LA RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA E LE SUE INNOVAZIONI

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1 Libro CCIAA cap5.qxd :47 Pagina 87 CAPITOLO 5 LA RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA E LE SUE INNOVAZIONI Il caso della fascia attorno alla ex SS11 ad est di Verona GIORGIO MANZONI E RAFFAELA G. RIZZO 1 Sommario - Le aree industriali e commerciali che sono localizzate ai lati della SR11, nella fascia compresa fra la ferrovia e l autostrada, sono state oggetto di un analisi cartograficofotogrammetrica multicronica 2. Si sono evidenziate nella zona di San Bonifacio, presa come esempio, le costruzioni riportate sulla Carta Tecnica Regionale dedotta dal volo fotogrammetrico del 1998, quelle successivamente visibili nella Ortofoto della Compagnia Generale Riprese Aeree di Parma del 2003 e quelle ancora successive, rilevate con autoveicolo MMS (Mobile Mapping System) attrezzato con sistema di posizionamento geografico satellitare GPS e inerziale, e dotato di telecamere digitali. Quest ultimo ha anche acquisito dati per la misura della larghezza della ex SS11, come pure di alcune strade interne, da leggersi soprattutto ai fini della sicurezza dei ciclisti e dei pedoni. Per ogni edificio della zona industriale di San Bonifacio si è riconosciuta la destinazione d uso dai fotogrammi, per quanto possibile, o con rilevamento da terra. È stato di conseguenza prodotto un Sistema Informativo Geografico, GIS, di sintesi, evidenziando le nuove costruzioni e in generale l evoluzione dell occupazione del territorio negli ultimi anni. Tale sistema è un esempio campione per un analisi generale dello sviluppo o degrado ambientale della zona. La relazione presenta in allegato tale GIS e inoltre un file.bmp di sequenze di immagini rilevate da MMS, in bianco e nero e a colori e relativa planimetria cinematica su CTRN e, infine, la rappresentazione 3D fatta con laser scanner di una parte della zona industriale suddetta. 5.1 La Cartografia dagli anni 50 ad oggi (luglio 2005). Dalle carte topografiche dell Istituto Geografico Militare alle carte tecniche regionali: una premessa teorica Dagli anni 50 agli anni 70 l analisi cartografica dell evoluzione del territorio veniva abitualmente effettuata soprattutto attraverso i materiali dell Istituto Geografico Militare, quali i plastici, i fogli in scala 1: e quelli in scala 1: Del resto questi erano gli unici documenti cartografici disponibili fino agli anni 70, quando le 1 R.G. Rizzo ha proposto e realizzato qui una particolare classificazione, che rende efficace il rilevamento fotografico con il MMS ed in particolare a lei è da attribuire il Il lavoro ha seguito lo schema progettuale di massima fornito da Claudia Robiglio dell Università di Verona, che ha collaborato anche alla revisione del testo e alle informazioni locali di dettaglio. 87

2 Libro CCIAA cap5.qxd :47 Pagina 88 PARTE II - Rappresentazione cartografica e sue innovazioni per lo studio dello sviluppo di insediamenti produttivi Fig La zona industriale di San Bonifacio, a nord della SR11 (in giallo), tra l autostrada MilanoMestre (in verde), tra la SR11 e la ferrovia Torino-Mestre (in grigio). L area è ricavata nell ansa del fiume Alpone. In rosso le strade provinciali (in testo SP). L abitato di San Bonifacio si sviluppa a sud della ferrovia. Regioni assunsero il compito di fare la Carta Tecnica Regionale, in scala 1:5.000 o 1: A partire dagli anni 80, questo nuovo tipo di carta è stata realizzata con strumenti informatici. Dagli anni 70, di fronte alla richiesta di carte dettagliate e aggiornate, proprio per lo studio e la pianificazione degli insediamenti (si veda il PTCR), la documentazione cartografica si è arricchita e, alla fine degli anni 80, si è trasformata in modo definitivo dal formato cartaceo a quello digitale. Ciò ha consentito la suddivisione dei tematismi in strati (software GIS), attivabili o meno a seconda delle esigenze dell utente, con notevole vantaggio di lettura (si veda ad esempio Migliaccio, 2001). Fig. 5.1 Fiume Alpone 2 È importante notare che negli anni 50 era stato prodotto dall IGM il nuovo foglio 1: basato sul sistema geodetico ED1950, cioè con coordinate geografiche, compensate a partire da quelle nazionali calcolate mediante reti di triangolazione, sull ellissoide Internazionale o di Hayford, orientato nei pressi di Bonn. Malgrado ciò, le carte tecniche regionali mantennero il reticolato cartografico E, N in proiezione di Gauss, nota anche come Trasversa di Mercatore, a partire dalle coordinate geografiche sull ellissoide italiano, ROMA 1940, anche esso di Hayford. L importanza di questa osservazione sta nel fatto che nei casi qui illustrati l immissione di dati in un GIS avviene previa loro georeferenziazione cioè attribuzione di coordinate, tuttora nel sistema nazionale ROMA 1940 in proiezione di Gauss, con le false origini stabilite all epoca del suo impianto originale definito dal nome Boaga. Pertanto le coordinate geografiche GPS, di cui si dirà, vengono trasformate in cartografiche Gauss Boaga. 88

3 Libro CCIAA cap5.qxd :47 Pagina 89 Capitolo 5. La rappresentazione cartografica e le sue innovazioni Negli stessi anni, le esigenze delle Società Municipalizzate per la fornitura di servizi via reti, soprattutto sotterranee, hanno imposto la produzione di carte numeriche in scala più grande, 1:2.000 o addirittura 1: Queste ultime o vennero dedotte da carte precedenti, in genere rilevate a terra, o furono restituite da fotogrammetrie aeree ad hoc. È questo il caso del Comune di Verona, che nel 1989 commissionò la carta 1:2.000 per le esigenze dell AGSM. Tale carta, già prodotta come carta numerica, venne poi assunta anche come carta regionale. Ovviamente le foto aeree che permisero di produrre tali carte, vennero utilizzate subito anche come documentazione per lo studio del territorio, ma l impiego di tale metodo si fece più diffuso con le ortofoto che la Compagnia Generale Riprese Aeree-CGRA di Parma rilevò in tutto il Paese e produsse in proprio, in forma digitale, (TerraItaly), anche per la zona di Verona, nel 1998 e nel Negli anni, i Servizi Cartografici degli Enti Territoriali Regioni, Province, Comuni, Consorzi di Bonifica hanno acquisito una quantità rilevante di informazioni geografiche e le hanno immagazzinate elaborando dei prodotti complessi che vengono indicati con la dicitura di Sistemi Informativi Territoriali - SIT. Questi costituiscono un ormai ricco, ma da completare, archivio di dati in formato digitale a supporto della pianificazione territoriale. Più oltre compare un SIT utilizzato in questo studio, nel maggio 2005, elaborato dalla Provincia di Verona ( SITP - Sottosistema Informativo Territoriale della Provincia di Verona). Questa mette a disposizione in rete la carta tecnica ( in formato raster, la carta in formato vettoriale e il grafo delle strade. La zona che è stata scelta come esempio (fig. 5.1) riguarda l area industriale di San Bonifacio che costituirà il secondo caso di studio di questo rapporto. 5.2 Alcune applicazioni ed esempi per studiare in modo campionario aree dislocate lungo la fascia della ex SS11 (ora nota anche come tratto del cosiddetto Corridoio 5 del TEN - Trans European Network della Commissione Europea) Il primo passo per rendersi conto della quantità di copertura dell edificato esistente e della tipologia dello stesso - lungo tutta la fascia oggetto di studio - è stata l analisi degli elementi della Carta Tecnica Regionale del Veneto nell ultimo aggiornamento disponibile del 1998 alla scala 1: (si vedano le figure in altra parte del testo). Contemporaneamente a più riprese venivano fatti rilevamenti in loco, sopralluoghi e controlli sui PRG dei comuni interessati. Ci si rendeva conto che si trattava di un area densamente antropizzata e per la quale le destinazioni d uso di un immediato futuro portavano a continui interventi edificatori. Per poter effettuare poi uno studio dell evoluzione proprio di tali interventi nel lasso di tempo si è dunque proceduto con la sequenza indicata più sopra: CTR foto aerea ortofoto. Nelle condi- 3 E precisamente soprattutto gli elementi: San Martino B.A.; Vago; Caldiero; Soave; Monteforte d Alpone; Belfiore; San Bonifacio. Si veda il quadro d unione. 89

4 Libro CCIAA cap5.qxd :47 Pagina 90 PARTE II - Rappresentazione cartografica e sue innovazioni per lo studio dello sviluppo di insediamenti produttivi Fig ORTOFOTO del 1998 ( a Est di Verona; strada tangenziale, ferrovia ed autostrada Brescia- Padova intersecano a Vago di Lavagno la ex SS11, ora SR11, che esce rettilinea da Porta Vescovo. Le zone residenziali lasciano spazi ad attività commerciali (concessionari auto ed altro) e artigianali tra i campi coltivati. Fig ORTOFOTO come in figura 5.2 ma realizzata nel 2003 ( Il confronto fra le due ortofoto consente di studiare le variazioni d uso del suolo, come mostreranno gli esempi successivi a più grande scala della carta. zioni di una ricerca, metodologica ed applicativa quale è questa, si sono potuti acquisire solo tutti gli elementi CTR necessari e non tutte le ortofoto e quant altro. Per ciò che riguarda le foto aeree si sono utilizzate quelle disponibili in Internet che ci davano però solo la copertura da Verona a Caldiero. Per motivi finanziari infatti (e di tempi dell analisi successiva) si è deciso di procedere agli approfondimenti per l area campione di Caldiero acquistando ulteriori ortofoto, proprio per lavorare su un area congrua e particolarmente significativa. Tali ortofoto, assieme al materiale aerofotografico precedente (per la sola Verona città), erano visibili nel portale del Comune di Verona ( al link Sistemi Informativi Territoriali (Maggio 2005). Un esempio che serve dunque all analisi della ex SS11 è esposto nelle ortofoto in figura 5.2 ed in figura 5.3, prendendo come area quella che fa da confine al WEB del Comune, cioè quella di Caldiero Le aree campione: 1) le zone industriali-commerciali di Colognola ai Colli e Caldiero a cavallo del limite comunale che corre lungo la SR11; 2) la zai storica di San Bonifacio Le zone industriali-commerciali di Colognola e Caldiero. L ingrandimento delle due ortofoto consente di rile- 90

5 Libro CCIAA cap5.qxd :47 Pagina 91 Capitolo 5. La rappresentazione cartografica e le sue innovazioni Fig. 5.2 Fig

6 Libro CCIAA cap5.qxd :47 Pagina 92 PARTE II - Rappresentazione cartografica e sue innovazioni per lo studio dello sviluppo di insediamenti produttivi Fig Ingrandimento della ORTOFOTO del 1998 in zona Colognola-Caldiero: il centro della foto mostra un area ancora agricola, che nella ortofoto del 2003 sarà in parte occupata da edifici. A nord lungo la ex SS11 si affacciano, da est verso ovest, la Velux, la Honda, la Tosi-materiali per l edilizia e la Sanson proprio sotto la scritta. A sud, sulla sinistra nella figura, la Zai del Comune di Caldiero (inizio anni 90) con nella prima fila insediamenti di terziario per il dettaglio: A&O supermercati, ora Famila, Segat-abbigliamento e nelle due file successive edifici produttivi industriali e terziari, i più vari: Carrozzeria Corsi proveniente nel 1985 da San Martino B.A. con notevoli ampliamenti, industria grafica Insieme anch essa qui rilocalizzata e tanti altri. Fig Fig Situazione nel 2003: nel campo sono ora insediati un edificio e un parcheggio; fra i due un cantiere aperto, che rimarrà in tale situazione fino all aprile Fig In questa foto presa dal Mobile Mapping System (MMS), più oltre descritto, si chiarisce la modifica dell uso del suolo intervenuta fra il 1998 e il La zona che nella ortofoto 2003 appare un nuovo cantiere, non ha invece dato luogo fino all aprile 2005 ad un ulteriore costruzione. Ma nel luglio 2005 il cantiere era attivo. La gru testimonia il cantiere attivo nella zai di Caldiero.

Capitolo 5. La rappresentazione cartografica e le sue innovazioni. Fig Fig. 5.6

Capitolo 5. La rappresentazione cartografica e le sue innovazioni. Fig Fig. 5.6 Libro CCIAA cap5.qxd 28-02-2006 14:47 Pagina 93 Capitolo 5. La rappresentazione cartografica e le sue innovazioni Fig. 5.5 Fig. 5.6 93 Libro CCIAA cap5.qxd 28-02-2006 14:47 Pagina 94 Fig. 5.7 - Veicolo

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