METODI DI ANALISI DI MICROINQUINANTI IN FLUSSI GASSOSI CONVOGLIATI
|
|
- Giorgiana Mori
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione degli inquinanti per un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti Reggio Calabria, 05/07/2007 METODI DI ANALISI DI MICROINQUINANTI IN FLUSSI GASSOSI CONVOGLIATI Dr. Ermanno Errani ARPA Emilia-Romagna Sezione di Bologna Dipartimento Tecnico Dr Beniamino Mazza ARPACAL Dipartimento Provinciale Reggio Calabria Servizio Tematico Aria
2 MICROINQUINANTI ORGANICI DIOSSINE / PCDF 0,1 ng/m3 I-TEQ IPA 0,01 mg/m3 INORGANICI HCl, HF NO X, SO X METALLI PESANTI D.M.124 del 25 febbraio 2000
3 CAMPIONAMENTO DIOSSINE ALLE EMISSIONI La norma oggi che è di riferimento per determinare le diossine alle emissioni da fonte fissa è la UNI EN La norma consta di tre parti: stabilisce le modalità di campionamento descrive l estrazione e la purificazione descrive l identificazione e la quantificazione. E in via d emissione la che riguarda la determinazione dei PCB.
4 CONSERVAZIONE Il campione è costituito da diverse parti: a) Mezzi che raccolgono il particolato (flitri, ditali, cartucce, lana di vetro, etc) b) Adsorbenti solidi (schiuma poliuretano, XAD-2, Porapak PS) c) Florisil: eluizione con diclorometano d) Liquidi acquosi (soluzioni di condensa e soluzioni di gorgogliamento)
5 CONSERVAZIONE Il filtro e l adsorbente vengono tolti e avvolti in fogli di alluminio. Se gli adsorbenti sono umidi vanno asciugati sotto cappa per una notte. Tutte le parti vanno in ogni modo conservate al buio e a temperatura <4 C.
6 ANALISI quantificazione mediante la tecnica della diluizione isotopica utilizzando la GC/MS. vengono aggiunti all inizio del procedimento. congeneri marcati 13C di PCDD/DF clorosostituiti nelle posizioni 2,3,7,8 In questo modo si possono individuare e compensare le perdite che si hanno durante l estrazione e la purificazione usando questi congeneri aggiunti come riferimenti interni per la quantificazione, insieme ai riferimenti per l iniezione aggiunti prima dell analisi in GC/MS. Abbinando l aggiunta di composti marcati all analisi in spettrometria di massa si ottiene un procedimento analitico molto selettivo, accurato e preciso.
7 PURIFICAZIONE PCDD/PCDF a) Cromatografia liquida su colonna multistrato per eliminare componenti con proprietà chimiche differenti dai PCDD/PCDF b) Cromatografia liquida su colonna di allumina per rimuovere le componenti interferenti con piccole differenze nella polarità o nella struttura rispetto ai PCDD/PCDF c) Cromatografia a colonna di assorbimento a carbone attivo: le molecole planari dei PCDD/PCDF sono separate dalle altre molecole non planari interferenti
8 METODI DI ANALISI PER PCDD/PCDF IN EMISSIONI METODO UNI EN e 3 (2006) in HRGC/HRMS METODO EPA 1613 (1994) in HRGC/HRMS METODO EPA 8290 (1994) in HRGC/HRMS METODO EPA 8280 (1996, rev. B 1998) in HRGC/LRMS
9 1200 GC/MS/MS 3800 Gas Chromatograph CP-8400 AutoSampler 1200 MS/MS
10
11 REAZIONI DI COLLISIONE CO Cl PCDD/PCDF ioni figlio 2 Cl PCB ioni figlio
12 ANALISI IN GC/MS/MS Si opera in modalità SIM/SIM usando gli ioni figlio che vengono dalla perdita del gruppo COCl da ioni padre con massa M e M+2 per i tetra e M+4 e M+2 per le altre famiglie. Il riconoscimento avviene con il tempo di ritenzione ed il rapporto isotopico, che devono rientrare in precisi intervalli verificati attraverso dei PASS che l apparecchiatura effettua. La quantificazione dei singoli congeneri si effettua attraverso le aree dello ione di interesse e dello standard interno marcato utilizzando i fattori di risposta relativi. Con questa strumentazione è possibile raggiungere limiti di quantificazione dell ordine di 0,005 ngi-te/m 3 a fronte di un limite di 0,1 ngi-te/m 3 (20 volte più basso).
13 FATTORE EQUIVALENTE DI TOSSICITA Data la numerosità dei congeneri, i loro differenti modi di trasformazione e la loro presenza nell ambiente in miscele complesse, è difficile valutare il rischio per l uomo e le altre specie animali TEF Toxic Equivalent Factor numero adimensionale che facilita la valutazione del rischio e la sua gestione in quanto riporta ad un unico numero il valore di tossicità di miscele complesse. Per ognuno dei 17 congeneri è stato ottenuto un valore di TEF che indica il rapporto tra la tossicità dell isomero e quella della 2,3,7,8 TCDD posta uguale a 1.
14
15
16 CALCOLO DEGLI EQUIVALENTI DI TOSSICITA Calcolare la concentrazione di I-TEQ totale sommando le concentrazioni dei 17 congeneri PCDD/DF cloro sostituiti nelle posizioni 2,3,7,8 moltiplicati per il TEF appropriato I-TEQ = [C PCDDi x TEF i ] + [C PCDFi x TEF i ] Esprimere le emissioni dei PCDD/PCDF come massa al m 3 di gas normale secco in riferimento al contenuto di ossigeno C PCDDi = Q PCDDi /V
17 INTERPRETAZIONE DEI DATI REPERIBILI IN LETTERATURA La consultazione dei dati reperibili in bibliografia per ciò che concerne il contenuto di diossina nell ambiente presenta, anche ad operatori esperti, alcune difficoltà nell interpretazione dei valori di concentrazione, in modo particolare nell espressione dei dati e la loro comparabilità. Per questo, per svolgere un corretto raffronto, è necessario tenere presente alcuni criteri, così riassunti:
18 INTERPRETAZIONE DEI DATI REPERIBILI IN LETTERATURA METODO DI CAMPIONAMENTO: Deve essere indicato e riconosciuto da norme; QUALITÀ DEL DATO: il protocollo d analisi deve essere indicato e riconosciuto da norme, insieme alle procedure di QC, in particolare per il sistema GC/MS; CALCOLO DEGLI EQUIVALENTI DI TOSSICITÀ (TEQ) : diversi sistemi convenzionali per il calcolo del TEQ, che differiscono tra loro in alcuni TEF LIMITE DI RIVELABILITÀ: il protocollo d analisi adottato deve anche includere nel computo del TEQ quei congeneri che sono stati rivelati sotto tale limite.
19 UNI EN CALCOLO DEI RISULTATI Se la concentrazione di un congenere o dei congeneri è al di sotto del limite di quantificazione, si dovrebbero riportare due concentrazioni di I-TEQ: a) Con la concentrazione di quel(i) congenere(i) al di sotto del LOQ considerata uguale al LOQ b) Con la concentrazione di quel(i) congenere(i) considerata come zero Si può verificare una grossa variazione nel calcolo del TEQ se si assume che un congenere non rivelato venga considerato in concentrazione nulla o pari al limite di rivelabilità.
20 Rapporto ISS 04/15: Trattamento dei dati inferiori al limite di rivelabilità nel calcolo dei risultati analitici
21 UN ESEMPIO DI RAPPORTO DI PROVA
22 IPA IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI il metodo EN 1948 si riferisce esclusivamente al dosaggio di PCDD e PCDF, ma applicando gli stessi principi è possibile estendere il metodo anche ai PCB e agli IPA. In spettrometria di massa l identificazione di un congenere è considerata positiva nel caso in cui vengano soddisfatti i seguenti requisiti: a) risponda al relativo ione di massa molecolare monitorato; b) il rapporto isotopico tra gli ioni misurati (almeno due) corrisponda al valore teorico entro ± 20%; il tempo di ritenzione di un isomero originario coincida col tempo di ritenzione dell isomero marcato preso come riferimento, con un discostamento massimo compreso tra -3 e +3 secondi rispetto al valore atteso; d) il rapporto segnale-rumore di 4:1. In queste condizioni il segnale è utilizzabile per la quantificazione.
23 IPA IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI
I. SCARONI, G. CASTELLARI, D. PANNIELLO, A. SANTOLINI ARPA EMILIA-ROMAGNA SEZ. RAVENNA
Metodi di campionamento e analisi di microinquinanti organici in flussi gassosi convogliati I. SCARONI, G. CASTELLARI, D. PANNIELLO, A. SANTOLINI ARPA EMILIA-ROMAGNA SEZ. RAVENNA CAMPIONAMENTO DIOSSINE
DettagliLaboratorio accreditato UNI CEI EN ISO/IEC
Laboratorio accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17025-2005 Via Provinciale delle Brecce, 51 80147 NAPOLI (NA) Tel: 081 58 42 659 Fax: 081 58 42 562 info@ecosistemsrl.it www.ecosistemsrl.it i Attività svolte
DettagliPROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R.
PROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R. Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e della
DettagliATTIVITA DI ARPA IN OCCASIONE DELL INCENDIO PRESSO LA DITTA KASTAMONU ITALIA A FROSSASCO
ATTIVITA DI ARPA IN OCCASIONE DELL INCENDIO PRESSO LA DITTA KASTAMONU ITALIA A FROSSASCO COSA: SOSTANZE MISURATE Con il termine generico diossine si indica un gruppo di 210 composti chimici aromatici contenenti
DettagliValidazione del campionatore in Ed./Rev. 01/00. continuo di PCDD/PCDF. Nota informativa*
- DOC.112- PAGINA Pagina 1 di 6 Nota informativa* A cura di : (*) In collaborazione con Eco Chimica Romana S.r.l. - DOC.112- PAGINA Pagina 2 di 6 Validazione del Campionatore in Premessa Le policlorodibenzodiossine
DettagliTRM S.p.A. Luglio 2014
Prot. 78736 del 25 settembre 2014 POLO MICROINQUINANTI DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO Via Sabaudia 164 10095 Grugliasco (TO) RELAZIONE TECNICA TRM S.p.A. Via Gorini Torino (TO) Controllo microinquinanti
DettagliTRM S.p.A. Settembre - Ottobre 2014
Prot. 3378 del 19 gennaio 2015 POLO MICROINQUINANTI DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO Via Sabaudia 164 10095 Grugliasco (TO) RELAZIONE TECNICA TRM S.p.A. Via Gorini Torino (TO) Controllo microinquinanti
DettagliFASE Trasferimento competenze in merito al campionamento delle emissioni convogliate: esecuzione del campionamento al termovalorizzatore FEA
Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione degli inquinanti per un
DettagliTRM S.p.A. Novembre 2015
Prot. 10664 del 10/02/2016 DIPARTIMENTO TERRITORIALE PIEMONTE NORD OVEST SS LABORATORIO SPECIALISTICO NORD OVEST MICROINQUINANTI Via Sabaudia 164 10095 Grugliasco (TO) RELAZIONE TECNICA TRM S.p.A. Via
DettagliC & T S.p.A. LUGLIO 2013
Prot. 91808 del 09/10/2013 POLO MICROINQUINANTI DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO Via Sabaudia 164 10095 Grugliasco (TO) RELAZIONE TECNICA C & T S.p.A. Via Vicendette Airasca (TO) Controllo microinquinanti
DettagliAutorizzazioni Settoriali Emissioni in atmosfera DPR n 203/88 s.m.i.
31/05/2006 1 Efrem Coltelli Autorizzazioni Settoriali Emissioni in atmosfera DPR n 203/88 s.m.i. Decreto di Autorizzazione Ministero dell Industria del Commercio e dell Artigianato n 006/98 del 03/02/1998
DettagliANALISI E MISURA Validazione del campionatore in continuo di PCDD/PCDF
ANALISI E MISURA Validazione del campionatore in continuo di PCDD/PCDF Pagina 1 di 8 VALIDAZIONE DEL CAMPIONATORE IN CONTINUO DI PCDD/PCDF INTRODUZIONE Le policlorodibenzodiossine (PCDD) ed i policlorodibenzofurani
DettagliTRM S.p.A. Maggio 2014
Prot. 69024 del 19 agosto 2014 POLO MICROINQUINANTI DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO Via Sabaudia 164 10095 Grugliasco (TO) RELAZIONE TECNICA TRM S.p.A. Via Gorini Torino (TO) Controllo microinquinanti
DettagliTRM S.p.A. Dicembre 2013
Prot. 7222 del 29/01/2014 POLO MICROINQUINANTI DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO Via Sabaudia 164 10095 Grugliasco (TO) RELAZIONE TECNICA TRM S.p.A. Via Gorini Torino (TO) Controllo microinquinanti in
DettagliReggio Calabria, 05/07/2007
Ing. Vito Belladonna ARPA Emilia-Romagna Direttore Sezione Provinciale di Bologna Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio
DettagliLE PROVE AMBIENTALI UNICHIM RIUNIONE PLENARIA LABORATORI MILANO
LE PROVE AMBIENTALI UNICHIM RIUNIONE PLENARIA LABORATORI MILANO 19.11.2015 Confronto tra GC/MS, GC/MS-MS e HRGC-MS nella determinazione dei POLICLOROBIFENILI (PCB) in matrici solide ambientali: confronto
DettagliDipartimento: Stato dell ambiente Servizio: Qualità dell aria e monitoraggio ambientale degli agenti fisici Unità: Aria e agenti fisici Roma
Dipartimento: Stato dell ambiente Servizio: Qualità dell aria e monitoraggio ambientale degli agenti fisici Unità: Aria e agenti fisici Roma Responsabile del procedimento: referente per quanto comunicato:
DettagliIL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE
IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE Vito Belladonna Annamaria Colacci Vanes Poluzzi ARPA Sezione Provinciale di Bologna 1 PROTOCOLLO - 1 FASE DI MONITORAGGIO (ANNI 1998-2000)
DettagliBIOGEN CHIVASSO s.r.l. LUGLIO 2014 (annulla e sostituisce prot. N del 10/11/2014)
Prot. 97727 del 21 novembre 2014 POLO MICROINQUINANTI DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO Via Sabaudia 164 10095 Grugliasco (TO) RELAZIONE TECNICA BIOGEN CHIVASSO s.r.l. Via Caluso 50 Chivasso (TO) Controllo
DettagliSCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1
SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1 Qualifica professionale e nominativo del responsabile combustione oli usati: IMMAGAZZINAMENTO PRELIMINARE Codice CER Tipologia olio usato Descrizione Provenienza
DettagliC U R R I C U L U M VITAE DI FALOMO JARI
C U R R I C U L U M VITAE DI FALOMO JARI INFORMAZIONI PERSONALI Nome e-mail Nazionalità FALOMO JARI jari.falomo@arpa.fvg.it Italiana Data di nascita 10 Aprile 1976 Luogo di nascita Udine FORMAZIONE TITOLI
DettagliCHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Dott.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica G. Ciamician
Chimica analitica ambientale Quarto anno, II ciclo 4 CFU (32 ore frontali) Mara Mirasoli Dipartimento di Chimica G. Ciamician mara.mirasoli@unibo.it Composti organici in generale Pesticidi, composti aromatici,
DettagliTRM S.p.A. Maggio - Giugno 2015
Prot. 65428 del 5 agosto 2015 POLO MICROINQUINANTI DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO Via Sabaudia 164 10095 Grugliasco (TO) RELAZIONE TECNICA TRM S.p.A. Via Gorini Torino (TO) Controllo microinquinanti
DettagliCHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Prof.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician
Chimica analitica ambientale Quarto anno, II ciclo 4 CFU (32 ore frontali) Mara Mirasoli Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician mara.mirasoli@unibo.it Composti organici in generale Pesticidi, composti
DettagliNorme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti
ALLEGATO 1 Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Valori limite di emissione medi giornalieri a) Polveri
DettagliUniversità degli studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione con PERFORM Master
Università degli studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione con PERFORM Master Universitario di II livello in Master Universitario di II
DettagliProvincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Settore Ambiente Energia Demanio Idrico e Fluviale Protezione Civile L impianto di termovalorizzazione ed il ciclo integrato di gestione dei rifiuti: La procedura di autorizzazione
DettagliCONTROLLI ALLE EMISSIONI: METODI DI CAMPIONAMENTO E VERIFICA DEI SISTEMI DI MONITORAGGIO IN CONTINUO
CONTROLLI ALLE EMISSIONI: METODI DI CAMPIONAMENTO E VERIFICA DEI SISTEMI DI MONITORAGGIO IN CONTINUO Dott. Stefano Forti - Resp. Eccellenza Emissioni e Olfattometria Arpa Sez.. Prov.le di Modena INQUINANTI
DettagliRelazione sull intervento del GSS Contaminazione Atmosferica Incendio in via Cellini 8 a Trezzano sul naviglio del 12 ottobre 2017
Relazione sull intervento del GSS Contaminazione Atmosferica Incendio in via Cellini 8 a Trezzano sul naviglio del 12 ottobre 2017 Il giorno 12 ottobre 2017 si è verificato un incendio nei capannoni della
DettagliIl sistema dei controlli e il monitoraggio relativi all inceneritore HERA - Ferrara Ing. Paola Magri
Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Il sistema dei controlli e il monitoraggio relativi all inceneritore HERA - Ing. Paola Magri Qualità dell aria e dintorni: Recenti indagini di approfondimento
DettagliTERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO
TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO STUDIO DI BIOMONITORAGGIO DELLE MATRICI ALIMENTARI Grugliasco, 18 aprile 2012 Dr. Bruno SPARAGNA Direttore Igiene Urbana Veterinaria ASL TO 3 La realizzazione e l esercizio
DettagliINDAGINE AMBIENTALE NELL AREA CIRCOSTANTE LO STABILIMENTO OFFICINA DELL AMBIENTE S.P.A. CONSELICE (RA) Dott. M. Rotatori
INDAGINE AMBIENTALE NELL AREA CIRCOSTANTE LO STABILIMENTO OFFICINA DELL AMBIENTE S.P.A. CONSELICE (RA) Dott. M. Rotatori OBIETTIVO DELL INDAGINE Valutazione dell impatto dell attività svolta all interno
DettagliNorme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento
ALLEGATO 2 Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Formula di miscelazione La seguente formula di miscelazione deve
DettagliLa legge dei gas perfetti
La legge dei gas perfetti In condizioni normali l aria ambiente secca contiene approssimativamente 78,08% di azoto (N2), 20,94% di ossigeno (O2), 0,93% di argon (Ar), 0,04% di biossido di carbonio (CO2)
DettagliEnhance Health Project
Enhance Health Project ARPA Emilia Romagna Analisi dei dati ambientali dell area di Coriano Forlì 23-24 Novembre 2006 Forlì area industriale di Coriano Studio dell area di Coriano: 1 a fase (1999-2001)
DettagliMonitoraggio qualità dell aria incendio TMB 11 dicembre 2018
Monitoraggio qualità dell aria incendio TMB 11 dicembre 2018 Giovedi 13 dicembre 2018, ore 19:30 A seguito dell incendio sviluppatosi presso l impianto TMB nella giornata dell 11 dicembre sono state attivate
DettagliImpatto ambientale delle emissioni dei termovalorizzatori: Il caso dell impianto di Acerra
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA TRIENNALE Impatto ambientale delle emissioni
DettagliIL CONTROLLO SULLE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI: NORMATIVA, ASPETTI TECNICI E PROSPETTIVE
IL CONTROLLO SULLE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI: NORMATIVA, ASPETTI TECNICI E PROSPETTIVE Dr. Stefano Forti ARPA Sezione Prov.le di Modena Bologna, 26 maggio 2008 Disciplina Autorizzativa D.Lgs. 3 aprile
DettagliSezione provinciale di Modena Distretto di Modena Via Fontanelli, Modena tel 059/433611
Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna via Po,5 40139 - BOLOGNA tel 051/6223811 - fax 051/543255 P.IVA e C.F. 04290860370 Sezione provinciale di Modena Distretto di Modena
DettagliIL NUOVO INCENERITORE TERMOVALORIZZATORE DEL FRULLO
IL NUOVO INCENERITORE TERMOVALORIZZATORE DEL FRULLO Piano di monitoraggio 2005 2006 Report intermedio 28.10.2006 Confronto fra il vecchio e il nuovo impianto Entrata in esercizio 1973 Numero di linee 3
DettagliMassa degli atomi e delle molecole
Dallo studio dei volumi di gas nelle reazioni chimiche alle masse degli atomi e delle molecole Lo stato fisico di di un gas è descritto da tre grandezze fisiche: PRESSIONE (p) VOLUME (V) TEMPERATURA (T)
DettagliMATERIALE O PRODOTTO DA PROVARE
Acido Acetico campionamento per adsorbimento su substrato solido alcalino (CROMOSORB P 20/40 MESH 5% NA2CO3). Dosaggio HPLC- UV vis Acido cianidrico campionamento: gorgogliamento dell aria ambiente in
DettagliRelazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006
10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione
DettagliUptake of pharmaceuticals by vegetables. Contaminanti chimici dei fanghi di depurazione 6 luglio 2018 Fanghi di depurazione da rifiuto a risorsa
Uptake of pharmaceuticals by vegetables 11 Uptake of pharmaceuticals by vegetables 12 Uptake of pharmaceuticals by vegetables 13 Metodica analitica Fanghi di depurazione (da 27 impianti Provincia di Milano,
DettagliRisultati del Monitoraggio sulle Ricadute dell Impianto di Termovalorizzazione di Schio
Risultati del Monitoraggio sulle Ricadute dell Impianto di Termovalorizzazione di Schio 2017-2018 UGO PRETTO Dipartimento Prov. ARPAV di Vicenza Servizio Monitoraggio e Valutazioni Schio, 22/11/2018 Le
DettagliValorizzazione energetica dei PFU la strada del coincenerimento nell industria del cemento
Convegno ASSORIGOM Ischia 3 aprile 2009 Valorizzazione energetica dei PFU la strada del coincenerimento nell industria del cemento Ing. Daniele Gizzi PFU e rifiuti in cementeria perché? quanto? come? con
DettagliVALUTAZIONE DELLE EMISSIONI DERIVANTI DALLE LAVORAZIONI EFFETTUATE PRESSO L IMPIANTO LAMINAM SPA DI BORGO VAL DI TARO (PR)
VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI DERIVANTI DALLE LAVORAZIONI EFFETTUATE PRESSO L IMPIANTO LAMINAM SPA DI BORGO VAL DI TARO (PR) INQUADRAMENTO Lo studio di CNR-IIA si pone come attività di supporto alle analisi
DettagliContenuto di diossine, furani e PCB nell acqua e nell aria della Regione Campania
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale 1 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, 100 80055 PORTICI (NA) Italia Gli Operatori Dott.ssa Ottaiano Lucia e Dott. Donato De Gianni (contrattisti del dipartimento
DettagliVALUTAZIONE DELLE EMISSIONI GASSOSE IN ATMOSFERA
VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI GASSOSE IN ATMOSFERA Impianto di coincenerimento E1 Controllo periodico mensile effettuato per TERNI BIOMASSA S.r.l. STABILIMENTO DI TERNI (TR) Marzo 2016 Eco Chimica Romana
DettagliIntroduzione alla Chimica Analitica
Corso di Chimica Ambientale Introduzione alla Chimica Analitica Prof. Paola Gramatica http://dipbsf.uninsubria.it/qsar dipbsf.uninsubria.it/qsar/ Education paola.gramatica @ uninsubria.it Prof. Paola Gramatica
DettagliNel settore sottovento sono presenti le sorgenti emissive della zona industriale di Taranto.
OGGETTO: Risultati della campagna di monitoraggio di aria ambiente vento-selettiva effettuata con campionatore Wind Select di ARPA Puglia nel comune di Taranto quartiere Tamburi c/o Chiesa Gesù Divin lavoratore
DettagliProt. n. PGMO/2014/ Modena, lì / 04/2014 Sinapoli n. 47/2014
Sezione Provinciale di Modena Viale Fontanelli, 23 41121 Modena - Tel. 059 433611 - Fax 059 433658 e-mail: urpmo@arpa.emr.it pec: aoomo@cert.arpa.emr.it CTR Emissioni Industriali Viale Fontanelli, 23 41121
DettagliMonitoraggio qualità dell aria incendio TMB 11 dicembre 2018
Monitoraggio qualità dell aria incendio TMB 11 dicembre 2018 Martedì 18 dicembre 2018, ore 17:45 A seguito dell incendio sviluppatosi presso l impianto TMB nella giornata dell 11 dicembre sono state attivate
DettagliRAPPORTO TECNICO DI ELABORAZIONE DEI DATI RELATIVI AL RAPPORTO DI PROVA N DEL 11/11/2014
Distretto di Forlì Viale Livio Salinatore, 20 47121 - Forlì C.P. 345-47121 Forlì COP PEC: aoofc@cert.arpa.emr.it Tel. 0543/451411 Fax 0543/451451 Distretto di Cesena Via Marino Moretti, 43 47521 - Cesena
DettagliTRM - EMISSIONI IN ATMOSFERA
TRM - EMISSIONI IN ATMOSFERA PERIODO: GENNAIO - NOVEMBRE 2017 Torino 30/11/2017 MERCURIO A CAMINO A partire dal 17/06 si riacutizzano A gli partire eventi dal di valori 17/06 si anomali riacutizzano di
DettagliNUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COINCENERIMENTO DI RIFIUTI
DECRETO LEGISLATIVO N. 133 dell 11 maggio 2005: ATTUAZIONE DIRETTIVA 2000/76/CE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COINCENERIMENTO DI RIFIUTI StudioSMA Studio Monitoraggio Ambientale Sede Legale: Vicolo
DettagliCOMUNICATO STAMPA RELATIVO ALLE ATTIVITA SVOLTE NELL ANNO 2007 DAL DIPARTIMENTO ARPAM DI MACERATA
COMUNICATO STAMPA RELATIVO ALLE ATTIVITA SVOLTE NELL ANNO 2007 DAL DIPARTIMENTO ARPAM DI MACERATA Ad integrazione del precedente comunicato stampa relativo alle attività svolte nell anno 2007 dal dipartimento
DettagliImpianto di cogenerazione E6 Brissogne (AO)
DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DEL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DELLA 27 MARZO 2012 (RETTIFICATO CON P.D. N 1636 DEL Impianto di cogenerazione E6 Brissogne (AO) Committente: Valeco S.p.A. Loc. L lle
DettagliL IMPATTO DELLE EMISSIONI NEL PROCESSO DI TERMODISTRUZIONE DEGLI RSU Prof. Michele Giugliano
TERMOVALORIZZAZIONE DEGLI RSU: LE RAGIONI DEL SI LE RAGIONI DEL NO ENNA, 13 GIUGNO 2009 L IMPATTO DELLE EMISSIONI NEL PROCESSO DI TERMODISTRUZIONE DEGLI RSU Prof. DIIAR Sezione Ambientale del Politecnico
DettagliLe caratteristiche del sito e alcuni dati meteorologici rilevati nel corso della campagna sono riportati in Tabella 1 e figura 1.
Risultati della campagna di monitoraggio di aria ambiente vento-selettiva effettuata con campionatore Wind Select di ARPA Puglia nel comune di Taranto quartiere Tamburi c/o scuola Deledda : dal 24 febbraio
DettagliNel settore sottovento sono presenti le sorgenti emissive della zona industriale di Taranto.
OGGETTO: Risultati della campagna di monitoraggio di aria ambiente vento-selettiva per il monitoraggio dei microinquinanti organici effettuata con re Wind Select di ARPA Puglia nel comune di Taranto quartiere
DettagliRAPPORTO DI PROVA N 17LA16525 Analisi emissioni in atmosfera Controllo Interno
Comune di Montale - Protocollo n. 0014044/2017 del 15/09/2017 09.05.06 RAPPORTO DI PROVA N 17LA16525 Analisi emissioni in atmosfera Controllo Interno Impianto: stabilimento di Montale (PT) Identificazione
DettagliVerifica di due sistemi di campionamento in continuo (Long Term) per PCDD/PCDF contro il metodo di riferimento EN (2-3) Giuseppe De Luca
Verifica di due sistemi di campionamento in continuo (Long Term) per PCDD/PCDF contro il metodo di riferimento EN 1948-1(2-3) Giuseppe De Luca Informazione sul contesto emissivo Progettazione ed esecuzione
DettagliAGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA
CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA ANNO 2016 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente
DettagliIl controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia
Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento: gli Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia Riccardo Maramotti ARPA Emilia Romagna rmaramotti@arpa.emr.it Piacenza, 25
DettagliGioia Tauro 5 luglio 2007
Progetto A.G.I.R.E. POR: Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione
DettagliFigura 1. Siti di ubicazione dei deposimetri
Relazione sulla campagna di misura per la determinazione PCDD/F, dl-pcb (PCB diossina simili), IPA e metalli (periodo dal 31/08/2017 al 04/10/2017)nelle deposizioni atmosferiche totali di nei siti: piazzale
DettagliSCHEDA «INT5»: INCENERIMENTO RIFIUTI 1, 2
SCHEDA «INT5»: INCENERIMENTO RIFIUTI 1, 2 Qualifica professionale e nominativo del responsabile tecnico dell impianto di incenerimento IMMAGAZZINAMENTO RIFIUTI PRELIMINARE ALL'INCENERIMENTO Codice CER
DettagliCITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2015
ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2015 Redatto dalla dr.ssa Maria Anna Caravita con la supervisione della dr.ssa Claudia Tuoto ARPACAL - Agenzia Regionale per la
Dettagli(Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione è obbligatoria) REGOLAMENTI
23.2.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 55/1 I (Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione è obbligatoria) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (CE) N. 172/2007 DEL CONSIGLIO del
Dettagli8348 / 16. (dati dichiarati dal Committente)
Via Custoza, 31-66100 Chieti Scalo Tel. 0871/564343 - Fax 0871/564443 www.laserlab.it Foglio 1 di 4 mail@laserlab.it Prove eseguite dal LABORATORIO AD ALTISSIMA TECNOLOGIA LASER LAB s.r.l. Rapporto valido
DettagliLa Tabella 1 riporta la denominazione dei siti nei quali sono stati ubicati i deposimetri:
Relazione sul monitoraggio dei microinquinanti organici nelle deposizioni atmosferiche totali nell intorno dello Stabilimento Ferriere Nord Sider Potenza - Zona Industriale di Potenza. Nella presente relazione
DettagliApplicazione della tecnica ESI-MS/MS all identificazione e quantificazione di molecole complesse Carla Zannoni
Applicazione della tecnica ESI-MS/MS all identificazione e quantificazione di molecole complesse Carla Zannoni Eni SpA Spettrometria di massa con campione in fase liquida: principi di funzionamento ed
DettagliMaster Diffuso Forum PA. Valorizzazione dei rifiuti nell industria del cemento j Ing. D. Gizzi - AITEC
Master Diffuso Forum PA Valorizzazione dei rifiuti nell industria del cemento j Ing. D. Gizzi - AITEC Recupero rifiuti in cementeria perché? quali tipologie? quanto? come? L origine dei rifiuti La gerarchia
DettagliRapporto di funzionameno dell'impianto di termovalorizzazione rifiuti HERAMBIENTE S.p.A. (Inceneritore) di Modena
Rapporto di funzionameno dell'impianto di termovalorizzazione rifiuti HERAMBIENTE S.p.A. (Inceneritore) di Modena Elaborazioni dei dati rilevati e trasmessi dal gestore dell'impianto Arpae Sezione di Modena
DettagliCampagna di monitoraggio della qualità dell aria Lillianes 2013
Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Lillianes 2013 Perché Le simulazioni modellistiche effettuate da ARPA per la valutazione della qualità dell aria, in occasione della zonizzazione ai sensi
DettagliTitolo: Raccomandazioni per la conservazione di campioni
Sigla documento: Acidità e Alcalinità Vol. 500 ml Polietilene, vetro Refrigerazione (4 C) Aldeidi (Composti carbonilici) Vol. 500 ml Vetro scuro Refrigerazione (4 C) Anidride carbonica (Biossido di carbonio)
DettagliAllegato A-sub-1 Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE. Durata Impianto di. Alt. m.
Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE Sigla E1 E2 E3 E4 Origine Trattamento chimico-fisico Trattamento chimico-fisico Trattamento aerobico + equalizzazione Ispessitori
DettagliIMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO
DECRETO LEGISLATIVO N. 133 dell 11 maggio 2005: ATTUAZIONE DIRETTIVA 2000/76/CE IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO 1 StudioSMA Studio Monitoraggio Ambientale Sede Legale:
DettagliValutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani
Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani Nunzia Linzalone Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche
DettagliCAMPIONAMENTO IN CONTINUO DELLE DIOSSINE E DEI PCB
Workshop: Orientamenti emergenti in campo nazionale e internazionale del monitoraggio dei microinquinanti organici e inorganici alle emissioni Rimini 29 ottobre 2009 CAMPIONAMENTO IN CONTINUO DELLE DIOSSINE
DettagliLa scelta del metodo di campionamento ed analisi nelle emissioni convogliate. Il ruolo di Arpav
La scelta del metodo di campionamento ed analisi nelle emissioni convogliate. Il ruolo di Arpav Antonio Uguaglianza Arpav Dap PADOVA auguaglianza@arpa.veneto.it I Il ruolo di Arpav: Consulenza tecnica
DettagliCOMITATO LOCALE DI CONTROLLO TORINO 17/11/16
COMITATO LOCALE DI CONTROLLO EMISSIONI IN ATMOSFERA 2014-2016 6.00 5.00 5.29 n giornate superamento/1000 ore di funzionamento 4.00 3.00 TRM - Andamento superamenti Anni 2014-2015 -2016 2.00 1.00 0.00 Gennaio-Marzo
DettagliSTRATEGIE DI MONITORAGGIO DEI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) IN AMBIENTE INDOOR a cura del Gruppo di Studio Nazionale sull Inquinamento Indoor dell
STRATEGIE DI MONITORAGGIO DEI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) IN AMBIENTE INDOOR a cura del Gruppo di Studio Nazionale sull Inquinamento Indoor dell ISS Rapporto Istisan, 2013 1 INDICE Introduzione...
DettagliAspetti formali e ponderali delle reazioni chimiche
i g t c unità g1 obiettivo x + Aspetti formali e ponderali delle reazioni chimiche 1 L equazione chimica Saper rappresentare una trasformazione chimica mediante un equazione che utilizza simboli e formule
DettagliFARMAFFARI Via Cascina Venina, 7 ASSAGO (MI) / Via C.Conti Rossini, 26 ROMA Telefono
RELAZIONE TECNICA Caratterizzazione chimico fisica di un filtro per sigaretta (dispositivo SMOKAT) (brevetto n. BO2014A000560 102014902301094-102017000039687) Introduzione Il dispositivo SMOKAT è oggetto
DettagliARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita
Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Tematico ARIA
DettagliMonitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008
Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume Attività svolta nel 2008 Obiettivo attività: L attività oggetto della seguente presentazione è stata svolta da questa Agenzia su incarico
DettagliARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita
CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2013 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente
DettagliNUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE
NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE Modena, 19 Settembre CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE Descrizione delle migliori tecnologie disponibili (DM
DettagliPossono essere eseguite prove di laboratorio e pilota di soil remediation e per ogni altra attività di bonifica e messa in sicurezza.
CE.R.I.S. svolge attività di analisi dei terreni ai fini agronomici utilizzando metodi ufficiali SISS (Società Italiana Scienza del Suolo), ma anche a fini ambientali con metodi ISPRA. In particolare possono
DettagliANAS S.p.A. Compartimento per la viabilità della Basilicata Via Nazario Sauro POTENZA
ANAS S.p.A. Compartimento per la viabilità della Basilicata Via Nazario Sauro 85100 POTENZA MONITORAGGIO PARTICOLATO IN SOSPENSIONE PM10 Insediamento indagato: S.S. 106 Jonica LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA
DettagliL Atomo Nucleare. Rutherford protoni James Chadwick neutroni 1932
Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa
DettagliANAS S.p.A. Compartimento per la viabilità della Basilicata Via Nazario Sauro POTENZA
ANAS S.p.A. Compartimento per la viabilità della Basilicata Via Nazario Sauro 85100 POTENZA MONITORAGGIO PARTICOLATO IN SOSPENSIONE PM10 Insediamento indagato: S.S. 106 Jonica LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, 100 80055 PORTICI (NA) Italia L Operatore Dott. Pio Gialdi dell Istituto zooprofilattico sperimentale del mezzogiorno
DettagliProcedure per la valutazione dell impatto prodotto da emissioni di diossine e PCB
4 Workshop Nazionale: L Autorizzazione Integrata Ambientale Procedure per la valutazione dell impatto prodotto da emissioni di diossine e PCB Dr.Giancarlo CUTTICA FORMAZIONE DI MICROINQUINANTI Identificazione
DettagliRapporto di prova n EVPROJECT
Pag. 1 di 4 Spett. ARPAB VIA DELLA FISICA, 18 85100 POTENZA PZ Luogo della prova: FERRIERE NORD SITA NELL'AREA INDUSTRIALE DI POTENZA (PZ) Effettuato in data: Campionatore: Spinelli Adriele - LabAnalysis
DettagliPROVINCIA DI TREVISO
PROVINCIA DI TREVISO Settore Ecologia Ambiente Gestione del Territorio CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI E DELL EFFICIENZA DEL SISTEMA DI CAPTAZIONE DI DISCARICHE (VERSIONE 1.0.1 GIUGNO 2001) Pagina 1
Dettagli