LE MALATTIE PROFESSIONALI IN FRIULI VENEZIA GIULIA ( )

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1 LE MALATTIE PROFESSIONALI IN FRIULI VENEZIA GIULIA ( )

2 Realizzato da Silvia Birri Economista statistico dell Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con il supporto tecnico di: Paolo Barbina Referente regionale della Medicina del Lavoro presso la Direzione Centrale della Salute e delle Politiche Sociali e responsabile S.P.S.A.L. dell A.S.S. n. 2 Isontina Carlo Venturini Direttore della struttura complessa Ambienti di Lavoro del Dipartimento di Prevenzione dell A.S.S. n. 6 del Friuli Occidentale 2 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

3 INDICE INTRODUZIONE ANALISI REGIONALE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI DEFINITE ANALISI TERRITORIALE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI La provincia di Trieste: i dati dell Azienda per i Servizi Sanitari 1 Triestina La provincia di Gorizia: i dati dell Azienda per i Servizi Sanitari 2 Isontina La provincia di Udine I dati dell Azienda per i Servizi Sanitari 3 Alto Friuli I dati dell Azienda per i Servizi Sanitari 4 Medio Friuli I dati dell Azienda per i Servizi Sanitari 5 Basso Friuli La provincia di Pordenone: i dati dell Azienda per i Servizi Sanitari 6 Friuli Occidentale CONCLUSIONI METODOLOGIA, DEFINIZIONI E QUALITÀ DEI DATI La fonte dei dati La qualità del database delle malattie professionali Le malattie professionali: alcune definizioni Le malattie professionali tabellate Le malattie professionali non tabellate Dalla manifestazione alla denuncia: obblighi e procedure La definizione del caso La revisione (aggravamento) del caso ALLEGATO BIBLIOGRAFIA Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 3

4 4 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

5 INTRODUZIONE Le malattie professionali stanno rivestendo un interesse sempre più crescente nell ambito della salute nei luoghi di lavoro, pur rimanendo un argomento piuttosto difficile da trattare e poco conosciuto rispetto al più indagato fenomeno degli infortuni sul lavoro. La prima difficoltà nell analisi delle tecnopatie è legata alla definizione stessa di caso che richiede la dimostrazione del nesso causale tra la patologia e la tipologia di lavoro svolto o le condizioni di salute nell ambiente lavorativo. Ambienti, peraltro, soggetti al continuo progresso del mercato del lavoro e all evoluzione della sua organizzazione che comportano necessariamente un cambiamento nell esposizione ai rischi lavorativi. Modifiche dei fattori di rischio che si riflettono sulla salute dei lavoratori sia in maniera positiva riducendo la numerosità e la gravità dei casi di alcune classiche patologie da lavoro tipiche del secolo scorso, sia negativa facendo emergere nuove tipologie di malattia. A complicare il contesto intervengono i fattori esterni all ambiente lavorativo, rappresentati dagli agenti nocivi (già presenti o meno in ambiente lavorativo), cui un lavoratore può essere esposto negli ambienti di vita, e dalle abitudini del lavoratore stesso (alimentazione, fumo, alcol, attività fisica, ), che possono rappresentare delle concause se non le cause stesse nello sviluppo di specifiche patologie. In altre parole, non è sempre semplice stabilire se e quanto una malattia sia determinata dall attività lavorativa, tanto più se si considera che alcune patologie si manifestano dopo un periodo di tempo piuttosto lungo dall esposizione al rischio (periodo di latenza). Aldilà delle evidenti criticità e della difficoltà di disporre di un tipo di informazione esaustiva, è comunque utile avere un quadro dell andamento di questo fenomeno per conoscerne le caratteristiche e poter dirigere consapevolmente gli interventi di prevenzione, stimolando eventualmente ulteriori approfondimenti. In quest ottica, questo documento si propone di fornire una prima analisi quantitativa e qualitativa delle malattie professionali in Friuli Venezia Giulia dal 2000 al 2007, sia complessivamente a livello regionale sia a livello locale di Azienda Sanitaria, a partire dai dati amministrativi degli archivi INAIL come pervenuti nell ambito dell accordo INAIL-ISPESL-Regioni sui nuovi flussi informativi del luglio Per una lettura più consapevole e chiara del documento è opportuno leggere prima la nota metodologica riportata nel capitolo finale, che definisce e illustra la terminologia utilizzata e fornisce gli strumenti necessari per la valutazione dei contenuti. Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 5

6 1 ANALISI REGIONALE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI DEFINITE I trend delle malattie professionali denunciate e definite si dimostrano piuttosto altalenanti negli ultimi anni, ma complessivamente in lieve crescita se si eccettua per una temporanea flessione in corrispondenza del biennio Il confronto tra casi denunciati e casi definiti fa emergere un unico dato anomalo che riguarda il numero di malattie definite nel 2004 (1.464, +17% rispetto al 2003). Come si osserverà nel seguito, questa impennata è interamente imputabile alla provincia di Gorizia, dove nel 2004 sono state riconosciute come regolari senza indennizzo diverse denunce di malattie professionali del biennio senza specificazione della patologia interessata 1. Tab.1 Malattie denunciate e malattie definite per anno di competenza (valori assoluti, ) Anno di competenza Malattie denunciate Malattie definite Fig.1 Malattie denunciate e malattie definite (valori assoluti, ) Malattie definite Malattie denunciate Limitando l analisi alle malattie professionali definite, l aumento riscontrato del numero di tecnopatie totali è determinato dalla compensazione tra due differenti fenomeni, che interessano le malattie tabellate, ovvero riconosciute e catalogate in un dettagliato elenco, e le malattie non tabellate, di nuova individuazione 2 : da un lato si registra la crescita dei casi di malattie cosiddette non tabellate, molto probabilmente imputabile ai cambiamenti delle patologie in rapporto al mondo del lavoro che muta. A tal proposito, i continui progressi in campo medico hanno via via consentito l identificazione di nuove patologie lavoro-correlate non riconosciute in precedenza o, meglio, inserite nella tabella solo con il Decreto dell aprile Tali patologie possono, quindi, essere analizzate solo con i dati successivi all entrata in vigore di tale norma; 1 Il motivo di questa anomalia nel 2004 esula da questo documento, che non riguarda uno studio dei referti pervenuti ai singoli Servizi di Prevenzione e sicurezza delle Aziende Sanitarie ma si limita ad un analisi approfondita dei dati presenti nei flussi informativi INAIL- ISPESL-Regioni. 2 Per un maggior dettaglio delle definizioni di malattia tabellata e non tabellata si rimanda alla nota metodologica. 6 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

7 dall altro lato emerge la progressiva contrazione delle malattie tabellate per effetto dell evoluzione della normativa sul tema lavoro, volta alla formazione e sensibilizzazione dei datori di lavoro e dei lavoratori sui vantaggi conseguibili dall eliminazione o, perlomeno, riduzione dei rischi professionali classici. In sostanza, l attività preventiva sulle malattie professionali sta avendo un riscontro positivo nonostante il fenomeno delle patologie lavoro-correlate stia rivelando nuovi casi finora non riconosciuti come tali. Fig.2 Malattie definite, tabellate e non tabellate (valori assoluti, ) malattie definite Malattie non tabellate Malattie tabellate L interesse del legislatore nel cercare di contrastare questo fenomeno è accompagnato anche dall impegno dell Istituto Assicuratore ad evadere più velocemente le nuove denunce di tecnopatia che ogni anno gli pervengono. Posto che molti casi di malattia professionale richiedono tempi di definizione piuttosto lunghi, sia per motivi sanitari (diagnosi della patologia) sia per motivi amministrativi, negli ultimi anni sono cresciute le percentuali di denunce evase entro lo stesso anno o nell anno successivo. Il permanere, seppur in diminuzione, di una percentuale di casi definiti in tempi più lunghi (dopo due anni e oltre) è da ritenersi fisiologica, in quanto strettamente imputabile ai ricorsi da parte dei lavoratori che comportano il protrarsi della procedura di definizione. Tab.2 Percentuali di malattie professionali tabellate e non tabellate per tempistica di definizione ( ) Anno di Definizione Malattie tabellate % anno denuncia = anno definizione 35,9 37,6 37,0 31,4 36,8 39,4 43,4 47,3 % definite a 1 anno dalla denuncia 38,0 42,4 41,8 47,3 44,0 42,3 37,6 38,5 % definite a 2 anni dalla denuncia 13,6 9,8 11,1 12,3 8,8 6,8 8,0 5,7 % definite a oltre 2 anni dalla denuncia 12,4 10,3 10,1 9,0 10,4 11,5 10,9 8,5 Malattie non tabellate % anno denuncia = anno definizione 31,2 38,6 36,1 36,3 37,2 50,0 53,3 45,3 % definite a 1 anno dalla denuncia 43,9 44,7 46,3 50,8 49,5 40,0 38,6 46,1 % definite a 2 anni dalla denuncia 16,0 11,7 12,5 9,9 10,5 6,8 5,8 6,2 % definite a oltre 2 anni dalla denuncia 8,9 5,1 5,1 3,0 2,8 3,1 2,4 2,4 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 7

8 Limitando l analisi ai casi definiti, la tabella e i grafici successivi mostrano come varia la numerosità delle malattie professionali riconosciute (distinte tra tabellate, non tabellate e missing 3 ) in funzione della tipologia 4. I dati rivelano un aumento delle patologie osteoarticolari (artropatie, artrosi, ernie e dischi invertebrali, malattie dei tendini e dei muscoli) contrapposto a una diminuzione delle malattie dell apparato respiratorio e delle malattie infettive. In particolare, le malattie dell apparato respiratorio che determinano un netto calo sono codificate con il codice altre malattie dell apparato respiratorio. Tali patologie ricordiamo erano in crescita fino al Diminuiscono anche i casi di patologia non definita, sia in generale sia tra le malattie non tabellate. Tab.3 - Malattie definite, tabellate e non tabellate, suddivise per tipologia (valori assoluti, ) Macro gruppo Tabellata Tipologia Anno di definizione Ipoacusia Mesotelioma Asbestosi N. polmonare Malattie cutanee Malattie da sost. chimiche Angioneurotica Silicosi Bpco-pneumoconiosi Asma RX Atra tabellata Neoplasie cavità nasali Alveoliti Tabellata Non tabellata % Tabellata 55,8 47,2 40,3 35,7 24,9 27,0 23,4 26,0 33,9 Missing Ipoacusia Ernie e dischi intervertebrali Malattie dei tendini e/o muscoli Malattie dell apparato respiratorio Artropatie-artrosi Neoplasie Neuropatie Altre malattie Non tabellata Malattie cutanee Malattie infettive non tabellata % Non tabellata 44,1 52,7 53,8 58,4 71,5 68,0 68,3 69,5 61,7 Missing Missing % Missing 0,1 0,2 5,9 6,0 3,6 5,0 8,3 4,5 4,3 complessivo Il macro gruppo indicato come missing rappresenta l insieme dei casi definiti per cui non è presente né il codice specifico della patologia né il codice indicativo di malattia professionale non tabellata. 4 I raggruppamenti delle malattie professionali in tipologie sono dettagliati nell allegato finale del documento. 8 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

9 Fig.3 Principali malattie definite, tabellate (più di 200 casi nel periodo ) e non tabellate (più di 500 casi nel periodo ), suddivise per tipologia (valori assoluti, ) 300 Malattie tabellate Ipoacusia Mesotelioma Asbestosi Neoplasia polmonare Malattie cutanee 721 Malattie non tabellate Non definite Ipoacusia Ernie e dischi intervertebrali Malattie dei tendini e/o muscoli Malattie dell'apparato respiratorio Le figure successive mostrano una visione complessiva della prevalenza delle diverse tipologie di malattia professionale nel periodo Tra le patologie tabellate spiccano l ipoacusia (38,9%, cui va sommato il 19% ricompreso nel macro gruppo delle non tabellate), le neoplasie (che complessivamente rappresentano il 25,8% dei casi definiti) e l asbestosi (11,2%). Tra le non tabellate, invece, prevalgono le patologie senza definizione (29,7%, in netta diminuzione nell ultimo triennio) e le tecnopatie osteo-muscolari che nell insieme superano il 25% del totale e risultano in netto aumento nell ultimo triennio (sono queste le patologie entrate nella nuova tabella approvata con il già citato decreto dell aprile 2008). Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 9

10 Fig.4 Malattie definite, tabellate e non tabellate per tipologia (valori percentuali complessivi, ) Malattie tabellate Mesotelioma 15,2% Asbestosi 11,2% Neoplasia polmonare 10,6% Malattie cutanee 7,3% Malattie da sostanze chimiche 6,0% Angioneurotica 3,2% Ipoacusia 38,9% Malattie non tabellate Ipoacusia 19,0% Ernie e dischi intervertebrali 13,7% Altre malattie 7,6% Malattie dei tendini e/o muscoli Malattie 12,5% dell'apparato respiratorio 9,2% Artropatie-artrosi 3,8% Neoplasie 2,7% Non definite 29,7% Altre malattie 9,5% Come si può osservare nella tabella e nei grafici precedenti, alcune tipologie di malattia professionale sono presenti in entrambi i macrogruppi di patologia (tabellate e non tabellate), in primo luogo l ipoacusia. Per capire il motivo di questa presenza simultanea di patologie in entrambi i sistemi, è opportuno ricordare 5 che i caratteri propri del sistema tabellare, come delineati dalla normativa in argomento, consistono nella predeterminazione, mediante elenchi tassativi, di malattie tipiche 6 e nella predeterminazione del periodo di tempo massimo entro il quale la malattia deve manifestarsi per essere indennizzabile. Le malattie non tabellate, invece, rappresentano una fattispecie più vasta di patologie non riconducibile al sistema di riconoscimento attraverso l applicazione di tabelle sopra ricordato ma analogamente indennizzate dall Istituto Assicuratore qualora si possa dimostrare la loro relazione con l attività lavorativa. Questo complesso sistema di riconoscimento previdenziale può comportare che un tipo di patologia possa comparire sia tra le patologie tabellate sia tra quelle non tabellate. Si ricorda che anche per l ipoacusia la nuova tabella (Decreto aprile 2008) ha per la prima volta indicato un rischio connesso non solo alle lavorazioni storiche della precedente tabella ma anche ai livelli di esposizione a rumore superiore ai livelli inferiore di azione (>80db(A)), ratificando di fatto un livello di rischio per ipoacusia già indicato sin dall ormai abrogato D.Lgs. 277/91 e confermato dalla più recente normativa (D.Lgs. 81/08). 5 Per un maggior approfondimento di questi concetti si rimanda alla nota metodologica. 6 Cioè ritenute, allo stato delle conoscenze scientifiche e dei dati di esperienza statisticamente rilevati, eziologicamente derivanti da un dato agente patogeno o di malattie causate da un dato agente patogeno, agente patogeno costituente in entrambi i casi il fulcro della tassatività, con l indicazione, del pari tassativa, delle lavorazioni morbigene, cioè ritenute pregiudizievolmente espositive del lavoratore al detto agente patogeno, indicazione specificativa dell eziologia professionale delle malattie. 10 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

11 Il dato più critico che riguarda le malattie professionali e le pone in primo piano al pari degli infortuni sul lavoro, nonostante la prevalenza sia notevolmente inferiore, è la gravità di questo fenomeno. Le tecnopatie con esito mortale con o senza superstiti (in breve MC, MS) triplicano annualmente i decessi per infortunio sul lavoro e costituiscono il 6,4% degli eventi definiti, mentre il 21,4% comporta postumi permanenti (PE); solo il 3,2% dei casi si risolve con postumi temporanei (TE) contro il 31,9% che vengono definite regolari senza indennizzo (RS) da parte dell istituto assicuratore. Se da un lato tra le malattie non tabellate emerge l elevata prevalenza proprio dei casi definiti come regolari senza indennizzo, tra le tabellate si distinguono i casi definiti con inabilità permanente o come mortali, indipendentemente dall assenza/presenza di superstiti. Tab.4 Malattie definite, tabellate e non tabellate, per tipo di definizione (valori assoluti, ) Macro Tipo di Anno di definizione gruppo definizione MC + MS PE Tabellata RS TE NE MC + MS PE Non RS tabellata TE NE MC + MS PE Missing RS TE NE complessivo Fig.5 Malattie definite, tabellate, non tabellate e totali, per tipo di definizione (valori percentuali complessivi, ) 50% 45,0 40% 30% 20% 18,0 33,1 16,4 22,3 29,9 12,8 34,9 23,7 15,7 34,6 10% 0% 6,6 3,3 3,2 0,3 MC +MS PE TE RS NE Malattie tabellate Malattie non tabellate malattie definite Merita, inoltre, attenzione la rilevazione del 37,2% delle denunce evase con definizione negativa (in breve NE). In questi casi il respingimento di una denuncia di malattia di sospetta origine professionale, può determinare per il lavoratore l avvio di una procedura difficile e complessa nei confronti della quale spesso prevale la decisione di non procedere ulteriormente o di attivare le procedure per l invalidità civile (vedi procedura per non tabellate). Di fatto, il voler ipotizzare una responsabilità dell eziopatogenesi professionale della patologia senza elementi dirimenti provoca Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 11

12 per il lavoratore un inutile percorso senza sbocchi, che lo ricondurrebbe successivamente nel percorso di riconoscimento di un invalidità civile. Per una corretta lettura del dato è importante precisare che il vigente sistema di definizione contempla la doppia segnalazione e la doppia definizione nel caso di riconoscimento prima con inabilità permanente e poi come caso mortale 7. Di conseguenza, il dato della distribuzione percentuale delle patologie definite nel periodo esaminato va letta con estrema attenzione per non sovrastimare i casi riconducibili a patologie con esito spesso mortale. In particolare possiamo dire che alcune malattie professionali riconosciute con inabilità permanente (ad esempio le neoplasie polmonari o i mesoteliomi pleurici) sono riconosciute in un secondo momento anche come casi ad esito mortale. Nelle tabelle successive è riportato il dettaglio delle malattie professionali in funzione della tipologia di definizione. Tra le malattie tabellate i decessi sono riconducibili per oltre l 80% ai tumori, spesso riconducibili ad una pregressa esposizione all amianto, (45,2% ai mesoteliomi e 35,9% alle neoplasie polmonari), mentre le patologie prevalenti tra quelle con postumi permanenti sono i mesoteliomi (17,4%), l asbestosi (14,6%), i tumori polmonari (10,0%) e soprattutto l ipoacusia (36,8%) che interessa anche il 64,7% delle malattie con postumi temporanei (seguiti dalle malattie cutanee e dall asbestosi con poco più del 10% dei casi ciascuna). Infine, tra le denunce definite negativamente spiccano le generiche altre tabellate (46,2%) le tecnopatie da radiazione (41,7%). Tab.5 Malattie definite tabellate raggruppate per tipo di definizione (valori assoluti complessivi e percentuali complessive ) Tipologia Tipo di definizione malattie tabellate MC+MS PE TE RS NE Ipoacusia Mesotelioma Asbestosi N. polmonare Malattie cutanee Malattie da sost. Chimiche Angioneurotica Silicosi Bpco-pneumoconiosi Asma RX Altra tabellata Neoplasie cavità nasali Alveoliti complessivo Tipologia Tipo di definizione malattie tabellate MC+MS PE TE RS NE Ipoacusia - 31,3% 49,7% 0,1% 18,9% Mesotelioma 53,5% 37,9% 0,2% - 8,3% Asbestosi 9,9% 43,3% 30,0% - 16,7% N. polmonare 61,3% 31,2% - - 7,5% Malattie cutanee - 8,3% 52,0% 26,6% 13,1% Malattie da sost. Chimiche 10,0% 34,2% 23,2% 16,3% 16,3% Angioneurotica - 54,5% 30,7% 2,0% 12,9% Silicosi 48,9% 19,3% 3,4% - 28,4% Bpco-pneumoconiosi 11,1% 51,9% 11,1% - 25,9% Asma - 40,4% 31,9% 8,5% 19,1% RX 12,5% 29,2% 12,5% 4,2% 41,7% Altra tabellata - 31,3% 25,0% - 43,8% Neoplasie cavità nasali 25,0% 75,0% Alveoliti ,0% 25,0% 50,0% complessivo 18,0% 33,1% 29,9% 3,2% 15,7% 7 Per un maggior approfondimento sul significato di doppia segnalazione e doppia definizione si rimanda alla nota metodologica. 12 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

13 Tra le malattie non tabellate non si riscontrano particolari evidenze se non la netta prevalenza degli eventi negativi e dei regolari senza indennizzo (complessivamente quasi l 80%); tra le tecnopatie con postumi permanenti si distinguono le ernie e dischi intervertebrali (40,4%) e le malattie dei tendini e/o muscoli (16,6%). Per queste ultime vale il discorso già fatto sulla necessità di evitare segnalazioni di casi che indirizzino il lavoratore verso una strada che inevitabilmente, concludendosi con una risposta negativa, porterà lo stesso sanitario o un altro medico ad indirizzare il lavoratore verso la strada dell invalidità civile. Appare perciò estremamente importante valutare il peso delle diverse concause di malattia, professionali, eredofamiliari, extraprofessionali, per indirizzare subito il lavoratore verso la strada corretta. Tab.6 Malattie definite non tabellate raggruppate per tipo di definizione (valori assoluti complessivi e percentuali complessive, ) Tipologia Tipo di definizione malattie non tabellate MC+MS PE TE RS NE Non definite Ipoacusia Ernie e dischi intervertebrali Malattie dei tendini e/o muscoli Malattie dell apparato respiratorio Artropatie-artrosi Neoplasie Neuropatie Altre malattie Non tabellata Malattie cutanee Malattie infettive complessivo Tipologia Tipo di definizione malattie non tabellate MC+MS PE TE RS NE Non definite 0,2% 2,5% 0,3% 54,8% 42,2% Ipoacusia - 19,9% - 40,5% 39,6% Ernie e dischi intervertebrali - 48,6% 0,4% 3,8% 47,2% Malattie dei tendini e/o muscoli - 21,8% 16,5% 16,5% 45,3% Malattie dell apparato respiratorio 0,4% 8,5% 0,8% 74,7% 15,7% Artropatie-artrosi - 18,3% 6,0% 5,0% 70,6% Neoplasie 9,2% 11,8% - 1,3% 77,8% Neuropatie - 19,2% 17,1% 24,0% 39,7% Altre malattie - 6,6% 3,6% 3,6% 86,1% Non tabellata - 0,9% 2,8% 7,4% 88,9% Malattie cutanee - 1,3% 15,2% 17,7% 65,8% Malattie infettive - 4,0% 4,0% 16,0% 76,0% complessivo 0,3% 16,4% 3,3% 34,9% 45,0% Approfondendo l analisi a livello territoriale, il fenomeno delle malattie professionali presenta caratteristiche molto diverse da quello degli infortuni sul lavoro. Come mostrano le figure successive, le aziende sanitarie Triestina (A.S.S. 1) e Isontina (A.S.S. 2), rappresentative delle province di Trieste e Gorizia, denotano una percentuale 8 di tecnopatie definite superiore a quella degli infortuni, a differenza delle altre realtà regionali e, in particolare, dell azienda del Friuli occidentale (A.S.S. 6, provincia di Pordenone) e dell azienda 4 del Medio Friuli. In sostanziale equilibrio su valori bassi le aziende dell Alto Friuli (A.S.S. 3) e della Bassa Friulana (A.S.S. 5). Per le stesse due aziende Triestina e Isontina le alte percentuali sono determinate da una prevalenza delle patologie tabellate (in primis ipoacusie, mesoteliomi, asbestosi e neoplasie polmonari, 8 Le percentuali sono calcolate rispetto al totale regionale. Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 13

14 come si legge nelle tabelle seguenti), mentre per il pordenonese e il Medio Friuli prevalgono le tecnopatie non tabellate 9. Fig.6 Malattie definite e infortuni sul lavoro definiti raggruppati per A.S.S. di competenza (valori percentuali complessivi, ) 50% 40% 30% 20% 28,3% 24,8% 18,9% 15,3% 21,4% 26,0% 14,2% 26,6% 10% 4,7% 5,5% 6,6% 7,7% 0% A.S.S. 1 A.S.S. 2 A.S.S. 3 A.S.S. 4 A.S.S. 5 A.S.S. 6 Malattie professionali Infortuni sul lavoro Fig.7 Malattie definite, tabellate, non tabellate e totali, raggruppate per A.S.S. di competenza (valori percentuali complessivi, ) 50% 40% 30% 20% 30,2 30,0 27,3 28,3 24,8 21,8 22,6 21,4 19,2 16,9 14,2 10% 4,2 4,9 4,7 7,1 6,3 6,6 9,3 0% A.S.S. 1 A.S.S. 2 A.S.S. 3 A.S.S. 4 A.S.S. 5 A.S.S. 6 Malattie tabellate Malattie non tabellate malattie definite 9 Si evidenziano i 914 casi dell azienda 2 tra le patologie non tabellate, senza definizione del tipo di malattia interessata. Questi casi sono gli stessi individuati in precedenza che determinano il picco di definizioni del Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

15 Analizzando il dettaglio del tipo di patologia definita, tra i dati più interessanti emerge che l 85% dei mesoteliomi e delle neoplasie polmonari si concentra nelle A.S.S. 1 e 2, così come il 70% delle asbestosi. Si segnalano anche i 51 casi di silicosi nell A.S.S. 4 (58%). Tra le patologie non tabellate si riscontra una predominanza di ernie e dischi intervertebrali e di artropatie-artrosi nell Azienda Triestina, di malattie dei tendini e/o muscoli per l A.S.S. 4 e per l A.S.S. 6 (insieme fanno il 58,9 % di quelle in regione) e di malattie cutanee e non specificate 10 nell Azienda pordenonese. Tab.7 Malattie definite tabellate raggruppate per A.S.S. di competenza (valori assoluti complessivi, ) Tipologia malattie tabellate A.S.S. evento A.S.S. 1 A.S.S. 2 A.S.S. 3 A.S.S. 4 A.S.S. 5 A.S.S. 6 Ipoacusia Mesotelioma Asbestosi N. polmonare Malattie cutanee Malattie da sost. Chimiche Angioneurotica Silicosi Bpco-pneumoconiosi Asma RX Altra tabellata Neoplasie cavità nasali Alveoliti complessivo Tipologia malattie tabellate A.S.S. evento A.S.S. 1 A.S.S. 2 A.S.S. 3 A.S.S. 4 A.S.S. 5 A.S.S. 6 Ipoacusia 21,0% 26,6% 8,5% 24,8% 8,4% 10,7% Mesotelioma 45,8% 39,2% 0,2% 7,3% 2,9% 4,6% Asbestosi 25,2% 44,5% 0,6% 11,0% 15,0% 3,7% N. polmonare 36,9% 48,3% 0,3% 7,5% 4,2% 2,7% Malattie cutanee 38,0% 8,7% 3,5% 23,6% 6,1% 20,1% Malattie da sost. Chimiche 26,8% 29,5% 3,2% 28,4% 7,4% 4,7% Angioneurotica 60,4% 11,9% 6,9% 10,9% 2,0% 7,9% Silicosi 5,7% 12,5% - 58,0% 2,3% 21,6% Bpco-pneumoconiosi 53,7% 13,0% 5,6% 9,3% 3,7% 14,8% Asma 40,4% 2,1% - 25,5% 4,3% 27,7% RX 25,0% 16,7% - 16,7% 12,5% 29,2% Altra tabellata 18,8% - 6,3% 31,3% 6,3% 37,5% Neoplasie cavità nasali 12,5% 25,0% - 37,5% - 25,0% Alveoliti ,0% - - complessivo 30,2% 30,0% 4,2% 19,2% 7,1% 9,3% 10 Il codice assegnato è il generico 999 Malattie professionali non tabellate. Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 15

16 Tab.8 Malattie definite non tabellate raggruppate per A.S.S. di competenza (valori assoluti complessivi, ) Tipologia malattie non tabellate A.S.S. evento A.S.S. 1 A.S.S. 2 A.S.S. 3 A.S.S. 4 A.S.S. 5 A.S.S. 6 Non definite Ipoacusia Ernie e dischi intervertebrali Malattie dei tendini e/o muscoli Malattie dell apparato respiratorio Artropatie-artrosi Neoplasie Neuropatie Altre malattie Non tabellata Malattie cutanee Malattie infettive complessivo Tipologia malattie non tabellate A.S.S. evento A.S.S. 1 A.S.S. 2 A.S.S. 3 A.S.S. 4 A.S.S. 5 A.S.S. 6 Non definite 17,9% 53,7% 2,2% 12,3% 2,6% 11,2% Ipoacusia 12,0% 7,0% 10,3% 33,7% 11,0% 26,1% Ernie e dischi intervertebrali 44,0% 6,3% 4,2% 23,7% 8,7% 13,1% Malattie dei tendini e/o muscoli 19,0% 7,0% 7,8% 37,0% 7,4% 21,9% Malattie dell apparato respiratorio 24,4% 62,4% 1,3% 6,8% 1,7% 3,4% Artropatie-artrosi 33,9% 7,8% 6,4% 27,1% 8,3% 16,5% Neoplasie 23,5% 25,5% 1,3% 19,0% 11,8% 19,0% Neuropatie 17,8% 12,3% 7,5% 30,8% 8,9% 22,6% Altre malattie 32,1% 20,4% 0,7% 24,1% 7,3% 15,3% Non tabellata 15,7% 27,8% 8,3% 1,9% - 46,3% Malattie cutanee 1,3% 7,6% - 31,6% 8,9% 50,6% Malattie infettive 10,7% 14,7% 2,7% 56,0% 4,0% 12,0% complessivo 21,8% 27,3% 4,9% 22,6% 6,3% 16,9% L ultimo aspetto analizzato è la distribuzione delle malattie professionali definite per comparto produttivo. Ciò che emerge è la prevalenza dei casi in cui non è indicato o non è determinabile il comparto cui attribuire la patologia (37%), anche se negli ultimi anni sono in netta diminuzione. Ricordiamo solo che per lavoratori impiegati in ditte diverse ma con la medesima esposizione a rischio di contrarre la patologia oggetto del referto l INAIL non riportando la ditta non indica di fatto nemmeno il comparto in cui è avvenuta l esposizione essendo questo ricavato dalla ditta in cui la patologia risulterebbe insorta. Tra i comparti imputati spicca la Metalmeccanica (14,9%), seguita dai Servizi (10,3%) e dalle Costruzioni (9,6%) e, in minor percentuale, dai comparti della Sanità (4,9%) e dell Industria del Legno (4,8%). Nella figura, la voce Altri comparti raggruppa le voci con una percentuale di patologia inferiore all 1% nel periodo esaminato: Industria Elettrica, Industria della Gomma, Elettricità Gas Acqua, Agrindustria e pesca, Estrazioni minerali e Industria Conciaria. 16 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

17 Tab.9 Malattie definite raggruppate per comparto (valori assoluti, ) Comparti ND Metalmeccanica Servizi Costruzioni Sanità Industria Legno Altre industrie Trasporti Industria Chimica e Petrolio Industria Metalli Industria Alimentare Ind. Trasf. Non metalliferi Conto Stato Agricoltura Commercio Industria Tessile Industria Carta Industria Elettrica Industria Gomma Elettricità Gas Acqua Agrindustria e pesca Estrazioni minerali Industria Conciaria complessivo * ND: Comparto non determinabile o mancante, appartenente comunque alla gestione INAIL dell Industria e dei Servizi Fig.8 Malattie definite raggruppate per comparto (valori percentuali complessivi, ) Altri comparti 07 Industria Carta 04 Industria Tessile 17 Commercio 00 Agricoltura 21 Conto Stato 10 Ind. Trasf. Non metalliferi 03 Industria Alimentare 11 Industria Metalli 08 Industria Chimica e Petrolio 18 Trasporti 14 Altre industrie 06 Industria Legno 19 Sanita 16 Costruzioni 20 Servizi 12 Metalmeccanica ND 1,5% 1,1% 1,2% 1,2% 1,3% 1,4% 1,4% 1,5% 1,6% 1,7% 2,3% 2,5% 4,8% 4,9% 9,6% 10,3% 14,9% 37,0% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 17

18 Il fatto appena ricordato si evidenzia entrando nel dettaglio della patologia riconosciuta: alcune malattie come i mesoteliomi, le neoplasie polmonari e l asbestosi non possono essere facilmente ricondotte ad un unico e precisato comparto. In effetti, questa difficoltà di attribuzione trova spiegazione non solo nel fenomeno della mobilità dei lavoratori ma anche nell evidenza che il riconoscimento delle suddette malattie può avvenire solo dopo la loro manifestazione (che in molti casi si verifica a distanza di anni e dopo la cessazione del lavoro). I casi in cui è stata possibile l attribuzione chiamano in causa soprattutto i comparti della Metalmeccanica, dei Trasporti e dei Servizi, tutti riconducibili per lo più all industria della cantieristica navale. Altri dati di rilievo, che si possono leggere nelle due tabelle successive, riguardano il comparto dell Industria del Legno dove da un lato più del 75% delle malattie professionali definite sono rappresentate dall ipoacusia (molto rappresentativa anche nei comparti delle Costruzioni e della Metalmeccanica) e, dall altro, vi è una ridotta presenza di patologie riconducibili alle polveri, segnali questi di necessità e virtù dell attività di prevenzione per la sicurezza negli ambienti di lavoro. Nei comparti dei Servizi e della Sanità spiccano le tecnopatie da scorretta postura e da sforzo (ernie e dischi intervertebrali, malattie dei tendini e/o muscoli) e le malattie cutanee, mentre il Conto Stato è rappresentato per il 75% da casi di silicosi. 18 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

19 Tab.10 Malattie definite tabellate raggruppate per comparto (valori assoluti complessivi, ) Raggruppamento Comparti Ipoacusia Mesotelioma Asbestosi Neoplasia polmonare Malattie cutanee Malattie da sost. chimiche Angioneurotica Silicosi Bpco pneumoconiosi Asma RX Altra tabellata Neoplasie cavità nasali Alveoliti Non indicato Metalmeccanica Costruzioni Servizi Industria Legno Sanità Trasporti Conto Stato Industria Chimica e Petrolio Industria Metalli Altre industrie Ind. Trasf. Non metalliferi Industria Alimentare Agricoltura Industria Tessile Industria Carta Commercio Elettricità Gas Acqua Industria Elettrica Agrindustria e pesca Estrazioni minerali Industria Gomma complessivo

20 Tab.11 Malattie definite non tabellate raggruppate per comparto (valori assoluti complessivi, ) Comparti Non definita Ipoacusia Ernie e dischi intervertebrali Malattie dei tendini e/o muscoli Altro respiratorio Raggruppamento Non indicato Servizi Metalmeccanica Costruzioni Sanità Industria Legno Altre industrie Trasporti Industria Alimentare Commercio Industria Chimica e Petrolio Industria Tessile Agricoltura Ind. Trasf. Non metalliferi Industria Metalli Industria Carta Conto Stato Industria Elettrica Industria Gomma Agrindustria e pesca Industria Conciaria Estrazioni minerali Elettricità Gas Acqua complessivo Artropatie-artrosi Neuropatie Neoplasie Non tabellata Infettive Bpco-pneumoconiosi Cardiovascolare 20 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

21 2 ANALISI TERRITORIALE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI 2.1 La provincia di Trieste: i dati dell Azienda per i Servizi Sanitari 1 Triestina Tab.12 Malattie denunciate e malattie definite per anno di competenza, A.S.S. 1 (valori assoluti, ) Anno di competenza Malattie denunciate Malattie definite Fig.9 Malattie denunciate e malattie definite, A.S.S. 1 (valori assoluti, ) Malattie definite Malattie denunciate 50 0 Fig.10 Malattie definite tabellate e non tabellate, A.S.S. 1 (valori assoluti, ) malattie definite Malattie non tabellate Malattie tabellate 50 0

22 Tab.13 Percentuali di malattie professionali tabellate e non tabellate per tempistica di definizione, A.S.S. 1 ( ) Anno di definizione Malattie tabellate % anno denuncia = anno definizione 45,0% 44,9% 50,7% 45,8% 52,3% 38,3% 45,3% 48,2% % definite a 1 anno dalla denuncia 28,3% 38,8% 31,5% 37,4% 35,1% 42,0% 37,7% 38,2% % definite a 2 anni dalla denuncia 6,7% 6,1% 8,9% 9,9% 9,0% 7,4% 9,4% 5,5% % definite a oltre 2 anni dalla denuncia 20,0% 10,2% 8,9% 6,9% 3,6% 12,3% 7,5% 8,2% Malattie non tabellate % anno denuncia = anno definizione 33,0% 40,8% 43,1% 45,5% 53,3% 44,4% 55,4% 52,8% % definite a 1 anno dalla denuncia 47,7% 47,2% 45,9% 39,5% 30,3% 40,8% 36,2% 39,2% % definite a 2 anni dalla denuncia 15,9% 4,9% 7,3% 12,0% 10,9% 10,1% 6,1% 5,0% % definite a oltre 2 anni dalla denuncia 3,4% 7,0% 3,7% 3,0% 5,5% 4,7% 2,3% 3,0% Tab.14 - Malattie definite, tabellate e non tabellate, suddivise per tipologia, A.S.S. 1 (valori assoluti, ) Macro gruppo Tabellata Non tabellata Tipologia Anno di definizione Ipoacusia Mesotelioma N. polmonare Asbestosi Malattie cutanee Angioneurotica Malattie da sost. Chimiche Bpco-pneumoconiosi Asma RX Silicosi Altra tabellata Neoplasie cavità nasali Alveoliti complessivo % Tabellata 57,4% 50,9% 53,1% 43,8% 39,5% 31,2% 31,2% 34,4% 41,9% Ernie e dischi intervertebrali Non definite Malattie dei tendini e/o muscoli Ipoacusia Malattie dell apparato respiratorio Artropatie-artrosi Altre malattie Neoplasie Neuropatie Non tabellata Malattie infettive Malattie cutanee complessivo % Non tabellata 42,1% 49,1% 39,6% 55,9% 58,7% 65,0% 62,6% 62,2% 55,1% Missing Missing % Missing 0,5% 0,0% 7,3% 0,3% 1,8% 3,8% 6,2% 3,4% 3,0% complessivo Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

23 Fig.11 Principali malattie definite, tabellate e non tabellate suddivise per tipologia, A.S.S. 1 (valori assoluti, ) 90 Malattie tabellate Ipoacusia Mesotelioma N. polmonare Asbestosi Malattie cutanee Malattie non tabellate Ernie e dischi intervertebrali Non definite Malattie dei tendini e/o muscoli Ipoacusia 15 0 Malattie dell'apparato respiratorio Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 23

24 Fig.12 Malattie definite, tabellate e non tabellate per tipologia, A.S.S. 1 (valori percentuali complessivi, ) Malattie tabellate N. polmonare 12,9% Asbestosi 9,3% Malattie cutanee 9,1% Mesotelioma 23,1% Angioneurotica 6,4% Malattie da sost. Chimiche 5,4% Ipoacusia 27,1% Altre malattie 6,6% Malattie non tabellate Non definite 24,4% Malattie dei tendini e/o muscoli 10,9% Ipoacusia 10,5% Malattie dell'apparato respiratorio 10,3% Artropatie-artrosi 5,9% Altre malattie 3,5% Ernie e dischi intervertebrali 27,6% Altre malattie 7,0% Tab.15 Malattie definite, tabellate e non tabellate, per tipo di definizione, A.S.S. 1 (valori assoluti, ) Macro gruppo Tabellata Non tabellata Missing Tipo di Anno di definizione definizione MC + MS PE RS TE NE MC + MS PE RS TE NE MC + MS PE RS TE NE complessivo Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

25 Fig.13 Malattie definite, tabellate, non tabellate e totali, per tipo di definizione, A.S.S. 1 (valori percentuali complessivi, ) 50% 47,0 40% 39,4 32,2 33,6 30% 20% 20,9 26,7 25,2 23,6 21,5 16,0 10% 0% 9,2 0,2 2,2 0,9 1,5 MC+MS PE TE RS NE Malattie tabellate Malattie non tabellate malattie definite Tab.16 Malattie definite tabellate per tipo di definizione, A.S.S. 1 (valori assoluti complessivi ) Tipologia Tipo di definizione malattie tabellate MC+MS PE TE RS NE Ipoacusia Mesotelioma N. polmonare Asbestosi Malattie cutanee Angioneurotica Malattie da sost. chimiche Bpco-pneumoconiosi Asma RX Silicosi Altra tabellata Neoplasie cavità nasali Alveoliti complessivo Tab.17 Malattie definite non tabellate per tipo di definizione, A.S.S. 1 (valori assoluti complessivi ) Tipologia Tipo di definizione malattie non tabellate MC+MS PE TE RS NE Ernie e dischi intervertebrali Non definite Malattie dei tendini e/o muscoli Ipoacusia Malattie dell apparato respiratorio Artropatie-artrosi Altre malattie Neoplasie Neuropatie Non tabellata Malattie infettive Malattie cutanee complessivo Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 25

26 Tab.18 Malattie definite raggruppate per comparto, A.S.S. 1 (valori assoluti, ) Comparti ND Servizi Costruzioni Metalmeccanica Trasporti Sanità Industria Carta Industria Metalli Industria Alimentare Conto Stato Commercio Industria Chimica e Petrolio Industria Legno Altre industrie Industria Elettrica Elettricità Gas Acqua Industria Tessile Ind. Trasf. Non metalliferi Agricoltura Industria Gomma Agrindustria e pesca Estrazioni minerali Industria Conciaria complessivo * ND: Comparto non determinabile o mancante, appartenente comunque alla gestione INAIL dell Industria e dei Servizi Fig.14 Malattie definite raggruppate per comparto, A.S.S. 1 (valori percentuali complessivi, ) Altri comparti 08 Industria Chimica e Petrolio 17 Commercio 21 Conto Stato 03 Industria Alimentare 11 Industria Metalli 07 Industria Carta 19 Sanita 18 Trasporti 12 Metalmeccanica 16 Costruzioni 2,9% 1,0% 1,1% 1,6% 1,9% 2,0% 2,7% 4,6% 7,2% 10,3% 10,9% 20 Servizi 23,5% ND 30,3% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 26 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

27 2.2 La provincia di Gorizia: i dati dell Azienda per i Servizi Sanitari 2 Isontina Tab.19 Malattie denunciate e malattie definite per anno di competenza, A.S.S. 2 (valori assoluti, ) Anno di competenza Malattie denunciate Malattie definite Fig.15 Malattie denunciate e malattie definite, A.S.S. 2 (valori assoluti, ) Malattie definite Malattie denunciate Fig.16 Malattie definite, tabellate e non tabellate, A.S.S. 2 (valori assoluti, ) malattie definite Malattie non tabellate Malattie tabellate Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 27

28 Tab.20 Percentuali di malattie professionali tabellate e non tabellate per tempistica di definizione, A.S.S. 2 ( ) Anno di definizione Malattie tabellate % anno denuncia = anno definizione 37,5% 44,9% 36,0% 18,3% 22,2% 38,8% 35,9% 54,4% % definite a 1 anno dalla denuncia 42,9% 43,2% 49,6% 54,8% 49,2% 37,3% 45,3% 40,0% % definite a 2 anni dalla denuncia 10,7% 3,8% 4,8% 15,9% 11,9% 9,0% 9,4% 2,2% % definite a oltre 2 anni dalla denuncia 8,9% 8,1% 9,6% 11,1% 16,7% 14,9% 9,4% 3,3% Malattie non tabellate % anno denuncia = anno definizione 45,2% 65,5% 62,9% 22,5% 26,3% 50,3% 39,6% 35,7% % definite a 1 anno dalla denuncia 40,5% 30,2% 35,3% 72,5% 60,8% 41,4% 53,2% 55,1% % definite a 2 anni dalla denuncia 7,1% 3,6% 1,2% 3,2% 11,5% 6,8% 3,6% 5,1% % definite a oltre 2 anni dalla denuncia 7,1% 0,7% 0,6% 1,8% 1,4% 1,6% 3,6% 4,1% Tab.21 - Malattie definite, tabellate e non tabellate, suddivise per tipologia, A.S.S. 2 (valori assoluti, ) Macro gruppo Tabellata Non tabellata Tipologia Anno di definizione Ipoacusia Mesotelioma N. polmonare Asbestosi Malattie da sost. Chimiche Malattie cutanee Angioneurotica Silicosi Bpco-pneumoconiosi RX Neoplasie cavità nasali Asma Altra tabellata Alveoliti complessivo % Tabellata 72,7% 62,6% 39,4% 36,2% 17,9% 25,5% 27,6% 44,1% 36,4% Non definite Malattie dell apparato respiratorio Ipoacusia Malattie dei tendini e/o muscoli Ernie e dischi intervertebrali Neoplasie Non tabellata Altre malattie Neuropatie Artropatie-artrosi Malattie infettive Malattie cutanee complessivo % Non tabellata 27,3% 36,9% 52,7% 62,6% 81,8% 72,6% 59,9% 48,0% 60,4% Missing Missing % Missing 0,0% 0,5% 7,9% 1,1% 0,3% 1,9% 12,5% 7,8% 3,2% complessivo Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

29 Fig.17 Principali malattie definite, tabellate e non tabellate suddivise per tipologia, A.S.S. 2 (valori assoluti, ) Malattie tabellate Ipoacusia Mesotelioma N. polmonare Asbestosi Malattie da sost. Chimiche Malattie non tabellate Non definite Malattie dell'apparato respiratorio Ipoacusia Malattie dei tendini e/o muscoli Ernie e dischi intervertebrali 0 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 29

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