LE IVG NEL LAZIO. Anno 2014 SALUTE LAZIO DIREZIONE REGIONALE SALUTE ED INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA AREA PROGRAMMAZIONE RETE OSPEDALIERA E RICERCA

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1 SALUTE LAZIO SISTEMA SANITARIO REGIONALE DIREZIONE REGIONALE SALUTE ED INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA AREA PROGRAMMAZIONE RETE OSPEDALIERA E RICERCA LE IVG NEL LAZIO Anno 2014 Dicembre 2015

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3 LE IVG NEL LAZIO Anno 2014 a cura di: D. Di Lallo F. Prota S. Asole F. Franco P. Papini A. Natali Regione Lazio Area Programmazione Rete Ospedaliera e Ricerca Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria Dicembre 2014

4 RINGRAZIAMENTI Si ringraziano tutti gli operatori dei reparti ginecologici-ostetrici del Lazio per l accurata compilazione delle schede RAD e dei modelli D12/ISTAT ed i responsabili dei Servizi SIO ospedalieri ed aziendali per l attività di controllo ed invio dei dati alla Regione Lazio.

5 INDICE Sintesi dei risultati... 1 Introduzione Andamento del fenomeno Caratteristiche delle donne Le donne straniere Caratteristiche dell intervento IVG Farmacologiche Gli aborti oltre i 90 giorni L obiezione di coscienza... 38

6 Sintesi dei risultati L andamento delle IVG nel Lazio, dalla data di approvazione della Legge 194 del 1978, è consistente a quello osservato nelle altre regioni italiane. Nel 1982 si è avuto il numero maggiore di interventi di interruzione di gravidanza ( con un tasso di abortività pari a 20,6 IVG per donne residenti in età anni); fino alla metà degli anni 90 c è stata una diminuzione delle IVG ( nel 1995) seguita da una fase di stabilizzazione fino a metà degli anni 00 per poi riprendere il trend in diminuzione. Nel 2014 sono state notificate IVG pari ad un tasso di abortività di 7,7 per donne in età fertile e a un rapporto di abortività di 207 per nati vivi. L andamento delle IVG è certamente condizionato, in particolar modo dalla metà degli anni 90, dall aumentata presenza nel territorio regionale di donne con cittadinanza straniera. Negli anni vi è stato infatti un incremento delle IVG richieste da donne con paese di nascita estero: da (5%) nel 1987 a (38%). Nel 2014 la classe di età maggiormente rappresentata era quella anni (21%), mentre negli anni precedenti era quella anni. L età media era 30 anni senza differenza fra italiane e donne provenienti da Paesi a Forte Pressione Migratoria (PFPM) residenti mentre per le PFPM non residenti risultava più bassa (27 anni). Si è modificata nel tempo la composizione delle IVG per titolo di studio della donna. Nel 2014 il 45% delle IVG era riferito al diploma di scuola superiore (35% nel 1987) ed il 33% ad uno di scuola media inferiore. Aumenta la percentuale di donne con laurea che passa dall 1% nel 1987 al 12% nel Nelle donne straniere si osservano percentuali più elevate di scolarità bassa. Il 42% delle IVG era riferito una condizione di occupazione mentre il 20% dichiarava la condizione di casalinga ed il 12% di studio. Anche per questa variabile si osservano differenze in base al paese di provenienza con le percentuali più basse di occupazione fra le donne PFPM non residenti in Italia (14,5%). Poco più del 21% delle donne che hanno effettuato una IVG aveva un figlio e il 26% più di uno; il 24% delle IVG è riferito a donne con una storia precedente di interruzione volontaria di gravidanza (tale percentuale è del 17,8% fra le italiane, del 33,8% fra le donne provenienti dai paesi a forte pressione migratoria residenti in Italia e del 48,9% fra le stesse non residenti). Circa il 41% delle certificazioni per l intervento di IVG, nel 2014, sono state rilasciate dai Consultori Familiari, il 29,7% dai servizi ostetrico-ginecologici ospedalieri e il 7% dal medico di fiducia. ll 18% delle IVG sono state certificate come urgenti. Per quanto riguarda l assenso per le minorenni (3,4% sul totale delle IVG), questo è stato dato nel 48% dei casi dai genitori e nel 32% dal giudice tutelare. Dal 1987 al 2014 si è osservato un aumento della quota degli assensi ottenuti dai genitori, fino a superare quelli ottenuti dal giudice tutelare. La gran parte delle IVG (anno 2014) è stata effettuata entro le 10 settimane di gestazione (79%) ed il 16% circa fra 11 e 12 settimane. Aumenta nel periodo la quota di IVG oltre le 12 settimane di gestazione (da 13 a 127 IVG a settimane, da 17 a 224 a settimane e da 14 a 139 a 21 settimane e oltre). Gli interventi terapeutici oltre i 90 giorni sono stati 490 (4,7%), pari ad un tasso del 3,6 per donne residenti anni. Aumentano i tempi di attesa tra data della certificazione e data dell intervento: la quota di IVG con tempo di attesa superiore a 14 giorni è passata dal 35% nel 1987 al 42% nel 2014, con un lieve calo nell ultimo anno. 1

7 Nel 2014 i interventi sono stati effettuati in 21 strutture, fra queste il servizio con il numero maggiore di interventi è stato quello della A.O. S Camillo Forlanini (2.338 IVG pari al 22,4%). Il confronto fra ASL territoriale di effettuazione e ASL di residenza conferma la carenza di offerta per le donne residenti a Frosinone (11,7% delle donne residenti hanno effettuato l IVG nella ASL), Roma G (22%) e Roma F (27%). L anestesia generale è stata impiegata nel 66% delle IVG, dato in calo rispetto al Per quanto riguarda il tipo di intervento, si osserva che il metodo Karman rappresenta quello più utilizzato (64%). Nella quasi totalità dei casi l intervento di interruzione di gravidanza è stato effettuato in day-hospital. Nel 2014 sono state registrate 746 IVG farmacologiche (quasi tutte con RU486). 2

8 Introduzione Nel 1978 è stata approvata in Italia la Legge 194/78 "Norme per la tutela della maternità e sull'interruzione volontaria di gravidanza", che permette a qualsiasi donna di richiedere l'interruzione volontaria di gravidanza (IVG) entro i 90 giorni di gestazione per motivi di salute, economici, sociali o familiari. Dopo i novanta giorni la gravidanza può essere interrotta quando la sua prosecuzione comporti un grave pericolo per la vita della donna o quando siano accertate condizioni, tra cui quelle relative a gravi anomalie o a malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna. L'interruzione può essere effettuata presso le strutture pubbliche del Sistema Sanitario Nazionale e le strutture private convenzionate ed autorizzate dalle Regioni. I dati a livello nazionale sull IVG sono attualmente raccolti, analizzati e pubblicati dall Istituto Superiore di Sanità, dall Istat e dal Ministero della Salute che, insieme alle Regioni, costituiscono un Sistema di Sorveglianza nazionale sull IVG. Sulla base di questi dati ogni anno il Ministro della Salute presenta al Parlamento una relazione sull andamento del fenomeno. L ultima relazione pubblicata fa riferimento ai dati definitivi del 2013 e preliminari del La Regione Lazio, attraverso il Sistema Informativo Ospedaliero (SIO), raccoglie in maniera sistematica e completa i dati relativi al fenomeno delle IVG nel Lazio e li invia annualmente al Sistema di Sorveglianza nazionale. Per ogni IVG viene compilato dagli operatori il modello ISTAT D12. Nel Lazio, dal 1980 ad oggi sono state apportate modifiche sia all organizzazione della raccolta, che al modello D12 2. Nel rapporto sono presentati i dati delle IVG nel Lazio per il 2014 e le serie storiche dal 1987 al 2014 con intervalli temporali di 6 anni fino al 1999 e tutti gli anni dal 2000 al Va sottolineato che la gran parte delle tabelle e figure si basano su analisi univariate, che non esprimono una misura del rischio di IVG ma solo il peso rappresentato da una singola condizione (ad es. una determinata classe di età) sul totale degli eventi. 1 Relazione del Ministro della Salute sulla attuazione della legge contenente norme per la tutela sociale della maternità e per l'interruzione volontaria di gravidanza (legge 194/78) - Dati definitivi 2013, dati preliminari Regione Lazio, Osservatorio Epidemiologico. Sistema di sorveglianza della interruzione volontaria di gravidanza (IVG) Rapporto Progetto Salute 1989; 5 (12): ISTAT: Rilevazioni delle interruzioni volontarie di gravidanza e degli aborti spontanei: informazioni sulla rilevazionehttp:// 3

9 Tasso di abortività Le interruzioni volontarie di gravidanza nel Lazio. Anno Andamento del fenomeno Nel 2014 sono state notificate IVG con un tasso di abortività di 7,7 per donne anni ed un rapporto di abortività volontaria di 207 per nati vivi. Il tasso di abortività, come in tutte le altre regioni, è andato aumentando fino al 1982, anno in cui si sono registrati interventi (tasso di abortività 20,6 e rapporto di abortività 483,8). Si osserva dal 1982 una diminuzione fino alla metà degli anni Novanta ( IVG effettuate nel 1995), seguita da una tendenza alla stabilizzazione e poi da una leggera diminuzione dal 2004 (figura 1). La figura mostra come l andamento temporale dell abortività in Lazio, se pur con valori più elevati, è simile a quello osservato in Italia. Figura 1 Tassi di abortività volontaria (numero IVG x donne anni). Italia e Lazio, Tasso di abortività: Lazio Italia Anno 4

10 Le interruzioni volontarie di gravidanza nel Lazio. Anno 2014 L andamento del fenomeno è certamente condizionato, in particolar modo dalla seconda metà degli anni 90, dall aumentata presenza nel territorio regionale di donne straniere. Sebbene rispetto al 1987 vi sia stato un aumento delle IVG effettuate da donne nate all estero (dal 5,4% al 38,4% nel 2014), negli ultimi anni si osserva una diminuzione delle IVG anche le donne fra le nate all estero (figura 2). Figura 2 Numero di IVG tra donne nate in Italia e donne nate all Estero*. Lazio, Nate in italia Nate all'estero N Anno * Le straniere dal 1987 al 1994 sono state classificate con la variabile cittadinanza in quanto il comune di nascita non era disponibile 5

11 Sul totale delle IVG effettuate nel 2014 nel Lazio, erano riferite a donne residenti in regione (91,7%) e 866 a non residenti; fra queste ultime il 57% erano nate all estero. Molto probabilmente si tratta nella gran parte dei casi di donne immigrate e domiciliate in Italia ma ancora con la residenza nel Paese di origine. Si osserva una sostanziale diminuzione delle IVG effettuate nella quasi totalità delle ASL (tabella 1); è da sottolineare tuttavia che i dati presentati in tabella non tengono conto della mobilità verso le altre regioni. Tabella 1 - Interruzioni volontarie di gravidanza per ASL di residenza della donna. Lazio, 1987,1993, ANNO RM A RM B RM C RM D RM E RM F RM G RM H VT RI LT FR Non res. M.I. TOT Diff.% % 0% -12% -25% -35% -53% -42% -74% 18% 0,0% -51% 6

12 2. Caratteristiche delle donne Per quanto riguarda la distribuzione per età, i valori più elevati per il 2014 si osservano nei gruppi di donne con età 35-39, e anni. Le minori sotto i 16 anni continuano a rappresentare meno dell 1% del totale mentre aumenta lievemente il peso percentuale del totale delle minorenni (2,5% nel 1987 vs 3,4% nel 2014). Se si considerano, invece, le classi di età sotto i 20 anni, non si osservano particolari andamenti (8,4% nel 1987 vs 8,5% nel 2014) (tabella 2). Tabella 2 - Interruzioni volontarie di gravidanza per età della donna in classi. Lazio, 1987,1993, ANNO M.I. TOT ,4% 2,1% 5,9% 22,8% 22,9% 20,3% 16,7% 6,9% 0,8% 1,3% ,5% 2,3% 5,9% 20,7% 24,5% 21,5% 16,2% 6,9% 0,6% 1,0% ,5% 2,2% 5,6% 21,1% 23,9% 22,3% 17,2% 6,6% 0,6% 0,03% ,4% 1,8% 4,8% 20,2% 24,2% 22,4% 17,6% 7,8% 0,7% 0,03% ,3% 1,7% 4,4% 19,8% 24,3% 22,5% 18,2% 8,0% 0,7% 0,0% ,6% 2,4% 5,0% 21,0% 23,7% 22,5% 17,7% 6,6% 0,6% 0,0% ,6% 2,4% 5,2% 20,7% 23,3% 22,7% 17,7% 6,9% 0,4% 0,0% ,6% 2,3% 5,6% 20,5% 23,2% 22,6% 17,6% 7,1% 0,4% 0,0% ,6% 2,4% 5,8% 20,4% 22,7% 21,7% 18,4% 7,3% 0,7% 0,01% ,6% 2,6% 6,0% 19,9% 21,3% 21,7% 19,0% 8,0% 0,7% 0,0% ,7% 2,8% 6,1% 19,9% 21,1% 22,2% 18,8% 7,7% 0,7% 0,03% ,9% 2,8% 5,7% 20,2% 20,4% 21,3% 19,1% 8,7% 0,7% 0,04% ,9% 3,0% 5,5% 19,6% 20,1% 21,7% 19,4% 9.0% 0,8% 0,0% ,8% 2,9% 5,9% 19,8% 20,2% 21,0% 19,7% 9,0% 0,7% 0,0% ,9% 2,9% 5,7% 19,4% 20,4% 20,9% 19,9% 9,2% 0,7% 0,0% ,7% 2,8% 5,5% 20,0% 19,9% 20,8% 19,9% 9,5% 0,7% 0,0% ,8% 2,6% 5,4% 18,9% 19,9% 21,1% 20,8% 9,7% 0,7% 0,0% ,7% 2,7% 5,1% 17,6% 20,8% 20,8% 21,0% 10,3% 1,0% 0,0%

13 La gran parte delle IVG effettuate nel 2014 ha riguardato donne nubili con il 60,4% (dato in aumento rispetto al 1987), mentre fino alla fine degli anni 90 prevaleva il contributo della condizione di coniugata (tabella 3). Tabella 3 - Interruzioni volontarie di gravidanza per stato civile. Lazio, 1987,1993, ANNO Nubile Coniugata Separata Divorziata Vedova M.I. TOT ,4% 57,6% 3,2% 0,8% 0,5% 0,5% ,9% 50,0% 3,5% 1,2% 0,6% 0,7% ,4% 44,1% 3,7% 1,7% 0,6% 1,6% ,1% 42,8% 3,8% 1,7% 0,5% 1,0% ,9% 44,3% 4,1% 1,6% 0,4% 0,5% ,7% 43,2% 4,8% 1,9% 0,4% 0,0% ,6% 42,4% 4,4% 2,1% 0,5% 0,0% ,2% 42,0% 4,2% 2,1% 0,4% 0,0% ,9% 41,1% 4,3% 2,2% 0,5% 0,0% ,3% 40,6% 4,4% 2,3% 0,4% 0,0% ,0% 39,1% 4,1% 2,3% 0,5% 0,05% ,7% 39,5% 4,2% 2,1% 0,3% 0,05% ,1% 37,8% 4,4% 2,1% 0,5% 0,03% ,6% 36,8% 3,8% 2,3% 0,5% 0,01% ,9% 34,8% 4,6% 2,3% 0,4% 0,0% ,8% 35,2% 4,3% 2,2% 0,4% 0,0% ,1% 34,6% 4,1% 2,0% 0,3% 0,0% ,4% 33,7% 3,6% 2,0% 0,3% 0,0%

14 Nel tempo si è modificata anche la composizione per livello di educazione a favore del titolo di studio di scuola media superiore e della laurea, probabilmente per l aumento della scolarizzazione nella popolazione generale femminile, più che per un loro maggior ricorso all IVG. Nel 2014, il 45,4% delle donne che hanno effettuato una IVG aveva conseguito il diploma di scuola superiore e il 12,6% una laurea (tabella 4). Tabella 4 - Interruzioni volontarie di gravidanza per titolo di studio. Lazio, 1987,1993, ANNO Nessuno\ Medie Medie Elementare Inferiori Superiori Laurea M.I. TOT ,4% 40,5% 34,8% 4,8% 1,4% ,9% 43,5% 40,1% 5,1% 1,4% ,6% 40,5% 42,5% 7,3% 2,0% ,9% 41,3% 45,7% 5,7% 1,3% ,1% 44,8% 43,9% 5,6% 0,6% ,0% 44,4% 44,4% 6,0% 0,2% ,4% 41,7% 46,3% 6,6% 0,1% ,4% 42,4% 45,2% 6,9% 0,1% ,5% 43,5% 44,4% 6,4% 0,1% ,6% 43,4% 45,6% 6,3% 0,2% ,5% 44,5% 43,5% 7,1% 0,4% ,1% 41,7% 44,5% 8,2% 0,4% ,9% 40,0% 47,4% 8,6% 0,1% ,9% 39,0% 47,6% 9,4% 0,1% ,6% 37,4% 48,2% 10,6% 0,1% ,8% 35,5% 49,0% 11,2% 0,6% ,5% 34,5% 48,0% 11,6% 0,4% ,7% 33,2% 45,4% 12,6% 0,0%

15 Per quanto riguarda la condizione occupazionale, si osserva una diminuzione delle IVG fra le casalinghe (dal 42,2% nel 1987 al 19,5% nel 2014) e un aumento tra le disoccupate o in cerca di prima occupazione (dal 5% nel 1987 al 25,9% nel 2014). (tabella 5). Tabella 5 - Interruzioni volontarie di gravidanza per occupazione. Lazio, 1987,1993, * Disoccupata/ ANNO* Occupata in cerca di prima Casalinga Studentessa Altro M.I. TOT. occupazione ,0% 5,0% 42,2% 9,1% 0,3% 6,4% ,2% 4,2% 37,6% 11,7% 0,1% 1,2% ,9% 19,3% 26,3% 12,0% 2,4% 1,0% ,1% 20,3% 26,8% 11,4% 1,8% 0,6% ,9% 20,4% 24,3% 11,2% 1,1% 0,0% ,9% 15,6% 22,8% 11,5% 0,1% 0,0% ,0% 17,0% 23,7% 11,9% 0,4% 0,0% ,1% 17,3% 24,5% 11,5% 0,5% 0,0% ,6% 16,9% 23,3% 12,6% 0,5% 0,0% ,5% 15,5% 23,2% 13,3% 0,3% 0,1% ,4% 14,2% 23,4% 13,6% 0,3% 0,1% ,0% 15,0% 22,4% 14,2% 0,3% 0,0% ,3% 15,8% 21,9% 13,7% 0,3% 0,0% ,3% 14,6% 21,9% 13,9% 0,2% 0,1% ,7% 18,2% 21,0% 13,9% 0,2% 0,0% ,7% 20,3% 20,3% 13,5% 0,1% 0,0% ,2% 25,9% 19,5% 12,2% 0,1% 0,0% *il 1999 non è presente in quanto nel periodo i dati non sono disponibili per troppi valori mancanti 10

16 Nel 2014 sono state notificate IVG riferite a donne straniere, pari al 38% del totale delle IVG. Nelle tabelle 6 e 7 sono mostrati i dati per area di nascita e cittadinanza, classificando i paesi europei fra Paesi a Forte Pressione Migratoria (PFPM) e Altri Paesi Europei. I paesi dell Europa PFPM coincidono con i paesi classificati come Est Europa nei rapporti IVG fino al Nel 2014 rimane consistente il contributo alle IVG dato dalle donne con paese di nascita estero (38%), anche se dal 2007 si osserva una diminuzione. Le IVG sono prevalentemente a carico delle donne provenienti dall Europa PFPM (circa il 48% nel 2014). Tabella 6 - Interruzioni volontarie di gravidanza per area geografica di nascita* (solo donne nate all estero). Lazio, 1987,1993, ANNO America Europa- Altri Paesi Africa Centro- PFPM Europei Nord Sud Asia Oceania Totale ,1% 16,9% 18,4% 0,0% 29,0% 21,8% 1,0% ,1% 11,3% 26,9% 1,6% 22,6% 15,4% 0,5% ,8% 6,1% 15,4% 1,4% 17,5% 12,5% 0,3% ,5% 5,2% 12,3% 0,8% 17,7% 11,1% 0,3% ,6% 4,4% 10,2% 0,7% 16,8% 10,0% 0,2% ,2% 3,7% 8,8% 0,6% 16,5% 9,0% 0,1% ,4% 3,8% 8,2% 0,7% 16,5% 8,2% 0,1% ,7% 3,4% 7,2% 0,6% 14,0% 7,8% 0,1% ,5% 2,6% 7,5% 0,5% 13,3% 8,2% 0,2% ,3% 2,4% 8,0% 0,6% 13,0% 8,5% 0,1% ,2% 2,7% 7,7% 0,6% 13,0% 8,6% 0,1% ,0% 2,9% 9,1% 0,5% 13,7% 10,7% 0,05% ,3% 2,5% 10,4% 0,6% 12,8% 11,3% 0,1% ,2% 2,2% 9,7% 0,4% 13,6% 11,7% 0,1% ,1% 2,5% 10,4% 0,5% 12,1% 12,1% 0,1% ,9% 2,5% 9,9% 0,5% 13,9% 13,2% 0,1% ,8% 2,4% 10,8% 0,3% 12,7% 13,9% 0,1% ,5% 11,2% 10,7% 0,5% 13,4% 15,5% 0,0% *Le nate all estero dal 1987 al 1994 sono state classificate utilizzando la variabile cittadinanza in quanto il dato sul comune di nascita non era disponibile. 11

17 Nel modello D12/ISTAT viene raccolta anche l informazione relativa alla cittadinanza della donna. Nel 2014 sono state notificate IVG riferite a cittadine straniere, pari al 35%, in particolare alle cittadine dell Europa PFPM (tabella 7). Tabella 7 - Interruzioni volontarie di gravidanza per cittadinanza. Lazio, 1987,1993, Anno Italiana Europa - Altri Paesi America Africa PFPM Europei Nord Centro-Sud Asia Oceania M.I.* TOT ,2% 0,6% 0,9% 1,0% 0,0% 1,6% 1,2% 0,1% 0,6% ,5% 3,3% 1,8% 4,2% 0,2% 3,6% 2,4% 0,1% 0,7% ,4% 12,0% 1,5% 3,9% 0,4% 4,5% 3,2% 0,1% 0,0% ,7% 11,1% 0,7% 2,6% 0,1% 4,1% 2,7% 0,02% 0,9% ,8% 14,3% 0,6% 2,5% 0,1% 4,6% 2,8% 0,03% 0,3% ,0% 18,0% 0,5% 2,5% 0,1% 5,0% 2,8% 0,02% 0,0% ,9% 19,7% 0,6% 2,5% 0,1% 5,5% 2,7% 0,02% 0,0% ,9% 22,5% 0,6% 2,4% 0,1% 4,9% 2,7% 0,01% 0,01% ,7% 24,4% 0,5% 2,6% 0,1% 4,6% 2,9% 0,04% 0,01% ,8% 27,1% 0,5% 3,0% 0,2% 5,0% 3,4% 0,00% 0,03% ,9% 26,3% 0,5% 2,8% 0,1% 4,8% 3,4% 0,03% 0,05% ,5% 23,6% 0,6% 3,2% 0,1% 4,9% 3,9% 0,01% 0,1% ,4% 23,3% 0,5% 3,8% 0,1% 4,6% 4,2% 0,01% 0,1% ,1% 23,3% 0,4% 3,6% 0,1% 4,9% 4,5% 0,01% 0,1% ,4% 23,8% 0,6% 4,0% 0,1% 4,4% 4,6% 0,02% 0,01% ,6% 22,9% 0,5% 3,8% 0,1% 5,1% 4,9% 0,02% 0,0% ,6% 21,9% 0,6% 4,0% 0,1% 4,6% 5,1% 0,0% 0,0% % 17,2% 3,9% 3,8% 0,1% 4,5% 5,5% 0,0% 0,0% *Vengono inclusi anche quei casi in cui non era specificata l area geografica di provenienza. 12

18 Nel modello D12 sono raccolte anche informazioni sulla storia riproduttiva: numero di nati vivi, aborti spontanei ed IVG precedenti. Il 52% delle donne che hanno effettuato una IVG nel 2014 ha dichiarato di non avere figli e questa condizione è in aumento rispetto agli anni 90, con un valore massimo del 55% nel 2008 (tabella 8). Occorre sottolineare che questo dato è consistente con l incremento delle primipare tra la popolazione dei nati vivi. Tabella 8 Interruzioni volontarie di gravidanza per numero di figli della donna. Lazio, 1987, 1993, ANNO NUMERO DI FIGLI Nessuno M.I. TOT ,6% 15,3% 28,9% 9,3% 2,9% 0,0% ,3% 18,2% 27,9% 7,3% 2,2% 0,01% ,8% 18,8% 22,0% 5,8% 1,4% 2,2% ,9% 19,8% 20,7% 5,0% 1,5% 0,0% ,8% 19,2% 20,4% 5,3% 1,4% 0,9% ,2% 20,9% 20,5% 5,1% 1,4% 0,0% ,5% 22,0% 19,9% 4,9% 1,6% 0,0% ,0% 21,5% 20,1% 4,9% 1,5% 0,02% ,4% 21,6% 18,8% 4,7% 1,5% 0,03% ,5% 21,4% 19,4% 5,1% 1,5% 0,04% ,7% 21,0% 18,8% 5,2% 2,1% 0,2% ,1% 20,3% 18,3% 4,4% 1,6% 0,2% ,3% 21,0% 19,3% 4,8% 1,6% 0,0% ,0% 21,7% 19,6% 5,0% 1,6% 0,0% ,8% 21,5% 18,9% 5,2% 1,5% 0,06% ,3% 21,5% 19,6% 5,7% 1,9% 0,02% ,7% 22,4% 19,5% 5,5% 1,9% 0,0% ,2% 21,4% 19,5% 5,1% 1,7% 0,0%

19 Risulta molto elevata la percentuale di donne che ha dichiarato di non avere avuto aborti spontanei precedenti (82,7% nel 2014). Il dato non è disponibile per gli anni perché nella scheda di raccolta dati non era presente la distinzione fra aborto spontaneo e IVG precedente; negli ultimi tre anni si rileva un elevata percentuale di dati mancanti (tabella 9). Tabella 9 - Interruzioni volontarie di gravidanza per numero di aborti spontanei precedenti. Lazio, 1987,1993, ANNO NUMERO DI ABORTI SPONTANEI PRECEDENTI Nessuno M.I. TOT ,2% 9,4% 1,8% 0,4% 0,2% 0,0% ,6% 8,5% 1,6% 0,2% 0,1% 0,01% ,7% 7,4% 1,3% 0,2% 0,1% 2,2% m.i. m.i. m.i. m.i. m.i. m.i m.i. m.i. m.i. m.i. m.i. m.i m.i. m.i. m.i. m.i. m.i. m.i ,5% 10,3% 3,1% 1,2% 0,8% 1,9% ,4% 9,4% 3,5% 1,7% 1,1% 1,8% ,0% 8,7% 3,5% 1,5% 1,3% 2,0% ,2% 7,3% 2,6% 1,2% 1,1% 2,6% ,0% 7,0% 1,9% 0,6% 0,6% 2,0% ,7% 7,2% 1,6% 0,4% 0,4% 0,7% ,5% 7,6% 1,9% 0,5% 0,5% 0,02% ,3% 7,8% 1,7% 0,7% 0,5% 0,01% ,3% 7,8% 1,9% 0,6% 0,4% 0,1% ,4% 7,9% 2,1% 0,7% 0,6% 6,3% ,7% 8,0% 2,1% 0,9% 0,6% 6,7% ,7% 8,5% 1,8% 0,7% 0,4% 5,7%

20 Nel 2014 il 29% delle donne ha riferito di aver avuto una o più IVG precedenti, anche se questo dato potrebbe essere sottostimato per una possibile resistenza della donna a riferire sul ricorso a precedenti IVG (tabella 10). Se si analizzano i dati separatamente fra cittadine italiane e straniere, queste ultime hanno percentuali di IVG ripetute molto più alte (36% vs 19%). Tabella 10 - Interruzioni volontarie di gravidanza per numero di IVG precedenti. Lazio, 1987, 1993, ANNO NUMERO DI IVG PRECEDENTI Nessuna M.I. TOT ,2% 23,1% 6,2% 1,7% 0,8% 0,0% ,6% 20,4% 4,0% 1,4% 0,6% 0,01% ,1% 16,4% 4,2% 1,3% 0,7% 2,2% m.i. m.i. m.i. m.i. m.i. m.i m.i. m.i. m.i. m.i. m.i. m.i m.i. m.i. m.i. m.i. m.i. m.i ,5% 14,6% 4,8% 1,6% 1,2% 2,2% ,4% 15,6% 4,0% 1,6% 1,3% 2,1% ,8% 16,4% 5,4% 1,7% 1,6% 2,0% ,6% 16,6% 6,3% 2,2% 1,6% 2,7% ,1% 17,1% 5,7% 2,1% 1,7% 2,3% ,9% 17,6% 5,5% 1,9% 1,4% 0,7% ,3% 17,2% 5,5% 1,5% 1,4% 0,02% ,3% 17,5% 5,4% 1,6% 1,2% 0,0% ,8% 17,8% 4,6% 1,4% 1,2% 0,1% ,0% 17,0% 5,0% 1,4% 1,0% 5,5% ,7% 17,9% 4,7% 1,5% 1,1% 6,0% ,8% 16,7% 5,0% 1,5% 0,9% 4,9%

21 2.1 Le donne straniere La presenza delle donne immigrate nel nostro territorio rappresenta un fenomeno ormai stabile e consistente. Come mostrato nella figura 3 (il dato è relativo al 01 gennaio 2014), le donne immigrate (in totale= ) sono maggiormente rappresentate rispetto agli uomini, nella fascia di età superiore ai 40 anni. Nel Lazio le donne straniere in età fertile residenti sul totale delle straniere rappresentano il 64% (fonte: Figura 3* Popolazione straniera residente per età e sesso. Lazio, maschi femmine 0 *Fonte: demo ISTAT e più età La tabella e le figure successive (Figure 4 e 5; Tabella 11) mostrano alcune informazioni per i seguenti quattro gruppi: le donne italiane (ITA), le donne con cittadinanza relativa a paesi a sviluppo avanzato (PSA), le donne provenienti da paesi a forte pressione migratoria e residenti in Italia (PFPM res) e le donne provenienti da paesi a forte pressione migratoria non residenti in Italia (PFPM non res). 16

22 Nel periodo la proporzione delle IVG a carico delle immigrate si mantiene abbastanza stabile, con una maggiore prevalenza delle straniere provenienti da paesi a forte pressione migratoria residenti (Figura 4). Figura 4 Proporzione di IVG per aggregato del Paese di nascita. Lazio, % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% ITA PSA PFPM res PFPM non res ITA: italiane; PSA: paesi a sviluppo avanzato; PFPM res. e non res.: paesi a forte pressione migratoria, residenti e non residenti La distribuzione dell età nei 4 gruppi mostra che fra le donne provenienti da paesi a forte pressione migratoria non residenti sono maggiormente rappresentale le classi di età con il 25% e con il 31% (figura 5). Da segnalare che le straniere provenienti da paesi svantaggiati, non residenti, risentono maggiormente di condizioni socio-economiche difficili tali da determinare un maggior ricorso all IVG. Figura 5 Distribuzione di IVG per classe di età e aggregato del Paese di nascita. Lazio, ,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% ITA PFPM res PFPM non res PSA 0,0% >44 ITA: italiane; PSA: paesi a sviluppo avanzato; PFPM res. e non res.: paesi a forte pressione migratoria, residenti e non residenti 17

23 Nel 2014, il 33,4% delle IVG è effettuato da donne PFPM residenti; l età media è la stessa fra le italiane e le PFPM residenti (30 anni), più bassa fra le PFPM non residenti (27 anni) e più alta per le donne PSA (32 anni). Si rileva invece che la percentuale di IVG sotto i 18 anni è superiore fra le donne italiane. La maggior parte delle donne PFPM (sia residenti che non) che ricorre all IVG hanno una scolarità bassa. Per quanto riguarda lo stato civile, le donne PFPM residenti sono più frequentemente coniugate rispetto agli altri gruppi. La percentuale di IVG riferite a donne non occupate risulta molto elevata tra le PFPM non residenti (85%). Rispetto al 2013 è diminuita la percentuale di occupate in tutte le categorie di donne. La proporzione di donne che ha effettuato delle IVG precedenti è molto più alta tra le immigrate rispetto alle italiane (18%), con un 49% fra le PFPM non residenti ed un 34% fra le residenti. La maggior parte delle IVG viene effettuata entro i primi 90 giorni di gestazione. Le donne provenienti dai PFPM ricorrono meno all intervento dopo le 12 settimane rispetto alle donne italiane (1,9% e 2% vs 6,3%). Il ricorso all urgenza dell IVG è più frequente fra le donne provenienti da un paese a sviluppo avanzato (32,8%) e fra le donne italiane (19,8%). Rispetto all anno precedente diminuisce la percentuale di urgenza solo fra le PFPM non residenti mentre per gli altri gruppi si rileva un aumento. Si osservano percentuali intorno al 40% per le IVG effettuate con un tempo di attesa fra autorizzazione ed intervento >14 giorni per le italiane e per le PFPM residenti. Valori più bassi si osservano fra le donne PFPM non residenti (31%) forse a seguito dell età gestazionale più avanzata all intervento e del loro maggior ricorso direttamente al servizio IVG ospedaliero. Le donne PFPM residenti si rivolgono per la certificazione più frequentemente al consultorio familiare (CF), mentre le donne PFPM non residenti ed anche quelle PSA al servizio ospedaliero (tabella 11). Tabella 11 Alcuni indicatori per aggregato del Paese di nascita. Lazio, 2014 ITA PSA PFPM res. PFPM non res. n. IVG % sul totale IVG 61,6% 1,2% 33,4% 3,8% Età media % IVG < 18 anni 4,5% 2,3% 1,7% 2,6% % scolarità alta 16% 26,2% 6,8% 4,0% % scolarità media 47,3% 40,2% 43,2% 38,4% % scolarità bassa 36,6% 33,6% 50,0% 57,6% % nubili 66,0% 58,2% 49,4% 66,7% % coniugate 28,0% 36,9% 45,0% 27,6% % altro stato civile 6,0% 4,9% 5,6% 5,7% % occupate 46,4% 45,1% 37,2% 14,5% % non occupate 53,6% 54,9% 62,8% 85,5% % 0 IVG precedenti 82,2% 89,3% 66,2% 51,1% % 1 IVG precedenti 12,8% 7,4% 19,6% 26,6% % 2+ IVG precedenti 5,0% 3,3% 14,2% 22,3% % EG 9 settimane 63,6% 63,1% 59,4% 52,6% % EG settimane 30,0% 27,1% 38,7% 45,4% % EG 13+ settimane 6,3% 9,8% 1,9% 2,0% Continua 18

24 segue Tabella 11 ITA PSA PFPM res. PFPM non res. % Urgenze 19,8% 32,8% 14,2% 19,3% % tempo attesa < 14 gg 57,4% 70,5% 57,6% 68,9% % tempo attesa >14 gg 42,6% 29,5% 42,4% 31,1% % certificazione consultorio 41,7% 42,6% 49,1% 28,0% % certificazione medico 9,0% 10,4% 5,9% 2,2% % certificazione servizio ostetrico ginecologico 32,8% 33,9% 29,2% 43,9% % certificazione altra struttura socio-sanitaria 16,5% 13,1% 15,8% 25,9% % certificazione mancante per pericolo di vita 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% In Tabella 12 sono riportati i valori assoluti e percentuali delle IVG per paesi PFPM. Si osserva un maggior ricorso alle IVG da parte delle donne nate in Romania con il 44%. Tale prevalenza si mantiene sia fra le PFPM residenti sia fra le non residenti. Tabella 12 IVG per PFPM (residenti e non). Lazio, 2014 Paesi a forte pressione migratoria (PFPM) n % Romania ,5% Perù 194 5,0% Repubblica Popolare Cinese 148 3,8% Filippine 145 3,7% Moldova 139 3,6% Bangladesh 114 2,9% Albania 108 2,8% Ucraina 104 2,7% India 95 2,5% Ecuador 93 2,4% Altri Paesi PFPM ,1% Totale % 19

25 3. Caratteristiche dell intervento Nel 2014 le IVG certificate dal consultorio familiare sono state il 40,6% e quelle certificate dal servizio IVG ospedaliero sono state il 29,7% a fronte di una riduzione consistente delle certificazioni rilasciate dal medico di fiducia (26,8% nel 1987 vs 7,2% nel 2014). Questi cambiamenti sono dovuti in parte all aumento delle donne straniere che ricorrono più frequentemente ai consultori familiari e all ospedale, in quanto sono strutture a più bassa soglia di accesso e dove spesso è presente la mediatrice culturale (tabella 13). Tabella 13 - Interruzioni volontarie di gravidanza per luogo della certificazione. Lazio, 1987, 1993, ANNO Consultorio Medico Servizio Familiare Fiducia Ostetrico Altra Peric. vita M.I. TOT ,9% 26,8% 21,2% 2,8% 0,01% 3,3% ,2% 24,2% 28,2% 4,5% 0,0% 3,8% ,6% 23,8% 24,2% 2,5% 0,0% 2,9% ,4% 19,5% 29,7% 2,3% 0,01% 0,1% ,7% 16,6% 28,7% 2,1% 0,01% 0,9% ,8% 15,7% 30,0% 2,5% 0,01% 0,03% ,0% 15,2% 30,8% 1,8% 0,02% 0,1% ,9% 13,4% 33,3% 2,6% 0,01% 0,8% ,9% 12,9% 32,8% 2,4% 0,01% 0,9% ,6% 12,1% 33,8% 2,6% 0,0% 0,8% ,6% 11,8% 34,0% 2,5% 0,0% 1,0% ,6% 11,7% 34,6% 2,8% 0,0% 1,2% ,3% 12,5% 35,0% 2,9% 0,01% 1,3% ,7% 9,6% 32,4% 9,1% 0,0% 4,3% ,0% 9,9% 32,3% 7,1% 0,01% 4,6% ,2% 9,1% 31,4% 7,9% 0,01% 3,4% ,4% 8,2% 33,8% 11,9% 0,0% 4,7% ,6% 7,2% 29,7% 15,4% 0,0% 7,1%

26 Nel 2014 il ricorso al certificato attestante l urgenza (legge 194/78, art. 5, 3 comma) è avvenuto per il 17,9% delle IVG. La frequenza di questa modalità è stata abbastanza costante negli anni con valori intorno al 10%, ad eccezione degli ultimi quattro anni durante i quali si è registrato un aumento (Tabella 14). Tabella 14 - Interruzioni volontarie di gravidanza per urgenza. Lazio, 1987,1993, ANNO Urgenti Non urgenti M.I. TOT ,7% 86,9% 4,4% ,5% 87,7% 2,8% ,2% 85,0% 2,8% ,7% 89,4% 4,8% ,1% 91,8% 2,0% ,7% 92,0% 0,3% ,4% 91,3% 0,2% ,0% 88,6% 3,4% ,1% 86,1% 5,8% ,9% 86,0% 5,1% ,4% 85,6% 5,0% ,4% 86,4% 4,2% ,0% 87,1% 2,9% ,7% 86,4% 2,9% ,4% 82,2% 3,4% ,0% 81,7% 2,4% ,2% 82,4% 1,4% ,9% 78,7% 3,4%

27 Nella tabella 15 sono riportate le IVG fra le minorenni per figura che ha dato l assenso. Nel 2014, il consenso all intervento è stato dato prevalentemente dai genitori (48% dei casi) a fronte di una percentuale inferiore di assensi dati dall autorità giudiziaria (31% dei casi). Tuttavia occorre sottolineare che nel corso degli anni si rileva una quota di dati mancanti molto elevata che rende poco affidabili le percentuali ottenute per le singole categorie della variabile. Tabella 15 - Interruzioni volontarie fra minori per tipo di assenso. Lazio, 1987,1993, ANNO Genitori Giudice Urgenti Peric. vita M.I. TOT ,0% 57,5% 0,0% 0,0% 13,4% ,9% 34,7% 0,0% 0,0% 36,4% ,9% 34,4% 0,9% 0,0% 35,8% ,3% 30,9% 0,6% 0,0% 33,2% ,1% 33,3% 0,3% 0,0% 36,2% ,1% 38,3% 2,6% 0,4% 22,6% ,5% 30,5% 0,2% 0,0% 33,8% ,6% 33,7% 3,4% 0,0% 27,2% ,9% 36,2% 3,3% 0,2% 27,4% ,7% 37,3% 2,2% 0,6% 21,2% ,7% 35,3% 2,1% 0,2% 28,7% ,6% 33,7% 1,0% 0,0% 29,7% ,1% 31,4% 3,7% 0,0% 23,8% ,5% 36,9% 2,5% 0,2% 22,9% ,9% 31,6% 0,4% 0,0% 18,0% ,9% 37,3% 3,3% 0,0% 15,6% ,3% 34,2% 0,0% 0,0% 19,5% ,2% 31,5% 0,0% 0,0% 20,3%

28 La distribuzione delle IVG per classe di settimana gestazionale evidenzia andamenti particolari. La percentuale di IVG entro le 8 settimane si riduce fortemente, dal 41,6% nel 1987 al 33,6% nel 2014, anche se negli ultimi tre anni si assiste ad un incremento dovuto probabilmente anche al ricorso alla IVG farmacologica che deve essere effettuata entro questa età gestazionale. La diminuzione della percentuale di IVG effettuate entro 8 settimane di gestazione può essere un indicatore di barriere nel percorso che porta all intervento; anche in questo caso si deve tener conto del contributo delle cittadine straniere che effettuano l intervento più tardivamente rispetto alle donne italiane (tabella 16). Tabella 16 - Interruzioni volontarie di gravidanza per classi di età gestazionale. Lazio, 1987, 1993, ANNO M.I. TOT ,6% 40,6% 16,6% 0,1% 0,1% 0,1% 1,0% ,7% 42,8% 21,3% 0,04% 0,1% 0,2% 2,8% ,0% 43,6% 16,7% 0,2% 0,7% 0,5% 2,3% ,2% 43,6% 21,7% 0,4% 0,5% 0,5% 0,01% ,8% 43,5% 23,0% 0,4% 0,8% 0,6% 0,01% ,4% 48,3% 25,1% 0,4% 0,8% 0,9% 0,01% ,8% 48,4% 22,4% 0,3% 1,0% 1,1% 0,02% ,0% 49,1% 24,3% 0,6% 1,1% 0,8% 0,0% ,8% 50,3% 23,0% 0,5% 1,3% 1,1% 0,0% ,7% 48,7% 26,5% 0,7% 1,4% 1,0% 0,0% ,8% 49,6% 23,4% 0,7% 1,5% 1,0% 0,01% ,2% 50,1% 20,5% 0,8% 1,6% 0,8% 0,0% ,1% 50,3% 19,3% 0,6% 1,9% 0,9% 0,0% ,0% 49,8% 18,8% 0,8% 1,7% 1,0% 0,0% ,7% 49,4% 20,0% 0,9% 1,9% 1,1% 0,0% ,7% 46,4% 19,1% 0,8% 1,9% 1,1% 0,01% ,7% 46,5% 17,3% 0,9% 2,3% 1,2% 0,0% ,6% 45,7% 15,9% 1,2% 2,1% 1,3% 0,0%

29 Nel 2014 i tempi di attesa dalla certificazione all intervento sono stati per il 56% entro i 14 giorni, per il 27,7% tra i giorni e per il 14% oltre i 21 giorni. In generale dal 1987 ad oggi si è osservato un aumento dei tempi di attesa (tabella 17). Tabella 17 - Interruzioni volontarie di gravidanza per giorni di attesa dell intervento. Lazio, 1987,1993, ANNO M.I. TOT ,5% 22,9% 9,4% 2,4% 2,7% ,4% 26,7% 9,4% 2,7% 1,7% ,4% 26,7% 10,7% 3,2% 3,0% ,4% 29,8% 14,8% 5,7% 2,3% ,2% 29,4% 14,7% 5,8% 2,9% ,4% 28,7% 16,1% 6,3% 0,5% ,6% 27,2% 13,1% 4,3% 0,7% ,1% 26,3% 15,1% 5,3% 1,3% ,9% 30,2% 12,9% 3,8% 1,4% ,1% 29,2% 16,9% 5,3% 1,4% ,6% 29,3% 14,6% 4,8% 1,6% ,4% 26,7% 13,3% 4,5% 2,0% ,0% 27,6% 13,0% 4,5% 1,8% ,6% 27,3% 15,6% 5,5% 1,9% ,5% 28,9% 17,3% 5,7% 1,5% ,6% 27,4% 15,1% 5,0% 1,9% ,2% 27,8% 13,3% 4,1% 1,5% ,1% 27,7% 11,1% 3,1% 1,9%

30 La gran parte degli interventi è stata effettuata in strutture pubbliche (98%) con percentuali sempre più ridotte riferite alle strutture private autorizzate (tabella 18). Tabella 18 - Interruzioni volontarie di gravidanza per tipo di struttura dove è avvenuto l intervento. Lazio, 1987,1993, ANNO Pubblico* Privata accred. Poliamb. Altra M.I. TOT ,1% 18,0% 2,9% 0,0% 0,0% ,7% 9,8% 4,5% 0,0% 0,0% ,5% 9,3% 2,1% 0,0% 0,0% ,7% 5,4% 2,9% 0,0% 0,0% ,0% 3,6% 2,4% 0,0% 0,0% ,2% 3,6% 1,2% 0,0% 0,0% ,5% 3,5% 0,0% 0,0% 0,0% ,4% 3,6% 0,0% 0,0% 0,0% ,0% 4,0% 0,0% 0,0% 0,0% ,2% 4,8% 0,0% 0,0% 0,0% ,3% 4,7% 0,0% 0,0% 0,0% ,0% 4,0% 0,0% 0,0% 0,0% ,6% 5,4% 0,0% 0,0% 0,0% ,8% 4,2% 0,0% 0,0% 0,0% ,4% 2,6% 0,0% 0,0% 0,0% ,3% 2,7% 0,0% 0,0% 0,0% ,6% 2,4% 0,0% 0,0% 0,0% ,8% 2,2% 0,0% 0,0% 0,0% *Nelle strutture pubbliche sono state incluse anche le Aziende Ospedaliere ed Universitarie 25

31 In tabella 19 è presentata la lista delle strutture con servizio IVG per numero interventi ed il loro volume di attività giornaliera nel 2013 e nel 2014, considerando 255 giorni lavorativi l anno. L Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini presenta il volume di attività giornaliero più elevato, pari a circa 9 IVG; solo altre 7 strutture presentano un volume di attività maggiore a 2 interventi al giorno. Circa il 40% delle strutture laziali non effettua nemmeno un intervento al giorno. Tabella 19 Elenco delle strutture che effettuano IVG. Lazio 2013, 2014 ASL Istituto Tipo Istituto Comune N. IVG 2013 IVG 2014 Volume giornaliero N. Volume giornaliero AO San Camillo Pub Roma , ,35 AO San Giovanni Pub Roma , ,81 RM E San Filippo Neri Pub Roma 784 3, ,96 AU Policlinico Umberto I Pub Roma 413 1, ,41 RM B Policlinico Casilino Pub Roma 948 3, ,67 RM B Sandro Pertini Pub Roma 737 2, ,75 RM B Guarnieri Priv. Roma 275 1, ,92 RM C Sant'Eugenio Pub Roma 667 2, ,20 RM D Giovanni Battista Grassi Pub Roma 583 2, ,94 RM E P.O. Santo Spirito Pub Roma 232 0, ,83 RM F San Paolo Pub Civitavecchia 181 0, ,73 RM G San Giovanni Evangelista Pub Tivoli 218 0, ,85 RM H Ercole De Santis Pub Genzano 321 1,28 5 0,02 RM H San Giuseppe Pub Marino 156 0, ,72 RM H P.O. Anzio-Nettuno Pub Anzio 287 1, ,04 FR Santissima Trinita' Pub Sora 8 0,03 7 0,03 FR Fabrizio Spaziani (ex Umberto I) Pub Frosinone 154 0, ,22 LT Santa Maria Goretti Pub Latina 365 1, ,34 LT P.O. Latina Centro Pub Fondi 412 1, ,01 LT P.O. Latina Sud Pub Formia 21 0, RI San Camillo de Lellis Pub Rieti 142 0, ,50 VT Belcolle Pub Viterbo 483 1, ,37 Totale

32 Nella tabella 20 viene riportato l andamento dal 1990 al 2014 del numero delle IVG per ASL di effettuazione dell intervento. Ad eccezione della ASL RMB, si osserva negli anni una sostanziale diminuzione delle IVG in tutte le ASL, in particolare nelle ASL RMA, Frosinone e RMG. Tabella 20 - Interruzioni volontarie di gravidanza per ASL di effettuazione. Lazio, Anno Territorio (ASL) di effettuazione* RM A RM B RM C RM D RM E RM F RM G RM H VT RI LT FR ** Diff% (09-14)-(99-04) -75,7 10,6-5,0-14,2-20,6-38,7-43,0-22,5-11,8-25,2-31,1-62,9 * Nel territorio ASL di effettuazione sono considerate anche le IVG effettuate dalle Aziende Ospedaliere e dall unica Universitaria collocate nel territorio di competenza. ** Chiude il San Giacomo Roma A. 27

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