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2 1 INDICE 1 SINTESI DEL PRESENTE PROGETTO ESECUTIVO Premessa Prescrizioni Conferenza di Servizi del 06/11/ Descrizione sintetica del Progetto Esecutivo di II Stralcio STATO ATTUALE DEI LUOGHI E CAUSE DEL DISSESTO Inquadramento territoriale. Caratteristiche generali dell area Caratteristiche locali del litorale - il fenomeno erosivo in atto DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA DELL INTERVENTO Individuazione della tipologia di intervento Elementi in progetto, specifiche tecniche Massicciate (massicciate A, B, C) Sistema barriera soffolta n Sistema barriera n Pennello n Ripascimento Cave approvvigionamento massi CRITERI DI PROGETTAZIONE ADOTTATI E SINTESI DEI RISULTATI Generalità. Criteri metodologici adottati Archeologia Piano di indagine per Soprintendenza del mare Calcolo opere in massi naturali (massicciate e barriere) Geologia e Geotecnica Cantierizzazione QUADRO ECONOMICO... 39

3 2 1 SINTESI DEL PRESENTE PROGETTO ESECUTIVO 1.1 Premessa La presente Relazione Generale, parte integrante dei Servizi di progettazione esecutiva II Stralcio per i lavori delle opere di difesa a salvaguardia della linea di costa nel Comune (Provincia di Siracusa), è finalizzata all illustrazione esaustiva dei contenuti del progetto stesso, delle caratteristiche tecniche delle opere e delle lavorazioni previste, nonché delle modalità di realizzazione. Questo progetto esecutivo II Stralcio delle opere di difesa a salvaguardia della linea di costa nel Comune fa parte dei servizi tecnici professionali aventi come oggetto: Affidamento dei servizi inerenti la progettazione definitiva generale ed esecutiva del primo stralcio, del coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e la relazione geologica per i lavori delle opere di difesa a salvaguardia della linea di costa, aggiudicati, a seguito di bando di gara Pubblicato sulla GURE in data , definitivamente in data 11/03/2010 con Determina del segretario Generale n. 9 del 11/03/2010 al raggruppamento così formato: R.T.P. ACQUATECNO S.r.l. (Mandataria), ARTEC Associati S.r.l. (Mandante), Dott. Geol. Salvo Puccio (Mandante). A seguito di tale aggiudicazione, l Amministrazione Comunale, con disciplinare d incarico del , registrato all Agenzia delle Entrate direzione provinciale di Roma, Territoriale di Roma 1, Trastevere, al rep. N serie 3, affidava i servizi sopra citati al capogruppo ACQUATECNO S.r.l. in nome e per conto dell R.T.P. aggiudicatrice del servizio. I servizi tecnici professionali affidati all R.T.P. sopra citata hanno visto un articolato percorso progettuale che ha portato all approvazione del progetto definitivo generale nell ultima seduta della Conferenza Speciale di Servizi svoltasi l Nel periodo compreso tra la data di approvazione del Progetto Definitivo Generale ad oggi, è stato già approvato ed appaltato un I stralcio esecutivo (SR 184 A Avola Opere di difesa e salvaguardia della linea di costa I Stralcio Funzionale), finanziato per un importo complessivo di ,00 di euro, con fondi stanziati dall Ufficio del Commissario straordinario Delegato per l attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione siciliana previsti nell Accordo di Programma siglato il Ex DPCM 10 dicembre Il progetto esecutivo che in questa sede è stato elaborato costituisce pertanto un II Stralcio funzionale del Definitivo Generale approvato.

4 3 Trattandosi di opere di ingegneria costiera, nel seguito si riferirà anche nel dettaglio in merito alle procedure ed alle tecniche di progettazione utilizzate. Si riporta appresso l elenco degli allegati costituenti il progetto (in conformità a quanto prescritto dall art. 33 del D.P.R. 207/2010): ELENCO ELABORATI - rev 1 - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) R02 STUDI ED ELABORATI GEOLOGICI A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE R03 - rev 1 RELAZIONE GEOTECNICA - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) R04 - rev 1 RELAZIONE SISMICA - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) R05 - rev 1 RELAZIONE IDRAULICA - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) R06- rev 1 RELAZIONE PAESAGGISTICA - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) R07- rev 1 RELAZIONE TECNICA CANTIERIZZAZIONE (descrizione fasi e tempi di esecuzione delle opere) - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) R08 RELAZIONE SULLA VERIFICA DI OTTEMPERANZA F01a RILIEVO FOTOGRAFICO LOCALITA FALARIDE F01b RILIEVO FOTOGRAFICO LOCALITA FERRO DI CAVALLO SP01 STUDIO IDRAULICO MARITTIMO SP02 STUDIO MORFODINAMICO COSTIERO SP03 RILIEVO BATIMETRICO SP04 RELAZIONE ARCHEOLOGICA SP05- rev 1 RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) SP06- rev 1 SABBIA PER RIPASCIMENTO SITO DI APPROVVIGIONAMENTO, MODALITA DI TRASPORTO, COMPATIBILITA CON LA SABBIA IN SITU, EFFETTI SULL AMBIENTE CIRCOSTANTE - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) D01 INQUADRAMENTO TERRITORIALE D02 PLANIMETRIA AREA COSTIERA AVOLA CARTA DEI VINCOLI D03 PLANIMETRIA AREA COSTIERA AVOLA CARTA NAUTICA D04 PLANIMETRIA AREA COSTIERA AVOLA CON ANDAMENTO FONDALI D05 a SEZIONI TRASVERSALI STATO DI FATTO LOCALITA FALARIDE D05 b SEZIONI TRASVERSALI STATO DI FATTO LOCALITA FERRO DI CAVALLO D06 PLANIMETRIA LITORALE DI AVOLA CON INDICAZIONE AREA DI INTERVENTO D07a- rev 1 PLANIMETRIA DI PROGETTO AREA DI INTERVENTO LOCALITA FALARIDE - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) D07 b PLANIMETRIA DI PROGETTO AREA DI INTERVENTO LOCALITA FERRO DI CAVALLO - D08a- rev 1 SEZIONI TRASVERSALI DI PROGETTO LOCALITA FALARIDE - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) D08 b SEZIONI TRASVERSALI DI PROGETTO LOCALITA FERRO DI CAVALLO -

5 4 D09a- rev 1 QUADERNO DELLE SEZIONI LOCALITA FALARIDE - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) D09 b QUADERNO DELLE SEZIONI LOCALITA FERRO DI CAVALLO - D10- rev 1 PARTICOLARI COSTRUTTIVI: PIANTA E SEZIONI BARRIERA SOFFOLTA - LOCALITA FALARIDE - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) D11 PARTICOLARI COSTRUTTIVI: PIANTA E SEZIONI PENNELLO - LOCALITA FALARIDE D11b PARTICOLARI COSTRUTTIVI: PIANTA E SEZIONI PORZIONE BARRIERA N 6 LOCALITA FERRO DI CAVALLO D12- rev 1 CANTIERIZZAZIONE DELLE OPERE (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) D13a PLANIMETRIA DELLE CAVE APPROVVIGIONAMENTO MASSI - D13b PLANIMETRIA DELLE CAVE APPROVVIGIONAMENTO SABBIA D14- rev 1 CARTA FONDALI CON SOVRAPPOSIZIONE OPERE MARE - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) D15 SEZIONI TIPO OPERE A MARE T01- rev 1 CALCOLI ESECUTIVI DELLE OPERE A MARE - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) T02 PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) T03- rev 1 PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) T04 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA T05- rev 1 QUADRO DI INCIDENZA DELLA MANODOPERA - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) T06- rev 1 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) T07 ELENCO DEI PREZZI UNITARI T08 ANALISI PREZZI T09- rev 1 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) T10- rev 1 QUADRO ECONOMICO - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) T11 SCHEMA DI CONTRATTO T12 - rev 1 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO- (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014) T14 PIANO DI MONITORAGGIO T15- rev 1 PIANO DI INDAGINI PER SOPRINTENDENZA DEL MARE - (rimodulazione secondo prescrizioni Conferenza Servizi del 06/11/2014)

6 5 La relazione Generale è a sua volta divisa nei seguenti 4 capitoli: 1. SINTESI DEL PROGETTO ESECUTIVO: viene sviluppata una descrizione sintetica della tipologia di intervento individuata, con le relative caratteristiche tecniche salienti. 2. STATO ATTUALE DEI LUOGHI E CAUSE DEL DISSESTO: viene sviluppata una approfondita analisi dello stato attuale, a partire dall inquadramento territoriale generale dei luoghi, con riferimento all unità fisiografica di appartenenza, per poi entrare nel merito della individuazione e descrizione particolareggiata della dinamica litoranea caratteristica del sito di intervento. 3. DESCIZIONE PARTICOLAREGGIATA DELL INTERVENTO: sulla base delle conoscenze acquisite dallo studio della condizione attuale dei luoghi e delle origini del dissesto, ed in relazione alle ulteriori condizioni locali esistenti (di carattere ambientale, sociale ed economico), viene individuata la tipologia di intervento ritenuta ottimale e vengono dettagliatamente descritte le caratteristiche dell opera progettata sotto l aspetto tecnico costruttivo. 4. CRITERI DI PROGETTAZIONE ADOTTATI E SINTESI DEI RISULTATI: vengono brevemente illustrati i criteri di redazione degli studi specialistici propedeutici e di supporto alla progettazione; si procede, elaborato per elaborato, alla sintesi dei contenuti e dei risultati conseguiti. 1.2 Prescrizioni Conferenza di Servizi del 06/11/2014 Il presente progetto esecutivo II stralcio per i lavori delle opere di difesa a salvaguardia della linea di costa nel Comune ha compiuto il proprio iter di approvazione in Conferenza di Servizi tenutasi presso il Comune Di Avola nelle due date del (prima seduta) e (seconda seduta). Si riporta di seguito il verbale della seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, datato , nel quale viene si evince l approvazione del progetto in oggetto con prescrizioni:

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15 14 Il presente progetto, di cui questa relazione generale è parte integrante, è stato pertanto rimodulato in funzione delle prescrizioni emesse dagli Enti in Conferenza di Servizi. Si riportano di seguito le prescrizioni dei vari Enti, per i quali è risultato necessario l integrazione di cui alla presente rimodulazione progettuale, relative alle opere in progetto e le relative azioni intraprese dagli Scriventi progettisti per ottemperare a tali prescrizioni. Servizio 1 V.A.S. V.I.A. Relativamente alle opere proposte nel progetto esecutivo di 2 stralcio in esame, con riferimento alle prescrizioni di cui al D.D.G. n. 65 del , si rappresenta che non è ottemperata la prescrizione n. 2 relativamente al punto in cui non è consentita la realizzazione dei tratti di scogliere che collegano le scogliere sommerse all arenile, le quali pertanto dovranno essere stralciate, conformemente al citato D.D.G., dal progetto esecutivo in esame prima della sua approvazione. Vista tale prescrizione, e considerando altresì, come riportato nel verbale di Conferenza di servizi, che le opere di collegamento delle barriere soffolte all arenile riguardano esclusivamente la barriera in località Falaride, si sono stralciati dal progetto i tratti di scogliere che collegano la barriera soffolta all arenile in località Falaride, come meglio evidenziato nell elaborato D07a Planimetria di progetto Area di intervento località Falaride, con la conseguente rimodulazione del computo metrico estimativo. Ufficio Genio Civile di Siracusa Tra le altre cose, prescrive di non realizzare le opere di ripascimento previste tra la massicciata A in progetto e la foce del Torrente Cava L Unica, in quanto dette opere andrebbero soggette al dilavamento con possibile interferenza con le acque incanalate lungo il corso d acqua. Si è preso atto di tale prescrizione e sono state eliminate dal progetto le opere di ripascimento previste tra la massicciata A in progetto e la foce del Torrente Cava L Unica,, con la conseguente rimodulazione del computo metrico estimativo. Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa Tra le altre cose, l intervento di ripascimento previsto in località Falaride preveda, oltre al posizionamento della frazione sabbiosa, la verifica di eventuali altri apporti di materiale biologico,

16 15 ovvero microrganismi, essenze vegetali e/o altro, per una rapida naturalizzazione dell ecosistema del litorale. Dallo studio sedimentologico delle sabbie si evince che la compatibilità tra le sabbie di ripascimento e quelle in situ non riguarda la sola compatibilità cromatica e granulometrica, ma altresì biologica e chimica. Per tale motivo non sarà necessario alcun apporto di materiale biologico, ovvero microrganismi, essenze vegetali e/o altro, in quanto l habitat delle sabbie ripascite è il medesimo di quello delle sabbie esistenti e presenti in situ. 1.3 Descrizione sintetica del Progetto Esecutivo di II Stralcio La costa è situata sulla costa ionica siciliana, in provincia di Siracusa. Il tratto di litorale in esame, compreso tra la città di Siracusa e l estremità Sud della costa di Capo Passero, è posto all interno dell unità fisiografica 6, alla quale il territorio appartiene. Si sviluppa da Nord verso Sud da Punta Castelluccio a Isola delle Correnti, per una lunghezza totale di Km 178,404 circa e ricade lungo il litorale ionico meridionale della Sicilia, comprendendo territori appartenenti per intero alla provincia di Siracusa. L Unità in esame confina a nord con l unità fisiografica nº 5 che si estende dal Porto di Catania a Punta Castelluccio e a Sud con l unità nº 7 che da Isola delle Correnti arriva fino a Punta Braccetto. Tutta l area a ridosso del tratto di costa in esame, che comprende le aree costiere di Falaride e della spiaggia Ferro di cavallo, risulta essere urbanizzata. Si rimanda ai successivi paragrafi ed agli studi specialistici allegati al presente progetto esecutivo per quanto concerne gli approfondimenti sulle caratteristiche idraulico marittime del sito; l effetto delle mareggiate susseguitesi nel corso degli anni sulla linea di costa e sulla spiaggia retrostante è stato documentato inoltre attraverso l allegato rapporto fotografico. Anche per gli approfondimenti di carattere geotecnico si rimanda agli allegati specialistici. Nello sviluppo di questo stralcio esecutivo, ripercorrendo del resto i principi ispiratori del Definitivo Generale, sono state privilegiate tipologie di intervento non invasive dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, contemperando peraltro questa esigenza con la indiscutibile necessità di realizzare un opera di protezione costiera funzionale e funzionante, senza tralasciare l importanza di consentire un uso anche a fini turistico balneari del litorale, individuando una tipologia di intervento che garantisse la protezione dai fenomeni di risalita e la stabilità nel tempo delle opere di protezione.

17 16 Tutto quanto sopra riferito è stato sviluppato in ottemperanza ai contenuti del progetto Definitivo Generale approvato nella conclusiva Conferenza dei Servizi tenutasi presso l Ufficio del Genio Civile di Siracusa in data 11 settembre 2012; un particolare riguardo è stato rivolto alle prescrizioni dettate, sullo sviluppo del progetto esecutivo, nel Decreto di compatibilità ambientale espresso dal Dirigente Generale del Dipartimento Generale all Ambiente della Regione Sicilia (D.D.G. n 65 del ), ed in tal senso si rimanda allo specifico allegato R08 Relazione sulla verifica di Ottemperanza ove viene definito compiutamente il rispetto di tutte le specifiche Riguardo l ottemperanza alle prescrizioni emesse dalla Soprintendenza del Mare, nel parere 190 UO. VI del , che investono direttamente le opere off-shore (opere queste previste in questo II stralcio funzionale), si rimanda alle considerazioni esposte nel Piano di indagine per Soprintendenza del Mare (elaborato T15); si riassume in questa sede il contenuto dell elaborato T15, ovvero che l inizio dei lavori dovrà essere anticipato da indagini sub bottom profiler in corrispondenza delle aree di ingombro di barriere soffolte e pennelli, fino ad una batimetria di almeno cm e con un minima area di rispetto attorno. Le opere in progetto insistono in due specifiche aree: località Falaride e località Ferro di Cavallo. Le opere previste in località Falaride sono: 1. La realizzazione di una massicciata radente. In particolare saranno realizzati due tratti di massicciata: un tratto di massicciata (massicciata A) di lunghezza pari a circa 125 m, che si sviluppa lungo costa a partire dal porticciolo per pescherecci di Falaride e prosegue in direzione sud ovest; il secondo tratto di massicciata (massicciata B), di lunghezza pari a 33 m, si estende verso sud ovest, a continuazione della massicciata già facente parte delle opere del progetto esecutivo I Stralcio finanziato dall Ufficio del Commissario Straordinario Delegato. Le massicciate in progetto saranno costituite da un mantellata in doppio strato di massi di III categoria (peso dei massi nel range compreso tra 3000 kg e 7000 kg) e da uno strato di imbasamento in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg), poggiato su di uno strato in geotessile. Le massicciate in progetto presenteranno coronamento, a quota mediamente di 3,70 m sul livello medio del mare; esse avranno larghezza variabile pari a circa 10 ml e pendenza della mantellata 2:1. 2. Un sistema barriera soffolta (denominata, nel progetto definitivo generale, barriera soffolta n 16) di lunghezza totale pari a circa 210 m, costituita mediamente da una mantellata in doppio strato di massi di III categoria (peso dei massi nel range compreso tra 3000 kg e 7000 kg), da un nucleo in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg) e da uno strato di imbasamento sempre in pietrame scapolo, inserito solo laddove il terreno di fondazione è di natura sabbiosa (nel caso in cui il

18 17 terreno di fondazione sia roccioso, non è prevista l esecuzione dello scanno di imbasamento). La barriera soffolta in progetto presenterà coronamento mediamente a quota di -0,50 m sul livello medio del mare, larghezza del coronamento pari a circa 8 m, larghezza di base variabile con la batimetria, da 13 a 25 m, pendenza della mantellata 2:1. La barriera soffolta avrà geometria tale da essere parallela alla costa per il tratto imbasato sulle batimetrie maggiori; per maggiori dettagli circa la geometria del sistema barriera soffolta si rimanda agli elaborati progettuali: Tav. D07a Planimetria di progetto Area di intervento località Falaride. 3. Un pennello di lunghezza totale pari a 45 m (denominato, nel progetto definitivo generale, pennello n 11), costituito da una mantellata in massi di II categoria (peso dei massi nel range compreso tra 1000 kg e 3000 kg), da un nucleo in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg) e da uno strato di imbasamento sempre in pietrame scapolo. Il pennello presenterà coronamento variabile tra 0,83 m s.l.m.m e 0,23 m s.l.m.m. all aumentare della batimetria. La larghezza del coronamento sarà anch essa variabile tra 5 m e 8 m; la base del pennello sarà variabile tra 9 e 12 m. 4. Ripascimento protetto dalla barriera soffolta e dal pennello in progetto con sabbia naturale non prodotto di frantumazione, proveniente da una cava sita nel Comune di Santa Croce Camerina, con caratteristiche chimiche, granulometriche, composizionali e cromatiche che la rendono compatibile con la sabbia della spiaggia. Le opere previste in località Ferro di Cavallo consistono invece in: 5. Un tratto di massicciata (massicciata C) di lunghezza pari a circa 60 m. La massicciata in progetto sarà costituita da un mantellata in doppio strato di massi di III categoria (peso dei massi nel range compreso tra 3000 kg e 7000 kg) e da uno strato di imbasamento in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg), poggiato su di uno strato in geotessile. La massicciata in progetto presenterà coronamento a quota mediamente di 3,80 m sul livello medio del mare, larghezza variabile pari a circa 10 ml e pendenza della mantellata 2:1. 6. Un tratto della barriera n 6 (denominazione data nel progetto definitivo generale), nello specifico il tratto di collegamento all arenile esistente, per una lunghezza di circa 60 m. Il tratto di barriera soffolta in progetto presenterà coronamento variabile tra quota 1,70 m sul livello medio del mare e 0,00 m s.l.m.m., larghezza del coronamento variabile tra 7 e 10 m circa, pendenza della mantellata 2:1. Per quanto concerne il quadro economico generale di progetto, ove viene evidenziata la stima delle opere di progetto, si rimanda all apposito elaborato T10. Si specifica che i lavori in oggetto sono stati

19 18 valutati mediante prezzi provenienti dal prezzario della regione Siciliana vigente (2013); per le lavorazioni ivi non presenti sono state effettuate regolari Analisi Prezzi..

20 19 2 STATO ATTUALE DEI LUOGHI E CAUSE DEL DISSESTO 2.1 Inquadramento territoriale. Caratteristiche generali dell area La costa è situata sulla costa ionica siciliana, in provincia di Siracusa. Il tratto di litorale in esame, compreso tra la città di Siracusa e l estremità Sud della costa di Capo Passero, è posto all interno dell unità fisiografica 6, alla quale il territorio appartiene. L Unità in esame confina a nord con l unità fisiografica nº 5 che si estende dal Porto di Catania a Punta Castelluccio e a Sud con l unità nº 7 che da Isola delle Correnti arriva fino a Punta Braccetto. Nello specifico i tratti di costa oggetto di intervento ricadono nelle località Falaride e Ferro di cavallo. Il litorale in oggetto è caratterizzato da una costa alta (falesia) che in località Ferro di cavallo raggiunge quota max di circa 8 m sul livello medio mare. Si riporta a seguire un ortofoto che inquadra l area di intervento: Fig. 2.1: Area di intervento in località Ferro di cavallo

21 20 Fig. 2.2: Area di intervento in località Falaride Di seguito di riportano alcune fotografie che le aree in esame:

22 21 Fig. 2.3: Tratto di costa in località Ferro di Cavallo Fig. 2.4: Tratto di costa in località Ferro di Cavallo

23 22 Fig. 2.5: Tratto di costa in località Falaride Fig. 2.6: Tratto di costa in località Falaride

24 23 Per un inquadramento fotografico più di dettaglio delle aree in oggetto, si rimanda agli elaborati F01a, F01b Rilievi fotografici 2.2 Caratteristiche locali del litorale - il fenomeno erosivo in atto Le aree litoranee del Comune sono di primaria importanza nel contesto ambientale e sociale del territorio del Comune stesso. L Unità Fisiografica N 6, alla quale il territorio de quo appartiene, si sviluppa da nord verso sud da Punta Castelluccio a Isola delle Correnti, per una lunghezza totale di Km 178,404 circa e ricade lungo il litorale ionico meridionale della Sicilia, comprendendo territori appartenenti per intero alla provincia di Siracusa. L Unità in esame confina a nord con l Unità fisiografica n 5 che si estende dal Porto di Catania a Punta Castelluccio e a sud con l Unità n 7 che da Isola delle Correnti arriva fino a Punta Braccetto. Da un punto di vista amministrativo, l Unità fisiografica ricade totalmente nella provincia di Siracusa interessando parte dei seguenti territori comunali rivieraschi: Augusta con il centro abitato e la frazione di Brucoli, Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa con il centro abitato e le frazioni di Ognina e Fontane Bianche, Avola con il suo centro abitato, Noto con le frazioni marine di Calabernardo e Noto Marina, Pachino con la frazione di Marzamemi e Portopalo di Capo Passero con il centro abitato. Nella tabella 1.1 (fonte P.A.I., Reg. Sicilia) si riporta l elenco dei comuni ricadenti all interno dell Unità Fisiografica N.6 ; il numero di residenti in ciascuno dei suddetti comuni si riferisce ai dati ISTAT della provincia di Siracusa relativi all anno 2005 mentre i dati relativi all estensione dei territori comunali si riferiscono esclusivamente alla lunghezza del tratto di costa di tali territori, tratto che ricade all interno dell area. Per ogni tratto comunale costiero sono inoltre riportate le lunghezze dei tratti di spiaggia e costa rocciosa con problemi di erosione con la percentuale relativa.

25 24 Dall analisi dei dati relativi a tale tabella si evince chiaramente che se la situazione sull intera area in esame ( unità fisiografica n.6) è grave, con una percentuale di lunghezza costa erosa su lunghezza complessiva pari a 14.94%, per il solo territorio del comune tale rapporto cresce al 62.88% manifestando dunque una situazione realmente preoccupante. Tale dato è significativo del fatto che all interno di un area a rischio il territorio è tra i più a rischio e con esso lo è l incolumità degli abitanti ed i gravi danni che possono essere causati da tale erosione che già interessa la strada lungomare. Tale strada che costeggia la lunga, ma stretta spiaggia del Lido e della Marina, è interrotta da qualche sperone roccioso e dal molo della vecchia tonnara a Marina Vecchia, oggetto di un intervento di riconversione e ristrutturazione. Il litorale continua verso sud con le Spiagge Zuccara e Cicerata, quest ultima è interrotta dal promontorio roccioso di Punta Giorgi. In generale è possibile constatare che nella porzione settentrionale dell unità fisiografica, da Augusta ad Avola, dove tratti di costa alta si alternano a brevi tratti di spiaggia poco ampi, i litorali sabbiosi non presentano gravi fenomeni di arretramento, mentre molti tratti di scogliera hanno falesie con problemi di crolli.

26 25 Nella porzione meridionale, da Avola a Pachino, ove invece le coste basse e sabbiose prevalgono sui tratti di scogliera esistenti bassi e privi di dissesti, la tendenza degli arenili è all arretramento, con alcuni tratti critici. La situazione è la seguente: nel comune l arretramento medio, calcolato tra il 1998 e il 2001, si attesta sugli 8 metri circa, mentre lungo il litorale del comune di Noto e nella zona di Pachino l arretramento medio risulta essere di 10 m circa. Nella Tabella 3.1 (fonte P.A.I., Reg. Sicilia) sono riportati gli arretramenti medi più significativi di alcune spiagge a rischio dell unità fisiografica.

27 26 L erosione costiera rappresenta un problema non solo ambientale ma economico per l intera popolazione. La riduzione delle spiagge, è quindi causa e contemporaneamente effetto di degrado ambientale ed allentamento consequenziale dell interesse turistico con consequenziale drastica riduzione dei capitali turistici nel territorio. In particolare, ritornando ai tratti costieri oggetto del presente progetto, in località Ferro di Cavallo la falesia rocciosa è soggetta ad uno scalzamento al piede che potrebbe creare fenomeni di crollo e conseguente arretramento del fronte.

28 27 Qui, le falesie costituite da litologie calcarenitiche, sottoposte all azione del moto ondoso e degli agenti di erosione marina, di solchi di battente che innescano crolli per scalzamento al piede delle vari tratti, sono classificati come R4 in relazione alla vicinanza delle abitazioni. Dalle foto di seguito riportate si evince la pericolosità dell erosione al piede delle falesie e della necessità di un intervento di protezione del piede dallo scalzamento, atto a garantire la sicurezza. Tale condizione di pericolosità geomorfologica viene, comunque, certificata dalla redazione prima ed approvazione dopo del PAI, Piano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico, redatto dall Assessorato Reg.le Territorio ed Ambiente, relativamente al bacino idrografico dell Area territoriale tra bacino del Fiume Asinaro e il Bacino del Fiume Cassibile (088); tale PAI veniva approvato con DECRETO PRESIDENZIALE 20 settembre 2006, Approvazione del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico relativo all'area territoriale tra i bacini dei fiumi Cassibile e Asinaro, bacino del fiume Cassibile e area territoriale tra i bacini dei fiumi Anapo e Cassibile, pubblicato sulla GURS di Venerdi 17 Novembre N. 53. Il tratto di costa in oggetto, infatti, interessa entrambi i piani programmatici di difesa del suolo e di difesa delle coste.

29 28 Esso, infatti, interessa anche aree a rischio erosione R4 all interno del Piano per la difesa delle coste, relativamente all unità fisiografica n 6 da Punta Castelluccio a Isola delle Correnti; tale Piano, relativamente alle coste, veniva approvato con DECRETO PRESIDENZIALE 25 settembre 2008, Approvazione del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico dell'unità fisiografica n. 6 Punta Castelluccio - isola delle Correnti, pubblicato sulla GURS di Venerdi 14 Novembre N. 52. Relativamente al PAI geomorfologico, si allega lo stralcio della carta della pericolosità e del rischio geomorfologico per il tratto di costa in argomento. Area di intervento in località ferro di cavallo Stralcio PAI difesa del suolo

30 29 Si allega di seguito, inoltre, lo stralcio del PAI coste vigente: Si evidenzia, inoltre, che il PAI coste viene redatto sovrapponendo le varie cartografie esistenti e indicando, laddove emergesse, un arretramento della linea di costa rilevante cartografandolo come pericolosità da erosione e, in caso di presenza di elementi a rischio, come aree a rischio erosione.

31 30 Il Pai coste, quindi, fotografa una condizione scaturente da dati cartografici (ultimi dati risalenti al 1997) ed esula dalle ultime evoluzioni a media-piccola scala temporale; in particolare si rileva che le varie Ordinanze emesse dalla Capitaneria di Porto e dal Comune registrano, in maniera esatta, le aree a rischio crollo o erosione accelerata in quanto al verificarsi degli eventi vengono emesse. L evoluzione della linea di costa nei vari anni, che ha interessato un arretramento consistente della spiaggia, si pone come base per la necessità di un intervento urgente. 3 DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA DELL INTERVENTO 3.1 Individuazione della tipologia di intervento L obiettivo del presente progetto è l individuazione di quelle opere ritenute più urgenti ed indispensabili per la difesa della costa. In particolare questo I Stralcio Esecutivo interessa le aree di costa in località Ferro di Cavallo ed in località Falaride. Data la rilevanza che l amministrazione attribuisce all area costiera, sia in termini strettamente protettivi che in funzione dello sviluppo delle potenzialità turistiche del Comune di Avola, si è ritenuto opportuno e necessario che l intervento fosse studiato, concepito e progettato facendo ricorso alle più avanzate ed attuali tecniche di ingegneria costiera, nonché alle indicazioni contenute nel volume Atlante delle opere di sistemazione costiera edito dall APAT (2007), così come richiesto dall Assessorato Regionale Territorio e Ambiente gruppo Difesa del Suolo ed Assetto del Territorio, corredando altresì il lavoro svolto da tutti i necessari studi specialistici effettuati in relazione alla particolare specificità delle opere in oggetto (studio meteo marino, studio idraulico marittimo, etc.). Alla luce di quanto sopra, sono state privilegiate tipologie di intervento non invasive dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, contemperando peraltro questa esigenza con la indiscutibile necessità di realizzare un opera di protezione costiera funzionale e funzionante, ponendo un freno al fenomeno di dissesto in atto. litorale. Quanto sopra senza tralasciare l importanza di consentire un uso a fini turistico balneari del Le opere in progetto insistono in due specifiche aree: località Falaride e località Ferro di Cavallo. Le opere previste in località Falaride sono:

32 31 1. La realizzazione di una massicciata radente. In particolare saranno realizzati due tratti di massicciata: un tratto di massicciata (massicciata A) di lunghezza pari a circa 125 m, che si sviluppa lungo costa a partire dal porticciolo per pescherecci di Falaride e prosegue in direzione sud ovest; il secondo tratto di massicciata (massicciata B), di lunghezza pari a 33 m, si estende verso sud ovest a continuazione della massicciata già facente parte delle opere del progetto esecutivo I Stralcio finanziato dall Ufficio del Commissario Straordinario Delegato. Le massicciate in progetto saranno costituite da un mantellata in doppio strato di massi di III categoria (peso dei massi nel range compreso tra 3000 kg e 7000 kg) e da uno strato di imbasamento in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg), poggiato su di uno strato in geotessile. Le massicciate in progetto presenteranno coronamento, a quota mediamente di 3,70 m sul livello medio del mare; esse avranno larghezza variabile pari a circa 10 ml e pendenza della mantellata 2:1. 2. Un sistema barriera soffolta (denominata, nel progetto definitivo generale, barriera soffolta n 16) di lunghezza totale pari a circa 210 m, costituita mediamente da una mantellata in doppio strato di massi di III categoria (peso dei massi nel range compreso tra 3000 kg e 7000 kg), da un nucleo in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg) e da uno strato di imbasamento sempre in pietrame scapolo, inserito solo laddove il terreno di fondazione è di natura sabbiosa (nel caso in cui il terreno di fondazione sia roccioso, non è prevista l esecuzione dello scanno di imbasamento). La barriera soffolta in progetto presenterà coronamento mediamente a quota di -0,50 m sul livello medio del mare, larghezza del coronamento pari a circa 8 m, larghezza di base variabile con la batimetria, da 13 a 25 m, pendenza della mantellata 2:1. La barriera soffolta avrà geometria tale da essere parallela alla costa per il tratto imbasato sulle batimetrie maggiori; per maggiori dettagli circa la geometria del sistema barriera soffolta si rimanda agli elaborati progettuali: Tav. D07a Planimetria di progetto Area di intervento località Falaride. 3. Un pennello di lunghezza totale pari a 45 m, costituito da una mantellata in massi di II categoria (peso dei massi nel range compreso tra 1000 kg e 3000 kg), da un nucleo in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg) e da uno strato di imbasamento sempre in pietrame scapolo. Il pennello presenterà coronamento variabile tra 0,83 m s.l.m.m e 0,23 m s.l.m.m. all aumentare della batimetria. La larghezza del coronamento sarà anch essa variabile tra 5 m e 8 m; la base del pennello sarà variabile tra 9 e 12 m.

33 32 4. Ripascimento protetto dalla barriera soffolta e dal pennello in progetto con sabbia naturale non prodotto di frantumazione, proveniente da una cava sita nel Comune di Santa Croce Camerina, con caratteristiche chimiche, granulometriche, composizionali e cromatiche che la rendono compatibile con la sabbia della spiaggia. Le opere previste in località Ferro di Cavallo consistono invece in: 5. Un tratto di massicciata (massicciata C) di lunghezza pari a circa 60 m. La massicciata in progetto sarà costituita da un mantellata in doppio strato di massi di III categoria (peso dei massi nel range compreso tra 3000 kg e 7000 kg) e da uno strato di imbasamento in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg), poggiato su di uno strato in geotessile. La massicciata in progetto presenterà coronamento a quota mediamente di 3,80 m sul livello medio del mare, larghezza variabile pari a circa 10 ml e pendenza della mantellata 2:1. 6. Un tratto del sistema barriera n 6, come da elaborato D07b Planimetria di progetto area di intervento località Ferro di Cavallo, per una lunghezza di circa 60 m. Il tratto di barriera soffolta in progetto presenterà coronamento variabile tra quota 1,70 m sul livello medio del mare e 0,00 m s.l.m.m., larghezza del coronamento variabile tra 7 e 10 m circa, pendenza della mantellata 2:1. La progettazione delle barriere aderenti (massicciate) è stata ottimizzata sulla base di una estesa serie di indagini e studi approfonditi dello stato di fatto (batimetria aggiornata, condizioni meteomarine al largo e sottocosta, evoluzione morfologica e risalita dei frangenti) già ampiamente riportate nel Progetto Definitivo Generale. Sulla base delle conoscenze acquisite in sede di studi specialistici, in relazione quindi sia alle caratteristiche fisiche ed ambientali del territorio in oggetto (batimetria sottocosta, condizioni di esposizione al moto ondoso, etc.), che alle caratteristiche sociali dello stesso, approfondite anche in seguito ad una campagna informativa e ricognitiva delle esigenze locali effettuata in situ, la tipologia di intervento ritenuta ottimale è caratterizzata sinteticamente dai seguenti topics : 1. massimo uso e riutilizzo di materiale naturale; 2. assetto del litorale di progetto tale da svolgere le indispensabili funzioni di salvaguardia delle infrastrutture litoranee e la fruizione ai fini turistico balneari; 3. miglioramento delle condizioni ambientali e paesaggistiche; 4. protezione dai fenomeni di risalita e frangimento sottocosta del moto ondoso incidente;

34 33 5. stabilità nel tempo delle opere di protezione. 3.2 Elementi in progetto, specifiche tecniche Per gli elementi in progetto si provvede di seguito alla indicazione delle specifiche tecniche, costruttive e prestazionali degli elementi tecnici salienti del progetto Massicciate (massicciate A, B, C) Le massicciate previste in progetto sono caratterizzate dalle seguenti caratteristiche: - coronamento a quota 3,70 3,80 m circa s.l.m.m. e larghezza compresa tra 1,5 e 2,5 m; - scarpa unica con pendenza tra 2:1; - quota di imbasamento a -0,50 m circa s.l.m.m.; - piano di appoggio costituito da geocomposito, composto da due geotessili non tessuti in polipropilene a filo continuo. - strato di base costituito in pietrame scapolo; - lavorazione a specchio degli strati esterni della mantellata (caratterizzata da un doppio strato di massi di III categoria). Per ogni ulteriore particolare si rimanda comunque agli elaborati grafici di dettaglio (Tav. D08a,b SEZIONI TRASVERSALI DI PROGETTO) Sistema barriera soffolta n 16 Il sistema barriera soffolta n 16 prevista in progetto è caratterizzata dalle seguenti caratteristiche: - mantellata in doppio strato di massi di III categoria (peso dei massi nel range compreso tra 3000 kg e 7000 kg); - nucleo in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg); - strato di imbasamento sempre in pietrame scapolo, inserito solo laddove il terreno di fondazione è di natura sabbiosa (nel caso in cui il terreno di fondazione sia roccioso, non è prevista l esecuzione dello scanno di imbasamento). - coronamento mediamente a quota di -0,50 m sul livello medio del mare, larghezza del coronamento pari a circa 8 m, larghezza di base variabile con la batimetria, da 13 a 25 m, pendenza della mantellata 2:1.

35 34 - La barriera soffolta avrà geometria tale da essere parallela alla costa per il tratto imbasato sulle batimetrie maggiori; per maggiori dettagli circa la geometria del sistema barriera soffolta si rimanda agli elaborati progettuali: Tav. D07a Planimetria di progetto Area di intervento località Falaride. - Un tratto del sistema barriera n 6, per una lunghezza di circa 60 m. Il tratto di sistema di difesa in progetto presenterà coronamento variabile tra quota 1,70 m sul livello medio del mare e 0,00 m s.l.m.m., larghezza del coronamento variabile tra 7 e 10 m circa, pendenza della mantellata 2: Sistema barriera n 6 - Realizzazione di un tratto del sistema, per una lunghezza di circa 60 m, come da elaborato D07b Planimetria di progetto area di intervento località Ferro di Cavallo. - il tratto di barriera in progetto presenterà coronamento variabile tra quota 1,70 m sul livello medio del mare e 0,00 m s.l.m.m., larghezza del coronamento variabile tra 7 e 10 m circa, pendenza della mantellata 2: Pennello n 16 - lunghezza totale pari a 45 m; - costituito da una mantellata in massi di II categoria (peso dei massi nel range compreso tra 1000 kg e 3000 kg), da un nucleo in pietrame scapolo (range di peso tra i 5 kg e i 50 kg) e da uno strato di imbasamento sempre in pietrame scapolo; - il pennello presenta coronamento variabile tra 0,83 m s.l.m.m e 0,23 m s.l.m.m. all aumentare della batimetria. La larghezza del coronamento sarà anch essa variabile tra 5 m e 8 m; la base del pennello sarà variabile tra 9 e 12 m Ripascimento Per i dettagli relativi all approvvigionamento della sabbia per ripascimento si rimanda all elaborato SP06. In questa sede è sufficiente dire che: 1. La mancata fattibilità dell estrazione delle sabbie sottomarine relativamente al progetto in oggetto; 2. La mancanza delle informazioni richieste al punto c) di cui al giudizio di compatibilità ambientale, D.D.G. n 65 del , del progetto definitivo generale, per inottemperanza della società concessionaria del deposito sottomarino (Arenaria S.r.l.),

36 35 hanno reso necessaria l individuazione di una fonte alternativa per il reperimento della sabbia da utilizzare come ripascimento. Per tali motivi la ricerca della sabbia di ripascimento si è orientata all esame di cave terrestri di sabbia, prediligendo inoltre sabbia naturale, piuttosto che sabbia prodotto di frantumazione. Le ricerche eseguite hanno portato all individuazione della cava di sabbia naturale più vicina, con caratteristiche granulometriche, cromatiche, composizionali e chimiche compatibili con la sabbia in situ, nel Comune di Santa Croce Camerina. 3.3 Cave approvvigionamento massi La ricerca di cave disponibili alla fornitura del materiale lapideo costituente le opere in progetto, ha portato all individuazione di cave di materiale lapideo idoneo, nel Comune di Priolo Gargallo (SR). A tal riguardo sono state individuate alcune cave di materiale calcareo, localizzate nelle vicinanze l una all altra. In particolare sono state individuate le cava SR 36 C e la cava SR 37 C. Per la cava SR 36 si hanno i seguenti identificativi: ID CAVA: SR 36 Denominazione cava: Ex Feudo Priolo Comune cava: Priolo Gargallo Località cava: Feudo Priolo Foglio IGM: 274 IGM: III NE Solarino Esercente: S.I.C.S. Autorizzazione: 21/06 Data autorizzazione: 29/12/06 Anni autorizzazione: 2021 Materiale estratto: calcare Materiale di cava o pregio: cava. Per la cava SR 37 invece:

37 36 Denominazione cava: Mostringiano L.I.S.A. Comune cava: Priolo Gargallo Località cava: Mostringiano Foglio IGM: 274 IGM: III NE Solarino Esercente: L.I.S.A. Autorizzazione: 08/04 Data autorizzazione: 17/03/04 Anni autorizzazione: 2019 Materiale estratto: calcare Materiale di cava o pregio: cava Area di piano: R.SR.24 Si rimanda agli elaborati SP05 RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE e D13a PLANIMETRIA DELLE CAVE APPROVVIGIONAMENTO MASSI per ulteriori dettagli sulla localizzazione delle cave individuate.

38 37 4 CRITERI DI PROGETTAZIONE ADOTTATI E SINTESI DEI RISULTATI 4.1 Generalità. Criteri metodologici adottati In linea generale la progettazione di un intervento di ingegneria costiera non può prescindere dalla conoscenza di una serie di informazioni specialistiche sui fenomeni che determinano la dinamica del litorale oggetto di studio. Nei capitoli precedenti è stato illustrato lo stato dei luoghi oggetto di intervento, sono state sinteticamente descritte le dinamiche che vi si riscontrano, nonché le caratteristiche tecniche e costruttive dell intervento di progetto; l impostazione generale rispecchia quella di impostazione del Progetto Definitivo Generale regolarmente approvato; in esso ove si ha la sintesi rappresentativa e pregnante delle scelte progettuali di fondo, realizzate sulla base degli svariati Studi Specialistici e delle indagini poste a corredo. Ben si comprende peraltro la necessità, al fine di dotare l Amministrazione di una progettazione approfondita e fisicamente basata, di provvedere ad una serie di indagini e studi specialistici di approfondimento e di supporto alla progettazione stessa, anzi talvolta inquadrabili come calcolazioni di progetto vere e proprie. Al riguardo degli approfondimenti ed agli studi posti a corredo della presente progettazione esecutiva di II Stralcio funzionale si rimanda ai svariati allegati presenti nel progetto medesimo, compiutamente evidenziati nell Elenco Elaborati. 4.1 Archeologia Per i dettagli si rimanda all elaborato SP04 Relazione Archeologica. In questa sede si specifica che in fase di esecuzione delle opere, come specificato dalla norma in materia (art. 95 e 96 del D.Lgs. 163/2006) dovranno essere previsti i seguenti interventi: preliminarmente all esecuzione dei lavori - In C.da Borgellusa: realizzazione di almeno n. 1 saggio archeologico del tipo scavo stratigrafico da eseguirsi nella fascia di terra adiacente alle strutture della villa romana, compatibilmente con lo stato in sicurezza dell area e la verifica di fattibilità dello stesso. Durante l esecuzione delle opere - Lungo mare Tremoli / C. da Borgellusa Presenza di personale specializzato a supervisione dei lavori per il rischio di ritrovamento accidentale di tombe come già avvenuto nel 1995.

39 Piano di indagine per Soprintendenza del mare Nell elaborato T15 Piano di indagine per Soprintendenza del mare si descrive la metodologia con la quale verranno eseguite le indagini prescritte dalla Soprintendenza del Mare in sede di Conferenza Speciale dei servizi per l approvazione del progetto esecutivo generale. In sintesi nel suddetto elaborato: 1) Si sono richiamate le prescrizioni emesse dalla soprintendenza del Mare, di cui al parere espresso in data prot. 190 U.O. VI. 2) Si sono individuate le aree da sottoporre ad indagini sub bottom profiler (un complessivo di 7200 mq). 3) Si sono date indicazioni circa l elaborazione dei dati sub bottom profiler. In particolare: tutti i dati grezzi e gli elaborati relativi alla campagna di ricerca geofisica saranno consegnati alla Soprintendenza del Mare. Tali dati dovranno inoltre essere visionati da un tecnico geofisico in presenza di un funzionario archeologo della Soprintendenza del mare, per un approfondimento del lavoro già svolto e per un eventuale mappatura di target antropici. Dovrà essere altresì trasmessa alla soprintendenza del Mare una carta nella quale siano inseriti i dati batimetrici, le linee di navigazione del Sub bottom Profiler e le opere da realizzare. 4) Si è sono descritte le procedure da impiegare per lo scavo di eventuali evidenze archeologiche rilevate con l ausilio di sorbona. 4.3 Calcolo opere in massi naturali (massicciate e barriere) Per la verifica delle opere in massi naturali si è determinato dapprima il clima ondoso al largo e quello sottocosta (ved. elaborato SP01 Studio idraulico marittimo). Fatto ciò si è determinata l altezza dell onda frangente sulle opere in progetto con i metodi di: shore protection manual, Goda, Kamphuis. Determinata l altezza d onda frangente, si è proceduto al dimensionamento dei massi costituenti le opere in progetto, mediante la formula di Hudson. Dalle verifiche effettuate si sono determinati, per le massicciate e le barriere, massi di III categoria. Per altri dettagli e verifiche si rimanda all elaborato T01 Calcoli esecutivi delle opere a mare. 4.4 Geologia e Geotecnica Si rimanda agli elaborati progettuali: R02 Studi ed elaborati geologici a supporto della progettazione; R03 Relazione geotecnica. 4.5 Cantierizzazione Si rinvia all elaborato R07 Relazione tecnica cantierizzazione.

40 39 5 QUADRO ECONOMICO Si rimanda alla tavola T10 Quadro economico

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