Il bilancio unico d Ateneo di esercizio
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- Alessandra Viviani
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1 Il bilancio unico d Ateneo di esercizio con tale termine, si intende quel documento composto da. STATO PATRIMONIALE Espone gli ELEMENTI ATTIVI e PASSIVI che compongono il capitale al termine del periodo amministrativo CONTO ECONOMICO Espone i RICAVI ed i COSTI attribuiti, per competenza, ad un determinato periodo amministrativo RENDICONTO FINANZIARIO Espone i FLUSSI finanziari in ENTRATA ed in USCITA derivanti dalle diverse operazioni gestionali è corredato, inoltre, dalla RELAZIONE SULLA GESTONE NOTA INTEGRATIVA Ha la funzione di illustrare i criteri di valutazione delle voci di bilancio e fornire informazioni integrative by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 1
2 Dalla «contabilità finanziaria» a quella «economico-patrimoniale» 1 1. La rilevazione contabile delle operazioni riguardanti una determinata entità viene effettuata per rispondere ad obblighi di legge 2. per verificare la correttezza dell attività svolta dai soggetti operanti all interno dell organizzazione 3. per rispondere ad alcune esigenze conoscitive, ovvero per determinare delle «quantità» ritenute particolarmente significative al fine di monitorare l «andamento» dell entità Storicamente, si sono succedute due diverse tipologie di contabilità, ossia la contabilità «finanziaria» la contabilità «economicopatrimoniale» by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 2
3 Dalla «contabilità finanziaria» a quella «economico-patrimoniale» 2 Sulla base della «contabilità finanziaria» le operazioni aziendali vengono rilevate osservando un UNICO ASPETTO, ovvero le ENTRATE MONETARIE l aspetto «FINANZIARIO» che riguarda le USCITE MONETARIE.. le, quali, tuttavia, non consentono di avere delle informazioni significative sull economicità e sull efficienza delle operazioni poste in essere by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 3
4 Dalla «contabilità finanziaria» a quella «economico-patrimoniale» 3 La «contabilità economico-patrimoniale» si pone l obiettivo di determinare, attraverso la rilevazione delle operazioni aziendali finalità «interne» il «reddito di esercizio» al fine della predisposizione del. BILANCIO DI ESERCIZIO il «capitale di funzionamento» finalità «esterne» by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 4
5 Dalla «contabilità finanziaria» a quella «economico-patrimoniale» 4 Si ipotizzi la seguente operazione: 1. acquisto materie prime con pagamento in contanti nell anno (n); 2. trasformazione industriale effettuata nell anno (n) ma con pagamento dei salari al personale a gennaio dell anno (n+1); 3. cessione dei prodotti finiti, con pagamento in contanti, sempre nell anno (n). uscita monetaria entrata monetaria uscita monetaria acquisto materie prime 50 vendita prodotti finiti /12/n pagamento salari 30 costo ricavo costo by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 5
6 Dalla «contabilità finanziaria» a quella «economico-patrimoniale» 5 Sulla base della «contabilità finanziaria» oggetto di rilevazione è unicamente l aspetto finanziario e, pertanto, il risultato di ciascun periodo è dato dalla differenza tra le entrate e le uscite monetarie Nella situazione ipotizzata alla slide precedente, si avrà, quindi: un risultato positivo di +50 nell anno (n); un risultato negativo di -30 nel periodo (n+1). L adozione della «contabilità economico-patrimoniale» comporta, invece: 1. dover considerare, oltre all aspetto «finanziario» anche quello «ECONOMICO» 2. la necessità di attribuire sulla base di determinati criteri a ciascun periodo gli effetti delle operazioni non ancora concluse (ovvero in corso di svolgimento) al termine del periodo stesso In particolare, sotto il profilo economico è necessario considerare che il personale, pur essendo stato pagato a gennaio dell anno (n+1), ha svolto un attività che ha concorso a generare ricavi nel periodo (n); di conseguenza, il relativo costo, pur avendo la manifestazione finanziaria nell anno (n+1), da un punto di vista economico deve essere correlato ai ricevi dell anno (n) by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 6
7 Dalla «contabilità finanziaria» a quella «economico-patrimoniale» 6 L adozione della «contabilità economico-patrimoniale» comporta, quindi, sotto il profilo economico: un risultato positivo di +20 nel periodo (n); un risultato pari a 0 nel periodo (n+1). Il principio che ispira la contabilità economico-patrimoniale è quello della COMPETENZA ECONOMICA così definita dall art. 2 del DM 14 gennaio 2014 del MIUR (Principi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università). Il principio della competenza economica rappresenta il criterio secondo cui sono imputati gli effetti delle diverse operazioni ed attività amministrative che l'ateneo svolge durante ogni esercizio e mediante le quali si evidenziano "utilità economiche" cedute e/o acquisite, anche se non direttamente collegate ai relativi movimenti finanziari. Per il principio della competenza economica l'effetto delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari. La determinazione del risultato economico d'esercizio implica, quindi, un procedimento di analisi della competenza economica delle voci positive e negative relative all'esercizio cui il bilancio unico d'ateneo di esercizio si riferisce, mediante un procedimento di identificazione, di misurazione e di correlazione dei costi ai proventi d'esercizio by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 7
8 Il processo di formazione del bilancio di esercizio 1 1. La redazione del bilancio di esercizio è l atto finale di un articolato processo che prevede: la rilevazione delle operazioni poste in essere tra l Ateneo ed i terzi nel corso del periodo amministrativo dati «grezzi» 2. delle rilevazioni al termine del periodo amministrativo, necessarie per: attribuire il valore ai componenti reddituali (RICAVI e COSTI) sulla base della «competenza economica» determinare, conseguentemente, il valore attribuibile agli ELEMENTI PATRIMONIALI ATTIVI e PASSIVI by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 8
9 Il processo di formazione del bilancio di esercizio 2 Il processo di rilevazione viene attuato mediante l utilizzo: 1. del «METODO DELLA PARTITA DOPPIA», che consente di rilevare le operazioni aziendali sotto un DUPLICE ASPETTO finanziario / numerario 2. del CONTO, che rappresenta: un prospetto grafico a «due sezioni» economico destinato ad accogliere valori che rappresentano le variazioni dei due aspetti oggetto di esame (finanziario / numerario ed economico) conseguenti agli accadimenti aziendali oggetto di rilevazione by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 9
10 Il «CONTO» Il «CONTO» assume, tradizionalmente, la forma grafica a SEZIONI DIVISE E CONTRAPPOSTE DARE Intestazione del conto AVERE Importi «dare» xxxxx Importi «avere» xxxxx Importi «dare» xxxxx Importi «avere» xxxxx Importi «dare» xxxxx Importi «avere» xxxxx TOTALE movimenti «dare» = TOTALE movimenti «avere» by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 10
11 Il «METODO DELLA PARTITA DOPPIA» Si basa sulla regola della doppia registrazione dei valori o delle partita, in quanto prevede che.. 1. l iscrizione di valori in Dare di uno o più conti deve essere sempre accompagnata dalla contestuale iscrizione di valori in Avere di uno o più conti diversi dai precedenti 2. al termine di ogni scrittura, la somma dei valori iscritti in Dare deve risultare sempre pari alla somma dei valori iscritti in Avere (bilanciamento delle sezioni contabili) 200 in tale modo si attua un controllo FORMALE delle registrazioni Conto C 1 Conto C Conto C 3 50 by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 11
12 Il «LIBRO GIORNALE» Accoglie le rilevazioni in ordine cronologico e la sua funzione è giuridicamente predominante rispetto a quella dei conti Se si movimenta un solo conto per ciascuna sezione (Dare e Avere) assume la seguente configurazione N. registraz. data Cod. Cod. Conto DARE a Conto AVERE xxxxxx xxxxxx Dare Avere Causale by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 12
13 Il «LIBRO GIORNALE» Accoglie le rilevazioni in ordine cronologico e la sua funzione è giuridicamente predominante rispetto a quella dei conti Se si movimentano più conti per una o entrambe le sezioni assume la seguente configurazione N. registraz. data Cod. Diversi a Conto AVERE xxxxxx Avere Cod. Conto DARE xxxxxx Dare Conto DARE xxxxxx Causale by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 13
14 Il funzionamento dei «CONTI» 1 L aspetto originario è quello FINANZIARIO, per il quale è necessario accendere degli appositi conti denominati DARE Entrata finanziaria + Cassa + Crediti (- Debiti ) Conti finanziari AVERE Uscita finanziaria - Cassa + Debiti (- Crediti) by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 14
15 Il funzionamento dei «CONTI» 2 Qualora l operazione si esaurisca nell ambito finanziario si è in presenza di una PERMUTAZIONE FINANZIRIA DARE Entrata finanziaria + Cassa Conto finanziario 1 AVERE DARE Conto finanziario 2 AVERE Uscita finanziaria - Banca by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 15
16 Il funzionamento dei CONTI» 3 DARE Qualora l operazione non si esaurisca nell ambito finanziario è necessario indagare sull ASPETTO ECONOMICO Entrata finanziaria + Cassa + Crediti (- Debiti ) Conti finanziari AVERE Uscita finanziaria - Cassa + Debiti (- Crediti) DARE Variazione economica negativa Costo - Capitale proprio Conti economici AVERE Variazione economica positiva Ricavo + Capitale proprio by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 16
17 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo DARE si acquistano merci per 100 con pagamento a 90 giorni Aspetto FINANZIARIO Debiti vs fornitori AVERE DARE Aspetto ECONOMICO Costo acquisto merci Costo acquisto merci a Debiti vs. fornitori 100,00 100,00 Per ricevimento fatt. n.. del. con pagamento a 90 giorni AVERE by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 17
18 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo DARE si vendono merci per 700 con incasso in contanti Aspetto FINANZIARIO Cassa contanti AVERE DARE Aspetto ECONOMICO Ricavi vendita merci Cassa contanti a Ricavi vendita merci 700,00 700,00 Per emissione fatt. n.. del. con incasso in contanti AVERE by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 18
19 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo si versano 300 di contanti presso la banca Aspetto FINANZIARIO DARE Cassa contanti AVERE DARE C/c bancario AVERE C/c bancario a Cassa contanti 300,00 300,00 Per versamento di contanti in banca by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 19
20 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo DARE si paga mediante bonifico il debito di 100 verso il fornitore Debiti vs fornitori Aspetto FINANZIARIO AVERE DARE C/c bancario Debiti vs. fornitori a C/c bancario 100,00 100,00 Per pagamento fatt. n.. del. mediante bonifico AVERE by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 20
21 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo Il 15/5 si acquistano materiali destinati ad attività istituzionale per l importo di IVA 22%, con pagamento a 60 giorni Costo acquisto materiale a Debiti vs. fornitori 1.830, ,00 Fatt. n.. del. con pagamento a 60 giorni Il 15/7 viene pagata, mediante bonifico bancario, la fattura di cui al punto precedente Debiti vs. fornitori a C/c bancario 1.830, ,00 Per pagamento fatt. n.. del. by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 21
22 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo Il 5/9 si acquistano materiali destinati ad attività commerciale per l importo di IVA 22%, con pagamento a 30 giorni Diversi a Debiti vs. fornitori 2.440,00 Costo acquisto materiale 2.000,00 IVA a credito 440,00 Fatt. n.. del. con pagamento a 60 giorni Il 5/10 viene pagata, mediante bonifico bancario, la fattura di cui al punto precedente Debiti vs. fornitori a C/c bancario 2.440, ,00 Per pagamento fatt. n.. del. by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 22
23 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo Il 21/11 si riceve la bolletta per i consumi energetici del bimestre settembreottobre dell importo di IVA 22%, pagamento con RID al 30/11 Costo per energia elettr. a Debiti vs. fornitori 3.269, ,60 per ricevimento fatt. n... del per utenza elettrica sett./ott. Il 30/11 la banca addebita nel conto corrente l importo della bolletta di cui al punto precedente Debiti vs. fornitori a C/c bancario 3.269, ,60 Per pagamento fatt. n.. del. by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 23
24 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo Il 24/2 si acquistano attrezzature informatiche destinate ad attività istituzionale per l importo di IVA 22%, con pagamento dilazionato Nella stessa data si acquistano, per la medesima destinazione, dei software applicativi per l importo di IVA 22%, con pagamento dilazionato Programmi software a Debiti vs. fornitori 244,00 244,00 Fatt. n.. del. con pagamento dilazionato Macchine elettroniche per ufficio a Debiti vs. fornitori 976,00 976,00 Fatt. n.. del. con pagamento dilazionato by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 24
25 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo Il data. si liquidano i salari e stipendi relativi al mese di aprile 2014, il cui ammontare è pari ad Costi per salari e stipendi a Debiti vs. personale , ,00 Per rilevazione retribuzioni relative al mese di aprile 2014 In data. vengono pagate le retribuzioni di cui al punto precedente, al netto delle ritenute IRPEF operate al personale ed ai contributi previdenziale ed assistenziali a carico dei dipendenti, pari, rispettivamente, ad e ad Debiti vs. personale a Diversi ,00 a Debiti vs. Erario per ritenute IRPEF ,00 a Debiti vs. Istituti previdenz. ed assist ,00 a C/c bancario ,00 Per pagamento retribuzioni relative al mese di aprile 2014 by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 25
26 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo I contributi previdenziali ed assistenziali a carico dell Ateneo ammontano ad ed il TFR da versare all INPS relativamente al mese di aprile 2014 è pari ad Diversi a Debiti vs. Istituti previdenz. ed assist ,00 Oneri sociali ,00 TFR 6.300,00 Per liquidazione contributi e TFR relativi al mese di aprile 2014 In data. vengono versati mediante modello F24 le ritenute IRPEF ed i contributi previdenziali ed assistenziali (sia quelli trattenuti ai dipendenti sia quelli a carico dell Ateneo) Diversi a C/c bancario ,00 Debiti vs. Erario per ritenute IRPEF ,00 Debiti vs. Istituti previdenz. ed assist ,00 Per pagamento ritenute IRPEF e contributi previdenziali ed assistenziali by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 26
27 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo Il data. perviene la fattura del Dott... relativa ad un contratto di insegnamento, il cui importo è pari ad IVA, oltre al 4% di contributo alla cassa di previdenza professionale Costi per contratti di insegnamento a Debiti vs. collaboratori 2.283, ,84 Per rilevazione fatt. n. del relativa a.. In data. viene pagata la fattura di cui al punto precedente, al netto della ritenuta IRPEF del 20% sul compenso Debiti vs. collaboratori a Diversi 2.283,84 a Debiti vs. Erario per ritenute IRPEF 360,00 a C/c bancario 1.923,84 Per pagamento fatt. n. del. by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 27
28 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo Il data. viene liquidato a favore del Dott. l importo di a titolo di borsa di studio; il compenso è soggetto a contributi previdenziali e la quota a carico dell Ateneo è pari ad 150 Costi per borse di studio a Debiti vs. collaboratori 1.000, ,00 Per rilevazione compenso per borsa di studio Contributi su borse di studio a Debiti vs. Istituti previdenz. ed assist. 150,00 150,00 Per rilevazione oneri previdenziali su bora di studio by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 28
29 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo In data. viene pagata la borsa di studio, al netto delle ritenute IRPEF per 150 Debiti vs. collaboratori a Diversi 1.000,00 a Debiti vs. Erario per ritenute IRPEF 150,00 a C/c bancario 850,00 Per pagamento borsa di studio by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 29
30 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo In data. viene pagata mediante bonifico bancario la polizza assicurativa contro il rischio dell importo di 600 Costi assicurativi a C/c bancario 600,00 600,00 Per pagamento polizza assicurativa In data. vengono acquistati valori bollati per 150; in pari data ne sono utilizzati 60 per spedizioni postali Cassa valori a Cassa contanti 150,00 150,00 Per acquisto valori bollati Spese di spedizione a Cassa valori 60,00 60,00 Per utilizzo valori bollati by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 30
31 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo In data. si anticipano, mediante bonifico bancario, 500 al Prof.. in vista della missione da svolgere a. (al di fuori del territorio comunale) Crediti diversi a C/c bancario 500,00 500,00 Per anticipo al Prof.. per missione a Al termine della missione di cui al punto precedente, viene riconosciuta al Prof.. un indennità di missione di 150, oltre al rimborso delle spese di viaggio per 250 e a quelle di vitto e alloggio per 300 Diversi a Debiti vs. collaboratori 700,00 Indennità di missione 150,00 Spese di viaggio 250,00 Spese di vitto e alloggio 300,00 Per rilevazione del debito vs. il Prof.. per la missione a. by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 31
32 Esempi di operazioni rilevate nel corso del periodo In data. viene pagato mediante bonifico bancario quanto dovuto al Prof.., al netto dell anticipo precedentemente erogato Debiti vs. collaboratori a Diversi 700,00 Per pagamento al Prof..., al netto dell'anticipo già erogato a Crediti diversi 500,00 a C/c bancario 200,00 by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 32
33 La logica delle rilevazioni di fine periodo 1. la rilevazione, nel corso del periodo amministrativo, delle operazioni poste in essere tra l impresa ed i terzi conduce alla determinazione di un risultato «grezzo» 2. si debbono effettuare, pertanto, delle apposite rilevazioni al termine del periodo amministrativo, necessarie per: trasformare i RICAVI ed i COSTII rilevati nel periodo (dati «grezzi») in ricavi e costi di «COMPETENZA» determinare, conseguentemente, il valore attribuibile agli ELEMENTI PATRIMONIALI ATTIVI e PASSIVI scritture di «ASSESTAMENTO» by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 33
34 Esempi di operazioni rilevate alla fine del periodo nel mese di febbraio (n+1) arriva la bolletta dei consumi energetici relativi al mesi di dicembre/gennaio per complessivi 500 ( 250 per mese) 1/1 1/12 31/12 31/1 esercizio (n) al 31/12 il costo relativo al mese di dicembre non è ancora stato rilevato: è necessario, pertanto, effettuare una «INTEGRAZIONE» di costo Costi per servizi (energia elettrica).. Rateo passivo by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 34
35 Esempi di operazioni rilevate alla fine del periodo in data 15/ gennaio (n+1) perviene la fattura dell impresa di pulizia per l importo di IVA, relativa al servizio prestato nel mese di dicembre (n) 1/1 1/12 31/12 15/1 esercizio (n) al 31/12 il servizio è già stato erogato, anche se la fattura perviene solamente nel successivo mese di gennaio (n+1): è necessario, pertanto, effettuare una «INTEGRAZIONE» di costo Costi per servizi (spese di pulizia).. periodo di fruizione del servizio Fatture da ricevere data ricevimento della fattura by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 35
36 Esempi di operazioni rilevate alla fine del periodo l 1/12 è stato pagato il canone trimestrale di locazione di 300 relativamente al periodo 1/12/(n) 28/2/(n+1) 1/1 1/12 31/12 28/2 esercizio (n) l 1/12 /(n) è stato rilevato il costo relativo a tutto il trimestre, mentre la quota di «competenza» è solo quella relativa al mese di dicembre: è necessario, pertanto, effettuare una «RETTIFICA» di costo per l importo relativo ai mesi di gennaio/febbraio (n+1) Costo per canoni di locazione Risconti attivi by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 36
37 La rilevazione delle «giacenze di magazzino» 1 in data 28/12 sono state acquistate merci per 500 che, alla fine del periodo, sono ancora giacenti in magazzino 1/1 28/12 31/12/(n) esercizio (n) momento di rilevazione dell acquisto delle merci esercizio (n + 1) Rilevazione delle «giacenze di magazzino» momento di effettiva vendita delle merci 31/12/(n+1) Il rispetto del principio di «competenza economica», che sancisce, tra l altro, la «correlazione» tra ricavi e costi, impone di trasferire il costo sostenuto nell esercizio (n) all esercizio (n+1) by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 37
38 La rilevazione delle «giacenze di magazzino» 2 Le «giacenze di magazzino» costituiscono, pertanto: a livello economico, la «RETTIFICA» indiretta di un costo sostenuto nel periodo Rimanenze finali di magazzino xxxx a livello patrimoniale, un «ELEMENTO ATTIVO» del patrimonio aziendale xxxx Merci in giacenza by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 38
39 La rilevazione delle «quote di ammortamento» 1 Nel corso dell esercizio (n) è stata acquistata un attrezzatura per 1.200, la cui durata utile è prevista in 6 anni acquisto esercizio (n) esercizio (n+1) esercizio (n+2) esercizio (n+3) esercizio (n+4) esercizio (n+5) utilizzo utilizzo utilizzo utilizzo utilizzo utilizzo In riferimento a ciascun esercizio nel quale viene utilizzata l attrezzatura, è necessario determinare la quota del costo da attribuire per «competenza» = QUOTA DI AMMORTAMENTO by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 39
40 La rilevazione delle «quote di ammortamento» 2 Attrezzature Quota di ammortamento attrezzature xxxx esprime la quota di costo attribuita a ciascun periodo Alla fine di ciascun periodo di vita utile: valore originario del fattore pluriennale, rilevato al momento dell acquisto Fondo ammortamento attrezzature xxxx esprime la sommatoria delle quote di ammortamento determinate alla fine di ciascun periodo by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 40
41 La rilevazione delle «quote di ammortamento» 3 Esercizio (n) IPOTESI : utilizzo dell attrezzatura costante nel corso della vita utile = QUOTE DI AMMORTAMENTO COSTANTI Attrezzature Quota di ammortamento attrezzature 200 rilevazione effettuata durante il periodo, al momento di acquisto dell attrezzatura Fondo di ammortamento attrezzature 200 rilevazione effettuata in sede di assestamento, per contabilizzare la quota del costo dell attrezzatura da imputare «per competenza» al periodo ( 200) Situazione al 31/12/(n) Costo storico attrezzatura Fondo ammortamento Valore residuo da ammortizzare by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 41
42 La rilevazione delle «quote di ammortamento» 4 Esercizio (n+1) Quota di ammortamento attrezzature 200 Esercizio (n+2) Quota di ammortamento attrezzature 200. Fondo di ammortamento attrezzature Fondo di ammortamento attrezzature Situazione al 31/12/(n+1) Costo storico attrezzatura Fondo ammortamento Valore residuo da ammortizzare Situazione al 31/12/(n+2) Costo storico attrezzatura Fondo ammortamento Valore residuo da ammortizzare by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 42
43 La rilevazione delle «quote di ammortamento» 5 Esercizio (n+5) Quota di ammortamento attrezzature 200 Fondo di ammortamento attrezzature Situazione al 31/12/(n+5) Costo storico attrezzatura Fondo ammortamento Valore residuo da ammortizzare qualora l attrezzatura continui ad essere utilizzata anche successivamente al termine del periodo di ammortamento considerato, la stessa non concorrerà più alla determinazione del reddito dei periodi successivi; qualora l attrezzatura venga ceduta (o dismessa), emerge un componente positivo o negativo di reddito determinato confrontando il prezzo di realizzo con il valore residuo da ammortizzare al momento della cessione: prezzo di realizzo > valore residuo da ammortizzare = plusvalenza prezzo di realizzo < valore residuo da ammortizzare = minusvalenza by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 43
44 Esempi di operazioni rilevate alla fine del periodo al 31 dicembre (n) si stimano i seguenti rischi: per perdite presunte su crediti per cause legali in corso esprimono rischi di costi (o «perdite») che si verificheranno in futuro, ma che si riferiscono ad operazioni in corso di svolgimento al termine del periodo (n) Accantonamenti per rischi su crediti Fondo svalutazione crediti Accantonamenti per cause in corso Fondo rischi per cause in corso by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 44
45 Esempi di operazioni rilevate alla fine del periodo In data 20 gennaio. perviene la fattura del Dott... (docente a contratto) relativa a lezioni tenute nel precedente mese di dicembre, il cui importo ammonta ad 800, oltre ad IVA e contributi del 4% alla cassa di previdenza professionale 31/12 Costi per contratti di insegnamento a Fatture da ricevere 1.015, ,04 Per integrazione costo In data 28 dicembre sono stati pagati i premi assicurativi contro il rischio di.. relativi al prossimo periodo per /12 Crediti per costi anticipati a Costi assicurativi 6.500, ,00 Per rettifica costo by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 45
46 Esempi di operazioni rilevate alla fine del periodo Al termine del periodo si rilevano rimanenze di materiale di consumo per /12 Materiale di consumo c/rimanenze finali a Rimanenze finali materiale di consumo 3.300, ,00 Per valutazione rimanenze finali I salari e stipendi, gli oneri sociali ed il TFR ancora da liquidare al termine del periodo ammontano, rispettivamente, ad , ad e ad /12 Costi per salari e stipendi a Debiti vs. personale da liquidare , ,00 Per integrazione costo 31/12 Diversi a Debiti vs. Istituti previdenz. ed assist. da liquidare ,00 Oneri sociali ,00 TFR ,00 Per integrazione costo by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 46
47 Esempi di operazioni rilevate alla fine del periodo Il 1 dicembre è stato pagato il canone bimestrale di locazione per /12 Risconti attivi a Costi per affitti passivi 250,00 250,00 Per rettifica costo Vengono stanziati ammortamenti su attrezzature informatiche per e su programmi software per /12 Diversi a Diversi Amm.to macch. elettr. d'ufficio 2.500,00 Amm.to programmi software 600,00 a Fondo amm.to macch. elettr. d'ufficio 2.500,00 a Fondo amm.to programmi software 600,00 Per imputazione quote di ammortamento by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 47
48 Esempio di cessione di un fattore pluriennale 1 Il 15/ luglio (n) si cede per IVA un attrezzatura, il cui costo di acquisto originario era di 1.200, ammortizzata per l 80% Situazione al 15 luglio (n) Attrezzature Rilevazione contabile al 15 luglio (n) Fondo di ammortamento attrezzature 15/7 960 Costo storico attrezzatura Fondo ammortamento Valore residuo da ammortizzare Crediti vs. clienti a Diversi 244,00 a Attrezzature 200,00 a IVA a debito 44,00 Per cessione attrezzatura by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 48
49 Esempio di cessione di un fattore pluriennale 2 In seguito alla cessione dell attrezzatura, i conti di mastro assumono la seguente configurazione: Attrezzature Fondo di ammortamento attrezzature A questo punto, tenendo presente che l attrezzatura è fuoriuscita dal «processo produttivo», è necessario: azzerare il conto che accoglieva il «Fondo ammortamento», con contropartita il conto «Attrezzature». Fondo ammortam. attrezzature a Attrezzature 960,00 960,00 Per chiusura fondo ammortamento 960 = 960 by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 49
50 Esempio di cessione di un fattore pluriennale 3 A questo punto, tenendo presente che l attrezzatura è fuoriuscita dal «processo produttivo», è necessario: rilevare il componente reddituale conseguente alla cessione Valore residuo da ammortizzare 240 Prezzo di cessione 200 Minusvalenza 40.. Attrezzature Minusvalenza Minusvalenza a Attrezzature 40,00 40,00 Per rilevazione minusvalenza da cessione attrezzature = 40 by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 50
51 La determinazione del risultato economico e la chiusura generale dei conti Una volta ultimate le rilevazioni di «assestamento», le ulteriori fasi da porre in essere sono 1. la chiusura dei COSTI e dei RICAVI di COMPETENZA in un conto di epilogo, denominato, generalmente, «Conto Economico» 2. la determinazione del risultato economico del periodo, quale differenza tra i ricavi ed i costi di competenza 3. la chiusura in un conto di epilogo, denominato, generalmente, «Stato Patrimoniale» - di tutti i conti ancora aperti, ovvero: conti finanziari conti economici (di natura pluriennale) conti accesi alla fine del periodo per attribuire la competenza economica ai costi e ricavi (ratei, risconti, ecc.) conti da «riaprire» al 1 gennaio del periodo successivo by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 51
52 La forma (tradizionale) del «Conto Economico» COSTI CONTO ECONOMICO dell esercizio 20xx RICAVI Rimanenze iniziali Costi per acquisto materie prime, merci, ecc. Costi per servizi: utenze compensi a terzi manutenzioni pubblicità Costi godimento beni di terzi (affitti e leasing) Costi del personale (salari, contributi, TFR) Quote di ammortamento Accantonamenti per rischi Costi per oneri finanziari Costi per imposte (sul reddito e diverse) Minusvalenze su fattori pluriennali TOTALE COSTI DI COMPETENZA Utile di esercizio TOTALE A PAREGGIO Ricavi delle vendite e delle prestazioni: proventi dalla didattica proventi da ricerche contributi Ricavi per interessi attivi Plusvalenze su fattori pluriennali Rimanenze finali TOTALE RICAVI DI COMPETENZA Perdita di esercizio TOTALE A PAREGGIO by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 52
53 La forma (tradizionale) dello «Stato Patrimoniale» ATTIVITÀ STATO PATRIMONIALE al xx PASSIVITÀ E NETTO Cassa Crediti vs. banche (depositi bancari e c/c attivi) Crediti vs. clienti Crediti vs. altri Crediti verso Stato, MIUR, Regione, ecc. Ratei e risconti attivi Rimanenze di magazzino: materie prime prodotti in corso di lavorazione prodotti finiti e merci Fattori pluriennali: immateriali materiali finanziari («Partecipazioni») TOTALE ATTIVITÀ TOTALE A PAREGGIO Debiti vs. fornitori Debiti vs. personale Debiti vs. banche: Debiti verso Stato, MIUR, Regione, ecc. Debiti vs. Erario Debiti vs. Enti previdenziali Debiti vs. altri Ratei e risconti passivi Fondi rischi futuri Fondi ammortamento TOTALE PASSIVITÀ Fondo di dotazione dell Ateneo Patrimonio vincolato TOTALE A PAREGGIO poste «rettificative» di valori dell attivo Patrimonio non vincolato (comprensivo del risultato economico del periodo) TOTALE PATRIMONIO NETTO by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 53
54 Il bilancio d esercizio d Ateneo ed i principi contabili DM 14 gennaio 2014 n. 19 del MIUR «Principi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università» Le disposizioni di maggiore rilevanza sono quelle contenute nei seguenti articoli: Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Principi contabili e postulati di bilancio Schemi di bilancio Principi di valutazione delle poste Criteri di predisposizione del primo Stato Patrimoniale Piano dei conti Criteri per la predisposizione del bilancio unico d ateneo non autorizzatorio e del rendiconto unico d ateneo in contabilità finanziaria by Paolo Farinon - Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Economia Aziendale Scheda 54
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