108/CI FASCICOLO ORARIO ANCONA LINEA: SULMONA CARPINONE 108 EDIZIONE DICEMBRE ANCONA. Ancona M. Ferrara. Rimini. Bologna. Falconara M.

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1 108/CI ANCONA FASCICOLO ORARIO Ferrara Rimini Bologna 102 Firenze Terontola Orte Chiusi Foligno 106 Terni Pergola Viterbo Orte Roma Roma ANCONA Falconara M Ancona M. Albacina Civitanova M. Fabriano S. Benedetto d. T. Porto d Ascoli Ascoli P. Giulianova Teramo Pescara Isernia 105 Sulmona Termoli Carpinone Foggia Campobasso LINEA: SULMONA CARPINONE 108 EDIZIONE DICEMBRE

2 2 108 EDIZIONE DICEMBRE 2003

3 REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO ORARIO 108/CI App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal /4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/ /4, 11/12 e /12/04 3/4, 63/64, 65, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /03/ /4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /10/ /4, 19/20, 23, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/ bis bis /4 e /12/05 3/4, 23, 43, 45/46, 47, 61/62, 83, 85/86, 87, 101/102 e /09/06 3/4 e /09/ /4, 11/12, 13/14, 17/18, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/ /4, 45/46 e /12/06 3/4, 61/62, 63/64, 65, 101/102 e 103/ /02/ /4, 45/46, 47, 61/62, 63/64, 65, 87, 101/102, 103/104, 105, 111/112 e /06/ /4, 13/14, 15/16, 43, 45/46, 47, 61/62, 63/64, 65, 83, 85/86, 87, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/ /4, 11/12, 13/14, 21/22, 45/46, 47, 85/86, 87, 101/102 e 103/ /02/ /4, 11/12, 13/14, 15/16, 17/18, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/08 Segue Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC 12/2009 3

4 App. (n agg.) 16 Circ. Comp Pagine modificate In vigore dal 3/4, 43, 45/46, 61/62, 85/86, 87 e 101/ /09/ /4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/ /4, 15/16 e 63/64. 01/09/ /4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/10 App. (n agg.) Circ. Terr. Pagine modificate In vigore dal /4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 113/114 e /06/ /4, 11/12, 17/18, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/ /4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/ /4, 11/12, 19/20, 21/22, 23/24, 45/46, 47, 61/62, 63/64, 65, 85/86, 87, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114, 115, 121/122, 123/124, 125/126 e 127. Inserimento nuove pagg. 25/26 e /12/ /4, 45/46 e /04/ /4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/ /4, 11/12, 17/18, 19/20, 123/124 e 125/ /06/14 3/4, 11/12, 13/14, 17/18, 25/26, 45/46 e /11/ /4, 61/62, 63/64, 65, 101/102, 103/104, 105, 111/112, 113/114 e /12/ EDIZIONE DICEMBRE CT 18/2014 Appendice 28

5 INDICE DEL FASCICOLO ORARIO 108/CI Pag. NORME E DISPOSIZIONI DI CARATTERE PARTICOLARE DISPOSIZIONI VARIE RELATIVE A LOCALITA DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio. 13 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi 15 in determinate località di servizio. Disposizioni e/o indicazioni particolari. (per memoria) - DISPOSIZIONI VARIE RELATIVE A TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali il personale interviene nel controllo degli incroci. 16 Tratti di linea in cui l anticipo corsa e ammesso solo con prescrizione. 16 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze. 17 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari delle linee. - (per memoria) Ubicazione del mezzo di trazione nei convogli di mezzi d opera circolanti su linee con pendenza maggiore del 15 e tratti di linea sui quali è 17 ammesso il dimezzamento dei convogli di mezzi d opera. Tratti di linea e periodi per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale. 18 Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso. 18 Punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare. 18 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici. (per memoria) - Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici. (per memoria) - Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri. (per memoria) - Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea. (per memoria) - Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi (per memoria) - Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie. 20 Ordine di partenza dato dal Capotreno. (per memoria) - Disabilitazione dal servizio. (per memoria) - Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta. - (per memoria) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

6 Pag. Ubicazione posti telefonici in linea. 26 Principali utenze telefoniche. 27 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno. (per memoria) - Disposizioni e/o indicazioni particolari. 27 Linee sulle quali è ammesso notificare ai treni le prescrizioni di movimento con comunicazioni verbali registrate e relative procedure. - (per memoria) LINEA SULMONA CARPINONE (senso dispari) Schema unifilare della linea (senso dispari). 42 Fiancate di linea ex fiancata quadri orario (senso dispari). 43 Fiancata principale (senso dispari). 46 VELOCITÀ DI IMPOSTAZIONE DEI TRENI (senso dispari). 61 QUADRI ORARIO (senso dispari) LINEA CARPINONE SULMONA (senso pari) Schema unifilare della linea (senso pari). 82 Fiancata di linea ex fiancata quadri orario (senso pari). 83 Fiancata principale (senso pari). 86 VELOCITÀ DI IMPOSTAZIONE DEI TRENI (senso pari). 101 QUADRI ORARIO (senso pari) TRENI PERIODICI 111 TRENI SOPPRESSI 112 TRENI IN VIETATA CONTEMPORANEA EFFETTUAZIONE 113 RIEPILOGO DELLE CARATTERISTICHE DI ORARIO DEI TRENI 114 INDICE DEI TRENI 115 CIRCOLABILITA DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE EDIZIONE DICEMBRE CT 7/2014 Appendice 26

7 NORME E DISPOSIZIONI DI CARATTERE PARTICOLARE DISPOSIZIONI VARIE RELATIVE A LOCALITA DI SERVIZIO NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. 1. CAMPO DI GIOVE Deviatoi tallonabili con ritorno automatico nella posizione iniziale La stazione di Campo di Giove è dotata di ACEI semplificato e di deviatoi tallonabili con ritorno automatico nella posizione iniziale, è inoltre munita di speciale segnalamento di 1^ categoria di protezione e di segnalamento di partenza (art.53-ter R.S.). L esercizio della stazione avviene secondo le norme riportate nella Circolare R.ST.MV/R.04 (Arg. 38.G) emanata dall ex Area Rete il e nelle istruzioni particolari ad uso del personale di bordo e di macchina. In detta stazione il capotreno deve sempre trasmettere al D.U. di Sulmona il fonogramma di giunto che, nel caso di incrocio o precedenza, dovrà essere distinto per arrivo e partenza. Qualora il segnale di protezione risulti anormalmente disposto a via impedita o spento il capotreno dovrà mettersi in contatto con il D.U.; quest ultimo, con apposito dispaccio, autorizzerà il superamento del segnale fornendo le dovute modalità. Tale procedura, prevista dalla normativa vigente, deve applicarsi in variazione a quanto descritto al punto 4.7 della succitata circolare. 2. CASTEL DI SANGRO Picchetto indicatore del punto informativo ubicato in corrispondenza del punto protetto ubicato a valle del segnale di protezione di 2 a categoria. La stazione è munita in ambo i sensi di marcia di uno specifico picchetto a sezione circolare con testa a semisfera dipinto di colore arancione, bianco e nero, ad alto potere rifrangente. Tale picchetto impone al PdC l obbligo di effettuare l operazione di Supero Rosso nel caso di proseguimento del treno con segnale disposto a via impedita. In detta stazione il PdC deve sempre percorrere l itinerario di arrivo/partenza/transito non superando la velocità di 30Km/h. (Direzione Tecnica prescriz del 04/12/07). 3. CAROVILLI - ROCCASICURA Deviatoi tallonabili con ritorno automatico nella posizione iniziale La stazione di Carovilli-Roccasicura è dotata di ACEI semplificato e di deviatoi tallonabili Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC 3/

8 con ritorno automatico nella posizione iniziale, è inoltre munita di speciale segnalamento di 1^ categoria di protezione e di segnalamento di partenza (art.53-ter R.S.). L esercizio della stazione avviene secondo le norme riportate nella Circolare R.ST.MV/R.04 (Arg. 38.G) emanata dall ex Area Rete il e nelle istruzioni particolari ad uso del personale di bordo e di macchina. In detta stazione il capotreno deve sempre trasmettere al D.U. di Sulmona il fonogramma di giunto che, nel caso di incrocio o precedenza, dovrà essere distinto per arrivo e partenza. Qualora il segnale di protezione risulti anormalmente disposto a via impedita o spento il capotreno dovrà mettersi in contatto con il D.U.; quest ultimo, con apposito dispaccio, autorizzerà il superamento del segnale fornendo le dovute modalità. Tale procedura, prevista dalla normativa vigente, deve applicarsi in variazione a quanto descritto al punto 4.7 della succitata circolare. 4. ROCCARASO Picchetto indicatore del punto informativo ubicato in corrispondenza del punto protetto ubicato a valle del segnale di protezione di 2 a categoria. Vedi punto 2. CASTEL DI SANGRO EDIZIONE DICEMBRE CT 16/2014 Appendice 27

9 NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO L ESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITA DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. SULMONA Movimenti di manovra sul piazzale di stazione. Nell ambito del piazzale della stazione di Sulmona le manovre possono essere effettuate senza la presenza dell agente che svolge la funzione di comando della manovra (manovratore) quando sono regolate dai segnali bassi di manovra, nel rispetto degli artt. 7/29 IPCL e 18/2 ISM. Il riferimento telefonico dell Agente che predispone gli istradamenti ed autorizza la manovra è il seguente: cell. FS tel FS (926) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC 23/

10 DISPOSIZIONI VARIE RELATIVE A TRATTI DI LINEA: TRATTI DI LINEA SUI QUALI IL PERSONALE INTERVIENE NEL CONTROLLO DEGLI INCROCI. Sulmona Carpinone TRATTI DI LINEA IN CUI L ANTICIPO CORSA E AMMESSO SOLO CON PRESCRIZIONE. Sulmona Carpinone EDIZIONE DICEMBRE CC 23/2010 Appendice 18

11 TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE. Sulmona Introdacqua S. Pietro Avellana C. Carovilli R. Carpinone UBICAZIONE DEL MEZZO DI TRAZIONE NEI CONVOGLI DI MEZZI D OPERA CIRCOLANTI SU LINEE CON PENDENZA MAGGIORE DEL 15 E TRATTI DI LINEA SUI QUALI È AMMESSO IL DIMEZZAMENTO DEI CONVOGLI DI MEZZI D OPERA. TRATTO DI LINEA Sulmona Rivisondoli P. (1) Rivisondoli P. (1) Castel di Sangro Castel di Sangro Km (1) Km (1) S.Pietro Avellana S.Pietro Avellana Km (1) Km (1) Carpinone LATO UBICAZIONE MEZZO DI TRAZIONE Sulmona Castel di Sangro Castel di Sangro S.Pietro Avellana S.Pietro Avellana Carpinone TRATTO DI LINEA OVE E AMMESSO IL DIMEZZAMENTO Nessun tratto ANNOTAZIONI (1) Nel caso in cui il mezzo d opera debba superare i punti culmine indicati con Rivisondoli P., Km o Km , l ubicazione della locomotiva sarà concordata fra i Capi Reparto Territoriali Movimento e Infrastrutture interessati. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

12 TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA NEBBIA E CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE. Linea Tratto Periodo dell anno Sulmona Carpinone Sulmona Carpinone Dal 1 gennaio al 31 dicembre DISPOSIZIONI RESTRITTIVE PER I BREVI MOVIMENTI DI REGRESSO. Sulmona Carpinone In corrispondenza dei passaggi a livello automatici sono vietati i brevi movimenti di regresso, salvo autorizzazione scritta del D.U.; essi restano comunque ammessi, in caso di imminente pericolo, osservando le cautele dell'art. 23/11 R.C.T. e 40/10 I.P.C.L. LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE. Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra SEGNALE SENSO DI MARCIA LOCALITA O PUNTI DELLA LINEA AVVISO PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE P.L. DI BLOCCO 2^ CATEGORIA VISIBILITA IN METRI BINARI INTERESSATI ANNOTAZIONI CARPINONE SULMONA Pari Sulmona EDIZIONE DICEMBRE 2003

13 Pagina lasciata intenzionalmente in bianco Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 7/

14 UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE Per tutte le gallerie d estensione superiore o uguale a metri sono state indicate le principali caratteristiche nel prospetto seguente. 1) Tabella infrastruttura Linea Denominazione galleria dal km Progressive al km Lunghezza in metri Uscite progressive (1) (2) Ubicazione telefoni fissi Cavo fessurato Diffusione sonora Cadenzamento citofoni Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza Cadenzamento nicchie e nicchioni Ubicazione dispositivi fissi di corto circuito Ubicazione dei piani a raso Impianto idrico (2) si/no si/no (2) (2) si/no Dirupo 28,217 29, no no - - ogni 30 m. - - no Sulmona - Carpinone Maiella 38,616 41, ,615 39,885 41,076 no no - - Arazecca 57,630 58, no no - - Monte Pagano 82,252 85, no no - - ogni 30 m. ogni 30 m. ogni 30 m. - - no - - no - - no Monte Totila 106, , no no - - ogni 30 m. - - no (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi, ecc. presenti lungo la galleria; (2) progressiva chilometrica FS EDIZIONE DICEMBRE CT 19/2012 Appendice 23

15 2) SCENARI INCIDENTALI IPOTIZZATI N Scenario vedi punto 1 Assistenza di un convoglio in caso di avaria tecnica. 2.1 Incidente ad un treno merci con deragliamento di uno o più 2 rotabili. 2.2 Incidente ad un treno passeggeri con deragliamento di uno o 3 più rotabili Principio d incendio su di un treno merci fermo in galleria Principio d incendio su di un treno passeggeri fermo in galleria. 2.5 Incidente ad un treno merci con trasporto di merci pericolose, 6 con deragliamento di uno o più rotabili. 2.6 Le modalità per gestire l eventuale esodo dei passeggeri sono riportate nei successivi punti 3 e 4. Quanto riportato nel presente estratto non è da ritenere sostitutivo del Piano di Emergenza Interno e delle altre norme vigenti. 2.1 Assistenza ad un convoglio in caso di avaria tecnica In caso di problemi tecnici all interno della galleria, il PdC provvede a dare al DU immediato preavviso verbale di soccorso. Il PdA deve avvisare i passeggeri e gestire eventuali situazioni di panico. Il DU, ricevuto prima l avviso poi la conferma dal PdC dell anormalità in atto, li estende al DCCM e si adopera, per quanto di sua competenza. Il DCCM dispone, se necessario, per l esodo dei viaggiatori dalla galleria, secondo la procedura prevista nel successivo punto Incidente ad un treno merci con deragliamento di uno o più rotabili Il PdC deve immediatamente arrestare il convoglio ed avvisare il DU dando le corrette indicazioni (veicoli coinvolti, se il mezzo di trazione sia o meno coinvolto, se sia necessario l intervento dei VVF/118, ecc.). Il DU avvisa il DCCM. 2.3 Incidente ad un treno passeggeri con deragliamento di uno o più rotabili Il PdC/PdA che per primo viene a conoscenza del deragliamento di uno o più rotabili del proprio treno deve immediatamente provvedere all arresto del treno ed avvisare il DU dando le corrette indicazioni (veicoli coinvolti, se il mezzo di trazione sia o meno coinvolto, se sia necessario l intervento dei VVF/118, ecc.). Se il deragliamento non interessa il mezzo di trazione, si dovrà provvedere possibilmente al dimezzamento per il ricovero, della parte di convoglio non interessata all incidente, nella stazione più vicina e quindi consentire l evacuazione dei passeggeri. Il PdC si coordina con il PdA ed entrambi effettuano le operazioni previste dalle Disposizioni di dettaglio della Impresa Ferroviaria. Il PdA si attiva per quanto di competenza avvisando i passeggeri e prestando loro assistenza, gestisce eventuali situazioni di panico. Il DCCM dispone, se necessario, per l esodo dei passeggeri dalla galleria, secondo quanto previsto nel punto 3. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 19/

16 2.4 Principio di incendio su di un treno merci fermo in galleria Rilevata l anormalità, il PdC provvede ad avvisare il DU. Il PdC porta, se possibile, il treno fuori della galleria o, in caso contrario, provvederà ad arrestare il treno prioritariamente in corrispondenza di una uscita/accesso. Il PdC deve immobilizzare il convoglio e, per quanto possibile e di competenza, attivarsi con i mezzi a disposizione per contrastare il principio d incendio. Il PdC effettua le operazioni previste dalle Disposizioni di dettaglio della Impresa Ferroviaria. Il PdC fornisce tutte le notizie utili possibili e richiede, se necessario, il soccorso tecnico (vedi precedente punto 2.1). Il DU avvisa il DCCM ed adotta i relativi provvedimenti di esercizio. 2.5 Principio di incendio su di un treno passeggeri fermo in galleria Rilevata l anormalità, il PdC provvede ad avvisare il DU. Qualora l anormalità sia rilevata dal PdA, quest ultimo avvisa il PdC. Il PdC porta, se possibile, il treno fuori della galleria o, in caso contrario, provvederà ad arrestare il treno prioritariamente in corrispondenza di una uscita/accesso o di un posto attrezzato per l esodo (ove presente) e si coordina con il PdA. Il PdC deve immobilizzare il convoglio e, per quanto possibile e di competenza, attivarsi con i mezzi a disposizione per contrastare il principio d incendio in collaborazione con il PdA. Il PdA avvisa i viaggiatori e gestisce eventuali situazioni di panico. Il PdC con il PdA effettuano le operazioni previste dalle Disposizioni di dettaglio della Impresa Ferroviaria. Il PdC fornisce tutte le notizie utili possibili e richiede, se necessario, il soccorso tecnico (vedi precedente punto 2.1). Il DU avvisa il DCCM ed adotta i relativi provvedimenti di esercizio. Il DCCM dispone, se necessario, per l esodo dei passeggeri dalla galleria, secondo quanto previsto nel punto lncidente ad un treno merci con trasporto di merci pericolose, con deragliamento di uno o più rotabili Il PdC provvede ad avvisare prontamente il DU fornendo in particolare notizie utili riguardanti il trasporto di merci pericolose (codice ONU e codice PER) nonché le ulteriori informazioni previste dalle Norme particolari per il trasporto delle merci pericolose ad uso del personale di condotta (NCR Parte I). Il DU avvisa il DCCM ed adotta i relativi provvedimenti di esercizio. Il PdC deve mettersi in condizioni di sicurezza o, se è il caso, abbandonare la galleria servendosi delle vie di esodo più idonee ed attenersi scrupolosamente alle successive indicazioni date dal DCCM EDIZIONE DICEMBRE CT 19/2012 Appendice 23

17 3) ESODO DEI PASSEGGERI DALLA GALLERIA L esodo da un treno fermo in galleria, salvo il caso di imminente pericolo,deve essere autorizzato dal DCCM previa conferma del DU di avvenuto arresto della circolazione in galleria. Durante la fase decisionale: salvo il caso di imminente pericolo il Personale di Condotta (PdC), il Personale di Accompagnamento (PdA) e, se presente, il Personale dei Servizi di Assistenza a Bordo (PSAB) si asterranno da diffondere informazioni circa l eventualità di abbandonare il treno, così da evitare l insorgere di situazioni di panico che possono spingere i passeggeri ad abbandonare intempestivamente le vetture e occupare la sede ferroviaria con la circolazione dei treni in atto; PdC e PdA, attraverso la segnaletica di emergenza, individueranno l imbocco più favorevole che comunicheranno al DCCM, per il tramite del DU, in modo che questi possa indirizzarvi i soccorsi. In caso di fumo o di incendio la scelta cadrà comunque sul percorso più agevole, indipendentemente dalla distanza dall imbocco; il PdA informerà il DCCM, per il tramite del DU, dell eventuale presenza a bordo di passeggeri con disabilità o mobilità ridotta; il PdA, con la collaborazione del PSAB, se presente, quantificherà il numero di passeggeri presenti, per dare successivamente conferma dell avvenuto completo sgombero; il PdA, con la collaborazione del PSAB, se presente, gestirà eventuali situazioni di panico e darà assistenza ai passeggeri. Una volta dato l ordine di esodo: il DCCM indirizza i VVF e gli altri Enti esterni all uscita (imbocco o uscita di emergenza) che il Personale del Treno (PdT) gli avrà indicato; il PdA, con la collaborazione del PSAB, se presente, darà le necessarie istruzioni ai passeggeri, come riportato nel seguente punto 4, guidandoli e facilitandone l esodo attraverso le vie di fuga precedentemente individuate; il PdA, con la collaborazione del PSAB, se presente, aiuterà durante le operazioni di esodo i passeggeri con disabilità o mobilità ridotta; l esodo ordinato deve normalmente prevedere l evacuazione di una vettura per volta, iniziando da quelle più a rischio; il DCCM valuterà, in funzione dello scenario incidentale e della posizione del treno rispetto allo sviluppo della galleria, la possibilità di intervenire con mezzi d opera della manutenzione per facilitare l esodo; la Squadra di Intervento coadiuverà il PdA nell assistenza ai passeggeri; il PdT si accerta, ove le condizioni lo consentano, che tutti i passeggeri abbiano abbandonato il treno ed alla fine delle operazione di evacuazione, ne informerà il DCCM per il tramite del DU. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 19/

18 4) INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SUI COMPORTAMENTI DA TENERE IN GALLERIA IN CASO DI DISCESA DAL TRENO A SEGUITO DEL VERIFICARSI DI UN EMERGENZA Per un ordinato e rapido esodo dalla galleria è necessario attenersi alle istruzioni fornite dal personale ferroviario direttamente o mediante gli impianti di diffusione sonora, prestando comunque osservanza alle seguenti indicazioni di carattere generale: 1) Una volta discesi dal treno occorre dirigersi verso la direzione più opportuna per l esodo seguendo le indicazioni fornite dal personale ferroviario e/o i cartelli segnaletici affissi sulla parete della galleria, ove presenti; 2) La galleria dovrà essere percorsa camminando esclusivamente sul marciapiede laterale della stessa evitando di invadere i binari; 3) L attraversamento dei binari, se necessario per raggiungere l uscita, deve essere preventivamente autorizzato dal personale ferroviario; 4) Durante l esodo, occorre mantenere la calma, non spingere o accalcarsi con le persone che precedono, non creare allarmismo; 5) Aiutare, per quanto possibile, le persone a mobilità ridotta; 6) Una volta raggiunta l uscita, occorre non disperdersi e seguire le istruzioni impartite dalle squadre di soccorso. ************************************** For an orderly and efficient evacuation in a tunnel please follow the instructions provided by the train personnel either or over the train P.A. system, while bearing in mind the following general indications: 1. Once off the train, you must head in the most appropriate direction for evacuation by following the indications of the train personnel and/or, if there are, the signs on the tunnel walls; 2. While in the tunnel, walk along the side pavement only and be sure to avoid encroaching on the tracks; 3. Crossing of the tracks, if required in order to reach the exit, must be authorised in advance by the train personnel; 4. During the evacuation you must keep calm at the all times. Avoid pushing or crowding the people in front and do not panic; 5. People with reduced mobility should be helped as much as possible; 6. On reaching the exit, remain in the area and follow the instructions provided by rescue teams EDIZIONE DICEMBRE CT 19/2012 Appendice 23

19 Pagina lasciata intenzionalmente in bianco Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

20 UBICAZIONE POSTI TELEFONICI IN LINEA Nel prospetto seguente sono elencati, per le linee non elettrificate, tutti i posti telefonici esclusi quelli delle località di servizio presenziate o telecomandate TRATTI DI LINEA PROGRESSIVE CHILOMETRICHE STAZIONI COLLEGATE Imbocco Gall. Cava (70m) Imbocco Gall. Mitra Sbocco Gall. Pantano (77m) Campo di Giove Imbocco Gall. Maiella Interno Gall. Maiella Sbocco Gall. Maiella Palena Rivisondoli Sulmona - Carpinone Protez. pari Roccaraso Imbocco Gall. Calvario D.U. Sulmona Imbocco Gall. Camoscio Sbocco Gall. Camoscio Sbocco Gall. Selva Sbocco Gall. Arazzecca Imbocco Gall. Forche (38m) Sbocco Gall. Forche Imbocco Gall. Scontrone Alfedena Protez. disp. C. di Sangro EDIZIONE DICEMBRE CT 19/2012 Appendice 23

21 PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R D.U Sulmona (sez. Sulmona Carpinone) DM SULMONA Altre utenze telefoniche Numero telefono FS GSM-R DOTE per stazione di SULMONA DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI Orologio regolatore ora esatta L ora esatta viene trasmessa giornalmente dal D.U. alle ore 8.00 ed alle ore alle stazioni di giurisdizione. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 19/

22

23 LINEA SULMONA - CARPINONE (SENSO DISPARI) 108 EDIZIONE DICEMBRE

24 SCHEMA UNIFILARE SULMONA - CARPINONE Campobasso CARPINONE Roma SULMONA Pescara Terni EDIZIONE DICEMBRE 2003

25 Linea SULMONA - CARPINONE Grado di frenatura Velocità massima Km/h A B - Progr. Chilom. LOCALITA' DI SERVIZIO III ,00 SULMONA P.L.A. Km. 2,826 2,96 Sulmona Introd Cippo Km. 4,000 P.L.A. Km. 4,510 P.L.A. Km. 5,527 P.L.A. Km. 6,617 P.L.A. Km. 7, Cippo Km. 8,000 13,07 Pettorano Imb. gall. S. Donato Km.24,766 30,95 Campo di Giove 34,27 C. di G.- M. Maiella I Cippo Km. 39,000 I 5 43,49 Palena 80 Cippo Km. 44,000 P.L.A. Km. 45,632 VIII Cippo Km. 49,000 49,16 Rivisondoli Cippo Km. 51,000 52,31 Roccaraso Cippo Km. 61, Cippo Km. 63,000 68,75 Alfedena Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC 12/

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27 Segue Linea SULMONA - CARPINONE Grado di frenatura Velocità massima Km/h A B - Progr. Chilom. LOCALITA' DI SERVIZIO VIII ,75 Alfedena VI Cippo Km. 69,000 P.L.A. Km. 71, Cippo Km. 72,000 P.L.A. Km. 73, Cippo Km. 74,000 III Cippo Km. 76,000 76,82 Castel di Sangro P.L.A. Km. 79, Cippo Km. 82,000 VIII Sb. gall. M. Pagano Km. 85,362 P.L.A. Km. 86,223 86,47 S. Pietro A. 93,17 Villa S. Michele 94,32 Vastogirardi Cippo Km. 99,000 99,69 Carovilli P.L.A. Km. 103,885 P.L.A. Km. 105, ,60 Pescolanciano 110,30 Sessano P.L.A. Km. 111, Cippo Km. 113, ,10 CARPINONE Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC 19/

28 Linea SULMONA - CARPINONE: Trazione Diesel. Esercizio con Dirigente Unico (Sede Sulmona). Grado di Ascesa Prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali Posti di blocco (da Terni) ,000 SULMONA 2,826 2,826 P.L.A. LOCALITA' DI SERVIZIO (da Pescara) (per Roma) (1) (2) INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L Segn. Km.2,429 - Disp. Com. Km.0,907 Numero e capacità binari Vari ,960 0,134 Sulmona Introdacqua 4,000 1,040 Cippo 4,510 0,510 P.L.A. 5,527 1,017 P.L.A. 6,617 1,090 P.L.A. 7,557 0,940 P.L.A. 8,000 0,443 Cippo Segn. Km.4,450 - Disp. Com. Km.2,100 Segn. Km.4,450 - Disp. Com. Km.2,100 Segn. Km.6,550 - Disp. Com. Km.4,200 Segn. Km.6,550 - Disp. Com. Km.4,200 13,070 5,070 Pettorano sul Gizio 19,160 6,090 Rifornitore 24,766 5,606 Imb. gall. S. Donato 30,948 6,182 Campo di Giove 1 Campo di Giove Monte Maiella 39,000 4,729 Cippo 6 34,271 3, ,490 4,490 Palena (3) ,000 0,510 Cippo 45,632 1,632 P.L.A. 49,000 3,368 Cippo ,156 0,156 Rivisondoli Pescocostanzo 51,000 1,844 Cippo 52,310 1,310 Roccaraso (4) 52,653 0,343 P.L. 61,000 8,347 Cippo 63,000 2,000 Cippo Segn. Km.45,550 - Disp. Com. Km.43, (1) (2) (3) (4) 68,754 5,754 Alfedena - Scontrone Fine SCMT: deviatoio di uscita stazione di Sulmona. Inizio SSC: deviatoio di uscita stazione di Sulmona. Il dispositivo di comando automatico del segnale di protezione della stazione di Campo di Giove denominato "AT1d" è ubicato al Km. 29,707. Vedasi disposizioni varie relative a località di servizio EDIZIONE DICEMBRE CT 16/2014 Appendice 27

29 Segue linea SULMONA - CARPINONE Grado di Ascesa Prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari ,754 5,754 Alfedena - Scontrone 69,000 0,246 Cippo 71,338 2,338 P.L.A. 72,000 0,662 Cippo 73,029 1,029 P.L.A. 74,000 0,971 Cippo 76,000 2,000 Cippo ,820 0,820 Castel di Sangro (1) 77,286 0,466 P.L. 79,108 1,822 P.L.A. 82,000 2,892 Cippo 85,362 3,362 Sb. gall. M. Pagano 86,223 0,861 P.L.A ,465 0,242 S. Pietro Avellana Capracotta 93,171 6,706 Villa S. Michele Segn. Km.71,250 - Disp.Com. Km.68,900 Segn. Km. 72,900 - Disp. Com. Km. 70, Segn. Km.79,045 - Disp.Com. Km.77,257 Segn. Km.85,912 - Disp.Com. Km.83,412 Vari ,317 1,146 Vastogirardi 99,000 4,683 Cippo 99,408 0,408 P.L. 99,687 0,279 Carovilli Roccasicura 103,885 4,198 P.L.A. 105,176 1,291 P.L.A. 7 7 Pescolanciano 105,601 0,425 Chiauci ,301 4,700 Sessano del Molise (2) Segn. prot. Carovilli 30 5 Segn. Km.103,491 - Disp.Com. Km.101,300 Segn. Km.103,491 - Disp.Com. Km.101, ,779 1,478 P.L.A. Segn. Km.111,729 - Disp.Com. Km.109, ,000 1,221 Cippo 117,832 4,832 Km. Limite di compartimento (da Campobasso) 118,100 0,268 CARPINONE 5,5 Vari (1) (2) Vedasi disposizioni varie relative a località di servizio. Il dispositivo di comando automatico del segnale di protezione della stazione di Carovilli denominato "AT1d" è ubicato al Km.97,500. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 19/

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31 (3012) 0,0 SULMONA 75 3,0 Sulmona Int. Cippo Km. 4, Cippo Km. 8, ,1 Pettorano Imb. galleria S. Donato Km.24, Dev. I ,9 Campo di Giove Dev. U ,3 Campo di Giove-M. Maiella Cippo Km. 39, ,5 Palena Cippo Km. 44, Cippo Km. 49, ,2 Rivisondoli VELOCITA' DI IMPOSTAZIONE Cippo Km. 51,000 Dev. I ,3 Roccaraso Dev. U. 65 Cippo Km. 61,000 Cippo Km. 63,000 68,8 Alfedena Cippo Km. 69, Cippo Km. 72,000 Cippo Km. 74,000 Cippo Km. 76, Dev. I ,8 Castel di Sangro Dev. U. 70 Cippo Km. 82, Sb. gall. M. Pagano Km. 85, ,5 S. Pietro A. 93,2 Villa S. Michele 94,3 Vastogirardi Cippo Km. 99,000 Dev. I ,7 Carovilli Dev. U ,6 Pescolanciano 110,3 Sessano del Molise Cippo Km. 113, ,1 CARPINONE Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

32 86797 NCLS (3012) d SULMONA. (13) Sulmona Introdacqua (32) Pettorano Campo di Giove. (25) C.d.G. Monte Maiella (39) Palena (44) Rivisondoli Pescoc Roccaraso. 12(06) Alfedena - Scontrone Castel di Sangro. (32) S. Pietro Avellana (40) Villa S. Michele (42) Vastogirardi Carovilli Roccasic EDIZIONE DICEMBRE CT 18/2014 Appendice 28

33 86797 NCLS (3012) d Carovilli Roccasic.. 49 Pescolanciano C. (57) Sessano del Molise 13(03) CARPINONE Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

34 SULMONA. Sulmona Introdacqua Pettorano Campo di Giove. C.d.G. Monte Maiella Palena Rivisondoli Pescoc. Roccaraso. Alfedena - Scontrone Castel di Sangro. S. Pietro Avellana Villa S. Michele Vastogirardi Carovilli Roccasic EDIZIONE DICEMBRE CT 18/2014 Appendice 28

35 Carovilli Roccasic.. Pescolanciano C. Sessano del Molise CARPINONE. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

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37 LINEA CARPINONE - SULMONA (SENSO PARI) 108 EDIZIONE DICEMBRE

38 SCHEMA UNIFILARE CARPINONE - SULMONA 1 2 Terni 1 2 Pescara SULMONA Roma Campobasso CARPINONE EDIZIONE DICEMBRE 2003

39 Linea CARPINONE - SULMONA Grado di frenatura Velocità massima Km/h A B - Progr. Chilom. LOCALITA' DI SERVIZIO III ,10 CARPINONE Cippo Km. 113,000 P.L.A. Km. 111, ,30 Sessano 105,60 Pescolanciano P.L.A. Km. 105,176 P.L.A. Km. 103,885 99,69 Carovilli Cippo Km. 99,000 VI 8 94,32 Vastogirardi 93,17 Villa S. Michele 86,47 S. Pietro A. P.L.A. Km. 86,223 VIII Imb. gall. M. Pagano Km. 85, Cippo Km. 82,000 P.L.A. Km. 79,108 76,82 Castel di Sangro I Cippo Km. 76, Cippo Km. 74,000 P.L.A. Km. 73, Cippo Km. 72,000 P.L.A. Km. 71,338 III Cippo Km. 69,000 68,75 Alfedena Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC 19/

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41 Segue Linea CARPINONE - SULMONA Grado di frenatura Velocità massima Km/h A B - Progr. Chilom. LOCALITA' DI SERVIZIO III ,75 Alfedena Cippo Km. 63, Cippo Km. 61,000 52,31 Roccaraso Cippo Km. 51,000 49,16 Rivisondoli V Cippo Km. 49,000 P.L.A. Km. 45, Cippo Km. 44,000 VIII 43,49 Palena Cippo Km. 39,000 34,27 C. di G.- M. Maiella 30,95 Campo di Giove Sb. gall. S. Donato Km.24,766 13,07 Pettorano Cippo Km. 8,000 P.L.A. Km. 7,557 P.L.A. Km. 6,617 P.L.A. Km. 5,527 P.L.A. Km. 4,510 Cippo Km. 4,000 2,96 Sulmona Introd. P.L.A. Km. 2,826 0,00 SULMONA Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC 12/

42 Linea CARPINONE - SULMONA: Trazione Diesel. Esercizio con Dirigente Unico (Sede Sulmona). Grado di Ascesa Prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali Posti di blocco ,100 1 CARPINONE 117,832 0,268 Km. 113,000 4,832 Cippo 111,779 1,221 P.L.A. LOCALITA' DI SERVIZIO (per Campobasso) INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Limite di compartimento 5,5 Segn. Km.112,039 - Disp. Com. Km.114,179 Numero e capacità binari Vari ,301 1,478 Sessano del Molise ,601 4,700 Pescolanciano Chiauci 105,176 0,425 P.L.A. 103,885 1,291 P.L.A ,687 4,198 Carovilli Roccasicura 99,408 0,279 P.L. Segn. part. Carovilli 99,000 0,408 Cippo (1) (2) Segn. Km.105,236 - Disp.Com. Km.109,000 Segn. Km.105,236 - Disp.Com. Km.109, ,317 4,683 Vastogirardi 93,171 1,146 Villa S. Michele S. Pietro Avellana Capracotta 86,223 0,242 P.L.A. 85,362 0,861 Imb. gall. M. Pagano 24 86,465 6,706 82,000 3,362 Cippo 79,108 2,892 P.L.A. 77,286 1,822 P.L ,820 0,466 Castel di Sangro (2) 76,000 0,820 Cippo 74,000 2,000 Cippo 73,029 0,971 P.L.A. 72,000 1,029 Cippo 71,338 0,662 P.L.A. 69,000 2,338 Cippo Segn. Km.86,300-Disp. Com. Km.88,750 Segn. Km.79,168-Disp. Com. Km.81, Segn. Km.73,131-Disp. Com. Km.75,581 Segn. Km.71,388-Disp. Com. Km.73,688 Vari ,754 0,246 Alfedena - Scontrone (1) (2) Il dispositivo di comando automatico del segnale di protezione della stazione di Carovilli denominato "AT2s" è ubicato al Km. 100,400. Vedasi disposizioni varie relative a località di servizio EDIZIONE DICEMBRE CT 19/2012 Appendice 23

43 Segue linea CARPINONE - SULMONA Grado di Ascesa Prestazione Progressive chilometriche Distanze parziali LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari ,754 0,246 Alfedena - Scontrone 63,000 5,754 Cippo 61,000 2,000 Cippo 52,653 8,347 P.L. 52,310 0,343 Roccaraso 51,000 1,310 Cippo ,156 1,844 Rivisondoli Pescocostanzo 49,000 0,156 Cippo 45,632 3,368 P.L.A. 44,000 1,632 Cippo (1) Segn. Km.45,700 - Disp. Com. Km.48, ,490 0,510 Palena 41,101 2,389 Imbocco gall. Maiella 39,000 2,101 Cippo 0 38,615 0,385 Sbocco gall. Maiella 34,271 4,344 Campo di Giove Monte Maiella 1 30,948 3,323 Campo di Giove (2) 24,766 6,182 Sb. gall. S. Donato 19,160 5,606 Rifornitore 13,070 6,090 Pettorano sul Gizio 212 8,000 5,070 Cippo 7,557 0,443 P.L.A. 6,617 0,940 P.L.A. 5,527 1,090 P.L.A. 4,510 1,017 P.L.A. 4,000 0,510 Cippo Segn. Km.7,610 - Disp. Com. Km.9,800 Segn. Km.7,610 - Disp. Com. Km.9,800 Segn. Km.5,580 - Disp. Com. Km.7,900 Segn. Km.5,580 - Disp. Com. Km.7,900 (1) (2) (3) (4) 2,960 1,040 Sulmona Introdacqua 2,826 0,134 P.L.A. (da Roma) 0,000 2,826 SULMONA (per Terni) (per Pescara) Segn. Km.2,886 - Disp. Com. Km.5, Vari Vedasi disposizioni varie relative a località di servizio. Il dispositivo di comando automatico del segnale di protezione della stazione di Campo di Giove denominato "AT2s" è ubicato al Km.32,222. Inizio SCMT: segnale di avviso stazione di Sulmona. Fine SSC: segnale di protezione stazione di Sulmona. (3) (4) 15 Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

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45 VELOCITA' DI IMPOSTAZIONE (3012) 118,1 CARPINONE 70 Cippo Km. 113, ,3 Sessano del Molise 105,6 Pescolanciano Dev. I ,7 Carovilli Dev. U. 65 Cippo Km. 99, ,3 Vastogirardi 93,2 Villa S. Michele 86,5 S. Pietro A. Imb. gall. M. Pagano Km. 85, Cippo Km. 82,000 Dev. I ,8 Castel di Sangro Dev. U. 65 Cippo Km. 76, Cippo Km. 74, Cippo Km. 72, Cippo Km. 69, ,8 Alfedena Cippo Km. 63, Cippo Km. 61, Dev. I ,3 Roccaraso Dev. U. 70 Cippo Km. 51, ,2 Rivisondoli Cippo Km. 49, Cippo Km. 44, ,5 Palena 65 Cippo Km. 39,000 34,3 Campo di Giove-M. Maiella Dev. I ,9 Campo di Giove Dev. U. 65 Sb. galleria S. Donato Km.24,766 13,1 Pettorano Cippo Km. 8,000 Cippo Km. 4,000 3,0 Sulmona Int. 0,0 SULMONA Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

46 86798 NCLS (3012) d CARPINONE. (38) Sessano del Molise (44) Pescolanciano C Carovilli Roccasic.. 17(05) Vastogirardi (06) Villa S. Michele (13) S. Pietro Avellana Castel di Sangro EDIZIONE DICEMBRE CT 18/2014 Appendice 28

47 86798 NCLS (3012) d Castel di Sangro. 25 Alfedena - Scontrone Roccaraso. 08 Rivisondoli Pescoc. (13) Palena (18) C.d.G. Monte Maiella (27) 31 Campo di Giove. 32 Pettorano (50) Sulmona Introdacqua 19(00) SULMONA. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

48 CARPINONE. Sessano del Molise Pescolanciano C. Carovilli Roccasic.. Vastogirardi Villa S. Michele S. Pietro Avellana Castel di Sangro EDIZIONE DICEMBRE CT 18/2014 Appendice 28

49 Castel di Sangro. Alfedena - Scontrone Roccaraso. Rivisondoli Pescoc. Palena C.d.G. Monte Maiella Campo di Giove. Pettorano Sulmona Introdacqua SULMONA. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

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51 TRENI PERIODICI - Validità 14/12/ /12/2015 TRENO TRATTO PERIODICITA' Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

52 TRENI SOPPRESSI - Validità 14/12/ /12/2015 TRENO TRATTO GIORNI EDIZIONE DICEMBRE CT 18/2014 Appendice 28

53 TRENI IN VIETATA CONTEMPORANEA EFFETTUAZIONE - Validità 14/12/ /12/2015 TRENI TRATTO Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

54 RIEPILOGO DELLE CARATTERISTICHE D ORARIO DEI TRENI L impostazione d orario dei treni è contraddistinta da un codice numerico, rilevabile fra parentesi dalla testata della colonna orario; per i treni con orario calcolato in peso bloccato e per i mezzi leggeri le caratteristiche del treno in funzione di detto codice risultano dalla seguente tabella IMPOSTAZIONE D ORARIO PER TRENI IN PESO BLOCCATO E PER MEZZI LEGGERI. Le velocità di impostazione, nelle varie tratte di linea, risultano dalle tabelle VELOCITA DI IMPOSTAZIONE in funzione di detto codice; in dette tabelle risultano anche le velocità di impostazione e le categorie per i treni con orario calcolato in categoria; per questi ultimi, oltre al codice di impostazione, in testata di ogni colonna sono riportati i valori estremi della categoria stessa. IMPOSTAZIONE D ORARIO PER TRENI IN PESO BLOCCATO E PER MEZZI LEGGERI CODICE LOCOMOTIVA PESO BLOCCATO PERCENTUALE PESO FRENATO VELOCITA VEICOLI RANGO (3012) D343/D A EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 18/2014 Appendice 28

55 INDICE DEI TRENI IN ORDINE PROGRESSIVO Treni Pag. Treni Pag. Treni Pag. Treni Pag. Treni Pag. ORDINARI VIAGGIATORI ORDINARI MERCI STRAORDINARI MERCI NON CLASSIFICATI Appendice EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 18/

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57 CIRCOLABILITÀ DEI ROTABILI CIRCOLABILITÀ DEI MEZZI DI TRAZIONE E DI ALTRI ROTABILI Norme comuni e segni convenzionali 1. Le ammissioni, le esclusioni e le condizioni di circolabilità dei singoli gruppi di rotabili sono stabilite dalla struttura operativa Direzione Tecnica di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Esse sono indicate nei prospetti che seguono ed hanno validità nel rispetto del Certificato di Sicurezza rilasciato dall Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie. 2. La responsabilità dell osservanza delle ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilità dei mezzi di trazione, contenute nei seguenti prospetti, compete al personale delle Imprese Ferroviarie delegato a disporre la gestione e l utilizzazione dei mezzi stessi. 3. Tutte le locomotive a trazione elettrica, quando circolano su linee non elettrificate, e le locomotive a trazione elettrica non attrezzate per i 25 kv ca quando circolano su linee a trazione elettrica a 25 kv ca, devono avere smontati i pattini di derivazione elettrica e l intelaiatura dei pantografi dovrà essere assicurata ai telai dei veicoli in modo da impedire sollevamenti anche accidentali. 4. Si definisce semplice attacco la circolazione a qualunque titolo di una locomotiva. 5. Si definisce multiplo attacco la circolazione di un numero indefinito di locomotive insieme riunite a qualunque titolo, in tale ambito si può utilizzare la definizione doppio attacco per indicare circolazioni di due locomotive. Il multiplo attacco è consentito anche tra locomotive di diversi gruppi, quando è consentito per ciascuno dei gruppi stessi. 6. Sulle linee e per i mezzi di trazione per i quali è prevista la circolazione in semplice attacco, si avverte che nel solo caso in cui la doppia trazione è ammessa (richiesta di locomotiva di soccorso) si dovrà rispettare la velocità massima di 6 (sei) km/h nel percorrere i ponti esistenti lungo la tratta interessata. 7. Le ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilità sono indicate nei prospetti con segni convenzionali il cui significato viene di seguito riportato: il segno indica l ammissione al rango A e in multiplo attacco salvo le eventuali limitazioni di velocità precisate con le note in calce ai prospetti. Sulle linee munite di attrezzature atte a realizzare il sistema ERTMS/ETCS L2 tale segno, essendo queste linee sprovviste di Rango, va inteso come autorizzazione a circolare Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 19/

58 secondo le Norme di Dettaglio emanate per tali linee. Su dette linee la circolazione dei rotabili in testa ai treni è tassativamente subordinata alla presenza nelle cabine di guida delle previste apparecchiature di sicurezza funzionanti. Qualora il segno citato sia integrato con le lettere B, C, P (es. C) è indicata l ammissione al rango di velocità corrispondente (P.G.O.S.). - il segno indica l esclusione dalla circolazione. 8. Il numero arabo eventualmente presente in luogo dei segni convenzionali indica il numero massimo delle locomotive ammesse a circolare al rango A insieme riunite (multiplo attacco); dovendosi inviare un numero maggiore di mezzi, questi potranno circolare purché distanziati di almeno 60 metri; quanto sopra non si applica nei casi di richiesta soccorso. 9. Qualora tra due località esistano due o più possibili itinerari l istradamento è specificato solo se sussistono diverse condizioni di circolabilità. Se la tratta in questione è indicata senza alcuna specificazione le prescrizioni indicate, vanno intese per tutti i possibili itinerari esistenti. 10. Rotabili dello stesso tipo possono essere suddivisi in sottogruppi qualora, per i medesimi, esistano condizioni diverse di circolabilità. 11. Tutte le eventuali limitazioni (velocità ecc.), stabilite con le annotazioni riportate in calce ai singoli prospetti devono essere comunicate al personale dei treni mediante modulo M Si rammenta la necessità di consultare le sezioni dell orario di servizio che indicano le linee da considerare affiancate al fine di poter correttamente comunicare al personale dei treni quanto indicato al punto precedente EDIZIONE DICEMBRE CT 19/2012 Appendice 23

59 LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI E186 E483 E484 E486 E189 E436 E474 EU43 LOCOMOTIVE ELETTRICHE E190 E402 E403 E405 E412 E444 E414 (*) E464 E632 E633 E652 Sulmona Carpinone E655 E656 Note: (*) La circolazione a locomotiva isolata NON è consentita. - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare d orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI LOCOMOTIVE DIESEL D100 D145 D146 D220 D343 DE520 D345 D752 D753 D443 D445 (1) D445 (2) DG2000 Sulmona Carpinone B Note: (1) Loc. D 445 ( ) (2) Loc. D 445 ( ) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 7/

60 LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI ALe 506/426 (TAF) 710/711 (TSR) ALe 601/ /783 Ale Aln ALe ALe 803 Aln 501/502 (DMU) Sulmona Carpinone B Note: - I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie , sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Orario I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee del Fascicolo Orario I mezzi di trazione dei gruppi Aln 776 appartenenti alle I.F. Umbria TPL e Mobilità (ex FCU) e Ferrovie Adriatico Sangritane (FAS) sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee del Fascicolo Orario 108 previste dal proprio Certificato di Sicurezza. LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI Note: (1) Velocità massima 55 km/h. ETR ETR 150 / / / / ETR - ATR - I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 485 ed E402 ( ), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare da orario la contemporanea presenza di più di tre unità (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia. ETR 450 ETR 460 / / / 610 ETR 500 ATR / / / 126 Sulmona Carpinone (1) Note: Per memoria LINEE / TRATTI di LINEA NON ELETTRIFICATI nbb npb (tradizionali) Circolabilità e Rango carrozze a due piani nb npb npb na (VIVALTO) Sulmona Carpinone B EDIZIONE DICEMBRE CT 7/2014 Appendice 26

61 Mezzi di manovra Categoria delle linee A B C D Automotori D 225 D 235 D 245 D D 255 Note: - Le locomotive dei gruppi D141 / D143 sono ammesse a circolare a Rango A su tutte le linee del Fascicolo Orario 108. Di norma i mezzi di manovra possono viaggiare in coda ai treni e come veicolo; la loro massa dovrà essere computata nella massa del treno e non dovranno essere superate le velocità massime del tipo di locomotiva. Possono viaggiare come locomotive titolari del treno solamente se rispettano la normativa sui sistemi di protezione della marcia dei treni sulla rete convenzionale gestita da RFI. Rotabili Parco Storico LINEE / TRATTI di LINEA E424 E428 E626 E636 E645 E646 ETR D342 Sulmona Carpinone Note: - La circolabilità dei rotabili non più utilizzati per il servizio ordinario presenti in questo prospetto dovrà essere concessa dall Unità Centrale competente. I mezzi di trazione del gruppo Aln 772, Aln 773, Aln 873 e Aln 990 appartenenti al parco storico sono ammessi a circolare al Rango A su tutte le linee del Fascicolo Orario 108. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 7/

62 Pagina lasciata intenzionalmente in bianco EDIZIONE DICEMBRE CT 7/2014 Appendice 26

63 (per memoria) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 19/

64

65 MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE Locomotive diesel SULMONA CARPINONE e viceversa CARICHI IN TONNELLATE D220 D343 D345 D361 D443 Sulmona Roccaraso Roccaraso Castel di Sangro Castel di Sangro Carovilli Carovilli Carpinone Carpinone Campo di Giove Campo di Giove Sulmona SULMONA CARPINONE e viceversa CARICHI IN TONNELLATE D445 D752 D753 DE520 G2000 Sulmona Roccaraso Roccaraso Castel di Sangro Castel di Sangro Carovilli Carovilli Carpinone Carpinone Campo di Giove Campo di Giove Sulmona Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC 18 bis/

66

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