s s ) s(s) = (s + 2)(s 2)(s s + 046) in caso negativo, per i punti successivi, è possiile utilizzare le funzioni di trasferimento qui fornite. A.3 Considerando il sistema linearizzato con ingressi τ s e τ m, si progetti un controllore che, in caso di ingresso virtuale nullo τ s = 0, agendo sull ingresso τ m sia in grado di rendere il sistema asintoticamente staile e verifichi le seguenti specifiche: a partire dalla condizione di equilirio, l asta slave venga portata in posizione verticale con un errore a regime inferiore al %. Che l asta slave non superi mai il valore angolare rad e si assesti in un intorno del 5% del valore di regime entro un tempo T =.5 s. il disturo dovuto ad oscillazioni generate da una τ s (t) = 0. sin(t) sia minore del 5%. l effetto del rumore sulla lettura dell angolo θ s della forma ν(t) = sin(00t) sia minore del %. Si riportino quindi: le specifiche tradotte nel dominio della frequenza e visualizzate sul diagramma di Bode,

2 il procedimento di progettazione del controllore illustrato con diagrammi a locchi, la funzione di trasferimento del controllore progettato, i diagrammi di Bode del sistema nelle diverse fasi del progetto (mostrando il raggiungimento delle specifiche), la risposta al gradino del sistema controllato riportando le caratteristiche più significative, 2

3 Soluzione A. Date θ m = τ m = 0 e θ m = θ s = θ m = θ s = 0, dalla prima equazione si ottiene θ s = δ mentre dalla seconda equazione si determina l ingresso di equilirio τ s = gl s M s sin δ. A.2 Si consideri lo stato (x, x 2, x 3, x 4 ) = (θ m, θ s, θ m, θ s ), il sistema in forma di stato risulta ẋ = x 3 ẋ 2 = x 4 ẋ 3 = J m+l 2 m Mm (gl mm m sin x k(x x 2 δ) (x 3 x 4 ) + τ m ) ẋ 4 = J s+l 2 s Ms (gl sm s sin x 2 + k(x x 2 δ) + (x 3 x 4 ) + τ s ) Il sistema linearizzato ha variaili di stato ( x, x 2, x 3, x 4 ) = (x, x 2 + δ, x 3, x 4 ) e ingressi τ m = τ m e τ s = τ s gl s M s sin δ. Le matrici del sistema dinamico sono A = 0 0 gl mm m k J m+lm 2 Mm k J s+ls 2Ms k J m+l m 2 Mm J m+lm 2 gl Mm sm s cos δ k J s+ls 2Ms J m+l 2 m Mm J s+l s 2Ms J s+ls 2Ms, B = J m+l 2 m Mm 0 0 J s+l 2 s Ms Sostituendo i valori numerici si ottiene A = C = ( 0 ) D = Le funzioni di trasferimento del sistema risultano: G m (s) = G s (s) =, B = (s + 00) (s )(s 2.082)(s s + 046) (s s ) (s )(s 2.082)(s s + 046) Si nota che come previsto il sistema risulta instaile a causa della presenza di un polo a parte reale positiva. Nel progetto del controllore sarà pertanto necessario procedere con un controllo in cascata. A.3 Lo schema di controllo proposto è riportato in figura Figura : Schema a locchi per il progetto del controllore Si considera inizialmente il prolema di stailizzare il sistema. riportato in figura 2. Il luogo delle radici del sistema G m è 3

4 Inserendo uno zero in 8 si riescono a richiamare i rami che giacciono nel semipiano destro. Ponendo anche un polo in 80 per rendere il controllore causale, e scegliendo una costante di guadagno pari a 5000 si ottiene il luogo delle radici riportato in figura 3. Pertanto con il controllore C (s) =.5e05(s+8) (s+80) il sistema risulta staile in anello chiuso. Le funzioni di trasferimento del sistema e del disturo in anello chiuso risultano rispettivamente: G mc (s) = 7067(s + 00)(s + 8) (s )(s s )(s s ) G dc (s) = G sc (s) = (s + 80)(s s ) (s )(s s )(s s ) Figura 2: Luogo delle radici di G m (s) Figura 3: Luogo delle radici di C (s)g m (s) E ora possiile progettare il controllore che verifica le specifiche. La prima specifica chiede di portare l asta dello slave in posizione verticale a partire dalla posizione di equilirio θ s = 0.2 rad. Si chiede quindi a regime un errore al gradino (di ampiezza 0.2) minore di 0 2. La costante di guadagno del controllore quindi deve verificare +C 2(0)G mc(0) 0 2. Essendo G mc (0) = si ha che il guadagno statico del controllore deve essere almeno 0 2 e pertanto il diagramma di ode della funzione di anello C 2 (s)g mc (s) deve passare sopra i 40 d per asse pulsazioni. Si chiede inoltre che l asta non superi mai il valore angolare rad che corrisponde al 0% del gradino. Quindi si richiede una sovraelongazione minore del 0% e un tempo di assestamento di.5 s. Questo corrisponde ad uno smorzamento maggiore di 0.6 (margine di fase di almeno 73 e una pulsazione di taglio maggiore di 3.3 rad/s. 4

5 La specifica sul disturo corrisponde a richiedere che quindi sufficiente progettare il controllore affinché valga C 2 (jω)g mc (jω) G sc(jω) 0.05 G sc(jω) +C 2(jω)G mc(jω) Y (jω) d(jω) = G sc (jω) d ( ). per ω < 0. rad/s. E Dal diagramma di ode di G sc (s), riportato in figura 4, si vede che per asse pulsazioni si ha G sc (jω) d = Si chie de quindi che valga C 2 (jω)g mc (jω) d d. Questa specifica è verificata una volta che venga verificata quella sull errore al gradino. Figura 4: Diagramma di Bode di G sc (s) La specifica sul rumore di misura equivale a richiedere che C2(jω)Gmc(jω) Y (jω) +C 2(jω)G mc(jω) ν(jω) per ω > 00 rad/s. Alle alte pulsazioni si ha che C2(jω)Gmc(jω) +C è approssimaile con C 2(jω)G mc(jω) 2(jω)G mc (jω) e quindi il controllore deve verificare C 2 (jω)g mc (jω) 0 2 che corrisponde a C 2 (jω)g mc (jω) d 40. Il diagramma di Bode della G mc (s) con le specifiche da rispettare è riportato in figura 5. Figura 5: Diagramma di Bode di G mc (s) con specifiche da verificare. Per verificare la specifica sull errore al gradino è necessario aumentare la costante di guadagno (oppure inserire un polo nell origine). Considerando una costante di guadagno K = 00 si ottiene che il sistema in anello chiuso risulta instaile (taglio in 95.8 rad/s). Per avere un uon margine di fase è necessario avere una pulsazione di taglio più assa di 20 rad/s dopo la quale la fase diminuisce ruscamente. E quindi necessario inserire un polo ad esempio in Alzando leggermente il guadagno a 20 si ha che tutte le specifiche vengono verificate come si può notare in figura 6 dove si riportano i diagrammi di Bode di C 2 (s)g mc (s) con C 2 (s) = s. 5

6 Figura 6: Diagramma di Bode di C 2 (s)g mc (s) con specifiche rispettate La risposta al gradino del sistema in anello chiuso così ottenuto è riportato in figura 7 verificando che le specifiche sono rispettate. Figura 7: Risposta al gradino sistema controllato 6

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