MAUGERI ERIKA Classe 5^b Indirizzo Sociale A. S

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MAUGERI ERIKA Classe 5^b Indirizzo Sociale A. S"

Transcript

1 MAUGERI ERIKA Classe 5^b Indirizzo Sociale A. S

2 Motivazione Ho scelto di trattare il tema dei servizi rivolti alle persone con disabilità perché faccio parte dell associazione Il sole splende per tutti : la mia è quindi un esperienza diretta. Inoltre ho approfondito il tema dell epilessia, in Cultura Medico-sanitaria e Psicologia, perché in associazione ho un amico epilettico e a me interessa conoscere e approfondire la sua problematica. Ho infine riportato, in Legislazione, elementi base dei diritti del disabile e dell integrazione scolastica, mentre in Educazione Fisica: ho riportato la storia dello sport per disabili, integrata da fotografie di una partita di hochey su ghiaccio, fatte da me in occasione delle Paralimpiadi di Torino del 2006, esperienza organizzata dall Istituto Frisi. 2

3 Il Sole Splende per Tutti Ed fisica: Sport per disabili Psicologia: Il PEI L epilessia Legislazione: le Leggi della disabilità Cultura medico-sanitaria: L epilessia 3

4 Il Sole Splende per Tutti Nel 2003, anno internazionale Europeo della persona con disabilità, alcune famiglie della comunità Solese si sono attivate per richiamare l attenzione su questa problematica, anche in una piccola comunità come quella di Cascina del Sole. Nel 2005 dall esperienza dello sportello d ascolto, che dava informazioni sul diritto allo studio, al lavoro, all assistenza, alle agevolazioni fiscali, nasce la volontà di costituire un associazione di famiglie che hanno all interno del proprio nucleo una persona disabile. Quindi nel febbraio 2006 si è cosi costituita l associazione IL SOLE SPLENDE PER TUTTI perché, oltre al sostegno, si intende dare particolare attenzione alle pari opportunità, nel diritto all assistenza, allo studio, allo sport, al tempo libero. Gli interlocutori sono pertanto le istituzioni, l amministrazione comunale, la parrocchia, il consiglio di quartiere, la scuola, le società sportive; interlocutori per dialogare affinchè le risorse sul territorio rispondano al meglio ai bisogni di chi è in difficoltà per la propria disabilità. 4

5 Fare musica è un iniziativa dell associazione Il Sole Splende per Tutti, un attività per il tempo libero, per offrire ad adolescenti e giovani con difficoltà, insieme a coetanei, un momento di aggregazione e di svago coltivando una comune passione, quella per la musica. All interno delle iniziative dedicate al Volontariato nel 2006, si è svolto, presso la sala teatro Splendor, il primo concerto all interno dello spettacolo Diversamente in Performance. Nove ragazzi (me compresa) hanno accompagnato con le percussioni la violoncellista Alessandra Marchese e il chitarrista Renato Napolitano in brani classici di Astor Piazzolla. 5

6 Il laboratorio Musicale È contraddistinto dal lavoro di gruppo È uno spazio attrezzato Favorisce un apprendimento attivo e la progettazione collettiva E impostato come una piccola comunità à, dove prevale il rapporto relazionale, il non verbale, il far leva su motivazioni profonde di auto-realizzazione, l appartenenza al gruppo dei pari 6

7 Il laboratorio Musicale SVOLGE UN AZIONE DI TERAPIA INDIRETTA, favorendo la crescita della propria autostima attraverso il riconoscimento delle proprie capacità. Attraverso il gruppo, è un opportunità per : scambiare idee, obbligare ad ascoltare e ascoltarsi agire e reagire esprimersi sviluppare l orecchio e il senso ritmico 7

8 Cultura medico - sanitaria: L epilessia Non è una malattia, ma una sindrome, caratterizzata da un eccessiva eccitazione di un gruppo di neuroni. Colpisce i bambini tra i 4-8 anni. Si distingue in due tipologie: La crisi di grande male è preceduta da uno stato detto AURA in cui sono associati fenomeni motori (scosse) e allucinazioni. La crisi di piccolo male è una forma di epilessia non convulsiva: il paziente sospende le funzioni psichiche per secondi, ma ritorna poi rapidamente alla normalità. I SINTOMI PRINCIPALI: Perdita di coscienza Urlo e caduta LA Terapia farmacologica prevede la somministrazioni di farmaci per un certo periodo di tempo (almeno 5/6 anni). L obiettivo è quello di rieducare le cellule cerebrali per riportarle alla normalità 8

9 Psicologia Secondo le nuove indicazioni dell OMS, la classificazione di disabilità riguarda tutte le persone, perché tutti possono avere una condizione di salute difficile che, in un contesto ambientale sfavorevole, causa disabilità. 9

10 Psicologia: L epilessial L epilessia è frequentemente associata alla disabilità.. Le sue cause possono essere fatte risalire a lesioni dell SNC. Circa l 80% l delle crisi epilettiche si manifesta in età evolutiva e perciò le manifestazioni della malattia pongono seri problemi allo sviluppo o del bambino. I problemi psicologici più rilevanti si riferiscono a: l accettazione della patologia l ansia dell imprevedibilit imprevedibilità delle crisi disorientamento e stanchezza che si verifica dopo le crisi I disturbi comportamentali relativi all EPILESSIA più frequenti sono: L instabilità: : il rallentamento psicomotorio, improvvisi scoppi di collera, l aggressività,, egocentrismo. C è poi da considerare che la persona che soffre di episodi convulsivi è sotto terapia farmacologica e le sostanze usate per questi pazienti provocano spesso situazioni svantaggiate: calo dell attenzione, depressione dell umore, difficoltà dell apprendimento. 10

11 Legislazione: Aspetti normativi della disabilità L INTEGRAZIONE DI PERSONE DISABILI NELLA SCUOLA Risale alla LEGGE 517/77 CHE ELIMINA LE CLASSI DIFFERENZIALI, ISTITUISCE LA FIGURA DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO, IL CUI LAVORO PARTE DALL ANALISI ANALISI DELLA DIAGNOSI FUNZIONALE CHE REGISTRA LE DIFFICOLTÀ,, MA ANCHE LE POTENZIALITÀ, DEL SOGGETTO DISABILE RELATIVAMENTE AGLI ASPETTI: COGNITIVO AFFETTIVO RELAZIONALE LINGUISTICO SENSORIALE MOTORIO PRASSICO NEUROPSICOLOGICO AUTONOMIA PERSONALE E SOCIALE I DOCENTI CURRICOLARI E GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO SULLA BASE DELLE OSSERVAZIONI DIRETTE E L ESPERIENZA L MATURATA E CON LA COLLABORAZIONE DEI FAMILIARI INDICANO GLI OBIETTIVI DA PORSI, CHE SCRIVONO NEL PEI (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO). 11

12 Piano Educativo Individualizzato (PEI) Il P.E.I. è il documento nel quale vengono descritti gli interventi predisposti per l'alunno in situazione di handicap, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione di cui ai primi quattro commi dell'art. 12 della legge n. 104 del 1992 Il P.E.I. tiene presenti i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche. 12

13 Ed Fisica: INTRODUZIONE E CENNI STORICI L'inserimento di individui disabili in un contesto sportivo risale alla seconda guerra mondiale,, in Gran Bretagna,, a Stoke Mandeville,, dove un neuro-chirurgo, direttore di un centro di riabilitazione motoria, aperto nel 1944, fece cimentare nelle varie discipline sportive giovani di ambo i sessi, appartenenti alle forze armate, portatori di lesioni midollari per p cause belliche. Medici di tutto il mondo visitarono il centro per apprendere il suo metodo riabilitativo e nel 1952, per la prima volta, i Giochi di Stoke Mandeville divennero internazionali, e nel 1960 si svolsero nel contesto delle Olimpiadi di Roma. La massima realizzazione del movimento sportivo per disabili si ebbe nel 1988 a Seul (Corea del Sud), con un importante manifestazione successiva alle Olimpiadi,, durante la quale gareggiarono ben 3200 atleti provenienti da 656 Nazioni, al cospetto di un pubblico di persone. 13

14 Sport Disabili Attualmente gli sportivi handicappati praticano le seguenti discipline: automobilismo, atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio, canoa, ciclismo, curling, ginnastica, equitazione, goalball,, judo, lotta, nuoto, pallacanestro, pallanuoto, pallavolo, pattinaggio, pesca sportiva, scherma, sci alpino, sci nautico, slittino, sollevamento pesi, tennis da tavolo, tiro a segno, tiro con l'arco, torball,, vela. Gli sport praticati da disabili aumentano costantemente. Dal 1976 si svolgono i Giochi Olimpici Invernali per disabili 14

15 Federazione Italiana Sport Disabili Dal 1990 rappresenta i vari sport per disabili presso il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) 15

16 Lo sport moderno, inteso secondo i canoni olimpici di De Coubertin,, nasce nel secolo scorso come espressione di forza e di vigore, riferiti essenzialmente all'uomo giovane,, sano e di sesso maschile. Nel nostro secolo la mentalità sportiva ha progressivamente preso le distanze da questo stereotipo iniziale, per includere prima le donne sportive, in seguito gli atleti anziani e, infine, quelli disabili. ORA IL SOLE SPLENDE PER TUTTI 16

CON DISABILITÀ. Donatella Donati - Referente Sport & Salute ANFFAS Nazionale

CON DISABILITÀ. Donatella Donati - Referente Sport & Salute ANFFAS Nazionale CON DISABILITÀ Guttman nasce sport paralimpico 28 Luglio 1948 primi Giochi di Stoke Mandeville Sport & Disabilità Fisica Paralisi motoria da lesione midollare importante per la fitness abbassamento dei

Dettagli

encathopedia Sport e disabilità Lo sport è un diritto fondamentale per tutti I vantaggi dello sport Sfidare i propri limiti

encathopedia Sport e disabilità Lo sport è un diritto fondamentale per tutti I vantaggi dello sport Sfidare i propri limiti encathopedia Sport e disabilità Lo sport è un diritto fondamentale per tutti I vantaggi dello sport Sfidare i propri limiti Lo sport è un diritto fondamentale per tutti La pratica dell educazione fisica

Dettagli

Nuoro - 25 settembre 2015 Cagliari - 28 settembre 2015 Sassari - 5 ottobre 2015

Nuoro - 25 settembre 2015 Cagliari - 28 settembre 2015 Sassari - 5 ottobre 2015 Ufficio Scolastico Regionale della SARDEGNA CTS-SASSARI Centro Territoriale di Supporto Dall integrazione all inclusione Corso di formazione per docenti referenti del GLI delle Istituzioni Scolastiche

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Istituto Comprensivo Tivoli 2 Alfredo Baccelli - Tivoli Centro PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO dell alunno/a (Cognome e nome) Nato/a a: il Residente in prov. ( ) Via n. Recapiti telefonici: Nome della

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ai sensi della C.M. n. 258 del 22/09/1983 e D.P.R. del 24/02/1994 art.5

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ai sensi della C.M. n. 258 del 22/09/1983 e D.P.R. del 24/02/1994 art.5 [DENOMINAZIONE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA] [Sede associata-staccata/plesso] [Ordine di scuola] a.s. 2016/2017 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ai sensi della C.M. n. 258 del 22/09/1983 e D.P.R. del 24/02/1994

Dettagli

INDAGINE SUI BISOGNI DELLE FAMIGLIE DI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI SCUOLA PRIMARIA

INDAGINE SUI BISOGNI DELLE FAMIGLIE DI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI SCUOLA PRIMARIA Centro Territoriale per l Integrazione Treviso Centro INDAGINE SUI BISOGNI DELLE FAMIGLIE DI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI SCUOLA PRIMARIA N. DI QUESTIONARI 40 35 30 5 0 15 36 5 0 Scuola primaria TIPI DI

Dettagli

attività sportiva per disabili

attività sportiva per disabili Modena 10 maggio 2013 Disabilità e sport un progetto di Modena e Reggio Emilia per l'attività sportiva adattata e l'integrazione sociale attività sportiva per disabili Dr. Luca Michelini una persona diversamente

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola dell Infanzia

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola dell Infanzia Istituto Comprensivo Statale Fregene-Passoscuro Distretto Scolastico 22 Via Serrenti, 74-00050 PASSOSCURO - FIUMICINO (RM) Tel. 06.6670869 Fax: 06.61879035 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

INDAGINE SUI BISOGNI DELLE FAMIGLIE DI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

INDAGINE SUI BISOGNI DELLE FAMIGLIE DI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Centro Territoriale per l Integrazione Treviso Centro INDAGINE SUI BISOGNI DELLE FAMIGLIE DI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO N. DI QUESTIONARI 35 30 5 0 15 31 10 5 0 Scuola secondaria

Dettagli

METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO

METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO Corso di 1 livello METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO Bologna, 6 maggio 2017 Gabriele Semprini Argomenti 1. Fattori della prestazione sportiva (strutturali e funzionali) 2. Le basi anatomiche e fisiologiche

Dettagli

I compiti della scuola per l inclusione: tempi, adempimenti, procedure

I compiti della scuola per l inclusione: tempi, adempimenti, procedure INCONTRI di FORMAZIONE sul PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO I compiti della scuola per l inclusione: tempi, adempimenti, procedure Adele Ghignatti 10 novembre 2015 LEGGE 104/92 (Art 3) E' persona handicappata

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO SCUOLA / ISTITUTO I.T. G. C. FALCO (timbro della scuola) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico / Cognome nome Nato il a prov. residente a via tel. Scuola I.T. FALCO di Classe sez. REDATTORI

Dettagli

IL FENOMENO DELLE TRIBÙ E L IMPORTANZA L NELLA SEGMENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE

IL FENOMENO DELLE TRIBÙ E L IMPORTANZA L NELLA SEGMENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE IL FENOMENO DELLE TRIBÙ E L IMPORTANZA L DELLO SPORT NELLA SEGMENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE Alberto Acciari Presidente della Acciari Consulting Professore Marketing dello sport Università Cattolica Società

Dettagli

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 2. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico alla coppia e

Dettagli

COSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I.

COSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. COSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Istituto Comprensivo "Collodi -Marini " 13 Aprile 2016 Maria Boccia Compiti Funzione Strumentale Collaboro con il Dirigente Scolastico nell organizzazione

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola Primaria

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola Primaria Istituto Comprensivo Statale Fregene-Passoscuro Distretto Scolastico 22 Via Serrenti, 74-00050 PASSOSCURO - FIUMICINO (RM) Tel. 06.6670869 Fax: 06.61879035 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) Allegato B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Inserire i dati richiesti) classe. - sezione a favore dell alunno/a.. nato/a

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUZIONE SCOLASTICA ALUNNO PLESSO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Classe cognome nome data di nascita luogo di nascita residenza telefono NUMERO DI ALUNNI DELLA CLASSE: NUMERO DI ALUNNI

Dettagli

! " " ), -. ( / - " 0 / - / - 1

!   ), -. ( / -  0 / - / - 1 ! # $%&& ' (( ) *+ ), -. ( / - / - / - 1 2) #., - / - ' 3 4 ( ( # $ # 5 % 4 6 + (!*+ /! + (7. *!*! 8/(7 9! 8 3 4 6 +. 2 3 : ;.! +

Dettagli

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Gruppo di lavoro per l inclusività (G.L.I) Per favorire l inclusione di alunni con difficoltà di apprendimento o più in generale con bisogni educativi

Dettagli

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it UN ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI : Un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in uno o più dei vari ambiti e

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO Bozza

UNITA DI APPRENDIMENTO Bozza UNITA DI APPRENDIMENTO Bozza TITOLO LO SPORT DESTINATARI Classe seconda scuola secondaria di II grado Gruppo classe, composto da 25 alunni, di cui 1 DSA e 1 diversamente abile con certificazione L.104

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Organizzazione - Osservazione - Condivisione degli Interventi Educativi per i minori con Disturbi dello Spettro Autistico Indice Struttura del PEI Argomenti Trattati OSSERVAZIONI

Dettagli

Il sottoscritto..nato a. il nella sua qualità di legale rappresentante di. la cui natura giuridica è. codice fiscale del legale rappresentante...

Il sottoscritto..nato a. il nella sua qualità di legale rappresentante di. la cui natura giuridica è. codice fiscale del legale rappresentante... MODELLO A/1 Alla Regione Lazio Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Cultura, Arte, Sport Area Interventi per lo Sport Via R.R. Garibaldi, 7 00145 Roma Oggetto: Avviso Pubblico.

Dettagli

Anno scolastico ELENCO DELLE DISCIPLINE SPORTIVE CON LE RELATIVE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI e DISCIPLINE SPORTIVE ASSOCIATE

Anno scolastico ELENCO DELLE DISCIPLINE SPORTIVE CON LE RELATIVE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI e DISCIPLINE SPORTIVE ASSOCIATE M.I.U.R. Anno scolastico 2011 2012 ELENCO DELLE DISCIPLINE SPORTIVE CON LE RELATIVE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI e DISCIPLINE SPORTIVE ASSOCIATE ALLEGATO 1 DISCIPLINA AEROMODELLISMO ATLETICA LEGGERA

Dettagli

INDICE Prefazione... pag. 3

INDICE Prefazione... pag. 3 INDICE Prefazione... pag. 3 Parte Prima modelli e strumenti di documentazione delle molteplici attività di sostegno e di sviluppo richieste ai docenti di classe, di sostegno e di esperti dell ASL Modelli

Dettagli

La scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica

La scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica La scuola come luogo di crescita e di benessere Un progetto contro la dispersione scolastica LE ATTIVITA PROGETTO TUTORING SPAZIO GENITORI PUNTO DI ASCOLTO PROGETTO TUTORING TUTORAGGIO CLASSE STUDENTI

Dettagli

OPERATORE SPORTIVO PER LA DISABILITÀ

OPERATORE SPORTIVO PER LA DISABILITÀ TEL 3202625279 Sede Operativa Territoriale PALESTRA L'ESPERIENZA È CIÒ CHE FORMA AULA IL SAPERE PER POI SAPER FARE SAPER ESSERE ALBO PER UNA FORMAZIONE DI QUALITÀ OPERATORE SPORTIVO PER LA DISABILITÀ A

Dettagli

LEZIONI DI PEDAGOGIA SPECIALE (B)

LEZIONI DI PEDAGOGIA SPECIALE (B) P.A.S. - Percorsi Abilitanti Speciali LEZIONI DI PEDAGOGIA SPECIALE (B) LA LEGGE QUADRO 104/1992 Prof.ssa Monica Capuzzi L. 104/92 - Art. 16. Valutazione del rendimento e prove d'esame 1. Nella valutazione

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO D.ALIGHIERI RESCALDINA VIA MATTEOTTI N 2. Anno scolastico 20 /20

SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO D.ALIGHIERI RESCALDINA VIA MATTEOTTI N 2. Anno scolastico 20 /20 SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO D.ALIGHIERI RESCALDINA VIA MATTEOTTI N 2 AGENDA ANNUALE DELL INTEGRAZIONE E DEL SOSTEGNO DIDATTICO CON PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Ai sensi della Legge n. 04 e

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 161

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 161 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 161 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice BIANCONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 15 MARZO 2013 Delega al Governo in materia di interventi a favore di

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno scolastico 20 /20

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno scolastico 20 /20 Ufficio Scolastico Territoriale di Pisa AZIENDA ASL COMUNE DI ISTITUTO SCUOLA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno scolastico 20 /20 Il presente modello si costituisce come linea guida flessibile da adattare

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER

Dettagli

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Cognome Nome Residenza Dss. n Data di nascita Scuola Classe Sezione Servizio Socio Sanitario che ha in carico l alunno Periodo INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Dettagli

ASSEMBLEA DEI DIRIGENTI

ASSEMBLEA DEI DIRIGENTI ASSEMBLEA DEI DIRIGENTI MONZA OVEST 30 NOVEMBRE 2015 CTI MONZA OVEST AZIONI DI SISTEMA CORSI DI FORMAZIONE GRUPPI DI LAVORO FONDI CTS (SITO) RISORSE FINANZIARIE CTI BANDO Prot. n. 1061 del 15 ottobre 2015

Dettagli

Dal 2005 a tutt oggi. Psicologa libero professionista

Dal 2005 a tutt oggi. Psicologa libero professionista ALLEGATO C F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo SILVIA VITALI Telefono 348/7690096- e-mail silviavitali1975@libero.it sito internet

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli

Dettagli

Associazione Scientifica

Associazione Scientifica Associazione Scientifica orientarsi nell infanzia Prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle patologie neuropsicologiche, neurologiche, neurocognitive, psicologiche e psichiatriche dell età

Dettagli

Accertamenti di base e integrativi per la tutela sanitaria delle attività sportive agonistiche (DM )

Accertamenti di base e integrativi per la tutela sanitaria delle attività sportive agonistiche (DM ) Accertamenti di base e integrativi per la tutela sanitaria delle attività sportive agonistiche (DM 18.2.1982) SPORT TABELLA PERIODICITA ESAMI INTEGRATIVI AEROBICA AGONISTICA AIKIDO ARBITRO ARTI MARZIALI

Dettagli

ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA RESIDENZA

ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA RESIDENZA ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATA COMPILAZIONE DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA DATA NASCITA RESIDENZA Anno scolastico Classe frequentata (prima, seconda, ecc)

Dettagli

Arbitro Hockey ghiaccio Arbitro Hockey pista Arbitro Pallacanestro Arbitro Pallavolo. Arrampicata Sportiva

Arbitro Hockey ghiaccio Arbitro Hockey pista Arbitro Pallacanestro Arbitro Pallavolo. Arrampicata Sportiva SPORT TABELLA B Acquathlon Aerobica Aerosport Aikido Arbitro Calcio Arbitro Handball Arbitro Hockey Arbitro Hockey ghiaccio Arbitro Hockey pista Arbitro Pallacanestro Arbitro Pallavolo Arbitro Rugby Arrampicata

Dettagli

G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione

G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione Che cos è il G.L.I.? alunni disabili per i quali è stato espressamente previsto un PEI. Il G.L.I. ridefinisce il tradizionale approccio all integrazione scolastica,

Dettagli

ASPHI Fondazione Onlus. Sport. Tecnologie per la disabilità A.A. 2012/2013

ASPHI Fondazione Onlus. Sport. Tecnologie per la disabilità A.A. 2012/2013 ASPHI Fondazione Onlus Sport Tecnologie per la disabilità A.A. 2012/2013 Cenni storici Individui affetti da paralisi spinale traumatica sono stati i primi disabili a praticare sistematicamente un attività

Dettagli

ISTRUTTORE DEI SERVIZI EDUCATIVI E adibito, in genere, alle seguenti attività: 1) cura della formazione e della socializzazione dei minori; 2) sorveglianza ed assistenza nell ambito dei servizi educativi;

Dettagli

I GIOVANI E LO SPORT. Documento redatto da TNS Infratest. in partnership con: Studio Ghiretti. Milano, 17 Gennaio 2008

I GIOVANI E LO SPORT. Documento redatto da TNS Infratest. in partnership con: Studio Ghiretti. Milano, 17 Gennaio 2008 I GIOVANI E LO SPORT Documento redatto da TNS Infratest in partnership con: Studio Ghiretti Milano, 17 Gennaio 2008 2. IL CAMPIONE DI INTERVISTATI Base: Totale intervistati (N=500) SESSO* ETÀ* Uomo 51%

Dettagli

Circolare Prot. n

Circolare Prot. n Circolare 8.04.2014 - Prot. n. 212522 Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie,

Dettagli

SPORT INCLUSIONE DISABILITA

SPORT INCLUSIONE DISABILITA SPORT INCLUSIONE DISABILITA ORIGINI dello SPORT PARALIMPICO QUANDO Le prime tracce dell utilizzo della pratica sportiva fra le persone disabili come terapia, si hanno già nel 700 e 800 S VOLTA, durante

Dettagli

Prevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti

Prevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti Prevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti Responsabile U.O. Psicologa Adolescenza Dipartimento Salute M entale ASL di Modena Dr. Federica

Dettagli

Alunni Diversamente Abili (DVA)

Alunni Diversamente Abili (DVA) Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente

Dettagli

Abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani

Abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani In collaborazione con Federazione Medico Sportiva Italiana Indagine nazionale Abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani supplemento Adolescenti e Sport anno 2011 2012 quindicesima edizione 1

Dettagli

Lo sport a Ravenna. dossier di candidatura città europea de!o sport lunedì 22 settembre 14

Lo sport a Ravenna. dossier di candidatura città europea de!o sport lunedì 22 settembre 14 Lo sport a Ravenna dossier di candidatura città europea de!o sport 2016 Perchè ci siamo candidati? perchè vogliamo valorizzare le attività svolte da tante realtà sportive presenti nel nostro territorio

Dettagli

Area Sport. I dati relativi allo sport sono stati forniti dall ufficio Sport del Comune di Aosta e riguardano gli anni dal 1999/2000 al 2005/2006.

Area Sport. I dati relativi allo sport sono stati forniti dall ufficio Sport del Comune di Aosta e riguardano gli anni dal 1999/2000 al 2005/2006. Area Sport I dati relativi allo sport sono stati forniti dall ufficio Sport del Comune di Aosta e riguardano gli anni dal 1999/2 al 25/26. 1 Corsi sportivi comunali. Annate 1999/2 25/26. 1999/2 2/21 21/22

Dettagli

Esercitazione 1. inquadramento normativo dell integrazione scolastica del disabile

Esercitazione 1. inquadramento normativo dell integrazione scolastica del disabile Esercitazione 1. inquadramento normativo dell integrazione scolastica del disabile Scuola speciali Quadro normativo Fino agli anni Cinquanta: logica della separazione Art. 415 del Regolamento Generale

Dettagli

PROGETTI DIDATTICI: ATTIVITA COMPLEMENTARE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROGETTI DIDATTICI: ATTIVITA COMPLEMENTARE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGETTI DIDATTICI: ATTIVITA COMPLEMENTARE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Proposti e approvati nel Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive del 12 settembre 2016 Il progetto prevede la possibilità, per

Dettagli

obiettivi proponiamo operiamo perseguiamo promuoviamo

obiettivi proponiamo operiamo perseguiamo promuoviamo obiettivi proponiamo lo sport come risposta al disagio dei giovani che troppo spesso, non trovano modelli giusti o punti di riferimento. L Ente infatti non si prefigge solo come scopo quello di aiutare

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente

Dettagli

Censimento Nazionale Impianti Sportivi. Istruzioni per la rilevazione

Censimento Nazionale Impianti Sportivi. Istruzioni per la rilevazione Censimento Nazionale Impianti Sportivi Istruzioni per la rilevazione Metodologia: impianti rilevati Tutte le strutture sportive PUBBLICHE E PRIVATE: SCUOLE ORATORI STRUTTURE SPORTIVE STRUTTURE RICETTIVE

Dettagli

Valori e cultura dell Olimpiade e della Paralimpiade

Valori e cultura dell Olimpiade e della Paralimpiade Authorities Relations Valori e cultura dell Olimpiade e della Paralimpiade Torino, 11 febbraio 2003 2 I Giochi Olimpici Un ideale condiviso universalmente Un evento di pace, spettacolare, che promuove

Dettagli

Piano educativo individualizzato

Piano educativo individualizzato Piano educativo individualizzato (con programmazione facilitata) Alunno/a nato il a residente a classe anno scolastico Codice fiscale Codice DF specifico Codice interno Componenti del Gruppo di lavoro

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) IC Cavalieri Scuola Primaria Ariberto via Ariberto 14, Milano PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) Docente di sostegno Classe Anno scolastico 1. INFORMAZIONI GENERALI SULL ALUNNO/A Cognome: Nome: Luogo

Dettagli

ELENCO TABELLE CENSIMENTO IMPIANTI SPORTIVI TAB. N. 1 - TIPO CAUSA NON UTILIZZO TABELLA N. 2 - TIPO IMPIANTO TAB. N.3 - TIPO LAVORI PREVISTI

ELENCO TABELLE CENSIMENTO IMPIANTI SPORTIVI TAB. N. 1 - TIPO CAUSA NON UTILIZZO TABELLA N. 2 - TIPO IMPIANTO TAB. N.3 - TIPO LAVORI PREVISTI ELENCO TABELLE CENSIMENTO IMPIANTI SPORTIVI INDICE TABELLE 1 Tipo causa non utilizzo 2 Tipo impianto 3 Tipo lavori previsti 4 Tipo combustibile 5 Tipo fonti rinnovabili 6 Tipo proprietà e gestione 7 Tipo

Dettagli

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON Disturbi acquisiti della comunicazione 11 aprile Lamezia Terme Dott. Domenico Mauro Psicologo-Psicoterapeuta INTRODUZIONE La malattia di Parkinson,

Dettagli

Principi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi

Principi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi Corso Istruttori di base FSI Bologna, 23/01/2016 Principi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi Rocco Di Michele rocco.dimichele@unibo.it Gli scacchi sono uno sport? Regole

Dettagli

Registro per Insegnante di Sostegno (O.M. n. 236 del 2 agosto 1993)

Registro per Insegnante di Sostegno (O.M. n. 236 del 2 agosto 1993) MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI DISTRETTO SCOLASTICO N. ISTITUTO COMPRENSIVO (scuola materna, elementare, media) DI DI Registro per Insegnante di Sostegno (O.M. n. 236

Dettagli

Report del questionario

Report del questionario Progetto SportSanté Report del questionario Le risposte di 232 giovani, tra i 14 e i 21 anni, frequentanti l Istituzione scolastica di istruzione tecnica commerciale e per geometri giug 9 2 1. Cosa fai

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Giulio Claudio Pegorari Corso Felice Cavallotti 23 - Novara 0321-3703589 (ufficio)

Dettagli

Bisogni educativi speciali

Bisogni educativi speciali Bisogni educativi speciali Dr. Loredana T. Pedata Scuola IaD Università Tor Vergata La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 sugli Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali

Dettagli

Ordinanza del DDPS su programmi e progetti per la promozione dello sport

Ordinanza del DDPS su programmi e progetti per la promozione dello sport Ordinanza del DDPS su programmi e progetti per la promozione dello sport (OPPSpo) Modifica del 26 ottobre 2015 Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS)

Dettagli

Curriculum Vitae Europass

Curriculum Vitae Europass Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome(i/)/Nome(i) Indirizzo(i) Telefono(i) Fax E-mail CAPPANNINI VALERIA Cittadinanza Data di nascita Sesso Occupazione desiderata/settore professionale

Dettagli

MANIFESTO EUROPEO SUI GIOVANI E LO SPORT

MANIFESTO EUROPEO SUI GIOVANI E LO SPORT CONSIGLIO D EUROPA 8^ Conferenza dei Ministri europei responsabili dello Sport Lisbona, 17 18 maggio 1995 MANIFESTO EUROPEO SUI GIOVANI E LO SPORT Articolo 1 Obiettivo Articolo 2 Definizioni Articolo 3

Dettagli

COSA INTENDIAMO PER BES

COSA INTENDIAMO PER BES COSA INTENDIAMO PER BES Per Bisogno educativo Speciale intendiamo un ampia area all interno della quale convergono difficoltà apprenditive ed educative dei ragazzi che vivono all interno della comunità

Dettagli

I controlli Antidoping Anno 2006

I controlli Antidoping Anno 2006 I controlli Antidoping Anno 2006 S. Rossi, G. Carosi, L. Martucci, D. Mattioli, M. Mazzola,R. Spoletini Dipartimento del Farmaco Istituto Superiore di Sanità Nell anno 2006 la Commissione per la vigilanza

Dettagli

Corso per Educatori di attività motoria e Giocosport nella Scuola Primaria

Corso per Educatori di attività motoria e Giocosport nella Scuola Primaria Periodo settembre/ottobre 2016 Corso per Educatori di attività motoria e Giocosport nella Scuola Primaria FINALITA Il CONI Point di Parma in collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport,l Ufficio

Dettagli

Ruolo dell A.S. del D.P.

Ruolo dell A.S. del D.P. Ruolo dell A.S. del D.P. Le attività svolte dall A.S. sono quelle inerenti alle funzioni del servizio: prevenzione, terapia e riabilitazione, attività di consulenza e formazione, come previsto dal D.P.R.

Dettagli

LE EPILESSIE. Dott. Edoardo Ferlazzo

LE EPILESSIE. Dott. Edoardo Ferlazzo LE EPILESSIE Dott. Edoardo Ferlazzo Definizioni Crisi epilettica: Manifestazione clinica, improvvisa e di breve durata, dovuta ad una scarica ipersincrona di un gruppo di neuroni ipereccitabile. Epilessia

Dettagli

A cura di Ilde Gallinari (docente dell Istituto Funzione strumentale Area 3 Sez. Tutoraggio sportivo)

A cura di Ilde Gallinari (docente dell Istituto Funzione strumentale Area 3 Sez. Tutoraggio sportivo) A cura di Ilde Gallinari (docente dell Istituto Funzione strumentale Area 3 Sez. Tutoraggio sportivo) ~ Ottenere risultati positivi sia a scuola che nello sport. ~ Evitare che la pratica dello sport diventi

Dettagli

C U R R I C U L U M V I T A E E U R O P E O

C U R R I C U L U M V I T A E E U R O P E O C U R R I C U L U M V I T A E E U R O P E O INFORMAZIONI PERSONALI Nome Sito internet E-mail PIANA SONIA www.soniapiana.it info@soniapiana.it ISTRUZIONE E FORMAZIONE 2008 COOPERATIVA EMMECI DI TORINO Titolo

Dettagli

Ordinanza del DDPS concernente Gioventù e Sport

Ordinanza del DDPS concernente Gioventù e Sport Ordinanza del DDPS concernente Gioventù e Sport (O G+S) Modifica del 18 novembre 2004 Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport ordina: I L ordinanza del DDPS

Dettagli

SPORTIVA MENTE: lo Sportpertutti per la qualità della vita delle persone nell area del disagio mentale

SPORTIVA MENTE: lo Sportpertutti per la qualità della vita delle persone nell area del disagio mentale SPORTIVA MENTE: lo Sportpertutti per la qualità della vita delle persone nell area del disagio mentale Sportiva mente si propone come ricerca sul campo, intende valutare l efficacia delle attività sportive

Dettagli

TARIFFE ALLEGATO 1 ATLETICA LEGGERA ESCLUSO CIVICA ARENA G. BRERA 40,00 25, ,00 10, ATLETICA LEGGERA PER TESSERATI FIDAL 45,

TARIFFE ALLEGATO 1 ATLETICA LEGGERA ESCLUSO CIVICA ARENA G. BRERA 40,00 25, ,00 10, ATLETICA LEGGERA PER TESSERATI FIDAL 45, ALLEGATO 1 ATLETICA LEGGERA ESCLUSO CIVICA ARENA G. BRERA Tariffa verde Tariffa gialla Tariffa azzurra Tariffa ingresso (senza limite orario) 4,00 2,50 --- Carnet 11 ingressi della durata di un anno dalla

Dettagli

Prof. Giuseppe Compagnini Presidente Comitato per lo Sport Universitario. Università degli Studi di Catania

Prof. Giuseppe Compagnini Presidente Comitato per lo Sport Universitario. Università degli Studi di Catania Prof. Giuseppe Compagnini Presidente Comitato per lo Sport Universitario Università degli Studi di Catania La percezione del ruolo dello sport Sport come momento di aggregazione e di scambio culturale

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA GUIDA TECNICO - DIDATTICA PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA

Dettagli

NORME CONI PER L'IMPIANTISTICA SPORTIVA - Tabelle (Bozza di revisione del 10 Luglio 2006)

NORME CONI PER L'IMPIANTISTICA SPORTIVA - Tabelle (Bozza di revisione del 10 Luglio 2006) Spazi di attività Atletica piste ad anello (all aperto) piste ad anello (al chiuso) pedane salti e lanci NORME CONI PER L'IMPIANTISTICA SPORTIVA - Tabelle (Bozza di revisione del 10 Luglio 06) Tabella

Dettagli

IL PROGETTO SPORT A SCUOLA FIJLKAM.

IL PROGETTO SPORT A SCUOLA FIJLKAM. IL PROGETTO SPORT A SCUOLA FIJLKAM www.fijlkam.it 1 IL PROGETTO LA FIJLKAM NELLA SCUOLA: JUDO, LOTTA E KARATE PER EDUCARE ATTRAVERSO LO SPORT La FIJLKAM Ambito di applicazione del Progetto Finalità del

Dettagli

PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME

PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME Il C.A.G. Tempo insieme è un luogo/spazio educativo, di inclusione sociale, di aggregazione e di sostegno rivolto alla fascia di età 6/18 anni,

Dettagli

TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITA SPORTIVE (quadro d insieme di confronto tra normativa UISP e Legislazione Regionale vigente)

TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITA SPORTIVE (quadro d insieme di confronto tra normativa UISP e Legislazione Regionale vigente) TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITA SPORTIVE (quadro d insieme di confronto tra normativa UISP e Legislazione Regionale vigente) Riferimenti normativi: 1) Legge regionale n. 35 del 9 luglio 2003 2) Indirizzi

Dettagli

Istituto Sicurezza Sociale

Istituto Sicurezza Sociale R e p u b b l i c a d i S a n M a r i n o Istituto Sicurezza Sociale Dipartimento del Servizio Sociosanitario, Salute Mentale e Cure Primarie U.O.C. del Servizio Minori 9 Convegno Internazionale Imparare:

Dettagli

AMICI DI NICOLA. ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON Disabilità

AMICI DI NICOLA. ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON Disabilità 3/8) LA carta Servizi 4/8) Presentazione 5/8) Target di utenza 6/8) Finalità 7/8) Servizi La carta servizi nasce dall esperienza vissuta in prima persona NEL SETTORE DELLA Disabilità SIA NEGLI ANNI CHE

Dettagli

Centri Fitness e Impianti Sportivi

Centri Fitness e Impianti Sportivi CONFRONTO TRA LE ATTIVITA DI PREVENZIONE SVOLTE DAL SERVIZIO PSAL: Centri Fitness e Impianti Sportivi ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Luca Austa - Lidia Campo 27/04/2016 AREA DI INTERVENTO Attività

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA A. S... a) ATTIVITA' del SOSTEGNO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA A. S... a) ATTIVITA' del SOSTEGNO SCUOLA... PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA A. S.... ALUNNO... a) ATTIVITA' del SOSTEGNO NOTA: Compilare solo le parti relative agli assi oggetto del lavoro individualizzato con l'alunno.

Dettagli

I PROGETTI SELEZIONATI (Progetto n. 1 di 6 del Municipio IV)

I PROGETTI SELEZIONATI (Progetto n. 1 di 6 del Municipio IV) I PROGETTI SELEZIONATI (Progetto n. 1 di 6 del Municipio ) TiPiattI-Cittadini attivi di Tiburtina e Pietralata, organizzazione di volontariato. Data di costituzione 4 ottobre 2013 Attiva la lettura Energia

Dettagli

L integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

L integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali L integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Qualche definizione preliminare Dott.sse Francesca Cavallini, Gabriella Petrone, Giulia Eboli, Samantha Giannatimepo, Sara Andolfi Centro di Ricerca

Dettagli

4.4. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

4.4. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 4.4. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Pensare al bambino e al ragazzo disabile all interno della scuola significa: - accogliere e valorizzare ogni soggetto nella sua unicità; - stimolare un atteggiamento positivo

Dettagli

Vincere da Grandi. Il progetto. Concept

Vincere da Grandi. Il progetto. Concept Vincere da Grandi Il progetto È un progetto sportivo, educativo e sociale, nato dalla collaborazione sinergica tra il CONI e Lottomatica, grazie al Gioco del Lotto. Concept Vincere da Grandi ha offerto,

Dettagli

S.M.S. Durazzo - GENOVA -

S.M.S. Durazzo - GENOVA - Scuola Regionale dello Sport Coni Liguria Via Ippolito d'aste 3/4 sc. sx 16121 Genova Tel 010581166 - fax 010592298 srdsliguria@coni.it http://sds.coniliguria.it ESITI RICERCA DISPERSIONE SPORTIVA IN LIGURIA

Dettagli

I PRINCIPI. Anffas Onlus. Promuove e tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari

I PRINCIPI. Anffas Onlus. Promuove e tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari I PRINCIPI Anffas Onlus Promuove e tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari Opera per rendere concreti i principi delle pari opportunità, della non discriminazione

Dettagli

PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012

PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012 PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012 La vittoria non dipende solo dalla prestanza fisica, ma anche da caratteristiche proprie dell atleta. 1925: Coleman Griffit istituisce il primo laboratorio di psicologia

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Dettagli

Il Piano educativo individualizzato P.E.I. 08/02/15 prof. V.Gullotta 1

Il Piano educativo individualizzato P.E.I. 08/02/15 prof. V.Gullotta 1 Il Piano educativo individualizzato P.E.I. 08/02/15 prof. V.Gullotta 1 P.E.I. - Piano Educativo Individualizzato: Che cos'è il P.E.I.? Tecnicamente, gli strumenti programmatici che accompagnano l allievo

Dettagli

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Strumenti dell integrazione Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Diagnosi funzionale E il testo che documenta, attraverso l anamnesi, la raccolta dei dati clinici,

Dettagli