XIII Prefazione, di Ferdinando Superti Furga. XV Premessa 1

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1 Indice Presentazione, di Paolo Jelo XIII Prefazione, di Ferdinando Superti Furga XV Premessa 1 Parte prima 1 La disciplina della responsabilità amministrativa I soggetti interessati dalla normativa del D.lgs. 231/ Enti a soggettività privata Enti a soggettività pubblica La responsabilità dell ente Limitazioni di responsabilità Responsabilità patrimoniale per il pagamento della sanzione pecuniaria Regime dei crediti dello Stato derivanti dagli illeciti amministrativi dell ente Responsabilità per i reati commessi dai soggetti in posizione apicale Responsabilità per i reati commessi dai soggetti in posizione subordinata Responsabilità connesse ai modelli di organizzazione Vicende modificative dell ente La rappresentanza dell ente nel processo Procedimento di accertamento Applicazione di misure cautelari 33 2 I requisiti dei modelli organizzativi Le caratteristiche del modello organizzativo secondo le Federal Sentencing Guidelines Definizione di standard e di procedure di comportamento Sorveglianza sul sistema Vigilanza sul personale Comunicazione efficace Monitoraggio e reporting 41

2 VI Meccanismi disciplinari Reazione adeguata in caso di violazioni La verifica dell efficacia dei modelli e l organismo di controllo 44 3 Le sanzioni Disciplina della sanzione pecuniaria Disciplina delle sanzioni interdittive Il commissario giudiziale Le cause di esclusione delle sanzioni interdittive Pubblicazione della sentenza di condanna Confisca 57 Parte seconda 4 I reati previsti dal D.lgs. 231/ Le ipotesi di corruzione Art. 318 Corruzione per un atto d ufficio Art. 321 Pene per il corruttore Art. 322 Istigazione alla corruzione (ipotesi più lievi, commi 1 e 3) Sanzioni amministrative previste per i reati della fascia di bassa gravità Art. 319 Corruzione per un atto contrario ai doveri d ufficio Art. 319-ter, comma 1 Corruzione in atti giudiziari Art. 322 Istigazione alla corruzione (ipotesi più gravi, commi 2 e 4) Sanzioni amministrative nelle ipotesi sopra esaminate Art. 317 Concussione Futuri sviluppi in materia di corruzione e concussione Sanzioni amministrative previste per i reati della fascia di maggiore gravità sopra esaminati 74 Appendice. Codice penale e D.L. 12 ottobre 2007 a confronto 76 6 Le ipotesi di malversazione e di indebita percezione di erogazioni Art. 316-bis Malversazione a danno dello Stato Art. 316-ter Indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato 87 7 Le ipotesi di truffa Art. 640, comma 2, n. 1 Truffa ai danni dello Stato Art. 640-bis Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche Art. 640-ter Frode informatica Sanzioni amministrative previste per i reati di media gravità sopra esaminati 92 8 Le norme penali previste dal Codice civile Le ipotesi di falsità 98

3 VII Art (False comunicazioni sociali) e art (False comunicazioni sociali in danno dei soci e dei creditori) Art (Falso in prospetto) Art. 173-bis TUF Art (Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione) La tutela del capitale sociale Art (Indebita restituzione dei conferimenti) Art (Illegale ripartizione degli utili e delle riserve) Art (Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante) Art (Operazioni in pregiudizio dei creditori) Art (Formazione fittizia del capitale) La tutela del patrimonio sociale Art (Infedeltà patrimoniale) Art (Infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità) La tutela del corretto funzionamento della società Art (Impedito controllo) Art (Illecita influenza sull assemblea) La tutela contro le frodi Art (Aggiotaggio) La tutela delle funzioni di vigilanza Art (Ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza) Gli illeciti commessi mediante omissione Art bis (Omessa comunicazione del conflitto di interessi) Art (Omessa esecuzione di denunce, comunicazioni, depositi) e art (Omessa convocazione dell assemblea) Le operazioni realizzate dai liquidatori Art (Indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori) I reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo Delitti con finalità di terrorismo e di eversione dell ordine democratico 132 Appendice. Codice penale e D.L. 20 luglio 2007 a confronto Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili Delitti contro la personalità individuale Le modifiche al regolamento di Borsa Italiana Il market abuse Il reato di abuso di informazioni privilegiate Il reato di manipolazione di mercato Le pene previste per i reati di abuso di mercato 154

4 VIII 14.4 Gli illeciti amministrativi di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato Le sanzioni per gli illeciti amministrativi di abuso di mercato Le sanzioni a carico delle persone giuridiche Riciclaggio e crimini transnazionali I crimini transnazionali Riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Il processo di riciclaggio Le pratiche antiriciclaggio Indici di anomalia per gli intermediari finanziari e del settore assicurativo Indici di anomalia per operatori non finanziari Indici di anomalia per professionisti Salute e sicurezza sul lavoro 186 Appendice. Le principali novità della legge 123/ Futuri sviluppi del D.lgs. 231/ Disegno di legge recante disposizioni penali contro il grave sfruttamento dell attività lavorativa e interventi per contrastare lo sfruttamento di lavoratori irregolarmente presenti sul territorio nazionale Disegno di legge recante disposizioni concernenti i delitti contro l ambiente I reati connessi con la criminalità informatica I reati in materia di dichiarazioni all Autorità giudiziaria I reati in materia di corruzione nel settore privato I reati in materia tributaria 199 Appendice 1. Art. 25-quinquies del D.lgs. 231/2001: un confronto con il D.L. C Appendice 2. Relazione illustrativa al D.L. 24 aprile 2007: «Disposizioni concernenti i delitti contro l ambiente» 201 Appendice 3. Testo del Disegno di legge C Tabella riepilogativa dei reati presupposto per l applicazione del D.lgs. 231/2001 e delle relative sanzioni 210 Parte terza 18 L analisi della giurisprudenza Formagiuridicaesoggetti Commento Interesse o vantaggio dell ente Commento Soggetti in posizione apicale e autonomia della responsabilità dell ente Commento 242

5 IX 18.4 Criteri di riduzione della sanzione pecuniaria Commento Criteri di scelta delle sanzioni interdittive Commento Il commissario giudiziale Commento Riparazione delle conseguenze del reato Commento Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico Commento Confisca Commento Disposizioni processuali applicabili Riunione e separazione dei procedimenti Commento Applicazione delle misure cautelari Commento Criteri di scelta delle misure Commento Revoca e sostituzione delle misure cautelari Commento Sequestro preventivo Commento 267 Parte quarta 19 L attuazione del D.lgs. 231/2001 da parte delle imprese Scenario aziendale La necessità dell introduzione nel sistema aziendale dei modelli organizzativi di prevenzione dei reati L impostazione di un modello di gestione del rischio reato Identificazione e determinazione degli obiettivi Identificazione e valutazione dei rischi Introduzione dei controlli per la gestione dei rischi Valutazione del modello di gestione del rischio e revisione periodica Conclusioni Mappatura delle aree di rischio L attività di revisione interna: l internal auditing Le principali tipologie di auditing 296

6 X 20.2 Una possibile metodologia per la mappatura dei rischi: l audit di processo I rischi aziendali e la risk analisys Lo scopo dell audit di processo: il risk assessment Le fasi del risk assessment Mappatura delle aree aziendali vulnerabili e dei rischi reato Le componenti e i fattori del rischio reato Identificazione delle attività/processi a rischio reato Individuazione delle minacce e dei fattori di rischio Alcuni esempi di aree aziendali sensibili Valutazione del rischio e fattispecie di reato Risk gap analysis nell audit di processo La misurazione dei rischi e loro rilevanza As is analysis Gap analysis La gestione dei rischi: risk response and control activities Analisi delle attività sensibili e rilevazione dello stato dei controlli a presidio del rischio reato La valutazione del rischio reato Accettabilità del rischio reato e individuazione delle misure di prevenzione I modelli organizzativi per le ipotesi di corruzione Soggetti attivi del reato Strumenti per la commissione del reato Le attività di controllo I modelli organizzativi per le ipotesi di malversazione e di indebita percezione di erogazioni pubbliche Soggetti attivi del reato Strumenti per la commissione del reato Le attività di controllo I modelli organizzativi per le ipotesi di truffa (truffa e frode informatica), previsti dagli artt. 640, 640-bis e 640-ter c.p Soggetti attivi del reato e strumenti per la sua commissione Le attività di controllo I modelli organizzativi per le ipotesi di false comunicazioni sociali (artt. 2621, 2622, 2623, 2624 c.c.) Soggetti attivi del reato Strumenti e modalità di commissione del reato Le attività di controllo I modelli organizzativi per le ipotesi di frode (art c.c.) Soggetti attivi del reato Strumenti e modalità di commissione del reato Le attività di controllo 381

7 XI 22 Metodologia di controllo del rischio e documenti del modello organizzativo Il Sistema di Controllo Interno (SCI) Il sistema di controllo interno: sue componenti e caratteristiche I principi del controllo interno Il modello organizzativo I modelli di organizzazione e gestione per la prevenzione dei reati specifici: elementi costitutivi e approccio metodologico per la progettazione Progettazione e implementazione del modello I documenti peculiari del modello organizzativo: il Codice etico e i principi di comportamento I controlli organizzativi: struttura, procedure e controlli La struttura organizzativa Le procedure operative I controlli I flussi informativi I controlli organizzativi: comunicazione e sistema disciplinare I procedimenti di indagine delle autorità Il progetto Lex e la legge 262/ I modelli organizzativi nelle PMI L outsourcing per le attività di audit L outsourcing dell attività di controllo sul modello I possibili aspetti positivi dell affidamento in outsourcing delle attività di audit Ruolo e funzionamento dell Organismo di vigilanza Le caratteristiche e le attribuzioni dell Organismo di controllo e vigilanza Caratteristiche dell Organismo di controllo L operatività dell Organismo di controllo Condizioni di operatività dell Organismo di controllo Un caso pratico di Organismo di controllo Un esempio di regolamento dell Organismo di controllo ex D.lgs. 231/ Un esempio di piano e programma di vigilanza dell Organismo di controllo Le linee guida delle associazioni di categoria e l Organismo di vigilanza L Organismo di vigilanza e il funzionamento del modello organizzativo L Organismo di vigilanza nei gruppi di imprese Le diverse strutture organizzative Struttura funzionale Struttura funzionale con specializzazioni Struttura per divisioni 471

8 XII Struttura a matrice Un esempio di modello organizzativo 475 Modulistica relativa all attivazione del procedimento disciplinare 504 Parte quinta 25 Elementi introduttivi La genesi della responsabilità penale delle persone giuridiche L attività degli organismi internazionali 517 Appendice 1. Raccomandazione R.(88)18 del Appendice 2. Secondo Protocollo del 19 giugno 1997 del Consiglio sulla Convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari della Comunità Europea Responsabilità diretta: il sistema inglese Il criterio dell attribuzione della responsabilità Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità per delega: il sistema canadese Responsabilità per «fatto altrui»: il sistema americano Il criterio di attribuzione delle responsabilità Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità sussidiaria e complementare: il sistema svizzero Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità «per rappresentazione»: il sistema francese Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità qualificata come amministrativa: il sistema tedesco Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità penale «generale»: il sistema olandese 550 Appendice Bibliografia 579 Parte prima 579 Parte seconda 581 Parte terza 585 Parte quarta 585 Parte quinta 587 Gli Autori 589

9 Indice Presentazione, di Paolo Jelo XIII Prefazione, di Ferdinando Superti Furga XV Premessa 1 Parte prima 1 La disciplina della responsabilità amministrativa I soggetti interessati dalla normativa del D.lgs. 231/ Enti a soggettività privata Enti a soggettività pubblica La responsabilità dell ente Limitazioni di responsabilità Responsabilità patrimoniale per il pagamento della sanzione pecuniaria Regime dei crediti dello Stato derivanti dagli illeciti amministrativi dell ente Responsabilità per i reati commessi dai soggetti in posizione apicale Responsabilità per i reati commessi dai soggetti in posizione subordinata Responsabilità connesse ai modelli di organizzazione Vicende modificative dell ente La rappresentanza dell ente nel processo Procedimento di accertamento Applicazione di misure cautelari 33 2 I requisiti dei modelli organizzativi Le caratteristiche del modello organizzativo secondo le Federal Sentencing Guidelines Definizione di standard e di procedure di comportamento Sorveglianza sul sistema Vigilanza sul personale Comunicazione efficace Monitoraggio e reporting 41

10 VI Meccanismi disciplinari Reazione adeguata in caso di violazioni La verifica dell efficacia dei modelli e l organismo di controllo 44 3 Le sanzioni Disciplina della sanzione pecuniaria Disciplina delle sanzioni interdittive Il commissario giudiziale Le cause di esclusione delle sanzioni interdittive Pubblicazione della sentenza di condanna Confisca 57 Parte seconda 4 I reati previsti dal D.lgs. 231/ Le ipotesi di corruzione Art. 318 Corruzione per un atto d ufficio Art. 321 Pene per il corruttore Art. 322 Istigazione alla corruzione (ipotesi più lievi, commi 1 e 3) Sanzioni amministrative previste per i reati della fascia di bassa gravità Art. 319 Corruzione per un atto contrario ai doveri d ufficio Art. 319-ter, comma 1 Corruzione in atti giudiziari Art. 322 Istigazione alla corruzione (ipotesi più gravi, commi 2 e 4) Sanzioni amministrative nelle ipotesi sopra esaminate Art. 317 Concussione Futuri sviluppi in materia di corruzione e concussione Sanzioni amministrative previste per i reati della fascia di maggiore gravità sopra esaminati 74 Appendice. Codice penale e D.L. 12 ottobre 2007 a confronto 76 6 Le ipotesi di malversazione e di indebita percezione di erogazioni Art. 316-bis Malversazione a danno dello Stato Art. 316-ter Indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato 87 7 Le ipotesi di truffa Art. 640, comma 2, n. 1 Truffa ai danni dello Stato Art. 640-bis Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche Art. 640-ter Frode informatica Sanzioni amministrative previste per i reati di media gravità sopra esaminati 92 8 Le norme penali previste dal Codice civile Le ipotesi di falsità 98

11 VII Art (False comunicazioni sociali) e art (False comunicazioni sociali in danno dei soci e dei creditori) Art (Falso in prospetto) Art. 173-bis TUF Art (Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione) La tutela del capitale sociale Art (Indebita restituzione dei conferimenti) Art (Illegale ripartizione degli utili e delle riserve) Art (Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante) Art (Operazioni in pregiudizio dei creditori) Art (Formazione fittizia del capitale) La tutela del patrimonio sociale Art (Infedeltà patrimoniale) Art (Infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità) La tutela del corretto funzionamento della società Art (Impedito controllo) Art (Illecita influenza sull assemblea) La tutela contro le frodi Art (Aggiotaggio) La tutela delle funzioni di vigilanza Art (Ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza) Gli illeciti commessi mediante omissione Art bis (Omessa comunicazione del conflitto di interessi) Art (Omessa esecuzione di denunce, comunicazioni, depositi) e art (Omessa convocazione dell assemblea) Le operazioni realizzate dai liquidatori Art (Indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori) I reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo Delitti con finalità di terrorismo e di eversione dell ordine democratico 132 Appendice. Codice penale e D.L. 20 luglio 2007 a confronto Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili Delitti contro la personalità individuale Le modifiche al regolamento di Borsa Italiana Il market abuse Il reato di abuso di informazioni privilegiate Il reato di manipolazione di mercato Le pene previste per i reati di abuso di mercato 154

12 VIII 14.4 Gli illeciti amministrativi di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato Le sanzioni per gli illeciti amministrativi di abuso di mercato Le sanzioni a carico delle persone giuridiche Riciclaggio e crimini transnazionali I crimini transnazionali Riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Il processo di riciclaggio Le pratiche antiriciclaggio Indici di anomalia per gli intermediari finanziari e del settore assicurativo Indici di anomalia per operatori non finanziari Indici di anomalia per professionisti Salute e sicurezza sul lavoro 186 Appendice. Le principali novità della legge 123/ Futuri sviluppi del D.lgs. 231/ Disegno di legge recante disposizioni penali contro il grave sfruttamento dell attività lavorativa e interventi per contrastare lo sfruttamento di lavoratori irregolarmente presenti sul territorio nazionale Disegno di legge recante disposizioni concernenti i delitti contro l ambiente I reati connessi con la criminalità informatica I reati in materia di dichiarazioni all Autorità giudiziaria I reati in materia di corruzione nel settore privato I reati in materia tributaria 199 Appendice 1. Art. 25-quinquies del D.lgs. 231/2001: un confronto con il D.L. C Appendice 2. Relazione illustrativa al D.L. 24 aprile 2007: «Disposizioni concernenti i delitti contro l ambiente» 201 Appendice 3. Testo del Disegno di legge C Tabella riepilogativa dei reati presupposto per l applicazione del D.lgs. 231/2001 e delle relative sanzioni 210 Parte terza 18 L analisi della giurisprudenza Formagiuridicaesoggetti Commento Interesse o vantaggio dell ente Commento Soggetti in posizione apicale e autonomia della responsabilità dell ente Commento 242

13 IX 18.4 Criteri di riduzione della sanzione pecuniaria Commento Criteri di scelta delle sanzioni interdittive Commento Il commissario giudiziale Commento Riparazione delle conseguenze del reato Commento Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico Commento Confisca Commento Disposizioni processuali applicabili Riunione e separazione dei procedimenti Commento Applicazione delle misure cautelari Commento Criteri di scelta delle misure Commento Revoca e sostituzione delle misure cautelari Commento Sequestro preventivo Commento 267 Parte quarta 19 L attuazione del D.lgs. 231/2001 da parte delle imprese Scenario aziendale La necessità dell introduzione nel sistema aziendale dei modelli organizzativi di prevenzione dei reati L impostazione di un modello di gestione del rischio reato Identificazione e determinazione degli obiettivi Identificazione e valutazione dei rischi Introduzione dei controlli per la gestione dei rischi Valutazione del modello di gestione del rischio e revisione periodica Conclusioni Mappatura delle aree di rischio L attività di revisione interna: l internal auditing Le principali tipologie di auditing 296

14 X 20.2 Una possibile metodologia per la mappatura dei rischi: l audit di processo I rischi aziendali e la risk analisys Lo scopo dell audit di processo: il risk assessment Le fasi del risk assessment Mappatura delle aree aziendali vulnerabili e dei rischi reato Le componenti e i fattori del rischio reato Identificazione delle attività/processi a rischio reato Individuazione delle minacce e dei fattori di rischio Alcuni esempi di aree aziendali sensibili Valutazione del rischio e fattispecie di reato Risk gap analysis nell audit di processo La misurazione dei rischi e loro rilevanza As is analysis Gap analysis La gestione dei rischi: risk response and control activities Analisi delle attività sensibili e rilevazione dello stato dei controlli a presidio del rischio reato La valutazione del rischio reato Accettabilità del rischio reato e individuazione delle misure di prevenzione I modelli organizzativi per le ipotesi di corruzione Soggetti attivi del reato Strumenti per la commissione del reato Le attività di controllo I modelli organizzativi per le ipotesi di malversazione e di indebita percezione di erogazioni pubbliche Soggetti attivi del reato Strumenti per la commissione del reato Le attività di controllo I modelli organizzativi per le ipotesi di truffa (truffa e frode informatica), previsti dagli artt. 640, 640-bis e 640-ter c.p Soggetti attivi del reato e strumenti per la sua commissione Le attività di controllo I modelli organizzativi per le ipotesi di false comunicazioni sociali (artt. 2621, 2622, 2623, 2624 c.c.) Soggetti attivi del reato Strumenti e modalità di commissione del reato Le attività di controllo I modelli organizzativi per le ipotesi di frode (art c.c.) Soggetti attivi del reato Strumenti e modalità di commissione del reato Le attività di controllo 381

15 XI 22 Metodologia di controllo del rischio e documenti del modello organizzativo Il Sistema di Controllo Interno (SCI) Il sistema di controllo interno: sue componenti e caratteristiche I principi del controllo interno Il modello organizzativo I modelli di organizzazione e gestione per la prevenzione dei reati specifici: elementi costitutivi e approccio metodologico per la progettazione Progettazione e implementazione del modello I documenti peculiari del modello organizzativo: il Codice etico e i principi di comportamento I controlli organizzativi: struttura, procedure e controlli La struttura organizzativa Le procedure operative I controlli I flussi informativi I controlli organizzativi: comunicazione e sistema disciplinare I procedimenti di indagine delle autorità Il progetto Lex e la legge 262/ I modelli organizzativi nelle PMI L outsourcing per le attività di audit L outsourcing dell attività di controllo sul modello I possibili aspetti positivi dell affidamento in outsourcing delle attività di audit Ruolo e funzionamento dell Organismo di vigilanza Le caratteristiche e le attribuzioni dell Organismo di controllo e vigilanza Caratteristiche dell Organismo di controllo L operatività dell Organismo di controllo Condizioni di operatività dell Organismo di controllo Un caso pratico di Organismo di controllo Un esempio di regolamento dell Organismo di controllo ex D.lgs. 231/ Un esempio di piano e programma di vigilanza dell Organismo di controllo Le linee guida delle associazioni di categoria e l Organismo di vigilanza L Organismo di vigilanza e il funzionamento del modello organizzativo L Organismo di vigilanza nei gruppi di imprese Le diverse strutture organizzative Struttura funzionale Struttura funzionale con specializzazioni Struttura per divisioni 471

16 XII Struttura a matrice Un esempio di modello organizzativo 475 Modulistica relativa all attivazione del procedimento disciplinare 504 Parte quinta 25 Elementi introduttivi La genesi della responsabilità penale delle persone giuridiche L attività degli organismi internazionali 517 Appendice 1. Raccomandazione R.(88)18 del Appendice 2. Secondo Protocollo del 19 giugno 1997 del Consiglio sulla Convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari della Comunità Europea Responsabilità diretta: il sistema inglese Il criterio dell attribuzione della responsabilità Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità per delega: il sistema canadese Responsabilità per «fatto altrui»: il sistema americano Il criterio di attribuzione delle responsabilità Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità sussidiaria e complementare: il sistema svizzero Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità «per rappresentazione»: il sistema francese Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità qualificata come amministrativa: il sistema tedesco Sistema punitivo e sanzioni Responsabilità penale «generale»: il sistema olandese 550 Appendice Bibliografia 579 Parte prima 579 Parte seconda 581 Parte terza 585 Parte quarta 585 Parte quinta 587 Gli Autori 589

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