SECONDA INFANZIA DA 3 A 6 ANNI
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- Nicolina Bono
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1 SECONDA INFANZIA DA 3 A 6 ANNI VERZINI-ZANARINI-STAGNOLI «Società da capire, società da agire»
2 SVILUPPO MOTORIO DAI 3 AI 6 ANNI DAI 3 AI 4 ANNI DAI 4 AI 5 ANNI DAI 5 AI 6 ANNI CAMMINA CON SICUREZZA ALTERNA I PIEDI PER SALIRE SI ARRAMPICA CAMMINA INDIETRO COSTRUISCE CON INCASTRI DISEGNA LA FIGURA UMANA CORRE E CAMMINA CON SICUREZZA STARE E CORRERE SULLE PUNTE SALTELLA SALTA COLORA ENTRO IL MARGINE CAMMINA BENE IN LINEA DRITTA EQUILIBRIO SU UNA GAMBA BICI A 2 RUOTE CAPRIOLE USA BENE LE COSTRUZIONI COLORA USA LE FORBICI SCRIVE E DISEGNA
3 SVILUPPO COGNITIVO E DEL LINGUAGGIO SECONDO PIAGET SIAMO NELLO STADIO PRE- OPERATORIO CHE SI DIVIDE A SUA VOLTA IN: STADIO DEL PENSIERO SIMBOLICO O PRE- CONCETTUALE (2-4 ANNI) STADIO DEL PENSIERO INTUITIVO (4-7 ANNI)
4 STADIO DEL PENSIERO SIMBOLICO (2-4 ANNI) IL B. PRIMA DI COMPIERE UN AZIONE SE LA RAPPRESENTA INFATTI SVILUPPA IL LINGUAGGIO IL GIOCO SIMBOLICO (UN OGGETTO E ALTRO) L IMITAZIONE DIFFERITA (DOPO ORE O GIORNI) IL DISEGNO
5 IL GIOCO SIMBOLICO FAR FINTA DI
6 STADIO DEL PENSIERO INTUITIVO (4-7 ANNI) PER CAPIRE I FENOMENI PRENDE SEMPRE COME ESEMPIO QUELLO CHE FA LUI STESSO O CHE VEDE FARE DAGLI ALTRI SPESSO CONFONDE INTERNO (I SUOI PENSIERI- DESIDERI-ECC.) ED ESTERNO (MONDO OGGETTIVO)
7 PER CAPIRE MEGLIO COME RAGIONA IL BAMBINO IN QUESTO PERIODO DELLA SUA VITA DOBBIAMO ANALIZZARE 4 TENDENZE TIPICHE ANIMISMO FINALISMO ARTIFICIALISMO REALISMO
8 ANIMISMO IN PRATICA OGNI OGGETTO O ELEMENTO DELLA NATURA E ANIMATO ESATTAMENTE QUELLO CHE SUCCEDE NEI CARTONI ESSI SI ARRABBIANO, SONO FELICI, ECC. COME GLI ESSERI UMANI
9 FINALISMO TUTTI GLI OGGETTI E GLI ELEMENTI NATURALI SONO LI PER UN FINE PRECISO E UTILE PER LA NOSTRA VITA come avviene per gli uomini primitivi TUTTO E FATTO PER GLI UOMINI E PER I BAMBINI LA LUNA SERVE PER RICORDARE AI BAMBINI CHE E ORA DI ANDARE A LETTO IL SOLE PER RISCALDARCI ECC.
10 ARTIFICIALISMO MONTAGNE FIUMI VENTO PIOGGIA TUONI LAMPI TUTTO QUELLO CHE ESISTE E OPERA DELL UOMO
11 REALISMO E VERO SOLO CIO CHE VEDO O CHE SENTO LA PERCEZIONE E IMPORTANTISSIMA MA LA PERCEZIONE DEL BAMBINO E PARTICOLARE ESSA CONTIENE TUTTI GLI ELEMENTI CHE SONO IMPORTANTI PER IL BAMBINO BASTA GUARDARE I DISEGNI:
12 PERCEZIONE GLOBALE (FINO AI 6 ANNI) E LA TIPICA PERCEZIONE DEL BAMBINO CHE ANCORA NON RIESCE A DISTINGUERE I PARTICOLARI A MENO CHE NON SIANO FORME SEMPLICISSIME QUANDO I PARTICOLARI SONO MOLTO VISTOSI O FAMILIARI
13 PENSIERO REVERSIBILE E IRREVERSIBILE IL BAMBINO NON HA ANCORA SVILUPPATO IL PENSIERO R E V E R S I B I LE MA UTILIZZA QUELLO I R R E V E R S I B I L E IL PENSIERO DEL BAMBINO PICCOLO È STATICO FATICA A COGLIERE LE TRASFORMAZIONI DI UN FENOMENO PERCHÉ CONSIDERA CIÒ CHE PERCEPISCE IN UN DATO MOMENTO NON COLLEGATO CON QUEL CHE SUCCEDE NEL MOMENTO SUCCESSIVO
14 EGOCENTRISMO INTELLETTUALE IL B. NON E IN GRADO DI PERCEPIRE UN PUNTO DI VISTA DIVERSO DAL SUO COMPITO DELLE 3 MONTAGNE SOTTO AI 6-7 ANNI SCEGLIE IL PROPRIO PUNTO DI VISTA.
15 CONCETTO DI CONSERVAZIONE DELLA SOSTANZA
16 LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO AVVIENE ATTRAVERSO COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO SVILUPPO FONOLOGICO SVILUPPO LESSICALE SVILUPPO MORFOLOGICO E SINTATTICO
17 COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO LA COMPRENSIONE E MOLTO PIU RICCA DELLA PRODUZIONE DEL B. A CAUSA DEGLI STIMOLI PROVENIENTI DALL AMBIENTE «MOTHERESE» «MADRESE» O «BABY TALK» (LINGUAGGIO DEL BAMBINO) UTILIZZO FRASI BREVI E SEMPLICI LINGUAGGIO RISTRETTO INTONAZIONI ACCENTUATE RIPETIZIONE
18 SVILUPPO FONOLOGICO A 4-5 ANNI TUTTI SONO IN GRADO DI PRODURRE TUTTI I FONEMI DELLA NOSTRA LINGUA NEI PRIMI DUE ANNI DI VITA IL SUO SVILUPPO È LIMITATO, SOPRATTUTTO PER LE PARTI MUSCOLARI. DAI 2 AI 6 ANNI LA CRESCITA DIVIENE EVIDENTE E PROPORZIONALE ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE.
19 SVILUPPO LESSICALE DAI 3 ANNI IL LESSICO SI ARRICCHISCE MOLTISSIMO A 6 ANNI EGLI CONOSCE CIRCA 1000 PAROLE OGNI GIORNO AUMENTANO IN MANIERA ESPONENZIALE
20 SVILUPPO MORFOLOGICO E SINTATTICO CONIUGAZIONE DEI VERBI MASCHILE- FEMMINILE PERIODI CON PIU FRASI IMPERATIVO E CONDIZIONALE FRASI INTERROGATIVE FRASI NEGATIVE CONGIUNZIONE
21 IPERREGOLARIZZAZIONE o IPERCORRETTISMI IL BAMBINO APPLICA LE REGOLE CHE HA IMPARATO ANCHE QUANDO NON SONO CORRETTE SPESSO PERCHE I VERBI NON SONO REGOLARI O LE CONIUGAZIONI NON LO SONO ES.: DICIUTO-PIANGIUTO- APRITO-CHIUDATO
22 SVILUPPO DEL SE I BAMBINI DAI 3 AI 6 ANNI SONO IN GRADO DI DESCRIVERSI ETA CARATTERISTICHE FISICHE COSA SANNO FARE-ABILITA COSA PREFERISCONO CON CHI, DOVE, COME GIOCANO ESAGERAZIONE DELLE PROPRIE CARATTERISTICHE NO CARATTERISTICHE NEGATIVE
23 IDEA DEL SE MOLTO CONCRETA E UNA VISIONE OTTIMISTICA SPESSO NON DISTIGUONO ABILITA E SFORZO A 5 ANNI COMINCIANO AD IMITARE DEI MODELLI ADULTI SIGNIFICATIVI O PERSONAGGI FANTASTICI SVILUPPANO L AUTOSTIMA COMINCIANO A FARE CONFRONTI FRA IL SE E GLI ALTRI
24 VALUTAZIONE DEL SE ORMAI DIVENTA SEMPRE PIU IMPORTANTE LA RELAZIONE CON GLI ALTRI ED ANCHE LA STRUTTURAZIONE DEL SE E IN RELAZIONE AL RICONOSCIMENTO DA PARTE DEGLI ALTRI
25 I BISOGNI DELLA SECONDA INFANZIA AUTONOMIA E INIZIATIVA GIOCO E SCOPERTA INTERAZIONE CON I COETANEI L ADULTO DEVE GESTIRE QUESTE ATTIVITA IL GIOCO FAVORISCE LO SVILUPPO COGNITIVO, SOCIALE E AFFETTIVO INDISPENSABILE AL PASSAGGIO FRA L EGOCENTRISMO E IL REALISMO
26 SVILUPPO EMOTIVO: LE EMOZIONI PRIMARIE PER QUANTO RIGUARDA LA PAURA PER QUANTO RIGUARDA LA RABBIA FINO A 2 ANNI E RELATIVA A RUMORI FORTI, ESTRANEI E LUOGHI SCONOSCIUTI - DOPO I 2 ANNI DIMINUISCE A 4 ANNI AUMENTA LA PAURA PER GLI ANIMALI NASCONO NUOVE PAURE (DRAGHI-STREGHE- MOSTRI) E PARTICOLARMENTE SVILUPPATA FRA I 2 E I 4 ANNI SI MANIFESTA O CON AGGRESSIVITA O CON LA CHIUSURA L ADULTO DEVE INSEGNARE LA GESTIONE DI QUESTA EMOTIVITA
27 SVILUPPO EMOTIVO: LE EMOZIONI SECONDARIE CURIOSITA PER TUTTO CIO CHE CIRCONDA IL B. GIOIA PER LE SUE ABILITA, PER LO STARE CON GLI ALTRI, NELLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI SENSO DI COLPA CERCHIAMO DI RIMEDIARE, CHIEDERE SCUSA VERGOGNA GIUDICHIAMO NEGATIVAMENTE NOI STESSI TENDIAMO A CHIUDERCI
28 COMPRENSIONE DELLE EMOZIONI A 3 ANNI CONOSCONO I NOMI DELLE EMOZIONI-ETICHETTE VERBALI A 4-5 ANNI CAPISCONO CHE LE PROPRIE EMOZIONI POSSONO ESSERE DIVERSE DA QUELLE DEGLI ALTRI NASCE L IDEA CHE LE EMOZIONI SIANO SOGGETTIVE
29 L ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI I B. CAPISCONO ABBASTANZA PRESTO CHE L ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI PUO FORNIRE DEI VANTAGGI A 3-4 ANNI PIANGONO PIU FACILMENTE SE C E LA MAMMA O L INSEGNANTE SANNO FINGERE EMOZIONI CHE NON PROVANO
30 REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI I B. UTILIZZANO VARIE STRATEGIE COPRIRSI GLI OCCHI TAPPARSI LE ORECCHIE MINIMIZZANDO UN EVENTO PROCURANDOSI CONFORTO DA SOLI GIOCANDO IL GIOCO SIMBOLICO RIESCE A DOMINARE LA PAURA
31 SOCIALIZZAZIONE DELLE EMOZIONI L ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI VIENE MODULATA DALLA MADRE IN BASE AL CONTESTO CULTURALE DI APPARTENENZA AD ESEMPIO IN ALCUNE CULTURE I MASCHIETTI NON DEVONO DIMOSTRARE LA PAURA ED I BAMBINI IMPARANO A DOMINARLA
32 AMBIVALENZA DELLE EMOZIONI IL B. NON CAPISCE CHE E POSSIBILE PROVARE EMOZIONI AMBIVALENTI VERSO GLI ALTRI O IN ALCUNE CIRCOSTANZE
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