Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e la valutazione dei rischi come processo condiviso e dinamico

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1 ISO 9001 : 2000 Certificato n Area Ambiente e Sicurezza Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e la valutazione dei rischi come processo condiviso e dinamico Gestione della sicurezza e valutazione dei rischi: criteri, elementi da tenere in considerazione e documentazione Presentazione: Mariarosaria Spagnuolo - Area Ambiente e Sicurezza, Assolombarda Francesco Bacchini - Università di Milano Bicocca Monza, 16 dicembre 2009

2 Sintesi delle principali modifiche del D.Lgs. n. 106/2009 al Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Titolo I Rischi da stress lavoro-correlato (rinvio al 1 agosto 2010) Sub-delega Obbligo di vigilanza (art. 18, comma 3-bis) Formazione (formazione per i dirigenti, nuova figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro) Sorveglianza sanitaria (visite preassuntive, visite precedenti la ripresa del lavoro, in caso di assenza per motivi di salute di durata superiore a 60 giorni, semplificazione della cartella sanitaria, revisione accordi su tossicodipendenza ed alcool dipendenza) Accertamento dell'inidoneità alla mansione (trasferimento del lavoratore giudicato inidoneo o a mansioni equivalenti o, laddove non possibili, a mansioni inferiori garantendo il trattamento economico normativo corrispondente alle mansioni di provenienza) 2

3 Titolo I (segue) Appalti di opere, servizi e forniture : il datore di lavoro committente deve avere la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l appalto DUVRI non obbligatorio: nei servizi di natura intellettuale nelle mere forniture di materiali o attrezzature nei lavori o servizi la cui durata non sia superiore a 2 gg Un documento con l individuazione dei rischi standard (Quando il committente non coincide con il datore di lavoro, da completare a cura del soggetto presso il quale si svolgono i lavori) I costi della sicurezza riguardano le misure per eliminare o ridurre i rischi derivanti dalle interferenze delle lavorazioni Nuovo sistema di qualificazione delle imprese 3

4 Titolo I (segue) Rapporti con INAIL (comunicazione dei nominativi dei RLS, rinvio della comunicazione dei dati sugli infortuni che comportano un'assenza di almeno un giorno) Organismi paritetici ( Asseverazione della adozione e della efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza ) Sistema sanzionatorio (Titoli dal I al XII): rimodulazione delle sanzioni sospensione dell attività lavorativa (art. 14) nuovo potere di disposizione del personale ispettivo in caso di adozione di buone prassi o norme tecniche da parte del datore di lavoro (art. 302-bis) 4

5 Titolo II - Luoghi di lavoro Termine di 30 giorni entro il quale la ASL può prescrivere modificazioni sui dati notificati per i nuovi locali di lavoro Titolo III - Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale Nuova definizione di attrezzatura di lavoro Attrezzature soggette a verifiche: le imprese possono rivolgersi a soggetti pubblici o privati abilitati per l esecuzione se gli Enti preposti (ISPESL per la prima verifica, ISPESL ed ASL per le verifiche periodiche) non rispondono entro i termini stabiliti Sistema sanzionatorio: prescrizione (D.Lgs. n. 758/1994) in caso di violazione punita con contravvenzione disposizione (DPR n. 520/1955, non art. 302-bis TU) se non c'è contravvenzione 5

6 Titolo IV - Cantieri temporanei o mobili Modifica del campo di applicazione Chiarimenti su responsabile dei lavori, coordinatore per l'esecuzione dei lavori, coordinatore per la progettazione e consorzi Titolo VIII Agenti fisici Rumore Programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre l esposizione al rumore solo se si superano i valori superiori di azione [LEX,8h = 85 db(a) e ppeak = 137 db(c)] I DPI uditivi si considerano adeguati se rispettano le prescrizioni richieste dalle normative tecniche Vibrazioni - Le Linee guida dell ISPESL e delle Regioni hanno valore di norme tecniche 6

7 Titolo IX - Sostanze pericolose Quantità delle sostanze e dei preparati che li contengono da tenere presenti nella valutazione del rischio chimico Obbligo di ridurre al minimo la concentrazione nell aria della polvere proveniente dall amianto Titolo X Agenti biologici Novità sulla tenuta del registro degli esposti e degli eventi accidentali (se dovuto) Titolo XI - Protezione da atmosfere esplosive Obbligo di installare nelle aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive dispositivi di allarme ottico-acustici 7

8 Definizione di valutazione dei rischi Valutazione dei rischi: (Art. 2, lett. q) 8

9 La valutazione dei rischi come processo (Art. 28, comma 1, D.Lgs. n. 81/2008) Rischi riferiti a: azioni pericolose (Riferimento al concetto di gruppo, all età, al genere ecc.; aspetti organizzativi ecc.) condizioni pericolose (Aspetti legati ad attrezzature, macchine, sostanze pericolose ecc.; riferimento ai Titoli tecnici contenuto nell art. 28, comma 3 ) 9

10 La valutazione dei rischi come processo (Art. 28, D.Lgs. n. 81/2008) ( ) [ Rischio Stress rinviato al 1 agosto 2010] Concetto di gruppo: insieme di lavoratori che operano per raggiungere un obiettivo comune Concetto di esposizione: la condivisione delle stesse caratteristiche di rischiosità legate al raggiungimento dell obiettivo suddetto) Adozione di misure di prevenzione anche di tipo collettivo, oltre che di tipo individuale 10

11 La valutazione dei rischi come processo (Art. 28, D.Lgs. n. 81/2008) ( )!!$ #"! Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici, in particolare i rischi di esposizione ad agenti fisici, chimici o biologici, processi o condizioni di lavoro pericolose ( ) %% Attenzione ai lavori che comportano: sollevamento manuale di carichi e più in generale sforzi fisici alcune sostanze chimiche tra le quali il piombo, farmaci e sostanze chimiche perturbatori del sistema endocrino radiazioni ionizzanti (ma anche per gli uomini possono sussistere rischi di infertilità) postura eretta prolungata (in particolare nella media e più avanzata età) o posture fisse non ergonomiche (compressione venosa, apparato riproduttivo) ecc. 11

12 La valutazione dei rischi come processo (Art. 28, D.Lgs. n. 81/2008) ( ) & Legge n. 977/ Elenco dettagliato delle lavorazioni alle quali i minori non devono essere adibiti Lavoratori ultra cinquantenni : normativa per l individuazione delle mansioni usuranti (DM 19 maggio 1999, art. 1) TU - Titolo VII sui videoterminali (visite biennali, invece che quinquennali) Coinvolgimento del medico competente per definire l idoneità al proseguimento della mansione (Es. verifica della compatibilità di disturbi di ipertensione con lavori in altezza ecc.) 12

13 ' La valutazione dei rischi come processo (Art. 28, D.Lgs. n. 81/2008) ( ) Attenzione alla scarsa conoscenza della lingua italiana e comprensione del significato dei messaggi, della segnaletica, delle procedure, delle istruzioni operative, ed alla diversa percezione del rischio ( ) % Novità introdotta dal D.Lgs. n. 106/

14 5 4? ? 5 1? Valutazione dei rischi come percorso al quale partecipano più soggetti coinvolti nella gestione complessiva dell azienda (Art. 29, D.Lgs. n. 81/2008) Commi 1 e , * *, 5 *,.* : / 43.*,- *+ )* ( AB @? , => > 4 < 0, / 43 * ; 16,,* 18 = )<, / 43,.* *+ 4 6@ CED *? [Ruolo delle figure di supporto] Comma ?.* 0 *? / 43.*, *+ - ) * H *88 31 C0 AGF.* * ; 16, * * H00 0 8* I 3 7,,* / 43 0 / */ 3 *I,,* @ JC AGF , * 61+ * 54 *// ,- *7,,* 5 4 0H0 3 Coinvolgimento della line aziendale 14

15 Valutazione dei rischi come percorso al quale partecipano più soggetti coinvolti nella gestione complessiva dell azienda Dirigenti: Coinvolgimento della line aziendale: art. 18 comma 1 lettere p) e z) (Titolo I) art Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro (sanzionato all art. 165) art Movimentazione manuale dei carichi (sanzionato all art. 170) art Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a vibrazioni (sanzionato all art. 219) art Protezione da agenti chimici (sanzionato all art. 262) art Esposizione ad agenti biologici (sanzionato all art. 289) Preposti: art. 19 comma 1 lettera f) (Titolo I) art. 168 Movimentazione manuale dei carichi (sanzionato all art. 171) art. 271 Esposizione ad agenti biologici (sanzionato all art. 283) 15

16 &&& &&& &&& Documento di valutazione dei rischi: struttura, contenuti e forma (Artt. 28 e 29, D.Lgs. n. 81/2008) Il DVR deve contenere: K % & L " M & & & & N % Valutazione dei rischi come elemento da tenere sempre presente al momento di prendere le decisioni che riguardano l organizzazione dell azienda e delle sue risorse 16

17 17 Documento di valutazione dei rischi: struttura, contenuti e forma K K% % % % & %

18 C, ; 4 1 6@ -I 4 7,, * Documento di valutazione dei rischi: struttura, contenuti e forma / ? - 4 6,, / * O / / * 1/ 43, *+ -,,* *. D..* *, 05 - * C * *..46, 4 P D *?? 18 PQ D, O *6 Misure relative ai rischi residui, per quanto concerne rischi già esaminati e valutati dal Legislatore Misure scaturite a partire dal 1994 con il 626, in riferimento a situazioni disciplinate dai Titoli nuovi (es. videoterminali, movimentazione manuale dei carichi ecc. ) oppure aggiornate in relazione all emanazione del D.Lgs. n. 81/2008 Misure relative ai rischi nuovi introdotti dal D.Lgs. n. 81/2008 (Es: età, genere, stress lavoro-correlato ecc.) 18

19 S Documento di valutazione dei rischi: struttura, contenuti e forma La lettera c) va letta in relazione: alla lett. b) ed inquadrata nell ambito dell art. 15 (Misure generali di tutela) alla lett. a): R % 19

20 Documento di valutazione dei rischi: struttura, contenuti e forma Le procedure della lett. d) si riferiscono alle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza 20

21 T Documento di valutazione dei rischi: struttura, contenuti e forma Art. 29, comma 3 T K W U#V % % % L % % & " X " 21

22 Documento di valutazione dei rischi: struttura, contenuti e forma Il DVR deve essere: Completo Munito di data certa o attestata dalla sottoscrizione del datore di lavoro, del RSPP, del RLS e del medico competente, se nominato Custodito presso l'unità produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi Rielaborato entro 30 giorni dalle causali previste dall art. 29 comma 3 Ispirato ai criteri di semplicità,, brevità e comprensibilità Può essere tenuto su supporto informatico Può essere consultato dal RLS su supporto informativo e (sempre) in azienda 22

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