Presentazione del caso STE.VAN s.r.l.
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1 Presentazione del caso STE.VAN s.r.l. Seminario Ordine Ingegneri Roma - 30 settembre 2008 Modello Organizzativo ANCE D.Lgs. 231/2001 e s.m.i. Relatore: Ing. Antonio De Francesco
2 La Società Nata nel 2005 Per attività di: progettazione e costruzione di opere civili e industriali progettazione, installazione, manutenzione e conduzione di impianti tecnologici ideazione, collaudo e gestione delle opere chiavi in mano
3 La Società Si è dotata dall inizio del 2008 di un Sistema di Gestione per la Qualità Ha in piano di conseguire entro l anno l la certificazione UNI EN ISO 9001:2000
4 La Struttura Societaria Due Amministratori (pieni poteri disgiunti) Un Dir. Gen. (Responsabile di struttura) Risorse operative composte da: 4 tecnici (Respons. Tecnico e Dir. Tecnico sono iscritti all Ordine degli Ingegneri di Roma) 2 amministrativi 7 operai 8 operai specializzati (collaboratori esterni) Con il seguente Organigramma :
5 DIREZIONE Organismo di Vigilanza Rappresentante della Direzione Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione Responsabile Gestione Qualità Unità Progettazione Unità Commesse Unità Commerciale Unità Acquisti Unità Amministrazione Unità Risorse Responsabile di Commessa Responsabile di Commessa Responsabile di Commessa Responsabile di Commessa Responsabile di Cantiere Responsabile di Cantiere Responsabile di Cantiere operatore
6 Processi produttivi del SGQ PROCESSO CLASSIFICAZIONE SEZIONE MGQ PROCEDURE Progettazione Primario 7.3 PS 7.3 -A Costruzione opere civili e industriali Primario 7.5 PS 7.5 -A Installazione di impianti tecnologici Primario 7.5 PS 7.5 -B Manutenzione di impianti tecnologici Primario 7.5 PS 7.5 -C Gestione di impianti tecnologici Primario 7.5 PS 7.5 -C Acquisizione Contratti e Appalti Supporto 7.2 PS A Approvvigionamento Supporto 7.4 PS 7.4 -A Manutenzioni e Tarature Supporto 7.6 PS 7.6 -A Verifiche Ispettive Interne Supporto 8.1 PS 8.2-A
7 DIAGRAMMA DI FLUSSO GENERALE Processi di supporto Manutenzioni e Tarature Gestione Risorse Approvvigionamento Verifiche Ispettive Processi di supporto Acquisiz Contratti e Appalti Progettazione si Progettaz. richiesta o necessaria? no fine incarico? no Processi Primari si Costruzione Installazione Manutenzione Gestione Gestione Carenze si N.C Iniziative di Miglioramento no Consegna del Prodotto Riesame del SGQ Collegamenti con valore aggiunto Attività di collegamento Collegamenti funzionali PLAN DO CHECK ACT
8 Primo passo verso elementi limitativi del rischio IL CODICE ETICO: Linea guida di condotta e di etica negli affari
9 ma vediamo cos e un Codice Comportamentale o un Codice Etico
10 I Codici Comportamentali Un Codice Comportamentale è una dichiarazione di valori e pratiche commerciali di un azienda e dei suoi fornitori. Si tratta di una dichiarazione di standard minimi e della promessa di osservarli e di farli osservare anche dai propri contraenti, subcontraenti,, fornitori e licenziatari.
11 I Codici Etici Un Codice Etico é uno standard utilizzato per promuovere un comportamento aziendale onesto e corretto; trattare eticamente i conflitti di interesse (reali o apparenti) tra rapporti personali e professionali; gestire con coerenza e correttezza la divulgazione di informazioni aziendali; sottolineare la determinazione aziendale al rispetto delle norme e regolamenti cogenti applicabili.
12 Il codice etico della soc. Ste.Van Si compone di tre parti: Premessa Regole di comportamento nei rapporti con l esternol nei rapporti con i collaboratori Modalità di attuazione
13 Il codice etico della soc. Ste.Van Premessa: Obiettivi Adozione Diffusione Aggiornamento
14 Il codice etico della soc. Ste.Van Regole di comportamento v/s l esterno: l competizione relazioni: con interlocutori esterni con clienti committenti e fornitori con l ambientel Regole di comportamento v/s collaboratori: lavoro salute e sicurezza
15 Il codice etico della soc. Ste.Van Modalità di attuazione Prevenzione Controlli Sanzioni
16 Secondo passo verso elementi limitativi del rischio Analisi delle attività aziendali a rischio di commissione dei reati di cui al D.lgs. 231/2001 e s.m.i.
17 Quali ipotesi di reato?
18 Tipologie di reati rilevanti Reati verso la Pubblica Amministrazione Reati Societari
19 ed ancora: Omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell igiene e della salute sul lavoro
20 oppure :
21 ed ancora:
22 mentre a breve saranno inclusi: I reati commessi in violazione delle norme riguardanti la protezione e tutela dell ambiente
23
24 In dettaglio ecco le ipotesi di reato Malversazione ai danni dello Stato (art. 316 Bis C.P.).) Indebita percezione di erogazioni pubbliche (art. 316 Ter C.P.).) Truffa in danno dello Stato o di altro Ente Pubblico (art. 640/2 C.P.).) Truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 Bis C.P.).) Frode informatica ai danni dello Stato o di altro Ente Pubblico (art. 640 Ter C.P.).)
25 Concussione (art. 317 C.P.).) Corruzione per atto pubblico (art. 318 C.P.).) Corruzione per un atto contrario ai doveri d ufficio d (art. 319 C.P.) Corruzione in atti giudiziari (art. 319 Ter C.P.).) Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art. 320 C.P.).) Istigazione alla corruzione (art. 322 C.P.).) Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi della Comunità Europea e di funzionari della Comunità Europea e di Stati Membri (art. 322 Bis C.P.).) Falsità in monete in carte di pubblico credito e valori bollati
26 Falso in bilancio ed in comunicazioni sociali Falso in prospetto Impedito controllo Omessa esecuzione di denunce comunicazioni o depositi, omessa convocazione dell assemblea Formazione fittizia del capitale, indebita restituzione dei conferimenti, illegale ripartizione degli utili e delle riserve, operazioni in pregiudizio dei creditori, indebita ripartizione dei beni sociali da parte di liquidatori Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali Infedeltà patrimoniale e comportamento infedele (cosiddetta corruzione privata) Aggiotaggio
27 quindi si deve effettuare una accurata analisi sul livello di rischio di commissione degli specifici reati al quale può essere esposta l aziendal
28 Schema di valutazione generale dei rischi TIPOLOGIA di RISCHIO TIPOLOGIA di REATO Alto Medio Basso Irrilevante o non applic. Delitti contro la Pubblica Amministrazione: - Indebita percezione di contributi, finanziamenti o erogazioni X - Truffa ai danni dello Stato o di Enti Pubblici X - Truffa aggravata per conseguimento di erogazioni pubbliche X - Frode informatica in danno dello Stato o di Enti Pubblici X - Corruzione per atto d ufficio X - Corruzione per atto contrario ai doveri d ufficio X - Corruzione in atti giudiziari X
29 - Danneggiamento di sistemi informatici o telematici X - Danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità X - Frode informatica del certificatore di firma elettronica X Reati di falso nummario : - Falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate X - Alterazione di monete X - Spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate X - Spendita di monete falsificate ricevute in buona fede X - Falsificazione di valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto, detenzione o messa in circolazione di valori di bollo falsificati - Contraffazione di carta filigranata in uso per la fabbricazione di carte di pubblico credito o di valori di bollo X X - Falsità in carte di pubblico credito X - Fabbricazione o detenzione di filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione di monete, di valori di bollo o X
30 - Aggiotaggio X - Omessa comunicazione del conflitto d interessi - Ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza X Delitti con finalità di : - Terrorismo X - Eversione dell ordine democratico X Delitti contro la personalità individuale : - Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili X - Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù X - Prostituzione minorile X - Pornografia minorile X - Detenzione di materiale pornografico X - Pornografia virtuale X
31 Delitti con finalità di : - Ricettazione X - Riciclaggio X - Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita X Reati Transnazionali relativi a : - Associazione per delinquere X - Associazione di tipo mafioso X - Associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri - Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope X X - Disposizioni contro le immigrazioni clandestine X - Tratta di emigrati X - Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria X - Favoreggiamento personale X
32 Reati di prossima integrazione nel D.Lgs /2001 TIPOLOGIA di RISCHIO TIPOLOGIA di REATO Alto Medio Basso Irrilevante o non applicabile Reati connessi alla violazione delle norme in materia di tutela dell ambiente : - Inquinamento ambientale del terreno, delle acque e dell atmosfera per inidoneo smaltimento dei rifiuti X
33 ma dopo avere identificato l esposizione aziendale al rischio dove si annidano le tentazioni?
34 Aree funzionali potenzialmente esposte a fattori di rischio (pag.1.1) AREA 1 Lavori per Privati AREA 2 Edilizia Residenziale Pubblica (Attualmente non applicato) AREA 3 Appalti Pubblici AREA 4 Rapporti con la Pubblica Amministraz. Fattori di rischio riferiti alle attività che presuppongono il rilascio di titoli abilitativi edilizi e, in genere, autorizzatori, anche relativi a conformità di impianti ed agibilità edilizie Fattori di rischio riferiti, oltre alle attività descritte nell AREA 1, anche alle attività che implicano la concessione di agevolazioni pubbliche Nella partecipazione a pubbliche gare o trattative per l affidamento di lavori pubblici in appalto o in concessione, fattori di rischio relativi alle fasi: - delle procedure selettive; - di autorizzazione del subappalto; - di gestione dell eventuale contenzioso con il committente; - di collaudo delle opere eseguite Fattori di rischio relativi alle attività che implicano un rapporto diretto con pubblici uffici, organi ispettivi, enti pubblici erogatori di contributi o titolari di poteri autorizzativi, concessori od abilitativi
35 Aree funzionali potenzialmente esposte a fattori di rischio (pag.2.2) AREA 5 Comunicazioni Sociali e Controlli AREA 6 Rapporti con Soci Creditori e Terzi AREA 7 Attività Produttiva Caratteristica Fattori di rischio relativi alla scorretta o incompleta rilevazione, registrazione e rappresentazione dell attività di Impresa nelle scritture contabili, nei bilanci e nei documenti ad uso informativo, sia interno che esterno Fattori di rischio relativi a comportamenti idonei ad ostacolare, da parte dei soggetti e delle autorità competenti, i controlli preventivi sulla attività e sulla rappresentazione contabile dell attività d Impresa Fattori di rischio di comportamenti anche solo potenzialmente pregiudizievoli dell interesse dei soci, dei creditori e dei terzi. In caso di situazioni di conflitto di interessi, fattori di rischio relativi alla attuazione di operazioni di gestione o organizzative interne a condizioni svantaggiose per la Società od alla omissione di decisioni vantaggiose per la Società Fattori di rischio relativi a comportamenti che costituiscono violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell igiene e della salute sul lavoro Fattori di rischio relativi alle attività che possono comportare inquinamento, danno ambientale o alterazione del patrimonio naturale, della flora e della fauna
36 Ed ecco i processi sensibili per le aree a rischio Approvvigionamento Commerciale Finanziario Amministrativo Gestione Fondi Pubblici Gestione Sistemi Informativi Gestione Risorse Umane Gestione Sicurezza Gestione Ambiente
37 come tenerli sotto controllo?
38 e come cautelarsi
39 per convincere il Magistrato?
40 Mediante l integrazione nel/i Sistemi di Gestione Aziendale già adottati di tutti i processi sensibili eventualmente mancanti
41 - Con Interventi preventivi mirati (procedure interne) - Con Ispezioni serie (controlli di applicazione) - Con Correttivi efficaci (sistema sanzionatorio) sui Sistemi Gestionali adottati : Controllo di Gestione oppure Gestione per la Qualità oppure Gestione per la Sicurezza oppure Gestione per l Ambiente l oppure altri
42 Le Certificazioni SGQ-SGA SGA-SGSSGS Al 30/06/2007 le Imprese di Costruzione (EA 28) certificate in Italia SGQ SGA SGS Seminario Ordine Ingegneri Roma - 30 settembre 2008 Modello Organizzativo ANCE D.Lgs. 231/2001 e s.m.i.
43 Ogni Sistema di Gestione (Qualità, Sicurezza, Ambiente ecc.) opera sulla base della sequenza ciclica delle fasi Pianificazione Attuazione - Monitoraggio e Riesame per mezzo di un processo dinamico Seminario Ordine Ingegneri Roma - 30 settembre 2008 Modello Organizzativo ANCE D.Lgs. 231/2001 e s.m.i.
44 Seminario Ordine Ingegneri Roma - 30 settembre 2008 Modello Organizzativo ANCE D.Lgs. 231/2001 e s.m.i.
45 per cui si è scelto di integrare nel SGQ adottato il controllo dei processi critici suggeriti dallo studio ANCE :
46 Processi sensibili relativi alle aree a rischio N. Processo Sensibile Riferim. Procedura SGQ Riferim.Organizzativi Interni P.01 Approvvigionamento P.02 Commerciale PS 7.4-A Gestione Approvv. IT 7.4-A -1 Qualif. Fornitori PS A Acquisizione Contratti Diagr.Flusso All. 1 PS A Diagr. Flusso All. 1 PS A P.03 Finanziario PS 9.0 Processo Finanziario P.04 P.05 Amministrativo (registrazione, redazione e controllo documenti contabili ed extra contabili) Gestione investimenti e spese (realizzati con fondi pubblici) PS 9.1 Processo Amministr. P.06 Gestione Sistemi Informativi --- P.07 Gestione Risorse Umane P.08 P.09 Gestione per la Sicurezza Gestione per l Ambiente PS 6.2-A Gest.ne Risorse Umane PS 6.4 Sicurezza sul Lavoro e Tutela dell Ambiente Mansionario Unità Amministr.: Manuale Qualità par Attualmente non applicato Doc.Programm. Sicurezza (D.Lgs 196/2003) Manuale Qual. par e 6.2 Mansionario RSPP: Man.Qual. par Man.Qual. par e PS. 4-A par
47 NUOVO DIAGRAMMA DI FLUSSO GENERALE Gestione Risorse Processi di supporto Manutenzioni e Tarature Approvvigionamento Verifiche Ispettive Nuovi Processi integrati nel SGQ Amministrativo Finanziario Gestione Sicurezza e Ambiente Processi di supporto Acquisiz Contratti e Appalti Progettazione si Progettaz. richiesta o necessaria? no fine incarico? no Processi Primari si Costruzione Installazione Manutenzione Gestione Gestione Carenze N.C Iniziative di Miglioramento Consegna del Prodotto Riesame del SGQ Collegamenti con valore aggiunto Attività di collegamento Collegamenti funzionali PLAN DO CHECK ACT
48 ed infine terzo passo : sviluppo delle competenze trasversali del personale formazione sull etica aziendale formazione sul sistema organizzativo formazione sul sistema disciplinare formazione sui rischi specifici delle varie aree operative organizzazione e operatività dell Organismo di Vigilanza
49 conservando le evidenze che i i reati (eventuali) siano stati commessi eludendo fraudolentemente i modelli organizzativi adottati la vigilanza non sia stata insufficiente ovvero omessa i i reati (eventuali) siano stati commessi per inosservanza degli obblighi aziendali (direzione e vigilanza)
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