Traumatologia G.O. C. Neurochirurgia. Accettazione P.S. e Med. d Urgenza P.O. DEA. Litotrissia/P.O. Dip.Funz. Nefro/Urologico. G.O. Ostetr. e Gin.

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1 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 1 di 37 Direzione Sanitaria Coordinamento e Redazione Dr.ssa Maria Tedesco P.O. Sicurezza e Procedure Assistenziali Verifica Dr.ssa Angela Pia Bellettieri Dr. Giuseppe Guarini Dr. Giuseppe Pittella Dr. Michele Autilio Dir. Med. SSD Qualità,Risk Management, Accreditamento Dirigente Anestesista Responsabile gestione G.O. DEA Direttore U.O. di Rianimazione e Cardioanestesia Direttore U.O. di Acc. P. S. e Med. d Urgenza Approvazione Dr. Bruno Mandarino Direttore Sanitario Gruppo di lavoro Carmelina Lacava Coordinatore U.O. di Cardioanestesia Giuseppe Basilio Serafina Robertucci Graziella Corona Donato Summa Antonio Colangelo Pierangelo Galasso Rocchina Gerardi Ing. Pier Paolo Galli Coordinatore U.O. di Traumatologia Coordinatore U.O. di G.O. C. Coordinatore U.O. di Neurochirurgia Coordinatore U.O. di Accettazione P.S. e Med. d Urgenza P.O. DEA Coordinatore U.O. di Litotrissia/P.O. Dip.Funz. Nefro/Urologico Coordinatore U.O. di G.O. Ostetr. e Gin. Coordinatore U.O. di Chirurgia Cardiovascolare Dirigente Servizio di Ingegneria Clinica Data di approvazione 22/03/13 Data di emissione Revisione 1 Data approvazione revisione 17/10/14 La responsabilità dell eliminazione delle copie obsolete/non approvate della procedura, é dei destinatari di questa documentazione.

2 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 2 di 37 INDICE Oggetto, scopo e campo di applicazione pag 3 Riferimenti normativi e documentali, abbreviazioni pag 4 Matrice delle responsabilità pag 5 Diagramma di flusso pag 6 Localizzazione,struttura e dotazione del carrello d emergenza pag 7 Defibrillatore pag 8 Formazione personale, modalità di conservazione di farmaci e presidi pag 9 Controlli di operatività del carrello d emergenza pag 10 Griglia controllo mensile scadenze farmaci e presidi pag 12 Ripiano superiore carrello d emergenza pag 13 Check list presidi intubazione e gestione vie aeree pag 14 Check list presidi gestione circolo pag 15 Check list farmaci pag 16 Check list Infusioni pag 17 Guida all utilizzo del defibrillatore pag 18 Procedura per la defibrillazione pag 22 Check control giornaliera pag 23 Allegato 1a, allegato 1b, allegato 1c, allegato 1d, allegato 1e pag Allegato 2 pag 34 Algoritmo rianimazione intraospedaliera pag 36 Algoritmo DAE intraospedaliero pag 37

3 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 3 di 37 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEL CARRELLO D EMERGENZA STANDARD OGGETTO: descrizione delle modalità di gestione e manutenzione del carrello per l emergenza. SCOPO/ OBIETTIVO: 1. Rendere disponibili e prontamente utilizzabili tutti quei farmaci e presidi che siano ritenuti indispensabili per affrontare correttamente la situazione di urgenza ed emergenza; 2. Uniformare la dotazione e la disposizione di farmaci e presidi nei carrelli per l emergenza delle unità operative e servizi dell Azienda; 3. Elaborazione di una check list di farmaci, presidi e apparecchiature elettromedicali facenti parte del carrello per le emergenze; 4. Ridurre il rischio di ritardi associati a malpractice utilizzando le migliori evidenze disponibili per la gestione e manutenzione del carrello per l emergenza. CAMPO DI APPLICAZIONE: Tutte le Unità Operative e Servizi dell AOR San Carlo.

4 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 4 di 37 Riferimenti normativi e documentali Autore Titolo Data ILCOR (International Liason Committee on Resuscitation) Linee guida ILCOR 2010 American Heart Association (AHA) Linee guida AHA 2010 Abbreviazioni, Definizioni e Terminologia ACC DAE BLS-D RCP ALS Arresto cardio-circolatorio Defibrillatore automatico esterno Basic Life Support- Early Defibrillation Rianimazione Cardio-Polmonare Advanced Life Support

5 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 5 di 37 MATRICE DELLE RESPONSABILITA ATTIVITA /FUNZIONE COORDINATORE INFERMIERE OSS Controllo funzionamento defibrillatore Controllo farmaci e presidi Controllo scadenze farmaci e presidi R R R R R R Riordino materiale, farmaci e presidi Pulizia delle piastre e del carrello C R C C R R Richiesta farmaci e presidi Richiesta in caso di malfunzionamento del defibrillatore R R C R-C R= RESPONSABILE C= COINVOLTO

6 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 6 di 37 DIAGRAMMA DI FLUSSO Situazione di urgenza/emergenza clinica a carico di un degente, utente non degente, visitatore, lavoratore L infermiere presente sul posto, stabilisce il grado dell emergenza, contatta il medico di guardia e inizia la RCP se indicata Il medico di guardia, che valuta secondo algoritmo (rianimazione intraospedaliera pag 41 ), continua a prestare le cure di primo soccorso BLS-D e se ritenuto necessario, chiama il rianimatore al numero 3693 L infermiere, al termine delle manovre rianimatorie, ripristina il carrello Soccorso intra-ospedaliero: nel caso di situazione di urgenza/emergenza verificatasi al di fuori dell U.O., che può coinvolgere un utente non degente, visitatore o lavoratore, le prime cure verranno prestate dal reparto più vicino secondo i criteri sopra descritti;

7 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 7 di 37 LOCALIZZAZIONE ED INDICAZIONE DEL CARRELLO D EMERGENZA Il carrello d emergenza é ubicato in apposito locale ben identificato con apposita segnaletica (bandierina e cartello) riportante la scritta Carrello d emergenza e una croce bianca in campo verde, secondo quanto previsto dal D.lgs 81/2008 per ciò che attiene ai cartelli indicatori. STRUTTURA Carrello d Emergenza : 1. Ripiano superiore (defibrillatore-saturimetro, Pallone Ambu, gel per defibrillazione,guanti non sterili) 2. Vassoio porta defibrillatore (se presente) 3. Cassetti anteriori 4. Tavola per RCP (se presente) 5. Cassetti o vani laterali 6. Asta di sostegno per flebo 7. Vano porta-bombola di O2 DOTAZIONE N 1 defibrillatore N 1 saturimetro (se portatile, ricordarsi del ricambio batterie) N 1 aspiratore medico-chirurgico N 1 pallone AMBU auto-espandibile completo di reservoir N 1 bombola di O2 da l. 3 con riduttore di pressione e flussometro di erogazione con raccordo standard per O2 N.B. l allestimento del carrello d emergenza deve essere standard per tutte le UU.OO. sia per assicurare una tempestiva identificazione dei farmaci e presidi, sia per sopperire alle difficoltà legate al turn over del personale; nel Dipartimento d Emergenza, nel Dipartimento dell Alta Specialità del Cuore e in alcune UU.OO. ultraspecialistiche, vi potranno essere delle varianti in senso aggiuntivo di farmaci e presidi in rapporto alla particolare tipologia e alla fascia d età di pazienti da assistere.

8 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 8 di 37 DEFIBRILLATORE 1. Il defibrillatore collocato su specifico vano o ripiano del carrello, deve rimanere costantemente in carica, in area nota, accessibile e facilmente identificabile, sia che si tratti di defibrillatore convenzionale, sia che si tratti di defibrillatore semi-automatico esterno (DAE); 2. La verifica della funzionalità del defibrillatore è prevista all inizio del I turno, subito dopo il suo utilizzo, all occorrenza, come da allegato 1; 3. Il coordinatore infermieristico dell U.O. è il referente per la gestione dell apparecchio ed ha il compito di fornire agli infermieri neoassunti e /o trasferiti da altre UU.OO. o altre strutture, l addestramento necessario sul posto di lavoro. MANUTENZIONE DEL DEFIBRILLATORE 1. Controllo personale del defibrillatore e delle piastre da parte dell operatore, come da allegato 1; 2. Controllo programmato a cura del Servizio di Ingegneria Clinica. PRECAUZIONI D USO DEL DEFIBRILLATORE 1. Allontanare le fonti di ossigeno per il rischio di esplosione 2. Allontanarsi per le comunicazioni radio e telefoniche: sebbene non ci siano evidenze disponibili sull interferenza tra i defibrillatori e gli apparecchi radio o i telefoni mobili, non si esclude che essi possano interferire con il funzionamento dei defibrillatori; 3. Togliere dall area di defibrillazione (torace del paziente), i cerotti transdermici alla nitroglicerina per pericolo di esplosioni e pulire la zona; 4. Togliere dall area di defibrillazione i cerotti per la somministrazione transdermica di farmaci e pulire la zona prima di applicare le piastre; 5. In presenza di cute bagnata del paziente, asciugarla per evitare che il liquido conduca la corrente in superficie, con conseguente riduzione della quantità di energia che arriva al cuore e insorgenza di lesioni cutanee; 6. L apparecchio non va utilizzato su pavimento bagnato, al fine di mettere il paziente e l équipe in sicurezza. DOCUMENTAZIONE UTILE Ogni U.O. deve essere in possesso per tutte le apparecchiature elettromedicali dei: 1. libretti d uso e manutenzione dell apparecchiatura che sono parte integrante, con indicazioni in lingua italiana INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA In caso di disfunzione e mal funzionamento del defibrillatore, inoltrare richiesta di riparazione on line urgente al call center dell Ing. Clinica. Allontanare il defibrillatore dal carrello per l emergenza, apporre cartello di fuori uso sull apparecchio e fare riferimento per un eventuale utilizzo, al reparto contiguo, fino al ripristino estemporaneo dello stesso.

9 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 9 di 37 FORMAZIONE DEL PERSONALE UTILIZZATORE E obbligatorio che tutto il personale sanitario abbia ricevuto una formazione specifica sulla rianimazione cardiopolmonare, secondo programma di corso interno validato con aggiornamento continuo. MODALITA DI CONSERVAZIONE DI FARMACI E PRESIDI La conservazione di farmaci e presidi deve avvenire in modo appropriato, osservando queste regole: 1. conservare i farmaci nella loro confezione originale; in questo modo è più difficile scambiare il farmaco, inoltre è conservato il foglietto illustrativo; sulla confezione è anche segnalata la data di scadenza del prodotto, oltre la quale il medicinale dovrà essere allontanato per lo smaltimento; 2. conservare i farmaci in luogo lontano da fonti di calore e non esposto direttamente alla luce: molti principi attivi contenuti nei farmaci possono perdere la loro efficacia se sottoposti a riscaldamento, oppure possono decomporsi se sottoposti alla luce, in quanto fotosensibili; 3. conservare in luogo asciutto e a temperatura ambiente, in ogni caso inferiore a 25 gradi C, a meno che non sia esplicitamente raccomandato sulla confezione altra forma di conservazione; 4. conservare i presidi in ambiente asciutto e al riparo da fonti luminose. Le confezioni devono essere integre e devono apparire ben visibili il numero del lotto e la data di scadenza.

10 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 10 di 37 CONTROLLI DI OPERATIVITA DEL CARRELLO DI EMERGENZA La responsabilità dei controlli relativamente alla funzionalità del carrello d emergenza e del contenuto in farmaci, presidi e dotazioni elettromedicali, è da attribuirsi agli infermieri designati in base all organizzazione interna predisposta dal Coordinatore Infermieristico dell U.O. dove il carrello è ubicato. I controlli devono essere eseguiti utilizzando : 1. check list riguardante la presenza/assenza dei farmaci e presidi 2. griglia di controllo per la scadenza / integrità di farmaci e presidi 3. check list di operatività delle apparecchiature elettromedicali presenti (allegati 1 e 2) PERIODICITA CONTROLLI DEL CARRELLO D EMERGENZA 1. Dopo ogni utilizzo 2. All occorrenza 3. Giornaliero 4. Settimanale 5. Mensile 6. Annuale Il reintegro dei dispositivi medici deve avvenire subito dopo l utilizzo e ogni qualvolta alla verifica si evidenzia materiale di prossima scadenza e/o a confezione non integra. Il controllo di farmaci, presidi e apparecchiature elettromedicali, così come previsto dalla check list ed allegati 1 e 2, sulla base della periodicità stabilita,deve essere programmato dal Coordinatore Infermieristico mensilmente ed eseguito dal personale infermieristico a rotazione.

11 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 11 di 37 CHECK CONTROL DOPO OGNI UTILIZZO 1. Controllo della check list di operatività sulle dotazioni di farmaci e presidi ; 2. Controllo della check list di operatività delle apparecchiature elettromedicali (defibrillatore, aspiratore); 3. Reintegro delle scorte previste per ciascuna voce; 4. Apposizione della firma dell infermiere sull apposito modulo a seguito di reintegro; 5. Verifica del livello di pressione della bombola di O2 e valutazione della sua sostituzione (sostituire quando l indicatore è in riserva). ALL OCCORRENZA OGNI GIORNO 1. Verificare che le apparecchiature poste sotto carica presentino tutte le spie di connessione e di ricarica accese; 2. Per il defibrillatore eseguire l ispezione + prova utente ( inizio I turno ) come da allegato 1. La stampa del report deve essere firmata dall infermiere e conservata insieme all allegato 1: la suddetta documentazione sarà archiviata per 1 anno in un raccoglitore con funzione di registro ; 3. Verificare l aspiratore ed eseguire il test di funzionamento (allegato 2 ) 4. Verificare la pressione della bombola di O2 e richiedere la sostituzione quando l indicatore è in riserva; 5. Firma di verifica sull apposito modulo. Se si verifica qualche malfunzionamento, segnalare la non operatività al Coordinatore. In assenza del Coordinatore, attivare la procedura di richiesta per l intervento tecnico. OGNI SETTIMANA 1. Controllo presenza/assenza di farmaci e presidi come da check list; 2. Firma di verifica sull apposito modulo. OGNI MESE 1. Verifica della scadenza/integrità di farmaci e presidi come da griglia di controllo; 2. Firma di verifica sull apposito modulo. OGNI ANNO 1. Il Coordinatore verifica durante l anno l esecuzione puntuale degli interventi programmati di manutenzione delle apparecchiature elettromedicali (compreso il defibrillatore) da parte del Servizio di Ing. Clinica ed archivia a fine anno l elenco degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti (inviato dal Servizio di Ing. Clinica);

12 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 12 di 37 GRIGLIA CONTROLLO MENSILE SCADENZE / INTEGRITA FARMACI E PRESIDI U.O. Data / / / controllo effettuato da Firma Farmaci e presidi scaduti (specificare) In caso di farmaco e/o presidio scaduto,allontanarlo dal carrello e reintegrarlo immediatamente. Farmaci e presidi reintegrati (specificare) Farmaci e/o presidi non integri (specificare) In caso di farmaco e/o presidio non integro,allontanarlo dal carrello e reintegrarlo immediatamente. Farmaci e/o presidi non integri integrati (specificare) E opportuno effettuare il controllo delle scadenze/integrità di farmaci e presidi 2-3 giorni prima della fine del mese in corso.

13 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 13 di 37 RIPIANO SUPERIORE DEL CARRELLO D EMERGENZA: Defibrillatore + saturimetro Pallone Ambu + reservoir Gel per defibrillazione Guanti non sterili M-L (1 pacco per misura) N.B. : è opportuno apporre l elenco dettagliato di farmaci e presidi sulla parte anteriore e laterale del carrello d emergenza in apposito porta - etichette adesivo * Solo per le uu.oo. di area critica e per le sale operatorie

14 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 14 di 37 Direzione Sanitaria CHECK LIST CARRELLO D EMERGENZA (CONTROLLO SETTIMANALE) U.O. PRESIDI INTUBAZIONE E GESTIONE VIE AEREE MATERIALE QUANTITA Data Data Data Data Data Pallone va e vieni 1 Prolunga per O2 1 Cannula Guedel 1 per misura Maschere facciali O2 trasparenti monouso con bordino colorato x ventil. Maschere per O2 alti flussi (Venturi) 100% x ossigenoterapia Maschere per O2 con pallone di riserva Laringoscopio + Lame Batterie scorta 1 per colore Gel lubrificante 1 Garze non sterili 1 confezione Cerotto per fissare 1 Siringa 20cc 5 Pinza di Magill 1 Tracheo quick * 1 Mandrino per armare il tubo 1 Tubi endotracheali Aspiratore con raccordi 1 1 per ogni misura Sondini per aspirazione 3 per misura Paradenti standard 1 Presidi per intubazione difficile * FIRMA * Solo per le uu.oo. di area critica e per le sale operatorie Spuntare la casella appropriata e firmare per esteso a seguito di avvenuta verifica

15 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 15 di 37 Direzione Sanitaria CHECK LIST CARRELLO D EMERGENZA (CONTROLLO SETTIMANALE) U.O. PRESIDI GESTIONE CIRCOLO MATERIALE QUANTITA Data Data Data Data Data Cateteri CVC 1 Aghi cannula G Laccio emostatico Disinfettante antisettico Disinfettante cutaneo Cerotti di fissaggio accesso perif./centrale Rubinetti a 3 vie + relativa prolunga Siringhe EGA 5 Siringhe cc cc Deflussori a basso assorbimento per nitroglicerina Elettrodi Placche pregellate Sfigmomanometro Fonendoscopio Telini sterili 3 Spremi-sacca * 1 Cestello portaflebo 1 Box taglienti 1 Rasoio per tricotomia Bisturi 3 per misura 2 1 flacone 1 flacone per misura 5 per misura 1 1 confezione 1 confezione Filo sutura seta 3 Portaghi 1 Deflussori con macrogocciolatore 5 Deflussori con microgocciolatore 5 Guanti sterili 2 paia per misura Garzine sterili Pinza anatomica Forbici FIRMA 1 1 * Solo per le uu.oo. di area critica e per le sale operatorie Spuntare la casella appropriata e firmare per esteso a seguito di avvenuta verifica

16 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 16 di 37 CHECK LIST CARRELLO D EMERGENZA (CONTROLLO SETTIMANALE) U.O. FARMACI ( in ordine alfabetico ) NOME COMMERCIALE PRINCIPIO ATTIVO N. Data Data Data Data Data Adrenalina 1 mg fl Adrenalina 2 conf Anexate/Flumazenil 0.5 mg fl Flumazenil 1 conf Atropina solfato 0. 5 mg fl Atropina solfato 2conf Bentelan 1.5 mg fl Betametasone 1 conf Bentelan 4 mg fl Betametasone 1conf Broncovaleas spray Salbutamolo 1 conf Calcio Cloruro 1g /10 ml fiala Calcio Cloruro 1 conf Catapresan 150 microgrammi / ml fl Clonidina cloridrato 1 conf Cordarone/Amiodarone 150 mg fiala Amiodarone 1 conf Diprivan/Propofol 1% Propofol 2 flac Flebocortid 1 g Solu Medrol 1 g fiala Idrortisone succinato s. Metilprednisolone 2 conf 2 conf Ipnovel/Talentum/Midazolam 5 mg fl Midazolam 1 conf Lanoxin 0.5mg/2 ml fl Digossina 1 conf Lidocaina cloridrato flacone Lidocaina cloridrato fl Lidocaina cloridrato spray Lidocaina 1 flac. 1 fl 1 Miozac 250 mg flacone Dobutamina 1 flac. Narcan /Naloxone cloridrato 0.4 mg fl Naloxone 1 conf Nimbex 2 (in frigo) fiala Cisatracuro besilato 1conf Noradrenalina tartrato 2 mg fiala Noradrenalina tartrato 1 conf Revivan/Dopamina 200 mg fiala Dopamina cloridrato 1 conf Sodio bicarbonato 1mEq/ ml fiala Sodio bicarbonato10 ml 1 conf Sodio Cloruro 0,9 fiala Sodio Cloruro 0, 9% 1 conf Tefamin 240 mg fiala Aminofillina 1 conf Trimeton 4 mg fiala Clorfenamina maleato 1 conf Urbason 20 mg fiala Metilprednisolone 1 conf Venitrin 5 mg fiala Nitroglicerina 1 conf Ventolin 0.5 mg fiala Salbutamolo 1 conf Zofran 4 mg * Ondansetrone 1 conf. FIRMA *Solo per le uu.oo. di area critica e per le sale operatorie Spuntare la casella appropriata e firmare per esteso a seguito di avvenuta verifica Da tenere in reparto: Calcio Gluconato 1 g/ 10 ml fiala 1 conf. - Carvasin 5 mg compresse 1 conf. -Diazepam 10 mg fiala 1 conf. - Normoparin fiala (frigo) 1 conf. - Solfato di protamina 1 conf. - Glucosio 33% fiala 1 conf. - Isoptin 5 mg / 2 ml fl fiala 1 conf. - Lasix /Furosem 20 mg fl 1conf. - Lasix 250 mg fl 1 conf. * Plasil 10 mg fiala 1 conf.

17 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 17 di 37 CHECK LIST CARRELLO D EMERGENZA (CONTROLLO SETTIMANALE) U.O. INFUSIONI MATERIALE QUANTITA DATA Soluzione Fisiologica 100 cc 2 Soluzione Fisiologica 500 cc 1 Glucosio 5% 250 cc 2 Ringer Acetato 1 Mannitolo 18% 500 cc 1 Sodio Bicarbonato 8,4% 500 cc 1 Soluzione colloidale (Voluven, Emagel etc) Gelofusine * FIRMA 2 1 * Solo per le uu.oo. di area critica e per le sale operatorie Spuntare la casella appropriata e firmare per esteso a seguito di avvenuta verifica Da tenere in reparto: Cateteri vescicali Sacca per urine - Sondino naso-gastrico - Schizzettone Cono lungo - Schizzettone Luer-look

18 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 18 di 37 Guida all utilizzo dei defibrillatori cardiaci I defibrillatori cardiaci sono progettati per il trattamento di alcuni tipi di disfunzioni cardiache, quali la fibrillazione ventricolare e altre aritmie, erogando un impulso elettrico al paziente. L erogazione di questo impulso costituisce un potenziale pericolo per il paziente, per l operatore e per il restante personale presente nelle vicinanze. Possono restare danneggiate altre apparecchiature collegate al paziente o possono risultare gravi malfunzionamenti delle stesse. L uso sicuro di un defibrillatore cardiaco dipende principalmente dai seguenti fattori: sicurezza dell apparecchio, sicurezza nell impianto elettrico, corretto utilizzo che a sua volta dipende da: o disponibilità e facile comprensione della documentazione annessa, o conoscenza da parte dell operatore delle caratteristiche di sicurezza dell apparecchio, o programma di efficiente manutenzione. Elettrodi del defibrillatore Allo scopo di ottenere opportune basse densità di corrente, l area minima di ciascuno degli elettrodi raccomandata dalle Norme CEI è: a) 50 cm 2 per uso esterno per adulti; b) 15 cm 2 per uso esterno pediatrico; Elettrodi piccoli, ad esempio per uso pediatrico, dovrebbero essere utilizzati con energie più basse. Modifica degli accessori La sicurezza del defibrillatore può risultare compromessa se vengono usati accessori diversi da quelli raccomandati dal costruttore. Si devono consultare le istruzioni del costruttore e il servizio di ingegneria clinica prima di intraprendere qualsiasi modifica. Se si effettua una sostituzione o si sceglie un accessorio addizionale, il defibrillatore deve essere modificato e può risultare necessario rifare delle prove per confermare che le norme di sicurezza applicabili sono rispettate. Pericoli di elettrocuzione Ci possono essere pericoli di elettrocuzione per il PERSONALE aventi origine dagli elettrodi per la defibrillazione verso l operatore a causa per esempio di presenza di pasta elettroconduttrice sulle mani dell operatore; dovuti a un contatto con il paziente mentre si effettua la defibrillazione; dovuti a un contatto con altra apparecchiatura, compreso il telaio del letto e i conduttori di segnale elettrocardiografico.

19 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 19 di 37 Ustioni Si può verificare occasionalmente un ustione sul PAZIENTE sul punto di applicazione degli elettrodi come conseguenza di un eccessiva densità di corrente. Questo può essere dovuto a: sostanze conduttive, per esempio: o quantità insufficiente di pasta elettroconduttrice applicata tra gli elettrodi e il paziente, o quantità eccessiva di pasta elettroconduttrice applicata sul torace del paziente tra gli elettrodi, che può dar luogo a corti circuiti o ad archi tra gli elettrodi stessi; traspirazione o eccessiva umidità sul petto possono produrre lo stesso effetto, o uso di una pasta con bassa conduttività fra gli elettrodi del defibrillatore e il paziente (per es. gelatine lubrificanti, o gel costituito essenzialmente da glicerolo o di tipo per ultrasuoni), o essiccamento della pasta elettroconduttrice interposta tra gli elettrodi del defibrillatore e il paziente (ad esempio quando si fanno ripetute defibrillazioni per un lungo periodo di tempo oppure quando i contenitori del gel sono stati immagazzinati in modo non corretto); area di contatto sul paziente troppo piccola dovuta a un area degli elettrodi del defibrillatore troppo piccola oppure ad un contatto non completo dell intera area tra gli elettrodi del defibrillatore e il paziente; una pressione insufficiente, o applicata irregolarmente, tra gli elettrodi del defibrillatore e il paziente; percorsi alternativi di corrente, ad esempio attraverso gli elettrodi di monitoraggio o altri apparecchi connessi, o contatti del paziente con parti conduttrici del letto.

20 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 20 di 37 Incendi Scintille generate nell erogazione dell energia possono provocare un incendio se sono presenti sostanze infiammabili o se il defibrillatore viene usato in un atmosfera arricchita di ossigeno. Tali scintille possono essere dovute a: contatto difettoso tra il paziente e gli elettrodi del defibrillatore, un corto circuito tra gli elettrodi del defibrillatore, una scarica anticipata del defibrillatore prima che ci sia stato un contatto adeguato con la pelle del paziente. Mancato funzionamento del defibrillatore Il paziente può non essere defibrillato perché non viene erogata una sufficiente energia di corrente nel cuore del paziente. Questo può essere dovuto a: eccessiva resistenza di contatto tra gli elettrodi del defibrillatore e il paziente a causa di quantità insufficiente di pasta elettroconduttrice applicata tra gli elettrodi e il paziente, uso di sostanza con bassa conduttività (ad esempio gelatine lubrificanti, o gel costituito essenzialmente da glicerolo o di tipo per ultrasuoni), essiccamento della pasta elettroconduttrice, area di contatto troppo limitata o pressione insufficiente, o applicata irregolarmente agli elettrodi del defibrillatore; la densità di corrente troppo bassa nel cuore del paziente dovuta a: o non corretta collocazione degli elettrodi del defibrillatore, o percorsi alternativi della corrente attraverso per es. gli elettrodi di monitoraggio o altri dispositivi connessi, o contatto tra il paziente e le parti conduttrici del letto del paziente, o quantità eccessiva di pasta elettroconduttrice (gel) applicata sul petto cortocircuitando così gli elettrodi; uso di una energia troppo bassa; uso di una energia troppo alta con conseguente danno al miocardio; malfunzionamento dell apparecchio. Nota Anche se l energia erogata al cuore è corretta, può non avvenire la defibrillazione a causa dello stato fisiologico del paziente insoddisfacente, ad esempio ossigenazione insufficiente, stato metabolico ecc. Nota Le indicazioni presenti nella guida all utilizzo dei defibrillatori cardiaci sono generiche, per istruzioni specifiche, fare riferimento al manuale d uso del defibrillatore in dotazione.

21 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 21 di 37 Documentazione annessa I defibrillatori devono essere accompagnati da un appropriata documentazione che deve essere considerata come parte integrante dell apparecchio. Normalmente la documentazione annessa ai defibrillatori è composta di due parti, le istruzioni d uso e la descrizione tecnica. La descrizione tecnica è intesa per essere usata dal servizio di ingegneria clinica. Le istruzioni d uso devono essere in lingua italiana e devono contenere tutte le informazioni necessarie per far funzionare correttamente il defibrillatore. Per i defibrillatori provvisti di batterie devono essere fornite informazioni relative alla batteria: tipo, uso corretto, ricarica corretta, identificazione di termine di vita utile, e avvertimenti contro l uso abusivo, se ci sono. Colori delle lampade spia Colori e significati delle lampade spia secondo CEI Colore Significato Rosso Allarme indicante pericolo, si richiede un azione urgente Giallo Si richiede prudenza o attenzione Verde Pronto per l uso Grado di protezione dell apparecchio elettromedicale Solo apparecchi elettromedicali protetti contro la scarica di un defibrillatore possono essere collegati al paziente durante una defibrillazione. Ciò si applica anche nel caso di apparecchi con alimentazione interna, ad es. se usano una batteria come sorgente interna. Apparecchi non adeguatamente contrassegnati Se il grado di protezione non è stampigliato sull apparecchio o definito nelle istruzioni d uso, tale apparecchio deve essere controllato dal servizio di ingegneria clinica per accertare se esso è adatto all uso.

22 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 22 di 37 PROCEDURA PER LA DEFIBRILLAZIONE Procedura per la defibrillazione esterna (rianimazione) (riprendere dal manuale d uso del DAE) per definire l energia erogata da utilizzare, devono essere considerati il peso e le condizioni del paziente; per ragioni di sicurezza, la carica del defibrillatore deve essere effettuata immediatamente prima della scarica per uso clinico; gli elettrodi del defibrillatore devono essere posizionati sul petto con le braccia il più possibile estese. Quando si applica un elettrodo sul dorso, la superficie sotto l elettrodo deve essere ferma e liscia per assicurare la necessaria contropressione contro l elettrodo; prima che l operatore proceda alla scarica dell impulso, si deve fare una rapida verifica per essere certi che: o le impugnature degli elettrodi del defibrillatore siano libere da pasta elettroconduttrice (pasta o gel), o tutte le dita attorno all impugnatura degli elettrodi del defibrillatore siano fermamente chiuse, o non ci sia contatto conduttivo dell operatore o del personale presente con il paziente trattato o l apparecchio, o si eserciti una forte pressione sugli elettrodi del defibrillatore applicati al petto; dopo aver dato un chiaro avvertimento, l operatore avvia la scarica dell impulso; dopo che è stato erogato l impulso, gli elettrodi del defibrillatore devono essere immediatamente allontanati; possono infatti disturbare la registrazione del monitor di segnale elettrocardiografico. Questo non si applica quando il monitoraggio ha luogo attraverso gli elettrodi del defibrillatore; ad ogni ripetizione di defibrillazione, anche se è richiesta rapidità, è necessario verificare che la pasta conduttrice copra gli elettrodi del defibrillatore e che questa sia ben distribuita sul petto; dopo ogni applicazione del defibrillatore, questo deve essere immediatamente preparato per la successiva applicazione e gli apparecchi vicini devono essere verificati per accertare il corretto funzionamento.

23 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 23 di 37 CHECK CONTROL GIORNALIERA APPARECCHIATURE VERIFICA DEFIBRILLATORE (inizio I turno) come da allegato 1a, 1b, 1c,1d,1e VERIFICA ASPIRATORE PORTATILE 1 volta al giorno come da allegato 2 VERIFICA CARICA BOMBOLA O2 1 volta al giorno come da allegato 2

24 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 24 di 37 Allegato 1a DEFIBRILLATORE MEDTRONIC LIFEPACK 12 Questa è una lista di controllo suggerita per l ispezione e la prova dell apparecchio all inizio del I turno, dopo l uso e all occorrenza. OPERAZIONE Unità Operativa: data data data data data data data data data data data data data data data data ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no 1 Ispezione visiva 2 3 Verificare la presenza di sostanze estranee sull involucro Verificare il cavo di terapia, le piastre standard rigide e gli accessori 4 Verificare assenza di danni o perdite dalle batterie Verificare lo stato di carica delle due batterie 5 installate Verificare lo stato di carica delle due batterie di 6 riserva Verificare le spie dell adattatore di alimentazione 7 opzionale CA (posto nella parte inferiore Con la batteria installata, scollegare apparecchio 8 da rete elettrica, attendere almeno 2 secondi, premere ACCESO e verificare quanto segue: Verificare messaggi di prova automatici 8.1 (autotest) 8.2 Verificare le spie luminose 8.3 Verificare la batteria 8.4 Verificare l indicatore di Servizio 9 Eseguire prova utente (premere OPZIONI e selezionare prova utente) 10 Verificare la stampante ECG FIRMA Spuntare la casella appropriata Ok = esito positivo, No = esito negativo; Note

25 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 25 di 37 AZIONI CORRETTIVE SUGGERITE (in caso di esito negativo) DEFIBRILLATORE MEDTRONIC LIFEPACK Verificare l integrità dello strumento, nel caso di rotture meccaniche o all isolamento visibili contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 2. In caso sostanze estranee sull involucro, pulire l'apparecchio utilizzando un panno umido dopo aver estratto le batterie e scollegato il cavo di alimentazione elettrica. 3. Nel caso di rotture visibili contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 4. In caso di danni o perdite, scartare la batteria e contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 5. Nel caso di batteria scarica, sostituire con la batteria di riserva carica. 6. Nel caso in cui anche la batteria di riserva è scarica,procurarsi batteria carica. 7. Nel caso di spie accese, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. AZIONI CORRETTIVE SUGGERITE (in caso di esito negativo) 8. 1 Se i messaggi di prova automatica sono assenti, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 8.2 Se è assente l illuminazione temporanea di ciascuna spia e di tutti i segmenti dello schermo LCD, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 8.3 Nel caso di messaggio di BATTERIA BASSA o SOSTITUIRE BATTERIA, sostituire immediatamente la batteria. 8.4 Nel caso di indicatore di Servizio illuminato (posizionato sul dispositivo, accanto lo schermo e sotto la spia Carica batt ), contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 9. Se la prova utente non viene superata, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 10. Aggiungere carta se occorre. Nel caso di malfunzionamento della stampante, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. AVVERTENZE: mantenere le batterie installate e di riserva ad un livello di carica prossimo al 100%

26 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 26 di 37 Allegato 1b DEFIBRILLATORE ZOLL M SERIES Unità Operativa Questa è una lista di controllo suggerita per l ispezione e la prova dell apparecchio all inizio del I turno, dopo l uso e all occorrenza. data data data data data data data data data data data data data data data data OPERAZIONE ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no 1 Ispezione visiva 2 Verifica della presenza di sostanze estranee sull involucro 3 Verificare le piastre Verificare la presenza e l integrità dei cavi (cavo elettrodo ECG e connettore, cavi piastre defibrillatore, cavo multifunzione e connettore, accessori) Verificare lo stato di carica della batteria installata Verificare lo stato di carica della batteria di riserva 7 Verificare l accensione 8 Eseguire la prova utente (collegare il cavo multifunzione a connettore per test; con il livello energia DEFIB a 30 joule, premere SHOCK. 9 Verificare il registratore FIRMA Spuntare la casella appropriata. Ok = esito positivo, No = esito negativo ; Note

27 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 27 di 37 AZIONI CORRETTIVE SUGGERITE (in caso di esito negativo) DEFIBRILLATORE ZOLL M SERIES 1. Verificare l integrità dello strumento, nel caso di rotture meccaniche o all isolamento visibili Procedura per la gestione del Revisione 0 / 2012 contattare il call-center dell U.O. carrello di Ing. Clinica d emergenza standard Pag di 2. In caso sostanze estranee sull involucro, pulire l'apparecchio utilizzando un panno umido dopo aver estratto le batterie e scollegato il cavo di alimentazione elettrica. Direzione Sanitaria 3. Nel caso di piastre corrose o danneggiate, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 4. Nel caso di guasti, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 5. Nel caso sul display appare il messaggio BATTERIA SCARICA e l apparecchio emette 2 bip ad intervalli di 1 minuto, la batteria va sostituita e ricaricata. 6. Nel caso di dubbio, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 7. Nel caso in cui, avendo selezionato l apparecchio su ON, non ci sono 4 bip udibili, contattare il callcenter dell U.O. di Ing. Clinica. 8. Se non appare TEST OK sul registratore, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 9. Verificare che premendo REGISTRATORE, il registratore si avvia e che premendo di nuovo il registratore si ferma. In caso contrario contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. Controllare inoltre lo stampato del registratore ed in caso di dubbio, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. AVVERTENZE: mantenere le batterie installate e di riserva ad un livello di carica prossimo al 100%

28 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 28 di 37 Allegato 1c DEFIBRILLATORE MEDTRONIC LIFEPACK 20 Questa è una lista di controllo suggerita per l ispezione e la prova dell apparecchio all inizio del I turno, dopo l uso e all occorrenza. Unità Operativa OPERAZIONE data data data data data data data data data data data data data data data data ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no 1 Ispezione visiva 2 3 Verifica della presenza di sostanze estranee sull involucro Verificare il cavo di terapia, le piastre multiuso (ove presenti), il cavo di alimentazione e gli accessori 4 Verificare sorgente di alimentazione Scollegare il dispositivo dall alimentazione CA (corrente alternata), premere ACCESO e verificare quanto segue: Verificare i messaggi di prova automatici (autotest) 5.2 Verificare le spie luminose 5.3 Verificare la batteria 5.4 Verifica dell indicatore di Servizio 5.5 Eseguire prova utente (premere OPZIONI e selezionare PROVA UTENTE) 6 Verifica la stampante ECG FIRMA Spuntare la casella appropriata; Ok = esito positivo, No = esito negativo; Note

29 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 29 di 37 AZIONI CORRETTIVE SUGGERITE (in caso di esito negativo) DEFIBRILLATORE MEDTRONIC LIFEPACK Verificare l integrità dello strumento, nel caso di rotture meccaniche o all isolamento visibili contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 2. In caso sostanze estranee sull involucro, pulire l'apparecchio utilizzando un panno umido dopo aver estratto le batterie e scollegato il cavo di alimentazione elettrica. 3. Nel caso di rotture visibili, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 4. Nel caso di connettore di alimentazione CA inserito nell unità e nella sorgente di alimentazione CA e il LED è acceso, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica Se i messaggi di prova automatica sono assenti, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 5.2 Se è assente l illuminazione temporanea di ciascuna spia e di tutti i segmenti dello schermo LCD, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 5.3 Nel caso di messaggio di BATTERIA SCARICA/COLLEGARE ALL ALIMENTAZIONE CA, collegare all alimentazione CA. 5.4 Nel caso di messaggio INDICATORE DI SERVIZIO (posizionato sul dispositivo sotto lo schermo), contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 5.5 Se la prova utente non viene superata, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 6. Aggiungere carta se occorre. Nel caso di malfunzionamento della stampante, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. AVVERTENZE: mantenere le batterie ad un livello di carica prossimo al 100%.

30 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 30 di 37 Allegato 1d DEFIBRILLATORE SCHILLER DEFIGARD 5000 Unità Operativa: Questa è una lista di controllo suggerita per l ispezione e la prova dell apparecchio all inizio del I turno, dopo l uso e all occorrenza. data data data data data data data data data data data data data data data data OPERAZIONE ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no 1 Ispezione visiva Verifica della presenza di sostanze estranee sull involucro Verificare il cavo paziente e la presa di collegamento Verificare l integrità e la completezza degli accessori Verificare gli elettrodi (data di scadenza e compatibilità) Verificare il messaggio di prova automatico all accensione (autotest) Verificare lo stato della batteria Effettuare il test del defibrillatore (collegare le piastre e metterle nei relativi supporti, impostare l energia su 90 joule, tenere strette le piastre e attivare la scarica sull apparecchio FIRMA Spuntare la casella appropriata ; Ok = esito positivo, No = esito negativo; Note

31 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 31 di 37 AZIONI CORRETTIVE SUGGERITE (in caso di esito negativo) DEFIBRILLATORE SCHILLER DEFIGARD Verificare l integrità dello strumento, nel caso di rotture meccaniche o all isolamento visibili contattare il callcenter dell U.O. di Ing. Clinica 2.Pulire l'apparecchio utilizzando un panno umido dopo aver estratto la batteria. 3. Nel caso di rotture visive sostituire con nuovi. Sostituire anche se non scaduti. 4. Nel caso di guasti o di incompletezza contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 5. Nel caso di elettrodi scaduti e non adatti contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica 6. Nel caso l apparecchio rileva un errore durante l autotest, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica 7. Nel test di carica della batteria bisogna collegare l apparecchio alla rete e verificare se il LED rete si accende ed il LED batteria lampeggia. Nel caso di dubbio contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 8. Nel caso in cui nel messaggio della stampante non compare data test defibrillatore OK, contattare il callcenter dell U.O. di Ing. Clinica. AVVERTENZE: mantenere le batterie ad un livello di carica prossimo al 100%.

32 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 32 di 37 Allegato 1e DEFIBRILLATORE ESAOTE BIOMEDICA MDF Unità Operativa Questa è una lista di controllo suggerita per l ispezione e la prova dell apparecchio al I turno, dopo l uso e all occorrenza. OPERAZIONE data data data data data data data data data data data data data data data data ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no 1 Ispezione visiva Verifica della presenza di sostanze estranee sull involucro Verificare il cavo paziente e la presa di collegamento Verificare l integrità e la completezza degli accessori Verificare il messaggio di prova automatico all accensione (autotest) Effettuare una scarica di prova (collegare le piastre e metterle nelle relative vaschette di alloggiamento, impostare l energia su 360 joule (nel caso di elettrodi interni su 50 joule), avviare il processo di immagazzinamento dell energia, aspettare la conclusione di tale processo (è concluso quando viene emesso un segnale acustico e compare sul monitor la scritta Defi carico, attivare la scarica sull apparecchio entro 30 s dal completamento del processo di carica). 7 Verifica la stampante ECG FIRMA Spuntare la casella appropriata Ok = esito positivo, No = esito negativo; Note

33 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 33 di 37 AZIONI CORRETTIVE SUGGERITE (in caso di esito negativo) DEFIBRILLATORE ESAOTE BIOMEDICA MDF 1.Verificare l integrità dello strumento, nel caso di rotture meccaniche o all isolamento visibili contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 2.In caso di sostanze estranee, pulire l'apparecchio utilizzando un panno umido dopo aver estratto la batteria. 3.Nel caso di rotture visive sostituire con nuovi. Sostituire anche se non scaduti. 4.Nel caso di guasti o di incompletezza contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 5.Nel caso l apparecchio rileva un errore durante l autotest, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica 6.Nel caso in cui sul display in corrispondenza della voce Energia scaricata compare uno 0 (circuito di scarica interrotto), contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. Nel caso in cui sul display compare Energia alta o Energia bassa (processo di immagazzinamento difettoso), contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. 7. Aggiungere carta se occorre. Nel caso di malfunzionamento della stampante, contattare il call-center dell U.O. di Ing. Clinica. AVVERTENZE: mantenere le batterie ad un livello di carica prossimo al 100%.

34 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 34 di 37 Direzione Sanitaria Allegato 2 CHECK-UP E VERIFICA ASPIRATORE PORTATILE E BOMBOLA O2 Questa è una lista di controllo suggerita per l ispezione e la prova dell apparecchio ogni giorno, dopo l uso, all occorrenza. Unità Operativa: OPERAZIONE data data data data data data data data data data data data data data data data ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no ok no 1 Controllare pulizia aspiratore 2 Controllare rotture del cavo di alimentazione dell aspiratore se presente 3 Controllare rotture nell aspiratore 4 Controllare che l aspiratore si accenda 5 Controllare che il tubo di aspirazione sia connesso 6 Controllare che, a seguito di occlusione del tubo di aspirazione, si produca una pressione di circa 300 mmhg, ove presente manometro. Laddove assente, fare manovra di occlusione e d aspirazione. 7 VERIFICA BOMBOLA O2 FIRMA Spuntare la casella appropriata Ok = esito positivo, No = esito negativo, Note

35 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 35 di 37 AZIONI CORRETTIVE SUGGERITE (in caso di esito negativo) ASPIRATORE PORTATILE E BOMBOLA O2 1. Pulizia interna ed esterna dei contenitori, pulizia dei coperchi e guarnizioni dell aspiratore 2. Nel caso di rotture del cavo di alimentazione dell aspiratore, contattare il call center dell Ing. Clinica 3. Nel caso di rotture dell aspiratore, contattare il call center dell Ing. Clinica 4. Nel caso di non accensione dell aspiratore, contattare il call center dell Ing. Clinica 5. Nel caso di problemi relativi alla connessione dell aspiratore, contattare il call center dell Ing. Clinica 6. Nel caso ci siano perdite di potenza dell aspiratore, contattare il call center dell Ing. Clinica 7. Quando l indicatore della bombola di O2 è in riserva, chiedere la sostituzione.

36 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 36 di 37 RIANIMAZIONE INTRAOSPEDALIERA Il paziente perde coscienza / si aggrava Chiama AIUTO e valuta il paziente NO Segni di vita? SI Chiama la squadra di Rianimazione tel 3693 Valuta ABCDE Riconosci e tratta Ossigeno-Vena-Monitor In attesa del team di rianimazione, fare quanto segue: RCP 30:2 con ossigeno e dispositivi per la pervietà delle vie aeree Chiama la squadra di rianimazione se appropriato tel Applica le piastre/monitor Defibrilla se indicato Supporto vitale avanzato(als) quando arriva la squadra di rianimazione Passa le consegne alla squadra di rianimazione Algoritmo per la gestione iniziale dell arresto cardiaco intraospedaliero ERC

37 Procedura per la gestione del Revisione 1 Pagina 37 di 37 ALGORITMO DAE INTRAOSPEDALIERO Non risponde? Apri le vie aeree Non respira normalmente Chiama aiuto Prendi o fai prendere un DAE Attiva team di rianimazione per ALS Tel CPR 30:2 (sequenza CAB) Fino al collegamento del DAE Il DAE valuta il ritmo Scarica consigliata Scarica non consigliata 1 Shock Ricominciare immediatamente la RCP 30:2 per 2 minuti Ricominciare immediatamente la RCP 30:2 per 2 minuti Continuare BLSD fino all arrivo del team di rianimazione per ALS.

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