Ritardo mentale e disabilità intellettiva. Gli interventi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ritardo mentale e disabilità intellettiva. Gli interventi"

Transcript

1 Ritardo mentale e disabilità intellettiva. Gli interventi Le implicazioni educative della diagnosi funzionale rispetto alle problematiche dello sviluppo psicomotorio Manerbio 23 novembre 2010 Psicomotricista Alessandra Gatti

2 Quando si osservano dei bambini e si studia un po da vicino il loro comportamento, ci si accorge frequentemente sia della loro straordinaria capacità di eseguire dei gesti tanto elementari come i movimenti delle dita o del camminare, sia dell impaccio insormontabile che rappresenta per loro il trovarsi nell impossibilità di riprodurre le proprie percezioni (visiva, uditive, tattili). Si comprende allora come senza un educazione di base non si possa ottenere nessun progresso.

3 diagnosi funzionale area cognitiva area affettivo-relazionale area linguistica area sensoriale area motorio-prassica area neuro-psicologica area dell autonomia

4 definizione ICF salute: tensione verso piena autonomia e un sano equilibrio fisico, psichico, spirituale e sociale salute = assenza malattia

5 condizione salute malattia/disturbo funzioni e strutture corporee menomazioni attività limitazione partecipazio ne restrizione fattori ambientali fattori personali

6 classificare ordinare e catalogare mediante un criterio rappresentare cose o persone indicandone tutte le caratteristiche in modo da dare un idea compiuta misurare quantificare una osservazione mediante uno standard valutare determinare un valore, stimare, calcolare, stabilire in misura approssimativa

7 eziologia del ritardo mentale fattori prenatali cromosomici genetici eziologia mista infezioni da gravidanza cause immunologiche (incompatibilità sanguigna) assunzione di droghe, alcool, farmaci esposizione ad agenti fisici nocivi problemi cronici di salute

8 eziologia del ritardo mentale fattori natali nascita prematura sofferenza alla nascita infezione da herpes genitale materno trauma cranico durante il parto

9 eziologia del ritardo mentale fattori post-natali infezioni trauma cerebrale veleni o tossine ambientali anossia carenze ormonali malnutrizione

10 aspetti del ritardo mentale percezione lentezza imprecisione sincretismo (incapacità a collegare ed integrare i diversi dati percettivi in unità strutturate) attenzione limitata

11 aspetti del ritardo mentale concentrazione limitata memorizzazione limitata (per incapacità ad usare la reiterazione)

12 ritardo mentale e socialità Il comportamento delle persone con Ritardo Mentale è spesso caratterizzato da: ripetitività passività eccessiva dipendenza dall altro

13 l eccessiva dipendenza dall ambiente che può manifestarsi come influenzabilità e suggestionabilità il vissuto di frequenti insuccessi può determinare uno stato di ANSIA che si manifesta come: impulsività iperattività bassa tolleranza alle frustrazioni

14 esiste una stretta correlazione tra competenza sociale (cooperatività, empatia, controllo) e competenza cognitiva (funzionamento scolastico) quanto più un bambino è socialmente competente, tanto più è valido il suo funzionamento scolastico

15 la psicomotricità il movimento e il linguaggio corporeo ed i processi mentali ad essi legati, l interazione costante fra funzione espressiva ed operativa del movimento ed il linguaggio verbale sono vie elettive per arrivare a migliorare anche il livello delle funzioni cognitive

16 Coscienza e controllo del proprio corpo Condotta motoria di base Condotta percettivo-motoria educazione della mano uso dei primi strumenti preparazione alla scrittura e alla lettura

17 l attività da svolgere con i soggetti con R.M. deve tendere a: piena integrazione scolastica sociale lavorativa

18 questo significa promuovere sviluppo ed apprendimento (al più alto livello possibile di abilità e competenze) garantire qualità di vita bisogno di individuare e individualizzare nel modo più preciso possibile gli interventi

19 interventi analisi degli specifici bisogni: educativi didattici formativi riabilitativi

20 cosa si osserva 1. repertori comportamentali e cognitivi manifestati dal bambino 2. le interazioni di questi repertori con varie classi di eventi stimolo 3. il valore rinforzante o avverso di stimoli che possono essere usati come elementi di una strategia educativa 4. il potenziale di apprendimento del bambino

21 cosa si osserva 1. repertori comportamentali e cognitivi manifestati dal bambino 2. le interazioni di questi repertori con varie classi di eventi stimolo 3. il valore rinforzante o avverso di stimoli che possono essere usati come elementi di una strategia educativa 4. il potenziale di apprendimento del bambino

22 Si osserva la realtà attuale del bambino: ciò che ciò che egli manifesta Questo è oggettivamente osservabile misurabile senza interpretazioni

23 abilità da osservare abilità motorie percettivo motorie linguistiche sociali

24 abilità da osservare abilità intellettive processi cognitivi processi di memoria processi di pensiero reazioni emozionali (ansia, paura, rabbia)

25 questi repertori comportamentali-cognitivi hanno tre aree di analisi abilità possedute deficit comportamenti-problema

26 cosa si osserva 1. repertori comportamentali e cognitivi manifestati dal bambino 2. le interazioni di questi repertori con varie classi di eventi stimolo 3. il valore rinforzante o avverso di stimoli che possono essere usati come elementi di una strategia educativa 4. il potenziale di apprendimento del bambino

27 si sposta l attenzione dal soggetto isolato alle interazioni interazione = qualità delle relazioni e dei rapporti interpersonali si cerca di individuare un perché del comportamento

28 cosa si osserva 1. repertori comportamentali e cognitivi manifestati dal bambino 2. le interazioni di questi repertori con varie classi di eventi stimolo 3. il valore rinforzante o avverso di stimoli che possono essere usati come elementi di una strategia educativa 4. il potenziale di apprendimento del bambino

29 la strategia educativa prevede l utilizzo di eventistimolo che hanno un effetto sul comportamento futuro es. rinforzo positivo

30 cosa si osserva 1. repertori comportamentali e cognitivi manifestati dal bambino 2. le interazioni di questi repertori con varie classi di eventi stimolo 3. il valore rinforzante o avverso di stimoli che possono essere usati come elementi di una strategia educativa 4. il potenziale di apprendimento del bambino

31 è un ambito notevolmente controverso e di difficile discussione dipende da molte variabili, non ultime motivazione stato psico-fisico doti degli operatori

32 descrizione delle abilità e dei deficit si pone maggiore risalto a quello che il bambino sa fare (abilità), piuttosto che fare una lunga serie di non sa fare (deficit) è evidente che l individuazione dell uno è strettamente collegata con l altro

33 i modi di essere in deficit deficit = manca qualcosa un abilità una risposta un concetto una strategia cognitiva

34 diversi modi di non essere in grado di assenza totale emissione scarsamente accurata emissione scarsamente frequente emissione scarsamente intensa emissione scarsamente durevole emissione dopo eccessiva latenza scarso controllo dello stimolo (generalizzazione o discriminazione)

35 schema corporeo la acquisizione dello schema corporeo passa attraverso la diversità delle esperienze motorie vissute movimento = percezione propriocettive (interne) percezioni senso-motorie (visive, tattili, uditive) Aggiustamento posturale Relazione tra spazio gestuale e spazio degli oggetti

36 fase esplorativa dell apprendimento apprendimento senso-motorio esplorare = comprendere nuove situazione ed impara a trattare le informazioni in relazione al sua vissuto riorganizzazione dell attività in funzione dell esperienza precedente

37 fase percettiva dell apprendimento apprendimento percettivo-motorio l attenzione si sposta dallo scopo ai dati percettivi e spazialitemporali si può valutare meglio il rapporto tra intenzione e risultato

38 analisi dei risultati partecipazione dei soggetti grado di motivazione (necessario per l apprendimento) migliore efficacia delle azioni aumento dell autostima

39 movimento e linguaggio la funzione simbolica è una delle funzioni cognitive si origina dall attività senso-percettivo-motoria parola legata al concreto ha una connotazione affettiva importante parola come valore simbolico area neuro-psicologica indica l oggetto indica l azione si moltiplicano le possibilità per il bambino

40 il bambino inizia a rappresentare mentalmente non solo l oggetto ma anche un azione globale da compiere con l oggetto

41 condotta esplorativa e percezione dello spazio percezione dello spazio = gli oggetti non si confondono con l azione azione = serie di avvenimenti nell ambiente l elaborazione dell oggetto va di pari passo con l ambiente che lo circonda

42 l ambiente del bambino è empirico individuazione degli oggetti e relazione tra gli stessi spazio limitato all oggetto utilizzo di rapporti spaziali elementari vicinanza separazione ordine successione spaziale inclusione (interno-esterno)

43 queste relazioni di vicinanza, di ordine, di inclusione, di continuità si costruiscono di volta in volta questa fase dello sviluppo non comprende ancora la conservazione né di distanze né di forme

44 all ingresso nella scuola i bambini possono essere suddivisi in tre categorie bambini che partecipano poco, insicuri, inibiti bambini attivi, controllati bambini attivi-impulsivi

45 l educazione all attenzione è legata al controllo tonico è influenzata anche da: ambiente affettivo esperienze con altri bambini sotto il controllo di un adulto sereno e calmo

46 l attenzione richiede però il riconoscimento dell altro accettare di interrompere una attività ascoltare gli altri sapersi impedire di muoversi accettare la situazione di distensione globale

47 preparazione funzionale agli apprendimenti fondamentali funzione di aggiustamento dell azione = efficacia dell azione coordinazione oculo-manuale coordinazione segmentaria perfezionamento della prensione aggiustamento spazio-temporale

48 strutturazione percettiva condizione indispensabile per aumentare il livello cognitivo e per confrontarsi con gli apprendimenti scolastici percezione e conoscenza del proprio corpo presa di coscienza delle diverse parti del corpo rapporto corpo-spazio (spazio topologico) passaggio allo spazio euclideo spazio euclideo = passaggio dalla percezione alla rappresentazione mentale

49 strutturazione spazio-temporale dello spazio grafico il grafismo, come riproduzione delle forme, rappresenta per il bambino l entrata nello spazio euclideo l organizzazione dello spazio grafico presuppone: buona visualizzazione delle forme riproduzione ripetizione di successioni

50 le condizioni sono: percezione delle forme percezione dei segni diversamente orientati spazio orientato sincronizzazione fra decifrare da sinistra a destra e riproduzione grafica associazione nello spazio grafico delle nozioni sinistra-destra alle nozioni prima-dopo la padronanza della consegna verbale prima-dopo

51 tutto questo si organizza in uno contesto temporale

52 apprendimento della scrittura come educazione psicomotoria l insegnamento della scrittura sollecita numerose funzioni psicomotorie: aggiustamento posturale con presa di coscienza della posizione seduta dissociazione del movimento delle braccia motricità fine della mano e delle dita acquisizione definitiva di un orientamento sinistra-destra

53 grazie per l attenzione

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA. PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO per l anno scolastico 20 /20 ALUNNO. Luogo di nascita Data di nascita Residenza telefono

SCUOLA DELL INFANZIA. PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO per l anno scolastico 20 /20 ALUNNO. Luogo di nascita Data di nascita Residenza telefono MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA MARCONI, 15 Piazza Risorgimento, 27 00037 SEGNI tel./fax 06/9768153-06/9766199

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA MARCONI, 15

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA MARCONI, 15 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA MARCONI, 15 Piazza Risorgimento, 27 00037 SEGNI tel./fax 06/9768153-06/9766199

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni BES - Scuola dell'infanzia

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni BES - Scuola dell'infanzia MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA MARCONI, 15 Piazza Risorgimento, 27 00037 SEGNI tel./fax 06/9768153-06/9766199

Dettagli

Dott. Corrado Muscarà Università degli Studi di Catania

Dott. Corrado Muscarà Università degli Studi di Catania Dott. Corrado Muscarà Università degli Studi di Catania Malattie varie, acute o croniche, fragilità, situazione cromosomiche particolari, lesioni, ecc. Deficit visivi, motori, di attenzione, di memoria,

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ASL BAT/1 MARGHERITA DI SAVOIA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE PUGLIA DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N. 3 MARGHERITA di S. Scuola: SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SERVIZIO RIABILITAZIONE ED INTEGRAZIONE

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E G. A. C O L O Z Z A 86095 FROSOLONE (Isernia) Corso Vittorio Emanuele, 70 Tel. e fax 0874890438 C.F. 90025300949 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUZIONE SCOLASTICA ALUNNO PLESSO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Classe cognome nome data di nascita luogo di nascita residenza telefono NUMERO DI ALUNNI DELLA CLASSE: NUMERO DI ALUNNI

Dettagli

LA DIAGNOSI FUNZIONALE SECONDO L ICFL VALUTAZIONE O DIAGNOSI?

LA DIAGNOSI FUNZIONALE SECONDO L ICFL VALUTAZIONE O DIAGNOSI? LA DIAGNOSI FUNZIONALE SECONDO L ICFL VALUTAZIONE O DIAGNOSI? 1. Diagnosi come corretto riconoscimento di una sindrome Segni e sintomi criteri ICD-10 2. Diagnosi come individuazione dell eziologia eziologia

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI G. RODARI Viale De Chirico, 3 04100 LATINA 0773/625359 fax 0773/601500 ltic84800t@istruzione.it LTIC84800T@pec.istruzione.it CODICE MECCANOGRAFICO: LTIC84800T - C.

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO. per l anno scolastico 2010/2011. Classe

PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO. per l anno scolastico 2010/2011. Classe Istituto Comprensivo Aldo Moro Distretto Scolastico n 31 Via Pigna, 103 80015 - Casalnuovo di Napoli (NA) Tel. e Fax Segreteria: 081-8423190 Codice meccanografico: naic8aj002 E-mail naic8aj002@istruzione.it

Dettagli

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online.

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online. I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore di didattica online. SCUOLA MEDIA INFERIORE Descrizione dell alunno Studio anamnestico

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia DIREZIONE DIDATTICA STATALE F.RASETTI 06061- Via Carducci n.25- Castiglione del Lago Codice Fiscale 80005650546- Tel. 075/951254 E.mail: pgee021002@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Ministero della Pubblica Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VARESE 1 Don Rimoldi Via Pergine n. 6 21100 VARESE Tel. 0332/330421 Fax 0332/334110 C.F. 80101510123 e-mail

Dettagli

SCUOLA ELEMENTARE SPECIALE

SCUOLA ELEMENTARE SPECIALE SCUOLA ELEMENTARE SPECIALE La Scuola Elementare Speciale accoglie alunni in situazione di handicap provenienti dai comuni firmatari la convenzione con il Comune di Seregno. Struttura modulare: ogni 6 alunni

Dettagli

COME FUNZIONA. specificazioni

COME FUNZIONA. specificazioni 1 ASSE COGNITIVO scheda 2a 1. Livello di sviluppo cognitivo Normodotato o Possibile evoluzione Entità dell eventuale ritardo mentale 2. Strategie È riflessivo/ impulsivo; In quale modo l alunno arriva

Dettagli

COSA INTENDIAMO PER BES

COSA INTENDIAMO PER BES COSA INTENDIAMO PER BES Per Bisogno educativo Speciale intendiamo un ampia area all interno della quale convergono difficoltà apprenditive ed educative dei ragazzi che vivono all interno della comunità

Dettagli

ASILO INFANTILE - G. DE WICH LOCATE VARESINO ATTIVITA PSICOMOTORIA

ASILO INFANTILE - G. DE WICH LOCATE VARESINO ATTIVITA PSICOMOTORIA ASILO INFANTILE - G. DE WICH LOCATE VARESINO ATTIVITA PSICOMOTORIA ANNO 2017/2018 SPORTLANDIA TRADATE - Settore Scuola - Marco Carraro Nicola Galli PROGETTO PSICOMOTORIO 3/4/5 anni Il progetto si occupa

Dettagli

Piano Educativo Individualizzato

Piano Educativo Individualizzato MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA T. MOMMSEN, 20 00179 Roma Via T. Mommsen n.20 fax-tel.06 787849 tel. 06 78398074

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 IL LABORATORIO DEL CORPO MOTIVAZIONE L arco temporale che va dai 2 ai 6 anni, è di importanza

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO a.s.

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO a.s. Centro Risorse Interculturali di Territorio Centro di erogazione II CPIA di Altamura Istituto Comprensivo G. Modugno G. Galilei Via Europa Libera, 3 70043 Monopoli Tel: 080/4136144 Fax: 080/4136294 Scuola

Dettagli

FRANCESCO GIORDANI PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE. Anno scolastico 2015/2016. classe: Sez.

FRANCESCO GIORDANI PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE. Anno scolastico 2015/2016. classe: Sez. ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE FRANCESCO GIORDANI I VIA LAVIANO, 18 81100 CASERTA - CENTRALINO 0823.327359 FAX 0823.325655 E_MAIL CETF02000X@ISTRUZIONE.IT - SITO

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PDF ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO C.N.C. COLOMBO. Anno scolastico 2016/2017

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PDF ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO C.N.C. COLOMBO. Anno scolastico 2016/2017 Ministero dell Istruzione, Ricerca e Università Convitto Nazionale C. Colombo e Istituto Onnicomprensivo annesso 16124 Genova Via Dino Bellucci, 4 - tel. 010.2512421 fax 010.2512408 gevc010002@istruzione.it

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P. E. I.

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P. E. I. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P. E. I. per l integrazione degli alunni diversamente abili (C.M. n 258/83; C.M. n 250/86; D.P.R. 24/02/94) ALUNNO/A... CLASSE.. SEZIONE.... INDIRIZZO... ANNO SCOLASTICO..

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO SCUOLA / ISTITUTO I.T. G. C. FALCO (timbro della scuola) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico / Cognome nome Nato il a prov. residente a via tel. Scuola I.T. FALCO di Classe sez. REDATTORI

Dettagli

PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO INDIVIDUALIZZATO. Scuola Secondaria Statale di 1 Grado G. BOVIO- FOGGIA Anno scolastico

PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO INDIVIDUALIZZATO. Scuola Secondaria Statale di 1 Grado G. BOVIO- FOGGIA Anno scolastico Docenti di sostegno: - Prof. PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO INDIVIDUALIZZATO Scuola Secondaria Statale di 1 Grado G. BOVIO- FOGGIA Anno scolastico 2016-2017 Alunno: Luogo e data di nascita: Classe frequentata:

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Scuola Secondaria di Primo Grado PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Alunno: classe: Data REDATTORI SANITARI SCOLASTICI FAMILIARI Data REDATTORI SANITARI SCOLASTICI FAMILIARI Scuola Secondaria

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale C. CARMINATI Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado Via Dante 4 21015 - LONATE POZZOLO (VA) Tel 0331/66.81.62

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD Scuola Primaria /Secondaria di primo grado PROFILO DINAMICO FUNZIONALE AGGIORNAMENTO PDF Alunno Classe Anno scolastico SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome

Dettagli

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Strumenti dell integrazione Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Diagnosi funzionale E il testo che documenta, attraverso l anamnesi, la raccolta dei dati clinici,

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATA DI COMPILAZIONE DATE AGGIORNAMENTI,,, COGNOME NOME

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATA DI COMPILAZIONE DATE AGGIORNAMENTI,,, COGNOME NOME Istituto Comprensivo Statale Falcomatà-Archi PLESSI - SEC. I GRADO: Ibico/Pirandello-Klearchos PRIMARIA: S. Caterina - S. Brunello - Archi Cep INFANZIA: S. Caterina - Archi Centro Via Montello n.7 S. Caterina,

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) Allegato B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Inserire i dati richiesti) classe. - sezione a favore dell alunno/a.. nato/a

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECHIARUGOLO CECROPE BARILLI Via Parma 70 43022 BASILICAGOIANO (PR) indirizzo e.mail: pric80600v@istruzione.it indirizzo e.mail certificata: pric80600v@pec.istruzione.it sito

Dettagli

IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (PDF) ACCORDO PROVINCIALE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DI BAMBINI E ALUNNI DISABILI (L.

IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (PDF) ACCORDO PROVINCIALE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DI BAMBINI E ALUNNI DISABILI (L. IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (PDF) ACCORDO PROVINCIALE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DI BAMBINI E ALUNNI DISABILI 2008 2013 (L. 104/92) Anna Bergonzini AUSL Bologna DSM Area NPIA 1 CORSO

Dettagli

Cognome Nome. Scuola Classe Sez. Funzionalità. sensomotorio preoperatorio operatorio concreto formale

Cognome Nome. Scuola Classe Sez. Funzionalità. sensomotorio preoperatorio operatorio concreto formale Redatto secondo D.P.R. 24/2/94 dalla U.O.N.P.I. - distretto 14 e della Scuola Cognome Nome Scuola Classe Sez. Anno Scolastico / Specificazioni riferite all Asse Funzionalità Successivo livello di sviluppo

Dettagli

PLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo:

PLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo: PLESSO DI VIA NIEVO La scuola si avvale della presenza dell insegnante Anna Paola Sotgiu, specializzata in Psicomotricità Funzionale, secondo il metodo di J.Le Boulch, iscritta all Albo degli Psicomotricisti

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Via E. Fermi 24 04011 Aprilia (LT) Telefono: 06 92704557 Fax: 06 92755657 E-mail: LTIC83700B@istruzione.it Cod. fisc. 80008090591 Cod. mecc. LTIC83700B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO classe - Sezione

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO D.ALIGHIERI RESCALDINA VIA MATTEOTTI N 2. Anno scolastico 20 /20

SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO D.ALIGHIERI RESCALDINA VIA MATTEOTTI N 2. Anno scolastico 20 /20 SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO D.ALIGHIERI RESCALDINA VIA MATTEOTTI N 2 AGENDA ANNUALE DELL INTEGRAZIONE E DEL SOSTEGNO DIDATTICO CON PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Ai sensi della Legge n. 04 e

Dettagli

VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUZIONE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAVIGNANO SUL PANARO SEDE FREQUENTATA DATA VERIFICA, COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA DATA NASCITA RESIDENZA AREA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO A. LANFRANCHI SORISOLE. PROGRAMMAZIONE ANNUALE classe prima EDUCAZIONE FISICA. Anno scolastico 2016/2017

ISTITUTO COMPRENSIVO A. LANFRANCHI SORISOLE. PROGRAMMAZIONE ANNUALE classe prima EDUCAZIONE FISICA. Anno scolastico 2016/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO A. LANFRANCHI SORISOLE PROGRAMMAZIONE ANNUALE classe prima EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico 2016/2017 1. IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE L alunno/alunna acquisisce consapevolezza

Dettagli

TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Scuola Primaria AREA DELL AUTONOMIA (Autonomia: nell igiene - Nello spostarsi e nel comunicare - Organizzazione del lavoro...) Sviluppare la personalità

Dettagli

Integrazione scolastica degli alunni con disabilità PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Integrazione scolastica degli alunni con disabilità PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani Via Trieste 21 20029 Turbigo Tel 0331 899168 Fax 0331 897861 e-mail uffici istituto@comprensivoturbigo.gov.it

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. Funzionalità

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. Funzionalità PROFILO DINAMICO FUNZIONALE redatto secondo D.P.R. 24/2/94 dalla U.O.N.P.I. Distretto 14 e dalla Scuola COGNOME NOME SCUOLA CLASSE SEZ ANNO SCOLASTICO Specificazioni riferite all Asse Funzionalità Successivo

Dettagli

Apprendimento collaborativo. laboratori per l inclusione

Apprendimento collaborativo. laboratori per l inclusione Apprendimento cooperativo e laboratori per l inclusione Didattica frontale (tradizionale) Didattica laboratoriale L Apprendimento decontestualizzato Passività Disciplina come rappresentazione oggettiva

Dettagli

ASILO INFANTILE G. DE WICH LOCATE VARESINO PROGETTO EDUCAZIONE PSICOMOTORIA

ASILO INFANTILE G. DE WICH LOCATE VARESINO PROGETTO EDUCAZIONE PSICOMOTORIA ASILO INFANTILE G. DE WICH LOCATE VARESINO PROGETTO EDUCAZIONE PSICOMOTORIA ANNO 2016/2017 SPORTLANDIA TRADATE - Settore Scuola - Marco Carraro Nicola Galli PROGETTO PSICOMOTORIO anni 3/4/5 Una disciplina

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO INTESTAZIONE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA a.s. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ai sensi della C.M. n. 258 del 22/09/1983 e D.P.R. del 24/02/1994 art.5 Alunno/a Classe e sez. Insegnante di sostegno Ore

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento

I disturbi specifici dell apprendimento I disturbi specifici dell apprendimento DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Basso rendimento scolastico causato da una bassa potenzialità intellettiva Basso livello socioculturale Particolari caratteristiche familiari

Dettagli

Progetto di educazione psicomotoria per la scuola d infanzia

Progetto di educazione psicomotoria per la scuola d infanzia Progetto di educazione psicomotoria per la scuola d infanzia L educazione psicomotoria assume un ruolo centrale e importante per lo sviluppo e la crescita dei bambino, ad essa infatti è attribuita la possibilità

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico:

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico: ISTITUTO COMPRENSIVO LIVIO VERNI FOGLIANO REDIPUGLIA Via Madonnina 2 Fogliano Redipuglia PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico: Alunno: Classe: Sezione: Scuola: DATI ANAGRAFICI Alunno: Luogo

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. Cognome Nome

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. Cognome Nome MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BRESCIA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Cognome Nome Codice fiscale Data della compilazione Scuola frequentata GRUPPO

Dettagli

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 1 A

PROGETTAZIONE ANNUALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 1 A PROGETTAZIONE ANNUALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 1 A OBBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI BIMESTRE A. IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO PERCETTIVE A1. riconoscere e denominare le varie parti del corpo su

Dettagli

Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa

Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa DOTT.SA ALESSANDRA CIANNELLA TERAPISTA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL ETÀ EVOLUTIVA NPIA _ ASST PAVIA RIVANAZZANO TERME, 1 MARZO 2016 Il servizio

Dettagli

SCHEDA DI OSSERVAZIONE

SCHEDA DI OSSERVAZIONE DATI PERSONALI DELL'ALUNNO COGNOME NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RESIDENZA TELEFONO SCOLARITÁ SCHEDA DI OSSERVAZIONE CLASSE FREQUENTATA 1 2 3 4 5 SCUOLA dell'infanzia di primaria di secondaria

Dettagli

Dott.ssa Martina Cecchi Pedagogista. Lo sviluppo del bambino: genetica o ambiente?

Dott.ssa Martina Cecchi Pedagogista. Lo sviluppo del bambino: genetica o ambiente? Dott.ssa Martina Cecchi Pedagogista Lo sviluppo del bambino: genetica o ambiente? Temperamento Salute generale Genitori ed altre figure accudenti Scuola NATURA GENETICA EDUCAZIONE INFLUENZE ESTERNE Contesto

Dettagli

Alunni con. B.isogni E.ducativi S.peciali

Alunni con. B.isogni E.ducativi S.peciali Alunni con B.isogni E.ducativi S.peciali CHE COS E? Il bisogno educativo speciale è una qualsiasi difficoltà in ambito educativo o apprenditivo che consiste in un funzionamento problematico anche per il

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA - Essere in grado di riconoscere i diversi segmenti del corpo e le loro possibilità di movimento - Riuscire

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE DI firme degli estensori COGNOME NOME... SCUOLA... CLASSE... NOME QUALIFICA FIRMA Data ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE ASSE 2: AUTONOMIA ASSE 3 E ASSE 4 :COMUNICAZIONALE E LINGUISTICO

Dettagli

ATTIVITA SPORTIVA SCOLASTICA , 2008/2009. CHIARIMENTI,

ATTIVITA SPORTIVA SCOLASTICA , 2008/2009. CHIARIMENTI, Ufficio Educazione Fisica e Sportiva Via S. Antonio, 14 25133 Brescia Tel. 0302012241 Fax 0302004106 Prot.n. 3215 Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Primarie statali di Brescia e Provincia Oggetto: Progetti

Dettagli

L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica

L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica Individuare i più adeguati interventi didattico-educativi Formazione referente coordinatore

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO CURRICOLARE ANNO SCOLASTICO. DATI ANAGRAFICI DELL ALUNNO/A Cognome Nome Data di nascita

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO CURRICOLARE ANNO SCOLASTICO. DATI ANAGRAFICI DELL ALUNNO/A Cognome Nome Data di nascita Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Via Cesare Lombroso, 118 00168 Roma 0635506798

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DI MILANO. ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASSANO D ADDA Via Leonardo Da Vinci Cassano D Adda (MI) SCUOLA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DI MILANO. ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASSANO D ADDA Via Leonardo Da Vinci Cassano D Adda (MI) SCUOLA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DI MILANO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASSANO D ADDA Via Leonardo Da Vinci 2 20062 Cassano D Adda (MI) SCUOLA FASCICOLO PERSONALE Alunno Classe Sezione Insegnanti Ass. Educatore

Dettagli

Curricolo Verticale Scuola Primaria G.ALBERONI - PIACENZA

Curricolo Verticale Scuola Primaria G.ALBERONI - PIACENZA COMPETENZE EUROPEE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE- ESPRESSIONE CORPOREA Indicazioni metodologiche: nella scuola primaria il corpo rappresenta il modo globale di essere di ogni bambino: la maggior

Dettagli

SCUOLA D INFANZIA GAZZANIGA A.S. 2013/2014 SEZIONE GRANDI PROGETTO NATURA

SCUOLA D INFANZIA GAZZANIGA A.S. 2013/2014 SEZIONE GRANDI PROGETTO NATURA SCUOLA D INFANZIA GAZZANIGA A.S. 2013/2014 SEZIONE GRANDI PROGETTO NATURA Programma L educazione ambientale svolge un importante ruolo anche nel processo di responsabilizzazione, con l assunzione di comportamenti

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUZIONE SCOLASTICA Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro SEDE FREQUENTATA DATA COMPILAZIONE DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA DATA NASCITA

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO INFANZIA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO INFANZIA RELAZIONE FINALE AL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO INFANZIA PER ALLIEVI CON ALTRI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES-DIR. MIN. 27/12/2012; C.M. N. 8 DEL 6/03/2013). A.S.... /... Plesso EX. GIL ALUNNO/A CLASSE

Dettagli

Scuola dell infanzia

Scuola dell infanzia Scuola dell infanzia II CIRCOLO DIDATTICO Don Bosco plesso GIOVANNI XXIII CARDITO (Na) A.S. 2011/2012 Premessa Il bambino conosce sé stesso e ciò che lo circonda attraverso i cinque sensi. La percezione,infatti,

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E DON LORENZO MILANI S c u o l a d e l l I n f a n z i a Q u a r t e s a n a S c u o l e P r i m a r i e D. M i l a n i F e r r a r a - P o n t e g r a

Dettagli

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi.

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. Le informazioni che ci giungono continuamente attraverso i sensi sono elaborate e

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale.

COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale. EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

A.S. 2015/2016 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ALUNNO X.X. CLASSE

A.S. 2015/2016 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ALUNNO X.X. CLASSE A.S. 2015/2016 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ALUNNO X.X. CLASSE ec PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ALUNNO... CLASSE. ANNO SCOLASTICO.. INSEGNANTI SPECIALIZZATI........ Premessa Il Consiglio di Classe,

Dettagli

ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE

ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE Competenze finali AMBITO MOTORIO E SPORTIVO [Dal Profilo educativo, Culturale e Professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (6-11 anni)] Padroneggiare

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA (PEI)

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA (PEI) Mod. 204 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA USR-LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA LATINA 303 Via Latina, 303 00179 ROMA 17 Distretto Municipio VII (ex IX) - tel. 06 893 71 483 - fax

Dettagli

ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA

ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILILTÀ CONOSCENZE CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO PERCEZIONE SENSORIALE COORDINAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ESPRESSIVITÀ CORPOREA

Dettagli

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Ai sensi della C.M. n 258 del 24/9/83, D.P.R. 24/02/94 art.5)

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Ai sensi della C.M. n 258 del 24/9/83, D.P.R. 24/02/94 art.5) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Ai sensi della C.M. n 258 del 24/9/83, D.P.R. 24/02/94 art.5) SCUOLA Istituto Comprensivo Scuola Primaria di Perfugas Anno Scolastico. PROFILO DELL ALUNNO DATI ANAGRAFICI:

Dettagli

IL METODO DI ORGANIZZAZIONE SPAZIO TEMPORALE TERZI

IL METODO DI ORGANIZZAZIONE SPAZIO TEMPORALE TERZI IL METODO DI ORGANIZZAZIONE SPAZIO TEMPORALE TERZI Nasce a Parma nel 1905 Diplomata in tiflologia iniziò la sua carriera di insegnante presso l Istituto dei Ciechi di Reggio Emilia. Il Metodo Spazio Temporale

Dettagli

SCHEDA DI RACCORDO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

SCHEDA DI RACCORDO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCHEDA DI RACCORDO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA ALL ISTITUTO COMPRENSIVO. ISTITUTO DI PROVENIENZA PLESSO SEZIONE Alunno/a nato/a il lingua madre residente a in Via anno scolastico / Frequenza REGOLARE

Dettagli

1): SCREENING POSTURALE

1): SCREENING POSTURALE 1): SCREENING POSTURALE Il presente progetto è rivolto alle classi V della scuola primaria e al primo anno della scuola secondaria di primo grado. La fascia d età considerata, dal punto di vista auxologico,

Dettagli

PDF DATA DI NASCITA. LUOGO... RESIDENTE A...VIA...N...Tel...

PDF DATA DI NASCITA. LUOGO... RESIDENTE A...VIA...N...Tel... PDF [N.B. Il presente documento vincola al segreto professionale chiunque ne venga a conoscenza (art. 622 C.P.). Esso va conservato all'interno del Fascicolo personale dell alunno, con facoltà di visione

Dettagli

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA Finalità: Sviluppare la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità in relazione all'ambiente, agli altri, agli oggetti. Stare bene con se stessi attraverso

Dettagli

Liceo Statale Vito Capialbi

Liceo Statale Vito Capialbi Liceo Statale Vito Capialbi Liceo Linguistico Liceo Musicale - Liceo Scienze Umane con opzione Econ. Sociale Via S. Ruba snc * 89900 VIBO VALENTIA * Cod. Mecc. VVPM01000T 0963/592415 * Fax 0963/991310

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON MILANI FERRARA Via Pacinotti, 48 Ferrara Tel 0532.62214 fax 0532.742629 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSO DI BAURA / CONA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ANNO SCOLASTICO

Dettagli

LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE

LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE CAPACITA SENSOPERCETTIVE Capacità che permettono di ricevere e comprendere in maniera corretta, rapida

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola dell Infanzia

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola dell Infanzia Istituto Comprensivo Statale Fregene-Passoscuro Distretto Scolastico 22 Via Serrenti, 74-00050 PASSOSCURO - FIUMICINO (RM) Tel. 06.6670869 Fax: 06.61879035 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI

LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI Aggiornamenti in Scienze Motorie Scuola dello Sport delle Marche Ufficio Scolastico Regionale Ancona 2 marzo 2015 STORIE

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO a favore dell alunno/a nato a provincia di il residente a via n. telefonico Scuola e classe di provenienza:

Dettagli

Presentazione del corso di formazione

Presentazione del corso di formazione Presentazione del corso di formazione Dislessia evolutiva, un problema scolastico IC Marzabotto settembre 2007 Prof. Maria Grazia Pancaldi ( A.I.D.-Bo) Introduzione Cos è la dislessia? Dove, come, quando,

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI MOTORIA - CLASSE PRIMA E SECONDA

SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI MOTORIA - CLASSE PRIMA E SECONDA SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI MOTORIA - CLASSE PRIMA E SECONDA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Conoscere e riconoscere le varie parti del corpo, la loro

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale SNADIR Corso di formazione Psicologia Generale PSICOLOGIA by Donatello Barone Piergiorgio Barone scienza che studia i fenomeni della vita affettiva e mentale dell uomo (emozioni, istinti, memoria, intelligenza,

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA AREA DI OSSERVAZIONE E DI IPOTESI DATI ANAGRAFICI n Denominazione Aree interessate dal deficit Aree non interessate dal deficit Aree funzionali

Dettagli

ALUNNI B. E. S. azione. GLI Lurago d Erba 17 marzo 2014

ALUNNI B. E. S. azione. GLI Lurago d Erba 17 marzo 2014 ALUNNI B. E. S. Normativa e documenti di riferimento Direttiva ministeriale 27/12/2012 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali Circolare ministeriale n.8n.8,, 06/03/2013 Direttiva

Dettagli