Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici

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1 Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici Sede legale Roma Via Luigi Calamatta 16 tel fax info@aiisa.it

2 Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici INDICE 1) INTRODUZIONE 2) STANDARDS DI RIFERIMENTO 3) SCOPO DEL LAVORO 3.1. Obiettivo 4) QUANDO E NECESSARIO PULIRE E RIPRISTINARE UN SISTEMA HVAC 5) LE FASI OPERATIVE 5.1 Sopralluogo 5.2 Ispezione tecnica 5.3 Individuazione anomalie impiantistiche 5.4 Condizioni che richiedono la pulizia 5.5 Stesura Disciplinare di bonifica 5.6 controlli ed opere di ingegneria ambientale 5.7 Operazioni di bonifica Sequenze operative Condotte Fan coils ed unità interne ad espansione diretta Unità di Trattamento Aria Condotte flessibili Porte d ispezione Igienizzanti Incapsulanti 5.8 Ispezione tecnica finale 5.9 Controllo del particolato residuo dopo la bonifica 5.10 Documentazione finale A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 1

3 1. INTRODUZIONE Diritti di AIISA: Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta, elettronicamente o fotocopiata, senza il permesso scritto di AIISA. Queste specifiche generali sono state preparate dalla A.I.I.S.A - Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici e descrivono i requisiti necessari per ottenere risultati positivi in un progetto di pulizia e sanificazione di un sistema aeraulico. Esse sono ispirate a quanto previsto dagli standard adottati dalla NADCA (National Air Duct Cleaners Association) ed in particolare alle ACR 2005 (Assessment, Cleaning, & Restoration of HVAC Systems), in quanto assente uno standard procedurale nazionale Di seguito indicheremo con il termine appaltatore la ditta esecutrice dell intervento di bonifica e con il termine appaltante la sua committente. In questo documento non ci si occupa di particolari tecnologie di intervento e/o di eventuali accordi specifici tra appaltatore ed appaltante. In questo documento, altresì, non sono elencate tutte le leggi locali (Regionali, Provinciali ecc.) che possono essere e restare coercitive nei confronti dell appaltatore. In particolare A.I.I.S.A, rifacendosi alla raccomandazioni operative NADCA, sottolinea che il personale impiegato dall appaltatore dovrà includere tecnici qualificati con una documentata esperienza negli interventi di pulizia ed igienizzazione delle condotte, maturata negli ultimi due anni o A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 2

4 che abbiano documentata professionalità nell ambito delle attività di installatori e/o manutentori di impianti di condizionamento. In particolare l appaltatore deve attenersi a quanto segue: A) Membro di Associazione: L appaltatore della pulizia del sistema HVAC deve avere il certificato di membro della NADCA o essere membro di una associazione riconosciuta a livello nazionale, no-profit, il cui scopo sia la pulizia dei sistemi di HVAC B) Esperienza: L appaltatore della pulizia del sistema HVAC deve trasmettere le proprie referenze sui lavori effettuati ed in particolare deve certificare la coerenza tra il progetto di bonifica antecedente l intervento e l efficace riuscita dello stesso. C) Obblighi dell appaltatore : L appaltatore della pulizia del sistema HVAC deve possedere e fornire tutto il necessario equipaggiamento, materiali e lavori per eseguire i servizi menzionati. L appaltatore deve essere sicuro che gli operatori utilizzati abbiano ricevuto la formazione sull equipaggiamento di sicurezza, il programma di sorveglianza medica, le misure individuali di protezione, i manuali di istruzione predisposti dal produttore dei materiali utilizzati. L appaltatore deve tenere una copia di tutte le documentazioni tecniche e dei certificati di sicurezza presso il cantiere durante tutto il periodo di lavoro, in conformità con tutte le altre documentazioni richieste dalle ASL applicabili a questa specifica. L appaltatore deve fornire all appaltante tutte le schede tecniche e di sicurezza per tutti i prodotti chimici proposti ed usati nel processo di pulizia. A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 3

5 2. STANDARDS DI RIFERIMENTO - Standard NADCA: L appaltatore della pulizia del sistema HVAC deve provvedere alla esecuzione dei servizi specificati in accordo con le pubblicazioni correnti della NADCA - UNI, e laddove esistenti, SMACNA - Normative di sicurezza nazionali - Normative regionali - Asl - ISPESL - Ministero della Salute - Istituto Superiore di Sanità - ASHRAE A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 4

6 3. SCOPO DEL LAVORO Queste specifiche definiscono le procedure per valutare il grado di pulizia di un sistema HVAC e determinare quando un intervento di bonifica è necessario. Esse stabiliscono criteri accettabili per la sicurezza e la effettiva pulizia e ripristino di componenti di un sistema HVAC, definendo alcuni principi di ingegneria ambientale necessari al controllo della migrazione del particolato del sistema. Queste specifiche forniscono metodi di verifica della pulizia dei componenti del sistema HVAC dopo la pulizia. Si stabiliscono indirizzi per la pulizia, per l uso dell edificio, per i tipi di contaminante, per la sicurezza e la salute dei lavoratori e degli occupanti, e per il monitoraggio del progetto 3.1 Obiettivo E intenzione di questo documento fornire sia ai fruitori dei servizi che a chi stila le specifiche sulla pulizia ed il ripristino dei sistemi HVAC, le informazioni utili ad assicurare che la pulizia è perseguita con standard accettabili ed in modo che il servizio contribuisca ad implementare la pulizia del sistema e/o il funzionamento dello stesso. 4. QUANDO E NECESSARIO PULIRE E RIPRISTINARE UN SISTEMA HVAC Si raccomanda che il sistema HVAC sia pulito ogni volta che l ispezione sulla pulizia medesima indichi che ci sia un significativo accumulo di particolato o di contaminazione microbica di Condizione 2 o 3 come di seguito definito. A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 5

7 Si raccomanda la pulizia anche quando la funzionalità dei componenti del sistema HVAC è compromessa a causa di un aumento della contaminazione. Tale operazione di pulizia deve essere effettuata anche dopo la costruzione o l ristrutturazione di un sistema HVAC. Da un punto di vista di condizioni ambientali interne relativi alle muffe si definiscono : Condizione 1: Un ambiente interno che contiene spore, frammenti di funghi, o loro sviluppo in essere la cui identità, posizione e quantità riflettono una condizione normale di salubrità per ambienti interni. Condizione 2: (spore presenti e tracce in crescita). Un ambiente interno che ha una contaminazione incipiente con spore presenti che sono disperse direttamente o indirettamente da un area caratterizzata da una Condizione 3. Condizione 3: (sviluppo in atto). Un ambiente interno contaminato dalla presenza di muffe in crescita con spore associate. La crescita presente può essere sia attiva che latente, sia visibile che occulta. Ogni edificio servito da un sistema HVAC deve essere sottoposto ad una ispezione scadenzata sullo stato di pulizia secondo la seguente Tabella Tabella per le ispezioni in un sistema HVAC (intervalli raccomandati) Classificazione dell edificio UTA Canali di mandata Canali di ripresa/espulsione Industriale 1 anno 1 anno 1 anno Residenziale 1 anno 2 anni 2 anni Commerciale leggero 1 anno 2 anni 2 anni Commerciale 1 anno 2 anni 2 anni Ospedali 1 anno 1 anno 1 anno Marino 1 anno 2 anni 2 anni A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 6

8 Gli edifici vengono classificati secondo il loro utilizzo: Industriale: gli edifici per utilizzo di fabbricazione o stoccaggio di materiali Residenziale: gli edifici abitati da persone (case appartamenti, condomini..) Commerciale leggero: gli edifici assistiti da sistemi HVAC a portata costante fino 35 kw o con una portata fino a 6800 m 3 /h, prendendo la condizione maggiore delle due. Commerciale: gli edifici assistiti da un sistema HVAC con più 35 kw ( o capacità di riscaldamento equivalente), o con una portata maggiore di 6800 m 3 /h, considerando la condizione maggiore tra le due. Ristoranti: sono considerati come commerciali, tranne le cucine per le quali queste specifiche non sono valide. Ospedali: comprendono tutti gli edifici ed ambienti frequentati da persone con un sistema immunitario compromesso. Marino: comprendono le navi con passeggeri o cabine per equipaggio. Aree con utilizzo speciale: camere bianche, laboratori o altre aree con specifici requisiti per il controllo ambientale Edifici ad utilizzo promiscuo: edifici caratterizzati da una combinazione delle precedenti definizioni. Ove non sia possibile una separazione controllata delle aree durante la pulizia e bonifica, bisogna scegliere l approccio più incisivo. Il sistema di HVAC include ogni superficie interna del circuito aeraulico di distribuzione dell aria a servizio degli spazi condizionati e/o delle zone occupate. Esso comprende l intero sistema aeraulico, niente escluso, dalla presa dell aria esterna all immissione dell aria in ambiente. A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 7

9 5. LE FASI OPERATIVE In sintesi, in qualunque intervento di bonifica, si possono riconoscere le seguenti fasi: Sopralluogo Ispezione tecnica con telecamera Individuazione di eventuali anomalie impiantistiche Stesura del disciplinare di bonifica Operazioni di bonifica dell impianto Ispezione tecnica finale Analisi della quantità di particolato residuo nelle condotte dopo l azione di bonifica Documentazione finale 5.1 Sopralluogo Il sopralluogo dovrebbe essere parte integrante di un programma di controllo della salubrità dell aria negli ambienti confinati (IAQ Indoor Air Quality Management) L intervento viene effettuato sulla base della documentazione tecnica dell impianto fornita dall utente o dal Responsabile della manutenzione dell impianto stesso. In questa fase l elemento più importante è la verifica della documentazione tecnica rispetto alla realtà costruttiva dell impianto, prima che la documentazione stessa sia presa a base della redazione dell offerta economica. A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 8

10 In mancanza di disegni o di schemi di impianto, si procede durante il sopralluogo ad una ricognizione visiva del circuito aeraulico allo scopo di definirne quanto più correttamente possibile la configurazione. In questa fase ci si limita soltanto alla valutazione del circuito, lasciando all ispezione tecnica successiva l approfondimento degli aspetti igienici. Inoltre, il sopralluogo serve a prendere visione dell area di lavoro per verificare eventuali fattori che potrebbero condizionare l esecuzione a regola d arte dell intervento, nonché ad eseguire una stima di massima sulle reali condizioni dell impianto ed, infine, a riscontrarne lo stato funzionale e le eventuali anomalie impiantistiche. Tali anomalie, qualora presenti, vengono riportate in una relazione indicante le relative azioni correttive raccomandate. 5.2 Ispezione tecnica Prima dell'inizio di tutto il lavoro di pulizia, l'appaltatore realizza un video per il controllo del sistema aeraulico in modo da determinare i metodi adatti e le attrezzature più opportune per soddisfare quanto richiesto. Nei sistemi di HVAC che includono più unità di trattamento aria, deve essere controllato un campione rappresentativo di ogni circuito. Le operazioni di ispezione sono attuate senza avere effetto negativo sull'ambiente lavorativo ed evitando la contaminazione indotta. Nei casi in cui la contaminazione sia ritenuta sospetta e/o negli ambienti sensibili in cui persino piccoli quantitativi dell'agente inquinante possano essere preoccupanti, debbono essere effettuate opportune verifiche di controllo ambientale. L utilizzo della telecamera, in grado di penetrare all interno della condotta, è consigliata per una rapida presa visione delle condizioni A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 9

11 igieniche del sistema aeraulico. A questo scopo, potrebbe essere sufficiente una ispezione visiva in prossimità delle aperture dovute alle bocchette e/o ai diffusori, ma l utilizzo della telecamera, attivata in più tratti lungo il circuito aeraulico, consente di: Individuare più facilmente se vi sono dei punti in cui l accumulo di sporco è maggiore. Verificare se i componenti dell impianto mantengono intatte le loro caratteristiche (serrande tagliafuoco) Verificare se le caratteristiche costruttive del sistema aeraulico siano adeguate ai sistemi di pulizia che si intendono adottare (presenza di deflettori in lamiera nelle curve o nelle diramazioni). L appaltante e l appaltatore stabiliscono uno specifico programma coordinato che deve dettagliare come ogni zona dell edificio sarà protetta durante le varie fasi di attuazione del progetto. L ispezione deve interessare tutti i componenti del sistema e, se necessario, deve essere coadiuvata da uno specialista che ha abbia professionalità certificata nel trattamento di muffe o contaminanti pericolosi. Tale operazione implica la raccolta, l analisi ed un sommario di informazioni atte ad identificare le aree dove può essere presente un accumulo di condensato, e quindi un eventuale accumulo di muffe Va posta attenzione particolare alla contaminazione da muffe ed alla definizione della contaminazione eventualmente presente ( Condizioni 1,2,3 ) Va presa una decisione preliminare sull approccio di verifica e stabilito uno schema operativo atto a determinare lo stato di diffusione e sviluppo delle muffe e il loro trattamento ( crescita non allarmante ed isolata, crescita visibile ma limitata ad aree specifiche, crescita diffusa e non solo visibile). A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 10

12 5.3 Individuazione di anomalie impiantistiche E importante accertare le cause che hanno prodotto la mancata pulizia del sistema aeraulico. Spesso le cause possono essere diverse e/o concomitanti: errato posizionamento della presa di aria esterna; efficienza di filtrazione non adatta al luogo di installazione; modalità costruttive del sistema aeraulico non conformi all utilizzo dello stesso; logoramento del materiale dovuto al tempo; malfunzionamento del sistema di regolazione generale dell impianto. In questi casi, è indispensabile segnalare le anomalie riscontrate e proporre le azioni correttive adeguate. 5.4 Condizioni che richiedono la pulizia Si raccomanda di eseguire la pulizia di un sistema HVAC quando, durante le ispezioni,si accerta una delle seguenti situazioni: quando un significativo accumulo di contaminanti o detriti sono visibili entro il sistema HVAC, come ad esempio una colonia attiva di funghi quando venga accertata una delle Condizioni 2 e 3 precedentemente descritte quando il sistema HVAC scarica particelle visibili nello spazio occupato o viene accertato uno sviluppo di polveri all interno dell ambiente occupato causato dal sistema HVAC quando i diversi componenti del sistema aeraulico denunciano un malfunzionamento o se qualche deposito di contaminanti causa inefficienze nel mantenimento dei parametri progettuali. A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 11

13 5.5 Stesura del Disciplinare di bonifica Il disciplinare di bonifica presuppone l attuazione di tre fasi preliminari: 1) classificazione del tipo di edificio per tipo di utilizzo ; 2) determinazione del tipo di contaminante presente nel sistema HVAC, 3) conduzione di un sopralluogo per verificare un possibile impatto ambientale durante le operazioni di bonifica. La stesura del Disciplinare di bonifica consiste nella vera e propria progettazione dell intervento manutentivo che ha per oggetto il ripristino delle condizioni di pulizia, igienicità ed efficienza dell impianto, qualora ne ricorrano le necessità. Il Disciplinare di bonifica, specifico per ogni singolo impianto (sistema HVAC), consiste nell assunzione di responsabilità da parte dell appaltatore dell intervento di bonifica in merito a: Raggiungimento delle migliori condizioni possibili di qualità dell aria all interno delle condotte; Determinazione delle tecniche operative più idonee per l intervento in ciascuna sezione dell impianto; Determinazione di eventuali modifiche da proporre all appaltante e da apportare all impianto aeraulico al fine di ottenere il miglior risultato ad operazione di bonifica terminata. In nessun caso la ditta esecutrice dell intervento di bonifica (appaltatore) può essere responsabile delle condizioni termoigrometriche fornite dall impianto stesso, in quanto non responsabile della sua progettazione termotecnica. L esecuzione dell intervento deve avvenire tenendo presente che la ditta esecutrice (appaltatore) deve fornire una indicazione dettagliata delle A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 12

14 procedure che intende seguire fin dalla fase di presentazione del preventivo. Ogni scostamento dalle tecniche o dalle metodiche di rimozione concordate deve essere approvato dal Responsabile della manutenzione. La pianificazione dell intervento di bonifica, in sintesi, deve indirizzarsi a: Monitoraggio strategico Scopo dell intervento Aziende eventualmente coinvolte nella bonifica Numero e qualifica del personale da utilizzare Pianificazione delle attività in luoghi e tempi di intervento Controlli ed opere di ingegneria ambientale Individuazione e certificazione delle attrezzature da utilizzare Metodi di pulizia previsti Piani di sicurezza Materiali particolari e loro schede di sicurezza La ditta esecutrice dell intervento (appaltatore) deve essere in grado di segnalare le condizioni in cui versa un eventuale isolamento posto all interno delle condotte sin dal momento del sopralluogo e dell ispezione. Il trattamento di pulizia non deve essere effettuato su condotte provviste di isolamento interno che, per le condizioni di particolare degrado (sfaldamento eccessivo, collassamento, ecc.), possa essere ulteriormente danneggiato dalla tecnica utilizzata. 5.6 Controlli ed opere di ingegneria ambientale Tali controlli e misure precauzionali di ingegneria ambientale devono essere utilizzati per assicurare la salute e la sicurezza degli operatorie per prevenire la contaminazione trasversale. A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 13

15 L efficacia di detti controlli può essere dimostrata attraverso l uso di apparecchiature di monitoraggio quali controlli di particelle al laser, manometri digitali per la pressione differenziale ed altre apparecchiature di analisi e di misura. Le misure principali dono le seguenti: - Requisiti di pressione differenziale - Contenimento del luogo di lavoro - Decontaminazione delle apparecchiature - Apparecchiature di rivelatori di fumi - Controllo dell emissione di prodotti - Rimozione, raccolta ed impacchettamento dei materiali contaminanti Requisiti di pressione differenziale. I canali del sistema HVAC devono essere mantenuti ad una appropriata pressione differenziale in relazione agli spazi circostanti occupati durante tutte le procedure di pulizia. Tale pressione differenziale può essere ottenuta tramite una aspiratore dotato di filtri HEPA Contenimento del luogo di lavoro. Le attività fisiche all interno di un ambiente possono causare un temporaneo aumento delle particelle sospese in aria. Il contenimento del luogo di lavoro deve essere usato per creare una barriera tra il luogo di lavoro ed il resto dell edificio, riducendo la possibilità che le particelle possano migrare e contaminare altre aree. L estensione del contenimento del luogo di lavoro dipende dal tipo di edificio, dalla valutazione del tipo di contaminazione e del sopralluogo effettuato per l impatto ambientale. NADCA ha elaborato una linea guida che descrive diversi tipi di sistemi di contenimento. E comunque importante che la cabina di contenimento del luogo di lavoro venga mantenuta in depressione rispetto al resto dell edificio. Decontaminazione delle apparecchiature. Tutto il materiale previsto per la utilizzazione nel progetto di bonifica deve essere efficiente e debitamente pulito prima del suo trasporto sul luogo di utilizzo, così come A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 14

16 deve essere prontamente pulito ed immagazzinato prima del suo riutilizzo nello stesso progetto. Va posta particolare cura alla integrità ed efficienza dei sistemi di raccolta specialmente quando ci si trova in una grave Condizione 3 per crescita microbica o negli ospedali. In questi casi il coinvolgimento conoscitivo da parte dei responsabili della conduzione degli ospedali è fortemente raccomandato. Apparecchiature di rivelatori di fumi. Il coinvolgimento dei responsabili della manutenzione è particolarmente importante quando sono previsti interventi che interessano l eventuale messa a riposo temporanea di sistemi di allarme generici ed in particolare di quelli relativi agli impianti di rivelamento fumi o incendi. Con gli stessi va eventualmente studiato un piano di sicurezza per eventuali incidenti dovuti ai motivi prima citati. Controllo dell emissione di prodotti. I prodotti chimici usati nei progetti di pulizia e ripristino devono essere in accordo con gli standard stabiliti da leggi regionali e/o nazionali. Essi devono essere applicati come prescritto dalle raccomandazioni del produttore ed in modo tale da prevenire una esposizione non controllata da parte degli operatori e degli occupanti, nonché una contaminazione trasversale. Rimozione,raccolta ed impacchettamento dei materiali contaminanti. Tutti i materiali contaminanti rimossi da un sistema HVAC devono essere debitamente contenuti per prevenire una contaminazione trasversale. I detriti rimossi devono essere contenuti in doppi sacchi di polietilene di spessore di 0,6 mm. Si raccomanda il trasporto di detti materiali a discariche specifiche dopo la rimozione dall edificio. Si raccomanda inoltre il trasporto con cautela di detti sacchi sia all interno che all esterno dell edificio. A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 15

17 5.7 Operazioni di bonifica Il trattamento di bonifica riguarda la pulizia e la sanificazione dei seguenti componenti dell impianto: A) Unità di Trattamento dell Aria (UTA): Porte di ispezione dell unità Batterie di raffreddamento e di riscaldamento Gruppo ventilatori Vasche di raccolta condensa Umidificatori e separatori di gocce Filtri e sezione filtrante Plenums di miscela dell aria Prese d aria esterna B) Tutte le condotte di mandata e di ripresa, rivestite e non, inclusi i plenums, le derivazioni ed i tratti verticali C) Tutti i terminali aeraulici, quali diffusori di mandata, griglie di ripresa o di espulsione D) Tutti i componenti di linea, quali serrande di taratura della portata, serrande tagliafuoco, regolatori di portata E) Batterie di pre o post riscaldamento e/o raffreddamento posizionate lungo il circuito aeraulico F) Silenziatori G) Estrattori d aria e relative serrande I residui rimossi durante la pulizia sono raccolti e devono essere prese precauzioni per accertarsi che i residui non siano dispersi fuori del sistema di HVAC durante il processo di pulizia. A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 16

18 Il sistema di HVAC viene pulito usando metodi di pulizia meccanici di rimozione di residui solidi per estrarre gli agenti inquinanti dal sistema e per rimuoverli in modo inconfutabile. È responsabilità dell'appaltatore quella di selezionare i metodi di rimozione di residui che renderanno il sistema di HVAC visibilmente pulito e capace di superare tutti i test previsti dallo standard NADCA. Nessun metodo di pulizia, o combinazione di metodi, deve essere usato in modo da danneggiare i componenti del sistema di HVAC o alterare negativamente l'integrità del sistema. Tutti i metodi impiegati comprendono l'uso di dispositivi di vuoto che funzionano senza interruzione durante la pulizia. Un dispositivo di vuoto viene collegato all'estremità della sezione che è da pulire con un'apertura predeterminata. Il dispositivo di vuoto deve essere di potenza adeguata a mantenere tutte le zone sottoposte a pulizia sotto pressione negativa, in modo tale che il contenimento di residui e la protezione dell'ambiente interno siano assicurati. La velocità a cui le apparecchiature di aspirazione devono operare dipendono dal tipo di contaminante da rimuovere, secondo quanto prescritto dalle NADCA e da ACGIH (Industrial Ventilation: A Manual of Recommended Practice, 23 edizione). Esse variano da 13 a 23 m/s. Nella scelta dell apparecchiatura vanno tenute presenti le seguenti prescrizioni: L utilizzazione del solo aspiratore, sia pure di elevata capacità e potenza, non è considerata sufficiente. L attrezzatura utilizzata deve essere trasportabile e di dimensioni tali da consentirne l accesso agevole nelle aree d intervento. Il sistema di raccolta dei depositi asportati deve essere a ciclo chiuso, compatto ed a perfetta tenuta, dotato di componenti adeguati alla A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 17

19 raccolta ed al trattamento del materiale distaccato dalle pareti interne delle condotte, senza spargimenti di alcun genere ed entità. Dove l apparecchiatura di raccolta di particolato espelle l aria all interno dell edificio, si dovrà usare una apparecchiatura apposita munita di filtro HEPA con efficienza non inferiore al 99.97%, in grado di filtrare particelle uguali o più grandi di 0,3 micron. Quando invece l apparecchiatura di raccolta espelle l aria fuori dall edificio, tutte le operazioni di pulizia meccanica devono essere eseguite con le apparecchiature di filtraggio posizionate in modo da contenere i detriti rimossi dal sistema HVAC e devono essere prese precauzioni per collocare l apparecchiatura sotto vento e lontana dalle prese d aria o da altri ingressi all edificio. I residui rimossi durante il trattamento di pulizia debbono essere convogliati, raccolti e selezionati all interno del sistema di aspirazione, secondo la loro consistenza e natura, e smaltiti in osservanza della normativa vigente in materia di smaltimento dei rifiuti. Tutte le condotte provviste d isolamento interno che potrebbe rilasciare microfibre debbono essere trattate con un prodotto incapsulante ed inertizzante. L eventuale utilizzo di ogni tipo di composto chimico ( es. antiruggine o antimicotico ) deve prevedere sempre preliminarmente una pulizia meccanica della superficie coinvolta. Se c è la prova di danni sulla superficie del materiale isolante posto all interno delle condotte, di deterioramento, dello sviluppo di funghi, muffe o umidità, e/o friabilità tali che i materiali (ad esempio in fibra di vetro) non possono essere riabilitati pulendo o ripristinando la superficie con un rivestimento accettabile di riparazione dell'isolamento, questi devono essere completamente sostituiti. In particolare se siamo in presenza di una significante crescita di funghi (Condizione 3) ogni materiale poroso ( permeabile a liquido o aria ) A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 18

20 presente deve essere rimosso e la superficie metallica sottostante deve essere pulita. Una volta richiesto o specificato e approvato dall appaltante, l'appaltatore deve essere qualificato a riparare l'isolamento danneggiato nelle unità di trattamento aria e/o nelle condotte. Nel caso in cui il materiale che rilascia microfibre debba essere sostituito, si deve valutare, caso per caso, il materiale e la soluzione tecnica più adeguati anche ai fini della rumorosità dell impianto. La ditta esecutrice (appaltatore) deve provvedere al ripristino dei terminali e dei componenti di linea per il corretto bilanciamento dell aria nella loro posizione originale, se manomessi durante l esecuzione del trattamento, in modo da assicurarne la rispondenza ai requisiti di efficienza richiesti. A tale scopo si provvede alla marcatura della posizione originale, in modo tale da poter facilmente riposizionare correttamente i componenti durante l ispezione finale Sequenze operative Il progetto di pulizia (Disciplinare di bonifica) deve prevedere oltre alla suddivisione in porzioni dell impianto aeraulico a partire dall ultima bocchetta di ripresa e seguendo il percorso dell aria, anche la tempistica e la tecnologia meccanica da doversi utilizzare per ogni singola porzione del circuito (spazzole, lame d aria etc.). Una volta stabilito quanto sopra, si procede alla fase operativa dedicata ad ogni sezione del circuito aeraulico Condotte Contenimento della zona di lavoro: ogni tratto del circuito o apparecchiatura presente nel circuito dovrà essere racchiusa in una cabina A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 19

21 costituita da modulo continuo in plastica trasparente di spessore minimo di 0,6 mm., dotato di idonee aperture a chiusura rapida (zip). Tale cabina dove risultare in depressione rispetto al resto dell ambiente mediante idonee apparecchiature. Sezionamento del tratto di lavoro con palloncini gonfiabili posti all interno delle condotte Foratura della condotta per l aspirazione dei detriti Chiusura delle bocchette ad eccezione di quella d entrata Pulizia meccanica della condotta Controllo visivo della pulizia effettuata Smontaggio e pulizia dei diffusori e delle bocchette Sanificazione della condotta e dei diffusori Chiusura dell apertura effettuata sulla condotta mediante portina d ispezione Fan coils (a pavimento e/o a soffitto) ed unità interne ad espansione diretta Contenimento della zona di lavoro (vedi capitolo precedente) Apertura dei fan coils o delle unità Spazzolatura con aspirazione effettuata con apparecchiature dotate di filtro HEPA, che trattenga tutte le particelle asportate sino a 0.3 µm, sia delle batterie che di tutte le zone ove avviene il passaggio dell aria Pulizia dell apparecchiatura con detergente registrato EPA e/o dall Istituto Superiore della Sanità ed ulteriore sanificazione con prodotto approvato dagli stessi enti per l uso specifico Pulizia e sanificazione dei filtri Pulizia e lavaggio dell imbocco dello scarico condensa A.I.I.S.A. Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici 20

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