Progetto INFEA PENSA CON I SENSI, SENTI CON LA MENTE

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1 Progetto INFEA Realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna Bando INFEA-CEA PENSA CON I SENSI, SENTI CON LA MENTE educare all ambiente attraverso la parola, i segni, il corpo Il percorso di ricerca ha proposto diversi moduli formativi fra cui un corso sull accessibilità i cui relatori e modalità organizzative sono state coordinate dal Centro H del Comune di Ferrara. Chi è il Centro H? Il servizio è gestito, per conto del Comune di Ferrara, dall Associazione di volontariato A.I.A.S. con la collaborazione della Cooperativa Sociale Integrazione Lavoro.

2 L Informahandicap Il Centro fornisce a persone disabili e loro familiari e ad operatori informazioni rispetto a vari argomenti inerenti la disabilità: agevolazioni fiscali e contributi previsti da leggi nazionali o locali, ausili, provvidenze economiche e pensioni, scuola e formazione professionale, lavoro, legislazione, trasporti e mobilità, integrazione sociale, servizi del territorio, barriere architettoniche e domotica, turismo, cultura e tempo libero. Il Centro eroga le informazioni attraverso il contatto diretto presso la sede, tramite consulenza telefonica, postale o informatica. È possibile, inoltre, ricevere gratuitamente un bollettino informatico quindicinale con notizie locali e nazionali sui vari aspetti della disabilità. E possibile consultare il sito Internet del Centro H ed accedere direttamente alla banca dati, costantemente aggiornata, o prendere contatto tramite l indirizzo info@centrohfe.191.it per informazioni, consulenze specifiche, suggerimenti, e così via. Il Centro H è situato presso un appartamento domotizzato (realizzato con tutta una serie di ausili, apparecchiature e automazioni che facilitano l autonomia delle persone disabili). E possibile accedere all appartamento (in via Ungarelli n. 43, zona Foro Boario) per effettuare la consultazione di banche dati relative agli ausili e per visionare e verificare le soluzioni più adatte alla vita autonoma. E prevista, inoltre, la possibilità di effettuare esperienze residenziali di vita autonoma presso un altro appartamento domotizzato, situato nei pressi del Centro H. L esperienza verrà condotta sulla base di progetti individualizzati, realizzati con la

3 consulenza e l appoggio di un équipe multidisciplinare costituita da: medico fisiatra, educatore professionale, assistente sociale, tecnico referente A.I.A.S. Il CAAD Centro per l Adattamento dell Ambiente Domestico, rivolto a persone disabili e anziani In collegamento con il Centro Regionale Ausili (Bologna) ed il Centro Regionale d Informazione sull Accessibilità e Barriere Architettoniche (Reggio Emilia), dal 2005 è stato avviato, nell ambito del progetto regionale Casa Amica (progetto regionale finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani), il centro provinciale di primo livello che offre informazione e consulenza per l adattamento dell ambiente domestico. Questo Centro ha come obiettivo quello di favorire la permanenza delle persone anziane e disabili nella propria abitazione attraverso la promozione della loro autonomia e vita indipendente. Il corso si è posto come obiettivo quello di formare sui principali aspetti legati all'accessibilità e alla fruibilità per le persone disabili delle aree aperte al pubblico, con particolare riferimento alle aree verdi, ai parchi e ai luoghi turistici. Hanno partecipato al corso una decine di persone fra cui insegnanti, educatori ambientali, guide naturalistiche, formatori e rappresentanti di associazioni.

4 Momento di formazione Gli argomenti proposti sono stati i seguenti: Le Barriere, i disagi, i bisogni I bisogni delle persone con disabilità motorie (Relatore Piera Nobili) I bisogni delle persone con disabilità sensoriali ( Relatore S.V. Prondzinski) Le Normative L evoluzione delle normative sull accessibilità a persone disabili. (Relatore Andrea Zimelli) Leggere l Ambiente I criteri di accessibilità nell edilizia Come rilevare l accessibilità, strumenti di analisi e modalità di rilevamento I criteri di accessibilità negli spazi verdi, parchi e aree protette

5 (Relatore Leris Fantini) Il territorio Ospitale (Relatore Leris Fantini) Il turismo e i clienti con necessità speciali; Possibili servizi e nuove offerte imprenditoriali nel settore turistico L informazione e le modalità di informazioni A conclusione del percorso formativo è stato organizzato un Laboratorio finale presso il Centro Visita Giardino delle Capinere LIPU di Ferrara. In tale occasione i partecipanti al corso hanno avuto la possibilità di immedesimarsi in una persona con disabilità attraverso l uso di ausili come carrozzine, occhiali per simulare l ipovisione, bende o bastoni per cechi. Partendo da un parcheggio vicino al cento visite abbiamo affrontato un breve percorso camminando su marciapiedi non sempre funzionali, attraversato strisce pedonali, rampe ed incroci. Per strada..

6 Di particolare interessa è stata la sosta che i corsisti hanno fatto presso un bar. Ha permesso loro di sperimentare le difficoltà che un disabile può provare nell entrare presso un ambiente pubblico in presenza di scalini, banchi alti, mancanza di spazio per muoversi con la carrozzina o semplicemente per pagare. Pausa al bar La visita al Centro Visite della Lipu come testimoniano i filmati e le foto è stata un occasione stimolante per evidenziare eventuali accorgimenti e suggerimenti per migliorare l accessibilià a tutti.

7 Al centro Visite LIPU Questa esperienza come hanno ricordato i partecipanti è stata un occasione per capire quanto sia importante fornire informazioni chiare e precise alle persone diversamente abili per raggiungere determinate località. Perché nel concetto dell accessibilità è da tenere sempre ben presente anche l aspetto dell ACCESSIBILIA ALLE INFORMAZIONI. Al centro visita LIPU

8 Questa osservazione nasce dall esperienza diretta dei partecipanti in quanto si sono sentiti abbastanza sicuri in questa esperienza durante gli spostamenti che avvenivano in gruppo e accompagnati dai nostri relatori. Ma nel momento in cui un professionista dovesse progettare delle guide in questo ambito sarà importante considerare il disagio e lo stress per una persona disabile che si deve muovere da solo in un luogo sconosciuto in assenza di informazioni. Un territorio fruibile e sostenibile offre opportunità concrete di recupero e d integrazione a chi vive situazioni di disagio, divenendo in tal modo uno stimolo al miglioramento della qualità della vita personale e per lo sviluppo del concetto di turismo sociale come nuova forma di economia. Coi percorsi accessibili tutti possono apprezzare e godere pienamente dell ambiente naturale in cui si muovono, ambiente che offre stimoli per tutti i sensi: la vista con l osservazione della natura; il tatto e l olfatto con la materia e gli odori della natura circostante; l udito coi suoni dei diversi ambienti e delle specie animali in esso presenti. Il progetto ha cercato di offrire ai Centri di Educazione Ambientale coinvolti, strumenti di rilevazione ed informazione verso l esterno, in particolare relativamente all accessibilità delle aree per le persone con disabilità, ma più in generale di tutti i cittadini interessati a conoscere a fondo i Centri ed ad avere maggiori informazioni prima di accedervi. Ha rappresentato un obiettivo primario, con il gruppo di lavoro che si è creato, la costruzione di una metodologia condivisa, una cassetta degli attrezzi che potesse rimanere come patrimonio conoscitivo e strumento di lavoro non solo per gli operatori dei CEA coinvolti, ma anche come modalità univoca e ripetibile di informazione ambientale e turistica da proporre verso l esterno.

9 Il percorso quindi ha visto una prima fase formativa, e successivamente si è attivata la ricognizione, come laboratorio di sperimentazione per i partecipanti, presso tre aree naturalistiche della Provincia di Ferrara: Il giardino delle Capinere Il bosco di Porporana Museo delle Valli di Argenta e l Oasi di Val Campotto Lo strumento utilizzato è stato un questionario che deriva e prende spunto dalla metodologia del progetto europeo C.A.R.E (Città Accessibili delle Regioni Europee): uno strumento flessibile, che ha come obiettivo quello di offrire al cittadino le informazioni più chiare e complete sul luogo scelto, per poter comprendere a seconda delle proprie esigenze particolari, ciò a cui è possibile avere accesso e cosa invece può rappresentare una barriera o un ostacolo. Momento di rilevazione Le informazioni corredate da immagini dei percorsi e suoni presenti nei parchi e nelle oasi rilevate saranno disponibili on line (sul sito del Centro H e del Centro Idea del

10 Comune di Ferrara), come modello potenzialmente utile per l informazione turistica e di promozione del territorio. Questi dati saranno la base per la successiva implementazione di un database condiviso con più partner che operano a livello nazionale nel settore del turismo per tutti.

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