PIANO TERRITORIALE DEI SERVIZI PER L ASSISTENZA E L INTEGRAZIONE SCOLASTICA A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA. ANNO SCOLASTICO
|
|
- Costantino Lupi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Allegato A PIANO TERRITORIALE DEI SERVIZI PER L ASSISTENZA E L INTEGRAZIONE SCOLASTICA A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA. ANNO SCOLASTICO Indice: 1 - Normativa di riferimento pag. 2,3 2 - Premessa pag. 3, 4, Destinatari pag. 5, Servizi erogati pag. 6, Criteri pag Definizione delle risorse complessive pag. 7, Dotazioni finanziarie pag Accordi operativi pag. 8 1
2 1. Normativa di riferimento La Legge , n.104 Legge quadro per l assistenza e l integrazione sociale dei diritti delle persone handicappate ; Il Decreto Legislativo , n. 297 Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione ; Il Decreto Legislativo , n. 112, che, all art comma 1 - lettera c), attribuisce alle Province la competenza in merito ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazioni di svantaggio frequentanti gli istituti scolastici superiori, tra questi il servizio di trasporto e il servizio di assistenza educativa, conseguentemente all assegnazione di risorse in misura utile a garantire la congrua copertura degli oneri (combinato disposto con numero 3 art.2); La Legge , n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali che, all art. 7, attribuisce alle Province il concorso alla programmazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali da realizzare mediante la raccolta delle conoscenze e dei dati sui bisogni, l analisi dell offerta assistenziale e l approfondimento dei fenomeni sociali più rilevanti, la promozione di iniziative di formazione e la partecipazione alla definizione e all attuazione dei Piani di Zona; La Legge Regionale , n. 34 Politiche regionali per i minori che, all art.4 - quinto comma - lettera e), conferma in capo alle Province le competenze riguardanti le persone con minorazione sensoriale; Il D.P.C.M. del , n.185 Regolamento recante modalità e criteri per l individuazione dell alunno come soggetto in situazione di handicap ai sensi dell art 35 comma 7 Legge n. 289 ; La Legge Regionale , n. 3 Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario che, all art lettera e), prevede tra le competenze provinciali la realizzazione di interventi a sostegno delle persone con disabilità sensoriale finalizzati all'integrazione scolastica; La Legge Regionale 6 agosto 2007, n. 19 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia che conferma le disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112; La Legge n. 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni che nel disciplinare il nuovo ordinamento e le funzioni fondamentali delle province stabilisce che restino comunque ferme le 2
3 funzioni delle regioni nelle materie di cui all art. 117, commi terzo e quarto e le funzioni esercitate ai sensi dell art. 118 della Costituzione; art. 1, comma 89 stabilisce che le funzioni di competenza regionale, che nell ambito del processo di riordino sono trasferite dalle province ad altri enti territoriali, continuano ad essere da esse esercitate fino alla data dell effettivo avvio di esercizio da parte dell ente subentrante. La Deliberazione di Giunta Provinciale del 30/01/2012n. 14, Protocollo d intesa per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità tra l ASL Monza e Brianza, la Provincia di Monza e della Brianza, le Aziende Ospedaliere San Gerardo - Desio e Vimercate, AIAS Città di Monza Onlus, Fondazione Don Gnocchi Onlus, La Nostra Famiglia di Carate Brianza, gli Ambiti Territoriali di Desio, Carate Brianza, Monza, Seregno, Vimercate, l Ufficio Scolastico Territoriale XVIII ; La Deliberazione di Giunta Provinciale del 29/05/2013 n protocollo di Intesa interventi di competenza della Provincia per l assistenza e l integrazione scolastica delle persone con disabilità sottoscritto fra la Provincia di Monza e della Brianza e l Azienda Sanitaria Locale, l Ufficio Scolastico Territoriale, il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e gli ambiti territoriali di Desio, Monza, Seregno, Vimercate e Carate Brianza. 2. Premessa Alle Province è attribuita la competenza in materia di : Assistenza Educativa Scolastica (AES) a favore degli studenti con disabilità iscritti nella scuola secondaria di secondo grado e nei percorsi di formazione professionale (Scuola e CFP); Assistenza alla Disabilità Sensoriale (DS) a favore delle persone con disabilità sensoriale, frequentanti l asilo nido, la scuola dell infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado, la scuola secondaria di secondo grado, corsi di formazione professionale e l università, compreso il perfezionamento post lauream, che non abbiano superato i 26 anni d età; Il Servizio di Trasporto Assistito (STAD) ) a favore degli studenti con disabilità iscritti nella scuola secondaria di secondo grado e nei percorsi di formazione professionale (Scuola e CFP); secondo la normativa sopra citata. La Provincia di Monza e della Brianza nell anno scolastico 2013/2014, dopo aver attivato un percorso di confronto con le realtà territoriali e le istituzioni per condividere le strategie di intervento e le modalità operative riguardanti le tematiche sopra esplicitate, ha attuato i provvedimenti attinenti alla materia, considerando lo stesso anno scolastico 2013/2014 sperimentale per la programmazione e la gestione dei servizi, sottoscrivendo il Protocollo di Intesa Interventi di competenza della Provincia per l assistenza e l integrazione 3
4 scolastica delle persone con disabilità con l Azienda Sanitaria Locale, l Ufficio Scolastico Territoriale di Monza, il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e gli Ambiti Territoriali di Desio, Seregno, Monza, Vimercate e Carate; Per l anno scolastico 2014/2015, la Provincia di Monza e della Brianza intende declinare gli interventi secondo i criteri e le modalità già adottati (come meglio precisato nei paragrafi a seguire), fatte salve eventuali diverse attribuzioni di competenza a seguito dei recenti provvedimenti normativi (Legge Del Rio n. 56/2014); Il Piano Territoriale dei Servizi ha l obbiettivo di promuovere un sistema integrato per la gestione e il coordinamento delle attività e dei servizi di AES, DS e STAD attraverso collaborazioni e sinergie tra gli Enti e le Istituzioni coinvolti nella tematica; Per raggiungere tali obiettivi previsti dalle norme vigenti, saranno attivati Tavoli Tecnici e Politici come sotto esplicitato: Il Tavolo Politico Territoriale composto da: - Provincia di Monza e della Brianza; - ASL MB - Direzione Sociale; - Ufficio Scolastico Territoriale di Monza Direttore e Coordinatore; - I Presidenti delle Assemblee dei Sindaci degli Ambiti Territoriali della Provincia di Monza e Brianza. con le funzioni di - coordinamento inter istituzionale; - indirizzo; - monitoraggio; - controllo. Il Tavolo Tecnico composto da: - Provincia di Monza e della Brianza Direzione Settore Welfare; - ASL MB Dipartimento ASSI; - Ufficio Scolastico Territoriale di Monza; - Responsabili degli Uffici di Piano degli Ambiti Territoriali di Monza e della Brianza. Con le funzioni di: - coordinare le attività delle strutture tecniche dei diversi soggetti; - organizzare e realizzare le attività previste; - monitorare le attività operative e il rispetto delle tempistiche previste; - organizzare e analizzare indagini di soddisfazione/gradimento indirizzate a scuole, famiglie, stake holder; - relazionare sull andamento delle attività al Tavolo Politico ogni qualvolta richiesto; 4
5 - predisporre un report da sottoporre al Tavolo Politico al termine dell anno scolastico, per le eventuali valutazioni di merito circa eventuale modifiche e integrazioni. I Comuni in forma singola o associata garantiscono l erogazione dei servizi di AES e DS per rispondere in modo efficace ed efficiente alle esigenze territoriali, sia nell ottica del sistema di collaborazione e condivisione delle attività, che nell ottica della continuità dei servizi complessivamente offerti ai soggetti portatori di disabilità e, in quest ottica, collaborano anche con l erogazione del servizio STAD secondo i parametri decretati da Regione Lombardia. Gli Uffici di Piano sono punto di riferimento per l interlocuzione con i Comuni e le altre organizzazioni del proprio Ambito; l ASL garantisce il raccordo tra gli aspetti sociali e sociosanitari; l UST garantisce il raccordo tra gli aspetti sociali e scolastici, anche attraverso la partecipazione di rappresentanti provinciali al G.L.I.P. (Gruppo di lavoro interistituzionale Provinciale per l Handicap); La Provincia di Monza e della Brianza, L ASL, l UST e gli Ambiti Territoriali hanno condiviso strategie e modalità operative per l inclusione scolastica degli studenti con disabilità prevedendo momenti di confronto e raccordo. 3. Destinatari a. AES Assistenza educativa scolastica Alunno con disabilità ai fini dell assegnazione di assistenza educativa scolastica È considerato persona con disabilità l alunno certificato con Diagnosi Funzionale ai sensi dell art. 3 - L.104/92, in cui sia esplicitamente richiesta l assistenza educativa per le relazioni sociali e la comunicazione a scuola. Le aree di intervento si riferiscono a deficit: - cognitivo; - affettivo-relazionale; - linguistico - sensoriale; - motorio-prassico; - neuropsicologico; - nell autonomia. Sono destinatari del servizio di competenza della Provincia di Monza e della Brianza, gli alunni con disabilità certificata residenti nel territorio della Provincia di Monza e della Brianza, frequentanti la scuola secondaria di secondo grado o corsi di formazione professionale in diritto dovere di Istruzione e Formazione. b. DS - Persona con disabilità sensoriale È considerato persona con disabilità sensoriale colui che è affetto da disabilità con le seguenti caratteristiche: - Cieco o ipovedente con visus non superiore a 2/10 in ciascun occhio; 5
6 - Sordo o ipoacusico con una perdita uditiva superiore a 60 decibel da entrambi gli orecchi. Gli interventi sono finalizzati a sopperire alle difficoltà nella comunicazione e nella partecipazione che le persone con disabilità sensoriale possono incontrare nel raggiungimento dei risultati scolastici e formativi di autonomia personale. Sono destinatari del servizio di competenza della Provincia, le persone con disabilità sensoriale residenti nel territorio della Provincia di Monza e Brianza, frequentanti l asilo nido, la scuola dell infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado, la scuola secondaria di secondo grado, corsi di formazione professionale e l università, compreso il perfezionamento post lauream, che non abbiano superato i 26 anni d età. c. STAD - Servizio di trasporto - destinatari del servizio Sono destinatari del Servizio gli studenti affetti da handicap fisici, psichici e/o sensoriali, residenti nella Provincia di Monza e della Brianza che: - sono in possesso della certificazione dello stato di disabilità (L. 104/92) rilasciata dalla competente commissione ASL; - sono iscritti nell a.s. 2014/2015 ad istituti scolastici secondari di secondo grado, statali o paritari, ovvero un percorso di istruzione e formazione professionale (IeFP) di secondo ciclo; - in ragione della condizione di handicap e della conseguente limitazione di autonomia, presentano esigenze di sostegno e/o assistenza specialistica per raggiungere gli istituti scolastici e formativi di appartenenza; - appartengono a nuclei familiari con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a , Servizi erogati AES Servizio di assistenza educativa scolastica Viene erogato attraverso un assistente educativo scolastico che supporta l alunno con disabilità allo scopo di favorirne il massimo grado di autonomia e la comunicazione personale, migliorarne l apprendimento, la vita di relazione e l integrazione scolastica. L assistenza scolastica è prestata da personale adeguatamente formato che interviene nelle seguenti attività: - supporto al consolidamento e sviluppo delle competenze relazionali, sociali e comunicative; - supporto al consolidamento e sviluppo delle autonomie personali e della cura del sé; - supporto alla integrazione col gruppo dei pari e con gli adulti DS servizio di Assistenza alla Comunicazione Il servizio erogato comprende: a) assistenza alla comunicazione; 6
7 b) intervento tiflodidattico; c) consulenza qualificata per persone con minorazione uditiva (sperimentale); d) servizio di trascrizione dei testi scolastici. 4.3 STAD Tipologia del Servizio - servizi di trasporto svolti in ambito urbano, in area urbana e interurbana, anche privati, finalizzati al raggiungimento della sede scolastica degli studenti con disabilità non autonomi; - servizi di assistenza specialistica, anche attraverso mezzi di trasporto attrezzati con personale specializzato, con riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità, ai sensi dell art. 3. Comma 3, della L. 104/92; 5. Criteri La Provincia di Monza e della Brianza per l anno scolastico 2014/2015, riconoscerà un contributo economico esclusivamente nel rispetto dei criteri esplicitati al punto 4, su esplicita richiesta delle famiglie espressa all atto della compilazione della domanda attraverso l apposito portale; Per il servizio di AES è obbligatoria la presentazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) dello studente. Il riconoscimento del contributo, così come le procedure adottate, si riferiscono all anno scolastico 2014/2015, fatte salve eventuali diverse attribuzioni di competenza che dovessero intervenire a seguito dei recenti provvedimenti normativi (Legge Del Rio n. 56/2014). Lo stesso potrà, inoltre, essere determinato/rideterminato anche sulla base delle eventuali indicazioni/criteri definiti da Regione Lombardia. 6. Definizione delle risorse complessive La Provincia di Monza e della Brianza definisce il budget destinato ai servizi di cui al presente atto con il bilancio di previsione, o comunque in tempo utile per il regolare avvio dell anno scolastico. Il finanziamento sarà riconosciuto ai Comuni attraverso gli Ambiti Territoriali prevedendo un acconto pari al 30% dell importo sostenuto e un saldo finale pari al 70% a consuntivo dei servizi effettivamente resi previa presentazione di apposita rendicontazione da consegnarsi inderogabilmente entro e non oltre il 30 settembre In caso di mancate o parziali attivazioni degli interventi presentati, si precisa che qualora l acconto erogato risultasse superiore al saldo presentato a consuntivo, l eventuale eccedenza dovrà essere restituita alla Provincia di Monza e della Brianza inderogabilmente entro e non oltre il 30 novembre Dotazioni finanziarie 7
8 - per i Servizi di AES e DS è riconosciuto un contributo annuale per ogni studente pari a 5.000,00. In caso di pluridisabilità il contributo massimo riconoscibile è di 7.500,00; - per il servizio STAD la dotazione finanziaria complessiva è di ,00; per l a.s. 2014/2015 verrà redatta una graduatoria sulla base dei seguenti criteri: prioritariamente, in relazione alle condizioni economiche degli studenti accertate sulla base dell indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare degli studenti con riferimento ai redditi anno 2013, che non dovrà essere superiore a ,00, a partire dall indicatore ISEE più basso; a parità di condizioni economiche, in base alla distanza chilometrica dell abitazione degli studenti dalla sede scolastica. Il valore economico del contributo massimo riferito a ciascun soggetto destinatario, che non potrà essere in ogni caso superiore alla spesa effettivamente sostenuta, è determinato in base alla distanza chilometrica riferita alla percorrenza del viaggio nei seguenti importi: FASCIA CHILOMETRICA CONTRIBUTO DA EROGARE (ANDATA E RITORNO) Fino a 10Km 1.500,00 Oltre i 10Km e fino ai 20Km 2.000,00 Oltre i 20Km e fino ai 30Km 3.000,00 Oltre i 30Km 3.500,00 8. Accordi e modelli operativi L attuazione del presente Piano Territoriale avverrà attraverso la sottoscrizione di apposito accordo tra la Provincia di Monza e della Brianza con l Azienda Sanitaria Locale, l Ufficio Scolastico Territoriale di Monza, il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e gli Ambiti Territoriali di Desio, Seregno, Monza, Vimercate e Carate e i conseguenti modelli operativi : Assistenza educativa scolastica Disabilità sensoriale Trasporto scolastico alunni disabili 8
PROTOCOLLO D INTESA INTERVENTI DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA PER L ASSISTENZA E L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
PROTOCOLLO D INTESA INTERVENTI DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA PER L ASSISTENZA E L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ La Provincia di Monza e della Brianza con sede legale in Monza, Via
DettagliAllegato A. indice: 1. Normativa di riferimento; 2. Servizio di Assistenza Educativa Scolastica A.E.S.; a. Definizione; b.
Allegato A LINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DEI SERVIZI DI ASSISTENZA EDUCATIVA SCOLASTICA (AES), ASSISTENZA ALLA COMUNICAZIONE (DS), TIFLOLOGICO E TRASPORTO (STAD) IN FAVORE DI ALUNNI CON DISABILITÁ A.S.
DettagliAnno Scolastico 2015-2016. Periodo settembre dicembre 2015 Periodo gennaio giugno 2016
Piano Territoriale dei Servizi di Assistenza Educativa Scolastica a favore degli studenti con disabilità iscritti nella scuola secondaria di secondo grado e nei percorsi di istruzione e formazione professionale
DettagliPersone con disabilità e Provincia una storia che continua
2009 Persone con disabilità e Provincia una storia che continua Quella relativa alle persone in età scolare con disabilità sensoriale è la sola competenza diretta al cittadino attualmente in capo alle
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale
PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
ALLEGATO A alla ibera n. DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componente : buono scuola Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso le scuole primarie, secondarie
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliACCORDO OPERATIVO ALUNNI CON DISABILITÀ SENSORIALE. Art. 1 Oggetto del servizio di assistenza alla persona con disabilità sensoriale
ACCORDO OPERATIVO ALUNNI CON DISABILITÀ SENSORIALE Art. 1 Oggetto del servizio di assistenza alla persona con disabilità sensoriale La Provincia interviene in favore dei disabili sensoriali inseriti in
DettagliPROVINCIA DI LECCO Allegato alla deliberazione della Giunta Provinciale n. 42 del 07.06.2010
PROVINCIA DI LECCO Allegato alla deliberazione della Giunta Provinciale n. 42 del 07.06.2010 All.2 Schema di Convenzione tra la Provincia di Lecco e l'azienda Sanitaria Locale di Lecco per la regolazione
DettagliALUNNO CON DISABILITA
D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale ALUNNO CON DISABILITA NUOVE MODALITA PER L INDIVIDUAZIONE AL FINE DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA NORMATIVA LEGGE 104/92 DPR 24 FEBBRAIO 1994 LEGGE 289/2002 ART.35 COMMA
DettagliASSEGNO DI STUDIO PER ISCRIZIONE E FREQUENZA
ASSEGNO DI STUDIO PER ISCRIZIONE E FREQUENZA alunni residenti in Piemonte, frequentanti le scuole dalla primaria alla secondaria di secondo grado presso istituzioni scolastiche statali e paritarie il bando
DettagliIl sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio
Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale
DettagliARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI ARTICOLO 2 DESTINATARI ARTICOLO 3 AMBITO DI APPLICAZIONE
I.S.E.E. Comune di Caselette ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI Il presente regolamento è finalizzato all individuazione delle condizioni economiche richieste per l accesso alle prestazioni comunali agevolate,
DettagliArticolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari
Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE SOCIALI REPUBBLICA ITALIANA POR SARDEGNA
DettagliCOMUNE DI PALERMO REGOLAMENTO RECANTE MODALITA E CRITERI PER L ASSISTENZA SPECIALISTICA AGLI ALUNNI DISABILI
COMUNE DI PALERMO REGOLAMENTO RECANTE MODALITA E CRITERI PER L ASSISTENZA SPECIALISTICA AGLI ALUNNI DISABILI TESTO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N 579 DEL 05/10/2012 E INTEGRATO DALLE MODIFICHE APPORTATE
DettagliCOMUNE di BUSACHI Provincia di Oristano Piazza Italia, 1 Tel. 0783 62010-62274 - Fax 0783 62433 - P. IVA 00541880951
COMUNE di BUSACHI Provincia di Oristano Piazza Italia, 1 Tel. 0783 62010-62274 - Fax 0783 62433 - P. IVA 00541880951 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEI RIMBORSI DELLE SPESE DI VIAGGIO AGLI STUDENTI
DettagliArea Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
DettagliDote Scuola della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014
UFFICIO SERVIZI SOCIALI - tel. 031/457824 e-mail: assistentesociale@comune.grandate.co.it Dote della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014 Si tratta di un sistema di contributi destinato alle famiglie
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliCOMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE
COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A STUDENTI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 52 del 30/10/2009 CAPO
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliConvegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO
Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliREGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente)
COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 4 del 18 febbraio 2002 Modificato
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
10511 12/11/2014 Identificativo Atto n. 1108 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DELL AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAIZONE DELLA DOTE SCUOLA COMPONENTE MERITO - A.S. 2014/1015.
DettagliCOMUNE DI SANT'AGOSTINO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO TRASPORTO DISABILI
COMUNE DI SANT'AGOSTINO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO TRASPORTO DISABILI Approvato con delibera di Consiglio n. 65 del 23/10/2006 Articolo 1 Finalità del servizio Il servizio trasporto
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell
DettagliPROVINCIA DI LUCCA COMUNE DI CAMPORGIANO BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO A.S. 2011/2012
\ PROVINCIA DI LUCCA COMUNE DI CAMPORGIANO BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO A.S. 2011/2012 Vista la L.R. 32 del 26.7.02 Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia
DettagliSETTORE POLITICHE SCOLASTICHE, GIOVANILI E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO AVVISO PUBBLICO
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLE SPESE DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI CHE FREQUENTANO ISTITUTI SUPERIORI DI SECONDO GRADO DELLA PROVINCIA. ANNO SCOLASTICO
DettagliRegolamento per i servizi di assistenza scolastica qualificata e di trasporto scolastico a favore degli studenti diversamente abili frequentanti gli
Regolamento per i servizi di assistenza scolastica qualificata e di trasporto scolastico a favore degli studenti diversamente abili frequentanti gli istituti scolastici superiori di secondo grado della
DettagliPRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE
Giovanni Rossoni PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE Olivia Postorino Roberto Albonetti 2 VISTO il regolamento
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,
DettagliCapitolo 14 - Sostegno Scolastico
Capitolo 14 - Sostegno Scolastico 14.1 Il diritto all istruzione Il diritto allo studio degli alunni con disabilità si realizza, secondo la normativa nazionale vigente, attraverso l integrazione scolastica,
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E CULTURA
1329 22/02/2012 Identificativo Atto n. 36 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E CULTURA APPROVAZIONE DELL AVVISO PER L ASSEGNAZIONE DELLA DOTE SCUOLA - ANNO SCOLASTICO 2012/2013, AI SENSI DELL ART.
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA
LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DettagliPROVINCIA DI SALERNO
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLE SPESE DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI CHE FREQUENTANO ISTITUTI SUPERIORI DI SECONDO GRADO DELLA PROVINCIA. ANNO SCOLASTICO
DettagliBando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione
Bando di concorso INNOVADIDATTICA Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione In relazione alle linee guida trasmesse alle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo
DettagliD. A. n 833 del 31.3.2004
D. A. n 833 del 31.3.2004 REPUBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A Dipartimento Regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali L ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliLa costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli
DettagliACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE
ALLEGATO 1 ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE per la realizzazione di un offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione
DettagliDECRETO N. 3618 Del 07/05/2015
DECRETO N. 3618 Del 07/05/2015 Identificativo Atto n. 435 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto PROROGA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE RELATIVE ALL AVVISO PER L ASSEGNAZIONE
DettagliLINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE
Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)
DettagliRUOLO, FUNZIONI, SERVIZI
RUOLO, FUNZIONI, SERVIZI Il tema della disabilità mette a prova tutti i passaggi dei cicli di vita delle persone. Attraverso le vicende biografiche di chi attraversa questa particolare condizione è possibile
DettagliBANDO GIACOMO EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI A FAVORE DI FAMIGLIE CON MINORI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA
BANDO GIACOMO EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI A FAVORE DI FAMIGLIE CON MINORI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA ANNUALITA 2014-2015 Associazione La Mongolfiera Onlus, Viale Pambera n.10,
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 17 luglio 2012, n. 1449
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 17 luglio 2012, n. 1449 Piano regionale di riparto del finanziamento statale per la fornitura dei libri di testo. Anno scolastico 2012/2013. L Assessore con delega
DettagliDECRETO N. 2164 Del 19/03/2015
DECRETO N. 2164 Del 19/03/2015 Identificativo Atto n. 217 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE, AI SENSI DELLA D.G.R. N. X/3143 DEL 18 FEBBRAIO 2015, DELL AVVISO PER
DettagliLegge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)
Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia
DettagliPROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA
PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti
DettagliL'anno addì.. del mese di, in T R A. La Dr.ssa nata a ( ) il, nella. sua qualità di Dirigente del Comune di Desenzano del Garda
L'anno addì.. del mese di, in Desenzano del Garda, nella Residenza Municipale T R A La Dr.ssa nata a ( ) il, nella sua qualità di Dirigente del Comune di Desenzano del Garda abilitato alla stipulazione
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI
SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE
Allegato A) alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 3.2.2005 REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE ART. 1) OGGETTO 1) Il presente Regolamento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI
ISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI di Castelfranco Emilia - Mo Via Guglielmo Marconi, 1 Tel 059 926254 - fax 059 926148 email: MOIC825001@istruzione.it Prot. n. NOTE ORGANIZZATIVE PER UNA CORRETTA GESTIONE
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI
ENTE D AMBITO SOCIALE N. 34 VESTINA REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI 1 Articolo 1 DEFINIZIONI 1. Ai fini del presente regolamento per Piano Sociale di zona si intende quel provvedimento
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI
ENTE D AMBITO SOCIALE N. 34 VESTINA REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI 1 Articolo 1 DEFINIZIONI 1. Ai fini del presente regolamento per Piano Sociale di zona si intende quel provvedimento
DettagliPROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
ALLEGATO 2 PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE I. QUADRO DI RIFERIMENTO Il presente avviso è finalizzato alla promozione
DettagliCOMUNE DI GORLA MAGGIORE
COMUNE DI GORLA MAGGIORE Provincia di Varese Ufficio Pubblica Istruzione e Cultura 1 BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO Articolo 1 PREMESSA L Amministrazione Comunale di Gorla Maggiore in conformità
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliREGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE
REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE I N D I C E Art. 1 Oggetto Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Determinazione della quota di compartecipazione
DettagliLe Cooperative Sociali di tipo B
Le Cooperative Sociali di tipo B Modalità di collaborazione tra Cooperative B e aziende attraverso la L. 68/99 e la normativa vigente Marta Spadafora - Valentina Tacconi 12 Aprile 2012 1 PIANO LIFT E PROGETTO
DettagliI.S.A. Interventi Socio-Assistenziali Convenzione fra i Comuni di Ghemme, Sizzano, Boca, Maggiora.
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE IL PRESIDENTE Alfredo CORAZZA IL DIRETTORE Dott. Michele GUGLIOTTA INDICE Art.1 - Premessa Art.2 - Oggetto e finalità Art.3 - Destinatari
DettagliMONITORAGGIO PROTOCOLLO D INTESA 2011-16 RILEVAZIONE A.S. 2012-13 CTI MONZA B. CENTRO-EST-OVEST 2012-13
MONITORAGGIO PROTOCOLLO D INTESA 2011-16 RILEVAZIONE A.S. 2012-13 Il monitoraggio dell applicazione del Protocollo d Intesa 104 è stato somministrato alle scuole statali e paritarie della provincia di
DettagliEvoluzione della normativa regionale e diritto allo studio
Regione Toscana Settore istruzione Istruzione e educazione Evoluzione della normativa regionale e diritto allo studio Firenze, 20 novembre 2015 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it Il sistema regionale
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia
DettagliI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 Nota Ministeriale 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Nota di chiarimento del 22 novembre 2013
Dettagli17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina
DettagliBANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015
BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015 1. ASSEGNI A CONCORSO E bandito concorso per il conferimento delle sotto elencate borse di studio a favore degli studenti delle scuole secondarie
DettagliNorme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici
Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in
DettagliENTITA E TIPOLOGIA DEI BONUS
AVVISO PER LA CONCESSIONE DEL BONUS STRAORDINARIO UNA TANTUM ALLE FAMIGLIE CON FIGLI ANNO 2011 per complessivi Euro 23.000 Il Comune con il presente Bando persegue gli obiettivi di: Promuovere la centralità
DettagliGent.le Dipendente. Cordiali saluti,
Gent.le Dipendente La cooperativa Tempo Libero aderisce al Progetto 8/18: progetto di assegnazione di un contributo a favore dei lavoratori delle imprese dell alleanza locale degli ambiti distrettuali
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto
DettagliMATERIALI DI LAVORO PER LA
Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.1 Sacile MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO MINORI ANNO 2013/2014 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLE POLITICHE SOCIALI DELLA
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliLa Regione Molise. L Ufficio scolastico Regionale per il Molise
Accordo Territoriale per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di IeFP di durata triennale,in regime di sussidiarietà,da parte degli Istituti Professionali Statali della Regione Molise,
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI RIVOLTI A PERSONE DISABILI
Regolamento comunale n. 79 COMUNE di MADONE Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI RIVOLTI A PERSONE DISABILI Approvato con deliberazione dal Consiglio Comunale n. 14 del 26 febbraio
DettagliACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
ACCORDO tra il Ministro dell' istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno
DettagliCRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI
CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato
DettagliCOMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA
COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI IN FAVORE DEI SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAPS Approvato con delibera del
DettagliPROGETTO "Diversità e inclusione"
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARO Corso della Repubblica, 23 (Fr) Tel. 0776/367013 - Fax 0776366759 - e-mail:fric843003@istruzione.it
DettagliCOMUNE DI MARRADI Provincia di Firenze
Bando per l assegnazione di incentivi economici individuali per il sostegno al diritto allo studio per l anno scolastico 2010/2011: BORSE DI STUDIO e BUONI LIBRO VISTA: la L.R. 32/2002 Testo unico della
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliRegolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica
www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliD.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006
D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 Approvazione criteri per l assegnazione contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socioassistenziali per le attività delle Equipe Adozioni e per la promozione dell affidamento
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
4163 19/05/2014 Identificativo Atto n. 426 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO PROROGA DEI TERMINI DELL AVVISO PUBBLICO, APPROVATO CON IL DECRETO 2139/2014, PER L ASSEGNAZIONE DELLA DOTE
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliCOMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia
COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia 1. Principi generali I seguenti criteri disciplinano, all
DettagliUniversità degli Studi Milano Bicocca
Università degli Studi Milano Bicocca Bandi per i laboratori per il corso di abilitazione per l'insegnamento di sostegno scadenza: 3 settembre 2013 BANDO 9072 PER LA COPERTURA A TITOLO RETRIBUITO DI INCARICHI
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI
SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla
DettagliBANDO PER LA CONCESSIONE DI BORSE DI STUDIO PER ATTIVITA DI ALTA FORMAZIONE
BANDO PER LA CONCESSIONE DI BORSE DI STUDIO PER ATTIVITA DI ALTA FORMAZIONE OGGETTO Il Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave appartenenti alla provincia di Belluno emana il bando
DettagliCOMUNE DI PITIGLIANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)
COMUNE DI PITIGLIANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 9 dell 11.02.2004 ART. 1 OGGETTO E RIFERIMENTI
DettagliVISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;
PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PROMOZIONE DI PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO E STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO DI PERSONE IN STATO DI DISAGIO SOCIALE (PROGRAMMA PARI) VISTI Il Decreto Legislativo
Dettagli