PROCEDURA PER LA GESTIONE DEL CARRELLO D EMERGENZA

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1 Pagina 1 di 24 Nome/Funzione Data Firma Rosario Cunsolo Direttore Sanitario Distretto Ospedaliero EN1 Salvatore Madonia Direttore Sanitario Distretto Ospedaliero EN2 Redazione Davide Di Fabrizio Dirigente Medico Anestesia e Rianimazione Giuseppe Di Bilio Resp. Servizio Prevenzione e Protezione ASP Enna Salvatore Giampiccolo Referente Aziendale Qualità e Rischio Clinico Michele Politi Direttore UOC di Anestesia e Rianimazione Distretto Ospedaliero EN1 Verifica Renato Valenti Direttore UOC MCAU e PS Distretto Ospedaliero EN1 Calogero Vasco Direttore UOC Cardiologia e UTIC Distretto Ospedaliero EN1 Approvazione Adozione Emanuele Cassarà Direttore Sanitario ASP Enna Giovanna Fidelio Direttore Generale ASP Enna

2 Pagina 2 di 24 - SOMMARIO - 1. Premessa Scopi Modifiche alle revisioni precedenti Campo d applicazione Definizioni Matrice delle Responsabilita /Attivita Descrizione delle attività Riferimenti Allegati Indicatori/Parametri di Controllo Lista di Distribuzione... 13

3 Pagina 3 di PREMESSA 2. SCOPI In caso di emergenza, il rapido accesso a presidi e farmaci necessari per le urgenze risulta di particolare rilevanza per la salvaguardia e la tutela della salute di pazienti, operatori e visitatori a vario titolo dei PP.OO. Si rende pertanto necessario pianificare quali presidi e farmaci rendere disponibili per le urgenze, e dove allocarli al fine di garantirne un facile accesso in caso di emergenza. Scopo della presente procedura è: Definire le modalità operative, i compiti e le responsabilità per la gestione del carrello di emergenza. Rendere disponibili e prontamente utilizzabili farmaci e presidi che, a seconda della struttura in cui si opera, siano ritenuti indispensabili per affrontare correttamente la situazione di urgenza ed emergenza; Uniformare la dotazione e la disposizione di farmaci e presidi nei carrelli per l emergenza delle Unità operative e/o Servizi del Presidio. Ridurre il rischio di ritardi dovuti al mancato funzionamento delle apparecchiature elettromedicali o alla mancanza di un presidio e/o farmaco Elaborare una check-control e check-list dei farmaci e dei presidi medicochirurgici del carrello per le emergenze e loro idonea disposizione nel carrello 3. MODIFICHE ALLE REVISIONI PRECEDENTI Revisione data Motivo dell aggiornamento Prima stesura della procedura

4 Pagina 4 di CAMPO D APPLICAZIONE La procedura si applica nelle UU.OO. individuate nella rete per le Emergenze Intra- Ospedaliere della ASP di Enna, e specificamente nei Presidi Ospedalieri Umberto I di Enna, M. Chiello di Piazza Armerina, C. Basilotta di Nicosia, Ferro-Capra-Branciforte di Leonforte. 5. DEFINIZIONI U.O. P.O. C.I. DAE RCP Cpr BLS-D Unità Operativa Presidio Ospedaliero Coordinatore Infermieristico Defibrillatore Automatico Esterno (semi-automatico) Rianimazione Cardio-Polmonare Compresse Basic Life Support- Defibrillation f. Fiale l. Litro ml gr. mg. mcg O2 Atm. Milli-litro Grammo Milli-grammo microgrammo Ossigeno Atmosfere Per i termini e le definizioni utilizzati in questo processo ci si riferisce al glossario del Manuale della Qualità e alla Norma UNI EN ISO 9000:2005.

5 Pagina 5 di MATRICE DELLE RESPONSABILITA /ATTIVITA Funzione Controllo giornaliero Defibrillatore Controllo mensile scadenza farmaci Controllo mensile scadenza presidi Riordino materiale e farmaci Richiesta farmaci e presidi Richiesta in caso di malfunzionamento Pulizia del carrello e piastre Controllo sigillatura Inizio turno Compilazione check-list Responsabile Gestione Carrello U.O. Coinvolto Responsabile Responsabile Medico U.O. Infermiere U.O. Responsabile Coinvolto Coinvolto Responsabile Operatore Socio Sanitario U.O. Coinvolto Coordinatore Infermieristico U.O. Coinvolto Coinvolto Responsabile Responsabile Coinvolto Coinvolto Coinvolto Coinvolto Responsabile Responsabile Responsabile Coinvolto Coinvolto Responsabile: persona fisica preposta dal Direttore U.O. per gestire un attività pianificata o di routine nell U.O. Coinvolto: persona attratta in una posizione o situazione che comporta responsabilità, rischi, danni.

6 Pagina 6 di DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 7 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 7.1 LOCALIZZAZIONE ED INDICAZIONE DEI CARRELLI D EMERGENZA I carrelli d emergenza sono ubicati in ogni piano dei due plessi ad Enna (plesso AZZURRO BLU) e in ogni piano a Piazza Armerina, Nicosia e Leonforte Il luogo di ubicazione del Carrello d emergenza deve essere segnalato con apposita segnaletica verticale (cartello) riportante la scritta Carrello d emergenza Tale ubicazione viene riportata sulle piantine ospedaliere allegate al Piano di Emergenza Interno Il Responsabile dell U.O. a cui viene affidato in custodia il carrello di emergenza deve individuare un responsabile e comunicarlo alla Direzione Medica di Presidio. 7.2 STRUTTURA CARRELLO DI EMERGENZA : (allegato 4) Ripiano superiore (8) Vassoio porta defibrillatore (7) Quattro cassetti anteriori ( ) Tavola per RCP allocata lateralmente ai cassetti anteriori Due scomparti laterali (5-6) Asta di sostegno flebo (9) Un vano porta bombola di O2 ubicato sulla parte posteriore (10) L allestimento del carrello di emergenza deve essere uguale per tutte le UU.OO. sia per assicurare una tempestiva identificazione dei farmaci e presidi sia per sopperire alle difficoltà legate al turn over del personale La verifica della funzionalità degli apparecchi è prevista quotidianamente (check- control); 7.3. DOTAZIONI

7 Pagina 7 di 24 N. 1 defibrillatore N. 1 aspiratore medico-chirurgico N. 1 bombola di O 2 da l. 5 con riduttore di pressione e flussometro di erogazione con raccordo standard DEFIBRILLATORE Il defibrillatore, collocato su specifico vano del carrello, deve restare costantemente in carica e in area nota e accessibile e facilmente identificabile sia che si tratti di defibrillatore manuale sia di un defibrillatore semi automatico esterno (DAE); Il referente per la gestione dell apparecchio ha il compito di fornire al personale neoassunto e/o trasferito da altre U.O. l addestramento necessario sul posto di lavoro ( training on the job ), che consiste nello spiegare ed illustrare: modalità operative, ritmi di lavoro, precauzioni e raccomandazioni Controllo personale del defibrillatore da parte dell operatore; Controllo della presenza delle piastre; Utilizzo delle check-control quotidianamente; Controllo di manutenzione raccomandati dal produttore; Controllo annuale a cura dell ufficio gestione tecnica PRECAUZIONI D'USO DEL DEFIBRILLATORE Allontanare le fonti di ossigeno per il rischio di esplosione; Allontanarsi per le comunicazioni radio e telefoniche: sebbene non ci siano evidenze disponibili sull interferenza tra i defibrillatori e gli apparecchi radio o i telefoni mobili non si esclude che essi possano interferire con il funzionamento del defibrillatore; Togliere dall area di defibrillazione, in caso di presenza, i cerotti alla nitroglicerina per pericolo di lesioni MALFUNZIONAMENTO DEL DEFIBRILLATORE

8 Pagina 8 di 24 Il referente per la gestione dell apparecchio deve aver cura di: Inoltrare richiesta di riparazione urgente all unità di gestione tecnica; dalla documentazione clinico-assistenziale deve risultare l evidenza oggettiva della registrazione e della relativa richiesta inoltrata. Allontanare il defibrillatore dal carrello per l emergenza, apporre cartello di fuori uso sul defibrillatore; Contattare, in caso di riparazione, la ditta produttrice che, a riparazione avvenuta, fornirà certificazione d uso, la quale dovrà essere conservata per eventuali controlli dal coordinatore dell U.O ASPIRATORE SECRETI Il referente per la gestione dell apparecchio deve aver cura di: Mantenere l aspiratore completo di tutte le sue parti, pulito, montato e pronto all uso. Non coprire l aspiratore con teli o altro e non nasconderlo dietro ad altra apparecchiature. Vigilare che l esecuzione della check avvenga con cadenza giornaliera. Il coordinatore infermieristico dell U.O. deve avere cura dell approvvigionamento dei materiali occorrenti BOMBOLA DI OSSIGENO Sono generalmente in acciaio o in lega leggera, di colore bianco, secondo il codice colori nazionale e di diverse dimensioni (5-litri): Sono riempite di ossigeno compresso a Atm. Sono collegate ad un manometro riduttore e ad un flussometro per controllare la quantità di O2 nel tempo. Il check deve essere giornaliero.

9 Pagina 9 di DOCUMENTAZIONE UTILE Ogni U.O. deve essere in possesso, per tutte le apparecchiature elettromedicali, dei seguenti documenti: libretti d uso e manutenzione che sono parte integrante dell apparecchiatura stessa (in lingua italiana); lettera attestante l effettuazione del collaudo con il benestare all uso dell unità gestione tecnica; documentazione relativa alle manutenzioni preventive FORMAZIONE DEL PERSONALE UTILIZZATORE E obbligatorio che tutto il personale sanitario abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare. Accanto all eventuale supporto fornito dalla Ditta Fornitrice degli apparecchi sull aspetto tecnico, è opportuno prevedere corsi di formazione/aggiornamento aventi lo scopo di informare sia sull aspetto normativo sia sul ruolo infermieristico nella gestione del carrello di emergenza CONTROLLI DI OPERATIVITA DEI CARRELLI D EMERGENZA La responsabilità dei controlli e, conseguentemente, della funzionalità dei carrelli d emergenza e del loro contenuto in farmaci, presidi e dotazioni elettromedicali è da attribuirsi all infermiere preposto secondo l organizzazione interna dell U.O predisposto dal Coordinatore infermieristico ove il carrello è ubicato. Il carrello d emergenza è dotato di sigilli a garanzia dell integrità e funzionalità del contenuto, per tale motivo al controllo visivo giornaliero, è imposta il controllo della Check qualora si ravvisi la non integrità dei sigilli; La check control (GRIGLIA DI CONTROLLO) è fondamentale per la riduzione/contenimento di tutti quegli eventi avversi conseguenti

10 Pagina 10 di 24 all inadeguatezza delle procedure e/o modelli organizzativi e deve essere eseguita mensilmente dal personale infermieristico a rotazione con programmazione annuale da parte del C. I.; Il reintegro dei dispositivi medici deve avvenire subito dopo l utilizzo ed ogni qualvolta alla verifica si evidenzia materiale di prossima scadenza e/o a confezione non integra I controlli devono essere eseguiti utilizzando: Check list relativa alla presenza/assenza e scadenza dei presidi e farmaci previsti Verifica di operatività delle apparecchiature elettromedicali presenti (Check-Control) PERIODICITA : 1. Dopo ogni utilizzo 2. Giornaliero; 3. Mensile; 4. Annuale DOPO OGNI UTILIZZO Controllo delle check-control e check list di operatività sulle dotazioni di farmaci, presidi ed elettromedicali (allegati 1-2-3); Reintegro delle scorte previste per ciascuna voce; Apposizione dell apposito sigillo; Verifica del livello di pressione della bombola di O2 e valutazione della sua sostituzione (sostituire se la pressione di esercizio è < a 50 atm). Firma di verifica sull apposito modulo di revisione routinaria OGNI GIORNO Accertarsi se risulta presente ed integro il sigillo: basta fare solo il controllo della presenza/assenza delle dotazioni di presidi ed

11 Pagina 11 di 24 elettromedicali previste dalla check-control (all.1); altrimenti bisogna eseguire la check-list per il controllo di farmaci e presidi (all. 2-3) Verificare che le apparecchiature poste sotto carica presentino tutte le spie di connessione e di ricarica accese; Per il defibrillatore eseguire il test di stampa del report che deve essere firmata dall Infermiere, spillata sul retro delle revisioni routinarie e mantenuta in archivio per 1 anno; Disconnettere da rete l aspiratore ed eseguire il test di funzionamento; Verificare la pressione della bombola di O2 (se presente) e richiedere la sostituzione se la pressione è inferiore alle 50 atm., Segnalare, in caso di qualche malfunzionamento, la non operatività al Responsabile U.O. della Gestione del Carrello di Emergenza Apporre firma di verifica sull apposito modulo MENSILE Rimuovere ogni primo lunedi del mese il sigillo e verificare la dotazione e le scadenze delle singole voci delle check list (all 2 e 3); Apporre Firma di verifica sull apposito modulo. Applicare una gestione virtuosa: i farmaci e presidi medici in scadenza entro i prossimi 3 mesi verranno restituiti all U.O. di Anestesia e Rianimazione e sostituiti con gli identici a scadenza più lontana ANNUALE Verificare le scadenze delle verifiche di manutenzione delle apparecchiature elettromedicali. Apporre firma di verifica sull apposito modulo.

12 Pagina 12 di RIFERIMENTI Riferimenti e Allegati Riferimenti ILCOR (International Liaison Committeeon Resuscitation); Linee Guida 2010 AHA ILCOR 2005 Edited by Jerry Nolan and Peter Baskett European Resuscitation Council 2010 (ERC), Resuscitation Vol. 67 Supplement 1 December 2005 ; D.P.R. 14 gennaio 1997 Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private D.A. 890/2002 Direttive per l'accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie nella Regione siciliana D.A. 11 gennaio 2008 Approvazione degli standard per la gestione del rischio clinico per le strutture ospedaliere e le centrali operative SUES 118 Manuale degli Standard Joint Commission International per l Accreditamento degli Ospedali. 3 ed.

13 Pagina 13 di ALLEGATI CHECK - CONTROL giornaliera ALLEGATO N. 1 CHECK LIST FARMACI mensile ALLEGATO N. 2 CHECK LIST PRESIDI SANITARI mensile ALLEGATO N. 3 a/b DESCRIZIONE CARRELLO ALLEGATO N. 4 DISTRIBUZIONE CARRELLI NELLE U.O ALLEGATO N. 5 a/b/c/d/e GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL CARRELLO DI EMERGENZA ALLEGATO N INDICATORI/PARAMETRI DI CONTROLLO Indicatore Corretta compilazione delle check-list Numeratore Numero di check-list verificate corrette Denominatore Numero di check-list verificate nel trimestre Valore atteso nel primo anno di implementazione della procedura > = al 75% Indicatore Corretta tenuta dei carrelli di emergenza Numeratore Numero di controlli con esito positivo nel trimestre Denominatore Numero di controlli effettuati nel trimestre Valore atteso nel primo anno di implementazione della procedura > = al 70% 10. LISTA DI DISTRIBUZIONE Direzioni Mediche di Presidio Tutte le UU.OO. coinvolte nella Rete dell Emergenza Intra-Ospedaliera

14 Pagina 14 di 24 ALLEGATO N. 1 CHECK-CONTROL giornaliero MESE GIORNO SIGILLATURA DEFIBRILLATORE ASPIRATORE BOMBOLA O2 1 SI NO SI NO SI NO SI NO 2 SI NO SI NO SI NO SI NO 3 SI NO SI NO SI NO SI NO 4 SI NO SI NO SI NO SI NO 5 SI NO SI NO SI NO SI NO 6 SI NO SI NO SI NO SI NO 7 SI NO SI NO SI NO SI NO 8 SI NO SI NO SI NO SI NO 9 SI NO SI NO SI NO SI NO 10 SI NO SI NO SI NO SI NO 11 SI NO SI NO SI NO SI NO 12 SI NO SI NO SI NO SI NO 13 SI NO SI NO SI NO SI NO 14 SI NO SI NO SI NO SI NO 15 SI NO SI NO SI NO SI NO 16 SI NO SI NO SI NO SI NO 17 SI NO SI NO SI NO SI NO 18 SI NO SI NO SI NO SI NO 19 SI NO SI NO SI NO SI NO 20 SI NO SI NO SI NO SI NO 21 SI NO SI NO SI NO SI NO 22 SI NO SI NO SI NO SI NO 23 SI NO SI NO SI NO SI NO 24 SI NO SI NO SI NO SI NO 25 SI NO SI NO SI NO SI NO 26 SI NO SI NO SI NO SI NO 27 SI NO SI NO SI NO SI NO 28 SI NO SI NO SI NO SI NO 29 SI NO SI NO SI NO SI NO 30 SI NO SI NO SI NO SI NO 31 SI NO SI NO SI NO SI NO annotazioni FIRMA

15 Pagina 15 di 24 ALLEGATO N.2 CHECK-LIST mensile PRINCIPIO ATTIVO NOME COMMERCIALE FORMULAZIONE SCADENZA QUANTITA ATROPINA ATROPINA 1 mg Fiale 1 ml 1 Conf / / MIDAZOLAM MIDAZOLAM 5 mg Fiale 1 ml 1 Conf / / DIAZEPAM DIAZEPAM 10 mg Fiale 2 ml 1 Conf / / FLUMAZENIL FLUMAZENIL 1 mg Fiale 10ml 1 Conf / / NALOXONE NALOXONE 0,4 Fiale 1ml 1 Conf / / AMINOFILLINA TEFAMIN 240mg Fiale 10ml 1 Conf / / BETAMETASONE BETAMETASONE 4mg Fiale 2ml 1 Conf / / BETAMETASONE BETAMETASONE 1,5mg Fiale 2 ml 1 Conf / / METILPREDNISOLONE SOLU-MEDROL 1gr Polv.e solv. 16ml 2 Conf / / CLORFENAMINA M. TRIMETON 10 mg Fiale 1 ml 1 Conf / / SALBUTAMOLO S. VENTOLIN 100 mcg Fiale 5 ml 1 Conf / / SALBUTAMOLO S. VENTOLIN 100 mcg Spray 1 Conf / / CLONIDINA C. CATAPRESAN 150 Fiale 1 Conf / / DOPAMINA DOPAMINA 200 mg Fiale 5ml 1 Conf / / DOBUTAMINA CL. DOBUTAMINA 250 mg Fiale 20ml 1 Conf / / MITODRINA GUTRON 10 mg Fiale 1 ml 1 Conf / / NIFEDIPINA NIFEDICOR 20mg/ml Gtt 30ml 1 Conf / / PROPAFENONE CL. RYTMONORM70mg Fiale 20ml 1 Conf / / AMIODARONE AMIODARONE 150mg Fiale 3ml 1 Conf / / FUROSEMIDE LASIX 20 mg Fiale 2ml 1 Conf / / NITROGLICERINA NITROGLICERINA50mg Flacone 50ml 1 Conf / / LIDOCAINA CLORIDR. LIDOCAINA 2 % Fiale 10ml 1 Conf / / METOPROLOLO SELOKEN 5mg Fiale 5ml 1 Conf / / VERAPAMIL CLORIDR. ISOPTIN 5 mg Fiale 2ml 1 Conf / / IODOPOVIDONE BETADINE 10% Soluzione Cutanea 1 Conf / / CA GLUCONATO CAGLUCONATO10% Fiale 10 ml 1 Conf / / NA BICARBONATO NA BICARBONATO 10mEq Fiale 10 ml 1 Conf / / CLORURO DI SODIO SOL.FISIOLOGICA 0,9% Fiale 10 ml 1 Conf / / GLUCOSIO GLUCOSIO 33% Fiale 10 ml 1 Conf / / CLORURO DI SODIO SOL.FISIOLOGICA 0,9% Flaconi ml 2 Conf / / GLUCOSIO SOL. GLUCOSATA 5% Flaconi 500ml 1 Conf / / POLIGELINA EMAGEL 35g Sacche 500ml 1 Conf / / ACIDI GRASSI LIPOFUNDIN 20% Sacche 100ml 1 Conf / / NOTE : Sigillo n. DATA U.O. Il Responsabile Carrello di Emergenza Firma

16 Pagina 16 di 24 ALLEGATO 3/a CHECK-LIST PRESIDI SANITARI mensile PRESIDI MISURA QUANTITA SCADENZA Pallone di Ambu 1 / / Maschere facciali n. 2, 3, 4, 5 1 / / Cannule di Guedel n. 1, 2, 3, 4, 5 1 / / Kit Ossigeno-terapia 2 / / Circuito ventilazione- va e vieni 1 / / Laringoscopio 1 / / Lame monouso Piccola, media, grande Pinza di Magill 1 / / Mandrino 1 / / Fonendoscopio 1 / / Lubrificante (LUAN) 1 / / Siringhe ml 1 / / Tubi endotracheali n. 3, 4, 5, 6, 7, 8 1 / / Raccordi di Mount 1 / / Filtri antibatterici 1 / / Kit per cricotomia d urgenza 1 / / Maschera Laringea n. 3, 4, 5 1 / / Sondini di aspirazione 3 / / Guanti monouso mis. S, M, L 1 / / Guanti sterili mis 6.5, 7.0, 1 / / 7.5, 8.0, 8.5 Telini monouso sterili 2 / / Garze sterili 2 / / Cerotto 1 / / Laccio emostatico 2 / / Ago Cannula G 22, 20, 18, 16 3 / / Deflussori 2 / / Siringhe 2,5 ml 5 / / Siringhe 5 ml 5 / / Siringhe 10ml 5 / / 1 1 1

17 Pagina 17 di 24 ALLEGATO 3/b CHECK-LIST PRESIDI SANITARI mensile PRESIDI MISURA QUANTITA SCADENZA Siringhe 20 ml 5 / / Siringhe 50 ml 2 / / Provette per esami emato-chimici 1 / / Siringhe per EGA 3 / / Kit per CVC 1 / / Fili per sutura cutanea 2 / / Porta-aghi e pinza anatomica 1 / / Raccoglitore materiale tagliente 1 / / Sondini naso-gastrici 3 / / Sacca di raccolta contenuto gastrico 2 / / Cateteri vescicali F 1 / / Elettrodi adesivi ECG 1 / / Gel conduttivo per defibrillatore 1 / / NOTE : Sigillo n. DATA U.O. Il Responsabile Carrello di Emergenza firma

18 Pagina 18 di 24 ALLEGATO n. 4 DESCRIZIONE CARRELLO DI EMERGENZA DAE quattro cassetti anteriori 1,2,3,4 un vano porta bombola di O2 aspiratore Asta sostegno flebo (9) Tavola per RCP (11) Due scomparti laterali (5-6) Ripiano accessorio

19 Pagina 19 di 24 ALLEGATO 5/a DISTRIBUZIONE CARRELLI NELLE U.O. DEL P.O. UMBERTO I DI ENNA PLESSO AZZURRO ( Nuovo ) GERIATRIA 6 Piano MALATTIE INFETTIVE ORTOPEDIA 5 Piano FISIOTERAPIA CHIRURGIA 4 Piano UROLOGIA OSTETRICIA 3 Piano GINECOLOGIA PSICHIATRIA 2 Piano SERVIZIO ENDOSCOPIA 1 Piano RADIOLOGIA In sottolineato e grassetto le UU.OO. ed i Servizi individuati per la custodia dei Carrelli di Emergenza.

20 Pagina 20 di 24 ALLEGATO 5/b DISTRIBUZIONE CARRELLI NELLE U.O. DEL P.O. UMBERTO I DI ENNA PLESSO BLU ( VECCHIO ) NEUROLOGIA 6 Piano MEDICINA 5 Piano ONCOLOGIA PEDIATRIA 4 Piano ORL - OCULISTICA HOSPICE 3 Piano 2 Piano O.B.I. P.S. 1 Piano EMOTRASFUSIONALE/ANALISI CLINICHE SALA CONVEGNI Piano Terra UFF. AMMINISTRAZIONE In sottolineato e grassetto le U.O. ed i Servizi individuati per la custodia dei Carrelli di Emergenza.

21 Pagina 21 di 24 ALLEGATO 5/c DISTRIBUZIONE CARRELLI NELLE U.O. DEL P.O. M. CHIELLO DI PIAZZA ARMERINA 6 Piano SERVIZIO VACCINAZIONI 5 Piano MEDICINA 4 Piano ORTOPEDIA 3 Piano PEDIATRIA 2 Piano CHIRURGIA 1 Piano DIALISI Piano Terra RADIOLOGIA In sottolineato e grassetto le U.O. ed i Servizi individuati per la custodia dei Carrelli di Emergenza.

22 Pagina 22 di 24 ALLEGATO 5/d DISTRIBUZIONE CARRELLI NELLE U.O. DEL P.O. C.BASILOTTA DI NICOSIA 4 Piano OSTETRICIA 3 Piano MEDICINA - CARDIOLOGIA 2 Piano PEDIATRIA 1 Piano CHIRURGIA Piano Terra Sotterraneo O.B.I.- P.S. - RADIOLOGIA CENTRO TRASFUSIONALE TAC In sottolineato e grassetto le U.O. ed i Servizi individuati per la custodia dei Carrelli di Emergenza.

23 Pagina 23 di 24 ALLEGATO 5/e DISTRIBUZIONE CARRELLI NELLE U.O. DEL P.O. FERRO-CAPRA-BRANCIFORTE DI LEONFORTE 6 Piano ONCOLOGIA 4 Piano MEDICINA 3 Piano CHIRURGIA 2 Piano O.B.I.- P.S. 1 Piano ENDOSCOPIA - RADIOLOGIA Piano Terra CENTRO HUMANITAS In sottolineato e grassetto le U.O. ed i Servizi individuati per la custodia dei Carrelli di Emergenza.

24 Pagina 24 di 24 ALLEGATO 6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE OTTIMA 5 BUONA 4 DISCRETA 3 SUFFICIENTE 2 SCADENTE 1 PULIZIA EFFICIENZA ELETTROMEDICALI CONTROLLO SIGILLATURA CONTROLLO CHECK-LIST FARMACI CONTROLLO CHECK-LIST PRESIDI GESTIONE DOCUMENTAZIONE OTTIMA BUONA DISCRETA SUFFICIENTE INSUFFICIENTE 5-9

CHECK LIST CARRELLO EMERGENZA

CHECK LIST CARRELLO EMERGENZA CHECK LIST CARRELLO EMERGENZA Emergenza Respiratoria Quantità Aspiratore secrezioni motore proprio Bombola O Litri Cannule GUEDEL mis,3,4 Laringoscopio Mac- Intosh mis 3,4, + batterie Mandrino per intubazione

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