Seminario: la riforma del lavoro e il Jobs Act. Bergamo, 19 marzo 2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Seminario: la riforma del lavoro e il Jobs Act. Bergamo, 19 marzo 2015"

Transcript

1 Seminario: la riforma del lavoro e il Jobs Act Bergamo, 19 marzo

2 INDICE DEGLI ARGOMENTI: 1. Sgravio contributivo triennale 2. Contratto a tutele crescenti 3. Nuovi ammortizzatori sociali dal 1 maggio Buoni Pasto: aumento della soglia di esenzione 5. Bonus Bebè 6. Collaborazioni a Progetto Addio 7. TFR in Busta Paga 8. Voucher a Euro annui e per committente 9. Mutamento delle mansioni 10. PRR (Progetti riabilitativi e risocializzanti)

3 La L. 190 del 2014 (Legge di stabilità 2015) prevede 36 MESI DI ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO L art. 1 della Legge di Stabilità 2015 ha introdotto l esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato Chi sono i beneficiari: - tutti i datori di lavoro privati, compresi i soggetti non imprenditori (ad esempio, associazioni, studi professionali, ecc.) - i datori di lavoro del settore agricolo. 3

4 RAPPORTI DI LAVORO INCENTIVATI Nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che part-time, effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015; Trasformazione di un rapporto di lavoro a termine in un rapporto a tempo indeterminato Non spetta per le assunzioni effettuate con: Contratto di apprendistato. Contratto di lavoro intermittente Contratto di lavoro domestico 4

5 LIMITAZIONI L ESONERO CONTRIBUTIVO NON SPETTA AI LAVORATORI: che nei 6 mesi precedenti alla data di assunzione siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro; che dall 1/10/2014 al 31/12/2014 (3 mesi antecedenti all 1/1/2015) avevano già in essere con lo stesso datore di lavoro (o con società controllate o collegate o facenti capo allo stesso soggetto) un contratto a tempo indeterminato. SETTORE AGRICOLO L ESONERO CONTRIBUTIVO NON SPETTA AI LAVORATORI: che nel corso del 2014 risultano occupati con contratto di lavoro a tempo indeterminato, presso qualsiasi datore di lavoro agricolo; che risultano iscritti negli elenchi nominativi del 2014 per un numero di giornate pari o superiore a 250 giornate in qualità di OTD presso qualsiasi datore di lavoro agricolo 5

6 VERIFICA DIRITTO ALL ESONERO Per verificare il diritto all esonero triennale, è necessario conoscere lo status del lavoratore degli ultimi sei mesi precedenti l assunzione. - No lavoro a tempo indeterminato nel semestre precedente; - le altre attività lavorative sono ininfluenti e quindi contribuiscono a creare il semestre bianco. Ad esempio il tempo determinato, co.co.co. o co.co.pro, lavoratore occasionale, lavoro accessorio e partita Iva. IMPORTO L esonero non può comunque essere superiore a. 8,060,00 su base annua e. 671,66 su base mensile (riproporzionato sul part-time). Il tetto annuale di. 8,060,00 corrisponde a retribuzioni intorno ai euro (l importo varia in funzione dell aliquota Inps applicata).

7 STABILIZZAZIONE DEI CONTRATTI A TERMINE È ammesso l esonero contributivo anche qualora il datore di lavoro: Assuma lavoratori con i quali ha avuto contratti a termine superiore a sei mesi, che hanno fatto valere il proprio diritto di precedenza. Assuma a tempo indeterminato lavoratori con i quali ha avuto precedentemente uno o più rapporti di lavoro a termine. Trasformi un rapporto di lavoro a termine in un rapporto a tempo indeterminato. 7

8 CERTIFICAZIONE DELLO STATUS LAVORATIVO DEGLI ULTIMI 6 MESI Per essere certi che il lavoratore da assumere abbia i requisiti previsti dall incentivo, è bene che il lavoratore rilasci una dichiarazione ex DPR n. 445/2000 con la quale, sotto propria responsabilità, dichiara non esservi condizioni ostative all assunzione. Tale dichiarazione, cautela il datore di lavoro, a fronte di una eventuale rivendicazione da parte dell INPS, potrebbe sempre richiedere, civilisticamente, il risarcimento all interessato. Oppure in alternativa, all atto dell assunzione il datore di lavoro può acquisire, all atto dell assunzione, un attestato del Centro per l Impiego (MOD C2 STORICO), rilasciato al lavoratore, che dimostri lo status di assenza di rapporti a tempo indeterminato nei sei mesi antecedenti 8

9 ,

10 L esonero contributivo non spetta se ricorre una delle seguenti condizioni: l assunzione viola il diritto di precedenza; il datore di lavoro, sia interessato da sospensioni dal lavoro con interventi di integrazione salariale straordinaria e/o in deroga (CIG ordinaria e in deroga); l assunzione riguarda lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, alla data del licenziamento, presentava elementi di relazione con il datore di lavoro che assume. l inoltro tardivo della comunicazione telematica obbligatoria (Unilav, Unisomm, ecc.). La fruizione dell esonero contributivo è subordinata anche a: regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale e assenza delle violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro. A tale riguardo, l INPS ricorda che si tratta delle condizioni alle quali è subordinato il rilascio del DURC; del rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali 10

11 . COSA DEVE FARE L AZIENDA PER RICHIEDERE LO SGRAVIO CONTRIBUTIVO DOPO AVER VERIFICATO IL RISPETTO DEI REQUISITI NECESSARI: - contattare il proprio referente dell ufficio paghe; - l Ufficio paghe richiederà all INPS il Codice di Autorizzazione 6Y oppure E5 per gli agricoli; - l INPS attribuirà il C.A. sulla matricola aziendale dell azienda richiedente; - l ufficio paghe indicherà nel flusso UniEmens relativo ai mesi di competenza i lavoratori per i quali si chiede l esonero contributivo 11

12 DATI STATISTICI Secondo dati forniti dal presidente dell INPS, nei primi 20 giorni di febbraio ben aziende hanno chiesto di accedere alla decontribuzione prevista dalla legge di stabilità. Mentre secondo Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, le nuove riforme hanno prodotto fino al 10 marzo assunzioni di lavoratori con contratto a tempo indeterminato, di cui: - l 80% stabilizzazioni di collaborazioni a progetto, contratti a termine e partite Iva; - il 20% nuove assunzioni e dunque «incrementi occupazionali».

13 CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n.23, in attuazione della L.10 dicembre 2014 n.183 Il 7 marzo 2015 è entrato in vigore per tutti i nuovi assunti a tempo indeterminato il Contratto a Tutele crescenti. La Legge 183/2014 ha chiarito per la prima volta che l istituto della reintegrazione nel rapporto di lavoro rappresenti solo l eccezione ad una regola generale che invece è caratterizzata dall indennizzo economico. 13

14 CAMPO DI APPLICAZIONE Il nuovo contratto a tutele crescenti si applica a: Tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato costituiti a decorrere dal 7 marzo 2015 (operai, impiegati e quadri del settore privato). Nei casi di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine o apprendistato dopo il 7/3/2015. Per i rapporti in essere continuerà ad applicarsi la vecchia disciplina. In tutti i casi in cui il datore di lavoro, in conseguenza di assunzioni a tempo indeterminato avvenute dopo il 7/3/2015, superi il limite dei 15 dipendenti la nuova disciplina verrà applicata a tutti i lavoratori indipendentemente dalla data di assunzione 14

15 CARATTERISTICHE Si è voluto escludere per i licenziamenti economici la possibilità della reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l anzianità di servizio. Il diritto al reintegro è stato quindi limitato ai licenziamenti nulli e discriminatori e ad alcune fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato, prevedendo termini certi per l impugnazione del licenziamento da parte del lavoratore. Non è un nuovo tipo di contratto di lavoro, ma sono state semplicemente riformate le conseguenze in caso di licenziamento illegittimo, limitando ancora di più la possibilità di reintegra e consentendo ai datori di lavoro di poter valutare quanto potrà costare un licenziamento illegittimo grazie ad un meccanismo sanzionatorio di natura indennitaria calcolato sull anzianità di servizio. 15

16 Licenziamento per Giustificato Motivo Oggettivo, Soggettivo e Giusta Causa: TUTELA OBBLIGATORIA (Indennizzo Economico) art. 3 comma1 Se viene accertato che non ci sono gli estremi del licenziamento per: - giustificato motivo oggettivo (licenziamento economico); - giustificato motivo soggettivo o per giusta causa (licenziamento disciplinare); il giudice dichiara estinto il rapporto di lavoro alla data del licenziamento e condanna il datore di lavoro a pagare: - 2 mensilità per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 4 e non superiore a 24 mensilità. Indennità non assoggettata a contributi. 16

17 Licenziamento per Giustificato Motivo Soggettivo e Giusta Causa in caso di insussistenza del fatto materiale: TUTELA REALE (Reintegra del lavoratore) art.3 comma 2 In caso di licenziamenti disciplinari (per giustificato motivo soggettivo o per giusta causa), in cui viene dimostrata l insussistenza del fatto materiale contestato al lavoratore il giudice annulla il licenziamento e condanna il datore di lavoro a: - reintegrare il lavoratore; - pagamento di un risarcimento che non può superare le 12 mensilità + contributi. In alternativa il lavoratore ha la facoltà di chiedere al datore di lavoro, una indennità sostitutiva pari a 15 mensilità dell ultima retribuzione, non soggetta a contributi. 17

18 LICENZIAMENTI DISCRIMINATORI (REINTEGRA) - ART.2 In caso di licenziamenti discriminatori (es. ragioni politiche, religiose ecc..), nulli (es. licenziamento causa matrimonio, maternità ecc..) e intimati in forma orale il Giudice ordina: Reintegra del lavoratore + Indennità pari almeno a 5 mensilità + contributi Il lavoratore ha la facoltà di chiedere in sostituzione della reintegra un indennità pari a 15 mensilità. 18

19 LICENZIAMENTO INTIMATO CON VIZI FORMALI O PROCEDURALI ART.4 Per licenziamento intimato senza indicare le motivazioni che lo hanno determinato o senza rispettare la procedura, il rapporto di lavoro si intende comunque estinto. In caso di impugnazione il giudice condanna il datore: al pagamento di una indennità, non assoggettata a contributi pari a 1 mensilità per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 2 e non superiore a 12 mensilità A meno che il giudice non accerti la sussistenza dei requisiti per l applicazione delle tutele precedenti (es. 2 mensilità per anno da 4 a 24). 19

20 REVOCA DEL LICENZIAMENTO ART. 5 Nel caso in cui il lavoratore dovesse impugnare il licenziamento (da farsi entro 60 giorni), entro 15 giorni dalla ricezione dell impugnazione del licenziamento, il datore può decidere di revocare il licenziamento stesso. In tal caso, il rapporto di lavoro si intende mai risolto e dunque prosegue senza soluzione di continuità. Il lavoratore in questo caso avrà diritto alla intera retribuzione maturata nel periodo intercorso, mentre il datore di lavoro non è soggetto a sanzioni. 20

21 OFFERTA DI CONCILIAZIONE art. 6 In caso di licenziamento, dopo eventuale contestazione del lavoratore, per evitare il contenzioso il datore di lavoro può offrire al lavoratore 1 mensilità per ogni anno di servizio, in misura non inferiore a 2 e non superiore a 18 mensilità, che non è soggetta né a IRPEF né a contributi, mediante consegna al lavoratore di un assegno circolare. Se il lavoratore accetta, il rapporto di lavoro è definitivamente concluso e il licenziamento non è più impugnabile. La conciliazione deve avvenire in una delle sedi assistite (ad es. davanti alla DTL o ai Sindacati). 21

22 NUOVO OBBLIGO DI COMUNICAZIONE IN CASO DI LICENZIAMENTO E stato introdotto un nuovo adempimento amministrativo a carico del datore di lavoro, il quale entro 65 giorni dalla data di licenziamento dovrà integrare la comunicazione telematica di cessazione del rapporto inviata al centro per l Impiego specificando se le parti hanno aderito o meno alla conciliazione agevolata del Jobs Act. L omessa comunicazione è punita con al sanzione amministrativa da 100 a 500 Euro per ogni lavoratore. 22

23 PICCOLE IMPRESE Art. 9 comma 1 per le aziende fino a 15 dipendenti: 1) tutela reale (reintegrazione del lavoratore) non applicabile in caso di: -licenziamento disciplinare illegittimo (art. 3 c.2) 2) e previsto il dimezzamento delle indennità dovute dal datore di lavoro nei casi di: - licenziamento per giustificato motivo oggettivo o soggettivo (art. 3 c.1); - licenziamento illegittimo per vizi formali o procedurali (art.4 c.1); - accettazione dell offerta di conciliazione fissando il limite a metà di una mensilità per ogni anno di servizio fino a un massimo di 6 mensilità (art.6 c.1). 23

24 LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO, NULLO E IN FORMA ORALE Per avere licenziato il prestatore di lavoro per ragioni di credo politico o fede religiosa, o per l appartenenza ad un sindacato Assunti fino al 6 marzo 2015 reintegrazione oppure indennità sostitutiva pari a 15 mensilità; pagamento dell indennità risarcitoria non inferiore a 5 mensilità; versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per lo stesso periodo Assunti dal 7 marzo 2015 reintegrazione oppure indennità sostitutiva pari a 15 mensilità; pagamento dell indennità risarcitoria non inferiore a 5 mensilità; versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per lo stesso periodo; 24

25 LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO, GIUSTA CAUSA O ECONOMICO Assunti fino a 6 marzo 2015 Assunti dal 7 marzo 2015 AZIENDA CON PIU DI 15 DIPENDENTI risarcimento da 12 a 24 mensilità senza reintegra In caso di manifesta insussistenza della causa del licenziamento REINTEGRA + pagamento al massimo di 12 mensilità AZIENDA CON MENO DI 15 DIPENDENTI - Reintegra entro 3 giorni dalla sentenza del giudice In alternativa - Risarcimento da 2,5 a 6 mensilità AZIENDA CON PIU DI 15 DIPENDENTI 2 mensilità per ogni anno di servizio con un minimo di 4 ed un massimo di 24 mensilità (No Contributi) No reintegra. AZIENDA CON MENO DI 15 DIPENDENTI Risarcimento da 2 a 6 mensilità in funzione dell anzianità (1 mens.tà x anno) No reintegra 25

26 LICENZIAMENTO DISCIPLINARE CON INESISTENZA DEL FATTO CONTESTATO Assunti fino a 6 marzo 2015 Assunti dal 7 marzo 2015 AZIENDA CON PIU DI 15 DIPENDENTI risarcimento da 12 a 24 mensilità senza reintegra In caso di assenza del fatto contestato, reintegra + risarcimento massimo 12 mensilità AZIENDA CON MENO DI 15 DIPENDENTI - Reintegra entro 3 giorni dalla sentenza del giudice oppure in alternativa - Risarcimento da 2,5 a 6 mensilità AZIENDA CON PIU DI 15 DIPENDENTI Risarcimento di 2 mensilità per ogni anno di anzianità (con minimo di 4 massimo 24 mensilità senza reintegra) In caso di assenza del fatto contestato, reintegra + risarcimento max 12 mensilità AZIENDA CON MENO DI 15 DIPENDENTI Risarcimento da 2 a 6 mensilità in funzione dell anzianità (1 mens.tà x anno) No reintegra 26

27 LICENZIAMENTO CARATTERIZZATO DA VIZI FORMALI E PROCEDURALI Assunti fino al 6 marzo 2015 Assunti dal 7 marzo 2015 AZIENDA CON PIU DI 15 DIPENDENTI risarcimento da 6 a 12 mensilità No reintegra AZIENDA CON MENO DI 15 DIPENDENTI - Reintegra entro 3 giorni dalla sentenza del giudice oppure in alternativa - Risarcimento da 2,5 a 6 mensilità AZIENDA CON PIU DI 15 DIPENDENTI Risarcimento di 1 mensilità per ogni anno di anzianità (con minimo di 2 massimo 12 mensilità) No reintegra. AZIENDA CON MENO DI 15 DIPENDENTI Risarcimento da 1 a 6 mensilità in funzione dell anzianità (½ mens.tà x anno) No reintegra 27

28 Il contratto a tutele crescenti non va specificato sulla lettera di assunzione Il contratto a tutele crescenti non è un contratto di lavoro nuovo, ma è una modalità di tutela in caso di licenziamento illegittimo, previsto dal legislatore esclusivamente sui contratti stipulati dal 7 marzo Per questo motivo, nulla cambia sul format della lettera di assunzione che resta identica a prima.

29 NUOVI AMMORTIZZATORI SOCIALI DAL 1 MAGGIO 2015 Dal 7 marzo è in vigore la Riforma ammortizzatori sociali contenuta nel decreto di attuazione della delega del Jobs Act. Il Dlgs 22/2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo contiene novità relative a: - ASpI, che diventa NASpI (nuova assicurazione sociale per l'impiego); - l'introduzione dell'asdi, la disoccupazione per chi non trova lavoro dopo la scadenza della NASpI; - DIS-Coll, il trattamento per i parasubordinati, e del Contratto di Ricollocazione, che prevede un voucher; 29

30 NUOVA PRESTAZIONE DI ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO (NASpI) La NASpI sostituisce l'aspi e la mini-aspi, è applicabile dal 1 maggio 2015 per i lavoratori subordinati. Sono necessari contemporaneamente i seguenti 3 requisiti: disoccupazione involontaria (licenziamento, dimissioni per giusta ) almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni almeno 30 giornate di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi Mentre per l ASPI erano necessari i seguenti requisiti: trascorsi almeno 2 anni dal versamento del primo contributo contro la disoccupazione. almeno 1 anno di contribuzione nel biennio precedente (52 settimane) Per la MINI ASPI: almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 12 mesi 30

31 NASPI: DURATA E IMPORTO La durata della NASpI è pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, fino a un massimo di 24 mesi (dal 1 gennaio 2017, la durata massima sarà 18 mesi). In ogni caso, l importo massimo mensile per la NASpI non potrà superare Euro (Con retrib. mensile fino a = 75% della retribuz.. Con redditi sopra % della differenza fra retribuz. mensile e 1.195) L importo della NASpI verrà ridotto progressivamente del 3% al mese a partire dal 4 mese di fruizione. L erogazione della Naspi è condizionata alla partecipazione alle politiche attive. Per i dettagli siamo tutt ora in attesa dell emanazione di apposita norma. 31

32 ASDI - ASSEGNO DI DISOCCUPAZIONE L'ASDI decorrere dal 1 maggio 2015, in via sperimentale per il 2015, a favore dei soggetti che abbiano fruito della NASpI per l'intera sua durata entro il 31 dicembre 2015 e siano privi di occupazione e in situazione economica di bisogno. Nel primo anno di applicazione, tale trattamento verrà riservato a nuclei familiari con minorenni e, ai lavoratori prossimi al pensionamento. La durata massima del beneficio sarà 6 mesi e il relativo importo pari al 75% dell'ultima indennità NASpI. Per la piena operatività dell ASDI, si è in attesa di apposito Decreto attuativo del Ministro del Lavoro. 32

33 DIS-COLL: Indennità di disoccupazione per i co.co.co. e co.co.pro. La DIS-COLL viene introdotta, in via sperimentale per il 2015, per la disoccupazione dei collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS, non pensionati e privi di partita Iva. Requisiti: - Stato di disoccupazione involontaria; - Almeno 3 mesi di contributi nell anno precedente; - Almeno 1 mese di contributi nell anno in cui cessa il lavoro (es. 3 mesi nel mese nel 2015). Il sussidio mensile non può in ogni caso superare i euro mensili. A partire dal 4 mese di fruizione, l importo della DIS-COLL si riduce, ogni mese, del 3%. Sono esclusi dal beneficio gli amministratori, i sindaci, i pensionati e i titolari di partita Iva 33

34 CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE Il contratto di ricollocazione è uno strumento volto alla promozione dell'occupazione dei soggetti in stato di disoccupazione. I soggetti in stato di disoccupazione potranno rivolgersi ad agenzie per il lavoro autorizzate, private o pubbliche, al fine di ottenere un servizio di profilazione volto a verificare le competenze e le esperienze del soggetto onde definire il "livello di occupabilità" individuale. A seconda del livello di occupabilità verrà assegnata una determinata dote individuale di ricollocazione che potrà essere utilizzata presso i soggetti accreditati per ricevere un assistenza professionale nella ricerca della nuova occupazione. In casi di mancata partecipazione alle iniziative previste o nel caso di rifiuto ingiustificato di una congrua offerta di lavoro, si decade dalla dote individuale. La stessa sorte è prevista in caso di perdita dello stato di disoccupazione. 34

35 AUMENTO SOGLIA DI ESENZIONE BUONI PASTO ELETTRONICI A parziale modifica di quanto disposto dall art. 51 del TUIR, aumenta la soglia di esenzione da euro 5,29 a euro 7,00 in relazione ai buoni pasto in formato elettronico. Per quelli cartacei, invece, rimane confermata la soglia di esenzione a euro 5,29. L innalzamento della predetta soglia avrà decorrenza 1 luglio

36 BONUS BEBÈ Al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, la Stabilità 2015 prevede l erogazione di un assegno mensile per ogni figlio nato o adottato nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2015 ed il 31 dicembre Il vincolo reddituale è di 25 mila euro per la famiglia. L assegno ammonta a 960,00 euro annui ed è raddoppiato (1.920,00 euro annui) qualora il reddito ai fini ISEE del nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente sia inferiore a 7.000,00 euro annui; È erogato mensilmente (80 euro mensili) fino al compimento del terzo anno di età. Non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF L assegno è corrisposto dall INPS, previa presentazione di apposita domanda. 36

37 COLLABORAZIONI A PROGETTO ADDIO Sono tipologie contrattuali destinate a scomparire, tranne che per alcune tipologie specifiche di lavoratori, come ad esempio i professionisti iscritti agli ordini. Siamo tutt ora in attesa della norma definitiva. Se le tempistiche saranno effettivamente queste, a partire da maggio o da giugno 2015 i datori di lavoro del privato non potranno più firmare contratti di collaborazione a progetto. Per quanto riguarda, invece, i Co.Co.Pro già in essere, potranno arrivare alla naturale scadenza (nell arco del 2015). Dal primo gennaio 2016, dovranno invece essere trasformati in contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti, nel caso in cui si tratta di prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative, di contenuto ripetitivo e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro 37

38 TRASFORMAZIONI CONTRATTI NEL 2015 Sono previsti benefici per le imprese che nel corso del 2015 trasformano le collaborazioni coordinate e continuative, anche a progetto, e le collaborazioni con titolari di partita IVA in contratti a tempo indeterminato. Per il datore di lavoro che fa questa trasformazione di contratto nel corso del 2015, si estinguono automaticamente tutte le eventuali violazioni previste dagli obblighi contributivi, assicurativi e fiscali connessi alla eventuale erronea qualificazione del rapporto di lavoro pregresso Il lavoratore che viene assunto sottoscrive atti di conciliazione, con riferimento a tutte le possibili pretese riguardanti la qualificazione del pregresso rapporto di lavoro, in una delle sedi assistite (quindi DTL ecc..,); Nei 12 mesi successivi all assunzione, il datore di lavoro non può decidere il licenziamento, salvo che per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo 38

39 TFR IN BUSTA PAGA Dal 1 marzo i dipendenti del privato possono chiedere al proprio datore di lavoro il versamento mensile, insieme allo stipendio, del TFR del mese. Caratteristiche e requisiti: - il lavoratore deve avere almeno 6 mesi di anzianità aziendale; - la scelta deve essere fatta entro settembre 2015 ed è irreversibile fino a giugno 2018; - incide sul reddito per gli assegni familiari (ANF) per cui si rischia di ridurne il valore mensile; - i versamenti iniziano dal mese successivo a quello in cui il dipendente ne fa richiesta. Nelle aziende con meno di 50 dipe. iniziano al 4 mese successivo. 39

40 A CHI CONVIENE FARSI ANTICIPARE IL TFR? 1) E una scelta personale e riguarda il fatto che si tratta una somma che viene anticipata per far fronte ad eventuali necessità; 2) E soggetta a tassazione ordinaria e non a quella separata applicata di solito sul TFR. 3) Per i redditi fino a Euro la scelta è ininfluente (tassato comunque al 23% come il primo scaglione); 4) Per i redditi più alti: la perdita per il lavoratore è uguale alla differenza fra tassazione separata e tassazione ordinaria che sale con l aumentare dello stipendio. 40

41 Retrib annua TFR aliquota fiscale TFR anticipato in busta paga TFR netto annuo in busta TFR mensile netto in busta aliquota tassazione separata TFR in azienda TFR annuo accantonato differenza annua Differenza fino al giugno 2018 data di vincolo euro euro euro euro % % % ,4% % ,1% % ,3% CONTRO: Un dipendente che guadagna fino a 25mila Euro l anno facendosi anticipare il TFR perde 50 Euro all anno. Le somme anticipate incidono anche sulle detrazioni per lavoro dipendente e sugli assegni familiari. PRO: Anticipazione immediata di liquidità e non incidenza sul Bonus di 80 euro in Busta Paga;

42 VOUCHER Il limite complessivo dei compensi per anno civile è portato a 7mila euro Il limite economico è stato adeguato a 7mila euro annui complessivamente per tutti i committenti (rispetto al precedente limite di euro previsto per il 2014) mentre resta a 2mila euro per ciascun committente.. Per i percettori di ammortizzatori sociali, il limite all utilizzo dei voucher è mantenuto a 3mila euro. Invece una novità è rappresentata dall'obbligo di tracciabilità della prestazione di lavoro accessorio e di monitoraggio, attraverso una comunicazione preventiva da rendersi alla DTL, con modalità telematiche (Sms, mail eccetera), sulla falsariga di quanto già avviene da qualche anno per il lavoro a chiamata Il valore netto del buono così ottenuto continua a non essere imponibile a fini fiscali, né ad incidere sullo stato di disoccupazione del lavoratore. 42

43 MUTAMENTO DELLE MANSIONI Il nuovo art del Codice Civile stabilisce che: Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti all inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni riconducibili allo stesso livello di inquadramento delle ultime effettivamente svolte. Dunque viene eliminato il concetto di equivalenza delle mansioni e si fa riferimento solo a mansioni riconducibili allo stesso livello di inquadramento delle ultime effettivamente svolte. La possibilità di demansionamento, in precedenza ammessa solo in casi specifici, è concessa in caso ristrutturazione o riorganizzazione aziendale. Il lavoratore può essere assegnato a mansioni appartenenti al livello di inquadramento inferiore, purché venga conservato il precedente trattamento retributivo, ad eccezione degli elementi di paga collegati a particolari modalità di svolgimento della precedente prestazione lavorativa. L assegnazione a una mansione superiore diventa definitiva dopo sei mesi di lavoro in quell attività e non più dopo tre mesi 43

44 PROGETTI RIABILITATIVI E RISOCIALIZZANTI (PRR) La funzione dei PRR è esclusivamente di tipo educativo, terapeutico e riabilitativo, diretta al miglioramento della qualità di vita delle persone coinvolte e delle loro famiglie. I PRR sono uno strumento pensato per percorsi riabilitativi di persone che per il loro stato di svantaggio fisico, psichico o di particolare fragilità sociale, non hanno e non avranno mai opportunità di inserimento al mondo del lavoro. La certificazione di disabilità deve essere rilasciata da un Ente pubblico preposto E stato sottoscritto un Protocollo d intesa relativo ai Progetti Riabilitativi Risocializzanti (PRR) che ha lo scopo di disciplinare il rapporto fra le persone che si trovano nello stato di fragilità di cui sopra e i rispettivi Enti proponenti (Comuni, Province, ASL ecc..) ed enti ospitanti (Coop. Sociali di tipo A e tipo B). 44

45 PRR: OBBLIGO ASSICURATIVO Ai fini assicurativi, oltre all obbligo di stipulare una idonea polizza presso una Compagnia Assicurativa per la responsabilità civile verso terzi, resta l obbligo (a carico del soggetto proponente o del soggetto ospitante) di assicurare le persone interessate all INAIL (voce di rischio 314 o altra voce in funzione dell attività specifica) mediante trasmissione del Modello Unilav (Sintesi) il giorno prima che inizi il rapporto, specificando nelle note: "trattasi di utenti che non svolgono un'attività lavorativa vera e propria in quanto fanno parte di un progetto riabilitativo e socializzante (utenti PRR)", Per quanto riguarda la Tipologia Contrattuale da indicare sul Sintesi, bisognerà scegliere la seguente dicitura: "contratti di Borsa lavoro e altre works experiences". I Progetti PRR non determinano la costituzione di un rapporto di lavoro vero e proprio né di una subordinazione tra soggetto Ospitante e soggetto destinatario dell intervento. 45

CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI

CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI LICENZIAMENTO INDIVIDUALE LICENZIAMENTO COLLETTIVO REVOCA DEL LICENZIAMENTO OFFERTA DI CONCILIAZIONE CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI D. Lgs. 4.03.2015, n. 23 - Art. 18 L. 20.05.1970,

Dettagli

L Appuntamento con l Esperto

L Appuntamento con l Esperto L Appuntamento con l Esperto Alberto Bosco JOBS ACT: IL NUOVO CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI Alberto Bosco PREMESSA Facendo seguito alla L. 10 dicembre 2014, n. 183 il Governo ha presentato

Dettagli

COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT

COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT DLGS 4 MARZO 2015 N. 22: IL SOSTEGNO AL REDDITO IN CASO DI DISOCCUPAZIONE E IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE LE SLIDES DEL CONVEGNO DEL 2 FEBBRAIO AGGIORNATE CON IL

Dettagli

22 Lezione AL VIA LA RIFORMA DEL LAVORO

22 Lezione AL VIA LA RIFORMA DEL LAVORO Di seguito le novità introdotte dai decreti attuativi del Jobs Act approvati dal governo Renzi, relative a: contratto a tutele crescenti licenziamenti collettivi ammortizzatori sociali. Della riforma del

Dettagli

del lavoro per i lavoratori privati

del lavoro per i lavoratori privati Jobs act Le nuove normative sul mercato del lavoro per i lavoratori privati PD Circolo di Collegno 16 febbraio 2015 CARTOGRAMMA 1 - PARTECIPAZIONE AL MERCATO DEL LAVORO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - III

Dettagli

Art. 1 (Campo di applicazione) 1. Per i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro

Art. 1 (Campo di applicazione) 1. Per i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro Art. 1 (Campo di applicazione) 1. Per i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere dalla data di

Dettagli

La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO

La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO Avv. Vittorio De Luca Managing Partner, Studio De Luca Avvocati Giuslavoristi Milano, 24 marzo 2015 Legge-delega 10 dicembre 2014, n. 183 Il punto

Dettagli

GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE (DLGS n. 22/2015)

GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE (DLGS n. 22/2015) GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE (DLGS n. 22/2015) Giuliano Cazzola Diritto del Lavoro Uniecampus Convegno di Aggiornamento JOBS ACT: I II III ATTO 15 maggio 2015 (14.30-18.30)

Dettagli

Art. 3 Licenziamento per giustificato motivo e giusta causa. indice Art. 4 Vizi formali e procedurali. indice

Art. 3 Licenziamento per giustificato motivo e giusta causa. indice Art. 4 Vizi formali e procedurali. indice Schema di decreto legislativo in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 Recante disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti INDICE Art. 1 Campo di applicazione

Dettagli

CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI. JOBS ACT L. 10 dicembre 2014, n. 183

CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI. JOBS ACT L. 10 dicembre 2014, n. 183 CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI JOBS ACT L. 10 dicembre 2014, n. 183 1 Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 dicembre 2014, n. 290 IN VIGORE DAL 16 DICEMBRE 2014 2 LE CINQUE

Dettagli

CIRCOLARE LAVORO MARZO 2015

CIRCOLARE LAVORO MARZO 2015 CIRCOLARE LAVORO MARZO 2015 LE ULTIME NOVITÀ TFR non soggetto a compensazioni con i danni dovuti al datore Corte di Cassazione, sentenza n. 1695 del 29 gennaio 2015 Sanzionabile l invio tardivo del certificato

Dettagli

JOBS ACT: DAI PRINCIPI ISPIRATORI DELLA LEGGE DELEGA AI DECRETI ATTUATIVI

JOBS ACT: DAI PRINCIPI ISPIRATORI DELLA LEGGE DELEGA AI DECRETI ATTUATIVI JOBS ACT: DAI PRINCIPI ISPIRATORI DELLA LEGGE DELEGA AI DECRETI ATTUATIVI Brescia, 13 marzo 2015 Relatore: dott. Massimo Brisciani CRITERI DIRETTIVI LA TUTELA DI DISOCCUPAZIONE LE TUTELE CRESCENTI IL RIORDINO

Dettagli

LICENZIAMENTI: LO STATO DELL ARTE

LICENZIAMENTI: LO STATO DELL ARTE LICENZIAMENTI: LO STATO DELL ARTE a cura di Marco Frisoni Consulente del Lavoro 1 modulo I contenuti della Legge delega n. 183/2014 I contenuti della Legge delega n. 183/2014 La riforma dei contratti di

Dettagli

Licenziamenti individuali e collettivi: il nuovo sistema sanzionatorio. LavoroFisco.it

Licenziamenti individuali e collettivi: il nuovo sistema sanzionatorio. LavoroFisco.it LavoroFisco.it Il D.Lgs. n. 23/2015 sul contratto a tutele crescenti, attuativo del Jobs Act, in vigore dal 7 marzo 2015 riscrive il sistema sanzionatorio per i licenziamenti individuali e collettivi di

Dettagli

IL REBUS «JOBS ACT» Come risolvere gli indovinelli della riforma del lavoro

IL REBUS «JOBS ACT» Come risolvere gli indovinelli della riforma del lavoro IL REBUS «JOBS ACT» Come risolvere gli indovinelli della riforma del lavoro Avv. Sergio Barozzi Partner Lexellent Avv. Alessandra Rovescalli Associate Lexellent Fra tutti i solutori del cruciverba che

Dettagli

ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO

ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO 21 aprile 2015 L e g g e 2 3 d i cembre 2014, n. 190 ( c. d. l e g g e d i S ta b i l i tà 2015 ) ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A cura di Simona Butera

Dettagli

RESPONSABILITA DEI LAVORATORI DEL SETTORE DEL CREDITO E DELLE ASSICURAZIONI. Milano 29 ottobre 2015

RESPONSABILITA DEI LAVORATORI DEL SETTORE DEL CREDITO E DELLE ASSICURAZIONI. Milano 29 ottobre 2015 RESPONSABILITA DEI LAVORATORI DEL SETTORE DEL CREDITO E DELLE ASSICURAZIONI Milano 29 ottobre 2015 DECRETO LEGISLATIVO N.23/2015, ATTUATIVO DELLA LEGGE N. 183/2014 (JOBS ACT) NUOVE NORME SUI LICENZIAMENTI:

Dettagli

C i r c o l a r i. E d i z i o n e I d i F e b b r a i o

C i r c o l a r i. E d i z i o n e I d i F e b b r a i o C i r c o l a r i E d i z i o n e I d i F e b b r a i o 2 0 1 5 S G R A V I C O N T R I B U T I V I T R I E N N A L I 2 0 1 5 - P r i m e i s t r u z i o n i I N P S Siri Consulenza e Organizzazione Srl

Dettagli

RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE

RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: IL D.LGS 81/2015 Art. 1 c. 1 Forma contrattuale comune «Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato

Dettagli

COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT DLGS 4 MARZO 2015 N. 23 : IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI

COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT DLGS 4 MARZO 2015 N. 23 : IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT DLGS 4 MARZO 2015 N. 23 : IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI LE SLIDES DEL CONVEGNO DEL 2 FEBBRAIO AGGIORNATE CON IL TESTO DEFINITIVO Direzione Sindacale Sicurezza sul

Dettagli

Il regime sanzionatorio del licenziamento invalido. Diritto d'impresa: politiche e gestione del rapporto di lavoro

Il regime sanzionatorio del licenziamento invalido. Diritto d'impresa: politiche e gestione del rapporto di lavoro Il regime sanzionatorio del licenziamento invalido Le tutele Le tutele Fatta salva l area del recesso ad nutum, per il licenziamento privo di giusta causa o di giustificato motivo erano previsti regimi

Dettagli

1. LA SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI CONTRATTO DI LAVORO A TERMINE (ART. 1, D.L. 34/2014)...» 37

1. LA SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI CONTRATTO DI LAVORO A TERMINE (ART. 1, D.L. 34/2014)...» 37 Indice INTRODUZIONE...» 11 1. Considerazioni generali...» 11 2. La finalità ed i contenuti del provvedimento urgente...» 15 3. Per un confronto con il modello statunitense...» 19 4. Il disegno di legge-delega...»

Dettagli

Circolare Lavoro ASSUNZIONI AGEVOLATE

Circolare Lavoro ASSUNZIONI AGEVOLATE Circolare Lavoro ASSUNZIONI AGEVOLATE 03 Marzo 2016 Sempre più consapevoli della forte incidenza che oggi il costo del lavoro ha sul bilancio aziendale, riteniamo utile trasmettervi un breve riepilogo

Dettagli

L ufficio paghe informa: a cura della responsabile Consulente del lavoro Cristiana Viduli

L ufficio paghe informa: a cura della responsabile Consulente del lavoro Cristiana Viduli Associazione Artigiani Piccole e Medie Imprese di Trieste L ufficio paghe informa: a cura della responsabile Consulente del lavoro Cristiana Viduli Erogazione mensile del TFR in busta paga dal 3 aprile

Dettagli

Sgravio contributivo sulle assunzioni: conviene assumere (e trasformare) entro il

Sgravio contributivo sulle assunzioni: conviene assumere (e trasformare) entro il CIRCOLARE A.F. N. 153 del 4 Novembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Sgravio contributivo sulle assunzioni: conviene assumere (e trasformare) entro il 31.12.2015 Premessa Con la legge di stabilità per

Dettagli

Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati. (Decreto Ministero del Lavoro )

Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati. (Decreto Ministero del Lavoro ) CIRCOLARE A.F. N. 21 del 11 Febbraio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati (Decreto Ministero del Lavoro 02.09.2013) Premessa Ai fini di

Dettagli

ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO ANNO 2015: SGRAVIO CONTRIBUTIVO TRIENNALE

ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO ANNO 2015: SGRAVIO CONTRIBUTIVO TRIENNALE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO ANNO 2015: SGRAVIO CONTRIBUTIVO TRIENNALE DATORI DI LAVORO BENEFICIARI ESONERO CONTRIBUTIVO REQUISITI DIPENDENTE Tutti i datori di lavoro privati (per i datori di lavoro

Dettagli

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro Premessa... pag. 5 Parte I Nozioni Introduttive. Il rapporto di lavoro Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» 17 2. La gerarchia delle fonti...» 18 3. Il Titolo V della Costituzione...»

Dettagli

STABILIZZAZIONE BONUS 80 EURO - COMMI

STABILIZZAZIONE BONUS 80 EURO - COMMI Spett.li Aziende Loro Sedi OGGETTO: Legge di stabilità 2015 È stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 99 alla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2014 la Legge n. 190 del 23 dicembre 2014,

Dettagli

Riforma del Lavoro: come cambia la disciplina dei licenziamenti

Riforma del Lavoro: come cambia la disciplina dei licenziamenti CIRCOLARE A.F. N. 108 del 17 Luglio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del Lavoro: come cambia la disciplina dei licenziamenti Premessa In data 03.07.2012 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale

Dettagli

Legge n.78/2014, legge delega n.183/214, legge di stabilità 2015 (n.190/2014), dlgs n.22 e n.23/2015

Legge n.78/2014, legge delega n.183/214, legge di stabilità 2015 (n.190/2014), dlgs n.22 e n.23/2015 Legge n.78/2014, legge delega n.183/214, legge di stabilità 2015 (n.190/2014), dlgs n.22 e n.23/2015 Lezioni di Giuliano Cazzola, docente Uniecampus, comitato scientifico Adapt, Ceslar Jobs act La riforma

Dettagli

SOMMARIO. Parte I CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI E DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI

SOMMARIO. Parte I CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI E DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI SOMMARIO Presentazione... V Nota Autori... VII Parte I CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI E DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI Capitolo I CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI E RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI di Pierluigi

Dettagli

Marginalità del lavoro a tempo indeterminato in Italia

Marginalità del lavoro a tempo indeterminato in Italia Marginalità del lavoro a tempo indeterminato in Italia Distribuzione percentuale dei rapporti di lavoro attivati per tipologia di contratto (composizioni percentuali). III trimestre 2014 (a) La tipologia

Dettagli

Esonero contributivo nuove assunzioni 2016: chiarimenti e modalità di fruizione

Esonero contributivo nuove assunzioni 2016: chiarimenti e modalità di fruizione Newsletter di aggiornamento n. 6 anno 2016 Data di redazione: 01 aprile 2016 Esonero contributivo nuove assunzioni 2016: chiarimenti e modalità di fruizione È stata pubblicata dall INPS la circolare n.

Dettagli

Naspi 2016: requisiti, calcolo, durata. Le novità per il nuovo anno

Naspi 2016: requisiti, calcolo, durata. Le novità per il nuovo anno Naspi 2016: requisiti, calcolo, durata. Le novità per il nuovo anno Nuovo anno, nuove regole. In materia di ammortizzatori sociali sono molti i cambiamenti entrati in vigore riguardanti Naspi, Asdi e Dis-coll,

Dettagli

Circolare N. 153 del 4 Novembre 2015

Circolare N. 153 del 4 Novembre 2015 Circolare N. 153 del 4 Novembre 2015 Sgravio contributivo sulle assunzioni: conviene assumere (e trasformare) entro il 31.12.2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che secondo le

Dettagli

Scritto da di Mario Di Corato Venerdì 18 Gennaio :49 - Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Gennaio :53

Scritto da di Mario Di Corato Venerdì 18 Gennaio :49 - Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Gennaio :53 LA NUOVA INDENNITA DI DISOCCUPAZIONE ASPI E MINI ASPI di Mario Di Corato Com è noto la legge di riforma del mercato di lavoro n. 92/2012 ha dettato nuove norme in materia di mercato del lavoro e di ammortizzatori

Dettagli

NOTIZIARIO 2015 / 1 LEGGE DI STABILITA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 NOTIZIARIO 2015/1 G E N N A I O 2 0 1 5 1 LEGGE DI STABILITA PRINCIPALI NOVITA

NOTIZIARIO 2015 / 1 LEGGE DI STABILITA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 NOTIZIARIO 2015/1 G E N N A I O 2 0 1 5 1 LEGGE DI STABILITA PRINCIPALI NOVITA NOTIZIARIO 2015 / 1 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 1 2 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 Le informazioni contenute in questa nota informativa hanno carattere generale e meramente divulgativo e non costituiscono né

Dettagli

SOMMARIO. Presentazione La cessazione del rapporto di lavoro nel quadro della Riforma del mercato del lavoro... Nota sugli Autori...

SOMMARIO. Presentazione La cessazione del rapporto di lavoro nel quadro della Riforma del mercato del lavoro... Nota sugli Autori... SOMMARIO Presentazione La cessazione del rapporto di lavoro nel quadro della Riforma del mercato del lavoro... Nota sugli Autori... XVII XXIX PARTE I TIPOLOGIE DI LICENZIAMENTO NEL QUADRO DELLA RIFORMA

Dettagli

Il Jobs Act: il contratto a tutele crescenti

Il Jobs Act: il contratto a tutele crescenti Il Jobs Act: il contratto a tutele crescenti A cura di Livia Ricciardi Dipartimento lavoro formazione contrattazione Marginalità del lavoro a tempo indeterminato in Italia Distribuzione percentuale dei

Dettagli

JOBS ACT E L. 92/2012 DISCIPLINE A CONFRONTO

JOBS ACT E L. 92/2012 DISCIPLINE A CONFRONTO JOBS ACT E L. 92/2012 DISCIPLINE A CONFRONTO Via Porta Est 35-30020 Marcon (Ve)Tel e fax: 0413096433 Mail: federica.russo@alice.it; Pec: federica.russo@venezia.pecavvocati.it; Legge Fornero vs Jobs Act

Dettagli

OGGETTO: Agevolazioni per le assunzioni effettuate dal

OGGETTO: Agevolazioni per le assunzioni effettuate dal CIRCOLARE DI STUDIO 8/2017 Parma, 7 Febbraio 2017 OGGETTO: Agevolazioni per le assunzioni effettuate dal 01.01.2017 Riportiamo, di seguito, le agevolazioni contributive che sono state confermate per l

Dettagli

Le agevolazioni contributive per le Organizzazioni di Volontariato che decidono di assumere personale non volontario alla luce della Legge di

Le agevolazioni contributive per le Organizzazioni di Volontariato che decidono di assumere personale non volontario alla luce della Legge di Le agevolazioni contributive per le Organizzazioni di Volontariato che decidono di assumere personale non volontario alla luce della Legge di Stabilità 2016 e della normativa vigente. Le possibilità che

Dettagli

Il Jobs Act al traguardo: tutele crescenti e contratto a tempo determinato.

Il Jobs Act al traguardo: tutele crescenti e contratto a tempo determinato. Milano, 12 ottobre 2015 Il Jobs Act al traguardo: tutele crescenti e contratto a tempo determinato. Presentazione a «Tuttolavoro, Il Sole 24 Ore» Avv. Angelo Zambelli Il contratto a tutele crescenti: licenziamento

Dettagli

Diritto del Lavoro Novità e aggiornamenti

Diritto del Lavoro Novità e aggiornamenti C o n v e g n o 11 Luglio 2016 Diritto del Lavoro Novità e aggiornamenti Gli incentivi alle assunzioni Dott. Simone Sbrillo Studio Associato Barillari Lapolla Cavalleri Incentivi alle assunzioni Esonero

Dettagli

La riforma Renzi-Poletti la nuova regolazione del mercato del lavoro

La riforma Renzi-Poletti la nuova regolazione del mercato del lavoro La riforma Renzi-Poletti la nuova regolazione del mercato del lavoro Obiettivo: favorire il rilancio dell occupazione, riformare il mercato del lavoro ed il sistema delle tutele. Fra le misure previste:

Dettagli

1. Discriminatorio: reintegrazione

1. Discriminatorio: reintegrazione Riforma del mercato del lavoro, Legge 28 giugno 2012 n. 92 (G.U. n. 153 del 3 luglio 2012), in vigore dal 18 luglio 2012: nuove regole in tema di invalidità del licenziamento Nota bene: non muta il principio

Dettagli

Azione di Sistema Welfare to Work per le Politiche di Re-Impiego GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE PREVISTI A LIVELLO NAZIONALE

Azione di Sistema Welfare to Work per le Politiche di Re-Impiego GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE PREVISTI A LIVELLO NAZIONALE Azione di Sistema Welfare to Work per le Politiche di Re-Impiego 2015-2016 GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE PREVISTI A LIVELLO NAZIONALE Il Dlgs 150/2015, art. 31, ha introdotto principi generali di fruizione

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA VIA ANCONA 11 CAGLIARI TEL 07034901 FAX 070301492 EMAIL ustca@tiscali.it SITO WEB: www.cislcagliari.it AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Il 22 dicembre 2011 è stato firmato presso la sede dell assessorato

Dettagli

Occupazione giovanile Sintesi della Legge 99/13 e CM 35/13 del Ministero del Lavoro

Occupazione giovanile Sintesi della Legge 99/13 e CM 35/13 del Ministero del Lavoro Occupazione giovanile Sintesi della Legge 99/13 e CM 35/13 del Ministero del Lavoro 1. Assunzioni agevolate per giovani di età tra i 18 e i 29 anni Tipologia contrattuale subordinata: contratto a tempo

Dettagli

In allegato si riporta Spazio aziende n. 12 del mese di dicembre 2014.

In allegato si riporta Spazio aziende n. 12 del mese di dicembre 2014. Spazio aziende è destinato alla clientela dello studio o dell associazione e contiene, con un linguaggio semplice, una sintesi delle ultime novità, un commento relativo ad argomenti di utilità generale

Dettagli

Studio Legale Casella e Scudier Associazione Professionale

Studio Legale Casella e Scudier Associazione Professionale Circolare n. 2/2012 del 10 luglio 2012 LA C.D. LEGGE FORNERO : LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Il prossimo 18 luglio entrerà in vigore la Legge n. 92 del 28.6.2012 Disposizioni in materia di riforma

Dettagli

I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183

I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183 I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183 Provincia di Piacenza Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza 1 aprile 2015 Il sistema dei contratti di lavoro

Dettagli

Naspi nuova disoccupazione 2015

Naspi nuova disoccupazione 2015 Naspi nuova disoccupazione 2015 Naspi cos'è? E' un assegno che spetta ai lavoratori in disoccupazione involontaria, quindi chiunque perde il lavoro a partire dal 1 maggio 2015 ha diritto ad un assegno

Dettagli

Informativa n. 4 INDICE. del 17 gennaio DL n. 216 (c.d. milleproroghe ) - Principali novità in materia di lavoro

Informativa n. 4 INDICE. del 17 gennaio DL n. 216 (c.d. milleproroghe ) - Principali novità in materia di lavoro Informativa n. 4 del 17 gennaio 2012 DL 29.12.2011 n. 216 (c.d. milleproroghe ) - Principali novità in materia di lavoro INDICE 1 Premessa...2 2 Indennità una tantum per i lavoratori a progetto...2 2.1

Dettagli

Legge di Stabilità e Jobs Act tra interventi strutturali e sperimentali: Le novità per datori di lavoro e lavoratori

Legge di Stabilità e Jobs Act tra interventi strutturali e sperimentali: Le novità per datori di lavoro e lavoratori ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania Legge di Stabilità e Jobs Act tra interventi strutturali e sperimentali: LEGGE DI STABILITA : 1) BONUS

Dettagli

Circolare N. 36 del 8 Marzo 2016

Circolare N. 36 del 8 Marzo 2016 Circolare N. 36 del 8 Marzo 2016 Mille proroghe 2016: il decreto convertito in legge (DL n. 210 del 30.12.2015, legge di conversione n. 21 del 25.02.2016) Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Legge di stabilità per il 2015: le principali novità in materia di fisco e lavoro (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile cliente, con la presente

Dettagli

Mobilità in deroga alla normativa vigente

Mobilità in deroga alla normativa vigente WWW.INPS.IT leggi questo articolo in formato PDF Con il decreto interministeriale n. 83473 del 1 agosto 2014 sono stati definiti i criteri da adottare per la concessione degli ammortizzatori sociali in

Dettagli

Mercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione

Mercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione Mercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione Ordine dei Consulenti del Lavoro Click to edit Master subtitle style Consiglio Provinciale di Venezia Mestre, 22 marzo 2010

Dettagli

Il lavoro per gli under 30: Garanzia Giovani e altre opportunità

Il lavoro per gli under 30: Garanzia Giovani e altre opportunità Incontro informativo Il lavoro per gli under 30: Garanzia Giovani e altre opportunità Relatore - Francesco Banzatti - Area Lavoro e Previdenza Assolombarda Questo materiale è predisposto da Assolombarda

Dettagli

TFR in busta paga: scelta irreversibile

TFR in busta paga: scelta irreversibile TFR in busta paga: scelta irreversibile Dal 1 marzo 2015 il lavoratore potrà chiedere l erogazione del TFR direttamente in busta paga. Rilevanti le conseguenze della scelta, che sarà irreversibile. In

Dettagli

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2011

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2011 ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 10 12 FEBBRAIO 2011 Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata

Dettagli

INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI F.A.Q.

INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI F.A.Q. INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI F.A.Q. 1 Cosa si intende per imprese aventi una sede operativa STABILE in Valle d Aosta? Se l incentivo economico può essere richiesto ai sensi del regolamento de minimis 1407/2013

Dettagli

Le collaborazioni coordinate e continuative e il lavoro a progetto nel Jobs Act: cosa cambia?

Le collaborazioni coordinate e continuative e il lavoro a progetto nel Jobs Act: cosa cambia? Dalle collaborazioni coordinate e continuative al lavoro a progetto, e ritorno Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Economia Aziendale marzo 2015 Modena Le collaborazioni coordinate

Dettagli

JOBS ACT Licenziamenti e nuove co.co.co.

JOBS ACT Licenziamenti e nuove co.co.co. JOBS ACT Licenziamenti e nuove co.co.co. Cosa cambia per il Consulente del Lavoro Roma 29 settembre 2015 Francesco Stolfa www.lavoro previdenza.it stolfa@lavoro previdenza.it Tutele contro i licenziamenti

Dettagli

A S P I. la prestazione che ha sostituito le indennità di disoccupazione e di mobilità

A S P I. la prestazione che ha sostituito le indennità di disoccupazione e di mobilità A S P I la prestazione che ha sostituito le indennità di disoccupazione e di mobilità Vediamo come funziona la nuova prestazione sociale a favore dei disoccupati Sommario Lavoratori interessati Indennità

Dettagli

Centro Ovest Litoranea

Centro Ovest Litoranea Seminario CGIL CDLT Roma Centro Ovest Litoranea 9 marzo 2015 J OBS ACT: PERCHÉ È DANNOSO E FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI Avv. Filippo Aiello Coordinatore Legali CGIL Roma Centro Ovest Litoranea Problemi di

Dettagli

IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI

IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI CLC Studio Legale Corso Italia, 43 20122 - MILANO Via Carlo Zima, 1/A 25025 - BRESCIA www.clclaw.it segreteria@clclaw.it Avv. Daniele Colombo IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI

Dettagli

Jobs Act 1. Brescia, 23 gennaio Toffoletto De Luca Tamajo e Soci 2015

Jobs Act 1. Brescia, 23 gennaio Toffoletto De Luca Tamajo e Soci 2015 Jobs Act 1 Brescia, 23 gennaio 2015 Toffoletto De Luca Tamajo e Soci 2015 Avv. Franco Toffoletto Che cosa è il Jobs Act 1 e di cosa parliamo oggi (Disclaimer) È un insieme di provvedimenti che hanno come

Dettagli

Circolare N.116 del 12 Luglio 2013

Circolare N.116 del 12 Luglio 2013 Circolare N.116 del 12 Luglio 2013 DL lavoro. Assumere disoccupati conviene Gentile cliente, desideriamo informarla che con il DL lavoro (DL n. 76/2013) il Governo ha adottato disposizioni per incentivare

Dettagli

PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA

PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA Di seguito si riepilogano le principali novità in materia di lavoro e previdenza, contenute nella legge di stabilità 2015 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 99 15.05.2014 Trattamenti integrativi: validità delle CO La comunicazione preventiva deve avvenire entro le ore 24 del giorno

Dettagli

I PRIMI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT : CONTRATTO DI LAVORO A TUTELE CRESCENTI E NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO

I PRIMI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT : CONTRATTO DI LAVORO A TUTELE CRESCENTI E NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO I PRIMI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT : CONTRATTO DI LAVORO A TUTELE CRESCENTI E NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO Commissione Consultiva Diritto e Pratica del Lavoro Coordinatore: dott. Eugenio

Dettagli

La riforma del diritto del lavoro: aspetti giuslavoristici e risvolti operativi

La riforma del diritto del lavoro: aspetti giuslavoristici e risvolti operativi La riforma del diritto del lavoro: aspetti giuslavoristici e risvolti operativi Dottor Pietro Martello Avv. Sergio Barozzi Avv. Emiliano Nitti Avv. Andrea Stanchi IL LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO

Dettagli

Le news dell Associazione Giovani Newsletter n. 0

Le news dell Associazione Giovani Newsletter n. 0 AGEVOLAZIONE ASSUNZIONE PERCETTORE ASPI Tabella di paragone con decreto Fornero (Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali n.264 del 19 aprile 2013) e mobilità (Art.8, commi

Dettagli

GUIDA. INCENTIVI all ASSUNZIONE 2014

GUIDA. INCENTIVI all ASSUNZIONE 2014 GUIDA INCENTIVI all ASSUNZIONE 2014 INCENTIVO DESTINATARI BENEFICIARI INCENTIVO BENEFICI Bonus assunzione giovani (D.L. 76/2013 art. 1; L. 99/2013) Lavoratori tra i 18 e i 29 anni che abbiano uno dei seguenti

Dettagli

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2012

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2012 ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 9 4 FEBBRAIO 2012 Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2015 n. 23 «Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti»

DECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2015 n. 23 «Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti» www.studiomarazza.it Studio Legale Marazza & Associati 2015 DECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2015 n. 23 «Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti» Pubblicato nella

Dettagli

Il Jobs Act: la nuova Aspi

Il Jobs Act: la nuova Aspi Il Jobs Act: la nuova Aspi A cura di Livia Ricciardi Dipartimento lavoro formazione contrattazione La Naspi nel sistema ammortizzatori sociali/politiche attive La delega relativa agli ammortizzatori sociali

Dettagli

Le assunzioni agevolate

Le assunzioni agevolate Le assunzioni agevolate La legislazione italiana prevede agevolazioni normative, contributive ed incentivi economici per la creazione di nuove opportunità di lavoro e, in particolare, per il reinserimento

Dettagli

Scheda di sintesi sugli ammortizzatori sociali (D.LGS. N. 22/2015) NASpI NUOVA PRESTAZIONE DI ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO

Scheda di sintesi sugli ammortizzatori sociali (D.LGS. N. 22/2015) NASpI NUOVA PRESTAZIONE DI ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO Scheda di sintesi sugli ammortizzatori sociali (D.LGS. N. 22/2015) NASpI NUOVA PRESTAZIONE DI ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO DECORRENZA DESTINATARI REQUISITI CALCOLO E MISURA Dal 1 maggio 2015 e sostituisce

Dettagli

1. INCENTIVI PER ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Giovani tra i 15 e i 25 anni

1. INCENTIVI PER ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Giovani tra i 15 e i 25 anni PRINCIPALI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE PREVISTI SIA DALLA NORMATIVA NAZIONALE CHE REGIONALE RIVOLTI ALLE IMPRESE CHE ASSUMONO NEET (GIOVANI TRA I 16 ED I 29 ANNI NON OCCUPATI NE INSERITI IN UN PERCORSO DI

Dettagli

Studio Zemella. Novità lavoro e previdenza legge di stabilità 2014

Studio Zemella. Novità lavoro e previdenza legge di stabilità 2014 Studio Zemella Novità lavoro e previdenza legge di stabilità 2014 1 PREMESSA Con la L. 27.12.2013 n. 147 è stata emanata la legge di stabilità per il 2014, entrata in vigore l 1.1.2014. 2 SINTESI DELLE

Dettagli

Circolare lavoro n 1/Gennaio 2015

Circolare lavoro n 1/Gennaio 2015 Circolare lavoro n 1/Gennaio 2015 La Legge di Stabilità 2015 entrata in vigore dal 1 gennaio 2015, ha introdotto numerose disposizioni tra cui alcune di maggiore interesse per i datori di lavoro/sostituti

Dettagli

JOBS ACT La nuova disciplina dei rapporti di lavoro a termine La nuova disciplina dei licenziamenti e tutele crescenti

JOBS ACT La nuova disciplina dei rapporti di lavoro a termine La nuova disciplina dei licenziamenti e tutele crescenti JOBS ACT La nuova disciplina dei rapporti di lavoro a termine La nuova disciplina dei licenziamenti e tutele crescenti Firenze, 11 dicembre 2015 Avv. Prof. Francesco Stolfa www.lavoro-previdenza.it stolfa@lavoro-previdenza.it

Dettagli

NASpI Nuova prestazione di assicurazione sociale per l impiego

NASpI Nuova prestazione di assicurazione sociale per l impiego JOBS ACT NASpI Nuova prestazione di assicurazione sociale per l impiego d. l gs. n. 22/2015 in vigore dal 7 marzo 2015 con effetto dal 1 maggio 2015 Inps, circolare n. 94/2015 Eleonora Gaborin Nicola Porelli

Dettagli

Circolare N. 140 del 13 Ottobre 2016

Circolare N. 140 del 13 Ottobre 2016 Circolare N. 140 del 13 Ottobre 2016 Lavoro accessorio: con i correttivi al Jobs Act cambia la comunicazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il D.Lgs. n. 185 del 24.09.2016

Dettagli

Circolare giugno/2016

Circolare giugno/2016 Circolare giugno/2016 Paghe e Contributi Calendario giugno 2016... 2 Part-time agevolato per pensionandi... 3 Metalmeccanici Industria: elemento perequativo... 5 Rivalutazione TFR: coeff. di maggio 2016...

Dettagli

I VOUCHER Una grande opportunità per le imprese

I VOUCHER Una grande opportunità per le imprese I VOUCHER Una grande opportunità per le imprese (fonte: INPS) CHE COS'È IL LAVORO ACCESSORIO È una particolare modalità di prestazione lavorativa la cui finalità è quella di regolamentare quelle prestazioni

Dettagli

AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER L ASSUNZIONE DI DONNE O LAVORATORI ULTRACINQUANTENNI

AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER L ASSUNZIONE DI DONNE O LAVORATORI ULTRACINQUANTENNI AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER L ASSUNZIONE DI DONNE O LAVORATORI ULTRACINQUANTENNI Con circolare del 24/7/2013, l INPS ha diramato le istruzioni operative per consentire ai datori di lavoro di fruire dell

Dettagli

Presentazione... pag. 5 Note sugli Autori...» 7

Presentazione... pag. 5 Note sugli Autori...» 7 Presentazione... pag. 5 Note sugli Autori...» 7 CAPITOLO PRIMO JOBS ACT. LE PRINCIPALI NOVITÀ APPORTATE DALLA RIFORMA DEL LAVORO (a cura di Riccardo Bolognesi) 1. Jobs act. Le principali novità apportate

Dettagli

SOMMARIO. Presentazione... XIII Nota sull Autore... XV. Parte Prima INTEGRAZIONI SALARIALI PRE RIFORMA

SOMMARIO. Presentazione... XIII Nota sull Autore... XV. Parte Prima INTEGRAZIONI SALARIALI PRE RIFORMA SOMMARIO Presentazione... XIII Nota sull Autore... XV Parte Prima INTEGRAZIONI SALARIALI PRE RIFORMA Capitolo 1 - Cassa integrazione guadagni ordinaria 1. Nozione... 3 2 Fonti... 3 3. Presupposti e cause

Dettagli

Contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti

Contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti Contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti Il decreto legislativo n. 23/2015 introduce nel nostro ordinamento giuridico il contratto a tutele crescenti, definendo altresì un nuovo regime sanzionatorio

Dettagli

STUDIO VITALI d o t t o r i c o m m e r c i a l i s t i SONDRIO - Via Ragazzi del 99, 19 Tel. (0342) Fax (0342)

STUDIO VITALI d o t t o r i c o m m e r c i a l i s t i SONDRIO - Via Ragazzi del 99, 19 Tel. (0342) Fax (0342) Marco Vitali Mario Vitali Anna Vitali Laura Vitali Lorenza Della Briotta Dottori Commercialisti Revisori Legali STUDIO VITALI d o t t o r i c o m m e r c i a l i s t i 23100 SONDRIO - Via Ragazzi del 99,

Dettagli

CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO. Con riferimento alla stipula del primo rapporto a tempo determinato:

CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO. Con riferimento alla stipula del primo rapporto a tempo determinato: CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO Con riferimento alla stipula del primo rapporto a tempo determinato: - Di durata non superiore a 12 mesi; - Per lo svolgimento di qualunque mansione; - Non è più richiesto

Dettagli

STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 6/2015

STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 6/2015 STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 6/2015 TFR Trattamento di fine rapporto (liquidazione o buonuscita) E la somma (6,9% della retribuzione lorda + 0,5% destinato al fondo garanzia Inps) accantonata annualmente dal

Dettagli

FAVA & Partners Tax Flash 18 Novembre 2015

FAVA & Partners Tax Flash 18 Novembre 2015 FAVA & Partners Tax Flash 18 Novembre 2015 INCENTIVI SULLE ASSUNZIONI COME CONVIENE ASSUMERE NEL 2016 SOMMARIO Con la presente desideriamo informare che per il 2016 è prevista una revisione degli incentivi

Dettagli

Assunzioni agevolate: nel 2015 sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato. (Legge n. 190 del 23.12.2014)

Assunzioni agevolate: nel 2015 sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato. (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE A.F. N. 12 del 23 Gennaio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Assunzioni agevolate: nel 2015 sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile cliente,

Dettagli

Indennità di disoccupazione Finora e fino al 30 aprile 2015 Dal 1 maggio

Indennità di disoccupazione Finora e fino al 30 aprile 2015 Dal 1 maggio Indennità di disoccupazione Finora e fino al 30 aprile 2015 Dal 1 maggio Aspi e Miniaspi nonché Unatantum Aspi: requisiti: stato di disoccupazione, almeno 2 anni di assicurazione contro la disoccupazione

Dettagli