Piano di azioni per l anno 2006

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1 ASSESSORATO SERVIZI SOCIALI Programma provinciale per la promozione di politiche di accoglienza e tutela dell infanzia e dell adolescenza Piano di azioni per l anno 2006 Allegato a Deliberazione di Giunta provinciale n. 173 del 05/09/2006 1

2 INDICE 1. Premessa...pag Il contesto territoriale..pag La popolazione 0-17 anni...pag Le famiglie.pag Il programma provinciale per la promozione di politiche di accoglienza e tutela dell infanzia e dell adolescenza ai sensi della Delibera di C.R. 615/2004. Obiettivi triennali e azioni realizzate nell anno 2005 pag La programmazione per l anno 2006 ai sensi della delibera di C.R. 33/2005 e atti attuativi...pag Gli interventi: schede sintetiche..pag Piano finanziario 2006: scheda sinottica pag Altri progetti provinciali a supporto delle famiglie e dei minori pag Gli scambi interprovinciali..pag Progetto prestiti agevolati giovani coppie..pag Progetto mediazione familiare pag Progetto sostegno alla genitorialità pag Progetto oratori pag Studio sui minori stranieri di seconda generazione..pag. 54 2

3 5. Appendice...pag Servizi ed interventi realizzati nell anno 2004 dal Modulo Tutela Minori del Distretto di Riccione e dal Modulo Tutela Minori del Distretto di Rimini dati SISA Minori pag Protocollo adozione..pag Documentazione finale corsi di aggiornamento per insegnanti ed educatori scuole dell infanzia e scuole primarie..pag Scambi interprovinciali: l immigrazione nel territorio provinciale riminese..pag Studio sui minori stranieri di seconda generazione: il progetto di ricerca..pag Deliberazione di Giunta provinciale n. 173 del 05/09/2006.pag

4 1. Premessa Il Programma provinciale per la promozione di politiche di accoglienza e tutela dell infanzia e dell adolescenza approvato con Del. di G.P. 176 del 26/07/2005 pone obiettivi triennali specifici per il Piano adozione, per il Piano affidamento familiare e in comunità e per il Piano sostegno alle politiche di tutela dei minori. Poiché gli obiettivi triennali devono essere declinati in una programmazione annuale, con questo documento intendiamo innanzi tutto presentare gli esiti del lavoro di attuazione, riflessione e programmazione realizzato con riferimento all anno 2006 in questi tre ambiti. Tale lavoro nasce dalle riflessioni e dalle azioni di: a) Coordinamento tecnico Provincia ufficio servizi sociali con equipe centralizzata adozioni Ausl. Questo coordinamento realizza inoltre di regola 2 o 3 volte l anno - incontri di confronto e approfondimento su tematiche specifiche con i rappresentanti degli Enti autorizzati in materia di adozione internazionale; b) Tavolo minori sezione affidamento familiare, composto da: rappresentanti degli uffici servizi sociali dei Comuni, del Centro per le famiglie del Comune di Rimini e del Centro per le Famiglie del Comune di Santarcangelo di R., figure di sistema della zona nord e zona sud del territorio provinciale, coordinatrice Ausl servizio affido, Centro pedagogico per l integrazione dei servizi e Centro Educativo Territoriale (C.E.T.) della Comunità Montana Valle del Marecchia e Bellaria Igea Marina, C.E.I.S., associazioni interessate alla tematica dell affidamento familiare; c) Tavolo minori sezione sostegno alla tutela che, in base a delega formale e provvedimento dirigenziale da perfezionare, risulta composto da rappresentanti di: ufficio servizi sociali dei Comuni di Coriano, Monte Colombo, Poggio Berni, Verucchio, Centro per le famiglie del Comune di Rimini e Centro per le Famiglie del Comune di Santarcangelo di R., figure di sistema della zona nord e zona sud del territorio provinciale, ufficio servizi educativi dei Comuni di Bellaria Igea Marina, Riccione, Rimini, Responsabile Ausl Modulo tutela minori, Centro pedagogico per l integrazione dei servizi, Centro Educativo Territoriale (C.E.T.) della Comunità Montana Valle del Marecchia e Bellaria Igea Marina, F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuola Materna), U.O. Pediatria dell Ospedale civile di Rimini, Centro di Giustizia Minorile di Bologna, C.E.I.S., Fondazione 4

5 San Giuseppe, Associazione Centro di accoglienza alla vita, Associazione Famiglie per l Accoglienza, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione Gruppo San Damiano, Cooperativa sociale Il Millepiedi, Cooperativa sociale 5 pani e due pesci, Cooperativa sociale Mappamondo. Sono invece invitati permanenti (senza delega) rappresentanti di: Prefettura, Questura, Arma dei Carabinieri, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, C.S.A. Direzione di Rimini. I lavori degli organismi tecnici indicati richiedono un supporto tecnico organizzativo sulla comunicazione, la diffusione di materiali, i verbali degli incontri, l elaborazione di documenti amministrativi e di programmazione, che viene svolto in particolar modo da 1 funzionario dipendente a tempo determinato di formazione giuridica con perfezionamento post lauream in prevenzione della devianza e sicurezza sociale e Corso di alta formazione per Esperti giuridici nell ambito del diritto dei minori e della famiglia (Dott.ssa Pagliarani). Ciò entro l organizzazione dell Ufficio Servizi Sociali il cui responsabile è la Dott.ssa Daniela Manfroni. Per quanto riguarda gli organismi tecnici presentati, la Determinazione regionale n del 29/12/2005 in attuazione della Del. di G.R. 2192/2005 attribuisce alle Province il compito di procedere alla unificazione di tali tre organismi oltre che del tavolo tecnico attivato ex Legge 285/97 (programmazione per la promozione dei diritti dell infanzia e dell adolescenza) in un unico Coordinamento tecnico provinciale per l infanzia e l adolescenza articolato in sezioni di lavoro (le sezioni adozione, affidamento familiare/in comunità e sostegno alla tutela sono di fatto già operative). Secondo la Regione Emilia-Romagna tale Coordinamento tecnico provinciale per l infanzia e l adolescenza costituisce lo snodo principale del confronto interistituzionale e della riflessione su base tecnica a supporto della programmazione provinciale e locale. Tale orientamento è stato esplicitato in maniera più articolata nella bozza di direttiva regionale in materia di affidamento familiare e accoglienza in comunità che verrà approvata dal Consiglio regionale entro l anno in corso e che, nella sua parte generale, prevede un paragrafo specifico dedicato al Coordinamento tecnico provinciale per l infanzia e l adolescenza che ne stabilisce i compiti e le funzioni 1 : Le Province istituiscono il Coordinamento (o Commissione) tecnico provinciale per l infanzia e l adolescenza, che assume le competenze di tutti i tavoli o coordinamenti esistenti a livello provinciale in materia di tutela, affidamento familiare, accoglienza in comunità, adozione e promozione dei diritti. 1 Di seguito in corsivo viene riportato il testo della bozza della direttiva in materia di affidamento familiare e accoglienza in comunità, parte generale, paragrafo

6 Il Coordinamento: - collabora con gli uffici della Provincia alla redazione della proposta di programma provinciale da sottoporre all approvazione; - collabora con gli organismi di coordinamento del settore educativo e scolastico, ambientale ecc., per la diffusione della cultura dell'infanzia e dell'adolescenza; - fa proposte per il superamento degli squilibri territoriali e per la diffusione di buone pratiche tra i servizi; - collabora all'attività di monitoraggio degli interventi previsti nei programmi provinciali; - promuove la riflessione inerente le problematiche sulla condizione dell infanzia e dell adolescenza, anche al fine di collaborare nell orientamento delle politiche provinciali e locali (Piani di zona, piani per la salute ). La conferenza territoriale sociale e sanitaria di cui all'art. 11 della L.R. 2 del 2003 può avvalersi della collaborazione del coordinamento provinciale. La composizione del Coordinamento provinciale è stabilita dalla Provincia, che assicura almeno la rappresentanza dell'area dei servizi sociali, sanitari, educativi e scolastici, promuovendo la partecipazione del privato sociale e invitando le magistrature minorili e i servizi della sicurezza e della giustizia. Il Coordinamento può essere articolato in gruppi di lavoro o sezioni. Certamente la direttiva regionale non è ancora in vigore, ma la sua prossima approvazione e contestuale prescrittività porrà gli Enti locali provinciali (e in primis la Provincia di Rimini) davanti all obbligo di adempimento dei compiti ivi assegnati. Di questo occorre inevitabilmente tenere conto negli Accordi di programma area responsabilità familiari e diritti della infanzia e della adolescenza, in fase di attuazione nelle due zone di Riccione e Rimini. Il presente documento contiene anche: ai paragrafi 2, 2.1 e 2.2 una descrizione del contesto territoriale locale per quanto riguarda la situazione demografica della popolazione minorile (più articolata), la condizione delle famiglie (più sintetica), la domanda e l offerta di servizi sociali e socio sanitari in materia di accoglienza e tutela dell infanzia e dell adolescenza; al paragrafo 3.3 il piano finanziario 2006 relativo al Programma per la promozione di politiche di accoglienza e tutela dell infanzia e dell adolescenza; 6

7 ai paragrafi 4, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4 e 4.5 i progetti che la Provincia di Rimini come Assessorato Servizi Sociali realizza a sostegno delle famiglie e dei minori attraverso finanziamenti interamente provinciali a fronte del contesto territoriale tracciato e in continuità con gli esercizi precedenti; ai paragrafi 5 e seguenti in appendice una serie di documenti prodotti durante l attuazione della programmazione 2005 o propedeutici alla programmazione provinciale 2006 nell area responsabilità familiari, capacità genitoriali, diritti dei bambini e degli adolescenti. 7

8 2. Il contesto territoriale 2.1 La popolazione 0-17 anni Al 01/01/2006 la popolazione minorile (0-17 anni) residente in provincia di Rimini ammonta a unità. I minori costituiscono il 15,9% della popolazione residente complessiva a fronte di una media regionale del 14,5%. Dunque, quello della provincia di Rimini è il terzo territorio, dopo Reggio Emilia e Modena ad avere una maggiore incidenza di popolazione minorile rispetto alla popolazione residente. Se suddividiamo questa popolazione minorile in fascie di età, otteniamo che i minori in età 0-4 sono , quelli in età 5-9 sono , in età sono ed in età anni sono Tabella 1 - Peso percentuale dei minori sul totale dei residenti in provincia di Rimini 2. Anni % minori sul totale popolazione provinciale Minori totali Popolazione provinciale totale , , , , , , , Come si evince dalla tabella 1 la popolazione provinciale minorile è in aumento. Ciò è dovuto principalmente alla presenza di minori immigrati, in seconda battuta per un lieve ma significativo aumento delle nascite nelle famiglie italiane. Nella Zona Nord i minori sono , di cui (il 69%) residenti a Rimini. Nei comuni di Torriana, Verucchio e Poggio Berni il numero di minori esercita un peso maggiore sulla popolazione residente (il 19,6% a Torriana, il 18,7% a Verucchio, il 17,7% a Poggio Berni). Nella Zona Sud i minori sono , di cui (il 32%) residenti nel Comune capozona di Riccione. I comuni di questa Zona con una maggiore incidenza di minori rispetto alla popolazione residente sono Montescudo (18,7%), Morciano di Romagna (17,7%), San Clemente (17,7%) e Coriano (17,6%). 2 Fonte: La popolazione residente nella provincia di Rimini statistiche in progress, a cura di Ufficio Statistica Provincia di Rimini, marzo

9 Tabella 2 - Popolazione minorile residente in provincia di Rimini al 01/01/ Comune Popolazione 0-17 Totale popolazione % popolazione 0-17 anni su anni residente totale popolazione residente Bellaria Igea Marina ,2% Poggio Berni ,7% Rimini ,4% Santarcangelo di Romagna ,8% Torriana ,6% Verucchio ,7% Totale Zona Nord ,9% Comune Popolazione 0-17 Totale popolazione % popolazione 0-17 anni su anni residente totale popolazione residente Cattolica ,4% Coriano ,6% Gemmano ,3% Misano Adriatico ,2% Mondaino ,6% Monte Colombo ,1% Montefiore Conca ,1% Montegridolfo ,4% Montescudo ,7% Morciano di Romagna ,7% Riccione ,5% Saludecio ,8% San Clemente ,7% San Giovanni in Marignano ,8% Totale Zona Sud % PROVINCIA DI RIMINI ,95% I minori stranieri regolari sono e costituiscono il 7,5% dell intera popolazione provinciale minorile. La maggior parte di essi risiede nei Comuni di Rimini, Riccione e Bellaria Igea Marina, dove costituiscono rispettivamente l 8,2%, il 6,4%, e il 9,4% della popolazione minorile comunale residente. I Comuni dove peraltro l incidenza dei minori stranieri è più alta rispetto alla popolazione minorile sono Montegridolfo (14,6%), Torriana (13,9%), e Bellaria Igea Marina (9,4%). 3 Fonte: La popolazione residente nella provincia di Rimini statistiche in progress, a cura di Ufficio Statistica Provincia di Rimini, marzo Fonte: Ufficio Statistica Provincia di Rimini. Il dato non comprende i minori con cittadinanza sammarinese residenti nei Comuni della provincia di Rimini. 9

10 Tabella 3 - Popolazione minorile straniera residente in provincia di Rimini al 01/01/ Comune Popolazione straniera 0-17 anni Popolazione 0-17 anni % popolazione straniera 0-17 su totale popolazione 0-17 anni Bellaria Igea Marina ,4% Poggio Berni % Rimini ,2% Santarcangelo di ,3% Romagna Torriana ,9% Verucchio ,1% Totale Zona Nord ,8% Comune Popolazione straniera 0-17 anni Popolazione 0-17 anni % popolazione straniera 0-17 su totale popolazione 0-17 anni Cattolica ,1% Coriano ,5% Gemmano ,5% Misano Adriatico % Mondaino ,1% Monte Colombo ,4% Montefiore Conca ,9% Montegridolfo ,6% Montescudo ,2% Morciano di Romagna ,2% Riccione ,4% Saludecio % San Clemente % San Giovanni in ,5% Marignano Totale Zona Sud ,8% PROVINCIA RIMINI DI ,4% Rispetto ai minori in carico ai servizi socio sanitari Ausl tutela dei Distretti di Riccione e Rimini nell anno 2005 si rileva che 6 : - i minori in carico sono (123 in più rispetto all anno 2004), di cui residenti nella Zona Nord e 994 nella Zona Sud. Essi costituiscono il 6,9% della popolazione provinciale 0-17; - gli utenti minori di nazionalità italiana sono (il 67,2%), mentre quelli di nazionalità straniera sono (il 32,8%); 5 Fonte: Ufficio Statistica Provincia di Rimini. 6 Fonti: - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Riccione analisi dati 2005; - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Rimini analisi dati

11 - nel corso dell anno sono stati presi in carico 648 nuovi utenti, mentre sono usciti dal Modulo tutela minori dei due Distretti 526 soggetti; - i minori accolti in strutture residenziali o semiresidenziali sono 151 (26 in più rispetto all anno 2004), mentre quelli in affidamento familiare (consensuale e giudiziale) sono 118 (8 in più rispetto all anno 2004); - la maggioranza dei minori in carico nella Zona Nord risiede nei Comuni di Rimini, Santarcangelo di Romagna e Bellaria Igea Marina (Tabella 4); - la maggioranza dei minori in carico nella Zona Sud risiede nei Comuni di Riccione, Cattolica e Misano Adriatico (Tabella 4); - le principali tematiche che determinano la presa in carico di minori presso il Modulo tutela dei due Distretti sono il disagio familiare (37,4%), le difficoltà economiche (36,5%) e separazione/divorzio (11,1%) (Tabella 5); - i minori nei confronti dei quali l Autorità giudiziaria ha emesso un provvedimento di affidamento, tutela o vigilanza del Servizio Tutela cioè provvedimenti che regolamentano e limitano l esercizio della potestà genitoriale - sono 550, 56 in più rispetto all anno (Tabella 6). Questi casi costituiscono il 17% dei minori in carico al Servizio. Tabella 4 Distribuzione minori in carico Modulo tutela minori Ausl di Riccione e Rimini per Comune di residenza 8. Comune n. utenti anno 2005 Bellaria Igea Marina % su utenti Zona Nord Poggio Berni 36 1,6% su utenti Zona Nord Rimini ,7% su utenti Zona Nord Santarcangelo di Romagna ,7% su utenti Zona Nord Torriana 28 1,2% su utenti Zona Nord Verucchio 102 4,5% su utenti Zona Nord Non residenti nella Zona 230 Nord 10,3% su utenti Zona Nord Totale Zona Nord Fonti: - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Riccione analisi dati 2005; - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Rimini analisi dati Fonti: - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Riccione analisi dati 2005; - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Rimini analisi dati

12 Comune n. utenti anno 2005 Cattolica ,28% su utenti Zona Sud Coriano 82 8,25% su utenti Zona Sud Gemmano 32 3,22% su utenti Zona Sud Misano Adriatico 87 8,75% su utenti Zona Sud Mondaino 7 0,7% su utenti Zona Sud Monte Colombo 17 1,71% su utenti Zona Sud Montefiore Conca 23 2,3% su utenti Zona Sud Montegridolfo 10 1% su utenti Zona Sud Montescudo 28 2,8% su utenti Zona Sud Morciano di Romagna 84 8,4% su utenti Zona Sud Riccione ,95% su utenti Zona Sud Saludecio 22 2,2% su utenti Zona Sud San Clemente 36 3,6% su utenti Zona Sud San Giovanni in Marignano 69 6,9% su utenti Zona Sud Non residenti nella Zona 97 Sud 9,8% su utenti Zona Sud Totale Zona Sud 994 PROVINCIA DI RIMINI Tabella 5 Distribuzione minori in carico Modulo tutela minori Ausl di Riccione e Rimini per area tematica 9. Tematica n. utenti anno 2005 % su totale utenti abbandono 35 1% abuso 37 1,1% affido preadottivo internazionale 36 1% affido preadottivo nazionale 13 0,4% devianza 65 2% devianza procedimento penale 7 0,2% difficoltà economiche ,5% disagio familiare dipendenze 62 1,9% patologiche disagio familiare ,4% disagio familiare psichico 84 2,6% maltrattamento 64 2% separazione/divorzio ,1% 9 Fonti: - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Riccione analisi dati 2005; - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Rimini analisi dati

13 trascuratezza 74 2,3% tratta e sfruttamento sessuale 3 0,01% TOTALE Tabella 6 Minori in carico Modulo Tutela Ausl di Riccione e Rimini con provvedimento dell autorità giudiziaria 10. Tematiche affidamento tutela vigilanza Totale al Servizio abuso abbandono affido preadottivo internazionale affido preadottivo nazionale devianza difficoltà economiche disagio familiare disagio familiare dipendenze patologiche disagio familiare psichico devianza procedimento penale 1 1 maltrattamento separazione/divorzio trascuratezza tratta e sfruttamento sessuale Totale % sul Totale 54,4% 12,5% 33% 100% Riportiamo inoltre i dati raccolti dal SISA minori della Regione Emilia-Romagna 11 riguardanti alcuni interventi sociali realizzati nell anno 2004 da parte dell Ausl: - contributi erogati: Il Distretto di Riccione ha impiegato risorse per ,26. I nuclei familiari assistiti con il solo contributo economico sono stati 282. Il Distretto di Rimini ha impiegato risorse per ,00. I nuclei familiari assistiti con il solo contributo economico sono stati adozione (servizio centralizzato): - le coppie che hanno svolto il primo colloquio informativo per l adozione sono state 75; - le coppie che hanno frequentato i corsi di preparazione delle coppie che poi hanno fatto domanda di istruttoria sono state 44; - le coppie in attesa di istruttoria per adozione nazionale/internazionale al 31/12/2004 sono 20; 10 Fonti: - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Riccione analisi dati 2005; - Pubblicazione a cura di Ausl Modulo Tutela Minori Distretto di Rimini analisi dati SISA minori è un software gestionale (ovvero uno strumento di lavoro per i servizi) promosso dalla Regione Emilia- Romagna che, a partire dalla singola scheda di presa in carico dell utente minore, permette di registrare e disporre di dati sull utenza (minori e nuclei familiari), sugli operatori, sulle famiglie affidatarie e adottive e sul percorso assistenziale del minore. Al SISA minori aderiscono gli enti gestori della tutela dei minori del territorio regionale. 13

14 - 4 sono i decreti di adozione nazionale e 10 i decreti di adozione internazionale emessi nell anno 2004, 0 i fallimenti adottivi. - affidamento familiare (servizio centralizzato): - le coppie che hanno iniziato l istruttoria per l affidamento familiare sono state 8; - le coppie in attesa di istruttoria al 31/12/2004 sono 4; - 31 minori (di cui 9 stranieri, 9 disabili) si trovano in affidamento consensuale al 31/12/2004; - 79 minori (di cui 7 stranieri, 1 disabile) si trovano in affidamento giudiziale al 31/12/2004. Per una più compiuta esposizione dei dati SISA Minori anno 2004 si rinvia all Appendice paragrafo 6.1. Per quanto riguarda l anno 2005, disponiamo dei seguenti dati in tema di adozione 12 : Tabella 7 a Dati relativi al percorso adottivo. Tipologia dati anno 2005 n coppie primo colloquio informativo 73 n coppie che hanno presentato la domanda per i corsi di 59 preparazione all adozione n coppie che hanno frequentato i corsi di preparazione 64 n coppie che non hanno frequentato il corso 14 di cui 11 sospendono procedura e 3 fanno istruttoria (2 per adozione speciale e 1 per adozione mite) n corsi di preparazione svolti 10 n coppie per cui è sospesa/interrotta l indagine 8 di cui 3 per gravidanza psicosociale n fallimenti adottivi 0 Tabella 7 b Dati relativi al percorso adottivo. Tipologia dati Iniziata nel 2005 Conclusa nel 2005 In corso al 31/12/2005 coppie in attesa di istruttoria per adozione nazionale e 16 internazionale coppie con istruttoria di adozione nazionale e internazionale istruttorie concluse con valutazione positiva 40 istruttorie concluse con valutazione negativa 4 coppie che hanno ottenuto l idoneità per adozione 27 nazionale e internazionale (nell anno) minori collocati in affidamento preadottivo nazionale 2 minori collocati in affidamento preadottivo nazionale e 9 internazionale minori con provvedimento adottivo internazionale da rettificare da parte del T.M Fonte: equipe centralizzata adozioni Ausl Rimini. 14

15 Sempre rispetto all anno 2005, disponiamo dei seguenti dati in tema di affidamento familiare 13 : Tabella 8 Dati relativi al percorso e alle tipologie di affidamento familiare. Tipologia dati Iniziata nel Conclusa nel al 31/12/ coppie con istruttoria per affidamento familiare coppie in attesa di istruttoria per affidamento familiare 2 Affido etero consensuale a tempo pieno di cui 5 stranieri Affido etero giudiziale a tempo piano 3 di cui 1 straniero 0 44 di cui 10 stranieri, 1 disabile certificato e 2 non ancora certificati Affido parentale consensuale a tempo pieno Affido parentale giudiziale a tempo pieno Affido etero consensuale part time 16 di cui 2 di cui 6 stranieri 1 straniero 1 disabile certificato 1 disabile certificato 14 di cui 6 stranieri 1 disabile certificato Affido parentale consensuale part time Totale affidamenti familiari Rispetto ai presidi socio assistenziali del riminese che accolgono minori residenti sul territorio provinciale o provenienti da fuori provincia, al 31/12/2004 sono 131 gli utenti presenti: di questi, 54 si trovano presso 2 centri diurni, 1 comunità di tipo familiare e 3 comunità educative, 59 sono accolti dalle 24 case famiglia e da 2 comunità madre-bambino, 18 sono i minori accolti nei presidi per disabili 14. Tabella 9 Distribuzione per Comune dei presidi socio assistenziali per minori, delle case famiglia e delle comunità madre-bambino. Comune Centro diurno Comunità di tipo familiare Comunità educativa Casa famiglia Comunità madrebambino Bellaria Igea Marina Poggio Berni Rimini Santarcangelo di Romagna 1 Torriana Verucchio 2 Totale Zona Nord Fonte: equipe affidi Ausl Rimini. 14 Presidi e servizi socio-assistenziali nella provincia di Rimini rapporto 2004, a cura di Ufficio Statistica Provincia di Rimini, maggio

16 Comune Centro diurno Comunità di tipo familiare Comunità educativa Casa famiglia Comunità madrebambino Cattolica 1 Coriano 3 Gemmano Misano Adriatico 1 Mondaino Monte Colombo Montefiore Conca 1 1 Montegridolfo 1 Montescudo Morciano di Romagna Riccione 2 Saludecio 2 San Clemente 1 San Giovanni in Marignano 1 Totale Zona Sud PROVINCIA DI RIMINI Tabella 10 Distribuzione di minori di cui stranieri - per tipologia di presidio socio assistenziale 15. Tipologia presidio Numero minori di cui stranieri SETTORE MINORI Centro diurno 24 Comunità di tipo familiare 7 1 Comunità educativa 23 5 Totale 54 6 Tipologia presidio Numero minori di cui stranieri SETTORE MULTIUTENZA Comunità madre-bambino 10 7 Casa famiglia 49 6 Totale Tipologia presidio Numero minori SETTORE DISABILI Centro socio-occupazionale 2 Centro socio riabilitativo diurno 11 Centro socio riabilitativo 5 residenziale Totale 18 di cui stranieri TOTALE GENERALE Presidi e servizi socio-assistenziali nella provincia di Rimini rapporto 2004, a cura di Ufficio Statistica Provincia di Rimini, maggio

17 2.2 Le famiglie Al 01/01/2006 le famiglie residenti in provincia di Rimini sono , l 1,8% in più rispetto all anno precedente. Si tratta in prevalenza di coppie con un figlio, seguiti dai coppie di anziani. Significativo anche il dato delle madri con figli nuclei monogenitoriali, che costituiscono circa il 12% delle famiglie con figli. Più della metà dei residenti in provincia è coniugato/a (il 50,6%), mentre l 1,8% (cioè residenti) sono i divorziati/e. Tendenzialmente, per la grande maggioranza delle coppie riminesi (più che negli altri territori emiliano romagnoli) l intenzione di formare una famiglia ed avere dei figli è ancora legata al matrimonio. Tuttavia anche il nostro territorio non è immune da altre modalità di vivere i rapporti affettivi: infatti, spesso l instabilità coniugale da origine a famiglie ricostituite, che costituiscono il 5,6% delle famiglie (Censimento 2001). Diverse sono anche le coppie che scelgono di non sposarsi affatto (il 4,7% - Censimento 2001) e questo dato è collegato all aumento dei figli naturali riconosciuti da entrambe i genitori. Per chi si sposa, l età è più elevata che in passato (i maschi hanno una età prevalente tra i 30 e i 34 anni, le femmine una età tra i 25 e i 29 anni), e anche i titoli di studio degli sposi sono più elevati (diploma di scuola media superiore, laurea). Il tasso di fecondità è più alto nelle donne di età compresa tra i 30 e i 34 anni. Il lavoro di cura dei figli rimane impegno prevalente della donna, anche quando lavora fuori casa. 17

18 3. Il programma provinciale per la promozione di politiche di accoglienza e tutela dell infanzia e dell adolescenza ai sensi della Delibera di C.R. 615/2004. Obiettivi triennali e azioni realizzate nell anno Il programma provinciale per la promozione di politiche di accoglienza e tutela dell infanzia e dell adolescenza è stato approvato con Deliberazione di G.P. n. 176 del 26/07/2005 e ha stabilito obiettivi triennali specifici per il Piano adozione, per il Piano affidamento familiare e in comunità e per il Piano sostegno alle politiche di tutela dei minori. Nella tabella seguente vengono illustrati gli obiettivi triennali accanto alle azioni realizzate con la programmazione a) Piano Adozione Obiettivi triennali Azioni previste e realizzate con la Promozione, sottoscrizione e attuazione di un nuovo Protocollo di intesa con l Az. Usl e gli enti autorizzati per l attività relativa all adozione internazionale (durata triennale) Sviluppo e consolidamento del numero dei corsi di formazione per le coppie aspiranti all adozione Rapporto con il Tribunale per i Minorenni: condivisione di buone prassi per implementare l efficacia/efficienza del lavoro di indagine psicosociale Sviluppo e consolidamento della formazione operatori dell equipe centralizzata Sviluppo e consolidamento di buone prassi nella fase del post-adozione, con particolare riguardo agli aspetti dell inserimento scolastico e dell attivazione di gruppi di sostegno per le famiglie adottive Sviluppo e consolidamento di un sistema informativo di rilevazione della domanda e dell offerta di servizi programmazione 2005 Protocollo di intesa approvato con Deliberazione di G.P. n. 293 del 29/11/2005 (Appendice, paragrafo 6.2). Aderiscono 8 Enti autorizzati. Realizzazione di n. 10 corsi (9 nell anno 2004). La Provincia di Rimini ha concluso 5 convenzioni con altrettanti Enti autorizzati per l apporto ai corsi sul tema dell adozione internazionale Il Piano attuativo 2005 non prevedeva interventi rientranti in questo obiettivo Corso di formazione per gli operatori dell equipe centralizzata adozioni. Il corso ha comportato un impegno di 42 ore e un costo di 7.210,00 Nell anno 2004 la formazione ha comportato un impegno di 30 ore e un costo di 5.500,00 Il Piano attuativo 2005 non prevedeva interventi rientranti in questo obiettivo E in via di attivazione una convenzione con ditta informatica per lo sviluppo di un sistema informativo di rilevazione del percorso adottivo delle coppie che accedono al servizio adozione 18

19 b) Piano Affidamento familiare e in comunità Obiettivi triennali Azioni previste e realizzate con la Sviluppo e consolidamento tavolo di coordinamento tecnico in materia di affidamento familiare Campagna di promozione affido familiare nelle istituzioni scolastiche per bambini in età prescolare e della scuola primaria prima parte Formazione famiglie candidate all affidamento Accompagnamento famiglie affidatarie programmazione 2005 Il tavolo affidamento familiare si incontra periodicamente e con continuità per programmare attuare e verificare le azioni previste Nel periodo marzo-maggio 2006 sono stati fatti 4 incontri con 5 realtà scolari del territorio provinciale (Morciano di Romagna, Cattolica, Rimini, Verucchio) che hanno visto la partecipazione complessiva di circa 120 persone. Tale intervento ha comportato un significativo aumento dei nuclei familiari disponibili all affidamento - Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII: ha realizzato 2 corsi di formazione che hanno coinvolto 10 famiglie candidate all affidamento. Ogni corso ha impegnato le famiglie per 4-5 incontri, l ultimo incontro è stato condotto dalla coordinatrice affidi Ausl - Associazione Famiglie per l Accoglienza: ha realizzato 2 incontri rivolti alle famiglie disponibili all accoglienza con l intervento di un neuropsichiatria infantile - Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII: vengono realizzati incontri serali ogni 15 giorni al venerdì gestiti da un operatore e da uno psicologo dell Associazione - Associazione Famiglie per l Accoglienza: viene fatto un incontro al mese Sostegno alla sperimentazione nuove forme di affidamento Formazione degli operatori delle equipe territoriali Il Piano attuativo 2005 non prevedeva interventi rientranti in questo obiettivo Nel periodo gennaio-marzo 2006 è stato realizzato un ciclo di formazione (durata 36 ore) per assistenti sociali e psicologi del Modulo tutela minori dei Distretti di Riccione e Rimini sulle famiglie i cui figli sono in affidamento familiare. Inoltre, nel periodo luglio gennaio 2007 viene attuato un secondo ciclo formativo che consiste in tre incontri sul tema Separazioni impossibili e conflitti insanabili: gli interventi per l affidamento familiare quando il figlio è il sintomo rivolto congiuntamente agli operatori del Modulo tutela minori dei due 19

20 Distretti e al personale sanitario dei settori Psichiatria, Neuropsichiatria infantile, Dipendenze, ecc. La spesa sostenuta dalla Provincia di Rimini per la realizzazione di tali interventi ammonta a ,00 c) Piano Sostegno alle politiche di tutela dei minori Obiettivi triennali Azioni previste e realizzate con la programmazione 2005 Sviluppo e consolidamento equipe La gestione del progetto è affidata all Ausl multiprofessionale di II livello Formazione operatori, verticale (per categorie 2 cicli di formazione/aggiornamento per professionali omogenee) orizzontale (destinata insegnanti delle scuole materne ed elementari e più categorie contemporaneamente es. forze degli educatori nelle scuole elementari sulle dell ordine, operatori educativi, assistenti sociali, forme di violenza in danno dei bambini. ecc.) Il primo percorso di aggiornamento si è svolto presso il CET di Santarcangelo di Romagna da novembre a dicembre 2005 coinvolgendo 31 persone, il secondo percorso si è svolto presso la Biblioteca e il Comune di Riccione da gennaio a febbraio 2006 e ha coinvolto 35 persone. La verifica di tale azione attuata dal Tavolo tutela (che ha anche incontrato gli insegnanti per una presentazione e un confronto in data 20/02/2006) si è rivelata estremamente positiva per i contenuti e gli apporti utili alla programmazione 2006 (la documentazione prodotta si trova in Appendice, paragrafo 6.3) Sensibilizzazione della società come fattore Il Piano attuativo 2005 non prevedeva interventi protettivo: iniziative di sensibilizzazione di rientranti in questo obiettivo ampie fasce della società con lo scopo di creare una cornice sociale di protezione e attenzione nei confronti dei diritti dei minori in chiave di prevenzione primaria e secondaria 20

21 3.1 La programmazione per l anno 2006 ai sensi della delibera di C.R. 33/2005 e atti attuativi La programmazione 2006 si configura come ulteriore consolidamento e sviluppo degli obiettivi triennali, le azioni che in particolare si intendono realizzare sono: A Adozione nazionale e internazionale - consolidamento del numero dei corsi di orientamento/preparazione delle coppie (n. 10) e conclusione di n. 5 convenzioni con altrettanti Enti autorizzati per l apporto ai corsi sul tema dell adozione internazionale; - ulteriore incremento dell impegno formativo e finanziario a favore dei componenti dell equipe centralizzata adozioni; - realizzazione di una giornata (13 novembre p.v.) di formazione congiunta tra operatori equipe centralizzata Ausl, Provincia e referenti degli Enti autorizzati perl adozione internazionale (saranno coinvolti almeno 8 Enti, che ad oggi aderiscono al Protocollo provinciale); - attivazione del sistema informativo di rilevazione del percorso adottivo delle coppie che accedono al locale servizio adozione; - ristampa della pubblicazione Adottiamoci curata dalla Provincia di Bologna come materiale informativo e di orientamento da diffondere tra le coppie partecipanti ai corsi; - sostegno alla realizzazione di momenti seminariali finalizzati allo sviluppo e al consolidamento di gruppi di mutuo aiuto di famiglie adottive XVII Convegno Associazione Famiglie adottive pro I.C.Y.C. adozione internazionale dall area cilena -. - Partecipazione al gruppo di lavoro sulla valutazione, relazioni e indagine psicosociale promosso dalla RER; - Partecipazione al gruppo di lavoro sul post adozione promosso dalla RER. Risorse regionali per la programmazione annuale: ,00 B Affidamento familiare e in comunità - Campagna di promozione affido familiare nelle istituzioni scolastiche per bambini in età prescolare e della scuola primaria seconda parte; - formazione operatori sul tema dell affidamento di minori stranieri e sul rapporto con le famiglie di origine; - seminario interistituzionale sulle forme di accoglienza; 21

22 Risorse regionali per la programmazione annuale: ,00 C Sostegno alle politiche di tutela dei minori - Formazione degli operatori educativi dell infanzia nidi e materne sulle forme di violenza in danno dei bambini prima parte; - formazione dei dirigenti scolastici delle scuole dell infanzia e primarie e dei coordinatori di strutture di accoglienza per minori sulle forme di violenza in danno dei bambini e sull attivazione di efficaci percorsi di tutela; - seminario conclusivo degli interventi n. 1 e 2; - comprendere e gestire la violenza negli adolescenti prima parte. Risorse regionali per la programmazione annuale: ,00 22

23 3.1 Gli interventi: schede sintetiche 23

24 A Adozione nazionale e internazionale Intervento n. 1 Corsi di orientamento/preparazione delle coppie aspiranti all adozione Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: tavolo tecnico provinciale adozione equipe centralizzata Ausl di Rimini, Enti autorizzati Soggetto attuatore: Provincia di Rimini e Ausl di Rimini Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui NO SI SI NO Ambito territoriale: provinciale Durata: da gennaio a dicembre 2006 Azioni: sono programmati n. 10 corsi per soddisfare il bisogno formativo di circa n. 60 coppie. Ogni corso ha una durata di 12 ore suddivise in n. 4 incontri e sono tenuti da un assistente sociale e uno psicologo dell equipe centralizzata oltre che da un rappresentante dell Ente autorizzato per la conduzione dei moduli n. 4 e n. 5 di cui alla Direttiva regionale n. 1495/2003. Costo del progetto: 6.000,00 Contributo richiesto alla Regione: 6.000,00 24

25 Intervento n. 2 Attività formative rivolte agli operatori dell equipe centralizzata adozioni Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: componenti equipe centralizzata Ausl di Rimini Soggetto attuatore: Ausl di Rimini Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui NO SI SI NO Ambito territoriale: provinciale Durata: da febbraio a dicembre 2006 Azioni: si tratta di una formazione specifica rivolta agli operatori dell equipe centralizzata della durata complessiva di n. 54 ore (nove incontri di 6 ore). Tale formazione mira a sviluppare competenze specifiche e approfondimenti clinici negli ambiti della attivazione e gestione delle dinamiche di gruppo e delle dinamiche intrapsichiche e relazionali di coppia aspirante all adozione. Costo del progetto: 8.460,00 Contributo richiesto alla Regione: 8.460,00 25

26 Intervento n. 3 Formazione congiunta equipe centralizzata adozioni Enti autorizzati per l adozione internazionale Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: componenti equipe centralizzata Ausl di Rimini, Enti autorizzati per adozione internazionale che hanno sottoscritto il Protocollo provinciale Soggetto attuatore: Provincia di Rimini, Ausl di Rimini Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui SI NO NO NO Ambito territoriale: provinciale Durata: giornata formativa che si terrà in data 13 novembre 2006 Azioni: si tratta di una giornata di formazione congiunta rivolta agli operatori dell equipe centralizzata adozioni, ai rappresentanti degli Enti autorizzati per l adozione internazionale che hanno sottoscritto il Protocollo provinciale (n. 8 al 30/06/2006) e ai referenti tecnici della Provincia di Rimini Ufficio Servizi Sociali. Tale formazione mira a sviluppare buone prassi collaborative tra i soggetti coinvolti nel processo di qualificazione del sistema integrato di servizi che si occupano di adozione con particolare riguardo alla fase dell orientamento/formazione delle coppie interessate all adozione e alla fase dell accompagnamento post adottivo Costo del progetto: 2.000,00 Contributo richiesto alla Regione: 557,00 Contributo Provincia: 1.443,00 26

27 Intervento n. 4 Attività di raccolta ed elaborazione di dati, monitoraggio e valutazione del Piano adozione Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: componenti equipe centralizzata Ausl di Rimini, Enti autorizzati per adozione internazionale che hanno sottoscritto il Protocollo provinciale Soggetto attuatore: Provincia di Rimini Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui NO SI SI SI Ambito territoriale: provinciale Durata: da gennaio a dicembre 2006 Azioni: si tratta di realizzare tramite ditta informatica una banca dati web a supporto della gestione delle procedure di adozione, per assicurare il monitoraggio della domanda sociale lungo tutto il percorso della coppia, dall orientamento/formazione al post adozione. Tale strumento può anche consentire una più adeguata analisi delle risultanze sul gradimento da parte delle coppie dei corsi di preparazione. L immissione dei dati sulle procedure di adozione viene eseguito dalla Ausl, mentre quella delle informazioni relative al gradimento dei corsi viene eseguito dalla Provincia. Con tale strumento è inoltre possibile procedere alla stampa di documenti tipo attestati di partecipazione al corso e allegare documenti in formato word. La banca dati viene installata presso il server dell Ausl e la Provincia può accedervi attraverso un collegamento internet. Costo del progetto: 7.680,00 Contributo Regione: 4.000,00 risorse già destinate con Piano 2005, 3.680,00 risorse residue Piano

28 Intervento n. 5 Attività di comunicazione Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: equipe centralizzata Ausl di Rimini, Provincia di Bologna Soggetto attuatore: Provincia di Rimini Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui NO SI NO SI Ambito territoriale: provinciale Durata: da gennaio a dicembre 2006 Azioni: la Provincia di Bologna-Coordinamento Adozione ha realizzato nell anno 2005 una pubblicazione dal titolo Adottiamoci un percorso per futuri genitori, una brochure informativa sull adozione nazionale internazionale che la Regione Emilia-Romagna consiglia di distribuire alle coppie che frequentano il corso di orientamento/formazione in tutti i territori provinciali. Per questo motivo occorre procedere alla opportuna modifica del testo (adattandolo al contesto istituzionale locale), alla sua ristampa e diffusione. Costo del progetto: 4.559,16 Contributo Regione: 3.559,16 risorse già destinate con Piano 2005 Contributo Provincia: 1.000,00 bilancio

29 Intervento n. 6 Sostegno alla realizzazione di momenti seminariali finalizzati allo sviluppo e al consolidamento di gruppi di mutuo aiuto di famiglie adottive Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: associazione famiglie adottive pro I.C.Y.C., componenti equipe centralizzata Az. Usl Soggetto attuatore: Provincia di Rimini Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui SI NO NO NO Ambito territoriale: provinciale Durata: Convegno 9 settembre 2006 Azioni: si tratta di partecipare e sostenere la realizzazione del Convegno Adozione: sogni, aspettative, realtà organizzato dall Associazione famiglie adottive pro I.C.Y.C. con lo scopo di promuovere un momento di confronto fra le famiglie che hanno sperimentato e stanno vivendo l esperienza dell adozione internazionale. Il convegno per la Provincia e per i servizi territoriali che si occupano di adozione è l occasione per intervenire nel dibattito portando elementi di conoscenza sul funzionamento dei servizi e sulle indicazioni regionali che possono contribuire a costruire una rete di relazioni positive e di scambi di buone prassi. Costo del progetto: 1.000,00 Contributo richiesto alla Regione: 0,00 Contributo Provincia: 1.000,00 29

30 Intervento n. 7 Partecipazione al gruppo di lavoro sulla valutazione, relazioni e indagine psicosociale promosso dalla RER Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: componenti equipe centralizzata Ausl di Rimini Soggetto attuatore: Ausl di Rimini Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui SI NO SI NO Ambito territoriale: provinciale Durata: da marzo a dicembre 2006 Azioni: a partire da marzo 2006 un operatore dell Ausl di Rimini partecipa attivamente al gruppo di lavoro sulla valutazione psicosociale delle coppie promosso dalla RER, gruppo nel quale sono protagonisti attivi anche diversi giudici onorari del Tribunale per i Minorenni. Le riflessioni e i materiali prodotti da questo gruppo di lavoro sono utili a stimolare la riflessione degli operatori dell equipe adozioni nell ottica di implementare l efficacia del lavoro di indagine psicosociale e di sviluppare e consolidare buone prassi con il Tribunale per i Minorenni. Costo del progetto: 0,00. L attività viene svolta da personale dipendente dell Ausl. Contributo richiesto alla Regione: 0,00 30

31 Intervento n. 8 Partecipazione al gruppo di lavoro sul post adozione promosso dalla RER Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: Enti autorizzati per l adozione internazionale Soggetto attuatore: Provincia di Rimini, equipe centralizzata Ausl di Rimini Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui SI NO SI NO Ambito territoriale: provinciale Durata: da marzo a dicembre 2006 Azioni: a partire da marzo 2006 un operatore della Provincia di Rimini e uno dell Az. Usl partecipano attivamente al gruppo di lavoro sul post adozione promosso dalla RER, gruppo nel quale sono protagonisti attivi anche altri servizi territoriali, Province, giudici onorari del Tribunale per i Minorenni ed Enti autorizzati per l adozione internazionale. Le riflessioni e i materiali prodotti da questo gruppo di lavoro sono utili a stimolare la riflessione degli operatori dell equipe adozioni e della Provincia per sviluppare e consolidare buone prassi con particolare riguardo agli aspetti sanitari connessi alla salute dei bambini al momento dell ingresso in Italia, all attivazione di gruppi di sostegno per le famiglie adottive, alla collaborazione tra servizi ed Enti autorizzati e tra servizi e scuola per l inserimento scolastico. Costo del progetto: 0,00. L attività viene svolta da personale dipendente della Provincia di Rimini e dell Ausl di Rimini Contributo richiesto alla Regione: 0,00 31

32 B Affidamento familiare e in comunità Intervento n. 1 Campagna di promozione affido familiare nelle istituzioni scolastiche per bambini in età prescolare e della scuola primaria seconda parte Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: Az. Usl di Rimini settore Modulo tutela minori dei Distretti di Riccione e Rimini, referenti equipe centralizzata affido familiare -, Servizi Sociali e Servizi Educativi dei Comuni, scuole dell infanzia statali e paritarie, scuole primarie statali e paritarie, Privato sociale operante nell ambito dell affidamento familiare Soggetto attuatore: Provincia di Rimini, Az. Usl di Rimini, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione Famiglie per l Accoglienza Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui NO SI SI SI Ambito territoriale: provinciale Durata: da settembre 2006 a gennaio 2007 Azioni: In continuità con quanto realizzato con la programmazione 2005 si tratta di realizzare un ciclo di incontri di promozione dell istituto dell affidamento familiare per sensibilizzare famiglie e persone singole sul valore e sull importanza di aprirsi alla accoglienza di minori. La disponibilità temporale può variare da qualche ora alla settimana, ai pomeriggi fino alla coabitazione, secondo la capacità di accoglienza dei potenziali affidatari e viene svolta nell ottica di assicurare ai minori con 32

33 genitori meno presenti un ambiente relazionale positivo, educativo, in un contesto di vicinato accogliente e/o di famiglia allargata. Nel periodo ottobre 2006 gennaio 2007 si terranno quindi 10 incontri serali nei territori comunali di: Bellaria Igea Marina, Coriano, Riccione, Rimini, Santarcangelo di Romagna. Costo del progetto: 5.000,00 Contributo richiesto alla Regione: 1.388,00 mentre 3.612,00 sono risorse regionali già destinate con il Piano

34 Intervento n. 2 Formazione operatori sul tema dell affidamento di minori stranieri e sul rapporto con le famiglie di origine Ente capofila: Provincia di Rimini Ente responsabile dell intervento: Provincia di Rimini Altri soggetti coinvolti: Az. Usl di Rimini settore Modulo tutela minori dei Distretti di Riccione e Rimini, referenti equipe centralizzata affido familiare -, associazioni operante nell ambito dell affidamento familiare, comunità di accoglienza per minori Soggetto attuatore: Provincia di Rimini, Az. Usl di Rimini Intervento: Nuovo Previsto in piani precedenti Sviluppo di attività in corso Finanziato con residui NO NO SI SI Ambito territoriale: provinciale Durata: da settembre 2006 a giugno 2007 Azioni: Nell ambito della formazione degli operatori sul tema del rapporto e della recuperabilità della famiglia di origine del bambino in affido, si intende realizzare una formazione sulla condizione del bambino straniero in affidamento familiare, su come in particolar modo sviluppare il rapporto con la famiglia di origine nell ottica della recuperabilità delle capacità genitoriali e del progetto di tutela del minore. Si ritiene opportuno rivolgere tale formazione agli operatori dell Az. Usl Modulo tutela minori dei Distretti di Riccione e Rimini, alle associazioni di famiglie affidatarie e agli operatori delle comunità di accoglienza per minori con incontri in plenaria e incontri specificamente destinati a operatori dei servizi territoriali, operatori delle associazioni di famiglie affidatarie e operatori delle comunità di accoglienza. 34

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