Modello di sviluppo delle aree infrastrutturali

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1 Progetto di ricerca e studio di fattibilità Modello di sviluppo delle aree infrastrutturali Gruppo di lavoro: Angelo Frascarelli, David Grohmann, Lucia Rocchi, Eleonora Mariano, Irene Petrosillo, Francesca Giugliarelli

2 Obiettivi individuazione di progetti di fattibilità che consentano il recupero di aree infrastrutturali; valutazione degli effetti ambientali che le ipotesi di recupero individuate possono essere in grado di generare (stoccaggio di CO 2, effetti sul paesaggio, effetti sulla biodiversità); valutazione degli effetti economici e sociali (aumento dell occupazione) di varie ipotesi di recupero di tali aree; individuazione di strumenti di politica agraria e di sviluppo rurale che possano incentivare l utilizzazione delle aree infrastrutturali.

3 Ipotesi di utilizzazione 1. Piantagioni per la produzione di biomassa legnosa 2. Piantagioni per la produzione di legname da opera 3. Isole di conservazione della biodiversità vegetale 4. Isole di bellezza paesaggistica 5. Centri per la produzione di energia fotovoltaica

4 Svincoli Studio Strada A1 A4 A14 SS3bis SS1 Svincolo Orte Seriate Val vibrata Ponte San Giovanni Capalbio

5 Ipotesi di utilizzazione n 1 Piantagioni per la produzione di biomassa legnosa Tipo impianto Specie Distanza fra le file Distanza nella fila Mono-obiettivo - Medium rotation forestry Pioppo 3 m 2 m N piante/ettaro Durata impianto Raccolta 10 anni Taglio quinquennale Ceduazioni 2

6 Ipotesi di utilizzazione n 2 Piantagioni per la produzione di legname da opera Tipo impianto Specie Sesto d impianto N piante/ettaro Noce N piante/ettaro Pioppo Durata impianto Raccolta Mono-obiettivo, misto, policiclico, con solo specie principali Noce + Pioppo Quadrato: 10x10 con distanza fra noce e pioppo di 7 m anni 10 anni taglio pioppo 25 anni taglio noce

7 Ipotesi di utilizzazione n 3 Isole di conservazione della biodiversità vegetale Impianti costituiti da varietà locali a rischio di erosione genetica dovuta a: perdita modificazione o frammentazione degli Habitat eccessivo sfruttamento delle risorse per motivi commerciali o di sussistenza introduzione di specie esotiche disturbo ed estirpazione di risorse genetiche fitopatie distribuzione limitata delle risorse genetiche Seriate Capalbio Ponte San Giovanni Orte Val Vibrata Melo ciclamino Melo frascona Olivo maremmano Olivo mignolo Olivo dolce Agogia Olivo San Felice Olivo Vocio Melo dolce di sezze Melo fragola Coscia di monaca di Ponzano Romano Melo gelata Limoncella d Abruzzo

8 Ipotesi di utilizzazione n 4 Isole di bellezza paesaggistica Elevata presenza di specie sempreverdi e a foglia persistente e con diversa epoca di fioritura Struttura scalare, composta da tre fasce vegetazionali, dall interno verso l esterno: -Altofusto (leccio/faggio) -Porzione centrale, costituita da specie governate a ceduo (olmo) -Fascia arbustiva verso il fronte autostradale (prugnolo + viburno)

9 Ipotesi di utilizzazione n 5 Centri per la produzione di energia fotovoltaica pannelli fotovoltaici a vela con moduli variabili in funzione della dimensione dello svincolo; esposizione del pannello a sud; Rialzamento da terra per evitare ombreggiatura.

10 Valutazione degli effetti CO 2 stoccata Ambientali Valutazione paesaggio Effetti Economici Confronto stato attuale con conti economici delle cinque ipotesi Sociali Aumento occupazione

11 L analisi ambientale

12 Livello di gradimento visivo delle alternative: il questionario Questionario tripartito: Prima parte: conoscenza & sensibilità rispetto alla tematica consumo di suolo; Seconda parte: valutazione del gradimento delle alternative (blind); Terza parte: dati generali del rispondente.

13 Prima Parte

14 Seconda Parte

15 Terza Parte

16 Livello di gradimento visivo delle alternative: risultato ALTERNATIVE Scenari BIODIVERSITA' BIOMASSA FOTOVOLTAICO LEGNO PAESAGGIO STATUS QUO Capalbio Orte PSG Seriate Valvibrata Legenda - Gradimento +

17 L analisi ambientale Stima CO2 stoccata Sequestro diretto del carbonio sottratto all atmosfera con la fotosintesi e sequestrato per tempi più o meno lunghi nella biomassa legnosa. Uso di biomassa legnosa per produzione di energia in sostituzione dei combustibili fossili. Uso di energia da fotovoltaico per produzione di energia in sostituzione dei combustibili fossili.

18 L analisi ambientale Stima CO2 stoccata Metodo IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) Dove: C = [V * D * BEF] * (1 + R) * CF C = carbonio della biomassa in tonnellate; V = volume commerciale, m 3 ha -1 ; D = densità del legno, tss m 3 volume commerciale; BEF = fattore d espansione della biomassa per ottenere la biomassa epigea totale; R = rapporto tra la biomassa ipogea ed epigea; CF = frazione di carbonio della biomassa secca (pari a 0,5). Olivo: equazione allometrica y= 0,3393 x2 3,863 x + 18,5485 Fotovoltaico: per produzione di 1 kwh vengono bruciati mediamente l'equivalente di 2,56 kwh sotto forma di combustibili fossili e di conseguenza emessi nell'aria circa 0,53 kg di anidride carbonica.

19 Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico t CO2/anno L analisi ambientale Stima CO2 stoccata 350,00 313,22 300,00 250,00 243,07 200,00 150,00 100,00 50,00 0,00 0,21 10,95 2,46 1,45 7,85 35,89 3,86 51,09 15,70 3,33 7,68 2,34 66,26 20,90 4,55 9,14 15,56 9,75 0,78 3,96 8,70 38,34 20,11 1,09 5,78 12,98 3,82 61,99 Orte Seriate Val Vibrata Ponte San Giovanni Capalbio

20 Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico Status quo Biomassa Legno Paesaggio Fotovoltaico numero viaggi L analisi ambientale Stima CO2 stoccata Numero di viaggi Roma Firenze percorsi in auto e assorbiti dalle diverse ipotesi dei diversi svincoli ogni anno, considerando emissioni veicolari di 150 g CO 2 /km Orte Seriate Val Vibrata Ponte San Giovanni Capalbio

21 L analisi ambientale Indice di I= indice di biodiversità n= numero di specie Ri= fattore di riduzione R= rischio di erosione genetica (0, 1, 3)

22 Status quo Biomassa Legno Paesaggio Status quo Biomassa Legno Paesaggio Status quo Biomassa Legno Paesaggio Status quo Biomassa Legno Paesaggio Status quo Biomassa Legno Paesaggio L analisi ambientale 10 Indice di , ,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2 1,5 1 0, , , Orte Seriate Val Vibrata Ponte San Giovanni Capalbio

23 L analisi economica e sociale

24 Metodologia 1. Individuazione del ciclo economico relativo a tutte le ipotesi formulate 2. Individuazione di tutte le operazioni necessarie per la messa a dimora e la gestione delle colture oggetto di studio (bibliografia, testimoni privilegiati) 3. Individuazione dei costi medi per ogni operazione/materiale necessario (bibliografia, testimoni privilegiati) 4. Individuazione di eventuali ricavi (solo per alcune ipotesi) 5. Stima del risultato (ricavi-costi) per ogni svincolo e per ogni ipotesi 6. Stima delle ore di lavoro impiegate per tutte le operazioni individuate

25 Conto economico: impianto Descrizione operazioni sul terreno valore unitario (euro) unità di misura quantità valore totale (euro) incremento del 30% scorta (60 euro/ora) scasso 100 ore 3, concimazione di fondo 45 ore 0,5 22, erpicatura 45 ore diserbo preimpianto 45 ore 0,5 22, squadro, picchetto, messa a dimora astoni con trivella 1,5 piante messa in opera tutori 0,35 numero materiali astoni noce 2,1 numero astoni pioppo 1,5 numero solfato di potassio 0,62 kg perfosfato triplo 0,46 kg metolachlor 19 lt in miscela con 0 0 pendimethalin 9,5 lt fenoxaprop 40 lt 0, tutori 0,40 numero TOTALE COSTO DI IMPIANTO Fonte: ns elaborazioni

26 Conto economico: gestione Descrizione operazioni sul terreno Fonte: ns elaborazioni valore unitario (euro) unità di misura quantità valore totale (euro) incremento del 30% scorta (60 euro/ora) risarcimento imboschimenti 2 numero diserbo localizzato 45 ore distribuzione concime 45 ore sfalcio 30 ore potatura pioppo 14 ore trasporto materiali potatura 0,04 kg materiali piantine noce 2, piantine pioppo glufosinate d'ammonio 13 l concime a lento rilascio 1,0 kg TOTALE COSTI VARIABILI

27 Conto economico: fotovoltaico anni efficienza produzione costi installazione manutenzione ammortamento costi totali annui ricavi reddito netto 1 1, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , MEDIA ANNUA

28 euro status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico L analisi economica Seriate Capalbio Ponte San Giovanni Orte Valvibrata

29 status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico status quo biomassa legno biodiversità paesaggio fotovoltaico ore lavoro/anno L analisi sociale Seriate Capalbio Ponte San Giovanni Orte Valvibrata

30 L analisi economica e sociale Fattori che incidono maggiormente sul risultato e sulle ore di lavoro: 1. Comuni a tutte le ipotesi: Presenza della scorta durante tutte le operazioni sullo svincolo; frammentazione e conformazione degli svincoli, che rendono difficoltoso l accesso e lo svolgimento delle operazioni; numero di piante per svincolo. 2. Per le singole ipotesi: Costo della potatura (ipotesi biodiversità e paesaggio); assenza di produzione vendibile (ipotesi biodiversità e paesaggio); costo e messa a dimora del materiale di impianto (ipotesi biodiversità, pioppo da biomassa).

31 Strumenti di politica di sviluppo rurale 1. Strumenti di politica di sviluppo rurale: Misura 10.2 PSR Supporto alla conservazione delle risorse genetiche in agricoltura; 900 euro/ha. 2. Strumenti della politica di coesione nell Ue: Per le Regioni dell Obiettivo Convergenza (Sud Italia); Contributo alla realizzazione degli investimenti. 3. Politica nazionale sulle infrastrutture: Aree infrastrutturali come beni pubblici; Obbligo o incentivo nella concessione stradali/autostradali.

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