ATTIVITÀ DELLA STRUTTURA COMPLESSA A DIREZIONE UNIVERSITARIA EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI DELL A.O. MAGGIORE DELLA CARITÀ DI NOVARA. La SCDU Epidemiologia
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1 CURRICULUM VITAE DI CORRADO MAGNANI Nato nel 1953; ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia a pieni voti nell a.a Specialista in Medicina del Lavoro ed Igiene e Medicina Preventiva. POSIZIONE ACCADEMICA E DI SERVIZIO - Dal Professore Associato di Statistica Medica della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università del Piemonte Orientale, Novara. - Dal Direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria Epidemiologia dei Tumori dell A.O. Maggiore della Carità di Novara. - Dal 1997 Coordinatore dell articolazione funzionale Epidemiologia Eziologica del Centro di Riferimento per l Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica del Piemonte (CPO-Piemonte). PRECEDENTI ATTIVITÀ LAVORATIVE Epidemiologo, Servizio di Universitario di Epidemiologia dei Tumori dell'ao S.Giovanni di Torino. (dal 1990 Aiuto Corresponsabile, dal 1999 responsabile della Struttura Semplice Epidemiologia Eziologica ) medico coordinatore del Servizio di Medicina del Lavoro della USL di Asti. L attività era svolta in concomitanza con lo svolgimento di una borsa di studio a tempo parziale presso la Cattedra di Epidemiologia dei Tumori dell Università di Torino. PERIODI DI FORMAZIONE PRESSO STRUTTURE DI RICERCA ALL ESTERO Formazione in epidemiologia presso l'environmental Epidemiology Unit del MRC a Southampton (U.K.) (IARC Fellowship, ); Formazione in epidemiologia presso l'unità di Epidemiologia dell'institut Armand- Frappier a Montreal (Fellowship MRC-Canada e CNR, 1990). ATTIVITÀ ORGANIZZATIVA E GRUPPI DI LAVORO (IMPEGNI ATTUALI) - Coordinatore del gruppo di lavoro Epidemiologia e Biostatistica dell Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (AIEOP). - Componente della Segreteria dell Associazione Italiana di Epidemiologia. - Componente del Comitato Editoriale del Registro Nazionale dei Mesoteliomi (ReNaM). - Componente del centro "G.Scansetti" dell Università di Torino per lo studio degli amianti e dei particolati.
2 ATTIVITÀ DELLA STRUTTURA COMPLESSA A DIREZIONE UNIVERSITARIA EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI DELL A.O. MAGGIORE DELLA CARITÀ DI NOVARA. La SCDU Epidemiologia dei Tumori svolge attività di epidemiologia clinica, valutativa ed eziologica, con particolare riferimento al quadrante Nord-Est (poli oncologici di Novara-Vercelli e Biella) ed alla patologia oncologica. Fa parte del Centro di Riferimento per l Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte (CPO-Piemonte), con cui coordina il proprio programma di lavoro, secondo il Regolamento del CPO approvato dall'assessorato alla Sanità della Regione. Le attività in ambito oncologico sono anche coordinate con la Rete Oncologica e la Rete dei Servizi di Epidemiologia del Piemonte. Gli obiettivi generali di attività sono relativi a: stimare la frequenza della patologia oncologica, al fine sia di dimensionare le risorse necessarie per l assistenza oncologica sia di valutare eventuali variazioni della frequenza di malattia, anche di rilevanza eziologica; contribuire all organizzazione della rete oncologica; partecipare all'attività dei Gruppi Interdisciplinari Cure, per le attività di epidemiologia clinica, valutazione della domanda, valutazione delle risorse, preparazione di linee guida e analoghi argomenti. L'attività è subordinata alla necessità espressa dai GIC; contribuire al miglioramento dell assistenza oncologica fornita nel quadrante e descrivere i risultati raggiunti; indagare sull'uso dei servizi diagnostici e terapeutici e sull accesso ospedaliero dei pazienti affetti da cancro nonché sui determinanti soggettivi ed oggettivi della scelta del luogo di ricovero, con particolare riferimento ai ricoveri avvenuti fuori del quadrante; contribuire all organizzazione della prevenzione primaria e secondaria del cancro; fornire alle Aziende Sanitarie i protocolli in materia di interventi di prevenzione primaria e secondaria (screening) dei tumori, collaborando alla loro applicazione ed alla valutazione dei risultati; partecipare all organizzazione ed alla conduzione di studi clinici e ad altre attività di ricerca clinica in ambito oncologico ed estendere l uso di metodi quantitativi, statistici ed epidemiologici nella pratica clinica dei reparti di oncologia. ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DI RICERCA Attività di ricerca in epidemiologia dei tumori a partire dal 1978 presso la Cattedra di Epidemiologia dei Tumori dell'università di Torino.
3 Autore di oltre 140 pubblicazioni scientifiche su riviste con peer review. Principali argomenti di ricerca: Studi epidemiologici sugli effetti dell'esposizione lavorativa ed ambientale ad amianto. Ha curato, a partire dal 1985 circa, la progettazione e la conduzione delle indagini epidemiologiche sugli effetti della esposizione lavorativa ed ambientale ad amianto a Casale Monferrato e, dal 1990, la rilevazione dei mesoteliomi in Piemonte. Le indagini a Casale Monferrato sono state progettate per fornire una immagine complessiva degli effetti dell'esposizione lavorativa ed ambientale ad amianto, con contributo multidisciplinare. Gli argomenti studiati sono: - mortalità tra i lavoratori del cemento amianto; - mortalità in conseguenza della esposizione domestica tra le mogli dei lavoratori del cementoamianto; - incidenza di mesoteliomi maligni tra la popolazione in relazione a varie modalità di esposizione, con particolare riguardo agli effetti dell esposizione ambientale (non lavorativa); - stima del carico polmonare di fibre di amianto tra i residenti a Casale Monferrato; - analisi della variazione del rischio di malattia su scala geografica; - analisi della variazione del rischio in relazione alla presenza di polimorfismi metabolici (attività in programmazione, in collaborazione con la Prof. I.Dianzani, dell Università del Piemonte Orientale); - analisi del possibile ruolo di SV40 nell eziologia del mesotelioma maligno. Nel 1995 ha coordinato uno studio multicentrico internazionale che ha osservato un aumento del rischio di mesotelioma conseguente ad esposizione ambientale nei diversi paesi partecipanti. Il Registro dei Mesoteliomi Maligni del Piemonte fa parte della rete per la registrazione del mesotelioma maligno in Italia, coordinata dal ISPESL ai sensi del d.leg.277/92. Queste ricerche hanno ricevuto finanziamenti da diversi enti ed associazioni: i più rilevanti sono giunti dalla CEE (programma Europa contro il Cancro, con due finanziamenti e programma Biomed-1), dalla Regione Piemonte, dalla ASL di Casale Monferrato, dall AIRC, dalla IARC. Epidemiologia dei Tumori Infantili Registro dei Tumori Infantili del Piemonte Il prof. Magnani collabora attivamente con il Registro dei Tumori Infantili RTI- dal 1978 (tesi di laurea) ed attualmente ne coordina l attività scientifica.
4 Il RTI è attivo dal 1967: conduce studi sull'epidemiologia geografica e sulla sopravvivenza dei tumori nell'infanzia ed è il maggior registro dei tumori infantili del Sud-Europa. Le attuali linee di ricerca riguardano: - l analisi descrittiva dell incidenza di tumore infantile, con particolare riguardo all analisi dei trends temporali di incidenza ed all analisi dell incidenza per piccole aree; - l analisi dei trends temporali nella sopravvivenza; - gli effetti tardivi e la fertilità dopo la diagnosi e la terapia di una neoplasia; - lo studio del rischio di neoplasia tra gli ascendenti diretti dei bambini inclusi nel registro. Studio multicentrico italiano SETIL sulle cause di leucemie, linfomi e neuroblastomi infantili, in particolare campi magnetici a 50 Hz, raggi gamma, radiofrequenze ed altri possibili fattori di rischio ambientali quali benzene, solventi, pesticidi, fumo passivo, inquinamento atmosferico e vari agenti infettivi. Si tratta di uno studio caso controllo multicentrico di popolazione condotto in 16 regioni italiane (Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino, Friuli VG, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia, e Sardegna). La raccolta dati è conclusa, con oltre 2000 interviste tra casi e controlli. Lo studio è iniziato grazie al contributo dell AIRC (Associazione Italiana per la ricerca sul Cancro). Sono stati ricevuti successivamente finanziamenti da MURST, Ministero del Lavoro, Associazione Neuroblastoma e da molte delle regioni partecipanti. PARTECIPAZIONE AD ALTRE ATTIVITÀ DI RICERCA Studi EUROCARE ed ITACARE, per la valutazione della sopravvivenza dei pazienti affetti da tumore sulla base dei dati dai registri tumori di popolazione (Coord. F.Berrino, Istituto Nazionale Tumori, Milano); Studio ACCIS sull'incidenza e sulla sopravvivenza dei Tumori Infantili In Europa (Coord E. Steliarova-Foucher, IARC); Analisi descrittiva dell incidenza delle leucemie infantili in Europa (Progetto EUROCLUS, coord. F.Alexander, Università di Edinburgo); Variazione dell incidenza di leucemia infantile in Europa in conseguenza dell incidente di Chernobil (Progetto ECLIS, coord. M.Parkin, IARC, Lione); Studio caso controllo su tumore del naso e dei seni paranasali ed esposizione a fibre tessili; Analisi pooled degli studi epidemiologici su rischio di leucemia infantile ed esposizione a campi magnetici a bassa frequenza (Prog. EMFCA, coord A.Ahlbom, Karolinska inst, Stoccolma);
5 Analisi pooled degli studi caso controllo sui tumori del naso e dei tumori dei seni paranasali (coord. A.Leclerc, INSERM, Parigi); Studio caso-controllo sull'insorgenza di tumori in relazione alle esposizioni lavorative in agricoltura in Italia (coord. P.Comba, Istituto Superiore di Sanità, Roma). Partecipazione a studi relativi a: - epidemiologia di malattie neurologiche; - metodi di stima dell incidenza di malattie neurologiche croniche; - sopravvivenza di neoplasie; - ricerca di fattori prognostici per le neoplasie; - studi di associazione tra polimorfismi genetici e malattie croniche; - concordanza tra osservatori nell attività diagnostica; - uso delle schede di dimissione ospedaliera per l epidemiologia descrittiva; - valutazione dell efficienza dei servizi di anatomia patologica, dal punto di vista organizzativo. REVISORE PER LE SEGUENTI RIVISTE SCIENTIFICHE - British Journal of Industrial Medicine, ora Occupational and Environmental Medicine - Lancet - European Journal of Cancer - Epidemiologia e Prevenzione - Tumori - La Medicina del Lavoro.
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