COMUNE DI LONGOBARDI. Provincia di COSENZA NOTA INTEGRATIVA AL

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1 COMUNE DI LONGOBARDI Provincia di COSENZA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE

2 Nel corso dell anno 2014 è stata approvata la normativa definitiva relativa all introduzione a regime dell armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di cui al D.Lgs. 10 agosto 2014, n 126 che ha modificato ed integrato il D.Lgs. 23 giugno 2011, n 118 e di conseguenza il TUEL di cui al D.Lgs. 18 agosto 2000, n 267. Il Bilancio di previsione è stato redatto secondo l'art. 11 del D.Lgs. 118/2011, così modificato ed integrato dal D.Lgs. 126/2014, ed in particolare: il comma 12, il quale dispone che dal 1 gennaio 2015 gli enti locali di cui all'articolo 2 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 adottano gli schemi bilancio e di rendiconto vigenti nel 2014, che conservano valore a tutti gli effetti giuridici, anche con riguardo alla funzione autorizzatoria, ai quali affiancano quelli previsti dal comma 1 del medesimo art. 16, cui è attribuita funzione conoscitiva. Il bilancio pluriennale adottato secondo lo schema vigente nel 2014 svolge funzione autorizzatoria. Nel 2015, come prima voce dell'entrata degli schemi di bilancio autorizzatori annuali e pluriennali è inserito il fondo pluriennale vincolato come definito dall'art. 3, comma 4, del D.Lgs. 118/2011, mentre nella spesa il fondo pluriennale è incluso nei singoli stanziamenti del bilancio annuale e pluriennale; il comma 13, il quale prescrive che il bilancio di previsione relativo all'esercizio 2015 predisposto secondo lo schema di cui all'allegato 9 al D.Lgs. 118/2011 sia allegato al bilancio di previsione avente natura autorizzatoria, cioè agli schemi DPR 194/1996; il comma 14 il quale prescrive che a decorrere dal 2016 gli enti di cui all'art. 2 adottano gli schemi di bilancio previsti dal comma 1 che assumono valore a tutti gli effetti giuridici, anche con riguardo alla funzione autorizzatoria; il comma 15, che dispone che, a decorrere dal 2015, gli enti che nel 2014 hanno partecipato alla sperimentazione di cui all'art. 78 adottano gli schemi di bilancio di cui al comma 1 che assumono valore a tutti gli effetti giuridici, anche con riguardo alla funzione autorizzatoria, cui affiancano nel 2015, con funzione conoscitiva, gli schemi di bilancio e di rendiconto vigenti nel 2014, salvo gli allegati n. 17, 18 e 20 del DPR n. 194 del 1996 che possono non essere compilati. 2

3 Tra i nuovi allegati da predisporre è stata inserita la nota integrativa, un documento con il quale si completano ed arricchiscono le informazioni del bilancio. La nota integrativa ha la funzione di integrare i dati quantitativi esposti negli schemi di bilancio al fine di rendere più chiara e significativa la lettura dello stesso. Il presente documento ha essenzialmente tre funzioni essenziali: - la funzione analitico-descrittiva, che dà l illustrazione di dati che per la loro sinteticità non sono in grado di essere pienamente compresi, - la funzione specificatamente informativa, che prevede l indicazione di ulteriori dati che non possono essere inseriti nei documenti quantitativocontabili, - la funzione esplicativa, che si traduce nell evidenziazione e nella motivazione delle ipotesi assunte e dei criteri di valutazione adottati e che sono alla base della determinazione dei valori di bilancio. 3

4 IL PAREGGIO DI BILANCIO E LA MANOVRA FINANZIARIA E TRIBUTARIA In relazione a quanto previsto dal Testo Unico D.Lgs n 267, dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n.118 e dal nuovo principio contabile applicato concernente la programmazione, la Giunta Comunale predispone e presenta all esame ed approvazione del Consiglio Comunale il bilancio di previsione per l esercizio finanziario ed annessi allegati. Lo schema di bilancio ed annessi allegati è stato redatto in collaborazione con i responsabili dei servizi sulla base delle indicazioni fornite dall Amministrazione, in linea con gli impegni da assumere con l approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) il cui termine di presentazione è previsto al 31 ottobre 2015 (Decreto 3 luglio 2015 del Ministero dell Interno G.U. n. 157 del 09/07/2015), documento che verrà contestualmente aggiornato con le nuove risultanze del bilancio di previsione. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione; definisce le linee programmatiche dell Amministrazione in base alle reali possibilità operative dell ente ed esprime le linee d azione nell organizzazione e nel funzionamento degli uffici, nei servizi da assicurare, nelle risorse finanziarie correnti da acquisire e negli investimenti e nelle opere da realizzare. Il bilancio di previsione è stato predisposto nel pieno rispetto di tutti i principi contabili generali contenuti nel succitato D.lgs. 118/2011 modificato ed integrato dal D.Lgs. 126/2014 che garantiscono il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici secondo le direttive dell Unione Europea e l adozione di sistemi informativi omogenei e interoperabili, qui di seguito elencati: 1. principio dell annualità; 2. principio dell unità; 3. principio dell universalità; 4. principio dell integrità 5. principio della veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità 6. principio della significatività e rilevanza 7. principio della flessibilità 8. principio della congruità 9. principio della prudenza 10. principio della coerenza 11. principio della continuità e costanza 12. principio della comparabilità e della verificabilità 13. principio della neutralità 14. principio della pubblicità 15. principio dell equilibrio di bilancio 4

5 16. principio della competenza finanziaria 17. principio della competenza economica 18. principio della prevalenza della sostanza sulla forma. Il Bilancio di Previsione per gli esercizi finanziari chiude con i seguenti totali a pareggio: - anno ,80 - anno ,48 - anno ,40 ed è stato predisposto a legislazione vigente, in un contesto ancora più difficile di quello degli ultimi anni, infatti oltre all inasprimento dei severi limiti imposti per il patto di stabilità interno che determinano un netto peggioramento degli obiettivi con conseguenze negative sulla gestione finanziaria del nostro ente, con particolare riferimento ai pagamenti per spese in conto capitale, le varie norme che si sono rapidamente succedute hanno comportato un sistematico taglio delle risorse a disposizione degli enti locali in considerazione del fatto che i Comuni debbano concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica dello Stato, in particolare quelli derivanti dall appartenenza all Unione Europea. Il succedersi di queste severe manovre ha determinato un forte taglio dei trasferimenti. Il pareggio del bilancio di previsione , è stato quindi raggiunto adottando la seguente manovra finanziaria, tributaria, tariffaria e regolamentare che prevede: la conferma o l adeguamento di tutte le aliquote e/o tariffe delle entrate tributarie ed extratributarie, così come approvate per l esercizio 2014, oltre che di tutte le relative norme regolamentari; la revisione in riduzione dei budget di spesa dei responsabili dei servizi, contenendo e razionalizzando i relativi stanziamenti, in dipendenza della reale disponibilità delle risorse e delle finalità che si intendono perseguire; la spesa corrente è stata prevista in bilancio in ragione delle spese necessarie ed indispensabili per garantire il funzionamento e la buona gestione di tutti i servizi, mentre le spese correnti straordinarie e/o discrezionali potranno essere finanziate in corso d anno qualora si realizzino nuove e/o maggiori entrate; di far fronte al fisiologico aumento delle spese correnti ed al tasso di inflazione programmata con un ulteriore severa politica di contenimento e di razionalizzazione delle stessa, così come previsto dall art.173 del D.lgs. 267/2000; gli stanziamenti di spesa di competenza sono quantificati pertanto nella misura necessaria per lo svolgimento delle attività o interventi che sulla base della legislazione vigente daranno luogo, ad obbligazioni esigibili negli 5

6 esercizi considerati nel bilancio di previsione e sono determinati esclusivamente in relazione alle esigenze funzionali ed agli obiettivi concretamente perseguibili nel periodo cui si riferisce il bilancio di previsione finanziario, restando esclusa ogni quantificazione basata sul criterio della spesa storica incrementale; che lo sforzo maggiore continui ad essere richiesto al personale dell ente, che a fronte del blocco dei miglioramenti contrattuali e del blocco delle assunzioni (determinato anche dalla volontà politica di conseguire un ulteriore contenimento delle spese rispetto ai vincoli normativi) deve continuare ad aumentare il proprio impegno al fine di garantire l erogazione di tutti servizi attualmente in essere, anche attraverso la riorganizzazione degli stessi oltre che della struttura delle ripartizioni e degli uffici; l utilizzo del fondo pluriennale vincolato (FPV) ammontante ad ,44; che l entrata relativa ai proventi per permessi di costruire (ex oneri di urbanizzazione) sia destinata esclusivamente per il finanziamento di spese di investimento, in particolare per interventi di manutenzione straordinaria al patrimonio comunale; di continuare a non ricorrere all indebitamento per finanziare le spese di investimento, al fine di non gravare il bilancio di nuovi oneri finanziari prevedendo nel documento contabile solo finanziamenti già concessi con decreti da parte della Regione Calabria; le previsioni iscritte nel bilancio sono improntate al rispetto delle regole del patto di stabilità interno, dettagliatamente illustrate nell apposita sezione di questa relazione. ANALISI DELLE DI COMPETENZA PARTE ENTRATA Le risultanze finali del bilancio di previsione per gli anni per la parte entrata, sono sintetizzate nei seguenti prospetti: DESCRIZIONE Fondo pluriennale vincolato per , ,05 0 spese correnti Fondo pluriennale vincolato per , ,00 0 spese in conto capitale Utilizzo avanzo di amministrazione Titolo I , , ,60 Titolo II , , ,39 Titolo III , , ,71 Titolo IV , , ,20 Titolo V , , ,50 TOTALE ENTRATE , , ,40 6

7 Di seguito sono analizzate le principali voci di entrata al fine di illustrare i dati di bilancio, di riportare ulteriori dati che non possono essere inseriti nei documenti quantitativo-contabili e di evidenziare le motivazioni assunte ed i criteri di valutazione adottati dei singoli cespiti. DENOMINAZIONE TITOLO I ENTRATE DI NATURA TRIBUTARIA TOTALE TITOLO I di cui: Imposta municipale propria IMU Imposta per i servizi indivisibili TASI Recupero evasione ICI/IMU Add.le comunale IRPEF Tassa rifiuti TARI Tassa occupazione suolo pubblico TOSAP Imposta comunale pubblicità e pubbliche affissioni Altri tributi Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali IUC La legge 27/12/2013, n.147 (legge di stabilità 2014) ha istituito l Imposta Unica Comunale IUC, composta da tre distinti ed autonomi tributi e precisamente dall Imposta Municipale Propria IMU, dal Tributo per i servizi indivisibili TASI e dal Tassa sui rifiuti TARI di cui ai seguenti specifici paragrafi. IMU- Il D.L n 201 ha abolito dal 1 gennaio 2012 l imposta comunale sugli immobili ed istituito la nuova imposta municipale propria che diviene uno dei principali tributi comunali. Questo tributo è soggetto a continue modifiche ed interventi legislativi che rendono difficile determinarne la previsione. La previsione di incasso è stata elaborata sulle stime sviluppate dal Ministero dell Interno sul sito Sono state confermate le seguenti aliquote: - l aliquota di base nella misura dello 10,60 per mille si applica a tutti gli immobili, ad eccezione delle abitazioni principali di lusso; - l aliquota per abitazione principale di lusso (cat. A1 A8 e A9) e relative pertinenze è fissata nella misura del 3,5 per mille; è prevista la detrazione di 7

8 euro 200 rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; TASI - La legge 27/12/2013, n.147 (legge di stabilità 2014) ha istituito, nell ambito della IUC, il Tributo per i servizi indivisibili TASI al fine di consentire agli enti di compensare il minor gettito dell IMU (come sopra specificato), poiché lo stesso è stato compensato solo parzialmente da maggiori trasferimenti erariali. I costi dei servizi indivisibili alla cui copertura la TASI è diretta sono specificati in apposito prospetto della manovra tributaria e regolamentare ed ammontano ad ,00 Al fine di garantire tale gettito è stato necessario determinare le aliquote e le detrazioni nelle seguenti misure: - aliquota del 2,5 per mille per le unità immobiliari e relative pertinenze, possedute, detenute ed adibite ad abitazione principale ed assimilate, così come definite ai fini IMU; - aliquota ridotta a zero per tutte le altre tipologie di fabbricati, in quanto già soggetti all IMU. RECUPERO EVASIONE ICI/IMU - Continuano ad essere previsti maggiori proventi connessi all attività di accertamento che deve essere potenziata in dipendenza di una previsione di ,00 a fronte delle quali non è più previsto un accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità in ossequio i nuovi principi contabili. ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF E stata introdotta con il Bilancio di previsione La base imponibile è costituita dai redditi dei contribuenti aventi domicilio fiscale nel comune. Tali redditi possono essere altalenanti, poiché influenzati dall andamento dell economia del paese. Di difficile determinazione, la previsione è effettuata sulla base dei dati forniti dal Ministero delle Finanze, riferiti ai redditi ed all andamento degli incassi degli esercizi precedenti. E presumibile che il valore per il triennio si assesti sul livello di quello dell ultimo esercizio pari ad ,00. E confermata l aliquota dello 0,80 %. TARI La legge 27/12/2013, n.147 (legge di stabilità 2014) ha istituito nell ambito della IUC la TARI che ha sostituito la TaRSU a partire dall anno Il gettito della TARI deve garantire la totale copertura dei costi sostenuti. Il piano finanziario del tributo continui prevede un costo complessivo invariato per il triennio , con l obiettivo di compensare i maggiori oneri derivanti dall applicazione dell indice ISTAT al contratto di spazzamento e raccolta con la riduzione di quelli relativi al trattamento ed al conferimento in discarica oltre che ai benefici che una maggiore raccolta differenziata 8

9 dovrebbe portare. Il tributo è previsto in bilancio in ,00 e copre al 100% le relative spese come indicato nel piano finanziario. Per ulteriori dettagli si rimanda al piano finanziario del tributo. IMPOSTA PUBBLICITA La Legge finanziaria 2002 ha previsto l esclusione dall imposizione di ampia parte delle insegne pubblicitarie (quelle inferiori a 5 mq.) compensando la perdita di gettito con un trasferimento statale di pari importo. Per raggiungere il pareggio di bilancio è necessario confermare le tariffe approvate per il 2014 onde garantire le previsioni del bilancio. Il gettito del tributo è iscritto a bilancio per un importo di 900,00 e si ritiene possa rimanere invariato per l intero triennio. TOSAP Tributo ormai consolidato e si ritiene, quindi, congruo confermare per l intero triennio la previsione del bilancio 2015 pari ad 7.000,00 FONDO DI SOLIDARIETA COMUNALE Questo fondo, istituito dalla Legge di stabilità 2013, sostituisce il Fondo sperimentale di riequilibrio, è iscritto tra le entrate correnti di natura perequativa da amministrazioni centrali e costituisce quello che rimane dei trasferimenti statali correnti. Lo stanziamento previsto a bilancio ammonta ad ,00 tenuto conto della riduzione quale maggiore contributo alla finanza pubblica per l anno 2015 di cui all art.47, D.L. n 66/2014. A seguito dell ulteriore cambiamento delle quote di compartecipazione all IMU da parte dello Stato è stato messo a punto un meccanismo che ha sommato l IMU ed i trasferimenti statali affinché i comuni avessero le stesse risorse. Purtroppo i meccanismi di calcolo adottati e gli importi ridotti messi a disposizione dal Ministero hanno comportato l ennesimo saldo negativo nei confronti del comune. Lo Stato si è assicurato degli importi certi ed ha scaricato sui comuni l alea delle previsioni IMU. TITOLO II TRASFERIMENTI CORRENTI DENOMINAZIONE TOTALE TITOLO II di cui: Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali Contributi e trasferimenti correnti della prov. gestione del terr. e ambiente Fondo di Rotazione

10 TRASFERIMENTI DALLO STATO - I trasferimenti erariali dallo Stato si sono praticamente azzerati e sono stati sostituiti dal fondo di solidarietà di cui è già stato detto nella sezione fondi perequativi. Rimangono solo: - il fondo sviluppo investimenti, contributi che furono riconosciuti a fronte di mutui contratti ormai molti anni or sono (e già estinti anticipatamente), il cui importo decresce di anno in anno; - altri trasferimenti tra cui la voce di rimborso per spese elettorali, previste in bilancio per l intero triennio; - il fondo di rotazione, per il solo anno 2017, dovuto dall Amministrazione Centrale agli enti che hanno adottato il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale. TRASFERIMENTI DALLA REGIONE - Anche i trasferimenti regionali non rappresentano più un entrata significativa del bilancio comunale, infatti riguardano i contributi per funzioni delegate (trasporti, borse di studio, libri di testo e sostegno alla locazione) che il Comune gestisce in nome e per conto della regione stessa. DENOMINAZIONE TITOLO III ENTRATE EXTRATRIBUTARIE TOTALE TITOLO III di cui: Vendita di beni Vendita di servizi Interessi attivi Proventi diversi VENDITA DI SERVIZI - In questa voce sono classificate tutte le entrate relative ai servizi erogati a pagamento dal comune tra cui i servizi a domanda individuale, i più rilevanti dei quali sono l acquedotto comunale, la mensa scolastica, il trasporto scolastico. La tabella relativa al grado di copertura dei servizi individuali evidenzia la percentuale di copertura prevista per legge. L Amministrazione si impegna a garantire tutti i servizi attualmente in essere, migliorando ove possibile la qualità degli stessi, senza ricorrere ad aumenti tariffari ad esclusione dell aumento ISTAT che deve essere recuperato al fine di non ampliare la distanza tra i costi sostenuti e le entrate realizzate (ad esempio mensa scolastica). 10

11 Il rapporto esistente tra la qualità dei servizi erogati e le tariffe applicate, può tranquillamente essere definito di buon livello. VENDITA DI BENI i proventi di questa voce sono quasi esclusivamente relativi alla vendita dei loculi del cimitero comunale. INTERESSI ATTIVI - Risorsa generata dai fondi disponibili in Banca d Italia, di importo modesto a seguito del ritorno a regime di tesoreria unica. RIMBORSI E ALTRE ENTRATE CORRENTI Rientrano in questa tipologia le entrate derivanti da rimborsi di terzi di spese sostenute dall ente a vario titolo. SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Si riporta la tabella riepilogativa dei servizi a domanda individuale evidenziando che i dati relativi alla previsione 2015 sono stati calcolati con riferimento alle previsioni finanziarie. ENTRATE SPESE COPERTURA BILANCIO Trasporto scolastico ,21% Mensa scolastica ,16% Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale (individuati dall elencazione tassativa del Decreto del Ministero degli Interni del ), la copertura minima prevista per legge è del 36% sul costo dei servizi stessi e quindi viene ampiamente assicurata. TITOLO IV ENTRATE DA ALIENAZIONI, DA TRAFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONI DI CREDITI DENOMINAZIONE TOTALE TITOLO IV di cui: Alienazione beni patrimoniali Trasferimenti di capitale dalla Regione Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico Trasferimenti di capitale da altri soggetti 11

12 ALIENAZIONE DEI BENI PATRIMONIALI - sono gli introiti che l'ente intende realizzare attraverso l'alienazione di beni immobili, mobili patrimoniali e relativi diritti reali, la concessione di beni demaniali e l'alienazione di beni patrimoniali. Le somme, vincolate per legge, verranno spese solo se si realizzeranno i relativi incassi. TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLA REGIONE questa voce evidenzia i trasferimenti regionali in conto capitale per la realizzazione di investimenti sia ordinari sia straordinari. Gli stanziamenti, totalmente a carico della Regione Calabria e di maggiore rilevanza riguardano le Aree Rurali ( ), le bonifiche ( ), il recupero e la realizzazione alloggi ( ) ed il consolidamento del centro abitato ( ). TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO - raggruppa i trasferimenti in conto capitale ricevuti dagli altri soggetti pubblici. TITOLO V TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI SOGGETTI DENOMINAZIONE TOTALE TITOLO V di cui: Anticipazione di cassa Assunzione di mutui e prestiti ANTICIPAZIONE DI CASSA - l anticipazione di cassa, quantificata in bilancio in ,00 si giustifica quale plafond atto a consentire le operazioni finanziarie (reversali e mandati) per coprire i provvisori di entrata e di uscita. La determinazione del limite massimo è stato calcolato, secondo i dati del rendiconto 2013, così come previsto dalla vigente normativa in materia, secondo il seguente prospetto: Entrate titolo I Entrate titolo II Entrate titolo III TOTALE ENTRATE CORRENTI Ammontare massimo pari ai 3/ ,00 12

13 ASSUNZIONE DI MUTUI E PRESTITI sono le entrate provenienti da soggetti terzi sotto forme diverse di indebitamento a breve, medio e lungo termine. ANALISI DELLE DI COMPETENZA PARTE SPESA Le risultanze finali del bilancio di previsione per gli anni per la parte uscita, sono sintetizzate nei seguenti prospetti: DESCRIZIONE Titolo I , , ,57 Titolo II , , ,20 Titolo III , , ,78 Disavanzo di amministrazione , , ,85 TOTALE ENTRATE , , ,40 Di seguito sono analizzate le voci di spesa al fine di illustrare i dati di bilancio, riportare ulteriori dati che non possono essere inseriti nei documenti quantitativo-contabili ed evidenziare le motivazioni assunte ed i criteri di valutazione adottati delle stesse. DENOMINAZIONE TITOLO I SPESE CORRENTI TOTALE TITOLO I di cui: Redditi da lavoro dipendente Imposte e tasse a carico dell ente Acquisti di beni e servizi Prestazioni di servizio Trasferimenti correnti Interessi passivi Utilizzi di beni di terzi Altre spese correnti Vengono sinteticamente analizzate le principali voci di spesa: REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE - La Giunta Comunale, con deliberazione n 55 del 08/07/2013, approvata da Ministero dell Interno con nota prot del 05/11/2013, ha rideterminato la dotazione organica del personale. 13

14 Nel medesimo provvedimento si attesta che la stessa è improntata al rispetto del principio della riduzione complessiva delle spese di personale così come imposto dell art.14 comma 7 della Legge 122/2010. Le previsioni di bilancio tengono conto del personale in servizio, del fabbisogno previsto per il triennio, del rispetto del vincolo di spesa di cui al comma 557 dell art. 1 della Legge 296/2006, mentre nulla è previsto per i rinnovi contrattuali, bloccati dall art. 9 del D.L. 78/2010. IMPOSTE E TASSE A CARICO DELL ENTE - In questa voce sono classificate le spese per IRAP, imposta di registro e bolli auto. ACQUISTO DI BENI E SERVIZI E PRESTAZIONI DI SERVIZIO La manovra di contenimento delle spese correnti ha comportato la revisione in riduzione dei budget di spesa dei responsabili dei servizi. Ciò nonostante la spesa corrente è stata prevista in bilancio in ragione delle spese necessarie ed indispensabili per garantire il funzionamento e la buona gestione di tutti i servizi. TRASFERIMENTI CORRENTI - in questa voce risultano classificati i contributi annualmente riconosciuti dall ente a terzi. INTERESSI PASSIVI in questa voce risultano classificati tutti gli interessi passivi che l Ente prevede di corrispondere per mutui e anticipazione di liquidità. UTILIZZI DI BENI DI TERZI in questa voce sono classificate tutte le spese per l utilizzo di beni da parte dell Ente in favore di terzi. ALTRE SPESE CORRENTI In questa voce sono classificate tutte le spese che non trovano collocazione nelle precedenti casistiche, in particolare qui di seguito sono evidenziate le voci più significative: AMMORTAMENTI - Il comune si è avvalso della facoltà di non iscrivere gli ammortamenti finanziari, come disposto dall art.167 del D.Lgs. n 267/00. FONDO DI RISERVA Il fondo di riserva ordinario è stanziato nella misura dello 0,34% delle spese correnti per un importo di ,00. FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ Con riferimento all art.36 del D.Lgs. n.118/2011, si è reso necessario rendere le previsioni di bilancio coerenti con il nuovo principio della competenza finanziaria potenziata con riferimento alla previsione del fondo crediti di dubbia esigibilità, secondo i criteri indicati nel principio contabile applicato della contabilità finanziaria. Si rimanda all apposita sezione per ulteriori informazioni in merito. 14

15 TITOLO II SPESE IN CONTO CAPITALE DENOMINAZIONE TOTALE TITOLO II di cui: Acquisizione di beni immobili Acquisizione di beni specifici per realizzazioni in economia Trasferimenti di capitale Nelle spese in conto capitale sono classificate quelle relative alla realizzazione di nuove opere, agli interventi di manutenzione straordinaria ed alle spese di progettazione previste nel piano delle opere pubbliche, tenendo conto delle spese finanziate a mezzo del fondo pluriennale vincolato. Non sono previsti fondi per l acquisto di terreni e fabbricati. L elenco dei lavori pubblici ed interventi di manutenzione straordinaria previsti per il triennio è riportato nella deliberazione di Giunta Comunale n. 74 del 23 luglio Le fonti di finanziamento delle spese in conto capitale previste nel triennio provengono esclusivamente da contributi a totale carico della Regione. DENOMINAZIONE TITOLO III SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI TOTALE TITOLO III di cui: Rimborso anticipazione di cassa Quota capitale mutui e prestiti Nel titolo III sono classificati i rimborsi relativi all anticipazione di cassa concessa dal tesoriere comunale, pari ai 3/12 delle entrate accertate nell esercizio 2013, oltre ai rimborsi della quota di capitale dei mutui e prestiti stipulati con la Cassa Depositi e Prestiti e Credito Sportivo. Nella sezione risultano contabilizzate le partire relative sia alle quote a carico dell Ente e sia quelle a rimborso da parte della Regione 15

16 ENTRATE E SPESE NON RICORRENTI Il nuovo principio contabile di cui al D.lgs. 118/2011 prevede l individuazione delle entrate non ricorrenti e l utilizzo delle stesse per il finanziamento di corrispondenti spese a carattere straordinario. Le entrate non ricorrenti sono risorse che non garantiscono accertamenti costanti negli esercizi e pertanto, evidenziando un andamento straordinario oppure presentandosi per la prima volta, devono essere impiegate per far fronte a spese aventi lo stesso carattere di straordinarietà. Nel bilancio di previsione finanziario sono previste entrate non ricorrenti per l anno 2015 per un importo complessivo di 1.000,00 e le stesse sono destinate al finanziamento di corrispondenti voci di spese non ricorrenti. Si tratta di contributi regionali a favore dei lavoratori emigrati. 16

17 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Con riferimento all art.36 del D.Lgs. n.118/2011, si è reso necessario rendere le previsioni di bilancio coerenti con il nuovo principio della competenza finanziaria potenziata per quanto riguarda la previsione del fondo pluriennale vincolato, secondo i criteri indicati nel principio contabile applicato della contabilità finanziaria. Il principio della competenza potenziata prevede che il fondo pluriennale vincolato (FPV) sia uno strumento di rappresentazione della programmazione e previsione delle spese, sia correnti sia di investimento, che evidenzi con trasparenza e attendibilità il procedimento di impiego delle risorse acquisite dall ente che richiedono un periodo di tempo ultrannuale per il loro effettivo impiego e utilizzo per le finalità programmate e previste. Nelle previsioni di bilancio è stato previsto l utilizzo del fondo pluriennale vincolato per i seguenti importi: FONDO PLURIENNALE DA ISCRIVERE IN ENTRATA DEL BILANCIO 2015 PARTE CORRENTE CONTO CAPITALE Residui passivi eliminati alla data del gennaio 2015 e reimpegnati con imputazione agli esercizi 2015 o successivi , ,91 Spesa corrispondente alle gare formalmente indette relative a lavori pubblici di cui all articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, che si prevede esigibili nel 2015 e negli esercizi successivi, i cui impegni sono stati cancellati in assenza dell'obbligazione formalmente costituita (3) Residui attivi eliminati alla data del 1 gennaio 2015 e riaccertati con imputazione agli esercizi 2015 e successivi , ,52 Fondo pluriennale vincolato da iscrivere nell'entrata del bilancio 2015, pari a (3)=( 1 )+( a )-( 2 ) se positivo, altrimenti indicare , ,39 a FONDO PLURIENNALE DI SPESA DEL BILANCIO 2015 E DI ENTRATA DEL BILANCIO 2016 PARTE CORRENTE CONTO CAPITALE Spese reimpegnate con imputazione all'esercizio , ,71 Spesa corrispondente alle gare formalmente indette relative a lavori pubblici di cui all articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, che si prevede esigibili nel 2015 i cui impegni sono stati cancellati in assenza dell'obbligazione formalmente costituita (3) b Entrate riaccertate con imputazione all' esercizio , ,32 Quota del Fondo pluriennale vincolato di entrata utilizzata nel 2015, pari a (6)=( 4 )+( b )-(5) se positivo, altrimenti indicare ,39 Eccedenza dei residui attivi riaccertati accantonata al Fondo pluriennale vincolato di spesa, di importo non superiore a (7)=( 5 )-(4) - ( b) altrimenti indicare 0 (2) 7 Quota spese reimpegnate eccedente rispetto al FPV di entrata e alle entrate riaccertate, pari a (4)+(b)-(5)-(3) se positivo - - Incremento del fondo pluriennale vincolato di spesa del bilancio di previsione 2015 e del fondo pluriennale di entrata dell'esercizio 2016 (8) = (3) -(6)+(7) , ,00 FONDO PLURIENNALE DI SPESA DEL BILANCIO 2015 E DI ENTRATA DEL BILANCIO 2017 PARTE CORRENTE CONTO CAPITALE Spese reimpegnate con imputazione all'esercizio , ,00 Spesa corrispondente alle gare formalmente indette relative a lavori pubblici di cui all articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, che si prevede esigibili nel 2016 i cui impegni sono stati cancellati in assenza dell'obbligazione formalmente costituita (3) c Entrate riaccertate con imputazione all' esercizio ,00 Quota del Fondo pluriennale vincolato accantonata in entrata utilizzata nel 2016, pari a (11)=( 9 )+( c )-(10) se positivo, altrimenti indicare , ,00 Eccedenza dei residui attivi riaccertati accantonata al Fondo pluriennale vincolato di spesa, di importo non superiore a (12)=(10 )-(9)-( c), altrimenti indicare 0 (2) 12 Quota spese reimpegnate eccedente rispetto al FPV di entrata e alle entrate riaccertate, pari a (9)+( c)-(10)-(8) se positivo ,93 - Incremento del fondo pluriennale vincolato di spesa del bilancio di previsione 2016 e del fondo pluriennale di entrata dell'esercizio 2017 (13) = (8) -(11)+(12) 13-0,00 17

18 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ La determinazione dello stanziamento del fondo crediti di dubbia esigibilità è stata effettuata seguendo la metodologia prevista dal principio contabile applicato della contabilità finanziaria per il 2015, effettuando un accantonamento superiore a quello obbligatorio, in ossequio al principio della prudenza, in quanto nei primi anni di applicazione del principio risulta difficile adottare un mero criterio matematico. In particolare la procedura è stata la seguente: 1) sono stati individuate le entrate che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione; 2) sono state calcolate, per ciascuna entrata di cui al punto 1), le medie seguendo la metodologia prevista dal principio contabile applicato della contabilità finanziaria per il 2015, sulla base dei dati già elaborati negli esercizi precedenti, in quanto ritenuto più adeguato. Tra la media aritmetica, la media ponderata e la ponderazione media, si è scelto, prudenzialmente, di calcolare il FCDE sulla prima che risulta essere superiore rispetto agli altri calcoli. 3) per ciascuna entrata è stata quindi individuata la percentuale di accantonamento che ha consentito la determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità nell importo più prudente; Il calcolo dell accantonamento è stato effettuato solo con riferimento alle voci di entrata indicate che risultano essere le più rilevanti e significative; sulla base dell esperienza acquisita lo stesso è risultato adeguato anche con riferimento al complesso delle entrate, come verificato in sede di rendiconto. L accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità per l esercizio 2015 è stato così determinato: METODO DI CALCOLO A) - MEDIA ARITMETICA Descrizione Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 MEDIA FONDO (100-media) DI ENTRATA Anno 2015 DI ENTRATA Anno 2016 DI ENTRATA Anno 2017 ACCERTAMENTI C/COMPETENZA , , , , , , , ,44 INCASSI C/COMPETENZA + RESIDUI TOTALI , , , , ,32 PREVISIONE DI CASSA PREVISIONE DI CASSA PREVISIONE DI CASSA % INCASSATO/ACCERTATO 97,00% 14,09% 72,61% 107,39% 41,55% 66,53% 33,47% , , ,65 STANZIAMENTO FONDO Anno 2015 STANZIAMENTO FONDO Anno 2016 STANZIAMENTO FONDO Anno , , ,79 18

19 PATTO DI STABILITÀ L art.28 della Legge n 448/98 e le successive modificazioni ed integrazioni normative, hanno reso partecipe gli enti locali al cosiddetto patto di stabilità nonché al programma di riduzione dell indebitamento pubblico. L art. 31 della Legge n.183/2011, modificato dai commi 532 e 534 dell articolo unico della Legge n. 147/2013 ha stabilito le nuove modalità di calcolo dell obiettivo programmatico in termini di saldo finanziario misto (cassa e competenza). Poiché il bilancio di previsione deve essere approvato iscrivendo le previsioni di parte corrente (in conto competenza) in misura tale che unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e spesa in conto capitale (al netto delle riscossioni e concessioni di crediti) sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto. Nei seguenti prospetti viene quindi dimostrato l andamento del patto per il triennio: 19

20 20

21 Durante l esercizio si provvederà al monitoraggio semestrale delle informazioni riguardanti le risultanze in termini di competenza mista come previsto dal comma 19 della legge di stabilità Nel caso in cui successive disposizioni di legge apporteranno modifiche alle attuali regole del patto, si provvederà a verificarne l impatto e ad adottare le eventuali manovre correttive in occasione della prima variazione di bilancio utile ovvero a riapprovare il bilancio stesso. VINCOLI IMPOSTI ALLA SPESA DI PERSONALE La spesa di personale, prevista per l anno 2015 in ,00 è stata calcolata seguendo le indicazioni contenute nella circolare n.9/2006 MEF e nella deliberazione n.16/2009 Corte dei Conti. Il D.L. 90/2014 all articolo 3, comma 5 bis introduce un nuovo conteggio per il limite della spesa di personale, imponendo, dall anno 2014 il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della suddetta disposizione. COMPONENTI CONSIDERATE PER DETERMINAZIONE SPESA Retribuzioni lorde al personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato. Spese per collaborazione coordinata e continuativa o altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni. Spese sostenute dall Ente per il personale in convenzione (ai sensi degli articoli 13 e 14 del CCNL 22 gennaio 2004) per la quota parte di costo effettivamente sostenuto. Spese sostenute per il personale previsto dall art. 90 del d.l.vo n. 267/2000. Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell art. 110, commi 1 e 2 D.lgs. n. 267/2000. Spese destinate alla previdenza ed assistenza delle forze di polizia municipale ed ai progetti di miglioramento alla circolazione stradale finanziate con proventi da sanzioni del codice della strada Oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori , , , , , , , , , ,00 21

22 IRAP , , ,00 Oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo 9.107, , ,00 indennizzo Spese per la formazione e rimborsi per le missioni TOTALE , , ,00 COMPONENTI ESCLUSE DALLA DETERMINAZIONE SPESA Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all attività elettorale con rimborso dal Ministero dell Interno Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all attività referendaria con rimborso dalla Regione Calabria Personale stagionale finanziato con quote proventi violazione codice stradale Spese per la formazione e rimborsi per le missioni Oneri derivanti dai rinnovi contrattuali Spese per il personale appartenente alle categorie protette Spese per convenzioni di segreteria e altri enti non a carico del Comune Spese non incluse ai sensi deliberazione n.16 sez. delle Autonomie - Corte dei Conti (Incentivi L Condono - Incentivo ICI - Diritti di segreteria Condono Edilizio) Censimento e indagini Istat 852, , ,00 TOTALE SPESA PERSONALE (ai sensi circolare n.9/2006) , , ,00 22

23 In riferimento, invece, alla quantificazione del rapporto fra spesa di personale e volume generale delle spese correnti dell ente e delle società partecipate (art.76 comma 7 D.L. n.112/2008, convertito in Legge 133/2008, nonché art.20 comma 9 del D.L. 98/2011), si richiama il D.L. 90/2014 convertito in legge 114/2014 che abroga espressamente il comma 7 dell'art.76 della L. 112/2008. In ogni caso la relativa percentuale relativa all'annualità 2013, limitatamente per quanto concerne le spese del Comune di Longobardi risulta pari al 18,25%. 23

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