AIUTI E RICONOSCIMENTI SOCIO-ASSISTENZIALI
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- Adamo Marchetti
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2 AIUTI E RICONOSCIMENTI SOCIO-ASSISTENZIALI La conoscenza di quelli che sono i diritti di chi è affetto da una disabilità, permette ai familiari di compiere i giusti passi per agevolare il reinserimento sociale del soggetto. Nel compimento dell iter burocratico necessario per ottenere il riconoscimento dei suddetti diritti, è possibile rivolgersi: al medico di reparto della Casa di Cura, che stilerà, su richiesta del familiare una relazione clinica dettagliata sui bisogni internistici, riabilitativi e assistenziali del paziente; alla capo sala della Casa di Cura che coadiuva il personale medico nell espletamento delle pratiche e nella programmazione degli eventuali counselling con la famiglia al servizio di Assistenza Sociale della zona di residenza del paziente al medico di Medicina Generale che deve comunque sempre rappresentare il principale punto di riferimento per il ritorno al domicilio. Vediamo di affrontare le varie possibili richieste socio-assistenziali attuabili: RICONOSCIMENTO DI INVALIDITÀ CIVILE INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO L indennità di accompagnamento consiste in un contributo forfettario per il rimborso dellespese riconosciuto dallo Stato (legge nr. 18; 11/2/80) a favore dei cittadini la cui situazione diinvalidità sia tale da richiedere un assistenza continua (impossibilità nel deambulare o nellosvolgere atti della vita quotidiana senza assistenza). È dovuta per il solo titolo della minorazione, indipendentemente dal reddito del beneficiario. 1
3 L importo viene aggiornato annualmente con apposito decreto del Ministero dell Interno. Il diritto alla corresponsione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda. Se il beneficiario viene ricoverato in un istituto pubblico a titolo gratuito perde il diritto a percepire l indennità. La domanda per l accertamento dell invalidità e per la concessione dei relativi benefici va presentata compilando due moduli che insieme alla documentazione sanitaria (copia di catelle cliniche, referti, ecc..), devono essere presentate alla ASL unitamente a: la dichiarazione compilata dal medico dal cittadino o dal patronato. la fotocopia della carta d'identità della persona che deve essere visitata. la copia di eventuale accertamento di invalidità civile di altra azienda ASL. Recarsi alla visita di accertamento a seguito di convocazione scritta ricevuta dalla ASL. Compilare il modulo ricevuto dalla ASL e spedirlo all'ufficio invalidi civili (questo può farlo il patronato). Il cittadino affetto da minorazioni congenite o acquisite può farsi assistere nella compilazione della domanda di riconoscimento di invalidità civile da un patronato che fornisce questo servizio. Invalidità Civile Patronati e associazioni L indennità di accompagnamento consiste in un contributo forfettario per il rimborso dellespese riconosciuto dallo Stato (legge nr. 18; 11/2/80) a favore dei cittadini la cui situazione diinvalidità sia tale da richiedere un assistenza continua (impossibilità nel deambulare o nellosvolgere atti della vita quotidiana senza assistenza). È dovuta per il solo titolo della minorazione, indipendentemente dal reddito del beneficiario. 2
4 Il diritto alla corresponsione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda. Se il beneficiario viene ricoverato in un istituto pubblico a titolo gratuito perde il diritto a percepire l indennità. La domanda per l accertamento dell invalidità e per la concessione dei relativi benefici (accompagnamento) va presentata su apposito modello da richiedere e riconsegnare presso la ASL di competenza territoriale. È necessario allegare alla domanda pre-stampata la certificazione medica comprovante la menomazione con diagnosi chiara e precisa, che il paziente o i suoi familiari possono richiedere alla dottoressa del reparto. La domanda può essere sottoscritta dall utente stesso o da un suo legale rappresentante La domanda può essere altresì sottoscritta, in presenza del richiedente, da due testimoni (possibilmente non familiari) davanti ad un pubblico ufficiale (ad es. segretario comunale) che autentichi le sottoscrizioni. La commissione medica fissa quindi la visita; l interessato può farsi assistere da un medico di fiducia. In caso di non trasportabilità per validi e comprovati motivi, è necessario che la dottoressa lo dichiari in un modulo idoneo. L esito dell accertamento viene comunicato direttamente dalla ASL con la trasmissione del verbale della visita. Se viene riconosciuta un invalidità che da diritto all indennità di accompagnamento il verbale delle visita viene trasmesso direttamente alla Prefettura competente per istruire la procedura di pagamento. In caso contrario è ammesso il ricorso entro due mesi dalla notifica del verbale della visita alla commissione medica superiore presso il Ministero del Tesoro. Il ricorso si intende respinto se non si riceve alcuna documentazione entro sei mesi. Una percentuale di invalidità riconosciuta pari almeno al 67% da diritto ai seguenti benefici: protesi, ausili inerenti la propria minorazione; esenzione totale dal ticket sanitario; tessera di libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblici; 3
5 preferenza nell assegnazione di case popolari. ACCERTAMENTO DELLA SITUAZIONE DI HANDICAP (Legge 104/92) Il modulo di domanda alla commissione medica può includere, oltre all accertamento dell invalidità civile ai fini dell ottenimento dell indennità di accompagnamento, anche richiesta di accertamento della situazione di handicap. Le agevolazioni a cui ha diritto il familiare di un paziente affetto da handicap sono: diritto a fruire di tre giorni mensili di permesso retribuito a condizione che conviva nello stesso nucleo familiare del malato e che sia l unico convivente che possa prestare assistenza alla persona handicappata. La domanda per fruire dei permessi va presentata all ufficio INPS di competenza territoriale; agevolazioni fiscali per le spese mediche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità straordinaria amministrazione. EVENTUALE REVOCA DELLA PATENTE DI GUIDA La domanda di revoca della patente di guida va presentata all Ufficio sospensioni e revoche patenti presso la sede della Motorizzazione civile del luogo di residenza del malato. A seguito della richiesta verrà disposta una visita medica per accertare che effettivamente le condizioni del malato non siano idonee alla conduzione di un auto. Al momento della presentazione della domanda, se si desidera accelerare l iter amministrativo, è opportuno segnalare l urgenza di provvedere alla revoca a tutela sia del malato sia della collettività. 4
6 PROSEGUIMENTO AL DOMICILIO DI EVENTUALI CURE INFERMIERISTICHE O RIABILITATIVE Il servizio di proseguimento delle cure infermieristiche o riabilitative deve essere richiesto dal medico di Medicina Generale, su indicazione del medico di reparto. E un servizio distribuito in maniera disomogenea sul territorio e ogni ASL ha caratteristiche individuali, per cui si consiglia di rivolgersi agli sporteldella propria ASL per avere delucidazioni al riguardo ed attenersi alle indicazioni del proprio medico di famiglia. Questo servizio fornisce prestazioni infermieristiche al cittadino affetto da patologie che impediscano di lasciare il proprio domicilio. ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (ADI) E' quel complesso di prestazioni mediche, infermieristiche e riabilitative rese al domicilio del malato al fine di evitargli il ricovero e mantenerlo il più a lungo possibile all'interno del suo ambiente domestico. Sono fondamentali il coinvolgimento e la motivazione dei familiari per fornire la collaborazione negli interventi sanitari effettuati a domicilio. Figura centrale è il medico di medicina generale che, attivando le necessarie consulenze specialistiche e concordando con il servizio di assistenza sanitaria territoriale gli interventi sanitari necessari per ogni singolo caso, ha la responsabilità unica e complessiva del paziente. ASSISTENZA DOMICILIARE PROGRAMMATA Ai soggetti non deambulanti l'asl garantisce la periodica presenza del Medico di medicina generale a domicilio qualora questi siano affetti da patologie o siano in condizioni tali da impedirne l'accesso all'ambulatorio del medico curante. Il programma assistenziale individuale è concordato tra il Medico di base ed il servizio di assistenza sanitaria territoriale, con la programmazione degli accessi domiciliari del Medico. 5
7 ASSISTENZA DOMICILIARE RIABILITATIVA Viene fornita al cittadino affetto da particolari patologie motorie altamente invalidanti, tali da non permetterne lo spostamento. Deve essere proposta dal medico curante; è valutata ed attivata dai medici specialisti di Medicina Fisica e Riabilitazione, la quale provvede con i propri operatori tecnici specializzati (terapisti della riabilitazione, massoterapisti e logopedisti), al regolare espletamento a domicilio delle terapie prescritte dal Fisiatra. Purtroppo, al momento attuale, è una realtà non presente in tutte le ASL. Il medico di reparto, inoltre, può compilare la richiesta di prestazione riabilitativa domiciliare offerta da alcuni Presidi sul territorio. 6
8 finito di stampare gennaio 2008
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