ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE"

Transcript

1 ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE

2 ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE Gli elementi di comunicazione verticale hanno il compito di consentire a persone e cose di superare un dislivello, internamente o esternamente all organismo edilizio, collegando piani d uso posti a quote differenti tra loro Comfort e sicurezza relativi agli utenti Comfort dimensioni adeguate per consentire il passaggio; pendenze non eccessive Sicurezza statica, ma anche in caso di pericolo (via d esodo comoda e sicura) E.C.V. non meccanizzati - Piani inclinati (rampe) - Scale ECV E.C.V. meccanizzati - Scale mobili - Ascensori e montacarichi

3 PIANI INCLINATI (RAMPE) Adottati principalmente per consentire l abbattimento delle barriere architettoniche Barriera architettonica = qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi, specialmente di persone con limitata capacità motoria o sensoriale La pendenza delle rampe non deve superare l 8% Non è considerato accessibile il superamento di un dislivello maggiore di 3,20 m ottenuto mediante rampe inclinate in successione La larghezza minima di una rampa deve essere: - di 0.90 m per consentire il transito di una persona su sedia a rotelle - di 1.50 m per consentire l incrocio di due persone Ogni 10 metri di lunghezza ed in presenza di porte, la rampa dovrà avere un piano orizzontale di dimensioni minime pari a 1,50x1,50 m

4 SCALE La scala è un elemento architettonico di collegamento tra piani a diverso livello Si definiscono: RAMPE le strutture inclinate che consentono il superamento dei dislivelli GRADINI i dislivelli minimi superabili con un passo normale PIANEROTTOLI gli elementi che interrompono la continuità della rampa e che offrono la possibilità di riposo Gradino Pianerottolo Rampa

5 NOMENCLATURA

6 NOMENCLATURA

7 DIMENSIONAMENTO DELLE SCALE Pendenza in relazione al dislivello da superare e alla destinazione d uso Larghezza in funzione del flusso di utenti previsto Evitare restringimenti o sporgenze lungo lo sviluppo della scala Allargamenti in corrispondenza dei punti di rotazione (pianerottoli) Larghezza dei pianerottoli mai inferiore a quella della scala: - per pianerottoli intermedi larghezza maggiore del 10% di quella delle rampe - per pianerottoli di arrivo larghezza maggiore dl20% del di quella dll dellerampe

8 TIPI DI SCALE Gradonate Utilizzate soprattutto per collegamenti di spazi esterni, rappresentano il connubio tra una scala e un piano inclinato. Per pendenze comprese tra il 10% e il 25% Scale diritte Unica rampa intervallata da piazzole di sosta (i (pianerottoli intermedi) dopo massimo 12 gradini, al fine di evitare l affaticamento degli utenti

9 Scale a due rampe Due rampe affiancate che si succedono arrivando e partendo dallo stesso pianerottolo. Possono presentare tra le due rampe un anima portante oppure, in genere, un vuoto ( occhio della scala) Scale a tenaglia Una rampa centrale, più ampia, e due rampe laterali, più strette. Hanno valenza architettonica e rappresentativa. In genere erano usate per palazzi nobiliari ed edifici pubblici

10 Scale a pozzo Vano rettangolare o quadrato con rampe sui lati e spazio vuoto al centro ( pozzo ) eventualmente disponibile per ubicazione del vano ascensore

11 Scale elicoidali (scale a chiocciola ) Vano circolare o ellittico con pilastro centrale (soluzione minima) oppure con gradini ai lati e spazio vuoto al centro. I gradini si susseguono senza soluzione di continuità

12 Scale retrattili Scale di servizio per dare accesso a coperture o ambienti sottotetto Scale a gradini sfalsati Di uso non comune; si adottano come scale di servizio quando lo spazio a disposizione è molto ridotto

13 NORME DI PROGETTAZIONE Per edifici di superficie coperta fino a 400 m 2 è sufficiente una sola scala; una scala aggiuntiva ogni 350 m 2 o frazione Per particolari destinazioni d uso (scuole, ospedali, alberghi, grandi magazzini, ecc.) sono previste scale a tenuta di fumo v. Normativa antincendio Rapportoalzata-pedata t dt formule empiriche. In Italia la più comune è: 2a+p=62 64cm

14 In base alle dimensioni dell alzata si distinguono: Scale leggere: a = cm scuole, asili, ospedali Scale normali: a = cm residenze, uffici, ecc. Scale pesanti: a = cm scale di servizio, accesso a scantinati, ecc. In rapporto alla collocazione si distinguono: Scale esterne a~15cm; pedata con trattamento superficiale antiscivolo Scale interne a = cm; anche per scale di servizio p > 25 cm Evitare sempre i gradini a zampa d oca, pericolosi perché riducono la pedata

15 Larghezza della rampa Per edifici pubblici o residenziali plurifamiliari, mai inferiore a 1 m; per edifici monofamiliari si può scendere fino a 80 cm Dimensionata in funzione del flusso previsto: in genere dimensioni multiple di cm 60 - passaggio di una sola persona per volta larghezza non inferiore a 1,00 m - passaggio di due persone per volta larghezza non inferiore a 1,20 m - passaggio di tre persone per volta larghezza non inferiore a 1,80 m L eventuale ingombro del corrimano porta ad aumentare la larghezza della rampa Per larghezza > 2 m è necessario prevedere corrimani ausiliari interni alla scala Altezza media del corrimano mai inferiore a 90 cm

16 Sfalsamento Il corrimano non deve subire alcuna discontinuità lungo il percorso: è necessario che Il corrimano non deve subire alcuna discontinuità lungo il percorso: è necessario che inverta la direzione ad un ben definito asse verticale, chiamato asse di sfalsamento

17 Si possono avere tre casi limite: Lo sfalsamento assicura la continuità del piano intradossale e quindi del corrimano

18 Il sistema statico Intelaiatura a gabbia Nucleo portante perimetrale Nucleo portante centrale Pilastri centrali e pareti perimetrali di chiusura

19 Scala con matrice portante costituita da gradini a sbalzo isolati Gradini preformati (in materiale lapideo) o prefabbricati (in calcestruzzo armato) Con sistema statico a nucleo portante perimetrale o centrale realizzato in muratura portante o in calcestruzzo armato Inconveniente: eccessiva flessibilità e deformabilità dei gradini

20 Scala con matrice portante costituita da gradini a sbalzo solidarizzati Gradini in calcestruzzo armato gettato in opera Con sistema statico a nucleo portante perimetrale o con intelaiatura a gabbia o con pilastri centrali e travi a doppio ginocchio appoggiate ai pilastri Una soletta (s = 4-5 cm) con funzione di semplice ripartitore di carico riduce la flessibilità dei gradini

21 Scala con matrice portante costituita da soletta rampante in calcestruzzo armato Soletta portante (s = cm) e gradini semplicemente appoggiati sopra Con sistema statico a nucleo portante perimetrale o con intelaiatura a gabbia

22

23 ASCENSORI Si dividono in due categorie: elettrici e idraulici (oleodinamici) V = 1-2,5 m/sec H = decine di piani Contrappeso Locale macchina h = 2,10 m Extracorsa super. h = 1-1,50 m Fossa inferiore h > 1,50 m V = 0,6 m/sec H = max 7 piani Senza contrappeso Locale macchina molto piccolo, anche lontano Extracorsa super. h = 0,80 m Fossa inferiore h > 1,00 m

24 BIBLIOGRAFIA L. Caleca, Architettura Tecnica, paragrafo 4.3

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE Gli elementi di comunicazione verticale hanno il compito di consentire a persone e cose di superare un dislivello, internamente o

Dettagli

PARTIZIONE INTERNA suddividere lo spazio interno in amb enti post tutt sullo stesso p ano d uso

PARTIZIONE INTERNA suddividere lo spazio interno in amb enti post tutt sullo stesso p ano d uso PARTIZIONI INTERNE PARTIZIONE INTERNA Elemento di fabbrica che ha il compito di suddividere lo spazio interno in ambienti i posti tutti sullo stesso piano d uso, separando visivamente ii ambienti i contigui

Dettagli

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE Gli elementi di comunicazione verticale hanno il compito di consentire a persone e cose di superare un dislivello, internamente o

Dettagli

Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla. TdA 4 ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE

Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla. TdA 4 ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla TdA 4 ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria darte

Dettagli

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali Barriere Architettoniche - Barriere Culturali PROGETTARE, COSTRUIRE, ABITARE CON QUALITÀ COLLEGAMENTI ORIZZONTALI COLLEGAMENTI VERTICALI Arch. Cesare Beghi CAAD di Parma 30 Gennaio 2008 Parma Seminario

Dettagli

LE SCALE: TIPOLOGIE COSTRUTTIVE ED ELEMENTI PER IL PROGETTO

LE SCALE: TIPOLOGIE COSTRUTTIVE ED ELEMENTI PER IL PROGETTO LE SCALE: TIPOLOGIE COSTRUTTIVE ED ELEMENTI PER IL PROGETTO Le scale L'insieme di tutte le strutture portanti che individuano lo spazio della scala si chiama gabbia. L'insieme delle strutture portanti

Dettagli

Laboratorio di Costruzione dell Archite5ura I A. a.a. 2014/15. Prof. Sergio Rinaldi. sergio.rinaldi@unina2.it. LE SCALE: elementi per il progetto

Laboratorio di Costruzione dell Archite5ura I A. a.a. 2014/15. Prof. Sergio Rinaldi. sergio.rinaldi@unina2.it. LE SCALE: elementi per il progetto Dipar&mento di archite0ura e Disegno Industriale L. Vanvitelli Corso di Laurea Magistrale in Archite0ura Laboratorio di Costruzione dell Archite5ura I A a.a. 2014/15 Prof. Sergio Rinaldi sergio.rinaldi@unina2.it

Dettagli

Da Galiani V. (a cura di), Dizionario degli elementi costruttivi, UTET 2001

Da Galiani V. (a cura di), Dizionario degli elementi costruttivi, UTET 2001 Le scale Da Galiani V. (a cura di), Dizionario degli elementi costruttivi, UTET 2001 L'insieme di tutte le strutture portanti che individuano lo spazio della scala si chiama gabbia. L'insieme delle strutture

Dettagli

VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014

VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014 VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014 AZV_A1_A3_9.004 INDICE - PREMESSA - TIPOLOGIA DELL INTERVENTO - RIFERIMENTI NORMATIVI -

Dettagli

S.F.S. Scuola per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Massa Carrara - Ing. Antonio Giorgini

S.F.S. Scuola per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Massa Carrara - Ing. Antonio Giorgini CADUTE DALL ALTO CADUTE DALL ALTO DA STRUTTURE EDILI CADUTE DALL ALTO DA OPERE PROVVISIONALI CADUTE DALL ALTO PER APERTURE NEL VUOTO CADUTE DALL ALTO PER CEDIMENTI O CROLLI DEL TAVOLATO CADUTE DALL ALTO

Dettagli

Relazione ed elaborati di progetto per il solaio

Relazione ed elaborati di progetto per il solaio LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL ARCHITETTURA 2A prof. Renato Giannini Relazione ed elaborati di progetto per il solaio (arch. Lorena Sguerri) Relazione di calcolo Predimensionamento e analisi dei carichi

Dettagli

Fondazioni a platea e su cordolo

Fondazioni a platea e su cordolo Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata

Dettagli

DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili.

DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili. COMMITTENTE: Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili.it PROGETTO: ELABORAZIONE DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. 338 OGGETTO TITOLO

Dettagli

Il gradino deve essere prolungato in piano per 30 cm. in corrispondenza delle interruzioni.

Il gradino deve essere prolungato in piano per 30 cm. in corrispondenza delle interruzioni. 141 LA SCALA Larghezza della scala Caratteristiche del gradino Rapporto alzata/pedata Corrimano Segnalazioni tattili e visive PARAMETRI ESSENZIALI A Larghezza scale pubbliche e di parti comuni: 120 cm.

Dettagli

Carichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio.

Carichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio. Carichi unitari delle sezioni e verifica di massima Una volta definito lo spessore, si possono calcolare i carichi unitari (k/m ) Solaio del piano tipo Solaio di copertura Solaio torrino scala Sbalzo piano

Dettagli

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA - Facoltà di Architettura di Matera Classe LM/4, conforme alla DIRETTIVA EUROPEA 85/384 e al D.M. 22 ottobre 2004, n.270 a.a. 2011/2012 II ANNO Semestrale TECNOLOGIA

Dettagli

EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA

EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA Complesso di proprietà di Pentagramma Romagna Spa in via XX Settembre n.38 e Corso Mazzini n.41, sito nel Comune di Cervia (RA). OPERE DI RESTAURO

Dettagli

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA PERMESSO DI COSTRUIRE in parziale Sanatoria ed in Variante al P.d.C. n. 759/7 del 06/08/2010 EDIFICI A1 e A2 del P.U.O. PROGETTO PER NUOVE RESIDENZE IN

Dettagli

SCALE E PARAPETTI. I parapetti sono elementi edilizi o strutturali realizzati per proteggere da rischi di cadute.

SCALE E PARAPETTI. I parapetti sono elementi edilizi o strutturali realizzati per proteggere da rischi di cadute. SCALE E PARAPETTI I parapetti sono elementi edilizi o strutturali realizzati per proteggere da rischi di cadute. Le scale sono elementi strutturali che servono per superare un dislivello ossia collegano

Dettagli

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 - INDICE 1. PREMESSA - 3-2. CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96, RICHIESTA DALLA A.S.L./NA 1, DIPARTIMENTO PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA, IN SEDE DI CONFERENZA DEI SERVIZI

Dettagli

SCALE. Carlo Scarpa, particolari di una scala a Castelvecchio

SCALE. Carlo Scarpa, particolari di una scala a Castelvecchio SCALE / nomenclatura SCALE / segni convenzionali. TIPOLOGIE DI SCALE. Problemi geometrici fra rampe successive. SCALE / RAPPRESENTAZIONE elementi di completamento. SCHEMI STRUTTURALI COMPARATIVI PER SCALE

Dettagli

1.800x0,01x(0,33+0,16)= - Sovraccarico accidentale di 400 kg/mq 400x0,33 132,00 kg/m

1.800x0,01x(0,33+0,16)= - Sovraccarico accidentale di 400 kg/mq 400x0,33 132,00 kg/m Premessa La scala si sviluppa in una gabbia, di forma rettangolare, formata da quattro pilastri posti agli spigoli e travi lungo i quattro lati. Viene realizzata secondo la tipologia di trave a ginocchio

Dettagli

Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma.

Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma. Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4 comma. Individuazione dei criteri in base ai quali il Servizio Lavori Pubblici degli Enti

Dettagli

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone nella progettazione di tutti gli edifici il rispetto

Dettagli

Al Signor Sindaco del Comune di Prato. Al Comune di Prato Servizio Istanze Edilizie Via Arcivescovo Martini n.61 Prato

Al Signor Sindaco del Comune di Prato. Al Comune di Prato Servizio Istanze Edilizie Via Arcivescovo Martini n.61 Prato Studio Tecnico Ing. MASSIMO CECCARINI Cod. Fisc. CCC MSM 56H14 G999V Part. I.V.A. 00036530970 Viale V. Veneto, 13 59100 PRATO Tel. e Fax 0574 29062 / 607600 Prato, li 27/12/10. e-mail: studiomcmp@conmet.it

Dettagli

Riferimenti NORMATIVI

Riferimenti NORMATIVI REALIZZAZIONE DI SCALE FISSE CON PROTEZIONE NORMA UNI EN ISO 14122-4 : 2010 DISTANZA TRA LA SCALA E OSTRUZIONI PERMANENTI: La distanza tra la scala e le ostruzioni permanenti deve essere: - Di fronte alla

Dettagli

ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA -

ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA - ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA - ai sensi del comma 4 dell art. 77 del D.P.R. 380/01 come modificato dal D.lgs 301/02, L. 13/1989 e D.M.

Dettagli

VIABILITA LUOGHI DI LAVORO

VIABILITA LUOGHI DI LAVORO VIABILITA LUOGHI DI LAVORO RECINZIONE DEL CANTIERE OBBLIGATORIETA (Tav. n. 1) (Articolo 109 D.Lgs 81/08) Il cantiere, in relazione al tipo di lavori effettuati, deve essere dotato di recinzione avente

Dettagli

Il sub-sistema tecnologico scala

Il sub-sistema tecnologico scala Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell Ambiente Costruito Building & Environment Science & Technology BEST Facoltà di Architettura e Società Progettazione esecutiva dell architettura a.a. 2005/2006

Dettagli

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Permesso di costruire Centro-Video-Gioco-Sport FABBRICATO: COMMERCIALE-DIREZIONALE RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Il fabbricato oggetto dell attuale presentazione per il rilascio del permesso

Dettagli

BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE. Footer Text

BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE. Footer Text ARGOMENTI: MATERIALI E PRODOTTI DA COSTRUZIONE TIPOLOGIE STRUTTURALI E DETTAGLI COSTRUTTIVI AZIONI SULLE COSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE

Dettagli

LE SCALE DI RAPPRESENTAZIONE

LE SCALE DI RAPPRESENTAZIONE IL SUPPORTO La CARTA DA DISEGNO è raggruppabile in due tipi fondamentali: - carta opaca o bianca - carta trasparente o da lucido, usata per disegni a china. GLI STRUMENTI Il gruppo di linee da usare per

Dettagli

08/04/2014 PARTI COSTITUENTI UNA SCALA

08/04/2014 PARTI COSTITUENTI UNA SCALA PARTI COSTITUENTI UNA SCALA 1 Dimensionamento dei gradini Il dimensionamento dei gradini secondo la manualistica manuali tecnici vengono spesso riportati criteri di dimensionamento dei gradini, basati

Dettagli

Oggetto: Relazione tecnica ex art. 10 punto 10,2 D.M. 236/89, allegata al P.L. via della Resistenza a Molinetto di MAZZANO Comune di Mazzano (Bs)

Oggetto: Relazione tecnica ex art. 10 punto 10,2 D.M. 236/89, allegata al P.L. via della Resistenza a Molinetto di MAZZANO Comune di Mazzano (Bs) Mazzano (Bs) li, 27 febbraio 2012 Al Signor Sindaco del Comune di Mazzano (Bs) Oggetto: Relazione tecnica ex art. 10 punto 10,2 D.M. 236/89, allegata al P.L. via della Resistenza a Molinetto di MAZZANO

Dettagli

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO PREMESSA La presente relazione è stata predisposta secondo quanto esplicitamente indicato, per la redazione del Progetto Esecutivo, dall art. 35. Relazioni specialistiche del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.

Dettagli

R a m p e. Rampa telescopica

R a m p e. Rampa telescopica R a m p e Le rampe vengono utilizzate per superare i gradini e i bordi dei marciapiedi, quando occorre mettere la sedia a rotelle su una macchina oppure quando occorre compensare una differenza d altezza

Dettagli

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI STRUTTURA SOCIALIZZAZIONE PRIMA INFANZIA VIA BOITO RECUPERO EX ASILO NIDO PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE ACCESSIBILITA

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone nella progettazione di tutti gli edifici il rispetto

Dettagli

COMUNE DI SANSEPOLCRO

COMUNE DI SANSEPOLCRO TAVOLA: 9 COMUNE DI SANSEPOLCRO OGGETTO: PIANO DI RECUPERO Edificio Via N. Aggiunti n. 90 TITOLO TAVOLA: ASSEVERAZIONE L. 13/89 COMMITTENTE: FINTRUCKS S.p.a Ing. Bacchi Camillo PROGETTISTA: Dott. ENRICO

Dettagli

FONTANOT DA VITA A UNA LINEA DI SCALE PENSATA PER CHI AMA IL FAI DA TE.

FONTANOT DA VITA A UNA LINEA DI SCALE PENSATA PER CHI AMA IL FAI DA TE. STILE FONTANOT DA VITA A UNA LINEA DI SCALE PENSATA PER CHI AMA IL FAI DA TE. Magia. Una gamma di prodotti che renderà facile poter scegliere la tua scala ideale. 0 Guida alla scelta. Gamma prodotti. Modulo

Dettagli

Alberto Arenghi Università degli Studi di Brescia La fruibilità nel regolamento edilizio del Comune di Brescia.

Alberto Arenghi Università degli Studi di Brescia La fruibilità nel regolamento edilizio del Comune di Brescia. studio ajs La fruibilità nel regolamento edilizio del Comune di Brescia. Premessa!Le considerazioni che seguiranno fanno riferimento alla bozza del nuovo Regolamento Edilizio del 07-01-2005 in discussione

Dettagli

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT INDICE Caratteristiche principali pag. 3 Riferimenti normativi abbattimento delle barriere architettoniche pag. 4 Riferimenti

Dettagli

LISTA DI CONTROLLO PER LE SCALE. Rilevatore: Referente sede. Edificio Codice edificio Piano Unità organizzativa Scala. Dipartimento di.

LISTA DI CONTROLLO PER LE SCALE. Rilevatore: Referente sede. Edificio Codice edificio Piano Unità organizzativa Scala. Dipartimento di. LISTA DI CONTROLLO PER LE SCALE Rilevatore: Referente sede Edificio Codice edificio Piano Unità organizzativa Scala Dipartimento di Responsabile/i REQUISITI Gradini I gradini hanno pedata e alzata dimensionate

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE: GENERALITA Le comunicazioni verticali vanno intese come elementi di collegamento tra piani a diversi livelli e di conseguenza tra gli spazi che insistono su tali piani.

Dettagli

I COLLEGAMENTI VERTICALI

I COLLEGAMENTI VERTICALI parte 1ª 1 : I collegamenti verticali non meccanizzati (c.v.n.m.) Possiamo distinguere: I collegamenti verticali non meccanizzati (c.v.n.m.) I collegamenti verticali meccanizzati (c.v.m.) - scale - cordonate

Dettagli

Il programma. I lavori in quota

Il programma. I lavori in quota Il programma I lavori in quota Definizioni Obblighi del datore di lavoro Scale a pioli Scale fisse a gradini Scale fisse a pioli Scale semplici portatili Definizione D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 Titolo IV,

Dettagli

Indice GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Scopo della ''Guida Alla Progettazione...2 Organizzazione della Guida...2 Campo di Applicazione della Guida...3 Riferimenti Legislativi...3 Elenco Schede Tecniche...4 Sezione

Dettagli

b. Discontinue o isolate zattere

b. Discontinue o isolate zattere Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura

Dettagli

FACOLTA DI INGEGNERIA PROGETTO DI STRUTTURE A/A 2008-2009 SCALE IN CEMENTO

FACOLTA DI INGEGNERIA PROGETTO DI STRUTTURE A/A 2008-2009 SCALE IN CEMENTO A/A 2008-2009 PROGETTO DI SCALE IN CEMENTO ARMATO A/A 2008-2009 CONTENUTO LEZIONE Generalità sulle scale e tipologie Scala con trave a ginocchio modellazione e calcolo sollecitazioni Progetto dei gradini

Dettagli

UNIVERSITÀ DI GENOVA, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA, ANNO ACCADEMICO 2007-2008 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I

UNIVERSITÀ DI GENOVA, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA, ANNO ACCADEMICO 2007-2008 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I UNIVERSITÀ DI GENOVA, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA, ANNO ACCADEMICO 2007-2008 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA I LA RESIDENZA A CURA DI MONICA BRUZZONE ELEMENTI PRIMARI MURI SETTI PILASTRI SETTI

Dettagli

Parallele Presentazione

Parallele Presentazione 8 Parallele e Scale Presentazione 251 Linea Plus 253 Linea Standard 254 Carrello per parallele 255 Percorsi componibili 256 Scale per riabilitazione 258 Combinazioni Linea Plus 260 Combinazioni Linea Standard

Dettagli

SCALE. SCALE (Allegato XX del D.Lgs 81/08)

SCALE. SCALE (Allegato XX del D.Lgs 81/08) SCALE SCALE (Allegato XX del D.Lgs 81/08) E riconosciuta la conformità delle scale portatili, alle seguenti condizioni: a) le scale portatili siano costruite conformemente alla norma tecnica UNI EN 131

Dettagli

CON GABBIA. di protezione. MONTAGGIO RAPIDO Facilitato dall innesto in PVC con anima in acciao. IVA esclusa

CON GABBIA. di protezione. MONTAGGIO RAPIDO Facilitato dall innesto in PVC con anima in acciao. IVA esclusa CON GABBIA di protezione DOC. ASS. CLIENTE N. 66 REV. 3 DEL 23/02/12 Listino 2012 IVA esclusa MONTAGGIO RAPIDO Facilitato dall innesto in PVC con anima in acciao NB: Proprietà esclusiva di Marchetti s.r.l.

Dettagli

ALCUNE INDICAZIONI DIMENSIONALI

ALCUNE INDICAZIONI DIMENSIONALI ALCUNE INDICAZIONI DIMENSIONALI SCHEMI E POSSIBILI SOLUZIONI PER LA PROGETTAZIONE DELLO SPAZIO COMMERCIALE SCHEMA FUNZIONALE INDICATIVO E DIMENSIONAMENTO ARREDI PER LA ZONA RECEPTION DIMENSIONAMENTO DI

Dettagli

Tabella A.1 Classificazione generale degli edifici per categorie

Tabella A.1 Classificazione generale degli edifici per categorie Appendice A Modalità di installazione degli impianti fotovoltaici sugli edifici Ai fini dell applicabilità della tariffa incentivante competente agli impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici si adotta

Dettagli

EDIFICI IN C.A. SOLAI sbalzi

EDIFICI IN C.A. SOLAI sbalzi EDIFICI IN C.A. SOLAI sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi EDIFICIO IN ACCIAIO Sbalzi EDIFICIO IN ACCIAIO E LEGNO Sbalzi EDIFICIO IN ACCIAIO Sbalzi PONTI under construction Sbalzi

Dettagli

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI INTRODUZIONE Le dimensioni delle cabine degli ascensori devono rispettare valori minimi stabiliti dalle normative vigenti, dipendenti dalla particolare

Dettagli

DOMUSTAIR LINEA DOMUS DOMUSLIFT DOMUSPLAT. Soluzioni per l abbattimento delle barriere architettoniche

DOMUSTAIR LINEA DOMUS DOMUSLIFT DOMUSPLAT. Soluzioni per l abbattimento delle barriere architettoniche LINEA DOMUS Soluzioni per l abbattimento delle barriere architettoniche DOMUSLIFT DOMUSPLAT DOMUSTAIR DOMUSLIFT L elevatore personale! DOMUSLIFT è l elevatore pensato per risolvere le esigenze di mobilità

Dettagli

Edifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi

Edifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi Incontro di aggiornamento Edifici antisismici in calcestruzzo armato Aspetti strutturali e geotecnici secondo le NTC08 1 Esame visivo della struttura Orizzonte Hotel, Acireale 16-17 dicembre 2010 Aurelio

Dettagli

ritorna alla home page Costruite su misura Modelli speciali: per pareti verticali per tetti piani Botola antincendio REI 60 automatica

ritorna alla home page Costruite su misura Modelli speciali: per pareti verticali per tetti piani Botola antincendio REI 60 automatica ritorna alla home page ostruite su misura Modelli speciali: per pareti verticali per tetti piani automatica otola antincendio RI 60 L S A L R T R A T T I L I SRI LIGNA3 RTRATTIL IN LGNO La scala retrattile

Dettagli

- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto;

- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto; piano di manutenzione Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) Oggetto: LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL PALAZZETTO DELLO SPORT (adeguamento alle norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene ai fini dell

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e 1 2 Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; infatti sono stati eliminati tutti

Dettagli

Campi d applicazione dei sistemi di controsoffitti autoportanti Rigips

Campi d applicazione dei sistemi di controsoffitti autoportanti Rigips Sistema di controsoffitto autoportante senza requisiti antincendio Il sistema di controsoffitti autoportanti offre all esecutore un alternativa particolarmente interessante ai sistemi di controsoffitti

Dettagli

DELL'ATTO DI NOTORIETA'

DELL'ATTO DI NOTORIETA' via iscritto in data incaricato dal Sig, in qualità di REDIGE LA SEGUENTE PERIZIA DI ASSEVERAMENTO SULL IMPIANTO ELETTRICO 1 via iscritto al della provincia di al N in data incaricato dal Sig, in qualità

Dettagli

MANUALE SCALE ELICOIDALI

MANUALE SCALE ELICOIDALI MANUALE SCALE ELICOIDALI INTRODUZIONE MANUALE SCALE ELICOIDALI Caratteristiche della scala ELICOIDALE in Cemento Armato BREVETTO DEPOSITATO Si tratta di una scala elicoidale autoportante, formata dalla

Dettagli

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO SPECIALISTICA OPERE INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE

Dettagli

RIABILITARE (L)A CASA

RIABILITARE (L)A CASA CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO SIMFER RIABILITARE (L)A CASA Accessibilità e Domotica: quali le norme e gli strumenti? Disability Manager 21-22-23 NOVEMBRE 2013 Centro Servizi Villa delle Magnolie e Park

Dettagli

Elementi di giudizio. Cadute dall alto. Lavoratori esposti al rischio di caduta da una altezza superiore a circa tre. Estesa carenza di protezioni

Elementi di giudizio. Cadute dall alto. Lavoratori esposti al rischio di caduta da una altezza superiore a circa tre. Estesa carenza di protezioni SPISAL Asl 20 Asl 21 Asl 22 Direzione Provinciale del Lavoro Comitato Paritetico Territoriale Polizia Municipale Campagna Cantieri Sicuri 2007 Elementi di giudizio Cantieri sotto il Minimo Etico Cadute

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE. PROGETTARE PER TUTTI Edizione 2015. IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO 7^ Lezione Il Condominio - Modulo 14

CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE. PROGETTARE PER TUTTI Edizione 2015. IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO 7^ Lezione Il Condominio - Modulo 14 CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PROGETTARE PER TUTTI Edizione 2015 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO 7^ Lezione Il Condominio - Modulo 14 NUOVI EDIFICI RESIDENZIALI D.M. 236/89 Paragrafo 8.1.12 b) Dimensioni

Dettagli

Prof. Arch. Erica Valentina Morello febb 2014 SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 3 G

Prof. Arch. Erica Valentina Morello febb 2014 SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 3 G Prof. Arch. Erica Valentina Morello febb 2014 SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 3 G APPROFONDIMENTI: 1. L INTERCAPEDINE E LE BOCCHE DI LUPO 2. L ARMATURA DEI PILASTRI 3. IL CONTROVENTO 4. ARMATURA DEL PILASTRO

Dettagli

SCALA CON GRADINI PORTANTI E TRAVE A GINOCCHIO

SCALA CON GRADINI PORTANTI E TRAVE A GINOCCHIO prof. Gianmarco de Felice, arch. Lorena Sguerri SCALA CON GRADINI PORTANTI E TRAVE A GINOCCHIO Tipologie correnti di scale Progetto di gradini portanti Progetto della trave a ginocchio Esecutivi: piante,

Dettagli

Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa

Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2013-2014 Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa DPR 151/2011 Regolamento

Dettagli

CHIUSURE VER VER ICALI PORTATE

CHIUSURE VER VER ICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE Hanno funzione portante t secondaria cioè non garantiscono la sicurezza statica complessiva dell edificio ma devono assicurare la protezione e l incolumità

Dettagli

Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta

Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta Caratteristiche principali piscina: Dimensioni vasca: come da disegno Perimetro totale: 25,14 m (22 m dritto - 3,14m

Dettagli

POLISTUDIO. Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1

POLISTUDIO. Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1 Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1 Gru a ponte e gru a bandiera: indice Riferimenti normativi Elementi dell apparecchio Dispositivi di sicurezza Installazione Segnaletica Utilizzo dell apparecchio

Dettagli

PARTIZIONE INTERNA suddividere lo spazio interno in amb enti post tutt sullo stesso p ano d uso

PARTIZIONE INTERNA suddividere lo spazio interno in amb enti post tutt sullo stesso p ano d uso PARTIZIONI INTERNE PARTIZIONE INTERNA Elemento di fabbrica che ha il compito di suddividere lo spazio interno in ambienti i posti tutti sullo stesso piano d uso, separando visivamente ii ambienti i contigui

Dettagli

FONDAZIONI SUPERFICIALI

FONDAZIONI SUPERFICIALI FONDAZIONI SUPERFICIALI Una fondazione superficiale trasmette i carichi della struttura agli strati di terreno in prossimità del piano campagna. In generale il terreno può sopportare tensioni molto minori

Dettagli

Schöck Tronsole tipo B

Schöck Tronsole tipo B Schöck Tronsole tipo Separazione acustica dal rumore da calpestio tra rampa della scala e solaio Schöck Tronsole tipo 100 x 3 Rampa della scala: Prefabbricata o in calcestruzzo gettato in opera Impiego

Dettagli

Parapetti / Balaustre in vetro stratificato. Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione

Parapetti / Balaustre in vetro stratificato. Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione Parapetti / Balaustre in vetro stratificato Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione SICUREZZA I parapetti sono elementi con funzione di protezione anticaduta e sono preposti quindi alla

Dettagli

INDICE 1.RIFERIMENTI NORMATIVI 2 2.SCELTE PROGETTUALI 2 3.SISTEMAZIONI ESTERNE 3. MASSIMO LEGGERI Ordine Ingegneri Roma n. 22424.

INDICE 1.RIFERIMENTI NORMATIVI 2 2.SCELTE PROGETTUALI 2 3.SISTEMAZIONI ESTERNE 3. MASSIMO LEGGERI Ordine Ingegneri Roma n. 22424. INDICE 1.RIFERIMENTI NORMATIVI 2 2.SCELTE PROGETTUALI 2 3.SISTEMAZIONI ESTERNE 3 Pagina 1 di 4 1.RIFERIMENTI NORMATIVI I criteri seguiti nella progettazione ai fini di garantire l accessibilità all intera

Dettagli

PALESTRE E CENTRI SPORTIVI LINEA GUIDA

PALESTRE E CENTRI SPORTIVI LINEA GUIDA PALESTRE E CENTRI SPORTIVI LINEA GUIDA TIPOLOGIE DI SPAZI DELLE PALESTRE All interno delle palestre si distinguono le seguenti tipologie minime di spazi: Locali principali (sempre presenti): 1.locale palestra

Dettagli

COMUNE DI SESTRI LEVANTE

COMUNE DI SESTRI LEVANTE Elaborato E2 COMUNE DI SESTRI LEVANTE Località San Bartolomeo della Ginestra Zona di P.U.C.: AC(B3) E1 (TPA) territorio di presidio ambientale agricolo Istanza Permesso di Costruire in variante al P.U.C.

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI

NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI ARCHITETTONICO NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI STRUTTURALE Pagina 1 di 9 Sommario SOLUZIONE TIPO :... 3 VANTAGGI RISPETTO AL SISTEMA USUALE DI CAPANNONI PREFABBRICATI :... 6 SCELTA TIPOLOGIA

Dettagli

REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE

REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino COMUNE DI RUEGLIO PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE Approvato con D.G.R. 19.05.1997 n 34-19209 (pubblicato sul B.U. Regione Piemonte n 23 dell 11.06.1997 a pag.

Dettagli

Indice. Organizzazione dei lavori. Realizzazione delle murature perimetrali dell ampliamento. Realizzazione delle murature divisorie dell ampliamento

Indice. Organizzazione dei lavori. Realizzazione delle murature perimetrali dell ampliamento. Realizzazione delle murature divisorie dell ampliamento Indice Organizzazione dei lavori Realizzazione delle murature perimetrali dell ampliamento Realizzazione delle murature divisorie dell ampliamento Realizzazione delle rampe esterne di accesso al Centro

Dettagli

Schindler 2200 Tanto comfort in poco spazio. Montacarichi Schindler

Schindler 2200 Tanto comfort in poco spazio. Montacarichi Schindler Tanto comfort in poco spazio Montacarichi Schindler Concentrarsi sull essenziale. In ogni situazione. Sempre il mezzo giusto Ovunque sia necessario trasportare merci di piccole dimensioni, il modello è

Dettagli

ALLEGATO B Dgr n. 97 del 31.01.2012 pag. 1/7

ALLEGATO B Dgr n. 97 del 31.01.2012 pag. 1/7 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 97 del 31.01.2012 pag. 1/7 ISTRUZIONI TECNICHE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE DA PREDISPORRE NEGLI EDIFICI PER L ACCESSO, IL TRANSITO E L

Dettagli

GLI IMPIANTI PER ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

GLI IMPIANTI PER ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova CONSULTA COMUNALE E PROVINCIALE PER I PROBLEMI DEGLI HANDICAPPATI - GENOVA PROGETTARE PER TUTTI Corso di Formazione Professionale per una Progettazione

Dettagli

Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura

Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura CORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011 Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura Resistenza a compressione (1) I materiali lapidei naturali ed artificiali raggiungono

Dettagli

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22 Lavori in quota 1/22 D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche

Dettagli

Comune di Camposampiero (PD)

Comune di Camposampiero (PD) Comune di Camposampiero (PD) Piano Urbanistico Attuativo VANDURA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA ALLE NORME PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PREMESSA L intervento in oggetto prevede la realizzazione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Oggetto: Descrizione delle soluzioni progettuali previste per garantire l accessibilità ai fini

RELAZIONE TECNICA. Oggetto: Descrizione delle soluzioni progettuali previste per garantire l accessibilità ai fini RELAZIONE TECNICA Oggetto: Descrizione delle soluzioni progettuali previste per garantire l accessibilità ai fini della legge 13/89 per l eliminazione delle barriere architettoniche. Premessa: Ai fini

Dettagli

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08) 146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,

Dettagli

PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli)

PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SCHEDA TECNICA N 25 PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1 4. 5 8 5 - FA X 0 5 1. 6 3. 6 4. 5 8 7 E-mail:

Dettagli

Corso di TECNICA PER IL PIANO URBANISTICO a.a. 2008-2009 Arch. Claudia de Biase

Corso di TECNICA PER IL PIANO URBANISTICO a.a. 2008-2009 Arch. Claudia de Biase Corso di TECNICA PER IL PIANO URBANISTICO a.a. 2008-2009 Arch. Claudia de Biase 1 Il DI 1444/68 stabilisce che la quantità minima inderogabile di spazi da destinare a parcheggio è pari a 2.50 mq/ab (in

Dettagli

ALLEGATO A Dgr n. 2774 del 22/09/09 pag. 1/10

ALLEGATO A Dgr n. 2774 del 22/09/09 pag. 1/10 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 2774 del 22/09/09 pag. 1/10 ISTRUZIONI TECNICHE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE DA PREDISPORRE NEGLI EDIFICI PER L ACCESSO, IL TRANSITO E

Dettagli

COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503)

COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503) PIANO DI LOTTIZZAZIONE DELLA ZONA C1 - RESIDENZIALE DI ESPANSIONE COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503) Il progetto

Dettagli