Principali famiglie di Angiosperme prevalentemente non legnose della flora forestale italiana

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1 Principali famiglie di Angiosperme prevalentemente non legnose della flora forestale italiana MONOCOTILEDONI: 1.Poaceae 2.Cyperaceae DICOTILEDONI: 1.Asteraceae 2.Fabaceae 3.Brassicaceae 4.Lamiaceae 5.Caryophyllaceae

2 MONOCOTILEDONI Poaceae: la famiglia più importante dal punto di vista di ecologico (biomi continentali) Prateria americana Savana africana Pascolo alpino Steppa asiatica Prateria arida

3 MONOCOTILEDONI Poaceae: la famiglia più importante dal punto di vista economico (piante alimentari) -mais -grano -riso -canna da zucchero

4 Caratteri fondamentali: - piante erbacee, perenni o annuali - fusti cavi (culmi) con nodi e internodi - foglia con guainae lamina - ligula: espansione alla loro giunzione (variabile) - fi. riuniti in infiorescenze: spighette. Spighette a loro volta riunite in infiorescenze complesse (spighe, pannocchie, ecc.) - Androceo: tre stami - Gineceo: ovario supero monocarpellare; due stimmi piumosi (impollinazione anemofila) L I G U L E

5 Spighetta Infiorescenza di secondo ordine delle Poaceae costituita da uno o più fiori, ciascuno avvolto da due glumette, una inferiore detta lemmaed una superiore detta palea; i fiori sono inseriti lungo un asse e a loro volta sono contenuti in due glume, una superiore ed una inferiore Gluma palea Fiore lemma Spighetta GRAMINACEAE Sottofamiglia POOIDEAE Avena sterilis L. FPVI,1: 63, Fig. 3

6 Cariosside: frutto secco indeiscente monospermo (un solo seme) pericarpo pericarpo endosperma amilaceo strato aleuronico endosperma amilaceo scutello embrione strato aleuronico tegumento del seme

7 La cariosside dal punto di vista alimentare: AMIDO : 60-70%. Localizzato nell endosperma del seme. Elevata quantità di zuccheri assimilabili. PROTEINE: 8-12%. Sono localizzate nello strato aleuronico. VITAMINA E. Piccole quantità nello strato aleuronicoe nell embrione. ELEMENTI E SALI MINERALI (ferro, zinco, manganese, fosforo, altri)

8 Alcune importanti Poaceae della flora italiana Specie foraggere per l allevamento o di valore alimentare per la fauna selvatica. Di queste specie gli erbivori mangiano le parti vegetative (foglie e culmi). Molte specie perenni hanno intenso accestimento e ricacciano dopo la brucatura e il calpestio, grazie a gemme situate al livello del suolo; in alcune specie vi sono rizomi e stoloni (fusti sotterranei) che fungono da organi di riservae di espansione orizzontale. Rizomi di Cyonodon dactylon(gramigna)

9 Poa pratensisl. Prati e pascoli. Emicriptofita cespitosa.

10 1. Dactylis glomerata L. Prati e pascoli. Emicriptofitacespitosa

11 2.Loliumperenne Prati e pascoli, Emicriptofitacespitosa.

12 Arrhenatherum elatius: Prati. Emicriptofita cespitosa

13 Phleum pratense L. Prati e pascoli. Emicriptofita cespitosa

14 Festuca arundinacea Prati e pascoli. Emicriptofita cespitosa

15 Avena sativa Prati e pascoli aridi. Terofita cespitosa

16 Festuca heterophylla Lam. boschi su suolo acido

17 Deschampsia flexuosa(l.) Trin. boschi su suolo acido

18 Brachypodium rupestre L. boschi degradati su suoli calcarei

19 DICOTILEDONI. FABACEAE(ord. FABALES) Ca sp. Numerose erbacee e arbustive; anche sp. arboree. Caratteristiche morfologiche principali: - foglie alterne, stipolate, semplici o spesso composte (trifogliate, pennate, semplici..) - corolla papilionacea, - frutto a legume - Simbiosi radicali con batteri azotofissatori (Rhizobium) Laburnum anagyroides Medik.

20 Noduli con Rhizobium(batterio azotofissatore) su radici di fagiolo noduli

21 Fiore con corolla zigomorfa formata da 5 petali: -vessillo (1 petalo), -ali (2 petali) - carena (2 petali) Impollinazione per imenotteri Androceo con 10 stami (tutti saldati o 9 saldati + 1 libero) Gineceo: ovario supero monocarpellare

22 Legume: frutto secco deiscente (si apre a maturità per liberare i semi); raram. indeiscente (lomento). Forme e dimensioni molto variabili (importante carattere sistematico). Valva carpello seme Legumi spiralati di Medicago sativa

23 SEMI. Grande valore alimentare 1. Spesso numerosi in ogni legume e di cospicue dimensioni. 2. Endosperma ricco di amido. 3. Cotiledoni spesso con elevato contenuto proteico (15-40%; ma carenza di alcuni amminoacidi solforati). 4. Lipidi (sferosomi) 5. Elementi minerali abbondanti: Calcio, Fosoforo, Magnesio,ecc. Ma: i semi di alcuni specie sono scarsamente digeribili (lectine)

24 Alcune importanti Fabaceae della flora italiana Specie foraggere per l allevamento o di valore alimentare per la fauna selvatica. Di queste specie gli erbivori mangiano prevalentemente le parti vegetative (foglie e fusti) per il loro elevato contenuto proteico. Erba medica essiccata per foraggio

25 Medicagosativa L. -Erba medica Ampiamente coltivata, ma anche spontanea. Emicriptofita scaposa

26 Onobrychis viciifolia Scop.- Lupinella Ampiamente coltivata, ma anche spontanea. Emicriptofita scaposa

27 HedysarumcoronariumL. -Sulla Ampiamente coltivata, ma anche spontanea. Terofita scaposa

28 Viciasativa L. -Veccia Spontanea e coltivata. Terofita scaposa

29 Lotus corniculatus L. - Ginestrino Spontanea in prati e pascoli, raram. coltivata. Emicriptofita scaposa

30 Pisum sativum L. Pisello selvatico Spontanea. Terofita scaposa

31 Melilotus officinalis L. - Meliloto Spontanea in prati e pascoli, raram. coltivata. Emicriptofita scaposa

32 Trifolium sp. L. Trifogli (numerose specie) Spontanee e coltivate in prati e pascoli. Emicriptofita o terofite T. repensl. T. pratense L. T. alpinum L. T. subterraneum L.

33 Esempi di importanti Fabaceae legnose della flora italiana Ceratonia siliqua L. (carrubo)

34 CercissiliquastrumL. (Albero di Giuda)

35 Robinia pseudacacia L. (E- Stati Uniti)

36 arbusti a fiori gialli di ambiente mediterraneo Cytisus villosus Pourret Calicotome spinosa (L.) Link

37 Arbusti a fiori gialli di boschi caducifogli mesofili Coronilla emerus L. (= Emerus major Mill.)

38 Cytisus scoparius(l.) Link Ginestra dei carbonai

39 Spartium junceum L. Ginestra odorosa

40 Maggiociondoli Laburnum alpinum(miller) Bercht. & Presl Laburnum anagyroides Medicus Tossici per alcaloidi (laburnina e citisina)

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