Generalità sui prodotti cosmetici, Breve rassegna sulla normativa di riferimento, Cenni sulla composizione dei cosmetici e loro principali alterazioni

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1 Generalità sui prodotti cosmetici, Breve rassegna sulla normativa di riferimento, Cenni sulla composizione dei cosmetici e loro principali alterazioni a cura di Sergio Carasi (Responsabile SISP ASL Brescia) Informazioni derivate da abc cosmetci.it sito unipro

2 Definizione di cosmetico sostanze e preparazioni, diverse dai medicinali, destinate a essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli, modificarne l aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli o mantenerli in buono stato

3 Cosa non sono i cosmetici i cosmetici sono sostanze o preparazioni: non possono essere degli oggetti o altre cose. orecchini, piercing, unghie finte, brillantini da applicare su denti o unghie, extension per capelli e così via non possono essere considerati dei cosmetici

4 Dove si applicano i cosmetici si applicano sulle superfici esterne del corpo, sui denti o sulle mucose della bocca: prodotti che abbiano altre destinazioni, come gli spray da nebulizzare nel naso oppure i prodotti che vengono iniettati sotto cute, come i filler, non sono cosmetici

5 La loro funzione I cosmetici hanno lo scopo, esclusivo o principale, di pulire, profumare, modificare l aspetto, correggere gli odori, proteggere, mantenere in buono stato la superficie del corpo, i denti o la mucosa su cui sono applicati: i prodotti che hanno altri scopi principali, per esempio curare o prevenire le malattie, non possono rientrare nella categoria dei cosmetici

6 Sono diversi da farmaci e dispositivi medici Il farmaco è sostanza o associazione di sostanze che ha la capacità di curare o prevenire le malattie. Il suo scopo principale è di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, attraverso un azione farmacologica. Il farmaco, inoltre, ha azione preventiva e profilattica (si pensi ai vaccini). Il dispositivo medico è qualsiasi strumento, impianto o sostanza, impiegato a scopo di diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia o di un problema. A differenza del farmaco, non ha attività farmacologica. Né per il farmaco né per il dispositivo medico esistono delle limitazioni in merito alla sede di applicazione e alla forma di somministrazione.

7 Il cosmetico è diverso perché: può essere applicato esclusivamente sulle superfici esterne del corpo, sui denti o sulle mucose della bocca e degli organi genitali esterni; non può intervenire direttamente sulle malattie, ma si limita a mantenere in buono stato, proteggere, pulire, profumare e modificare l aspetto delle zone su cui è applicato; non ha azione farmacologica; non può avere come azione principale quella preventiva di una malattia. Tuttavia, aiuta a proteggere e mantenere in buono stato le zone in cui è applicato: in questo senso può anche aiutare a prevenire possibili patologie (es. crema idratante, solare, dentifricio).

8 I cosmetici sono comunque prodotti di largo uso. Si è visto che gia dal mattino una persona impiega 5-6 cosmetici prima di uscire di casa, giungendo ad impiegarne una decina durante il giorno.

9 Normativa La normativa sui cosmetici è contenuta nella Legge 713/del Essa, seguendo il percorso normativo delle Direttiva UE sui cosmetici n. 76/768 del 1976 è stata modificata fino ad oggi circa 50 volte Attualmente, si è in attesa dell entrata in vigore del nuovo regolamento che decorrerà dal 11 luglio 2013

10 Oltre alla definizione di cosmetico la norma fissa alcuni principi fondamentali e precisamente:

11 Principi fondamentali valutazione della sicurezza del prodotto: chi immette sul mercato un prodotto cosmetico deve tenere a disposizione dell autorità di controllo un dossier in cui sono riportate tutte le informazioni contemplate dalla norma (formula, specifiche chimico fisiche microbiologiche di materie prime e prodotto, le prove sugli effetti vantati, gli effetti indesiderati, etc.)

12 Principi fondamentali (1) Etichetta: in etichetta è necessario siano indicati: Nome e ragione sociali e sede legale del produttore Quantità del prodotto presente Numero del lotto di fabbricazione Paese di origine (se extra UE) Funzione del prodotto Precauzioni d uso Elenco ingredienti in ordine decrescente

13 Principi fondamentali (2) Altre indicazioni di norma sono: L elenco delle sostanze vietate Le sostanze che possono essere impiegate solo in particolari condizioni Le sostanze coloranti impiegate Le sostanze conservanti che possono essere impiegate I filtri UV adoperabili

14 Componenti fondamentali dei cosmetici 1. Tensioattivi 2. Emulsionanti 3. Lipidi 4. Additivi reologici e filmogeni 5. Umettanti 6. Antiossidanti, sequestranti, conservanti, antimicrobici, colori 7. Sostanze funzionali 1. Fondamentali per shampoo doccia schiuma 2. Tipi di composti misti di olio e acqua 3. Base di rossetti etc. 4. Danno al cosmetico consistenza e scorrevolezza (es. i gel) 5. Servono per questa carattesristica 6. Prodotti sempre presenti 7. Caratterizzano i prodotti e sono quelli che più spesso danno allergie

15 I componenti I componenti sono di origine animale, vegetale o minerale o di sintesi (soprattutto i cosmetici USA per ragioni economiche. Da alcuni anni i componenti tendono ad essere di origine vegetale (anche se non si supera il 30% in composizione) perché: è stata valorizzata la fitoterapia si è scoperto che i composti di origine dal petrolio non sono innocui come creduto La diffusione della BSE ha creato molto allarme L espansione dei mercati ha creato nuove regole

16 Le alterazioni dei cosmetici Come si è potuto vedere le componenti di un prodotto cosmetico sono molteplici, spesso in combinazione fra di loro. si possono avere alterazioni di tutte le componenti interessate

17 Si possono avere alterazioni fisiche dei composti (es. contaminazione da parte di radionuclidi come nel caso di miele e propoli dopo Chernobyl)

18 Si può realizzare la contaminazione microbiologica dei composti, soprattutto i quelli in cui si realizzano le condizioni per la proliferazione parassitologica

19 Si può avere la contaminazione chimica di matrici dall origine oppure nel corso delle lavorazioni

20 Una classica contaminazione dei cosmetici dal punto di vista chimico è quella da metalli pesanti, oppure da diossine provenienti da grassi animali di pesci o mammiferi o loro prodotti contaminati

21 Ci può infine essere l alterazione dei cosmetici con difformità rispetto alla composizione dichiarata nell etichetta o con presenza di sostanze diverse

22 In caso di non conformità del prodotto si innesca un sistema che porta al ritiro dello stesso dal commercio attraverso un protocollo specifico (SISTEMA RAPEX)

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