Decreto Legislativo 09 aprile 2008 n. 81

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1 River S.r.l. 1 Decreto Legislativo 09 aprile 2008 n. 81 Titolo VIII Agenti Fisici Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi da esposizione al rumore durante il lavoro Attuazione direttiva 2003/10/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (rumore). Rilevamenti effettuati c/o : CENTRI di REVISIONE VEICOLI C.I.M.A. della provincia del VCO Comunità Montana Cusio Mottarone - via de Angeli 35/A Omegna (VB Data: 24 marzo 2009

2 River S.r.l. 2 INDICE 1. INTRODUZIONE CICLO DI LAVORAZIONE METODOLOGIA OPERATIVA DEFINIZIONI E TABELLE RIEPILOGATIVE RILIEVI EFFETTUATI SUDDIVISIONE DEI LAVORATORI IN GRUPPI OMOGENEI METODO DI CALCOLO ADEMPIMENTI DEL DATORE DI LAVORO USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) CONDIZIONE GENERALE ESPOSITIVA DEI LAVORATORI CONCLUSIONI ALLEGATI: - Scontrini fonometrici - Certificato di taratura fonometro - Dispensa informativa

3 River S.r.l INTRODUZIONE Per adempiere alle disposizioni previste dal succitato Decreto Legislativo, si è provveduto ad effettuare, presso vari Centri di Revisione Veicoli C.I.M.A., una serie di misurazioni fonometriche monitorando le fasi con relativo uso di attrezzature che generalmente vengono utilizzate per il ciclo di lavorazione. Le misurazioni effettuate da tecnici della River S.r.l. sono state fatte utilizzando un fonometro Bruel & Kjaer, tipo 2236 di classe I, N. di serie , conforme alle norme IEC 651 e 804 ed ANSI, certificato SIT. La calibrazione, eseguita prima e dopo ogni ciclo di misurazione, è stata realizzata con l uso di un calibratore Bruel & Kjaer, tipo 4231, che emette un segnale di calibrazione pari a 94 db a 1000 Hz. La calibrazione è stata ottenuta con una correzione di 1.0 db. Durante i rilevamenti lo strumento è stato mantenuto a una distanza di 0.1 m dall orecchio dell operatore. I rilevamenti sono stati effettuati nel giorno 23 marzo 2009, come risulta dagli scontrini fonometrici allegati, riproducendo le condizioni e le situazioni peggiori che possono caratterizzare la giornata lavorativa tipo. Come previsto dalla normativa attualmente in vigore, in generale, le valutazione, dovranno essere nuovamente effettuata entro quattro anni (art. 181 comma 2), eccetto intervengano prima delle modifiche che richiedano un nuovo monitoraggio, quali, ad es., l introduzione di nuovi macchinari o un cambiamento nel lay-out aziendale. Per evitare la polvere il fonometro è stato dotato della cuffia di protezione in dotazione.

4 River S.r.l CICLO DI LAVORAZIONE Diagramma di flusso processo di revisione veicoli: PRENOTAZIONE REVISIONE / PREREVISIONE Responsabile Tecnico ed Operatore Dati INSERIMENTO DATI AUTOVEICOLO/CLIENTE Responsabile Tecnico e/o Operatore dati VERSAMENTO M.C.T.C. EFFETTUAZIONE CONTROLLI STRUMENTALI e VISIVI Responsabile Tecnico ESITO PROVE Responsabile Tecnico Esito negativo RIPETERE CONSEGNA CARTA DI CIRCOLAZIONE PER RIPETERE REVISIONE (COMUNICAZIONE M.C.T.C.) Esito POSITIVO CONSEGNA CARTA DI CIRCOLAZIONE CON ETICHETTA M.C.T.C. ESITO Responsabile Tecnico e/o Operatore dati FINE CICLO REVISIONE

5 River S.r.l. 5 DEFINIZIONE E CONTROLLO DEL PROCESSO REVISIONE FASE 1 PRENOTAZIONE Corretta accoglienza del cliente ( fase informativa ) Lettura carta di Circolazione Previo Classificazione del veicolo Periodicità della revisione l operatore, utilizzando il P.C. Prenotazione, 1. Compila modello Richiesta Revisione equivalente a APERTURA PROTOCOLLO per SERVIZIO REVISIONE; 2. chiede al cliente con quale modalità intende effettuare l obbligato e preventivo versamento utilizzando bollettino 9001 MCTC ( direttamente o tramite centro revisioni ) Il Responsabile Tecnico verifica e/o compila prima parte Registro Revisioni

6 River S.r.l. 6 FASE 2 IDENTIFICAZIONE e ACCETTAZIONE SEQUENZA OPERATIVA 1. Accoglienza cliente Informazione sul ciclo di revisione Prenotazione 2. Controllo Documenti necessari per attivare il ciclo di revisione Carta di circolazione Prenotazione Firmata Ricevuta versamento 9001 MCTC Eventuale attestazione post-ripetere 3. Identificazione veicolo Targa Numero di telaio Esito OK ATTIVAZIONE CICLO DI PROVA

7 River S.r.l. 7 FASE 3 VERIFICA IMPIANTO FRENANTE Da Allegato II ( Art. 2 comma 2 del D.M. 408 / 98 ) I controlli contemplati nel presente allegato possono essere effettuati senza smontaggio dei componenti del veicolo.

8 River S.r.l. 8 EFFETTI NOCIVI FASE 4 EFFETTI NOCIVI RUMORI (Rilievi fonometrici per verifica inquinamento acustico) GAS DI SCARICO ( analisi gas di scarico) Effetti Nocivi a. Rumori b. Emissioni gas di scarico i. Autoveicoli dotati di motore ad accensione comandata le cui emissioni non sono governate da un sistema perfezionato di controllo. ii. Autoveicoli dotati di motore ad accensione comandata le cui emissioni sono governate da un sistema perfezionato di controllo N.B. Il controllo, essendo collegato al rilascio del bollino blu, dovrà essere svolto rispettando le modalità di rilascio dello stesso ( stampa dati per il cliente e compilazione specifici moduli rilasciati da Regione di Competenza )

9 River S.r.l. 9 Parti meccaniche ed Equipaggiamenti FASE 5 CONTROLLO PARTI MECCANICHE ed EQUIPAGGIAMENTO Sterzo e volante Stato meccanico Volante dello sterzo Gioco dello sterzo Assi, ruote, pneumatici e sospensioni Assi Ruote e Pneumatici Sospensioni Telaio ed elementi fissati al telaio a) Telaio o cassone ed elementi fissati al telaio i. Stato generale ii. Tubi di scappamento e silenziatori iii. Serbatoi e condotti iv. Caratteristiche e stato dispositivo protezione posteriore v. Dispositivo di accoppiamento dei veicoli trainati b) Abitacolo e carrozzeria i. Stato generale ii. Fissaggio iii. Porte e serrature iv. Pavimento v. Sedile del conducente vi. Predellini Altri Equipaggiamenti Cinture di sicurezza Triangolo di segnalazione Segnalatore acustico Tachimetro Estintori Serrature e dispositivi antifurto Cassetta di pronto soccorso Cuneo ferma ruota Tachigrafo ( presenza e sigillatura ) Limitatori di velocità

10 River S.r.l. 10 PROVE ELETTRICHE FASE 6 VERIFICA VISIBILITA ed IMPIANTO ELETTRICO Visibilità Campo di visibilità Vetri Retrovisore Tergicristallo Lavavetri Luci, riflettori e circuito elettrico Proiettori abbaglianti ed anabbaglianti Stato di funzionamento Orientamento Commutazione Efficienza visiva Luci di posizione e luci di ingombro Stato e funzionamento Colore ed efficacia visiva Luci di arresto Stato e funzionamento Colore ed efficacia visiva Indicatori di direzione Stato e funzionamento Colore ed efficacia visiva Commutazione Frequenza di lampeggio Proiettori fendinebbia anteriori e luce posteriore per nebbia Posizione Stato e funzionamento Colore ed efficacia visiva Proiettore di retromarcia Stato e funzionamento Colore ed efficacia visiva Dispositivo di illuminazione della targa Catarifrangenti Spie Collegamenti elettrici tra il veicolo trainante ed il rimorchio Circuito elettrico

11 River S.r.l. 11 FASE 7 1. FASE CONCLUSIVA CICLO DI REVISIONE FIRMA DI TUTTI GLI ALLEGATI ESITO DELLA REVISIONE TRASMISSIONE DATI AL CED STAMPA ETICHETTA ANTIFALSIFICAZIONE COMPILAZIONE EVENTUALE MODULISTICA PER INTERRUZIONE COLLEGAMENTO COPN CED CONSEGNA CARTA DI CIRCOLAZIONE 2. ARCHIVIAZIONE RIEPILOGO GIORNALIERO COMPILAZIONE REGISTRO REVISIONI CONSEGNA DOCUMENTI MCTC - Riepilogo giornaliero - Attestazioni di versamento 3. ARCHIVIAZIONE PRATICA COMPLETA

12 River S.r.l METODOLOGIA OPERATIVA Le misurazioni sono state effettuate, per ogni fase lavorativa, in vari centri di revisione veicoli C.I.M.A. nella provincia del VCO, nelle posizioni assunte dal singolo operatore, tenendo conto dei suoi spostamenti durante la giornata lavorativa. Per tutti i gruppi omogenei vista la ripetitività delle attività lavorative svolte è stato calcolato il livello di esposizione giornaliero al rumore, usando il rilievo fonometrico più alto, simulando così la situazione lavorativa peggiore. Le tipologie delle lavorazioni sono determinate con specifici Decreti, mentre i tempi di esposizione sono stati forniti direttamente dal Responsabile Tecnico e successivamente confermati dal datore di lavoro. Per ogni operatore è stata presa in considerazione anche una fase di attesa (rumore di fondo) in considerazione agli appuntamenti giornalieri. Considerata nel conteggio anche la pausa fisiologica per la quale è stato considerato un valore di Lep pari a 65 db(a), indicata nella tabelle nella prima colonna (RIF.) con P.F. Nessuno dei lavoratori è risultato esposto ad un L EX superiore a 87 db(a) o ad una pressione acustica di picco (Ppeak) pari 200 Pa (140 db(c) riferito a 20 µ Pa), come si può meglio dedurre dalle conclusioni e dagli scontrini fonometrici in allegato. L errore associato alla strumentazione è pari a ± 0.5 db(a). Da sottolineare che i valori riportati sono naturalmente riferibili alla situazione monitorata nel giorno in cui sono stati effettuati gli stessi rilievi e che quindi condizioni di utilizzo di attrezzature diverse, possono introdurre variazioni rispetto alla situazione riscontrata.

13 River S.r.l DEFINIZIONI E TABELLE RIEPILOGATIVE DEFINIZIONI: L picco,c = pressione acustica di picco: valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza C. L EX, 8h = livello personale di esposizione giornaliera al rumore (db (A) riferito a 20 µ Pa): valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore, (definito dalla norma internazionale ISO 1999:1990 punto3.6). Si riferisce a tutti i rumori sul lavoro, incluso il rumore impulsivo. L EX,W = livello personale di esposizione settimanale al rumore: valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore, ( definito dalla norma internazionale Iso 1999:1990 punto 3.6 nota 2). In relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco sono fissati: Valore limite di esposizione: L EX = 87 db(a) e Ppeak = 200 Pa [140 db(c) riferito a 20 µpa] Valori superiori di azione: L EX = 85 db(a) e Ppeak = 140 Pa [137dB(C) riferito a 20 µpa] Valori inferiori di azione: L EX = 80 db(a) e Ppeak = 112 Pa [135 db(c) riferito a 20 µpa] Nelle tabelle seguenti sono stati riportati Rif. = punti in cui sono stati effettuati i rilevamenti con nome delle attrezzature L Aeq = livello sonoro continuo equivalente ponderato A, con pressione acustica istantanea ponderata con frequenza C Te = tempo di esposizione giornaliera, in minuti (considerando 8 ore = 480 minuti) L EX = livello personale di esposizione giornaliero (L EX, 8h) o settimanale (L EX,W )

14 River S.r.l RILIEVI EFFETTUATI Rilievi effettuati c/o vari Centri Revisione Veicoli nella provincia del VCO Giorno: 23 marzo 2009 RIF. Tab Fase Posizione operatore Tipo veicolo e alimentazione L Aeq L picco, C 01 Calibrazione prenotazione 2 identificazione e accettazione 3 verifica impianto frenante 3 verifica impianto frenante 3 verifica impianto frenante su rulli 3 verifica impianto frenante su piastre 3 verifica impianto frenante su rulli 4 b analisi gas di scarico 4 b analisi gas di scarico 4 b analisi gas di scarico, motore al minimo 4 b analisi gas di scarico, a 40 Km/h 4 b analisi gas di scarico, motore al minimo 4 b analisi gas di scarico, motore al minimo 4 b analisi gas di scarico, a 40 Km/h 4 a analisi rumore 4 a analisi rumore 4 a analisi rumore 4 a analisi rumore 4 a analisi rumore ufficio officina abitacolo autovettura diesel/gasolio abitacolo autovettura benzina in sella scooter 50 cc miscela in sella scooter 150 cc benzina in sella moto 650 cc benzina abitacolo autovettura diesel/gasolio abitacolo autovettura benzina in sella scooter 50 cc miscela in sella scooter 50 cc miscela in sella scooter 150 cc benzina in sella moto 650 cc benzina in sella moto 650 cc benzina abitacolo autovettura diesel/gasolio abitacolo autovettura benzina in sella scooter 50 cc miscela in sella scooter 150 cc benzina in sella moto 650 cc benzina segue

15 River S.r.l. 15 continua RIF. Tab Fase 5 controllo parti meccaniche 5 controllo parti meccaniche 5 Controllo equipaggiamenti 6 Verifica impianto elettrico 6 Verifica impianto elettrico 6 Verifica impianto elettrico 6 Verifica impianto elettrico 7 Conclusiva e archiviazione Rumore di fondo Rumore di fondo con compressore da l. 270 in fase di ricarica Posizione operatore Tipo veicolo e alimentazione L Aeq L picco, C officina veicoli a 4 ruote officina veicoli a 2 e 3 ruote officina e abitacolo veicoli a 4 ruote officina autovettura diesel/gasolio officina autovettura benzina officina scooter 50 e 150 cc officina moto 650 benzina cc ufficio officina officina

16 River S.r.l SUDDIVISIONE DEI LAVORATORI IN GRUPPI OMOGENEI Gruppo Omogeneo 1: Responsabile Tecnico Ipotesi A: Revisione di n. 7 autovetture e 3 motocicli, ipotizzando un tempo reale di revisione pari a 30 minuti per automobile e 25 minuti per motociclo DPI di tipo: Inserti Auricolari E-A-R Flex 20 SNR = 20 RIF L Aeq L Aeq con DPI* Te minuti L EX, 8h giornaliera errore senza DPI con DPI senza DPI con DPI P.F Ai sensi dell art. 193 D.Lgs. 81/08, si è provveduto al calcolo sottocuffia. Per l abbattimento con otoprotettori si è utilizzata la formula: [L Aeq -(SNR-7)] (Sez.9).

17 River S.r.l. 17 Ipotesi B: Revisione di n. 11 autovetture e 3 motocicli, ipotizzando un tempo reale di revisione pari a 30 minuti per automobile e 25 minuti per motociclo DPI di tipo: Inserti Auricolari E-A-R Flex 20 SNR = 20 RIF L Aeq L Aeq con DPI* Te minuti L EX, 8h giornaliera errore senza DPI con DPI senza DPI con DPI P.F Ai sensi dell art. 193 D.Lgs. 81/08, si è provveduto al calcolo sottocuffia. Per l abbattimento con otoprotettori si è utilizzata la formula: [L Aeq -(SNR-7)] (Sez.9).

18 River S.r.l. 18 Ipotesi C: Revisione di n. 13 autovetture e 1 motociclo (scooter 50cc), ipotizzando un tempo reale di revisione pari a 30 minuti per automobile e 25 minuti per motociclo DPI di tipo: Inserti Auricolari E-A-R Flex 20 SNR = 20 RIF L Aeq L Aeq con DPI* Te minuti L EX, 8h giornaliera errore senza DPI con DPI senza DPI con DPI P.F Ai sensi dell art. 193 D.Lgs. 81/08, si è provveduto al calcolo sottocuffia. Per l abbattimento con otoprotettori si è utilizzata la formula: [L Aeq -(SNR-7)] (Sez.9). Gruppo Omogeneo 2: Operatore dati RIF L Aeq Te minuti L EX,8h giornaliera errore P.F

19 River S.r.l METODO DI CALCOLO Per il calcolo dei livelli di esposizione giornaliera (UNI 9432:2008) viene utilizzata la seguente formula : dove: LAeq,Te = Livello sonoro continuo equivalente in db(a) Te = durata quotidiana dell esposizione personale di un lavoratore al rumore, ivi compresa la quota giornaliera di lavoro straordinario; To = 8 ore (480 minuti); p A = pressione acustica istantanea ponderata A in Pascal, con frequenza in C ; p o = 20 µpa. Per il calcolo dei livelli di esposizione settimanale (UNI 9432:2008) viene utilizzata la seguente formula dove K = 1,2,. M ( numero giorni di lavoro della settimana considerata ) L EX,8h i = livello di esposizione calcolato giornalmente Misura dell'esposizione a livelli di rumore di picco Accanto al livello sonoro continuo equivalente viene utilizzato un altro parametro fondamentale nella valutazione del rumore impulsivo. Tale parametro è la pressione acustica di picco (valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza < C > : dove: p peak è la pressione acustica istantanea p 0 è la pressione sonora di riferimento (pari a 20 µpa)

20 River S.r.l ADEMPIMENTI DEL DATORE DI LAVORO Il Titolo VIII Protezione da Agenti Fisici del D.Lgs. 81/08 prevede che: Il datore di lavoro provvede a che i lavoratori vengano informati/formati: VALORI INFERIORI DI AZIONE 80 db(a)< L EX < 85 db(a) e p peak = 112 Pa [135dB(C) riferito a 20 µpa] in riferimento alla natura dei rischi dovuti all esposizione al rumore le misure adottate per ridurre riportare l esposizione al disotto del valore inferiori di azione (scelta, corretto utilizzo e manutenzione attrezzature; progettazione luogo e postazioni di lavoro; adozione misure tecniche) procedure di lavoro per ridurre al minimo l esposizione ai valori limite di esposizione e ai valori di azione i risultati ed il significato della valutazione del rischio rumore, dopo aver effettuato gli opportuni rilievi scelta dei DPI consultando i lavoratori e il rappresentante per la sicurezza, e verifica successiva della loro efficacia mette a disposizioni dei lavoratori i Dispositivi di Protezione Individuale e loro uso corretto significato e ruolo della sorveglianza sanitaria a cui devono essere sottoposti su loro richiesta o se il medico competente lo ritenga opportuno Il datore di lavoro provvede a che i lavoratori vengano informati/formati: VALORI SUPERIORI DI AZIONE 85 db(a) L EX <= 87 db(a) e p peak = 140 Pa [137dB(C) riferito a 20 µpa] in riferimento alla natura dei rischi dovuti all esposizione al rumore le misure adottate per ridurre riportare l esposizione al disotto del valore inferiori di azione (scelta, corretto utilizzo e manutenzione attrezzature; progettazione luogo e postazioni di lavoro; adozione misure tecniche) procedure di lavoro per ridurre al minimo l esposizione ai valori limite di esposizione e ai valori di azione i risultati ed il significato della valutazione del rischio rumore, dopo aver effettuato gli opportuni rilievi scelta dei DPI consultando i lavoratori e il rappresentante per la sicurezza, e verifica successiva della loro efficacia obbligo dei lavoratori all utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale e loro uso corretto il datore di lavoro fa tutto il possibile per assicurare che vengano indossati segnaletica di avvertimento, perimetrazione area, limitazione accesso significato e ruolo della sorveglianza sanitaria a cui devono essere sottoposti VALORE LIMITE DI ESPOSIZIONE L EX 87 db(a) e p peak = 200 Pa [140dB(C) riferito a 20 µpa] Fermo restando l obbligo del non superamento, se nonostante le misure adottate viene superato il limite il datore di lavoro deve: adottare misure immediate per riportare l esposizione al disotto del valore individua le cause e rivede le misure di protezione e di prevenzione adottate

21 River S.r.l USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) I mezzi di protezione attenuano il livello di esposizione personale e per questo devono essere scelti con cura, prendendo soprattutto in considerazione la loro maggiore o minore capacità di attenuazione. Una delle metodologie per indicare che livello di attuazione possiede l otoprotettore in esame è attraverso la sigla SNR (così detto, metodo SNR corretto UNI-EN 458). Tale sigla è accompagnata da un numero che sta ad indicare la maggiore o minore attenuazione offerta dal dispositivo stesso (es. SNR=25). Il calcolo per valutare (raccomandazione OSHA) l idoneità dell attenuazione di un otoprotettore rispetto al livello di rumore presente nell insediamento produttivo è : L Aeq sottocuffia = L Aeq ( SNR 7) LIVELLO EFFETTIVO ALL ORECCHIO (LAeq) STIMA DELLA PROTEZIONE > 85 db(a) INSUFFICIENTE db(a) ACCETTABILE db(a) BUONO db(a) ACCETTABILE < 70 db(a) ECCESSIVO In base ai dati reperibili in commercio abbiamo ottenuto la seguente tabella di riferimento presi ad esempio: DPI ATTENUAZIONE MEDIA IN db DELLE VARIE FREQUENZE 250 Hz 500 Hz 1000 Hz 2000 Hz 4000 Hz Tappi auricolari SNR 23 19,8 19,1 23,2 33,4 41,0 Tappi classici SNR 28 24,6 26,9 27,4 34,1 40,4 Cuffia leggera SNR 27 14,8 27,7 33,4 34,9 35,2 Per una valutazione di efficacia dei DPI, occorre attivare un sistema di controllo dell uso e manutenzione dei DPI, al fine che i lavoratori indossino correttamente i DPI nelle situazioni di rischio oltre alla loro corretta manutenzione e custodia. Nei centri di revisione veicoli, è consigliato l utilizzo di inserti a bassa attenuazione, tipo : - INSERTI AURICOLARI E.A.R. mod. Earflex 20 SNR = 20

22 River S.r.l. 22 OTOPROTETTORI EARFLEX 20 CARATTERISTICHE PRINCIPALI Vista la bassa attenuazione, non vi accorgerete quasi di indossarlo, ma sarete comunque protetti nel modo corretto. Studiato per livelli di rumore fino a 93 db(a), E A Rflex 20 offre un ottima attenuazione senza impedire l ascolto di conversazioni e musica. E A Rflex può essere tenuto intorno al collo quando non viene usato. Compatibili con altri DPI Riciclabili. Essendo lavabile, offre una protezione acustica economica e durevole Conforme alla Norma EN Frequency (Hz) Attenuazione Media db Deviazione Standard db Protezione Presunta db SNR (db) = 20; H (db) = 25; M (db) = 17; L (db) = 10.

23 River S.r.l CONDIZIONE GENERALE ESPOSITIVA DEI LAVORATORI Gruppo omogeneo Attività Parametro di riferimento L EX,8h Esposizione a vibrazioni Esposizione a ototossici 1 -ipotesi A- Responsabile Tecnico L EX,8h 71.2 Si No 1 -ipotesi B- Responsabile Tecnico L EX,8h 72.3 Si No 1 -ipotesi C- Responsabile Tecnico L EX,8h 72.0 Si No 2 Operatore dati L EX,8h 61.8 No No 11. CONCLUSIONI In generale, gli addetti alle attività lavorative dei centri di revisione veicoli, hanno un esposizione giornaliera al rumore al di sotto dei Valori Inferiore di Azione (L EX, 8h <80 db(a)). Adempimenti previsti dalla legge (D.Lgs. 81/08 Titolo VIII): NESSUNO Il Tecnico Competente

24 River S.r.l. 24 ALLEGATI

25 River S.r.l. 25 SCONTRINI FONOMETRICI "File dati 2236 Ver.2.04" "Codice tipo di acquisizione ", 1 "Numero di misure/max.record ", 030,0000 "Note : " "Rilievi effettuati c/o centro revisioni veicoli "Data di avvio della misura ", "23 Mar 2009" "Ponderazione in frequenza ", "A" "Ponderaz.del segnale PICCO ", "C" "Tempo di integrazione ", "F" "Gamma di misura ", " db" "Percentili (Ln1,Ln2,Ln3) ", 10, 50, 90 "Risoluzione distrib.livello ", 5, "db" "Risol. distribuz.cumulativa ", 5, "db" "Tempistica acquisizione LOG ", "" "Tempo di esposizione ", "08:00" "Dati LOG presenti (-1=SI) ", 0 "Dati Globali presenti(0=no) ", -1 "Dati distribuzioni presenti ", 0 "Misura n. ", 001 Calibrazione "Dati GLOBALI n. ", 001 "Tempo trascorso ", "0000:02:03" "MaxP (db) ", 99.4 "MaxL (db) ", 94.2 "MinL (db) ", 93.9 "Leq (db) ", 94 "SEL (db) ", "LEPd (db) ", 94 "Ln1 (db) ", 94 "Ln2 (db) ", 94 "Ln3 (db) ", 94 "Misura n. ", 002 Fase 1 (Prenotazione) "Dati GLOBALI n. ", 002 "Tempo trascorso ", "0000:02:05" "MaxP (db) ", 89.7 "MaxL (db) ", 79.4 "MinL (db) ", 40.5 "Leq (db) ", 60.9 "SEL (db) ", 81.9 "LEPd (db) ", 60.9 "Ln1 (db) ", 60 "Ln2 (db) ", 45.5 "Ln3 (db) ", 42

26 River S.r.l. 26 "Misura n. ", 003 "Dati GLOBALI n. ", 003 "Tempo trascorso ", "0000:02:03" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 77.9 "MinL (db) ", 59.6 "Leq (db) ", 65 "SEL (db) ", 85.9 "LEPd (db) ", 65 "Ln1 (db) ", 68 "Ln2 (db) ", 62.5 "Ln3 (db) ", 60.5 "Misura n. ", 004 "Dati GLOBALI n. ", 004 "Tempo trascorso ", "0000:02:09" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 85.8 "MinL (db) ", 54.2 "Leq (db) ", 67.9 "SEL (db) ", 88.3 "LEPd (db) ", 67.9 "Ln1 (db) ", 70 "Ln2 (db) ", 61 "Ln3 (db) ", 57 "Misura n. ", 005 "Dati GLOBALI n. ", 005 "Tempo trascorso ", "0000:02:08" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 83.4 "MinL (db) ", 51.6 "Leq (db) ", 61.6 "SEL (db) ", 81.5 "LEPd (db) ", 61.6 "Ln1 (db) ", 63 "Ln2 (db) ", 55.5 "Ln3 (db) ", 52.5 "Misura n. ", 006 "Dati GLOBALI n. ", 006 "Tempo trascorso ", "0000:02:02" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 90.5 "MinL (db) ", 42.3 "Leq (db) ", 70.5 "SEL (db) ", 88.4 "LEPd (db) ", 70.5 "Ln1 (db) ", 69.5 "Ln2 (db) ", 57 "Ln3 (db) ", 44.5 Fase 2 (Identificazione, Accettazione) Fase 3 (Verifica impianto frenante su banco prove freni, veicolo: diesel/gasolio) Fase 3 (Verifica impianto frenante su banco prove freni, veicolo: benzina) Fase 3 (Verifica impianto frenante su banco prove freni a rullo, veicolo: scooter 50 cc)

27 River S.r.l. 27 "Misura n. ", 007 "Dati GLOBALI n. ", 007 "Tempo trascorso ", "0000:02:27" "MaxP (db) ", 98.8 "MaxL (db) ", 77.6 "MinL (db) ", 45.9 "Leq (db) ", 64.1 "SEL (db) ", 83.5 "LEPd (db) ", 64.1 "Ln1 (db) ", 68 "Ln2 (db) ", 57 "Ln3 (db) ", 48 "Misura n. ", 008 "Dati GLOBALI n. ", 008 "Tempo trascorso ", "0000:02:07" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 80.5 "MinL (db) ", 50 "Leq (db) ", 71.7 "SEL (db) ", 90.5 "LEPd (db) ", 71.7 "Ln1 (db) ", 75 "Ln2 (db) ", 70.5 "Ln3 (db) ", 51.5 "Misura n. ", 009 "Dati GLOBALI n. ", 009 "Tempo trascorso ", "0000:02:04" "MaxP (db) ", 96.2 "MaxL (db) ", 78.8 "MinL (db) ", 54.8 "Leq (db) ", 71 "SEL (db) ", 91.9 "LEPd (db) ", 71 "Ln1 (db) ", 76 "Ln2 (db) ", 62 "Ln3 (db) ", 55.5 "Misura n. ", 010 "Dati GLOBALI n. ", 010 "Tempo trascorso ", "0000:02:01" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 81.2 "MinL (db) ", 55.7 "Leq (db) ", 68.3 "SEL (db) ", 88.7 "LEPd (db) ", 68.3 "Ln1 (db) ", 70.5 "Ln2 (db) ", 66 "Ln3 (db) ", 57.5 Fase 3 (Verifica impianto frenante su banco prove freni a piastre, veicolo: scooter 150 cc) Fase 3 (Verifica impianto frenante su banco prove freni a rullo, veicolo: moto 650 cc) Fase 4 (Effetti nocivi: Analisi gas, veicolo: diesel/gasolio) Fase 4 (Effetti nocivi: Analisi gas, veicolo: benzina)

28 River S.r.l. 28 "Misura n. ", 011 "Dati GLOBALI n. ", 011 "Tempo trascorso ", "0000:02:02" "MaxP (db) ", 87.9 "MaxL (db) ", 72.8 "MinL (db) ", 56.1 "Leq (db) ", 60.8 "SEL (db) ", 81.6 "LEPd (db) ", 60.8 "Ln1 (db) ", 62 "Ln2 (db) ", 58 "Ln3 (db) ", 57 "Misura n. ", 012 "Dati GLOBALI n. ", 012 "Tempo trascorso ", "0000:02:02" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 90.9 "MinL (db) ", 43.7 "Leq (db) ", 83.5 "SEL (db) ", "LEPd (db) ", 83.5 "Ln1 (db) ", 89.5 "Ln2 (db) ", 71.5 "Ln3 (db) ", 59 "Misura n. ", 013 "Dati GLOBALI n. ", 013 "Tempo trascorso ", "0000:04:34" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 77.4 "MinL (db) ", 49 "Leq (db) ", 66.6 "SEL (db) ", 91 "LEPd (db) ", 66.6 "Ln1 (db) ", 67.5 "Ln2 (db) ", 66.5 "Ln3 (db) ", 64.5 "Misura n. ", 014 "Dati GLOBALI n. ", 014 "Tempo trascorso ", "0000:02:04" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 83.7 "MinL (db) ", 70.9 "Leq (db) ", 73.9 "SEL (db) ", 94 "LEPd (db) ", 73.9 "Ln1 (db) ", 74.5 "Ln2 (db) ", 73.5 "Ln3 (db) ", 72 Fase 4 (Effetti nocivi: Analisi gas, veicolo: scooter 50 cc, con motore al minimo) Fase 4 (Effetti nocivi: Analisi gas, veicolo: scooter 50 cc a 40 Km/h) Fase 4 (Effetti nocivi: Analisi gas, veicolo: scooter 150 cc, con motore al minimo) Fase 4 (Effetti nocivi: Analisi gas, veicolo: moto 650 cc, con motore al minimo)

29 River S.r.l. 29 "Misura n. ", 015 "Dati GLOBALI n. ", 015 "Tempo trascorso ", "0000:02:03" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 84.8 "MinL (db) ", 70 "Leq (db) ", 81.7 "SEL (db) ", "LEPd (db) ", 81.7 "Ln1 (db) ", 82.5 "Ln2 (db) ", 82 "Ln3 (db) ", 78.5 "Misura n. ", 016 "Dati GLOBALI n. ", 016 "Tempo trascorso ", "0000:02:02" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 97.8 "MinL (db) ", 62 "Leq (db) ", 77.1 "SEL (db) ", 98 "LEPd (db) ", 77.1 "Ln1 (db) ", 78.5 "Ln2 (db) ", 64 "Ln3 (db) ", 62.5 "Misura n. ", 017 "Dati GLOBALI n. ", 017 "Tempo trascorso ", "0000:02:03" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 88.6 "MinL (db) ", 63.7 "Leq (db) ", 79.8 "SEL (db) ", 97.8 "LEPd (db) ", 79.8 "Ln1 (db) ", 84.5 "Ln2 (db) ", 68.5 "Ln3 (db) ", 64.5 "Misura n. ", 018 "Dati GLOBALI n. ", 018 "Tempo trascorso ", "0000:02:01" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 94.5 "MinL (db) ", 42.2 "Leq (db) ", 84.9 "SEL (db) ", 102 "LEPd (db) ", 84.9 "Ln1 (db) ", 89.5 "Ln2 (db) ", 73.5 "Ln3 (db) ", 59 Fase 4 (Effetti nocivi: Analisi gas, veicolo: moto 650 cc a 40 Km/h) Fase 4 (Effetti nocivi: Rumori, veicolo: diesel/gasolio) Fase 4 (Effetti nocivi: Rumori, veicolo: benzina) Fase 4 (Effetti nocivi: Rumori, veicolo: scooter 50 cc)

30 River S.r.l. 30 "Misura n. ", 019 "Dati GLOBALI n. ", 019 "Tempo trascorso ", "0000:02:30" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 96.2 "MinL (db) ", 62.9 "Leq (db) ", 78.3 "SEL (db) ", "LEPd (db) ", 78.3 "Ln1 (db) ", 83.5 "Ln2 (db) ", 66 "Ln3 (db) ", 65 "Misura n. ", 020 "Dati GLOBALI n. ", 020 "Tempo trascorso ", "0000:02:03" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", "MinL (db) ", 48.8 "Leq (db) ", 84.1 "SEL (db) ", 105 "LEPd (db) ", 84.1 "Ln1 (db) ", 87 "Ln2 (db) ", 72 "Ln3 (db) ", 53 "Misura n. ", 021 "Dati GLOBALI n. ", 021 "Tempo trascorso ", "0000:03:28" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 94.7 "MinL (db) ", 42.7 "Leq (db) ", 74.8 "SEL (db) ", 98 "LEPd (db) ", 74.8 "Ln1 (db) ", 73.5 "Ln2 (db) ", 59 "Ln3 (db) ", 45.5 "Misura n. ", 022 "Dati GLOBALI n. ", 022 "Tempo trascorso ", "0000:02:09" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 90 "MinL (db) ", 52.5 "Leq (db) ", 71.8 "SEL (db) ", 93 "LEPd (db) ", 71.8 "Ln1 (db) ", 76.5 "Ln2 (db) ", 59 "Ln3 (db) ", 54 Fase 4 (Effetti nocivi: Rumori, veicolo: scooter 150 cc) Fase 4 (Effetti nocivi: Rumori, veicolo: moto 650 cc) Fase 5 (Controlli parti meccaniche: equipaggiamento veicolo: veicoli a 4 ruote) Fase 5 (Controlli parti meccaniche: equipaggiamento veicolo: veicoli a 2 ruote)

31 River S.r.l. 31 "Misura n. ", 023 "Dati GLOBALI n. ", 023 "Tempo trascorso ", "0000:02:02" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 75.8 "MinL (db) ", 55.2 "Leq (db) ", 63.8 "SEL (db) ", 84.7 "LEPd (db) ", 63.8 "Ln1 (db) ", 65.5 "Ln2 (db) ", 62.5 "Ln3 (db) ", 61 "Misura n. ", 024 "Dati GLOBALI n. ", 024 "Tempo trascorso ", "0000:02:02" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 88.9 "MinL (db) ", 62.6 "Leq (db) ", 69.2 "SEL (db) ", 89.7 "LEPd (db) ", 69.2 "Ln1 (db) ", 70 "Ln2 (db) ", 67.5 "Ln3 (db) ", 65 "Misura n. ", 025 "Dati GLOBALI n. ", 025 "Tempo trascorso ", "0000:02:05" "MaxP (db) ", 91.4 "MaxL (db) ", 71 "MinL (db) ", 55.6 "Leq (db) ", 59.4 "SEL (db) ", 80.4 "LEPd (db) ", 59.4 "Ln1 (db) ", 61 "Ln2 (db) ", 58 "Ln3 (db) ", 57 "Misura n. ", 026 "Dati GLOBALI n. ", 026 "Tempo trascorso ", "0000:04:34" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 76.8 "MinL (db) ", 50 "Leq (db) ", 67.1 "SEL (db) ", 91 "LEPd (db) ", 67.1 "Ln1 (db) ", 67.8 "Ln2 (db) ", 66.3 "Ln3 (db) ", 64.4 Fase 5 (Controlli visivi altri equipaggiamento tipo cinture, ecc... veicolo: veicoli a 4 ruote) Fase 6 (Verifica impianto elettrico veicolo: diesel/gasolio) Fase 6 (Verifica impianto elettrico veicolo: benzina) Fase 6 (Verifica impianto elettrico veicolo: scooter 50 e 150 cc)

32 River S.r.l. 32 "Misura n. ", 027 "Dati GLOBALI n. ", 027 "Tempo trascorso ", "0000:02:04" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 83.9 "MinL (db) ", 70.8 "Leq (db) ", 73.6 "SEL (db) ", 94 "LEPd (db) ", 73.6 "Ln1 (db) ", 74.2 "Ln2 (db) ", 73.1 "Ln3 (db) ", 71 "Misura n. ", 028 "Dati GLOBALI n. ", 028 "Tempo trascorso ", "0000:02:08" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 89.1 "MinL (db) ", 40.3 "Leq (db) ", 62.5 "SEL (db) ", 83.6 "LEPd (db) ", 62.5 "Ln1 (db) ", 60 "Ln2 (db) ", 46 "Ln3 (db) ", 41.5 Fase 6 (Verifica impianto elettrico veicolo: moto 650 cc) Fase 7 (Fase conclusiva ciclo revisione ed archiviazione) "Misura n. ", 029 Rumore di fondo officina a campione "Dati GLOBALI n. ", 029 "Tempo trascorso ", "0000:02:02" "MaxP (db) ", 94.2 "MaxL (db) ", 70.9 "MinL (db) ", 47.5 "Leq (db) ", 57.9 "SEL (db) ", 78.7 "LEPd (db) ", 57.9 "Ln1 (db) ", 61 "Ln2 (db) ", 55.5 "Ln3 (db) ", 51 "Misura n. ", 030 "Dati GLOBALI n. ", 030 "Tempo trascorso ", "0000:02:02" "MaxP (db) ", "MaxL (db) ", 87.4 "MinL (db) ", 46.5 "Leq (db) ", 75.3 "SEL (db) ", 96 "LEPd (db) ", 75.3 "Ln1 (db) ", 76 "Ln2 (db) ", 75 "Ln3 (db) ", 73.5 Rumore di fondo a campione officina, con compressore da Lt 270 in fase di ricarica

33 River S.r.l. 33 Calibratore: CERTIFICATO DI TARATURA STRUMENTI FONOMETRICI

34 River S.r.l. 34 Fonometro 2236:

35 River S.r.l. 35 RISCHIO DERIVANTI DA AGENTI FISICI D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 Titolo VIII Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore durante il lavoro DISPENSA INFORMATIVA PER I LAVORATORI

36 River S.r.l. 36 SUONI E RUMORE (Artt ) Il suono è dovuto a vibrazioni emesse da un corpo materiale, che si muove in un qualunque mezzo (solido, liquido o gassoso), che ne permette la propagazione sotto forma di variazioni di pressione, che l orecchio umano riesce a rilevare. Le sue due caratteristiche principali sono la frequenza misurata in Hertz (Hz), e l'intensità, misurata in decibel (db), cioè la sensazione sonora, poiché il suono più debole che l orecchio umano può percepire è inferiore di 5 miliardi di volte alla normale pressione atmosferica, ma può tollerare suoni fino a un milione di volte più elevati. Il decibel non è dunque una unità di misura, ma solo un modo di esprimere la sensazione sonora ed è definito come 10 volte il logaritmo in base dieci del rapporto della pressione sonora, di cui si vuole trovare il valore in db, ed una pressione di riferimento. Il decibel è stata ricavato dall unità di pressione (Pascal) con l uso di logaritmi proprio per ridurre i valori misurati a numeri di due o tre cifre (altrimenti si avrebbero valori di 5-6 cifre ed i calcoli sarebbero molto più complessi). In realtà i livelli di pressione sonora, misurati con opportuno strumento (fonometro), vengono espressi in db(a) (curva di ponderazione A); esso, a differenza del db, che esprime solo la componente fisica, è più coerente alla sensibilità dell orecchio umano. I valori in db(a) vengono ottenuti dotando il fonometro di un filtro: il filtro A. Il suono è caratterizzato principalmente da: frequenza = numero di variazioni complete di pressione che si verificano nell unità di tempo (1 secondo) e viene misurata in hertz (HZ). Le frequenze tra i 20 e hertz sono udibili dall orecchio umano, quelle sotto (infrasuoni) e quelle sopra (ultrasuoni) no. timbro = caratterizza la qualità del suono ed è determinato dall insieme delle frequenze presenti in un suono complesso lunghezza d onda = distanza fra due vertici dell onda sonora. Essa è calcolabile dividendo la velocità del suono nell aria per la frequenza del suono considerato. Lunghezza d onda (λ) = Velocità del suono Frequenza intensità = ampiezza delle variazioni della pressione sonora

37 River S.r.l. 37 Nella scala dei decibel, la soglia dell udito corrisponde a 0 db e quella del dolore a db Esempi di livelli sonori:

38 River S.r.l. 38 MISURAZIONE DEL RUMORE Gli elementi che determinano la potenziale nocività del rumore sono tre: 1) livello di pressione sonora; 2) durata esposizione al rumore; 3) sensibilità soggettiva orecchio. La misura del rumore viene effettuata con apposito strumento detto fonometro E composto da microfono, da unità di trattamento del suono e da unità di lettura dati. Per definire nocività di un ambiente rumoroso si misura il livello acustico e la durata di esposizione. Il fonometro fornisce così la misura del livello sonoro equivalente (Leq), ossia del livello sonoro continuo che produce gli stessi effetti di un rumore variabile in un determinato intervallo di tempo e che approssimativamente rappresenta il livello medio del rumore. Lo strumento calcola un valore unico (Leq) da più valori rilevati in un rappresentativo periodo di campionamento ma non tiene conto del tempo d esposizione, onde per cui viene calcolato il L EX,8h o esposizione quotidiana di un lavoratore al rumore, sempre misurata in db(a) e riferita alle 8 ore giornaliere.per un tempo di esposizione di 8 ore il Lex coincide con il Leaq, mentre per 4 ore il Lex diminuisce di 3 db(a) e così per ogni ulteriore dimezzamento del tempo di esposizione. Mentre il livello di esposizione settimanale al rumore (L EX,w ): valore medio, dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore.

39 River S.r.l. 39 Il Decreto Legislativo 09 aprile 2008 n. 81 (Titolo VIII protezione da agenti Fisici Capo II), nella parte dedicata al rumore, utilizza come unità di misura il livello di esposizione quotidiana personale Lex,8h, stabilendo valori di azione e il valore limite di esposizione: VALORI INFERIORI DI AZIONE 80 db(a)< L EX < 85 db(a) e p peak = 112 Pa [135dB(C) riferito a 20 µpa] VALORI SUPERIORI DI AZIONE 85 db(a) L EX <= 87 db(a) e p peak = 140 Pa [137dB(C) riferito a 20 µpa] VALORE LIMITE DI ESPOSIZIONE L EX 87 db(a) e p peak = 200 Pa [140dB(C) riferito a 20 µpa] Il datore di lavoro provvede a che i lavoratori vengano informati/formati su : in riferimento alla natura dei rischi dovuti all esposizione al rumore le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore e le circostanze in cui si applicano le stesse (scelta, corretto utilizzo e manutenzione attrezzature; progettazione luogo e postazioni di lavoro; adozione misure tecniche) procedure di lavoro per ridurre al minimo l esposizione ai valori limite di esposizione e ai valori di azione i risultati ed il significato della valutazione del rischio rumore, dopo aver effettuato gli opportuni rilievi scelta dei DPI consultando i lavoratori e il rappresentante per la sicurezza, e verifica successiva della loro efficacia mette a disposizioni dei lavoratori i Dispositivi di Protezione Individuale e loro uso corretto significato e ruolo della sorveglianza sanitaria a cui devono essere sottoposti su loro richiesta o se il medico competente lo ritenga opportuno Il datore di lavoro provvede a che i lavoratori vengano informati/formati su : in riferimento alla natura dei rischi dovuti all esposizione al rumore le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore e le circostanze in cui si applicano le stesse (scelta, corretto utilizzo e manutenzione attrezzature; progettazione luogo e postazioni di lavoro; adozione misure tecniche) procedure di lavoro per ridurre al minimo l esposizione ai valori limite di esposizione e ai valori di azione i risultati ed il significato della valutazione del rischio rumore, dopo aver effettuato gli opportuni rilievi scelta dei DPI consultando i lavoratori e il rappresentante per la sicurezza, e verifica successiva della loro efficacia obbligo dei lavoratori all utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale e loro uso corretto il datore di lavoro fa tutto il possibile per assicurare che vengano indossati segnaletica di avvertimento, perimetrazione area, limitazione accesso significato e ruolo della sorveglianza sanitaria a cui devono essere sottoposti Fermo restando l obbligo del non superamento, se nonostante le misure adottate viene superato il limite il datore di lavoro deve: adottare misure immediate per riportare l esposizione al disotto del valore individua le cause e rivede le misure di protezione e di prevenzione adottate

40 River S.r.l. 40 MISURE PREVENTIVE Essenziale valutare i rischi legati al rumore a cui sono esposti i lavoratori e, all'occorrenza, realizzare delle misurazioni. Si possono distinguere in: interventi di informazione e formazione: alla natura dei rischi dovuti all esposizione al rumore; le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi, quando si applicano le stesse (scelta, corretto utilizzo, manutenzione attrezzature; progettazione luogo e postazioni lavoro; misure tecniche, insonorizzazioni); mezzi di protezione: è possibile proteggere il Lavoratore dai rischi di ipoacusia sia con permanenza in cabine silenti quando è richiesta una sua mobilità limitata (mansioni più di controllo che d intervento diretto sulla macchina) sia con adozione di mezzi protettivi individuali (otoprotettori che riducono il livello sonoro) quando ai Lavoratori è richiesta una notevole mobilità o non attuabile il contenimento della potenza sonora della sorgente di rumore. Anche se il loro uso è preso come immediata azione difensive e come soluzione da adottare quando non siano concretamente attuabili interventi tecnici per la riduzione del rumore; interventi sanitari: il controllo sanitario costituisce un importante fattore di prevenzione attraverso una visita medica preventiva per accertare l assenza di controindicazioni al lavoro specifico e per valutare l idoenità del soggetto e periodica per controllare lo stato di salute del Lavoratore. In particolare la periodica diviene obbligatoria qualora il Lavoratore sia sottoposta ad una esposizione giornaliera del rumore che ecceda i valori superiori di azione da 85 db(a) L EX,8h. Se inferiore c.d. valore inferiore di azione da 80 db(a) a <85 db(a) L EX,8h solo se richiesta dal Lavoratore o qualora il medico lo ritenga opportuna.

41 River S.r.l. 41 EFFETTI DEL RUMORE SULL ORGANISMO UMANO Le azioni nocive del rumore sull organismo umano possono classificarsi in: effetti non specifici effetti specifici sull apparato uditivo Sono effetti generali sull organismo (aumento frequenza cardiaca, aumento pressione, alterazioni dell apparato digerente, disturbi del sistema nervoso ecc.), dovuti ad esposizioni prolungate a livelli sonori superiori a 90 db(a). - ipoacusia = indebolimento transitorio dell udito; - ipoacusia permanente, dovuta ad un susseguirsi di stress uditivo e comporta una riduzione progressiva dell udito iniziata in un momento non precisabile. Nella fase iniziale il Lavoratore può accusare un senso di ronzio o di ovattamento, successivamente una difficoltà percepire la voce sussurrata a distanza di 6-8 mt e continuando l esposizione può manifestarsi una condizione di sordità. Il rumore può avere influenza sulla sicurezza: esso può infatti indirettamente contribuire all aumento degli infortuni sul lavoro, facendo diminuire la concentrazione degli operatori, la precisione delle manovre e la percettibilità dei segnali acustici. MEZZI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE La loro efficacia è legata alla capacità di ridurre la dose di rumore a cui è esposto il Lavoratore, tale capacità dipende dalla durata del periodo di utilizzo del mezzo durante l esposizione al rumore; importante che il tempo in cui viene utilizzato sia uguale a quello di esposizione. Ve ne sono di due tipi fondamentali: GLI INSERTI AURICOLARI LE CUFFIE INSERTI AURICOLARI Essere di materiale morbido vi sono quelli a perdere e del tipo riutilizzabile. Per un corretto utilizzo occorre seguire le istruzioni sotto riportate 1. Con le mani pulite premete e ruotate il tappo tra le dita fino a ridurne il più possibile il diametro 2. Per inserire il tappo più facilmente, tirare leggermente la parte superiore dell orecchio con la mano opposta così da raddrizzare il condotto uditivo. Quindi inserire il tappo. 3. Mantenere il tappo in posizione finché non sia completamente espanso (circa una trentina di secondi).

42 River S.r.l. 42 CUFFIE Costituite da un archetto da appoggiare alla testa o applicabili su elmetto, al quale sono applicate due coppe rigide che per mezzo di cuscinetti morbidi aderiscono alle orecchie. Per un corretto utilizzo occorre seguire le istruzioni sotto riportate Mettere l archetto (cuffia) in posizione sulla testa Assicurarsi che non ci siano ostacoli (capelli, ecc..) tra i cuscinetti e i padiglioni delle orecchie Regolare l altezza delle coppe in modo da ottenere un adattamento preciso e confortevole sulle orecchie Se si ha necessità di portare l archetto dietro la nuca (es. per indossare l elmetto) utilizzare la fascetta elastica in dotazione per garantire la stabilità del protettore e la giusta precisione Posizione corretta che assicurerà la migliore protezione

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