Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia al 31 dicembre 2010
|
|
- Gustavo Donato
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 16 marzo2012 Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia al 31 dicembre 2010 Enrico Calvo
2 RAPPORTO SULLO STATO DELLE FORESTE IN LOMBARDIA IV annualità ( ) Strumento conoscitivo ed informativo che raccoglie le principali informazioni delle foreste e del settore forestale in Lombardia Previsto dalla Legge 31/2008 Visione di insieme e diacronica Partecipazione e voce a tutti gli attori del comparto Aggiornamento annuale Dati coevi (al 31 dicembre 200X) Dati ufficiali (SIARL, SITAB, INAIL, ecc.)
3
4 IL QUADRO INTERNAZIONALE La valutazione delle risorse forestali mondiali FRA miliardi di ettari 31% delle terre emerse 0,6 ha/uomo il tasso di deforestazione tende a diminuire, pur restando estremamente elevato; le grandi piantagioni (7% del totale) hanno considerevolmente ridotto la perdita mondiale netta di foreste; 10 milioni di persone lavorano nel settore forestale; 1,3 milioni di persone lavorano nelle istituzioni forestali pubbliche; l introito medio s aggira sui 4,5 dollari/ettaro e la spesa pubblica intorno ai 7,5 dollari/ettaro; aumenta il valore dei servizi ambientali offerti dalle foreste; i processi di partecipazione nella gestione del settore forestale con nuovi soggetti e attori sta assumendo rilevanza sempre maggiore.
5 3 posto in Italia per superficie forestale 4 ultimo posto in Italia per indice di boscosità 3 posto per presenza di legname in bosco 625 mq di bosco per abitante 47 comuni non hanno 1 ettaro di bosco I boschi aumentano ogni anno di ha
6 I BOSCHI DELLA LOMBARDIA caratteri quantitativi Superficie forestale 620mila ha 7% delle foreste italiane 3a regione italiana per sup. forestale Volume mercantile 105 milioni mc Provvigione 182 mc/ha Incremento corrente 5mc/ha dati INFC 2005 Serbatoio CO2 Assorbimento CO2 ton. 103 milioni ton. 3,4 milioni dati INEMAR 2008
7 LA SUPERFICIE FORESTALE distribuzione PIANURA 7,37% COLLINA 13,17% MONTAGNA 79,46% DISTRIBUZIONE ALTIMETRICA PIANURA 4,06% MONTAGNA 51,07% COLLINA 27,47% TERRITORIO COPERTO DA BOSCO
8 LA SUPERFICIE FORESTALE dinamica SUPERFICIE BOSCO (ettari) N RESIDENTI BOSCO PROCAPITE(mq) media mondiale 6.000mq media EU 3.200mq media italiana 1.700mq N RESIDENTI SUPERFICIE BOSCO (ettari) BOSCO PROCAPITE (mq)
9 LE FORESTE E RETE NATURA Ha SUPERFICIE BOSCO NEI SITI RN Ha HABITAT FORESTALI DI INTERESSE COMUNITARIO n 18 SUPERFICIE RN2000 STIMA SUPERFICIE HABITAT FORESTALI DI INTERESSE COMUNITARIO Ha 34% della superficie Rete Natura 2000 è bosco 20.4% del bosco regionale è compreso in siti Rete Natura 2000
10 TRASFORMAZIONI E COMPENSAZIONI Cambio destinazione d uso del bosco per 234 ettari DISTRIBUZIONE BG 10,2% VA 35,4% SO 10,1% PV 0,6% MI 6,3% MN 0,7% BS 12,0% CO 23,4% LC CR 1,1% 0,2% MONTAGNA 32% PIANURA 53% COLLINA 16%
11 TRASFORMAZIONI E COMPENSAZIONI TIPO BOSCHI TRASFORMATI FORMAZIONI ANTROPOGENE CASTAGNETI 7% ORNO-OSTRIETI 6% ACERI-FRASSINETI 6% QUERCETI 5% FORMAZIONI PARTICOLARI 5% PECCETE 4% ALTRO 10% 57% NUOVA DESTINAZIONE D USO VIABILITÀ ORDINARIA 49% CAVE O DISCARICHE 7% AGRICOLA 7% ARTIGIANALE / INDUSTRIALE 7% VIABILITÀ SILVO-PASTORALE 6% AREE SPORTIVE / TURISTICHE 6% SISTEMAZIONI IDRAULICO FOR 5% RESIDENZIALE / COMMERCIALE 4% ALTRO 9%
12 TRASFORMAZIONI E COMPENSAZIONI dinamica BOSCO TRASFORMATO (ettari) NUOVI BOSCHI PER MIGLIORAMENTI FORESTALI PER MONETIZZAZIONE PER ,15 1,250 1,038 3, ,08 1,719 0,752 2, ,40 3,605 1,138 4, ,43 1,665 1,931 11,448 BOSCO TRASFORMATO (ettari) NUOVI BOSCHI MIGLIORAMENTI FORESTALI MONETIZZAZIONE Dall introduzione delle norme sula compensazione (agosto 2003) VALORE INTERVENTI COMPENSATIVI 51,5 MILIONI
13 NUOVI BOSCHI REALIZZATI DALL UOMO programma di origine Collaudati 382,58 ha di nuovi boschi artificiali SISTEMI VERDI 73% PSR MISURA 221 azione A 23% COMPENSAZIONI 3% PSR MISURA 223 0,3%
14 NUOVI BOSCHI REALIZZATI DALL UOMO differenza con bosco trasformato nuovi boschi realizzati bosco trasformato = +148, 58 ha 0 BG BS CO CR LC LO MN MI MB PV SO VA
15 UTILIZZAZIONI BOSCHIVE distribuzione mc di legna richiesta al taglio nel 2010: Fonte dati: denuncia informatizzata taglio bosco di Regione Lombardia BOSCO ALTO FUSTO: 25,3% 56% BOSCO CEDUO: 74,7% 59% 29% 31% 15% Fino a 600 m/slm Da 601 a 1000 m/slm 10% Oltre 1000 m/slm Fino a 600 m/slm Da 601 a 1000 m/slm Oltre 1000 m/slm
16 UTILIZZAZIONI BOSCHIVE le specie tagliate BOSCO ALTO FUSTO: mc ABETE ROSSO BOSCO CEDUO: mc ROBINIA 24% 37% LARICE CASTAGNO 12% ABETE BIANCO 7% CARPINO NERO ROBINIA 6% FAGGIO PINO SILVESTRE ALTRO FRASSINO MAGGIORE 4% 33% 18% 13% 10% 7% ALTRO 28%
17 UTILIZZAZIONI BOSCHIVE dinamica CEDUO FUSTAIA TOTALE CEDUO FUSTAIA TOTALE
18 CERTIFICAZIONE FORESTALE La Lombardia ospita il 4% della superficie nazionale certificata ettari, di cui bosco ha arboricoltura da legno (pioppeti) LOMBARDIA ITALIA FSC FSC Variazione ,48% 0,01% PEFC PEFC % -0,01% Variazione
19 PANORAMA FITOSANITARIO SUPERFICIE COLPITA COMPLESSIVA SUPERFICIE COLPITA ACCORPATA COSTI SOSTENUTI RIPARTO ANOPLOPHORA ha (- 17% dal 2009) 254 ha (- 33%) (- 83%) (- 4%) Monitoraggio organismi soggetti a lotta obbligatoria: Tarlo asiatico PRIME PRESENZE ACCERTATE IN BOSCO Cinipide castagno PRESENZA DIFFUSA SU TUTTA LA LOMBARDIA Nematode del pino Cancro resinoso del pino (prima campagna monitoraggio) Phytophthora ramorum (Werres et Al., 2001) Indagini indirette tramite Scheda di segnalazione danni biotici/abiotici : Processionaria del pino Bostrico abete rosso Bostrico del pino Parassiti occasionali Eventi meteo intensi CALO DEI FENOMENI D INTENSITÀ ELEVATA
20 INCENDI BOSCHIVI NUMERO INCENDI 82 (- 40% dal 2009) SUPERFICIE PERCORSA DAL FUOCO 317 ha (- 19%) DI CUI BOSCATA 267 ha (- 44%) PERSONALE INTERVENUTO (- 53%) MEZZI UTILIZZATI PER LOTTA ATTIVA 528 (- 50%) Gli incendi sono in netto calo negli ultimi anni, soprattutto gli eventi estremi, grazie al buon funzionamento dell AIB 70% 60% FULMINI 1,2% DUBBIE 16% 50% 40% COLPOSE 23,8% 30% DOLOSE 59% 20% 10% 0% 0-1 ha 1-5 ha 5-10 ha ha ha >100 ha PERCENTUALE N INCENDI PER CLASSE SUPERFICIE PERCORSA PERCENTUALE N INCENDI PER CAUSA DI INNESCO
21 FRUIZIONE DEI BOSCHI MANIFESTA E SENTITA LA MANCANZA DI DATO DA PARTE DEGLI OPERATORI ERSAF, in via sperimentale, continua e estende su nuove aree l esperienza del monitoraggio flussi visitatori con l uso di ECOCONTATORI Eventi dedicati al pubblico di portata regionale: FORESTE DA VIVERE: 74 eventi partecipanti DI PARCO IN PARCO: 166 eventi partecipanti visitatori nelle Foreste Regionali visitatori ne Parco del Ticino (CdS )
22 CONCLUSIONI 1) Il settore foreste in Lombardia, una realtà sempre più conosciuta: Che necessita di monitoraggio e controllo sui dati (crescita, trasformazioni, utilizzazioni, ecc.) Che necessita di una giusta comunicazione alla società 2) Va trovato un nuovo equilibrio nel rapporto bosco-territorio: In montagna dove il bosco continua ad aumentare In pianura dove il bosco resta marginale 3) Cresce il valore multifunzionale del bosco, non cresce il valore prodotto del bosco Migliora la consapevolezza dei benefici sociali ( pur senza esserci un ritorno economico significativo), non si sviluppa una filiera economica del legno nonostante il valore 4) La frammentazione del sistema Molti soggetti, molte politiche, poco sistema Necessità di servizi coordinati al sistema ed agli attori
23 Le foreste: una risorsa per la società?
24 FORESTE: attore interprete o scenografia? Rapporti sempre più integrati con: Agricoltura Ambiente Turismo Sanità Territorio Incremento del fabbisogno di prodotti legnosi Incremento del valore delle esternalità
25 Due possibili risposte: 1. Cosa dicono i Piani del Territorio 2. Cosa dice la società
26 Questioni aperte
27 Il valore pubblico del bene forestale VALORE DELLE FUNZIONI SECONDO DIVERSI AUTORI valore valore valore valore VALORE FUNZIONE TOTALE naturalistico produttivo ricreativo protettivo (+ CO2) Montini, Antonelli (2008) 41% 10% 8% 41% 100% In Pettenella da Nature (2008) 38% 16% 17% 29% 100% Zoboli (2008) 5% 78% 17% - 100% ERSAF (2007) 19% 31% 22% 28% 100%
28 Innovazione Turismo Produzione di energia Filiera territoriale
29 Gestione locale/gestione integrata Necessità di trovare modelli organizzativi innovativi Integrazione tra modelli locali e modelli esogeni Integrare risorse di settori diversi
30 Possibili scenari 1.. Al bosco si riconosce un valore economico per le esternalità Maggiore difficoltà/competizione con l uso produttivo 2. Sviluppo di mercati competitivi ( crediti di C; energia; filiere locali). Sviluppo di interesse delle aziende di trasformazione per l utilizzo delle risorse locali 3. Cambiamento delle politiche agricole. Riduzione funzione produttiva assolta dallo sviluppo di arboricoltura da legno 4. Prosecuzione dello spopolamento della montagna. Le foreste come aree parco
31 Acquisire una nuova consapevolezza del ruolo delle foreste in un mondo cambiato e complesso del nuovo quadro culturale della società
Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura
Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura La filiera foresta-legno-energia nella Regione Lombardia: un capitale verde per promuovere gli obiettivi dell'agenda
DettagliLA FILIERA BOSCO LEGNO ENERGIA IN LOMBARDIA Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio Roberto Carovigno Struttura Foreste. Milano 19 ottobre 2011
LA FILIERA BOSCO LEGNO ENERGIA IN LOMBARDIA Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio Roberto Carovigno Struttura Foreste Milano 19 ottobre 2011 I BOSCHI IN LOMBARDIA SUPERFICIE FORESTALE Il 26% della
DettagliIl bosco lombardo aumenta ogni 5 ore della superficie di un campo di calcio 624 mq a testa: un patrimonio ambientale ed economico
martedi 20 gennaio 2015 Il bosco lombardo aumenta ogni 5 ore della superficie di un campo di calcio 624 mq a testa: un patrimonio ambientale ed economico Il bosco lombardo aumenta ogni 5 ore della superficie
DettagliSISLE Sistema Legno in Toscana
CONVEGNO Presentazione risultati progetto di ricerca SISLE Sistema Legno in Toscana Giovedì 27 marzo 2013 - Salone monumentale di Toscana Promozione Via Vittorio Emanuele II n. 62-64 Firenze 1 CONVEGNO
DettagliLo sviluppo di strumenti decisionali
Lo sviluppo di strumenti decisionali La scelta del sistema di esbosco Giuseppe Pignatti CRA-PLF Roma Utilizzazioni forestali e sistemi di esbosco 1) Boschi del Molise e le utilizzazioni 2) Scelta del sistema
DettagliLe compensazioni realizzate nell ambito delle Convezioni tra Parco del Ticino, SEA, ERSAF
Seminario tecnico 12 giugno 2013 Uso dei proventi delle sanzioni e delle compensazioni ambientali Le compensazioni realizzate nell ambito delle Convezioni tra Parco del Ticino, SEA, ERSAF Roberto Musmeci
DettagliIncontro di studio LA GESTIONE DEL BOSCO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA
Incontro di studio LA GESTIONE DEL BOSCO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA Edolo, 29 novembre 2013 Z tç Utàà áàt ftçztää 1 Comunità Montana di Valle Camonica: N 41 Comuni Superficie: 127.251 ettari
DettagliLe risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione
Sistema Legno in Toscana Firenze, 27 marzo 214 Le risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione Davide Travaglini*, Caterina Morosi**, Susanna Nocentini* * Dipartimento di Gestione dei Sistemi
Dettagli8 Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia
8 Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia * In un anno la superficie boscata è cresciuta dello 0,25%: sono 624 gli ettari a disposizione di ogni lombardo. * L incremento di massa legnosa in un
DettagliDIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste
DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste Struttura Foreste (foreste@regione.lombardia.it) Misura 221 PSR 2007-2013
DettagliDIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste
DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste Struttura Foreste (foreste@regione.lombardia.it) MIS. 221 Imboschimento
DettagliScarti delle utilizzazioni forestali in Provincia di Trento: possibilità di recupero per fini energetici
BIOMASFOR Potenzialità, innovazioni tecnologiche ed energetiche per l uso sostenibile delle biomasse forestali trentine Scarti delle utilizzazioni forestali in Provincia di Trento: possibilità di recupero
DettagliEstensione delle superfici forestali: ha (ISTAT 94) ha (proiezione reale ultimi rilievi) = 30% del territorio piemontese
La situazione forestale in Piemonte Estensione delle superfici forestali: 665.000 ha (ISTAT 94) 800.000 ha (proiezione reale ultimi rilievi) = 30% del territorio piemontese Proprietà: 67,8 % privati; 28,5
DettagliDIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA www.agricoltura.regione.lombardia.it Unità Struttura Sviluppo di sistemi forestali, agricoltura di montagna, uso e tutela del suolo agricolo Sviluppo e gestione forestale
DettagliINNOVAZIONE E FILIERA FORESTA LEGNO
INNOVAZIONE E FILIERA FORESTA LEGNO AGRIEST 2013 Udine, 24 gennaio 2013 Dott.ssa For. Maria Cristina D Orlando ALCUNI DATI SULLE FORESTE DEL FVG ettari 350.000 350.000 300.000 300.000 250.000 250.000 200.000
DettagliI CONSORZI FORESTALI E LA FILIERA BOSCO LEGNO
I CONSORZI FORESTALI E LA FILIERA BOSCO LEGNO I Consorzi Forestali sono stati costituiti dai primi anni 90 su incentivo di Regione Lombardia con la L.R.80/89 per: - garantire il presidio antropico del
DettagliIl caso del Veneto. Buone pratiche nelle foreste pubbliche come base per un evoluzione dei sistemi gestionali.
IL RUOLO DEL SETTORE PUBBLICO NELLA GESTIONE DEL PATRIMONIO FORESTALE ESPERIENZE A CONFRONTO Nuoro, 5-6 marzo 2015 Buone pratiche nelle foreste pubbliche come base per un evoluzione dei sistemi gestionali.
DettagliSimone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Utilizzazioni boschive, valore dei prelievi legnosi e gestione forestale in Piemonte Simone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso simone.blanc@unito.it Dipartimento di Scienze
DettagliManutenzione dei boschi: provvista di energia e benessere
Parco Felice Piacenza - Pollone (BI) Manutenzione dei boschi: provvista di energia e benessere La Cooperativa Sociale Il Grigio Onlus in collaborazione con lo Studio Tecnico di Arboricoltura Ornamentale
DettagliPresentato da ERSAF il IX rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia
mercoledì 18 gennaio 2017 Presentato da ERSAF il IX rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia Un bosco sempre più grande, una risorsa sempre più preziosa. Per far vivere la foresta e chi di foresta
DettagliI livelli di pianificazione aziendale e territoriale in Regione Lombardia
Sondrio, 18 febbraio 2016 I livelli di pianificazione aziendale e territoriale in Regione Lombardia Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura Struttura Sviluppo e Gestione Forestale
DettagliLa Società di gestione Monti Azzurri (MC) e la costituzione di una filiera locale legno-energia
filiera locale Progetto di Fattibilità di cui all art. 6 della L.R. n. 7/2005 La cooperazione o e forestale e nella Regione e Marche: da esecutori a gestori diretti del territorio o Scopi della ricerca
DettagliConsorzio forestale lario intelvese
Consorzio forestale lario intelvese Bosco - legno - energia: gestione sostenibile della risorsa e progetti in corso Beccarelli D., Caccia M., Piazza D. Il territorio Comunità montana Lario Intelvese, area
DettagliIL CONSORZIO FORESTALE LARIO INTELVESE
ESPERIENZE NELL UTILIZZO DI LEGNAME DI CASTAGNO: FAI VILLA BALBIANELLO UN CASO CONCRETO DI ARREDI IN CASTAGNO CERTIFICATO PEFC A DISPOSIZIONE DEI VISITATORI CONVEGNO TRANSFRONTALIERO SAN FEDELE INTELVI
DettagliDefinizioni classiche di selvicoltura
Definizioni classiche di selvicoltura La selvicoltura studia la tecnica dell impianto, dell utilizzazione e della rinnovazione dei boschi (A. De Philippis 1960/61) Selvicoltura: la scienza e la pratica
DettagliFrancesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste
EXPERIENCES OF CONSERVATION AND INCREASE OF BIODIVERSITY IN FOREST PLANT PRODUCTION IN LOMBARDIA REGION CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE DI CURNO per la conservazione della biodiversità forestale
DettagliBilanci di CO 2 nella gestione delle foreste piemontesi. Franco Molteni
Sostenibilita' ed efficienza dell'energia da biomasse in Piemonte c/o presso Centro congressi Torino Incontra 17 novembre 2011 - Torino Bilanci di CO 2 nella gestione delle foreste piemontesi Franco Molteni
DettagliForeste e filiere dei prodotti forestali legnosi. La superficie forestale
Cresce la superficie forestale nazionale nell ultimo decennio (+5,8% rispetto al 25). Le foreste italiane rappresentano il 5% della superficie forestale europea e il 34% della superficie totale nazionale.
DettagliArt. 43, comma 2 bis, l.r. 12/2005 e Fondo Aree Verdi
SISTEMI VERDI E PAESAGGIO Art. 43, comma 2 bis, l.r. 12/2005 e Fondo Aree Verdi a cura della Struttura Sistemi verdi integrati Come è cambiato il territorio nelle province di Milano e Monza Brianza dal.
DettagliSviluppo delle aree forestali: stato di attuazione della Misura 8
Montagna e foreste, stato di attuazione delle Misure del PSR 2014-2020 Sviluppo delle aree forestali: stato di attuazione della Misura 8 Franca De Ferrari Regione Piemonte Settore Foreste franca.deferrari
DettagliALBO REGIONALE DELLE IMPRESE BOSCHIVE E PERCORSI FORMATIVI Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio Dario Curti - Luisa Cagelli
ALBO REGIONALE DELLE IMPRESE BOSCHIVE E PERCORSI FORMATIVI Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio Dario Curti - Luisa Cagelli Barzio 6 ottobre 2011 Quanto legname possono fornirci? Incremento corrente
DettagliPEFC. La certificazione di Gestione Forestale Sostenibile e dei suoi prodotti
PEFC Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes La certificazione di Gestione Forestale Sostenibile e dei suoi prodotti Dott. For Antonio Brunori Segretario Generale PEFC Italia Sommario
DettagliL esperienza del Consorzio Forestale Alta Valle Susa
L esperienza del Consorzio Forestale Alta Valle Susa Torino, 18 marzo 2013 Dott. For. Roberta Berretti* Dott. For. Lucia Caffo** Dott. For. Alberto Dotta** * Università degli studi di Torino Dipartimento
DettagliAssociazione Forestale. Valli del Rosa
Associazione Forestale Valli del Rosa I SOCI (Enti Pubblici) Comunità Montana Valsesia (VC) Comunità Montana Valle Mosso (BI) 26 Comuni in Valle Mosso, Valle Sessera e Valsesia I SOCI (privati) Oasi Zegna
DettagliCome finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento
COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ I valori della cooperazione e la sostenibilità d impresa SALA DELLA COOPERAZIONE GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin
DettagliCONSORZIO COMUNALIE PARMENSI. Energia dal Bosco. Michele Dellapina
CONSORZIO COMUNALIE PARMENSI Energia dal Bosco Michele Dellapina Il Consorzio nasce il 29 Marzo del 1957 su iniziativa di due Comunalie: Trefiumi e Valditacca in Comune di Monchio delle Corti. Associati
DettagliDIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste
DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste Struttura Foreste (foreste@regione.lombardia.it ) Aspetti positivi della
DettagliAGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO
Potenza Park Hotel 17 novembre 2006 FILIERE AGROENERGETICHE CORTE E PROTAGONISMO DEGLI AGRICOLTORI Gerardo DELFINO CRITICITA A LIVELLO MONDIALE 1. La materia prima che viene utilizzata per la produzione
DettagliDott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma
ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci
Dettagli6.T72 Produzione legnosa in mc, utilizzazione proveniente dai boschi ticinesi, dal 1991
6.T72 Produzione legnosa in mc, utilizzazione proveniente dai boschi ticinesi, dal 1991 Anno 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2 Boschi pubblici 3'922 43'18 4'921 41'36 43'88 5'881 61'194 53'26
DettagliReport monitoraggio indicatori Comune di Chiari - anno 2016
Indicatori di contesto ("n.p".=non pervenuto; "-" = dato non disponibile) u. m. 2013 2014 2015 popolazione residente (fonte: Osservatorio Sociale COGEME/ISTAT) saldo naturale (fonte: Osservatorio Sociale
Dettagli7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA
7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,
DettagliMISURA 8 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste
MISURA 8 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste M8 - Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività
DettagliContenuti della presentazione:
Convegno Pioppicoltura e arboricoltura da legno in Italia Casale Monferrato (AL), 24 Ottobre 2016 Andamento della redditività delle piantagioni di pioppo e politiche di settore: dalla retorica alla pratica
DettagliLa terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana
La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana Università di Perugia Italia Roma, 28 giugno 2009 Le nuove sfide La globalizzazione (trade, capitali,
DettagliIntroduzione alla filiera del legno
via Leonardo da Vinci, 44 - Grugliasco (TO) www.agroselviter.unito.it Roberto Zanuttini Corrado Cremonini Introduzione alla filiera del legno Classificazione botanica Denominazione comune Principali caratteristiche
DettagliAZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia
AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli
DettagliL impianto di Cogenerazione di Reggello da Gassificazione di Legno
16/12/12 HOTEL I CILIEGI 1 da Gassificazione di Legno L'inserimento territoriale Lunedi 17 Dicembre 2012 RELATORE Emanuele Biondi 2 Localizzazione: zona artigianale Matassino Reggello 3 Caratteristiche
DettagliRegione Liguria Dipartimento Agricoltura e Protezione Civile
Regione Liguria Dipartimento Agricoltura e Protezione Civile Seminario I Progetti Integrati come strumento di attuazione del programma di sviluppo rurale 2007-2013 della Regione Liguria Genova, 7 febbraio
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 IMPRESE AGRICOLE E FORESTALI: IL PSR PER GLI INVESTIMENTI E L AMMODERNAMENTO Regione del Veneto
DettagliIl sistema informativo CISA per gli assorbimenti di CO2 e la biomassa forestale utilizzabile
Il sistema informativo CISA per gli assorbimenti di CO2 e la biomassa forestale utilizzabile Andrea Barbabella, coordinatore scientifico della Ricerca mail to barbabella@centrocisa.it La gestione forestale
Dettagliprovincia di mantova
Coordinamento, promozione, integrazione dei PLIS nel sistema Provinciale Criticità, potenzialità dei Parchi locali nella strutturazione del paesaggio e verso una promozione culturale e turistica a dimensione
DettagliLa certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette
Agenda 21 Locale EMAS: qualità, innovazione, partecipazione per un futuro sostenibile La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Lucia Naviglio,
DettagliUdine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >>
Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio 2014 Orario 9.30/18.30 pag. 1/6 segue >> L edizione di Agriest con focus su territorio e tutela dell ambiente Interazione tra paesaggio urbano e extraurbano Tutela dell
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE Adottato con decisione della Commissione C(2015) 6589 final del 24 settembre 2015 Convegno Lo sviluppo
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliAzioni nel campo della formazione professionale e dell informazione ASSE I. Programma di Sviluppo Rurale
Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione
DettagliBio e Territorio: una Strategia vincente.
Bio e Territorio: una Strategia vincente. Alessandro Triantafyllidis Presidente Biodistretto Val di Vara Feltre - 5 Novembre 2016 LIGURIA: La l.r. 66/2009 Disciplina degli interventi per lo sviluppo, la
DettagliEconomia. RSA Provincia di Milano. Economia
RSA Provincia di Milano Economia Fig. 1: sviluppo economico della Provincia di Milano (fonte: SIA) Le attività economiche di produzione di beni e servizi, utilizzando l ambiente come fonte di materie prime
DettagliDETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE
DETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE Reg. (UE) n. M1: Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione X X X X X 14 1.1 Formazione professionale e acquisizione di competenze
DettagliAnalisi SWOT - Comune di Massa Marittima. Comune di Massa Marittima
Analisi SWOT - PUNTI DI FORZA Vi è una elevata qualità della vita, reale e percepita Il territorio presenta bassi fenomeni di criminalità con conseguente alto livello di sicurezza Le risorse presenti sul
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliScheda dati Roma ANALISI ECONOMICA
ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle
DettagliAnimali Vivi Carni e frattaglie Pesci, crostacei e molluschi Zucchero Latte e derivati, uova, miele Piante vive e prodotti della floricoltura Legumi, ortaggi, piante, radici e tuberi Vino, Sidro, Aceto
DettagliQuali opportunità per l agriturismo e la vendita diretta. 15 luglio 2010 d.ssa Agr..Valeria Sonvico Area Ambiente e Territorio - Coldiretti Lombardia
Quali opportunità per l agriturismo e la vendita diretta 15 luglio 2010 d.ssa Agr..Valeria Sonvico Area Ambiente e Territorio - Coldiretti Lombardia Le richieste della Commissione Europea Tutelare e garantire
DettagliI P.I.F. in Piemonte
I P.I.F. in Piemonte Aspetti organizzativi e metodologici Moreno SOSTER Responsabile Programmazione e valorizzazione del sistema agro-alimentare 1 Contesto Fabbisogno 7 Sviluppare forme di integrazione
DettagliIMPORTAZIONI & ESPORTAZIONI NEL SISTEMA FORESTA-LEGNO-MOBILI
IMPORTAZIONI & ESPORTAZIONI NEL SISTEMA FORESTA-LEGNO-MOBILI Oggetto: Analisi delle serie storiche delle importazioni, delle esportazioni e delle produzioni del legno in Italia e dei relativi indici commerciali.
DettagliUniversità degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali
Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI
DettagliI FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE
I FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE COMPARTO AGRICOLO E AGROALIMENTARE Le imprese agricole possono usufruire delle acque reflue ai fini irrigui. A tal fine
DettagliTIPICITA, CERTIFICAZIONE, FILIERE PRODUTTIVE E DISTRETTI AGROINDUSTRIALI nuovi strumenti economici per le politiche di sviluppo delle aree protette
II Conferenza Nazionale delle Aree Naturali Protette 11-13 ottobre 2002 TIPICITA, CERTIFICAZIONE, FILIERE PRODUTTIVE E DISTRETTI AGROINDUSTRIALI nuovi strumenti economici per le politiche di sviluppo delle
DettagliCOMUNE DI SUMIRAGO DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT.
COMUNE DI SUMIRAGO DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT. ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA CON IL P.I.F. IN RIFERIMENTO ALLE AREE DI TRASFORMAZIONE RICADENTI SU AMBITI BOSCATI RELAZIONE FORESTALE AI SENSI
DettagliNORMATIVA IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI. La legge quadro 21 Novembre 2000 n. 353 (G. U. n. 280 del 30/11/ 2000)
NORMATIVA IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI LEGGI STATALI La legge quadro 21 Novembre 2000 n. 353 (G. U. n. 280 del 30/11/ 2000) La nuova legge in materia di incendi boschivi è finalizzata alla conservazione
Dettagli4 D. 227/2001, 13900/2003) I
Gli interventi compensativi a seguito di trasformazione del bosco (art. 4 D. Lgs. 227/2001, d.g.r. 13900/2003) I dati delle autorizzazioni rilasciate fra agosto 2003 e dicembre 2004 dagli enti forestali
DettagliTorna all indice. Chi è il Co.Ge.For.
Torna all indice Chi è il Co.Ge.For. Il Co. Ge. For. è un consorzio tra imprese del settore forestale, ma soprattutto è un gruppo di imprenditori che fa squadra Data di istituzione: 1990, costituito da
DettagliEvoluzione del settore delle biomasse legnose
M ILLUMINO DI LEGNO foreste ed energia: sfide dati e strumenti Evoluzione del settore delle biomasse legnose In collaborazione con: Andrea Crocetta Dipartimento Energia Sistemi per l Energia e l Ambiente
DettagliAzioni della Regione Piemonte per lo sviluppo della filiera legno energia Franco LICINI dottore forestale, dirigente del Settore Foreste
Azioni della Regione Piemonte per lo sviluppo della filiera legno energia Franco LICINI dottore forestale, dirigente del Settore Foreste Torino, 05.04.2013 1 Territorio: 2.539.923 ha (2^ Regione dopo la
DettagliLe sfide dell olivicoltura toscana
Le sfide dell olivicoltura toscana Giovanni Belletti Dipartimento di Scienze Economiche UNIFI I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Perché l olivo in Toscana Diffusione capillare
Dettaglidati, attività e sinergie per la Prevenzione
CONVEGNO Nuovi strumenti per la prevenzione del rischio da antiparassitari nell agricoltura lombarda Vertemate con Minoprio 5 novembre 2009 INAIL dati, attività e sinergie per la Prevenzione Inail, rapporto
DettagliDIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA www.agricoltura.regione.lombardia.it Unità Sviluppo di sistemi forestali, agricoltura di montagna, uso e tutela del suolo agricolo Struttura Sviluppo e gestione forestale
DettagliAllegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei boschi
COMUNE DI MONTECARLO REGOLAMENTO URBANISTICO Revisione quinquennale art. 55 L.R. 03.01.2005 n. 1 Disposizioni Normative Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei
DettagliIL RUOLO DEL SETTORE PUBBLICO NELLA GESTIONE DEL PATRIMONIO FORESTALE: IL CASO STUDIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
IL RUOLO DEL SETTORE PUBBLICO NELLA GESTIONE DEL PATRIMONIO FORESTALE: IL CASO STUDIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Nuoro, 6 marzo 2015 dott.ssa For. Maria Cristina D Orlando Servizio programmazione e pianificazione
DettagliDIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA (www.agricoltura.regione.lombardia.it)
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA (www.agricoltura.regione.lombardia.it) Unità Sviluppo di sistemi forestali, agricoltura di montagna, uso e tutela del suolo agricolo Struttura Sviluppo e gestione forestale
DettagliTURISTI NELLE DOLOMITI
1 TURISTI NELLE DOLOMITI Risultati di alcune ricerche Problematiche del turismo montano (1) 2 Lo sviluppo di turismo di massa ha sbiadito il mito delle Alpi facendo perdere la loro parvenza di naturalezza
DettagliCOME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA
Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE
DettagliSETTORE PRODOTTI BIOLOGICI
SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornamento: settembre 2014 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it I NUMERI DELLA FILIERA struttura
DettagliCOMUNE DI CAMERI. Il taglio dei boschi: pratiche e permessi in Piemonte
Il taglio dei boschi: pratiche e permessi in Piemonte Cameri, 17 dicembre 2015 Cos è un bosco? La legge forestale piemontese definisce il bosco i terreni coperti da vegetazione forestale arborea associata
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL LAZIO
MISURA 8 Investimenti per lo sviluppo delle zone forestali e miglioramento della redditività delle foreste. (ex M. 123, M. 122, M. 221, M. 222, M. 223, M. 226, M. 227, artt. 17 e 21 Reg. UE 1305/2013)
DettagliCORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE
PLIS BRUGHIERA BRIANTEA CORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE Lentate s/seveso marzo 2010 A cura di: Dott. For. Massimo Merati DEFINIZIONE NORMATIVA DI BOSCO Legge Regionale 5 DICEMBRE 2008 n 31 art.
DettagliIncontro di approfondimento sulla formazione professionale e tecnica nel settore forestale: l esempio degli Istruttori forestali
Incontro di approfondimento sulla formazione professionale e tecnica nel settore forestale: l esempio degli Istruttori forestali Torino, 18 dicembre 2006 Direzione Economia Montana e Foreste SETTORE ATTIVITA
DettagliForeste, carbonio e protocollo di Kyoto: dalla fisiologia alle metodologie di stima
Foreste, carbonio e protocollo di Kyoto: dalla fisiologia alle metodologie di stima T. Anfodillo, R. Pilli, E. Dalla Valle, I. Salvadori Dip. TeSAF Università di Padova tommaso.anfodillo@unipd.it Quando
DettagliHTMG HOTEL & TOURISM MANAGEMENT GROUP ACTION PLAN PRELIMINARE PER PROMOZIONE PRODOTTO TURISTICO RURALE E BORGHI
HTMG HOTEL & TOURISM MANAGEMENT GROUP ACTION PLAN PRELIMINARE PER PROMOZIONE PRODOTTO TURISTICO RURALE E BORGHI Progetto Azione di Destination Management Organization (DMO). Cos è: la struttura vive e
DettagliComunità Montana Alta Valtellina Pubblico Infrastrutturale Idea progetto. Consorzio Forestale Lo studio interessa l intera area.
Codice Intervento 2.1 Titolo dell intervento Potenziamento della filiera bosco legno Soggetto beneficiario/attuatore Tipologia del soggetto beneficiario Tipologia dell intervento Livello attuale di progettazione/attuazione
DettagliI macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi
DettagliProfessionalità dei produttori biomasse e mercato dei biocombustibili di origine forestale
Professionalità dei produttori biomasse e mercato dei biocombustibili di origine forestale 2^ Conferenza Nazionale delle Imprese Boschive: azioni, risultati e proposte Massimo Negrin Laura Baù Fiera di
DettagliLA COOPERAZIONE TRA AGRICOLTURA E INDUSTRIA NEL SETTORE DEL RISO. Opportunità & prospettive
LA COOPERAZIONE TRA AGRICOLTURA E INDUSTRIA NEL SETTORE DEL RISO Opportunità & prospettive RISICOLTURA COMPARTO SOLIDO PER IL PAESE ELEMENTO CENTRALE Economico Occupazione Culturale GARANZIA PER LA TUTELA
DettagliESAMI DI ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI AGRONOMO JUNIOR PRIMA SESSIONE 2006 PRIMA PROVA SCRITTA
ESAMI DI ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI AGRONOMO JUNIOR PRIMA SESSIONE 2006 PRIMA PROVA SCRITTA Dopo aver illustrato analiticamente le caratteristiche di una zona frutticola a lui nota, il candidato
DettagliForeste e boschi art.142, comma1, lettera g, del Codice
Foreste e boschi art.142, comma1, lettera g, del Codice Normativa statale Ambiti territoriali oggetto di vincolo sono i territori coperti da foreste e boschi, ancorchè percorsi o danneggiati dal fuoco,
DettagliModelli di governance e di riforma regionale dell intervento agroforestale: il caso della Agenzia Forestale Regionale dell Umbria
Modelli di governance e di riforma regionale dell intervento agroforestale: il caso della Agenzia Forestale Regionale dell Umbria Giuliano Nalli, Amministratore Unico L Agenzia forestale regionale dell
DettagliFILIERA FORESTALE LEGNO ENERGIA L ESPERIENZA DELLE COMUNALIRE PARMENSI E L IMPIANTO DELL OSPEDALE DI BORGO VAL DI TARO
FILIERA FORESTALE LEGNO ENERGIA L ESPERIENZA DELLE COMUNALIRE PARMENSI E L IMPIANTO DELL OSPEDALE DI BORGO VAL DI TARO Nicola Dall Olio DG Agricoltura LA FILIERA PARTE DALL USO SOSTENIBILE DEL BOSCO BIOMASSE
DettagliCOMUNICATO STAMPA IL RUOLO DEL TURISMO NELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CAMPANIA
COMUNICATO STAMPA IL RUOLO DEL TURISMO NELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CAMPANIA Rapporto sul settore turistico della Campania realizzato da SRM, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, in collaborazione con
Dettagli