INTRODUZIONE. 8 RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:8-14

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTRODUZIONE. 8 RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:8-14"

Transcript

1 * Leonello Biscaro ** Alberto Beccatelli *** Luca Landi * Libero professionista in Adria - Rovigo ** Libero professionista in Villa Bartolomea - Verona *** Libero professionista in Roma e Verona. Posizionamento implantare contestuale al rialzo del seno mascellare in una cresta estremamente atrofica senza impiego di biomateriali. Descrizione della tecnica e di un caso Indirizzo per la corrispondenza: Luca Landi Via della Balduina Roma Tel/Fax lulandi@fastwebnet.it INTRODUZIONE Il sollevamento del seno mascellare rappresenta una consolidata tecnica chirurgica che consente la correzione di creste atrofiche posteriori al fine del posizionamento di impianti a scopo riabilitativo protesico 1. Sin dalla sua introduzione alla fine degli anni settanta 2,3 l interesse della ricerca clinica si è focalizzata principalmente sui biomateriali utilizzati per eseguire il riempimento del seno mascellare elevato 1 poichè la possibilità di generare osso all interno del seno mascellare era stata legata soprattutto alle caratteristiche intrinseche ai biomateriali piuttosto che alle spontanee capacità di guarigione della zona 4. Oltre alla scelta del materiale da innesto vi sono molte altre variabili che possono giocare un ruolo nell efficacia e prevedibilità dei risultati con il rialzo del seno mascellare.tra questi fattori quelli che sono stati oggetto di maggiore attenzione so- Questo caso clinico descrive una tecnica d inserimento d impianti contestuale al rialzo del pavimento del seno mascellare in un caso di atrofia mascellare con altezza ossea residua inferiore ai 3 mm. La tecnica chirurgica prevede un approccio laterale alla cavità sinusale e il contestuale inserimento d impianti di forma conica. Il riempimento della cavità sinusale è stato effettuato utilizzando solo delle spugne di collagene. Dopo 6 mesi gli impianti sono stati scoperti e caricati. Radiograficamente erano evidenti segni di neoformazione ossea periimplantare e a 12 mesi post carico gli impianti avevano un successo clinico e radiografico.tale tecnica consente di ridurre il numero delle procedure con riduzione della morbilità globale e accorciare i tempi di trattamento. Parole chiave: rialzo del seno mascellare, approccio laterale, impianti osteointegrati contestuali, innesti di osso. 8 RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:8-14

2 I MPLANTOLOGIA Questa metodica prevede l inserimento di impianti contestuale a sollevamento del seno mascellare per via laterale e il riempimento della cavità subentrale con spugne di collagene senza aggiunta di altro materiale da innesto. Il paziente A. S. di anni 52 in buona salute fisica generale presentava il fallimento di una protesi parziale fissa nel I quadrante che si estendeva dal dente # 18 al 12. Vista l estensione della protesi e la necessità di riabilitare protesicamente l emiarcata è stato programmato l inserimento di due impianti osteointegrati per sostituire i due molari svincolando il dente del giudizio dalla protesi fissa. La radiografia panoramica preoperatoria e l esame maxiscan (Figg. 1-3) hanno confermato l atrofia della cresta ossea con un altezza di osno: la tecnica di approccio al seno mascellare, l utilizzo di una membrana occlusiva per sigillare la finestra ossea, il timing del posizionamento implantare e la superficie implantare utilizzata. In particolare il timing del posizionamento implantare, rappresenta un argomento di notevole impatto sia per il clinico sia per il paziente.accade spesso, infatti, che l attesa per il restauro di impianti posizionati in un rialzo del seno mascellare superi i 12 mesi determinando un notevole aumento dei tempi di trattamento con possibili maggiori disagi per il paziente. Il posizionamento di impianti contestualmente al rialzo del seno mascellare può ridurre drasticamente i tempi di trattamento prevedendo un solo momento chirurgico, e facendo coincidere i tempi di maturazione del rialzo con quelli necessari per la osseointegrazione implantare. La possibilità di eseguire questa tecnica è determinata, secondo la maggior parte degli Autori, dall altezza della cresta ossea residua e in questo senso viene suggerita la presenza di almeno 4 mm di osso in modo da poter ottenere un adeguata stabilità primaria all inserimento dell impianto 5. È importante ricordare che l introduzione di tecniche di sollevamento per via crestale 6,7, quindi senza l utilizzo dell accesso laterale, ha ulteriormente aumentato le indicazioni per il posizionamento di impianti contestuale all incremento di cresta alveolare. E bene sottolineare però che in questi casi la tecnica, che potremo definire a cielo coperto, richiede strumentazioni dedicate e una notevole sensibilità dell operatore per evitare che durante il sollevamento della membrana questa possa lacerarsi. In ogni caso l indicazione a eseguire un approccio crestale con contestuale inserimento implantare sembra essere circoscritta a situazioni cliniche con altezza di cresta alveolare residua > 5 mm e dove l incremento verticale richiesto non superi i 5 mm. Il posizionamento implantare contestuale al sollevamento del seno mascellare con approccio laterale da un punto di vista della sopravvivenza implantare ha portato fino a oggi risultati contrastanti. Secondo alcuni Autori vi sarebbe una sostanziale equivalenza di risultati tra la tecnica mono e bifasica 8 mentre per altri la tecnica monofasica determinerebbe una minore sopravvivenza impiantare 1. Recentemente Lundgren e Coll. 9 hanno descritto una tecnica di sollevamento del seno mascellare con approccio laterale e contestuale inserimento di impianti senza utilizzare alcun tipo di innesto osseo. Lo stesso gruppo ha successivamente riportato i risultati di una serie di casi in cui in aggiunta veniva utilizzato sangue venoso periferico prelevato dal paziente come riempitivo della cavità sinusale 10. In entrambi i lavori la cresta ossea doveva essere adeguata per offrire stabilità primaria all impianto e aveva un notevole range di altezza residua (da 4 a 15 mm nello studio di Lundgren e Coll. 9 da 1 a 11 nello studio di Hatano e Coll. 10 ) rendendo difficile una interpretazione omogenea dei risultati. Nel presente articolo, attraverso la descrizione di un caso, viene presentata una tecnica per l inserimento di im- Fig. 1 Radiografia ortopanoramica iniziale. pianti contestuale al rialzo del seno mascellare eseguito con approccio laterale senza l utilizzo di materiale da innesto in un caso in cui l altezza della cresta ossea residua era inferiore a 3 mm. Saranno inoltre discusse le possibili implicazioni dell utilizzo di questa tecnica. DESCRIZIONE DELLA TECNICA E DI UN CASO CLINICO RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:8-14 9

3 Figg. 2,3 Maxiscan dell arcata mascellare. È evidente la ridotta altezza crestale residua inferiore ai 3 mm. Non sono evidenti nè sepimenti nè segni flogistici della membrana del seno. so crestale residuo inferiore ai 3 mm. In assenza di patologie acute o alterazioni della cavità sinusale è stato scelto il posizionamento implantare contestuale al sollevamento del seno mascellare per via laterale. Una volta rimossa la protesi pre-esistente e inserito un provvisorio armato pre-limatura è stato eseguito l intervento in anestesia locale con adrenalina con vasocostrittore per assicurare una buona emostasi e visibilità operatoria. Con un bisturi n. 15 (Swan Morton - USA) è stato eseguito il lembo di accesso che consiste in una incisione crestale a tutto spessore che si continua intrasulculare sui denti naturali aprossimali. Due incisioni verticali di rilascio, la distale a livello del tuber e la mesiale in corrispondenza del premolare, completano il disegno del lembo. Lo scollamento del lembo mucoperiostale viene eseguito in modo accurato così da estendersi ben oltre i confini della zona chirurgi- Fig. 4 Scollamento del lembo mucoperiostale e disegno della antrostomia. Le incisioni di scarico verticali devono essere condotte lontano dalla zona della apertura della botola ossea ed estendersi ben oltre la linea muco gengivale. 10 RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:8-14

4 I MPLANTOLOGIA ca assicurando una buona visibilità e controllo (Fig. 4). In corrispondenza della parete antero-laterale del mascellare viene a questo punto preparata l antrostomia. La corticale viene aggredita con una fresa a rosetta n. 23 in carburo di tungsteno montata su manipolo diritto ad alta velocità e sotto abbondante irrigazione, disegnando un accesso ellittico di dimensioni proporzionali all estensione della zona da riabilitare con impianti ma sempre adeguata a un facile e corretto accesso per gli scollatori sinusali. È importante, nel decidere la posizione della finestra, tenere in considerazione le caratteristiche della cresta ossea residua in termini di qualità e di spessore. È necessario infatti conservare una quantità di cresta ossea tra il margine inferiore della finestra e la sommità della cresta adeguata a resistere all inserimento degli impianti. Nei casi in cui la parete sia costituita da una sottile lamina corticale è preferibile spostare la finestra più apicalmente evitando di indebolire la zona di ancoraggio implantare. Una volta che la corticale è stata assottigliata, facendo intravedere la membrana del seno, la botola viene mobilizzata verso l interno. Per evitare che questa manovra determini la lacerazione della membrana, le zone del perimetro della botola resistenti o non del tutto distaccate dalla corticale mascellare vengono battute con uno scalpellino di Partsch (Stoma - Germania) con la parte smussa rivolta verso l interno della finestra. Lo scollamento della membrana viene iniziato sul margine apicale dell antrostomia per poi proseguire sull aspetto mesiale e distale e si conclude sull aspetto coronale. Si procede quindi al clivaggio della mucosa dalle pareti mesiale, distale e dal pavimento mantenendo il lato tagliente degli strumenti sempre rivolto contro il piano osseo. Quindi la mucosa viene sollevata fino a evidenziare la parete mesiale della cavità sinusale, ribaltando così all interno con un angolo di 90 la botola ossea che diventerà la nuova base del seno mascellare. Nello spazio subentrale vengono a questo punto inseriti dei quadratini di compresse di collagene (Gingistat - Vebas) (Fig. 5) che, tenendo sollevata la membrana, la proteggono dall azione delle frese durante la preparazione dei siti implantari. Le osteotomie vengono eseguite con frese spirali sottodimensionando il diametro in modo che durante l inserimento possa essere raggiunta una sufficiente stabilità primaria. È quindi fondamentale associare alla sottopreparazione del sito impianti di forma conica. La presenza, nella maggior parte dei casi trattati dal nostro gruppo con questa tecnica, di una cresta residua inferiore ai 3 mm può richiedere l inserimento manuale degli impianti al fine di ottenere una stabilizzazione adeguata. In questa metodica consideriamo stabili e quindi potenzialmente validi per il raggiungimento di una osteointegrazione quegli impianti che abbiano una stabilità sufficiente a resistere all avvitamento manuale della vite di copertura. Esistono situazioni in cui risulta impossibile raggiungere la stabilità impiantare. In questi casi è possibile comunque completare lo zappamento della cavità con compresse di collagene e procrastinare l inserimento degli impianti al completamento della guarigione ossea. In questo caso sono stati inseriti 2 impianti di forma conica (FNT 3i - Biomet, Palm Spring, Fl, USA) di diametro 5 mm con lunghezza 11.5 mm (Fig. 6). Una volta inseriti gli impianti e verificata la loro stabilità primaria, la cavità residua viene zeppata di collagene (Fig. 7). A questo punto viene eseguita un incisione periostale di rilascio per ottenere un posizionamento passivo del lembo e una sutura senza tensione. A distanza di 6 Fig. 5 La finestra è stata disegnata e ribaltata all interno della cavità sinusale controllando l integrità della membrana. Compresse di collagene vengono zeppate nella parte mediale e distale del seno mascellare al fine di mantenere sollevata la membrana durante la fresatura per le osteotomie implantari. RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:

5 ta e alla superficie implantare utilizzata. Il controllo radiografico postoperatorio (Fig. 8), quello alla connessione del provvisorio (Fig. 9) e a 12 mesi dalla protesizzazione (Fig. 10) testimoniano la neoformazione ossea nello spazio periimplantare con la rilocazione apicale del pavimento del seno mascellare. DISCUSSIONE Fig. 6 Due impianti 5x11.5 NT (3i-Biomet) vengono inseriti in modo da ottenere una adeguata stabilità primaria. La conicità degli impianti e la sottopreparazione del sito determinano il raggiungimento della stabilità primaria anche in condizioni di cresta residua inferiore ai 3 mm. Fig. 7 Collagene viene zeppato per riempire al cavità residua dopo l inserimento implantare. mesi gli impianti sono stati scoperti e connessi alle viti di guarigione. Il tempo di guarigione può variare dai 5 ai 7 mesi e tale decisione può essere presa in base alle caratteristiche anatomiche della zona, alla stabilità implantare ottenu- Il rialzo del seno mascellare consente di gestire quelle atrofie del mascellare posteriore dove in seguito alla perdita di denti vi sia stato una riduzione della cresta ossea residua per effetto di una pneumatizzazione del seno mascellare. Il successo degli impianti nelle zone posteriori, dove prevale una scarsa qualità ossea 11, è significativamente inferiore rispetto a quello ottenuto in zone con una migliore qualità ossea 12.L impiego di questa tecnica per incrementare l altezza ossea crestale è in grado di determinare un successo implantare superiore a quello ottenibile in creste edentule posteriori dotate di sufficienti quantità di osso residuo. A questo proposito Tong e Coll. 13, in una meta-analisi hanno riportato la sopravvivenza di 1149 impianti inseriti e con un follow-up post carico da 6 mesi a 5 anni. Il successo variava tra l 87 e il 98% con la maggior parte dei fallimenti che si concentravano nei primi 6 mesi dall inserimento degli impianti. Più recentemente Del Fabbro e Coll. 8 hanno pubblicato una revisione sistematica della Letteratura su impianti inseriti in seni mascellari innestati. L analisi è stata effettuata sulla base di 39 studi raccolti di cui solo 3 erano randomizzati per un totale 6913 impianti inseriti in 2046 pazienti con un follow-up dal carico che variava tra 12 e 75 mesi. La sopravvivenza implantare globale era del 91,49%. Questi risultati sono la conferma del fatto che il rialzo del seno mascellare è considerato una 12 RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:8-14

6 I MPLANTOLOGIA Fig. 8 Radiografia post-operatoria. È ben visibile la ridotta quantità di osso residuo in rapporto alla lunghezza implantare. Fig. 10 Radiografia 12 mesi post carico con la formazione di una corticale a livello della porzione apicale degli impianti che delimita il nuovo pavimento del seno mascellare. Lo spazio creato al momento del sollevamento mostra chiaramente i segni radiografici di un riempimento osseo. Fig. 9 Radiografia 6 mesi post inserimento implantare con il provvisorio inserito. È evidente la maturazione radiografica della zona sottosposta a rialzo del seno mascellare. Fig. 11 Controllo radiografico 2 anni post carico dopo l'estrazione del dente 1.7. tecnica affidabile e di largo utilizzo nella routine quotidiana di molti clinici. Un altro elemento che ha determinato il successo della procedura è legato anche alla bassa incidenza di complicanze infettive postperatorie. La complicanza intraoperatoria più frequente è la perforazione della membrana schneideriana la cui incidenza varia tra il 10 e il 35% 14,15. Il significato prognostico della lacerazione della membrana è ancora da chiarire. Infatti mentre per alcuni Autori la membrana non giocherebbe un ruolo determinante nel contenimento del materiale da innesto 16, secondo altri la sua perforazione sarebbe accompagnata da una minore rigenerazione ossea 17. In ogni caso, in attesa di evidenze definitive, è preferibile fare ogni sforzo per mantenere la sua integrità durante la procedura e riparare quelle eventuali piccole lacerazioni che si dovessero presentare. L utilizzo di innesti ossei con diverse caratteristiche biologiche determina una diversa modalità di guarigione delle zone trattate sia in relazione ai tempi di maturazione dell innesto sia in relazione alle caratteristiche istologiche e morfometriche dell osso da esso generato. A questo proposito sono stati studiati numerosi bio-materiali per il riempimento del seno mascellare sia in modelli sperimentali animali 4 che nell uomo 18.Analogamente ad altre procedure di ricostruzione ossea alveolare anche per il seno mascellare l osso autologo rappresenta il gold standard per le sue riconosciute capacità induttive, conduttive e per la sua intrinseca osteogenicità 19.Al fine di evitare una seconda sede chirurgica di prelievo riducendo quindi la morbidità globale dell intervento sono stati introdotti dei sostituti dell osso autologo. Innesti di osso alloplastici mineralizzati o demineralizzati 20,21, xeno innesti di origine bovina 22,23, solfato di calcio 24 e altri materiali ancora 25,26 sono stati variamente impiegati, da soli o in combinazione tra loro, al fine di determinare formazione di nuovo osso all interno del seno mascellare e permettere l'osteointegrazione degli impianti. È significativo che l abbondante documentazione istologica di tali procedure dimostri in modo chiaro ed evidente che tutti i sostituti possiedono la capacità di formare osso anche se con un ampio range di risultati da un punto di vista istomorfometrico 22,23,25,26. In particolare, se valutiamo la quantità di osso trabecolare (TBV o Trabecular Bone Volume) ottenuta dopo innesto del seno mascellare con osso autogeno prelevato dalla cresta iliaca o dalla sinfisi mandibolare e la paragoniamo a quella ottenuta utilizzando combinazioni di diversi sostituti di osso, essa risulta essere percentualmente maggiore solo nei primi mesi di guarigione 27. Con il passare dei mesi infatti, la maturazione dell innesto composto da biomateriali determina un aumento del TBV che va lentamente allineandosi con quello risultante dall uso di osso autogeno 22, Quindi appare evidente che, più che sulla quantità d osso prodotto all interno della cavità sinusale innestata, che è funzione anche di caratteristiche anatomiche e biologiche sito specifiche oltre che dalla corretta applicazione della tecnica 30, il dato di maggior peso clinico è sicuramente il successo che gli impianti hanno con questa tecnica. Del Fabbro e Coll. 8 nella loro revisione sistematica della Letteratura, hanno analizzato la RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:

7 sopravvivenza implantare in relazione al materiale da innesto utilizzato. La sopravvivenza era dell 87,7% se era utilizzato unicamente osso autogeno, mentre saliva al 94,88% se l osso autogeno veniva combinato con altri sostituti e raggiungeva infine il 95,98% quando l innesto era costituito solamente da sostituti dell osso. Non è semplice dare un interpretazione definitiva di tali risultati ma sicuramente essi pongono la questione se sia o no giustificato l utilizzo di osso autogeno per eseguire queste procedure e quale sia la relazione tra la quantità di osso prodotta espressa in TBV e la sopravvivenza implantare. Un dato di un certo interesse è la maggiore stabilità da un punto di vista volumetrico radiografico degli innesti compositi rispetto a quelli totalmente autogeni 1. Probabilmente la rivascolarizzazione dell innesto di osso autogeno si accompagna a una certa attività di riassorbimento che combinato alla sue scarsa capacità di offrire resistenza meccanica alla pressione esistente all interno della cavità sinusale, risulta in una nuova pneumatizzazione con riduzione del volume di osso rigenerato. Fatte queste considerazioni sembra evidente che la rigenerazione ossea segue dei principi che sono validi a prescindere dalla tipologia dell innesto utilizzato. Se ci atteniamo a questi principi, come enunciati da Dhalin 30 e da Smukler 31 è evidente che ogni volta che provvediamo a creare uno spazio, lo manteniamo, favoriamo l ingresso di fattori di crescita ed evitiamo fenomeni infettivi abbiamo la possibilità di formare nuovo osso. Il sollevamento della membrana schneideraina e del suo periostio creano di fatto queste condizioni affinché lo spazio delimitato dal suo distacco venga riempito da un coagulo stabile che possa trasformarsi in tessuto osseo. Il materiale da innesto sembra perciò avere più una funzione meccanica che non puramente biologica e questo potrebbe spiegare perché in termini di stabilità volumetrica innesti composti da materiale a lento riassorbimento siano maggiormente efficaci rispetto all osso autogeno. Nella tecnica che abbiamo descritto lo spazio viene procurato e mantenuto dal posizionamento impiantare mentre l utilizzo di una semplice spugna di fibrina è in grado di stabilizzare il coagulo nelle prime fasi di guarigione. Palma e Coll. 32 in uno studio su primati hanno inserito impianti Brånemark con superficie liscia o ossidata contestualmente a rialzo di seno con o senza l utilizzo di osso autogeno e hanno analizzato i risultati a 6 mesi eseguendo delle blocksections riportando le seguenti conclusioni: a) l ammontare di aumento osseo ottenuto non era significativamente diverso tra il gruppo con innesto osseo e quello senza; b) l utilizzo di impianti con superficie trattata migliorava il contatto osso impianto; c) nuovo osso era evidente tra la membrana schneideriana e l impianto nei siti non innestati dimostrando il potenziale osteoinduttivo della membrana stessa. La possibilità dunque di inserire impianti contestualmente al rialzo del seno mascellare senza aggiunta di innesti, è supportata oltre che da esperienze cliniche anche da un punto di vista biologico. La particolarità dei casi che il nostro gruppo ha trattato fino a ora sta nel grado di atrofia di partenza con un altezza della cresta ossea residua inferiore ai 4 mm. In questi casi è necessario procedere con alcuni accorgimenti: 1) una preparazione del sito implantare differenziata che assicuri una adeguata stabilità primaria; 2) l utilizzo di impianti conici che possano guadagnare stabilità primaria lateralmente durante il loro inserimento; 3) inserimento impiantare a basso numero di giri o manualmente; 4) utilizzo di impianti con superficie osteofiliche. CONCLUSIONI La tecnica d inserimento di impianti nel mascellare posteriore atrofico con contestuale sollevamento del seno mascellare può essere effettuata anche in situazioni in cui l altezza dell osso crestale sia inferiore ai 3 mm a patto che vengano seguiti alcuni accorgimenti chirurgici che permettano la stabilizzazione primaria dell impianto come la sottopreparazione del sito e l utilizzo di impianti conici. L utilizzo di collagene come unica forma di riempimento determina una rigenerazione ossea radiografica paragonabile a quella che si ottiene con altri biomateriali e presenta secondo gli Autori alcuni vantaggi: 1) semplice riempimento della cavità; 2) minor rischio di complicanze nel caso vi sia una perforazione della membrana; 3) possibilità di valutare il grado di mineralizzazione radiografica dell innesto durante la guarigione in modo più semplice in virtù della radiotrasparenza del collagene; 4) riduzione dei costi dell intervento. I tempi di attesa per la scopertura degli impianti sono compresi tra i 4 e i 6 mesi a seconda delle condizioni cliniche e anatomiche e ad alla stabilità primaria impiantare con un notevole risparmio temporale rispetto ad una tecnica bifasica. BIBLIOGRAFIA 1. Jensen OT, Shulman LB, Block MS, Iacono VJ. Report of sinus consensus conference of Int J Oral Maxillofac Impl 1998;13(suppl) Boyne P, James RA. Grafting of the maxillary floor with autogenous marrow and bone. J Oral Surg 1980;38: Tatum OH.Maxillary and sinus implant recostructions. Dent Clin North Am 1986;30: Browaeys H, Bouvry P, De Bruyn H. A literature review on biomaterials in sinus augmentation procedures Clin Impl Dent Rel Res 2007;9: Smiler DG, Johnson PW, Lozada JL, Misch C, Rosenlicht JL,Tatum OH Jr,Wagner JR. Sinus lift 14 RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:8-14

8 I MPLANTOLOGIA grafts and endossous implants: treatment of the atrophic posterior maxilla. Dent Clin North Am 1992;36: Summers RB.The osteotomie technique: part III- Less invasive methods of elevating the sinus floor. Comp Cont Ed Dent 1994;15: Bruschi GB, Scipioni A, Calesini G et al. Localized management of the sinus floor with simultaneous implant palcement: a clinical report. Int J Oral Maxillofac Impl 1998;13: Del Fabbro M,Testori T, Francetti L, Weinstein R Systematic Review of survival rates for implants placed in the grafted maxillary sinus. Int J Period Rest Dent 2004;24: Lundgren S, Anderson S, Gualini F, Sennerby L. Bone reformation with sinus membrane elevation: a new surgical technique for maxillary sinus floor augmentation. Clin Impl Dent Rel Res 2004;6: Hatano N, Sennerby L, Lundgren S. Maxillary sinus augmentation using membrane elevation and peripheral venous blood for implant supported rehabilitation of the atrophic posterior maxilla: case series. Clin Impl Dent Rel Res 2007;9: Truhlar RS, Orenstein IH, Morris HF, Ochi S. Distribution of bone quality in patients receiving endosseous dental implants J Oral Maxillofac Surg 1997;55: Jaffin RA, Berman CL The excessive loss of Branemark fixtures in type IV bone: A 5-year analysis. J Periodontol 1991;62: Tong DC, Rioux K, Drangsholt M, Beirne OR A review of survival rates for implants placed in grafted maxillary sinus using meta-analysis. Int J Oral Maxillofac Impl 1998;13: Sholomi, B, Horowitz I, Kahn A, Dobriyan A, Chaushu G The effect of sinus membrane perforation and repair with lambone on the outcome of maxillary sinus floor augmentation: A radiographic assessment. Int J Oral Maxillofac Impl 2004;19: Pikos MA. Maxillary sinus membrane repair: report of a technique for large perforations. Impl Dent 1999;8: Jensen J, Sindet-Pedersen S, Oliver AJ. Varying treatment strategies for reconstruction of maxillary atrophy with implants: results in 98 patients. J Oral Maxillofac Surg 1994:52: Valssis JM, Fugazzotto PA. A classification system for sinus membrane perforations during augmentation procedures with options for repair. J Periodontol 1999;70: Wallace SS. Maxillary sinus augmentation: evidence based decision making with a biological surgical approach. Comp Cont Ed Dent 2006;27: Burchardt H.The biology of bone graft repair. Clin Orthop Rel Res 1983;174: Nishibori M, Betts NJ, Salama H, Listgarten MA. Short term healing of autogenous and allogeneic bone grafts after sinus augmentation: a report of 2 cases. J Periodontol 1994:65: Gapski R, Neiva R, OH TJ,Wang HL. Histologic analysis of human demineralised bone grafting material in sunus elevation procedures: a case series Int J Period Rest Dent 2006;26: Landi L, Pretel RWJr, Hakimi NM, Setayesh R Maxillary sinus floor elevation using a combination of DFDBA and bovine derived porous hydroxyapatite: a preliminary histologic and histomorphometric report. Int J Perio Rest Dent 2000;20: Froum SJ,Tarnow DP, Wallace SS, Rohrer MD, Cho SC. Sinus floor elevation using anorganic bovine bone matrix (Osteograf/N) with and without autogenous bone: a clinical, histologic, radiographic and histomorphomteric analysis. Part II of an ongoing prospective study. Int J Perio Rest Dent 1998;18: De Leonardis D Pecora GE Prospective study on the augmentation of the maxillary sinus with calcium sulfate: histologic results. J Periodontol 2000;71: Tadjoedin ES, de Lange GL, Lyaruu DM, Kuiper L, Burger EH. High concentrations of bioactive glass material (BioGran) versus autogenous bone for sinus floor elevation. Clin Oral Impl Res 2002;13: Szabo G, Huys L, Coulthard P, Maiorna C, Gargiola U, Barabas J, Nemeth Z, Hrabak K, Suba Z. A prospective multicenter randomized clinical trial of autogenous bone versus beta-tricalcium phosphate graft alone for bilateral sinus elevation: histologic and histomorphometric evaluation. Int J Oral Maxillofac Impl 2005;20: Lorenzetti M, Mozzati M, Campanino PP,Valente G. Bone augmentation of the inferior floor of the maxillary sinus with autogenous bone or composite bone grafts: A histologic-histomorphometric report. Int J Oral Maxillofac Impl 1998;13: Valentini P, Abensur DJ Maxillary sinus grafting with anorganic bovine bone: a clinical report of long term results. Int J Oral Maxillofac Impl 2003;18: Simunek A, Cierny M, Kopecka D, Kohout A, Bukac J,Vahalova D The sinus lift with phycogenic bone substitute. A histomorphometric study. Clin Oral Impl Res 2005;16: Dhalin C, Linde A, Gottlow J, Nyman S. Healing of bone defects by guided tissue regeneration. Plast Reconstr Surg 1988;81: Smukler H, Barboza EP, Burliss C.A new approach to regeneration of surgically reduced alveolar ridges in dogs: a clinical and histologic study. Int J Oral Maxillofac Impl 1995;10: Plama VC, Magro-Filho O, Americio de Oliveira J, Lundgren S, Salata LA, Sennerby L. Bone reformation and implant integration following maxillary sinus membrane elevation: an experimental study in primates. Clin Impl Dent Rel Res 2006;8: Simultaneous implant placement and sinus floor elevation in severely atrophic ridge without grafting material. Technique description and case report. A surgical technique for implant insertion at the time of sinus membrane elevation in a severe atrophic case is presented.the residual ridge in the maxillary posterior area was < 3 mm. Once the bony window has been outlined and the sinus membrane elevated, two tapered implant have been stabilized.the residual cavity has been filled with collagen sponge. Six months after surgery the implants have been successfully loaded. Radiographic evdience of bone regeneration could been clearly seen. According to the authors this technique allow reduction of patient morbidity and treatment length. Key words: maxillary sinus elevation, lateral approach, simultaneous implant placement, bone grafts. RIS Rivista Italiana di Stomatologia 2009;2:

Tecnica SMART-LIFT per il rialzo del seno mascellare con approccio crestale. Leonardo Trombelli. Pasquale Minenna

Tecnica SMART-LIFT per il rialzo del seno mascellare con approccio crestale. Leonardo Trombelli. Pasquale Minenna Tecnica SMART-LIFT per il rialzo del seno mascellare con approccio crestale Leonardo Trombelli Pasquale Minenna PAROLE CHIAVE: maxillary sinus; sinus lift; crestal approach; minimally-invasive surgery.

Dettagli

PROTOCOLLO CHIRURGICO PER ESPANSORI

PROTOCOLLO CHIRURGICO PER ESPANSORI E S P A N S O R I E O S T E O T O M I ESPANSORI BTLocK 4 mm Gli espansori sono dei dispositivi utili all implantologo per creare siti osteotomici di difficile realizzazione con le procedure chirurgiche

Dettagli

Gestione dei tessuti molli in seconda fase chirurgica: roll flap

Gestione dei tessuti molli in seconda fase chirurgica: roll flap Gestione dei tessuti molli in seconda fase chirurgica: roll flap Dr. Salvatore Belcastro, Dr. Fulvio Floridi, Dr. Leonardo Palazzo, Dr. Mario Guerra Servizio di Odontoiatria, Ospedale Civile di Gubbio

Dettagli

05.2013- ANNO 10-N.16 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE. L efficienza semplicità. della

05.2013- ANNO 10-N.16 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE. L efficienza semplicità. della 05.2013- ANNO 10-N.16 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE L efficienza semplicità della Utilizzo di impianti Max Stability nel trattamento implanto-protesico a carico immediato di edentulia intercalata

Dettagli

Gli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari

Gli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari Gli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari Dott. Andrea Tedesco Specialista in Chirurgia Odontostomatologica Responsabile dell U.O. Trattamento delle gravi atrofie mascellari

Dettagli

10.2011- ANNO 8-N.13 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE

10.2011- ANNO 8-N.13 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE 10.2011- ANNO 8-N.13 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE Indicazioni cliniche di utilizzo degli impianti conometrici Exacone Max Stability Dott. Alberto Frezzato, Dott.ssa Irene Frezzato Liberi

Dettagli

prodotti per la rigenerazione tissutale

prodotti per la rigenerazione tissutale procedure per L UTILIZZO DEI prodotti per LA RIGENERAZIONE TISSUTALE line prodotti per la rigenerazione tissutale Sostituto Osseo Sintetico Membrana Riassorbibile Naturale TM TM TM Granuli Putty Membrane

Dettagli

Implantologia Dentale Osteointegrata

Implantologia Dentale Osteointegrata Implantologia Dentale Osteointegrata Dott.Guido Gandini Odontoiatra Via Zuretti,47/B 20125 Milano Via S.Martino,22 20035 Lissone Cell.+393920472663 Email guido.gandini@fastwebnet.it Che cosa si intende

Dettagli

Riabilitazioni implanto-protesiche a carico immediato - Parte II -

Riabilitazioni implanto-protesiche a carico immediato - Parte II - Riabilitazioni implanto-protesiche a carico immediato - Parte II - Ramon Cuadros Cruz Nella seconda parte di questo articolo proseguiamo nella descrizione di casi clinici, che dimostrano come questo sistema

Dettagli

dalla perdita alla riconquista

dalla perdita alla riconquista dalla perdita alla riconquista dei denti naturali TRAMITE L IMPLANTOLOGIA COME SI SVOLGE IL TRATTAMENTO E POSIZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI? L INTERVENTO E DOLOROSO? L intervento si esegue in regime ambulatoriale

Dettagli

Sistema Implantare Exacone : estetica e funzionalità anche in situazioni limite

Sistema Implantare Exacone : estetica e funzionalità anche in situazioni limite Sistema Implantare Exacone : estetica e funzionalità anche in situazioni limite Dr. Salvatore Belcastro, Dr. Fulvio Floridi, Dr. Leonardo Palazzo, Dr. Mario Guerra Servizio di odontoiatria, Ospedale Civile

Dettagli

della semplicità line IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE micro-macroporous biphasic calcium phosphate 05.2010- ANNO 7-N.10

della semplicità line IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE micro-macroporous biphasic calcium phosphate 05.2010- ANNO 7-N.10 05.2010- ANNO 7-N.10 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE line micro-macroporous biphasic calcium phosphate L efficienza della semplicità Sostituto Osseo Sintetico Dott. Alberto Frezzato Libero professionista

Dettagli

06.2006-ANNO 3-N.4 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE. L efficienza della semplicità DIECI CASI CLINICI

06.2006-ANNO 3-N.4 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE. L efficienza della semplicità DIECI CASI CLINICI 06.2006-ANNO 3-N.4 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE L efficienza della semplicità DIECI CASI CLINICI Dr. Alberto Frezzato, Dr.ssa Irene Frezzato Liberi professionisti a Rovigo Riabilitazione

Dettagli

prodotti per la rigenerazione tissutale

prodotti per la rigenerazione tissutale prodotti per la rigenerazione tissutale Sostituto Osseo Sintetico Membrana Riassorbibile Naturale Granuli Putty Prodotto da Distribuito in esclusiva da ORTODONZIA e IMPLANTOLOGIA news 17/10.2013 Il Bollettino

Dettagli

CASE REPORT. Dr. Davide Riccardo MOIRAGHI Libero professionista in Milano. Dr. Luca Alberto MANFREDDA Libero professionista in Trecate (Novara)

CASE REPORT. Dr. Davide Riccardo MOIRAGHI Libero professionista in Milano. Dr. Luca Alberto MANFREDDA Libero professionista in Trecate (Novara) CASE REPORT Gestione di un elemento dentale fratturato e sua sostituzione con un impianto post-estrattivo a carico immediato in una zona ad alta valenza estetica. Dr. Davide Riccardo MOIRAGHI Libero professionista

Dettagli

IMPLA- 14 CORSO DI FORMAZIONE in CHIRURGIA IMPLANTARE. Corso di Approfondimento Teorico Pratico. Dr. Luca Landi Dr. Paolo Manicone

IMPLA- 14 CORSO DI FORMAZIONE in CHIRURGIA IMPLANTARE. Corso di Approfondimento Teorico Pratico. Dr. Luca Landi Dr. Paolo Manicone IMPLA- 14 CORSO DI FORMAZIONE in CHIRURGIA IMPLANTARE Corso di Approfondimento Teorico Pratico Dr. Luca Landi Dr. Paolo Manicone Roma 2014 Cosa si impara nel corso? - Conoscere i principi biologici dell

Dettagli

Risultati. Discussione

Risultati. Discussione Negli ultimi 8 anni nel nostro dipartimento abbiamo trattato circa 200 schisi del mascellare con il metodo tradizionale già descritto nei precedenti articoli. Dal 1966 abbiamo seguito la teoria di Skoog,

Dettagli

La tecnica chirurgica del grande rialzo di seno. Rialzo del seno mascellare con approccio laterale a una fase. caso clinico

La tecnica chirurgica del grande rialzo di seno. Rialzo del seno mascellare con approccio laterale a una fase. caso clinico Rialzo del seno mascellare con approccio laterale a una fase Maxillary sinus lift with single step lateral approach Rialzo del seno mascellare, volume osseo, impianti. Sinus lift, bone volume, dental implants.

Dettagli

CASI CLINICI. situazioni di grave atrofia ossea usando tecniche chirurgiche che sfruttano l anatomia

CASI CLINICI. situazioni di grave atrofia ossea usando tecniche chirurgiche che sfruttano l anatomia 73 CASI CLINICI Sono stati scelti tre casi clinici di riabilitazione impianto protesica postestrattiva. Due casi sono esempi didattici per dimostrare come spesso sia possibile risolvere situazioni di grave

Dettagli

L UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA

L UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA L UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA Dott. Paolo Torrisi In questa mia breve comunicazione parleremo di chirurgia rigenerativa per scopi implanto-protesici attuata con l ausilio del protocollo

Dettagli

Sostituzione di una corona incongrua senza intervento parodontale

Sostituzione di una corona incongrua senza intervento parodontale Indice Prefazione Premessa Teamwork Studio clinico dei casi Documentazione n. 1 Documentazione n. 2 Documentazione n. 3 Documentazione n. 4 Documentazione n. 5 Documentazione n. 6 Documentazione n. 7 Documentazione

Dettagli

Novità. Il carico immediato in implantologia.

Novità. Il carico immediato in implantologia. Novità. Il carico immediato in implantologia. FAQ Che cosa è il carico immediato? Come è possibile rimettere i denti in prima seduta sugli impianti endoossei? Che possibilità dà al paziente il carico immediato?

Dettagli

Applicazioni. Capitolo 8

Applicazioni. Capitolo 8 capit 8 14-10-2005 14:38 Pagina 45 Come abbiamo visto, i mini impianti, nati con la finalità di conferire stabilità alle protesi mobili totali inferiori, grazie alla testa rotonda e alla loro praticità,

Dettagli

B&B DENTAL. implant company MATERIALI DI RIGENERAZIONE OSSEA

B&B DENTAL. implant company MATERIALI DI RIGENERAZIONE OSSEA B&B DENTAL implant company MATERIALI DI RIGENERAZIONE OSSEA NOVOCOR PLUS Il dispositivo medico Novocor Plus è costituito da granuli di corallo naturale a basso rapporto sup/volume compresi tra 200 e 500

Dettagli

Riabilitazione implanto-protesica di un arcata mascellare mediante tecnologia Atlantis

Riabilitazione implanto-protesica di un arcata mascellare mediante tecnologia Atlantis Riabilitazione implanto-protesica di un arcata mascellare mediante tecnologia Atlantis Andrea Tedesco*, Leonardo Franchini** Introduzione La paziente M. G. di anni 70, fumatrice, senza alcuna patologia

Dettagli

Puros Blocchi per Alloinnesti

Puros Blocchi per Alloinnesti Rivoluzionare il concetto Puros Blocchi per Alloinnesti di innesto a blocco. Rigenerazione ossea di successo documentata Puros, Blocchi per Alloinnesti, Tecnica Chirurgica 1 Selezione del paziente: Accertare

Dettagli

Protesi Completa Superiore e Overdenture su impianti nel Mascellare Inferiore. Case Report.

Protesi Completa Superiore e Overdenture su impianti nel Mascellare Inferiore. Case Report. Protesi Completa Superiore e Overdenture su impianti nel Mascellare Inferiore. Case Report. Dott. Riccardo Forchini Medico Chirurgo e Odontoiatra Professore a Contratto Università degli Studi di Sassari

Dettagli

Riabilitazione totale mediante protesi fissa mediante impianti inclinati a 35 evitando la zona atrofica postpost foraminale. (Acocella A.

Riabilitazione totale mediante protesi fissa mediante impianti inclinati a 35 evitando la zona atrofica postpost foraminale. (Acocella A. Alessandro Acocella comunque ci sono solo studi con un follow-up follow up non ancora elevato e comunque i casi vanno accuratamente selezionati evitando parafunzioni e ricordando che gli impianti corti

Dettagli

Quick Up. Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi

Quick Up. Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi Un kit per tutte le esigenze di cementazione In molti casi, la tenuta delle protesi totali è insoddisfacente.

Dettagli

DENTI MERAVIGLIOSI. La qualità della vita con gli impianti dentali 1

DENTI MERAVIGLIOSI. La qualità della vita con gli impianti dentali 1 DENTI MERAVIGLIOSI La qualità della vita con gli impianti dentali 1 1 Qualità della vita con gli impianti dentali si riferisce al miglioramento della qualità della vita con un impianto dentale rispetto

Dettagli

L alternativa al blocco d osso autogeno

L alternativa al blocco d osso autogeno block L alternativa al blocco d osso autogeno Informazioni su NanoBone block L alternativa al blocco d osso autogeno Informazioni su NanoBone block NanoBone block NanoBone block offre una soluzione sicura

Dettagli

Casi clinici di: Caso clinico 1.

Casi clinici di: Caso clinico 1. Casi clinici di: Protesi totale superiore: il paziente ha perduto tutti i denti della arcata superiore, e vuole sostituirli semplicemente con una estetica dentiera removibile, e Situazione C2: il paziente

Dettagli

NUOVI SOCI ATTIVI SIO Uno dei casi clinici presentati dal dott. Fabio Galli al Congresso di Bologna

NUOVI SOCI ATTIVI SIO Uno dei casi clinici presentati dal dott. Fabio Galli al Congresso di Bologna C A S E R E P O R T S I O NUOVI SOCI ATTIVI SIO Uno dei casi clinici presentati dal dott. Fabio Galli al Congresso di Bologna Fabio Galli Copyright by Not for Publication Q uintessenza Settore latero-posteriore:

Dettagli

Una nuova matrice osteoconduttiva per gli innesti ossei dentali

Una nuova matrice osteoconduttiva per gli innesti ossei dentali Una nuova matrice osteoconduttiva per gli innesti ossei dentali Caratteristiche del prodotto Equimatrix è un sostituto osseo naturale derivato dall osso equino utilizzando un unico processo di purificazione

Dettagli

CORSO AVANZATO DI IMPLANTOLOGIA CON INTERVENTI DI LIVE SURGERY GIORNATE DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO

CORSO AVANZATO DI IMPLANTOLOGIA CON INTERVENTI DI LIVE SURGERY GIORNATE DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO CORSO AVANZATO DI IMPLANTOLOGIA CON INTERVENTI DI LIVE SURGERY GIORNATE DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO DR. PIERO CASAVECCHIA RAVENNA I incontro, Venerdi, 25 Settembre 2015 II incontro, Venerdi, 23 Ottobre

Dettagli

DOTT. PAOLO TRISI. Corso teorico-pratico Sassari 16 17 18 Aprile 2015

DOTT. PAOLO TRISI. Corso teorico-pratico Sassari 16 17 18 Aprile 2015 Corso teorico-pratico Sassari 16 17 18 Aprile 2015 Mario Pala & Edierre Implant System S.p.A Organizzano DOTT. PAOLO TRISI IMPLANTOLOGIA CONSAPEVOLE. Capire cosa facciamo e perchè? In terza giornata la

Dettagli

Più che una protesi su impianto. Un sorriso naturale.

Più che una protesi su impianto. Un sorriso naturale. Informazioni per i pazienti: protesi fisse su impianti Più che una protesi su impianto. Un sorriso naturale. Più che funzionalità. Una ritrovata sicurezza. Soddisfatti della protesi tradizionale? Piccoli

Dettagli

Terapia chirurgica orale

Terapia chirurgica orale CHIRURGIA ORALE Studio Santoro Terapia chirurgica orale La chirurgia orale è quella branca dell Odontoiatria che si occupa di varie problematiche inerenti la necessità di avulsione di elementi dentari

Dettagli

Beta Fosfato Tricalcico in Fase Pura MANUALE E CATALOGO

Beta Fosfato Tricalcico in Fase Pura MANUALE E CATALOGO IT TM Beta Fosfato Tricalcico in Fase Pura MANUALE E CATALOGO Perché SynthoGraft? SynthoGraft offre una struttura unica che garantisce stabilità, mentre la micro-porosità consente una rapida vascolarizzazione

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

X DENTAL. LEVANTE II Memorial BENVENUTI. Progetti impianto protesici - analisi di laboratorio problematiche e risoluzioni aspetti biomeccanici

X DENTAL. LEVANTE II Memorial BENVENUTI. Progetti impianto protesici - analisi di laboratorio problematiche e risoluzioni aspetti biomeccanici ANDI ANTLO BARI 11-12 12-13- NOVEMBRE BENVENUTI X DENTAL LEVANTE II Memorial Giuseppe Sfregola Progetti impianto protesici - analisi di laboratorio problematiche e risoluzioni aspetti biomeccanici Fabio

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica

Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica Caso clinico realizzato

Dettagli

Un dente mancante significa perdita di osso. Gli Impianti

Un dente mancante significa perdita di osso. Gli Impianti Un dente mancante significa perdita di osso Gli Impianti Un dente mancante si Perdere uno o più denti provoca un grande problema estetico, perdita di funzione masticatoria ed inabilità nel sottostare ad

Dettagli

Una vita di sorrisi 1

Una vita di sorrisi 1 Una vita di sorrisi 1 Cosa succede quando perdiamo un dente? La perdita di un dente ha come conseguenza il riassorbimento osseo. Col passare del tempo, la struttura dell osso si modifi ca (altezza e ampiezza)

Dettagli

condizioni ideali per ottenere ricopertura radicolare completa non sono presenti. Questa linea,

condizioni ideali per ottenere ricopertura radicolare completa non sono presenti. Questa linea, Curriculum Prof. Giovanni Zucchelli Professore Associato di Parodontologia all Università di Bologna Socio Attivo della Società Italiana di Parodontologia, membro dell European Federation of Pariodontology

Dettagli

superiore per la presenza di pilastri naturali oramai compromessi. Sottolineiamo che

superiore per la presenza di pilastri naturali oramai compromessi. Sottolineiamo che 80 La radiografia panoramica rappresenta la bocca di una donna di anni 63 portatrice di due ferule complete in oro porcellana, la protesi inferiore su impianti e elementi naturali è stata eseguita nel

Dettagli

PROTESICA BT-4. Linea protesica per riabilitazioni totali. www.bioteconline.com

PROTESICA BT-4. Linea protesica per riabilitazioni totali. www.bioteconline.com PROTESICA BT-4 Linea protesica per riabilitazioni totali www.bioteconline.com InTRODUZIONE I protocolli chirurgici di inserimento degli impianti sono diventati sempre più predicibili, e di conseguenza

Dettagli

Corso Annuale Teorico-Pratico di Implanto-Protesi

Corso Annuale Teorico-Pratico di Implanto-Protesi Lo studio Deodato organizza con il patrocinio Bari Fare per imparare.. a ben fare Corso Annuale Teorico-Pratico di Implanto-Protesi Imparare con la guida di un esperto dove il vero protagonista è il partecipante

Dettagli

L impianto a carico immediato, grazie alla sua forma, può essere usato anche come elemento singolo. CASO CLINICO 1

L impianto a carico immediato, grazie alla sua forma, può essere usato anche come elemento singolo. CASO CLINICO 1 Il successo degli impianti è strettamente legato alla situazione strutturale del sistema osso impianto. Accanto alle riabilitazioni implantari classiche mediante fixture è stata adottata la tecnica di

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità?

Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità? XXVI CONGRESSO INTERNAZIONALE ODONTOSTOMATOLOGICO Monte-Carlo 14 Novembre 2014 Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità? Dott. Vincenzo De Dominicis epsn. Dn crtoznitooonz.i,

Dettagli

Piezochirurgia. p a r l i a m o d i... Intralift: tra passato e futuro. Dr. Stefano Palmieri

Piezochirurgia. p a r l i a m o d i... Intralift: tra passato e futuro. Dr. Stefano Palmieri Intralift: tra passato e futuro Dr. Stefano Palmieri L implantologia osteointegrata è oggi da considerarsi la prima scelta tra le opzioni terapeutiche per la riabilitazione degli elementi dentali perduti,

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

MA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA MASTECTOMIA

MA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA MASTECTOMIA I PICCOLI TUMORI SONO CURABILI CON TRATTAMENTI CONSERVATIVI E IN ITALIA GLI INDICATORI RELATIVI SONO BUONI PER TUTTI MA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA

Dettagli

Essemme Components S.r.l. esclusivista del marchio ITS info@itsitaly.it www.itsdentalimplants.net. Nuovo sorriso, Nuova vita.

Essemme Components S.r.l. esclusivista del marchio ITS info@itsitaly.it www.itsdentalimplants.net. Nuovo sorriso, Nuova vita. Essemme Components S.r.l. esclusivista del marchio ITS info@itsitaly.it www.itsdentalimplants.net Nuovo sorriso, Nuova vita. L importanza del sorriso. Il sorriso è il modo più semplice per comunicare con

Dettagli

VI CONGRESSO NAZIONALE COI-AIOG

VI CONGRESSO NAZIONALE COI-AIOG VI CONGRESSO NAZIONALE COI-AIOG Treviso aprile 2002 ANALISI COMPARATIVA TRA PERNIMONCONI FUSI E PREFORMATI IN TITANIO Enrico Giulio Grappiolo Pernomoncone Implantare Dal 1989 utilizziamo impianti protesizzati

Dettagli

Fig. 75: Istologia a sei mesi di un sito innestsato con innesto a blocco senza copertura dell innesto con membrana. La porzione crestale dell area vestibolare dell innesto a blocco ha subito un sostanziale

Dettagli

Easy on four. Easy and quick rehabilitation with 4 implants

Easy on four. Easy and quick rehabilitation with 4 implants Easy and quick rehabilitation with 4 implants 3 Applicazione della cappa di guarigione La cappa è unica per tutti gli abutment easy-on-four. Applicare le cappe e fissarle con le apposite viti, avvitandole

Dettagli

PROGRAMMA. Obiettivo del Corso è quello di dare ai partecipanti delle linee guida per:

PROGRAMMA. Obiettivo del Corso è quello di dare ai partecipanti delle linee guida per: Obiettivo del Corso è quello di dare ai partecipanti delle linee guida per: raccogliere i dati clinici e integrarli in modelli prognostici per il paziente e per ogni singolo dente; identificare i problemi

Dettagli

Gestione dei tessuti nella riabilitazione implantoprotesica in zona estetica

Gestione dei tessuti nella riabilitazione implantoprotesica in zona estetica Gestione dei tessuti nella riabilitazione implantoprotesica in zona estetica Dott.ssa Irene Frezzato, Dott. Alberto Frezzato Liberi professionisti a Rovigo Parole chiave corona singola, fase unica, follow

Dettagli

Nuovo metodo di preparazione del sito implantare

Nuovo metodo di preparazione del sito implantare 0476 0123 patented Nuovo metodo di preparazione del sito implantare ESPANSIONE OSSEA PROGRESSIVA CONDENSAZIONE OSSEA PROGRESSIVA ESPANSIONE OSSEA VERTICALE Soft Dilators, innovativi strumenti progressivi

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Corso annuale di Implantologia e Chirurgia Orale

Corso annuale di Implantologia e Chirurgia Orale Corso annuale di Implantologia e Chirurgia Orale Per i Professionisti che desiderano introdurre l implantologia nella loro pratica quotidiana, coniugando evidenze scientifiche con parte pratica, esercitazioni

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

La Scelta dei Migliori

La Scelta dei Migliori La Scelta dei Migliori I prodotti di riferimento Geistlich Biomaterials * abbinati nel Geistlich Combi-Kit Collagen > Ideale per la preservazione della cresta e per i piccoli incrementi > Ottima biocompatibilità

Dettagli

Da 2 a 4 Giocatori Autore Martin Wallace

Da 2 a 4 Giocatori Autore Martin Wallace Traduzione La Strada Da 2 a 4 Giocatori Autore Martin Wallace Scopo del Gioco Ogni giocatore, impersona un Ricco Mercante ed è alla ricerca di Nuovi Mercati nelle crescenti cittadine che vi permetteranno

Dettagli

La libertà di sorridere

La libertà di sorridere Impianti da vivere just smile La libertà di sorridere Il sorriso apre le porte, dà fiducia, a chi lo fa e a chi lo riceve, migliora le relazioni. Una dentatura sana è sinonimo di positività, di vitalità,

Dettagli

Appunti di restauro. Francesco Morante

Appunti di restauro. Francesco Morante Appunti di restauro Francesco Morante Definizioni Nel passato il termine RESTAURO indicava le operazioni necessarie a riportare un opera alle sue condizioni iniziali, se queste erano state compromesse

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT

ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT Premessa L analisi del sistema di controllo interno del sistema di IT può in alcuni casi assumere un livello di

Dettagli

Manipolazione e posizionamento delle lastre

Manipolazione e posizionamento delle lastre Manipolazione e posizionamento delle lastre Preparing for the new crop 3-3 Consegna 1 La conservazione all esterno non è consigliabile. Conservare in un area asciutta e pulita lontano dall area di produzione.

Dettagli

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Fino a questo punto abbiamo considerato solo modelli statici, cioè modelli che non hanno una dimensione temporale. In realtà i consumatori devono scegliere

Dettagli

CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU TESSUTI E SU RADIOGRAFICO DI IMPLANTOLOGIA LIVELLO I NELLE EDENTULIE PARZIALI E CON IL BYPASS DEL CANALE

CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU TESSUTI E SU RADIOGRAFICO DI IMPLANTOLOGIA LIVELLO I NELLE EDENTULIE PARZIALI E CON IL BYPASS DEL CANALE 1 CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU TESSUTI E SU RADIOGRAFICO DI IMPLANTOLOGIA LIVELLO I NELLE EDENTULIE PARZIALI E CON IL BYPASS DEL CANALE CORSO COMPLETO (PARTE A + PARTE B): 30 CREDITI ECM PARTE

Dettagli

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record 5.3 TABELLE In un sistema di database relazionali le tabelle rappresentano la struttura di partenza, che resta poi fondamentale per tutte le fasi del lavoro di creazione e di gestione del database. 5.3.1

Dettagli

RISOLUZIONE N. 117/E

RISOLUZIONE N. 117/E RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 novembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Opere ultrannuali Costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore Articoli 93

Dettagli

www.futuraimplantsystem.it

www.futuraimplantsystem.it www.futuraimplantsystem.it ... Qualità dell implantologia... Made in Italy Sistema Completo di Garanzia della Qualita Messo in atto per la progettazione e produzione di Dispositivi Medici - DM - UNI EN

Dettagli

Una nuova forma implantare per ottimizzare il risultato estetico

Una nuova forma implantare per ottimizzare il risultato estetico Una nuova forma implantare per ottimizzare il risultato estetico L implantologia dentale osteointegrata è diventata in questo ultimo ventennio discriminante nella formulazione del Piano di Trattamento

Dettagli

Riabilitazioni protesiche fisse

Riabilitazioni protesiche fisse Riabilitazioni protesiche fisse La bocca non serve solo per respirare e per mangiare, ma è anche un importante organo di comunicazione che attrae lo sguardo delle persone intorno a noi. Quindi non stupisce

Dettagli

Luca Guarda Nardini LA CHIRURGIA DEI TUMORI CUTANEI DEL VOLTO E LA RICOSTRUZIONE MEDIANTE LEMBI DI VICINANZA

Luca Guarda Nardini LA CHIRURGIA DEI TUMORI CUTANEI DEL VOLTO E LA RICOSTRUZIONE MEDIANTE LEMBI DI VICINANZA Luca Guarda Nardini LA CHIRURGIA DEI TUMORI CUTANEI DEL VOLTO E LA RICOSTRUZIONE MEDIANTE LEMBI DI VICINANZA Scopo dello studio Revisione delle principali e più affidabili tecniche usate nella ricostruzione

Dettagli

Rialzo del seno mascellare mediante l utilizzo del dispositivo sincrest. Case report

Rialzo del seno mascellare mediante l utilizzo del dispositivo sincrest. Case report Riccardo Scaringi*, Giuseppe Moltrasio** Rialzo del seno mascellare mediante l utilizzo del dispositivo sincrest. Case report abstract La riabilitazione implantare nei settori posteriori del mascellare

Dettagli

PALO tipo SP VANTAGGI minima quantità di materiale di risulta Ridotto consumo di calcestruzzo

PALO tipo SP VANTAGGI minima quantità di materiale di risulta Ridotto consumo di calcestruzzo PALO tipo SP Il Soil Displacement (SP) è una metodologia di esecuzione del palo di fondazione eseguita senza asportazione di terreno, quindi alternativa ai pali battuti, vibroinfissi e trivellati. La tecnologia

Dettagli

Atlas PEEK. Casi clinici e radiologici dopo più di 6 anni

Atlas PEEK. Casi clinici e radiologici dopo più di 6 anni Atlas PEEK Casi clinici e radiologici dopo più di 6 anni IsoSS - entifica internazionale per la promozione della conoscenza su material isoelastica in Chirurgia intraosseo CASO 1 Impianto 016, 14d dopo

Dettagli

COLUMBUS BRIDGE. Biomechanically Advanced Prosthesis

COLUMBUS BRIDGE. Biomechanically Advanced Prosthesis Biomechanically Advanced Prosthesis Riabilitazione immediata dell arcata edentula senza innesti ossei con protesi fissa avvitata su pilastri Low Profile COS É? Tecnica riabilitativa implantoprotesica con

Dettagli

Approccio intermedio fra i precedenti

Approccio intermedio fra i precedenti Modelli usati per simulare il sistema respiratorio Ingegneria Biomedica Anno Accademico 2008-0909 Tommaso Sbrana Un modello è una rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno che ne riproduce alcune

Dettagli

Il concorso internazionale KunstZahnWerk viene bandito. 7 Concorso KunstZahnWerk 2011. Andrea Belleri con la collaborazione di Linda Vittoni TECNICA

Il concorso internazionale KunstZahnWerk viene bandito. 7 Concorso KunstZahnWerk 2011. Andrea Belleri con la collaborazione di Linda Vittoni TECNICA www.teamwork-media.com 7 Concorso KunstZahnWerk 2011 Andrea Belleri con la collaborazione di Linda Vittoni Il concorso internazionale KunstZahnWerk viene bandito ogni due anni dalla ditta svizzera Candulor.

Dettagli

IMPLANTOLOGIA ZIGOMATICA: ESTREMA SOLUZIONE TERAPEUTICA O NUOVA RISORSA RICOSTRUTTIVA? 8-9 Aprile 2016

IMPLANTOLOGIA ZIGOMATICA: ESTREMA SOLUZIONE TERAPEUTICA O NUOVA RISORSA RICOSTRUTTIVA? 8-9 Aprile 2016 Dott. FRANCESCO GRECCHI Dott. SANDRO SIERVO Dott. VINCENZO BELLINVIA Dott. FRANCESCO GALLO Dott. FRANCESCO ZINGARI Dott. FLAVIO CASTIONI Moderatore della sessione didattica Prof. ALDO BRUNO GIANNÌ Coordinatore

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Data del corso: 03-04-05 Giugno 2013. Data edizione successiva: data in programmazione.

Data del corso: 03-04-05 Giugno 2013. Data edizione successiva: data in programmazione. 1 CORSO DI CHIRURGIA ORALE, ESTRATTIVA, COMUNICAZIONI OROSINUSALI E RIGENERAZIONE OSSEA CORSO COMPLETO (PARTE A + PARTE B): 30 CREDITI ECM PARTE A (Codice Ministeriale 539-): 15 CREDITI ECM PARTE B (Codice

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP FOR PROFESSIONAL SERVICES IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Grazie a SAP siamo riusciti a pianificare meglio e ad ottenere tempestive informazioni su tempi e costi delle nostre commesse.

Dettagli

Lussazione di spalla:

Lussazione di spalla: Lussazione di spalla: Per lussazione si intende la perdita completa dei rapporti reciproci tra i capi ossei di una articolazione. Può essere congenita, ovvero presente alla nascita, od acquisita. Le condizioni

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli