MODELLI DI RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI E DIRETTIVA CAE GIORGIO VERRECCHIA

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1 MODELLI DI RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI E DIRETTIVA CAE GIORGIO VERRECCHIA

2 LE TECNICHE NORMATIVE DELLA INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE n I diritti di informazione e consultazione dal punto di vista della tecnica legislativa sono un tipo di strumentazione normativa espressamente predisposta dal legislatore per consentire ai lavoratori di essere coinvolti nelle decisioni dell impresa.

3 Carta dei diritti fondamentali dell Unione Europea, Nizza 2000 n Art. 27 Diritto dei lavoratori all'informazione e alla consultazione nell'ambito dell'impresa Ai lavoratori o ai loro rappresentanti devono essere garantite, ai livelli appropriati, l'informazione e la consultazione in tempo utile nei casi e alle condizioni previsti dal diritto comunitario e dalle legislazioni e prassi nazionali.

4 L art. 27 della Carta di Nizza: problema della titolarità (individuale o collettiva) Ai lavoratori o ai loro rappresentanti devono essere garantite, ai livelli appropriati, l informazione e la consultazione in tempo utile nei casi e alle condizioni previsti dal diritto dell Unione e dalle legislazioni e prassi nazionali Imp: i diritti di informazione e di consultazione vengono costituzionalizzati al pari del diritto di contrattazione e di azione collettiva (art. II-88) Non tutti gli Stati membri costituzionalizzano tali diritti: solo il Belgio e l Olanda

5 Canale singolo n DATORE Datore di lavoro e associazioni dei datori di lavoro REPS Sindacato. Interno e esterno

6 Doppio canale di rappresentanza RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI CONSIGLI D IMPRESA distinti dai sindacati vengono eletti da tutti i lavoratori di uno stabilimento SINDACATO

7 DIRETTIVA 94/45CE sull istituzione di un comitato aziendale europeo Caratteristiche: - Organo di rappresentanza dei lavoratori a- sindacale incaricato dell informazione e consultazione; - Facoltà degli Stati membri di includere i datori di lavoro nell organo di rappresentanza;

8 DIRETTIVA 2009/38/CE di revisione riguardante l istituzione di un comitato aziendale europeo La Direttiva del 2009 n. 38 viene definita di rifusione e nasce dalla necessità di apportare un certo numero di modifiche sostanziali alla direttiva 94/45/CE del Consiglio, del 22 settembre In altre parole la prima direttiva sui CAE è del 1994 ed è stata emendata nel 2009.

9 Direttiva CAE n Si applica all «impresa di dimensioni comunitarie»: un impresa che impiega almeno lavoratori negli Stati membri e almeno 150 lavoratori per Stato membro in almeno due Stati membri;

10 Il Comitato Aziendale Europeo (CAE) n è un organo di rappresentanza dei lavoratori che viene per la prima volta previsto dalla direttiva europea 94/45/CE. n è un organismo di rappresentanza aziendale a livello transnazionale con la funzione di garantire che i lavoratori delle imprese o dei gruppi di imprese che operano in più Stati membri siano adeguatamente informati e consultati.

11 SISTEMA DI GESTIONE DELL IMPRESA CON PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (GESTIONE) CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA (COGESTIONE) SINDACATO ESTERNO (CONTRATTO COLLETTIVO) CONSIGLIO D AZIENDA (CODETERMINAZIONE) LAVORATORI

12 Informazione n «informazione», la trasmissione di dati da parte del datore di lavoro ai rappresentanti dei lavoratori per consentire a questi ultimi di prendere conoscenza della questione trattata e di esaminarla. L informazione avviene nei tempi, secondo modalità e con un contenuto appropriati che consentano ai rappresentanti dei lavoratori di procedere a una valutazione approfondita dell eventuale impatto e di preparare, se

13 Consultazione n «consultazione», l instaurazione di un dialogo e lo scambio di opinioni tra i rappresentanti dei lavoratori e la direzione centrale o qualsiasi altro livello di direzione più appropriato, nei tempi, secondo modalità e con contenuti che consentano ai rappresentanti dei lavoratori, sulla base delle informazioni da essi ricevute, di esprimere, entro un termine ragionevole, un parere in merito alle misure proposte

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