Nuove strategie e nuove progettualità. Governance di progetti Smart City. Trento, Smart City si diventa!
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- Lino Edmondo Zanetti
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1 Trento, Smart City si diventa! Nuove strategie e nuove progettualità Settore: Governance di progetti Smart City Relatore: ing. Giacomo Fioroni giacomo_fioroni@comune.trento.it
2 Agenda Trento modello di eccellenza in ambito Smart Cities La Vision di Trento città smart Diventare davvero Smart - il Piano operativo Situazione attuale Progetti già avviati I macro-obiettivi Metodo di lavoro Aree verticali di intervento Partner con cui attuare il percorso Attuazione del piano - Tra il dire e il fare
3 Brevi cenni sulla città di Trento Comune con circa abitanti capoluogo della Provincia Autonoma La popolazione non è concentrata solo in città, ma anche in numerosi centri decentrati e sobborghi, che ancora conservano una propria identità. L economia cittadina vede un progressivo declino dell industria e lo sviluppo del terziario avanzato, con centri di ricerca di livello internazionale (Trento RISE, FBK...) Da anni è ai primi posti nelle classifiche nazionali per qualità della vita e smart city
4 Trento modello di eccellenza come Smart City Ad agosto 2014, Trento è selezionata da IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers) come modello di eccellenza in ambito Smart City L'ambito è IEEE Smart Cities Initiative: un iniziativa globale con l obiettivo di individuare 10 città come modello di eccellenza in ambito Smart Cities. Attualmente oltre a Trento sono state scelte anche Guadalajara (Messico) e Wuxi (Cina). Un importante riconoscimento, ma che comporta anche grande responsabilità
5 La Vision di Trento città smart
6 La Vision di Trento città smart Il processo di pianificazione strategica a Trento è iniziato già nel 2000 E' quindi proseguito nel tempo con una serie di documenti di programmazione e pianificazione Obiettivo: far evolvere la città in continuità tra passato e futuro Come: Partendo dalla pianificazione esistente, recuperando all interno dei vari piani realizzati (piano regolatore, piano sociale, piano della mobilità, ), gli elementi centrali e coerenti con una evoluzione smart della città.
7 La Vision (2) Obiettivi Sostenibilità Intesa come ambientale ma anche sociale L'ambizione di trasformarsi in "fabbrica immateriale" Dove citando Enzo Rullani - non ci sono prodotti concreti/tangibili, ma opportunità per migliorare la qualità della vita del territorio grazie all'innovazione tecnologica Sviluppare e promuovere ciò che già è attualizzando le vocazioni storiche e tipiche del territorio.
8 La Vision (3) Che tipo di Innovazione Trento è oggi considerata un centro di eccellenza per quanto riguarda studio, ricerca e innovazione Grazie a Università e Istituti di ricerca di rilevanza internazionale Brevi cenni su Trento E' facile quindi pensare subito a Innovazione tecnologica... Ma questa è solo un mezzo! Il vero fine è un altro tipo di innovazione: INNOVAZIONE SOCIALE Dove l'obiettivo è il miglioramento della qualità della vita di cittadini ed imprese
9 La Vision (4) Il ruolo del Comune di Trento Coinvolgere tutti gli stakeholders incoraggiando interazione, scambio e confronto Evitare iniziative individuali Scegliere un modello di government che impegni i vari soggetti (oltre allo spontaneismo) ma che eviti gestioni macchinose e garantisca flessibilità Per questo con l'osservatorio Smart City di ANCI è stato istituito il tavolo City council strategy group
10 Diventare davvero Smart Il Piano
11 Il Piano operativo di Trento Città Smart Analizzare la situazione attuale Definire dei macro-obiettivi di carattere generale Identificare un metodo di lavoro generale Declinare analisi, metodo di lavoro ed obiettivi per ogni specifica area verticale di Smart City Definendo obiettivi specifici Individuando coi partner dei progetti che permettano di realizzarli Cercando le fonti di finanziamento per i progetti Sottoponendo alla partecipazione quanto definito con: esperti, interni, cittadini, imprese...
12 Il Piano (1): Analisi della situazione attuale In prima battuta sono state usate le valutazioni delle classifiche nazionali in materia di Smart City: icitycenni Rate di Forum PA: Brevi su Trento 1 nel nel 2014 (nuove metriche) Smart City Index di Between: 5 nel 2014 (A)
13 Il Piano (1): Analisi della situazione attuale (B) Nel corso degli anni Trento sono stati avviati molti progetti, grazie a collaborazioni con partner e all'uso di varie fonti di finanziamento Mancava però una vera visione d'insieme e un reale coordinamento; occorreva riclassificare e rivalutare ciascun progetto
14 Il Piano (2): Definire dei macro-obiettivi Innovare il rapporto con cittadini e imprese Garantendo la gestione interattiva dei servizi disponibili Personalizzando i servizi e le informazioni in base al profilo di ciascuno; Conoscere in modo esteso e accurato la realtà esistente sul territorio Mappando tutti i processi ed i dati che la riguardano Relazionando ed integrando tra loro le banche dati anche di diversi soggetti Obiettivo è basare le politiche e le decisioni su dati concreti e analisi approfondite Semplificare la propria macchina per migliorare il livello dei servizi offerti e renderli al contempo più efficienti e meno costosi
15 Il Piano (3): Identificare un metodo di lavoro Basare la propria innovazione sociale su servizi fondati su una concezione infrastrutturale dei dati Far emergere la conoscenza delle banche dati esistenti e utilizzate rendendole effettivamente disponibili e cuore della "macchina" Porre grande attenzione per ciascuna banca dati su: Qualità e "certificabilità" Integrazione con dati di altri soggetti ed enti Gestione a più livelli: organizzativi, legali e tecnologici Rendendo i dati disponibili sia in formato row che leggibile in modo semplice (a tutti o a personale autorizzato) Tutto ciò in coerenza col ruolo assegnato a Trento di nodo italiano dello EIT ICT Labs e con la scelta di trasformare Trento nel cuore del progetto TasLab che focalizza le sue principali attività proprio sulle tematiche di Open/Big data.
16 Il Piano (4): Declinare il percorso per ciascuna area Metodo e obiettivi generali vanno poi declinati per ciascuna area smart specifica Per ciascuna area si è provveduto a creare uno documento specifico riportante: Analisi approfondita della situazione iniziale Uno o più obiettivi identificati Uno o più progetti ipotizzati Per ciascun documento: Analisi in tavoli di esperti in Workshop IEEE Pubblicazione dei risultati della discussione in uno specifico Whitepaper scientifico A breve: Avvio processo di partecipazione Attuazione dei progetti coi patner
17 Il Piano (5): Partner per il percorso Trento ha una serie di partner con cui già collabora attivamente. Occorre un nuovo coordinamento: Aggiornamento convenzioni / protocolli d'intesa (con base unica e declinati alle specificità dei partner) Partecipazione a progetti nazionali e europei per ottenere finanziamenti (dove lo use case nasce dagli approfondimenti dei documenti realizzati) Occorre attuare la forma di government: Per rispondere a bandi di finanziamento Per valorizzare quanto realizzato sul territorio dalla fabbrica immateriale, confezionando servizi o pacchetti di soluzioni spendibili a livello nazionale ed internazionale Forma di government
18 Attuazione del Piano: Tra il dire e il fare Ora si tratta di mettere in pratica il piano Alcuni cenni sul cammino che ci attende: Innovazione organizzativa interna Adattamento dei documenti di Brevi cenni su Trento programmazione dell'ente (RPP, PEG) in base agli obiettivi strategici smart Avviamento percorso di partecipazione attiva (con tavoli di lavoro permanenti) Collaborazione attiva coi partner per la realizzazione di quanto ideato Instaurazione di un circuito virtuoso di cambiamento Perché una cosa è conoscere la strada... Un'altra intraprendere il cammino
19 Grazie dell'attenzione Ing. Giacomo Fioroni Comune di Trento
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