FOCUS GROUP Budget e marchi d impresa
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- Silvio Gentile
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1 Idee Imprenditoriali Innovative FOCUS GROUP Budget e marchi d impresa Ancona, 11 dicembre 2009 Il ruolo della Camera di Commercio di Ancona dalle funzioni tradizionali alla promozione della cultura brevettuale, della ricerca e dell innovazione tecnologica
2 L istituzione del Centro Regionale di Informazione Brevettuale Pat-Lib biblioteca tecnico scientifica, operativa dal 2001 e unica a livello regionale Attività svolte: Assistenza tecnica nel deposito di marchi e brevetti ricerche di anteriorità organizzazione di iniziative promozionali LE FONTI NORMATIVE CODICE DELLA PROPRIETA INDUSTRIALE, a norma dell art.15 della Legge n. 273 del 12 dicembre 2002: D.Lgs. n. 30 del 10 febbraio 2005, pubblicato nella G.U. n. 52 del 4 marzo 2005, suppl. ord. n. 28. In vigore dal 19 marzo 2005 Si compone di 246 articoli OBIETTIVI: razionale riassetto della disciplina della proprietà industriale; semplificazione normativa; coordinamento delle fonti nazionali e comunitarie; ampliamento della tutela della proprietà industriale.
3 IL MARCHIO D IMPRESA Possono costituire marchi d impresa i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare: le parole, compresi i nomi di persona; i disegni; le lettere; le cifre; i suoni; la forma del prodotto o della confezione di esso; le combinazioni o le tonalità cromatiche purché siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un impresa da quelli di altre imprese (art. 7 del D. Lgs. N. 30 del 10/02/05 Codice della proprietà industriale). I REQUISITI DI REGISTRABILITA E LA DURATA 1. MARCHI Novita (relativa in termini di tempo, spazio, categoria merceologica) Capacità distintiva (originalità) anni dalla data di deposito
4 DIRITTI NASCENTI DALLA REGISTRAZIONE DEL MARCHIO 1) Il titolare del marchio può vietare ai terzi di usare: a) un marchio identico per prodotti o servizi dentici b) un marchio identico o simile per prodotti identici o affini se a causa di detta identità o somiglianza possa determinarsi rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni; c) un marchio identico o simile per prodotti non identici né affini se il marchio registrato gode di rinomanza 2) Il titolare del marchio può vietare ai terzi di importare o esportare prodotti contraddistinti con il marchio contraffatto SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE E quello stabilito dall Accordo di Nizza del 1957 e successive edizioni (l ultima è la IX edizione, in vigore dal ) E prevista una ripartizione in 45 classi merceologiche (prodotti e servizi)
5 AFFINITA MERCEOLOGICA L affinità dei prodotti va valutata con riferimento alla natura intrinseca dei prodotti, alla loro destinazione, alla medesima clientela e all identità di soddisfacimento dei medesimi bisogni. Nessun valore avranno le classi merceologiche per le quali il marchio è stato registrato, avendo le stesse una rilevanza meramente formale e fiscale; si dovrà invece compiere una valutazione sostanziale, concreta di affinità. Sarà importante considerare anche il cosiddetto mercato di sbocco e cioè le tendenze espansive dell impresa e del settore. PRINCIPIO DELL UNITARIETA DEI SEGNI 1) non sono nuovi ai sensi dell art. 7, i segni che alla data della domanda: siano identici o simili a un segno già noto come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a domino aziendale, adottato da altri segni e dall identità o affinità fra attività d impresa da questi esercitata ed i prodotti o servizi per i quali il marchio è registrato possa determinare un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione tra i due segni.
6 LIMITI TERRITORIALI ALLA TUTELA DEL MARCHIO Il diritto esclusivo sulla parola o altro segno, attribuito dal marchio, ha un efficacia territorialmente limitata ai Paesi nei quali il marchio viene depositato e registrato: deposito nazionale deposito comunitario deposito internazionale LE BANCHE DATI DI RICERCA INFOWEB banca dati a disposizione delle Camere di Commercio, contiene i dati bibliografici relativi ai marchi italiani SAEGIS banca dati contenente informazioni affidabili e complete sui marchi depositati a livello internazionale CTM on line banca dati contenente informazioni affidabili e complete sui marchi depositati a livello comunitario MADRID EXPRESS contiene i dati bibliografici relativi alle domande di marchio internazionale
7 DAL MARCHIO AL BRAND Il BRAND rappresenta uno stadio evolutivo del marchio, ossia il passaggio da un semplice strumento di differenziazione ad un asset immateriale dotato di autonomo valore economico; è il marchio già tecnicamente formato, acquisito e divulgato sul mercato, per un ragionevole periodo di tempo, tramite una campagna comunicativa dell impresa. il BRAND è il marchio che ha acquisito una propria notorietà ed è divenuto capace di comunicare al pubblico una serie di informazioni ed emozioni positive, riguardanti la qualità del prodotto e/o servizio a cui si riferisce l immagine e la personalità dell azienda. Il portale regionale Obiettivi del progetto: portale web dedicato ai temi della ricerca, dell innovazione, del trasferimento tecnologico e della brevettazione a livello regionale Partner coinvolti: Regione Marche Università Politecnica delle Marche
8 Il progetto comunitario IPR for SEE South East Europe Obiettivi del progetto: individuazione dei servizi innovativi per la promozione e la tutela dei marchi e dei brevetti nei Paesi coinvolti; diffusione di best practices e pilot case ; creazione di network Partner coinvolti: Camera di Commercio di Venezia Camere di Commercio, Università, Centri di ricerca/studio di Grecia, Ungheria, Austria, Romania, Serbia Recapiti a cui rivolgersi Ufficio Brevetti e Marchi - Centro Regionale PatLib Camera di Commercio di Ancona P.zza XXIV Maggio, 1 Tel brevettimarchi@an.camcom.it; centropatlib@an.camcom.it siti web.
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