LA CERTIFICAZIONE MEDICA Massa, 06 Giugno 2009 LA CERTIFICAZIONE MEDICA AI FINI ASSICURATIVI E PENSIONISTICI

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1 Dr. Francesco Boccardo Dirigente Medico Legale U.O. Medicina Legale ASL 1 Massa Carrara Referente Zona Lunigiana LA CERTIFICAZIONE MEDICA Massa, 06 Giugno 2009 LA CERTIFICAZIONE MEDICA AI FINI ASSICURATIVI E PENSIONISTICI

2 DEFINIZIONE IL CERTIFICATO MEDICO PUÒ ESSERE DEFINITO COME: - UNA DICHIARAZIONE SCRITTA - DI NATURA TECNICA - DI FATTI RISCONTRATI DAL MEDICO NELL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE - AVENTI RILEVANZA GIURIDICA PER LA PERSONA CHE LO RICHIEDE.

3 DEFINIZIONE: codice deontologico TITOLO III: RAPPORTI CON IL CITTADINO Art. 24: CERTIFICAZIONE Il medico è tenuto a rilasciare al cittadino certificazioni relative al suo stato di salute che attestino dati clinici direttamente constatati e/o oggettivamente documentati. Egli è tenuto alla massima diligenza, alla più attenta e corretta registrazione dei dati e alla formulazione di giudizi obiettivi e scientificamente corretti.

4 DEFINIZIONE: codice deontologico TITOLO II: DOVERI GENERALI DEL MEDICO Art. 4: Libertà e indipendenza della professione L'esercizio della medicina è fondato sulla libertà e sull'indipendenza della professione che costituiscono diritto inalienabile del medico. Il medico nell'esercizio della professione deve attenersi alle conoscenze scientifiche e ispirarsi ai valori etici della professione, assumendo come principio il rispetto della vita, della salute fisica e psichica, della libertà e della dignità della persona; non deve soggiacere a interessi, imposizioni e suggestioni di qualsiasi natura.

5 DEFINIZIONE: codice deontologico TITOLO II: DOVERI GENERALI DEL MEDICO CAP. I: Libertà, indipendenza e dignità della professione Art. 7: LIMITI DELL ATTIVITA PROFESSIONALE In nessun caso il medico deve abusare del suo status professionale. Il medico che riveste cariche pubbliche non può avvalersene a scopo di vantaggio professionale

6 DEFINIZIONE: codice deontologico TITOLO III: RAPPORTI CON IL CITTADINO Art. 30: CONFLITTO DI INTERESSI Il medico deve evitare ogni condizione nella quale il giudizio professionale riguardante l'interesse primario, qual è la salute dei cittadini, possa essere indebitamente influenzato da un interesse secondario. Il conflitto di interesse riguarda aspetti economici e non, e si può manifestare nella ricerca scientifica, nella formazione e nell'aggiornamento professionale, nella prescrizione terapeutica e di esami diagnostici e nei rapporti individuali e di gruppo con industrie, enti, organizzazioni e istituzioni, nonché con la Pubblica Amministrazione. Il medico non deve in alcun modo subordinare il proprio comportamento prescrittivi ad accordi economici o di altra natura, per trarne indebito profitto per sé e per altri.

7 DEFINIZIONE: fonti normative Art. 479 c.p. (Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici): Il pubblico ufficiale che, ricevendo o formando un atto nell esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovvero omette o altera dichiarazioni da lui ricevute, o comunque attesta falsamente fatti dei quali l atto è destinato a provare la verità soggiace alle pene stabilite dall art. 476.

8 DEFINIZIONE: fonti normative Art. 480 c.p. (Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative): Il pubblico ufficiale che, nell esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente, in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali l atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione da tre mesi a due anni.

9 DEFINIZIONE: fonti normative Art. 476 c.p. (Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici) Il pubblico ufficiale, che, nell esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un fatto vero, è punito con la reclusione da uno a sei anni. Se la falsità concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione è da tre a dieci anni..

10 DEFINIZIONE: fonti normative Art. 477 c.p. (Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative). Il pubblico ufficiale, che, nell esercizio delle sue funzioni, contraffa o altera certificati o autorizzazioni amministrative, ovvero, mediante contraffazione o alterazione, fa apparire adempiute le condizioni richieste per la loro validità, è punito....

11 DEFINIZIONE: fonti normative Art. 481 c.p. (Falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità): Chiunque, nell esercizio di una professione sanitaria o forense, o di altro servizio di pubblica necessità, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l atto è destinato a provare la verità è punito.

12 CERTIFICATI MEDICI L elemento essenziale del certificato è il DATO OBIETTIVO TECNICAMENTE RILEVABILE: soltanto l obiettività clinica riscontrata costituisce il fatto di cui il certificato è destinato a provare la verità, e non quanto è stato dichiarato dal paziente e neppure il giudizio espresso dal medico. Pertanto qualsiasi fatto non direttamente verificato dal medico dovrà essere indicato come riferito dalla persona assistita (o terza persona) ed è privo di rilevanza giuridica, così come sono prive di tale rilevanza la diagnosi e la prognosi.

13 CERTIFICATI MEDICI Fanno eccezione: -cosiddetti certificati di diagnosi (es. come il certificato di idoneità, stato di buona salute ex certificato di sana e robusta costituzione ) -certificati di eseguita prestazione (es. come quelli per le vaccinazioni), -certificati complessi (quelli per es. in cui il medico dichiara che l assistito non è in condizioni di riprendere il proprio lavoro). il dato obiettivo è appunto la diagnosi o la dichiarazione di effettuato trattamento

14 Certificazione ad uso assicurativo e/o pensionistivo: facoltativa I certificati facoltativi sono richiesti da chi ha interesse ad esibirli ad enti pubblici o privati (come per es. alle Compagnie di Assicurazione), all autorità giudiziaria, ecc. Certificati destinati all uso privato ed utilizzati a discrezione dell interessato o per sua esclusiva utilità Non vi è norma che ne obblighi la presentazione.

15 Tipo di certificazione: facoltativa Il medico non può esimersi dal rilasciare al proprio assistito un attestazione scritta sulle sue condizioni di salute e sulle prestazioni sanitarie eseguite, qualunque sia l uso che l assistito intenda fare del certificato (Gerin, 1970). Tale obbligo non è stabilito da alcuna disposizione di legge ma l art. 24 del Codice di Deontologia medica afferma: Il medico non può rifiutarsi di rilasciare direttamente al cittadino certificati relativi al suo stato di salute. Il medico, nel redigere certificazioni, deve valutare e attestare soltanto dati clinici che abbia direttamente constatato.

16 METODOLOGIA MEDICO LEGALE IL CERTIFICATO E UN ATTO CHE HA SIGNIFICATO E VALORE MEDICO LEGALE E DEVE RISPONDERE A DUE REQUISITI FONDAMENTALI: 1) RIGORISMO OBIETTIVO 2) DOMINANTE CONOSCENZA DEL RAPPORTO GIURIDICO CUI IL FATTO SI RIFERISCE UNA VOLTA SVOLTO L ESAME OBIETTIVO E FORMULATE LA DIAGNOSI E LA PROGNOSI OCCORRE PROIETTARE IL GIUDIZIO CLINICO NELL AMBITO DEL PARTICOLARE RAPPORTO GIURIDICO ENTRO IL QUALE VERRA FATTA VALERE LA CERTIFICAZIONE: DIRITTO CIVILE, PENALE, INFORTUNISTICO, MILITARE, PREVIDENZIALE, ASSICURATIVO, DI LAVORO, ECC.

17 METODOLOGIA MEDICO LEGALE INFORMARSI SUL PERCHE IL CERTIFICATO VIENE RICHIESTO E SEGNALARLO (NESSUNA VALENZA SI RILASCIA PER GLI US I CONSENTITI DALLA LEGGE ) PRELIMINARE VISITA: ANAMNESI + ESAME OBIETTIVO RIPORTARE I DATI SALIENTI DELL ESAME OBIETTIVO, DELLA DIAGNOSI E PROGNOSI QUANTO SCRITTO DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE CONFORME A QUANTO OBIETTIVATO ED ALLA PRESTAZIONE EFFETTIVAMENTE ESEGUITA LA DATA DEVE ESSERE QUELLA IN CUI IL CERTIFICATO VIENE COMPILATO E DEVE ESSERE LEGGIBILE VA CONSEGNATO DIRETTAMENTE ALL INTERESSATO

18 REQUISITI DEL CERTIFICATO: FORMALI Per quanto riguarda i requisiti formali, il certificato deve essere redatto: -con grafia facilmente comprensibile oppure a macchina; - non devono essere presenti cancellature, sovrascritture, ecc.; - deve essere in regola con le disposizioni sul bollo o in carta libera se destinato ad uso privato, militare o per beneficenza, ecc.

19 CERTIFICATO MEDICO AD USO ASSICURATIVO Sono dei certificati (requisiti) facoltativi Deve essere descritta l obiettività e non solo ribadire la/le diagnosi già formulata/e da altri sanitari (referti di PS, dimissioni ospedaliere, certificati di specialisti) Non sottostare ai desideri del cittadino-utente con quanto realmente e direttamente constatato Possibilmente specificare dove è stata effettuata la visita (es. a domicilio).

20 CERTIFICATO MEDICO AD USO ASSICURATIVO L inabilità temporanea espressa deve essere proporzionata al tipo e all entità della/e lesione/i riportata/e e al grado di compromissione funzionale dell organo e/o apparato colpiti, i quali vanno dettagliatamente descritti nella certificazione rilasciata. Nel periodo di inabilitá temporanea vanno considerate solo le situazioni morbose ancora passibili di sostanziale evoluzione e non quelle che giá si connotano come danno permanente (quando presente).

21 CERTIFICATO MEDICO AD USO INVALIDITA CIVILE IN QUANTO CERTIFICATO DEVE RISPONDERE DI TUTTI I REQUISITI PROPRI. ALLA DOMANDA DEVE ESSERE ALLEGATO UN CERTIFICATO MEDICO IN ORIGINALE (DOCUMENTO FONDAMENTALE NELL ISTRUTTORIA DELLA PRATICA) ATTESTANTE, CON ESTREMA CHIAREZZA, LA NATURA DELLE PATOLOGIE / INFERMITA DEL RICHIEDENTE. ALLA DOMANDA DI RICONOSCIMENTO E DEL CERTIFICATO MEDICO DEVE ESSERE ALLEGATA TUTTA LA DOCUMENTAZIONE MEDICA ATTESTANTE LE PATOLOGIE RIPORTATE NEL CERTIFICATO MEDICO CURANTE (cartelle cliniche, v. specialistiche, esami strumentali, ecc)

22 CERTIFICATO MEDICO AD USO INVALIDITA CIVILE AGGRAVAMENTO: NEL CASO DI AGGRAVAMENTO (domande successive alla prima) DEVE ESSERE RIPORTATO NEL CERTIFICATO MEDICO: - AMPIA MOTIVAZIONE DELLE CAUSE CHE HANNO ORIGINATO LE MODIFICAZIONI DEL QUADRO CLINICO PREESISTENTE e/o - NUOVE PATOLOGIE SOPRAVVENUTE allegare sempre alla nuova domanda da documentazione medica comprovante l aggravamento

23 CERTIFICATO MEDICO AD USO INVALIDITA CIVILE FINE (beneficio) DELLA CERTIFICAZIONE: IL CERTIFCATO DEVE RIPORTARE L USO DELLA CERTIFICAZIONE ( ai fini del riconoscimento di invalidità civile ) ED IL SUO FINE: 1) Per il beneficio dell accompagnamento: - PERSONA IMPOSSIBILITATA A DEAMBULARE SENZA L AIUTO PERMANENTE DI UN ACCOMPAGNATORE - PERSONA CHE NECESSITA DI ASSISTENZA CONTINUA NON ESSENDO IN GRADO DI COMPIERE GLI ATTI QUOTIDIANI DELLA VITA. 2) Per il beneficio dell Indennità di frequenza: - difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età

24 CERTIFICATO MEDICO AD USO L. 104/92 FINE (beneficio) DELLA CERTIFICAZIONE: deve riportare la dicitura - ai fini del riconoscimento dello stato di handicap e/o - deve ritenersi persona handicappata ai fini della L. 104/92 e/o - ai fini del riconoscimento della L.104 /92

25 CERTIFICATO MEDICO AD USO INVALIDITA CIVILE VISITE DOMICILIARI IMPOSSIBILITA A PRESENTARSI A VISITA: LIMITATAMENTE NEI CASI IN CUI LO SPOSTAMENTO DEL P., ANCHE CON AMBULANZA, RAPPRESENTI UN GRAVE DISAGIO CON PERICOLO PER LO STATO DI SALUTE (MOTIVARE L IMPEDIMENTO CON IDONEA DOCUMENTAZIONE MEDICA) -l impedimento NON deve essere inteso necessariamente come un problema legato solo alla capacità deambulatoria ma DEVE ESSERE riferito all insieme di situazioni (già specificate nella documentazione medica) che rendono difficoltoso lo spostamento dell invalido (es. allettamento permanente, grave disabilità psichica con rifiuto del trasporto, stato di abbandono sociale, condizioni terminali di malattie degenerative nelle quali il trasporto costituisce un pericolo per la sopravvivenza)

26 CERTIFICATO MEDICO AD USO INVALIDITA CIVILE PATOLOGIA ONCOLOGICA (L.80/2006): NEL CASO IN CUI IL P. SIA PORTATORE DI UNA PATOLOGIA NEOPLASTICA OCCORRE CHE IL MEDICO SEGNALI IN MODO CHIARO: - PATOLOGIA NEOPLASTICA MALIGNA DI PRIMA DIAGNOSI (INDICANDO ANCHE LA DATA DI DIAGNOSI) - RECIDIVA DI PATOLOGIA NEOPLASTICA MALIGNA - NECESSITA DI TRATTAMENTO ONCOLOGICO (RADIOTERAPICO E/O CHEMIOTERAPICO) - PATOLOGIA NEOPLASTICA MALIGNA METASTATIZZATA O IN FASE TERMINALE. - COMPROMISSIONI DELLE CONDIZIONI GENERALI DEL P. ED EVENTUALE INDICAZIONE CLINICA AL TRATTAMENTO PALLIATIVO

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