AZIONI DI PIANIFICAZIONE
|
|
- Martina Gentili
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 L ENTE PARCO E BENEFICIARIO DEL PROGETTO LIFE NATURA CILENTO IN RETE GESTIONE DELLA RETE DEI SIC E ZPS NEL PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO DURATA: GENNAIO 2007 DICEMBRE 2010 COSTO TOTALE: ,00 CONTRIBUTO CE: ,00 AREA DEL PROGETTO: HA PARI AL 65% TERRITORIO DEL PARCO PARTNER: TEMI srl SITO WEB:
3 AZIONI DI PIANIFICAZIONE ELABORAZIONE ED APPROVAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE DEI SIC E ZPS COMPRESI NEL TERRITORIO DEL PARCO, ACCORPATI IN BASE ALLA TIPOLOGIA AMBIENTALE PREVALENTE. INFATTI, I SITI SONO STATI IN ALCUN I CASI RAGGRUPPATI SECONDO LE LORO CARATTERISTICHE ECOLOGICHE E LA LORO DISPOSIZIONE GEOGRAFICA PER REALIZZARE PIANI DI GESTIONE UNICI
4 AZIONI DI PIANIFICAZIONE. LA SCELTA DI REDIGERE PIANI DI GESTIONE PER GRUPPI DI SIC/ZPS ACCORPATI PER TIPOLOGIA AMBIENTALE PREVALENTE RIFLETTE, DA UN LATO L OMOGENEITÀ ECOLOGICA DEI SIC E ZPS, DALL ALTRA LA NECESSITÀ DI DOTARE IL PARCO DI UNO STRUMENTO GESTIONALE UNICO, CHE CONSIDERI I VARI SIC E ZPS IN UN OTTICA DI RETE ECOLOGICA E DI CONSERVAZIONE COMPLESSIVA DEGLI HABITAT E DELLE SPECIE DI INTERESSE COMUNITARIO
5 AZIONI DI PIANIFICAZIONE IL PROGETTO LIFE NATURA CILENTO IN RETE PREVEDE LA REDAZIONE E ADOZIONE DI PIANI DI GESTIONE PER GRUPPI DI SIC E ZPS: A CARATTERE PREVALENTEMENTE FLUVIALE A CARATTERE PREVALENTEMENTE COLLINARE MONTANO A CARATTERE MARINO-COSTIERO 1 PDG PER 6 SIC/ZPS FLUVIALI HA 8 PDG PER 13 SIC/ZPS MONTANO-COLLINARI HA 7 PDG PER 14 SIC/ZPS MARINO-COSTIERI HA PER UN TOTALE DI 16 PDG
6 I PIANI DI GESTIONE SARANNO ELABORATI SECONDO LE LINEE GUIDA INDIVIDUATE A LIVELLO COMUNITARIO (INDICAZIONI DEL SEMINARIO DI GALWAY) E NAZIONALE (LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE ELABORATE DAL MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO NELL AMBITO DEL PROGETTO LIFE 99 NAT/IT/006279) I PIANI DI GESTIONE SARANNO ELABORATI ATTRAVERSO UN PROCESSO PARTECIPATIVO I PIANI DI GESTIONE SARANNO CORREDATI DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE ED INTEGRATI NEL PIANO DEL PARCO
7 1. MONTE TRESINO E DINTORNI (IT , HA) 2. MONTE LICOSA E DINTORNI (IT , HA) 3. ISOLA DI LICOSA (IT , 5 HA) 4. PARCO MARINO S. MARIA DI CASTELLABATE (IT , HA) 5. STAZIONE A GENISTA CILENTANA DI ASCEA (IT , 5 HA) 6. CAPO PALINURO (IT , 156 HA) * 7. SCOGLIO DEL MINGARDO E SPIAGGIA DI CALA DEL CEFALO (IT , 71 HA) 8. PARETI ROCCIOSE DI CALA DEL CEFALO(IT , 38 HA) 9. PINETA DI SANT ICONIO (IT , 358 HA) 10. RUPI COSTIERE DELLA COSTA DEGLI INFRESCHI E DELLA MASSETA (IT , 273 HA), 11. FASCIA INTERNA COSTA DEGLI INFRESCHI E DELLA MASSETA (IT , 701 HA) 12. PARCO MARINO DI PUNTA DEGLI INFRESCHI (IT , HA)
8 1. COSTA TRA PUNTA TRESINO E RIPE ROSSE (IT , HA) 2. PARCO MARINO S. MARIA DI CASTELLABATE (IT , HA) 3. PARCO MARINO DI PUNTA DEGLI INFRESCHI (IT , HA) 4. CAPO PALINURO (IT , 156 HA) 5. COSTA TRA MARINA DI CAMEROTA E POLICASTRO BUSSENTINO (IT , HA)
9
10 AZIONI DI PIANIFICAZIONE 1 PIANO DI GESTIONE PER IL SIC/ZPS PARCO MARINO DI PUNTA INFRESCHI 1 PIANO DI GESTIONE PER IL SIC/ZPS PARCO MARINO SANTA MARIA DI CASTELLABATE
11 INTERVENTI URGENTI PER LA TUTELA DEGLI HABITAT NEI PARCHI MARINI DI PUNTA DEGLI INFRESCHI E DI S. MARIA DI CASTELLABATE (PER LA TUTELA DELLA PRATERIE DI POSIDONIA OCEANICA)
12 L HABITAT PRATERIE DI POSIDONIE (POSIDONION OCEANICAE) C ) E INSERITO NELL ALLEGATO I DELLA DIRETTIVA HABITAT (92/43/CE) COME PRIORITARIO, OSSIA E UN HABITAT NATURALE CHE RISCHIA DI SCOMPARIRE NEL TERRITORIO DELLA COMUNITA EUROPEA E PER LA CUI CONSERVAZIONE LA COMUNITÀ HA UNA RESPONSABILITÀ PARTICOLARE. LA POSIDONIA CEANICA E ENDEMICA DEL MAR MEDITERRANEO
13
14 NELL ECOSISTEMA COSTIERO LA PARATIERIE DI POSIDONIA OCEANICA RIVESTENO UN RUOLO FONDAMENTALE PER DIVERSI MOTIVI: GRAZIE AL SUO SVILUPPO FOGLIARE LIBERA NELL'AMBIENTE FINO A 20 LITRI DI OSSIGENO AL GIORNO PER OGNI MQ DI PRATERIA PRODUCE ED ESPORTA BIOMASSASIA NEGLI ECOSISTEMI LIMITROFI SIA IN PROFONDITÀ OFFRE RIPARO ED È AREA DI RIPRODUZIONE PER MOLTI PESCI, CEFALOPODI, BIVALVE, ECC. CONSOLIDA IL FONDALE SOTTOCOSTA CONTRIBUENDO A CONTRASTARE UN ECCESSIVO TRASPORTO DI SEDIMENTI SOTTILI DALLE CORRENTI COSTIERE AGISCE DA BARRIERA SOFFOLTA CHE SMORZA LA FORZA DELLE CORRENTI E DELLE ONDE PREVENENDO L'EROSIONE COSTIERA LO SMORZAMENTO DEL MOTO ONDOSO OPERATO DALLO STRATO DI FOGLIE MORTE SULLE SPIAGGE LE PROTEGGE. DALL'EROSIONE, SOPRATTUTTO NEL PERIODO DELLE MAREGGIATE INVERNALI.
15 LA POSIDONIA OCEANICA È MOLTO SENSIBILE AGLI APPORTI DI ACQUE DOLCI, ALL INQUINAMENTO, ALL ANCORAGGIO DI NATANTI, ALLA POSA DI CAVI SOTTOMARINI, ALL INVASIONE DI SPECIE ALIENE (CAULERPA RACEMOSA) E ALL ALTERAZIONE DEL REGIME SEDIMENTARIO. PER QUESTO ESSA RAPPRESENTA UN OTTIMO INDICATORE DELLA QUALITÀ DELL'AMBIENTE MARINO NEL SUO COMPLESSO
16 TRA I MOLLUSCHI, ABITATORE ABITUALE E QUASI ESCLUSIVO DELLE PRATERIE DI POSIDONIA OCEANICA È LA PINNA NOBILIS, IL BIVALVE PIÙ GRANDE DEL MEDITERRANEO,ANCH ESSA SPECIE PROTETTA A LIVELLO COMUNITARIO E FORTEMENTE MINACCIATO DALLA PESCA DEI COLLEZIONISTI E DALL'INQUINAMENTO INQUINAMENTO. E DA SEGNALARE LA PRESENZA NELLA PARTE DI LEVANTE ALL INTERNO DI PORTO DEGLI INFRESCHI DI UN CAMPO PARTICOLARMENTE DENSO DI PINNA NOBILIS
17 AZIONE C11 INSTALLAZIONE DI BOE PER LA TUTELA DELL HABITAT PRATERIE DI POSIDONIA PARCO MARINO DI PUNTA INFRESCHI
18 AZIONE C11 INSTALLAZIONE DI BOE PER LA TUTELA DELL HABITAT PRATERIE DI POSIDONIA PARCO MARINO DI S. MARIA DI CASTELLABATE
19
20
21
22
23
24 AZIONE E5 REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO SUBACQUEO DI OSSERVAZIONE MARINA PARCO MARINO DI S. MARIA DI CASTELLABATE
25
26
27 E STATO REALIZZATO UN OPUSCOLO ILLUSTRATIVO E PROMOZIONALE DEL PERCORSO SUBACQUEO
28 INTERVENTI URGENTI PER LA TUTELA DEGLI HABITAT NEL SIC SCOGLIO DEL MINGARDO E SPIAGGIA DI CALA DEL CEFALO (PER LA TUTELA DEGLI HABITA DUNALI)
29 LA DUNA DI CALA DEL CEFALO HA UNA STRAORDINARIA IMPORTANZA ECOLOGICA IN QUANTO È UNA DELLE POCHE RIMASTE IN ITALIA OVE È POSSIBILE OSSERVARE ANCORA TUTTI I MICROAMBIENTI CHE CARATTERIZZANO UN SISTEMA DUNALE INTEGRO. ESSA È FONDAMENTALE ANCHE NELLA DINAMICA COSTIERA PROTEGGENDO LA SPIAGGIA DALL EROSIONE, ED È COSTITUITA DA IMPORTANTI HABITAT CHE ACCOLGONO UNA VARIETÀ DI SPECIE DI FLORA E FAUNA TRA LE QUALI SPECIE RARE E PROTETTE.
30 NEL SIC SONO PRESENTI I SEGUENTI HABITAT TUTELATI COD VEGETAZIONE ANNUA DELLE LINEE DI DEPOSITO MARINE.. COD DUNE MOBILI EMBRIONALI COD. 2250* DUNE COSTIERE CON JUNIPERUS SPP COD. 2270* DUNE BOSCATE CON PINUS PINEA E/O PINUS PINASTER COD SCOGLIERE CON VEGETAZIONE DELLE COSTE MEDITERRANEE CON LIMONIUM spp. ENDEMICI COD PINETE MEDITERRANEE A PINI ENDEMICI MESOGENI * habitat prioritari
31 AZIONE C2 - REALIZZAZIONE DI RECINZIONI PER LA TUTELA DEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO Lo status di conservazione degli habitat dunali non è soddisfacente in quanto risente dell impatto dovuto all utilizzo della spiaggia ai fini turistico-ricreativi (danneggiamento diretto per calpestio e degrado da parte delle strutture balneari e dei bagnanti)
32 E stata realizzata una recinzione della duna fronte mare per m
33 E stata realizzata una recinzione della duna alla base del rilevato stradale per 690 m
34 E stata realizzata una recinzione lungo la strada provinciale per 680 m
35 AZIONE C3 - REALIZZAZIONE INTERVENTI PER LA DELIMITAZIONE E SISTEMAZIONE DEI PARCHEGGI Tra i principali fattori di criticità che determinano l attuale degrado degli habitat dunali, in particolare della macchia mediterranea, si rileva l entrata delle automobili nelle aree limitrofe ai parcheggi. Si riscontra, quindi, la necessità di delimitare con dei recinti invalicabili le aree adibite a parcheggio, impedendo così il passaggio delle macchine sugli habitat di interesse comunitario)
36 Sono stati realizzati m di staccionate a Sono stati realizzati 666,20 m di staccionate a delimitazione di 3 parcheggi
37 AZIONE C4 - REALIZZAZIONE DI CANCELLATE PER LA CHIUSURA DELLE GROTTE All interno del SIC è segnalata la presenza dei pipistrelli della Direttiva Habitat Rinolofo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum) e Rinolofo minore (Rhinolophus hipposideros), presenti nelle grotte che si estendono da Capo Palinuro a Infreschi. Queste due specie, ad ampia diffusione in Italia, sono in forte calo numerico, principalmente a causa dell elevato disturbo antropico all interno dei loro rifugi.
38 Tre grotte sono state bonificate dai rifiuti e chiuse con cancellate
39 AZIONE C8 - REALIZZAZIONE DEGLI ACCESSI AL SIC Lo status di conservazione degli habitat dunali non è soddisfacente in quanto risente, in particolar modo, del passaggio dei turisti dalla strada verso la spiaggia, sia a piedi sia con mezzi motorizzati. E indispensabile, quindi, regolamentare la fruizione turistica razionalizzando il numero e la tipologia degli accessi alla spiaggia, evitando in particolare l accesso indiscriminato di mezzi motorizzati...
40 Tre accessi carrabili presenti nel SIC sono stati chiusi con sbarre antisfondamento, apribili solo dagli addetti per ragioni di servizio o di sicurezza. Gli altri accessi sono stati chiusi con staccionate e dissausori
41 Sono state realizzate 9 passerelle rialzate in legno per attraversare la duna
42
43
44 Nella pineta l accesso pedonale esistente è stato delimitato con una staccionata
45 AZIONE C9 - REALIZZAZIONE DI SENTIERI NATURALISTICI L intervento è finalizzato alla valorizzazione delle risorse naturalistiche del sito e alla sensibilizzazione del visitatore alla sua tutela...
46 Nella duna è sato realizzato un sentiero naturalistico su passerelle in legno rialzate per una lunghezza di 360 m e con pannelli didattici
47
48
49 Nella pineta è stato realizzato un sentiero naturalistico in terra battuta con recinzione per una lunghezza di 760 m. Devono ancora essere montati ti i pannelli didattici i
50 SONO IN CORSO DI REALIZZAZIONE.. AZIONE C5 GESTIONE SELVICOLTURALE DELLA PINETA Attraverso una idonea gestione forestale si incrementerà la naturalità della pineta a Pino d Aleppo su sabbia, favorendo la disetaneizzazione degli individui arborei. Contemporaneamente è necessario promuovere la rimozione dei rifiuti e del materiale secco dai pressi delle aree più frequentate per ridurre i fenomeni di innesco di incendio. La gestione forestale, che coprirà una porzione di territorio pari a circa 8 ettari, dovrà necessariamente tener conto dell esigenza di mantenere le piccole radure caratterizzate da una colonizzazione di muschi e licheni del genere Cladonia..
51 SONO IN CORSO DI REALIZZAZIONE.. AZIONE 6 INTERVENTI DI RIPRISTINO DELLA VEGETAZIONE DUNALE Gli habitat di interesse comunitario legati alla fascia dunale sono in stato di progressivo degrado dovuto all accesso di mezzi motorizzati e di turisti e bagnanti a piedi. Verranno realizzati interventi di recupero della vegetazione dunale con tecniche di ingegneria naturalistica (viminate) anche allo scopo di rallentare i fenomeni erosivi in atto, e con messa a dimora di specie autoctone appartenenti alla vegetazione dunale tipica del luogo.
Art. 1 (Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri )
Legge regionale 21 aprile 2008, n. 9 Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione del Parco
DettagliLa gestione integrata degli ecosistemi costieri e marini del Mediterraneo
Progetto LIFE NATURA Co.Me.Bi.S. La gestione integrata degli ecosistemi costieri e marini del Mediterraneo Integrated management of coastal and marine ecosystems of the Mediterranean Dalla modulistica
DettagliProgrammazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida
Regione Lazio Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente Roma 27 marzo 2008 Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida SITI NATURA 2000 LAZIO DGR
DettagliAL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL CORPO FORESTALE DI IMPERIA ALLA POLIZIA PROVINCIALE DI IMPERIA Prot.n. 251/06
DettagliPROGETTO LIFE RI.CO.PR.I
PROGETTO LIFE RI.CO.PR.I Azione D.4 Realizzazione e collocazione di Pannelli informativi Accettura, 17 maggio 2012 OBIETTIVI Gli obiettivi generali dell azione sono: Promozione e sensibilizzazione al rispetto
DettagliI punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici
I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici Direttiva Habitat (92/43/CEE) 220 tipi di habitat (Al.I) e oltre 800 specie (Al.II)
Dettaglisis i tema m o ga g ni n c i o o d i d i a ree p r p ot o ette
La Lombardia è stata la prima regione a dotarsi di un sistema organico di aree protette (l.r. 86/1983), che comprende: 24 Parchi regionali, 13 Parchi naturali, 65 Riserve naturali, 32 Monumenti naturali.
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 03_SAN
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 0700800803 Capo Sant Ampelio Capo Verde 31,2 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione Liguria
DettagliArt. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.
Legge regionale 21 aprile 2008, n. 11 Istituzione del Parco Marino Regionale Costa dei Gelsomini. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1.
DettagliMauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto
Aree Natura 2000 nella Regione del Veneto Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo
DettagliPresentazione dell incontro
Presentazione dell incontro Giuseppe Bortone Direttore Generale Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa 1 Realizzazione della Rete Natura 2000 in Emilia- Romagna Fasi di realizzazione: periodo 1995 2000:
DettagliDott.ssa S. Anelli Dott. S. Porta
Dott.ssa S. Anelli Dott. S. Porta 1 PARCO DEL TREBBIA - Legge Regionale n. 19/2009 2 PARCO DEL TREBBIA - Legge Regionale n. 19/2009 Art. 1 Istituzione del Parco regionale, finalità e obiettivi gestionali
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: NZ02655 Albo e classe di iscrizione:
DettagliPiano Integrato Transfrontaliero Marittime Mercantour. Seminario di studi IRES AISRe. Sala Conferenze IRES Piemonte Via Nizza 18, Torino
Piano Integrato Transfrontaliero Marittime Mercantour L APPROCCIO INTEGRATO ALLA PIANIFICAZIONE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE AREE PROTETTE: IL CASO DEL PARCO NATURALE DELLE ALPI MARITTIME Angela
DettagliIl Programma LIFE+ per la protezione della natura e la biodiversità
Information Workshop Il Programma LIFE+ per la protezione della natura e la biodiversità Dal LIFE Natura a LIFE+ Informazioni utili per il bando 2009 - 1. Da LIFE Natura a LIFE+ 2. Natura e biodiversità
DettagliBio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.
Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato
DettagliStruttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD
Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio
DettagliProt. N. 5461 lì 8/04/2014. Comune di Castellabate. Piazza Lucia 84048 S.Maria di Castellabate (SA) Fax 0974/961188 Pec: comune.castellabate@pec.
Prot. N. 5461 lì 8/04/2014 Comune di Castellabate Piazza Lucia 84048 S.Maria di Castellabate (SA) Fax 0974/961188 Pec: comune.castellabate@pec.it Comune di Camerota Via Roma 1 Camerota (SA) 09749202322
DettagliALLEGATO A: LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE PRIORITÀ D INTERVENTO
ALLEGATO A: LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE D INTERVENTO PER LA CONSERVAZIONE DELL ORSO BRUNO MARSICANO Riduzione degli impatti legati alle attività antropiche (rif. azioni A1, A3, A4 e A5 del PATOM)
Dettagliocom.it Dove scorre l energia, scorre la vita. La rete di Terna e la biodiversità. www.terna.it Armonia e consapevolezza dell ambiente.
Dove scorre l energia, scorre la vita. ocom.it La rete di Terna e la biodiversità. www.terna.it Armonia e consapevolezza dell ambiente. Le linee ad alta tensione possono talvolta accogliere la biodiversità:
DettagliDirezione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI
Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI Roma 27 marzo 2008 workshop Financing Natura 2000 PROGRAMMA S.A.R.A. Sistema Aree Regionali
DettagliRELAZIONE TECNICA Premessa
RELAZIONE TECNICA Premessa La seguente la relazione ha lo scopo di illustrare il progetto esecutivo, redatto dai servizi tecnici dell'ente, relativo ai lavori di Completamento e sistemazione esterna delle
DettagliUniversità degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA
Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA 6.0 I Sistemi Deposizionali Costieri Sergio G. Longhitano Dipartimento di
DettagliCORSO DI FORMAZIONE OPERATORI TECNICI NEI PARCHI NAZIONALI E NELLE AREE PROTETTE (120 ore)
CORSO DI FORMAZIONE OPERATORI TECNICI NEI PARCHI NAZIONALI E NELLE AREE PROTETTE (120 ore) PROGETITO FORMATIVO MODULO 1 PRESENTAZIONE DEI PARCHI ED AREE PROTETTE (8 ore) Definizione dei concetti di Parco,
DettagliL inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra
L inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra Segonzano 25 novembre 2014 Michele Caldonazzi ALBATROS S.r.l. 1. Recupero
DettagliPROVIDUNE (LIFE07NAT/IT/000519)
PROVIDUNE (LIFE07NAT/IT/000519) Conservazione e ripristino di habitat dunali nei siti delle Province di Cagliari, Matera, Caserta SIC PORTO CAMPANA (ITB042230) SIC STAGNO DI PISCINNI (ITB042218) ACTION
DettagliBANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati
BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2
DettagliDGR n.59 del 21 GENNAIO 2005
DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta
DettagliProgramma di Cooperazione Transfrontaliera Italia/Francia Marittimo 2007-2013
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia/Francia Marittimo 2007-2013 ACRONIMO PROGETTO TITOLO PROGETTO OBIETTIVO GENERALE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Co.R.E.M. COOPERAZIONE DELLE RETI ECOLOGICHE
DettagliWorkshop fa.re.na.it 7 marzo 2014. RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche
Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014 RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche 1 Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale..
DettagliPIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO
PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO Articolazione del piano (1/4) Secondo l Allegato B della Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 4241 del 30
DettagliLa Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007
La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 I Siti Natura 2000: esperienze a confronto Dott. Giorgio Occhipinti Task Force Rete Ecologica Regione Siciliana Il Piano
DettagliPROGETTO DEFINITIVO DI MESSA IN SICUREZZA DELL ABITATO DI ESCARRA
PREMESSA Con la normativa vigente in materia di Lavori Pubblici viene riconosciuta l importanza della conservazione della qualità edilizia nel tempo, attraverso l introduzione del piano di manutenzione
DettagliConosci il tuo ambiente
Conosci il tuo ambiente Progetto di sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente Attuazione del protocollo d intesa tra il Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale e l'ufficio Regionale Scolastico per
DettagliFondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione)
Piattaforma continentale Scarpata continentale Dorsali oceaniche Fondali oceanici Fosse oceaniche Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piana abissale -6000m Piattaforma
DettagliFoto 1. Immagine panoramica della ZPS Lago di Bolsena Isole Bisentina e Martana.
Foto 1. Immagine panoramica della ZPS Lago di Bolsena Isole Bisentina e Martana. Foto 2.Isola Bisentina, Sito di Interesse Comunitario. Foto 3. Isola Martana, Sito di Interesse Comunitario Foto 4. Promontorio
DettagliRELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA
RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA **** 1. PREMESSA Gli interventi previsti dal presente progetto sono inseriti nei finanziamenti di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n 2012 del 27/11/2012,
DettagliTartarughe marine e piccoli cetacei: minacce, conservazione e recupero
Seminario di metà percorso 6 ottobre 2010 Genova Tartarughe marine e piccoli cetacei: minacce, conservazione e recupero Elisabetta Secci - Servizio Tutela della Natura Assessorato Difesa Ambiente Regione
DettagliPiano di monitoraggio e manutenzione
Piano di monitoraggio e manutenzione Il piano di monitoraggio e manutenzione previsto al punto 11 dell allegato II del D.I. 14.4.98 viene sviluppato secondo le indicazioni riportate dal Rapporto Tecnico
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
DettagliPiani di Gestione dei Siti Natura 2000
Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Piani di Gestione Individuazione delle misure di conservazione per i siti protetti della Rete Natura 2000 Indicazioni sulla gestione degli habitat e delle specie
DettagliPurtroppo l'ente Parco del Gargano e le Amministrazioni, se pur a conoscenza della nostra iniziativa, si sono totalmente disinteressate.
Isole Tremiti li, 02.10.2013 Comunicato Stampa Borsa di Studio MARE TREMITI 2013 > (LABORATORIO DEL MARE MARLINTREMITI) Grazie alle borse di studio messe a disposizione dal MARLINTREMITI, 4 studenti selezionati
DettagliLa Rete della Mobilità Dolce ed il Catasto dei Sentieri. Vivere le Marche. Alfredo Fermanelli alfredo.fermanelli@regione.marche.it
La Rete della Mobilità Dolce ed il Catasto dei Sentieri per Vivere le Marche Alfredo Fermanelli alfredo.fermanelli@regione.marche.it Al confine dell Impero Mark terra di confine dell immenso Impero di
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 5 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: SPORTIVI NEL CUORE GARANZIA GIOVANI SETTORE e Area di Intervento: E12 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Attività sportiva
DettagliRECUPERO AMBIENTALE E SALVAGUARDIA DEL LITORALE INDICE
INDICE 1. Premesse...2 2. Manuale d uso delle opere...3 2.1. Descrizione delle opere...3 2.2. Modalità d uso delle opere progettate...4 3. Monitoraggio delle opere...5 4. Manutenzione...6 PROGETTO DEFINITIVO
DettagliAPPENDICE A: Tipologia delle opere
APPENDICE A: Tipologia delle opere Le opere di difesa dall azione del mare possono suddividersi in due tipologie: opere di difesa passiva e attiva. Le prime assicurano la protezione dall impatto diretto
DettagliDITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI
COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DI NON NECESSITA DELLA VALUTAZIONE
DettagliDELIBERAZIONE DI CONSIGLIO DIRETTIVO
DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO DIRETTIVO N 17 del 06.03.2013 OGGETTO: PROGETTO RI.CO.PR.I. - LIFE 09/NAT/IT/000118 - AZIONE C5 APPLICAZIONE DEI PIANI DI PASCOLAMENTO POSIZIONAMENTO RECINZIONE ELETTRIFICATA
DettagliFiume Cassarate al Piano Stampa. POSA PRIMA PIETRA PASSERELLA D ATTRAVERSAMENTO Venerdì 17 aprile 2015, ore 10:30
1 2 Ricostruzione fotografica Luigi Tunesi, Ingegneria SA, Lugano-Pregassona, 2015 Fiume Cassarate al Piano Stampa POSA PRIMA PIETRA PASSERELLA D ATTRAVERSAMENTO Venerdì 17 aprile 2015, ore 10:30 Documentazione
DettagliAzione per il progetto strategico del sistema naturale dei SICANI ALLEGATO TECNICO
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE Dipartimento Territorio e Ambiente SERVIZIO 6 Protezione Patrimonio Naturale Via Ugo La Malfa, 169 90146 Palermo Fondo Europeo di
DettagliMESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO
MESSINA 2020- VERSO IL PIANO STRATEGICO COMMISSIONE 3 : SERVIZI PER LO SVILUPPO LOCALE DEI TERRITORI Sintesi risultati incontro del 9 Febbraio 2009 ASSISTENZA TECNICA A CURA DI: RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO
DettagliACTION D.1: Piano di comunicazione del progetto e materiale divulgativo
D. Public awareness and dissemination of results ACTION D.1: Piano di comunicazione del progetto e materiale divulgativo Il piano di comunicazione definirà la grafica da adottare nei vari strumenti di
DettagliSEZIONE I. CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni 27.2.2002 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9
SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni 27.2.2002 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 29 gennaio 2002, n. 18 Legge regionale 6 aprile 2000, n. 56 (Norme per la conservazione
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE
CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 18_SML
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) -Zoagli 0701001018 * Punta Punta Chiappe 29,6 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione Liguria
DettagliTITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio
Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Unità di paesaggio (Art. 3.1-3.2) Indicazioni generali Le unità di paesaggio, al fine di garantire una gestione del territorio coerente con gli obiettivi di valorizzazione
DettagliL attività di monitoraggio è iniziata il 18 marzo 2013 e sta procedendo secondo le seguenti fasi:
Piano di monitoraggio socio economico del progetto LIFE Ripristino degli habitat dunali nel paesaggio serricolo del golfo di Gela per la salvaguardia di Leopoldia gussonei L azione D.3 Monitoraggio socio
DettagliTorrente Marano_ stazione Marano 03 (75 m.s.l.m.)
Torrente Marano_ stazione Marano 3 (75 m.s.l.m.) Il Torrente Marano presenta, in questo tratto, caratteristiche ancora iporitrali. La velocità di corrente è moderata ed il fondale è costituito in prevalenza
DettagliParco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD
Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale
DettagliPiano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA
Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La funzione di Mobility Manager istituita dal Decreto del Ministero dell Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile
DettagliOpportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura
Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Seminario Agenzie Regionali di Protezione dell Ambiente (ARPA-APPA) 3-5 ottobre 2012 Sala Conferenze ISPRA - Roma Agricoltura
DettagliProposta di legge 26918" Relazione
Proposta di legge 26918" Relazione Con il presente progetto di legge la Regione Calabria stabilisce I'istituzione del Parco marino regionale Riviera dei Cedri. La presente proposta di legge rieritra in
Dettaglinei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE
AD USO INDUSTRIALE per la produzione di ENERGIA IDROELETTRICA nei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE attraverso lo sfruttamento
DettagliPATTO DI GEMELLAGGIO, COLLABORAZIONE ED AMICIZIA
PATTO DI GEMELLAGGIO, COLLABORAZIONE ED AMICIZIA tra IL PARCO DEL DELTA DEL PO dell Emilia Romagna (ITALIA) e L AGENZIA PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIOSFERA DEL DANUBIO (ROMANIA) relativamente a cooperazione
DettagliDifesa del suolo e pianificazione dei bacini idrografici
Quadro normativo: Legge 183/89, «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» Si intende: a) per suolo: il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali;
DettagliAzioni di conservazione. Pagina 1
realizzabili (= Prati Pr 1 Tutelare i prati da fieno e gestire i prati con modalità attente alle esigenze di tutela della fauna senza costo; a carico dei privati che accedono ai fondi PSR Pr 2 Controllare
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliHIDROBOX: SISTEMA DI DRENAGGIO URBANO SOSTENIBILE
HIDROSTANK HIDROBOX: SISTEMA DI DRENAGGIO URBANO SOSTENIBILE INTRODUZIONE: I SISTEMI ATTUALI DI DRENAGGIO PIOVANO Nelle zone urbane si producono costantemente gravi problemi di allagamenti e degradazioni
DettagliFONDAZIONE BIOPARCO DI PULA. Nota integrativa al bilancio al 31/12/2011
FONDAZIONE BIOPARCO DI PULA Sede in CORSO VITTORIO EMANUELE, 28-09010 PULA (CA) Fondo di dotazione Euro 83.000,00 di cui Euro 33.000,00 versati Nota integrativa al bilancio al 31/12/2011 Premessa Signori
DettagliOPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO:
OPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO: 1. BAIA ZAVALA, isola di Hvar La baia Zavala è situata nel golfo di Stari Grad, una delle baie più belle e protette dell isola di Hvar. Nel piano regolatore l area della baia
DettagliRelazione illustrativa
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 220 del 01 marzo 2011 pag. 1/5 Relazione illustrativa La presente relazione è relativa alla proposta di individuazione di due Siti di Importanza Comunitaria
DettagliSVILUPPO SOSTENIBILE AL LAGO TRASIMENO
L E G A M B I E N T E U M B R I SVILUPPO SOSTENIBILE AL LAGO TRASIMENO Perugia, 3 giugno 2008 A : iniziative e proposte Le proposte elaborate da Legambiente fanno riferimento al Piano di sviluppo sostenibile
DettagliSTUDIO DI SETTORE UG42U ATTIVITÀ 73.11.02 CONDUZIONE DI CAMPAGNE DI MARKETING E ATTIVITÀ 73.12.00 ATTIVITÀ DELLE CONCESSIONARIE
STUDIO DI SETTORE UG42U ATTIVITÀ 73.11.02 CONDUZIONE DI CAMPAGNE DI MARKETING E ALTRI SERVIZI PUBBLICITARI ATTIVITÀ 73.12.00 ATTIVITÀ DELLE CONCESSIONARIE PUBBLICITARIE Gennaio 2009 PREMESSA L evoluzione
DettagliIl Presidente del C.E.A. Dott. Stefano Lavra. Spett.le DIRETTORE DIDATTICO E PER CONOSCENZA DEL RESPONSABILE DEI PROGETTI E LABORATORI DIDATTICI
Spett.le DIRETTORE DIDATTICO E PER CONOSCENZA DEL RESPONSABILE DEI PROGETTI E LABORATORI DIDATTICI CENTRO EDUCAZIONE AMBIENTALE V.le Bue Marino n 1 Tel. 3460366858 E- mail : ceacalagonone@tiscali.it www.ceafocamonaca.it
DettagliIl Programma LIFE+ in Italia. Giuliana Gasparrini. Focal Point Nazionale
Il Programma LIFE+ in Italia Giuliana Gasparrini Focal Point Nazionale Lo Strumento finanziario comunitario LIFE+ È l unico strumento finanziario pluriennale dedicato all ambiente, mediante il quale la
DettagliDirettiva 79/409/CEE "Conservazione degli uccelli selvatici"
Si prefigge la protezione, la gestione e la regolazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri Gli Stati membri devono adottare
DettagliVisto l Art.18 Istituzione di aree protette marine della Legge 6 dicembre 1991, n. 394 Legge Quadro sulle Aree Protette.
Oggetto: Richiesta di valutazione comunale per l istituzione nel tratto di mare prospicente il Comune di Manduria di un Area Marina Protetta a tutela degli ecosistemi marini e costieri Vista la Legge 31
DettagliPARCO NAZIONALE MONTI SIBILLINI DECRETO DEL DIRETTORE N. 255 DEL 5 LUGLIO 2004
1 PARCO NAZIONALE MONTI SIBILLINI DECRETO DEL DIRETTORE N. 255 DEL 5 LUGLIO 2004 Disposizioni per la salvaguardia dell ambiente naturale della Valle del lago di Pilato Il Direttore del Parco VISTO: Il
DettagliIL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA
IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,
DettagliConservazione e valorizzazione della biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra
Genova, 20-21 novembre 2008 Convegno Internazionale La gestione di Rete Natura 2000 Esperienze a confronto Conservazione e valorizzazione della biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra
DettagliPROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana
PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana E ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici Confindustria,
DettagliLA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE
LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:
DettagliBilingue: Italiano & Francese. I due dipartimenti francesi del Var e delle Alpi-Marittime (PACA) sono le new entry!
Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana, Sardegna Dove? Punto di incontro nel Mediterraneo del Mar Ligure e del Tirreno Quanti? Più di 6,5 milioni di abitanti Come? Un Programma
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliMONITORAGGIO 2012 AREE PROTETTE E SITI NATURA 2000
RECEPIMENTO DELLA RETE ECOLOGICA ALL INTERNO DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE MONITORAGGIO 2012 AREE PROTETTE E SITI NATURA 2000 Nell ambito delle attività del monitoraggio 2012, ISPRA ha inteso realizzare,
Dettagli3.4. Aree protette (a cura dell Ufficio Verde Pubblico e Aree Protette - Comune di Fano)
3.4. Aree protette (a cura dell Ufficio Verde Pubblico e Aree Protette - ) Zone di protezione realizzate R Aree floristiche protette 1. Litorale di Baia del Re Inizio della tutela: 1980 circa. Area (come
DettagliIl Progetto LIFE+ del mese
Il Progetto LIFE+ del mese LIFE12 INF/IT/000571 Beneficiario coordinatore: Regione Lazio Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche abitative Area Parchi e Riserve Naturali Via Rosa Raimondi
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Tra
LEGA NAVALE ITALIANA Sezione di Trieste WWF- AREA MARINA PROTETTA di Miramare-Trieste PROTOCOLLO D INTESA Tra La Lega Navale Italiana Sezione di Trieste, rappresentata dal Presidente Ennio Abate, nato
DettagliIndice degli Elaborati del PdG PIANO DI GESTIONE. Ambito territoriale di Isola di Pantelleria. versione conforme al DDG ARTA n 603 del 26/06/2009
Unione Europea Regione Siciliana Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Codice POR: 1999.IT.16.1.PO.011/1.11/11.2.9/0351 Ambito territoriale di Isola di Pantelleria PIANO DI GESTIONE versione
DettagliSCHEDA GAC: FLAG JONICO SALENTINO
R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE Servizio Caccia e Pesca Via Paolo Lembo, 38/F 70126 BARI Tel. 080/9179817 SCHEDA GAC: FLAG JONICO SALENTINO Paese:
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA REALIZZAZIONE DI UN ITINERARIO TURISTICO NELLA ZONA ARCHEOLOGICA DI MONTAGNA DEI CAVALLI
PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA REALIZZAZIONE DI UN ITINERARIO TURISTICO NELLA ZONA ARCHEOLOGICA DI MONTAGNA DEI CAVALLI Il presente piano di manutenzione individua gli elementi necessari alla previsione,
DettagliVal.Ma.Co. Val.Ma.Co.
La gestione delle aree prative È stato redatto un Piano di Gestione agro-silvo-pastorale, coerente con le esigenze di tutela delle specie di uccelli e degli habitat di interesse comunitario, basato sui
DettagliGLI INCIDENTI STRADALI CON COINVOLGIMENTO DI FAUNA
GLI INCIDENTI STRADALI CON COINVOLGIMENTO DI FAUNA SELVATICA: UN FENOMENO DA NON SOTTOVALUTARE Il Piemonte è una delle Regioni in cui le popolazioni di fauna selvatica di grossa taglia sono tra le più
DettagliREGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG88U ATTIVITÀ 74.85.3 RICHIESTA CERTIFICATI E DISBRIGO ATTIVITÀ 80.41.0 AUTOSCUOLE, SCUOLE DI PILOTAGGIO E PRATICHE NAUTICHE
STUDIO DI SETTORE TG88U ATTIVITÀ 74.85.3 RICHIESTA CERTIFICATI E DISBRIGO PRATICHE ATTIVITÀ 80.41.0 AUTOSCUOLE, SCUOLE DI PILOTAGGIO E NAUTICHE Aprile 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore
DettagliBANDI 2011 26. ambientale a livello locale. Bando con scadenza 22 aprile 2011
Bando con scadenza 22 aprile 2011 BANDI 2011 26 Piano di azione Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Tutelare e valorizzare la biodiversità Il problema Lo sviluppo umano è oggi causa
DettagliMisure forestali e sistemazioni idraulico-forestali Legge regionale 7 febbraio 2000 n. 7, artt. 24 e 25
Misure forestali e sistemazioni idraulico-forestali Legge regionale 7 febbraio 2000 n. 7, artt. 24 e 25 PREMESSA La Regione Lombardia, con deliberazione di Giunta regionale del 28 novembre 2003 n. 7/15276,
DettagliDocumento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali
Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione
Dettagli- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali
OGGETTO: PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE ''LAGHETTO IN LOC. SEMBLERA MONTEROTONDO SCALO'' AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 6 OTTOBRE 1997 N. 29 E SS.MM.II. - APPROVAZIONE DELLA
Dettagli