Come scrivono bandi con criteri di GPP? Paolo Fabbri Oggi parleremo di:

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1 Come scrivono bandi con criteri di GPP? Oggi parleremo di:

2 1 Dicembre Dicembre 2011

3 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Il Piano d Azione Nazionale GPP Obiettivi Previsto dalla Legge Finanziaria 2007 (commi 1126,1127,1128) Decreto inter-ministeriale n 135 dell 11 Aprile Pubblicato in gazzetta Ufficiale n. 107 del 8 maggio 2008 Riduzione degli impatti ambientali; Aumento della competitività dei comparti produttivi italiani e stimolo all innovazione; Razionalizzazione della spesa pubblica; Integrazione delle politiche ambientali con la programmazione economica; Diffusione di modelli di consumo sostenibili.

4 PAN GPP: Categorie merceologiche 1. Arredi 2. Edilizia 3. Gestione dei rifiuti 4. Servizi urbani e al territorio 5. Servizi energetici 6. Elettronica 7. Prodotti tessili e calzature 8. Cancelleria 9. Ristorazione 10. Servizi di gestione degli edifici 11. Trasporti I criteri ambientali minimi Sono i requisiti MINIMI per qualificare gli acquisti come verdi Non possono essere troppo restrittivi perché debbono trovare un sufficiente riscontro intermini di offerta Valutati e tarati sulla base di indagini di mercato Individuati sulla base di fonti scientificamente attendibili(per esempio criteri delle etichette ecologiche di TipoI,analisi sul ciclo di vita ambientale LCA) Verificabili da parte delle stazioni appaltanti.

5 I criteri ambientali minimi fonte: ARPA-Emilia Romagna Criteri minimi adottati ADOTTATI (DM 12 ottobre 2009 pubblicati G.U. 9/11/2009 n. 261) a) Carta in risme b) Ammendanti ADOTTATI (DM 22 febbraio 2011 pubblicati G.U. 19/03/2011 suppl. ord. 76) a) IT(computer,stampanti,fotocopiatrici,apparecchi multifunzione) b) Arredi c) Prodotti tessili d) illuminazione pubblica stradale (lampade, corpi illuminanti e impianti) ADOTTATI (DM 25 Luglio 2011 pubblicati G.U. 21/09/2011 n 220 a) Ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari b) Serramenti (categoria materiali per l edilizia)

6 Criteri minimi adottati in definizione In via di definizione (adozione prevista entro il 2011) Servizi di pulizia e prodotti per l igiene Trasporti Servizi energetici Arredo urbano Costruzione e manutenzione delle strade Gestione dei rifiuti Il D.lgs. 3 dicembre 2010 n.205, introduce l art. 180 bis al D.lgs.152/2006, che fissa al giugno 2011 l adozione dei decreti attuativi dei CAM On line il nuovo sistema di monitoraggio L'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici ha attivato un nuovo sistema informatico per il monitoraggio dell'applicazione dei "criteri ambientali minimi" approvati. Per le procedure di affidamento iniziate da Gennaio 2010, le stazioni appaltanti devono comunicare l applicazione dei criteri ambientali minimi. Per accedere al sistema

7 SITO SUL GPP Paolo Fabbri Le etichettature volontarie TIPO 1 Impongono il rispetto di limiti prestazionali TIPO 2 Autodichiarazione del fabbricante TIPO 3 Quantificazione (convalidata) degli impatti associati al ciclo di vita del prodotto

8 Etichette di tipo I sono volontarie e di parte terza : necessaria la verifica a cura di un organismo pubblico o privato, indipendente dal fornitore, che certifica la conformità a determinati criteri; vengono assegnate a prodotti che rispondono a determinati criteri ambientali e prestazionali; i criteri sono predeterminati per ogni categoria di prodotto e sono di dominio pubblico; ECCELLENZA AMBIENTALE Rispetto di criteri ambientali stringenti ECCELLENZA DELLA QUALITA Comparazione con il meglio del mercato Etichette di tipo I Blauer Engel: attivata in Germania nel White Swan: attiva dal 1989 in Danimarca, Svezia, Finlandia e Islanda. Green Seal: rilasciata dall omonima organizzazione senza scopo di lucro degli Stati Uniti. Umweltzeichen: etichetta austriaca attiva dal NF Environnement: attiva dal 1992 in Francia. Ecolabel: attivo dal 1992 in tutta Europa.

9 Etichette di tipo I Altre etichette assimilabili al Tipo I ma di settore (tessile, energetico, alimentare etc.) Energy Star: marchio statunitense diefficienza energetica applicabile alle apparecchiature per uffici. Oeko Tex Standard 100: riguardante la presenza di sostanze nocive nei prodotti tessili PEFC e FSC: riguardanti la gestione sostenibile delle foreste e la relativa rintracciabilità dei prodotti Prodotti elettronici Display Desktop Monitor PC All in one Proiettori Cuffie Auricolari Telefoni cellulari Stampanti

10 Etichette di tipo II Asserzioni Amb. auto-dichiarate ciclo di Mobius (senza valore percentuale) sui prodotti riciclabili 50% 50% 50% ciclo di Mobius accompagnato da un valore percentuale indicato come X% dove X esprime il rapporto tra il peso di materiale riciclato e il peso del prodotto sui prodotti riciclati Dichiarazioni Ambientali di Tipo III (Dichiarazioni Ambientali di Prodotto EPD) E un documento che contiene informazioni (oggettive, confrontabili e credibili) relative alla prestazione ambientale del ciclo di vita di prodotti e servizi (ISO 14040) Ha le seguenti caratteristiche: si applicano a tutti i prodotti; sono verificati e convalidati da organismi accreditati e indipendenti (parte terza). Environmental Product Declaration

11 Dichiarazioni Ambientali di Tipo III (Dichiarazioni Ambientali di Prodotto EPD) Oggettività (utilizza la Valutazione del Ciclo di Vita come metodologia per l'identificazione e la quantificazione degli impatti ambientali). Credibilità (viene convalidata da un ente verificatore esterno accreditato dal SINCERT) Confrontabilità (permette confronti tra prodotti della stessa categoria) Un esempio di EPD

12 Un esempio di EPD Un esempio di EPD

13 Dichiarazioni Ambientali di Tipo III (Dichiarazioni Ambientali di Prodotto EPD) Sistema di Gestione Ambientale

14 Sistema di Gestione Ambientale La parte del sistema di gestione complessivo comprendente: la struttura organizzativa (inquadramento delle risorse umane e delle loro relazioni) le responsabilità (definizione e attribuzione di funzioni a soggetti e unità) le prassi (modalità operative adottate nell azienda = attività) le procedure (metodi di esecuzione di un attività) i processi (operazioni effettuate attraverso dispositivi tecniche) le risorse (umane, finanziare e tecniche) Sistema di Gestione Ambientale ISO E uno standard internazionale Nasce all interno della normazione volontaria Nasce nel 1996, sostituendo e integrando standard preesistenti (ad es. BS 7750). EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) E uno standard Comunitario Nasce all interno della normazione volontaria Nasce nel 1993 con il Regolamento Comunitario n 1836 aggiornato e rivisto il Regolamento 1221/2009

15 Sistema di Gestione Ambientale Miglioramento continuo Analisi Ambientale Iniziale Riesame della della Direzione Controlli e Azioni Azioni Correttive Politica Ambientale Pianificazione Attuazione e funzionamento Agricoltura Biologica

16 Organismi di controllo ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L'AGRICOLTURA BIOLOGICA Strada Maggiore Bologna BIOAGRICOOP Via Fucini Casalecchio di Reno (BO) ASSOCIAZIONE SUOLO E SALUTE Via Abbazia Fano (PU) CCPB Consorzio per il Controllo dei Prodotti biologici Via J.Barozzi Bologna IMC Istituto Mediterraneo di Certificazione Via F.lli Bandiera Senigallia (AN) BIOS SRL Via Monte Grappa Marostica (VI) CODEX Via Fornello Basilicanova (PR) ECOCERT ITALIA Corso delle Provincie Catania (CT) Qc&I International Service sas Villa Parigini Loc. Basciano Monteriggioni (SI) Organismi di controllo Codice IT AIB IT ASS IT BSI IT BAC IT CPB IT CDX IT IMC Organismo di controllo Associazione Italiana per l agricoltura biologica Suolo e salute BIOS Bioagricenter Consorzio per il controllo dei prodotti biologici CODEX IMC

17 Marchio Biologico Europeo Tutti i prodotti per esibire il marchio europeo devono avere almeno il 95% degli ingredienti da agricoltura. Ogni prodotto biologico deve averlo, altrimenti non è tale. Un permesso ad agire Non c è una "legge sugli appalti verdi. L evoluzione del quadro normativo sugli appalti pubblici ha però recepito la possibilità di integrare considerazioni di carattere ambientale: Direttive Europee 17 e 18 del 2004 recepite con il D.Lgs 163/06 "Codice degli appalti.

18 Direttive del 2004 n.17 e 18 recepite nel D.Lgs 163/2006 Lo sviluppo sostenibile entra nel Codice degli Appalti Art 2 comma 2 Il principio di economicità può essere subordinato, entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti dal bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute e dell'ambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile. Fasi dell'appalto Le cinque fasi teoriche di un appalto pubblico: 1. Definizione dell oggetto dell appalto; 2. Definizione delle specifiche tecniche dell oggetto dell appalto (capitolato); 3. Selezione dei candidati; 4. Aggiudicazione dell appalto (criteri di selezione); 5. Clausole di esecuzione dell appalto.

19 2. Definizioni specifiche tecniche Uso sistemi di eco-etichettatura (art. 68,c.9 D.lgs.163/06) le amministrazioni aggiudicatici, quando prescrivono caratteristiche ambientali possono utilizzare le specifiche dettagliate o parti, definite dalle ecoetichettature europee purché: siano appropriate alla definizione delle caratteristiche delle forniture o delle prestazioni oggetto dell appalto; i requisiti dell etichettatura siano elaborati sulla scorta di informazioni scientifiche; siano accessibili a tutte le parti interessate. Norme di gestione ambientale 3. Selezione candidati Art. 44 D.Lgs 163/06 art. 50 Dir 04/18 Qualora si richiedano la presentazione di certificati per attestare il rispetto da parte dell'operatore economico delle norme di gestione ambientale, le amministrazioni fanno riferimento al sistema comunitario EMAS o a norme di gestione ambientale certificate da organismi conformi Quindi l amministrazione può richiedere, unicamente in casi appropriati, la presentazione di certificati quali prova del rispetto delle norme di gestione ambientale. Quando ciò accade, l amministrazione fa riferimento al sistema EMAS o a norme equivalenti (ISO 14001, ad esempio)

20 Ambito oggettivo di applicazione dei SGA Appalti di Forniture I riferimenti nella normativa sugli appalti pubblici NON prevedono l utilizzo di tali sistemi per l acquisto di beni di consumo. Ambito oggettivo di applicazione dei SGA I SGA si riferiscono all'organizzazione e non al prodotto in sé (output). Assicurano la conformità dell'organizzazione alla normativa ambientale e l'impegno dell'organizzazione verso il miglioramento delle proprie prestazioni ambientali, ma non garantiscono contestualmente migliori prestazioni ambientali specifiche del prodotto.

21 Ambito oggettivo di applicazione dei SGA Appalti di Lavori e Servizi Si prevede l utilizzo di tali sistemi nella fase di selezione dei candidati come elemento di valutazione della capacità tecnica ad applicare misure di gestione ambientale durante la realizzazione degli stessi appalti Non è invece previsto il loro utilizzo nella fase di aggiudicazione degli appalti 4. Aggiudicazione appalto Criteri di aggiudicazione dell appalto Art. 83 D.Lgs 163/06 "il bando di gara stabilisce i criteri di valutazione dell'offerta, pertinenti alla natura, all'oggetto e alle caratteristiche del contratto, quali, a titolo esemplificativo: a) il prezzo; b) la qualità; c) Il pregio tecnico d) le caratteristiche estetiche e funzionali e) Le caratteristiche ambientali

22 In sostanza La normativa lascia spazio per una scelta ambientale nella definizione dell oggetto dell appalto È possibile inserire elementi ambientali (prestazioni e/o caratteristiche tecniche) purché debitamente indicati (definizioni tecniche nel capitolato) È possibile indicare capacità tecnica della ditta purché legata direttamente all appalto E indispensabile passare da prezzo più basso a offerta economicamente più vantaggiosa È necessario rispettare il principio di concorrenza tra i possibili candidati Necessario accettare ogni genere di prova alternativa (no autodichiarazioni) In sostanza Alcuni elementi ambientali devono essere inseriti nel capitolato; Altri elementi ambientali possono migliorare l'offerta ed essere valutati con l'offerta più vantaggiosa (parametri migliorativi). La combinazione dei due rende i bandi sempre più verdi senza rischiare che le gare siano deserte.

23 Criteri di valutazione delle offerte I criteri sono dei requisiti oggettivi che definiscono il nostro acquisto. Immaginiamo di voler acquistare carta ecologica Acquisto di carta ecologia Carta vergine certificata Carta riciclata certificata Carta riciclata non certificata Carta proveniente da una cartiera certificata Carta con una % di fibre vergini e una % di fibre riciclate

24 Criteri ecologici I criteri ecologici sono requisiti che devono essere rispettati da un prodotto o da un produttore per dimostrare che quel dato prodotto o processo produttivo ha un impatto ambientale ridotto rispetto a un prodotto o processo che svolga la stessa funzione. Il requisito ecologico da fissare all interno della documentazione di gara deve essere: Dimostrabile Misurabile (per i requisiti di funzionalità) Di univoca interpretazione Criteri ecologici Sono assolutamente da evitare descrizioni dei requisiti ecologici che non possiedano le caratteristiche menzionate. Si potrebbe altrimenti rischiare di inficiare sul risultato della gara (contenziosi/ricorsi ecc ) ESEMPIO di cosa non inserire nelle specifiche tecniche: Fax ad alta performance ambientale Arredi ecologici Carta di grammatura di circa 90 grammi

25 ESEMPIO di cosa non inserire: Criteri ecologici Il Processo di imbianchimento delle polpe di cellulosa deve avvenire senza l utilizzo di cloro gassoso (marchio Ecolabel) Carta: grammatura valore minimo 72 gr/mq; valore massimo 84 gr/mq (Prove di laboratorio) Fotocopiatori: capacità di assorbimento: minore o uguale a 1,5 kw (schede tecniche) Gara con criteri di GPP Una volta stabiliti i criteri ecologici, dove inserirli all interno della documentazione di gara? Come requisiti minimi Requisiti premianti

26 Requisiti minimi A quale requisito ambientale la Stazione Appaltante non è disposta a rinunciare? Criteri ambientali fissati dalla normativa Obiettivi della stazione appaltante Qual è l offerta del mercato della fornitura per tali requisiti? Analisi dei fornitori Analisi dei prodotti Criteri premianti Criteri ambientali che la stazione appaltante ritiene necessari ma che non sono messi a disposizione da tutti i fornitori Criteri ambientali che la stazione appaltante intende inserire per promuovere innovazione di prodotto e/o processo nel mercato

27 GPP dalla teoria alla pratica Acquisto di arredi ambientalmente sostenibili

28 CAM- Arredi Analizzando il ciclo di vita degli arredi si evince che i principali impatti ambientali risiedono nella produzione dei materiali e dei componenti che li costituiscono, piuttosto che nella fase di assemblaggio dei mobili. I mobili da ufficio sono mediamente composti per più del 50% del peso da legno o prodotti legnosi e per circa il 37% da metalli, la parte restante è composta da altri materiali quali imbottiture, tessuti, vetro,ecc.; la plastica rappresenta circa l 1%. CAM- Arredi I criteri sono stati quindi focalizzati sui principali materiali utilizzati (inclusi i trattamenti delle superfici e le colle/adesivi utilizzati per l assemblaggio): legno e pannelli a base di legno metalli plastiche tessili imbottiture E stato inoltre considerato l uso e il fine vita del prodotto.

29 CAM- Arredi Gruppo di lavoro (GDL) GPP Arredi su incarico del MATTM: Coordinamento: Federlegno-Arredo ed ENEA Membri: Palm SpA, IGEAM, COSMOB s.p.a., Upper S.p.A., Studio Ciapponi, Mariani S.p.A., Confindustria, Corpo Forestale, CATAS, Unione Industriali di Pordenone, CNA, Federchimica-Avisa, Federacciai. Molti sono contributi del GDL Legno Arredo della Rete Italiana LCA che aveva già iniziato un analisi dei criteri europei. CAM- Arredi Analisi dei criteri GPP sviluppati dalla CE per gli arredi: Furniture Background Product Report in European Commission Green Public Procurement (GPP), Training Toolkit module 3: Purchasing Recommendations, EU GPP training toolkit-furniture Scambio di esperienze e analisi delle best practices nell ambito del gruppo di lavoro su studi di LCA,applicazioni di etichette, esperienze dirette di imprese in relazione ai bandi di gara o alla documentazione da fornire per comprovare il rispetto di requisiti, analisi di esempi in ambito europeo, etc..

30 CAM- Arredi Analisi dei criteri del marchio EU Ecolabel e di altre Etichette ambientali diffuse a livello Europeo European Ecolabel for furniture (30/11/2009), European Ecolabel for textiles, mattresses and furniture Milieukeur (The Netherlands) for textiles and furniture Marque NF Environnement (France) for furniture ÖkoControl (Germany) for furniture. Nordic Swan (Nordic countries) for textiles, outdoors furniture and furniture and fittings Blaue Engel (Germany) for wooden and upholstered furniture Österreichische Umweltzeichen (Austria) for wooden furniture and office chairs Öko-tex (Germany) for textiles: TCO Development (Nordic Countries) for chairs and tables Oggetto dell appalto Acquisto di arredi ambientalmente sostenibili : tutti i tipi di arredi per interni destinati a tutti gli usi oggetto di acquisti pubblici (ad es: mobili per ufficio, arredi scolastici, arredi per sale archiviazione e sale lettura), prodotti con materiali e processi produttivi a ridotto impatto ambientale.

31 Specifiche tecniche Specifiche tecniche di base: Specifiche tecniche di carattere ambientale che devono essere rispettate per poter qualificare l appalto come verde. Specifiche tecniche premianti: specifiche tecniche di carattere ambientale atte a selezionare prodotti/servizi con prestazioni ambientali migliori di quelle garantite dal rispetto dei soli criteri di base. Tali criteri potranno essere utilizzati nei casi di aggiudicazione secondo il criterio dell offerta economicamente più Vantaggiosa. Offerta economicamente più vantaggiosa In linea con le indicazioni del PAN GPP al fine di tenere nel massimo conto gli aspetti della sostenibilità (ambientali, economici e sociali) la forma di aggiudicazione preferibile e quella dell offerta economicamente più vantaggiosa prevista dal Codice dei Contratti Pubblici. Tale sistema consente di qualificare ulteriormente l offerta rispetto a quanto indicato come requisito base, attribuendo un punteggio tecnico a prestazioni ambientali e, ove possibile, sociali più elevate, tipiche di prodotti meno diffusi senza compromettere l esito della gara.

32 Offerta economicamente più vantaggiosa Secondo le indicazioni della CE, per fornire al mercato un segnale adeguato e premiare l ecoinnovazione, è opportuno assegnare ai criteri ambientali premianti punti in misura non inferiore al 15% del punteggio totale. Analisi e riduzione dei fabbisogni Evitare la sostituzione di mobili e altri elementi d arredo (sedie, poltrone, divani etc.) ai soli fini estetici Qualora si rendesse necessario sostituire dei mobili (ad es. per un trasferimento di sede), cercare soluzioni per consentirne il riuso in altri uffici pubblici locali Favorire l allungamento della vita media del mobile (riparazione, sostituzione di pezzi usurati etc.)

33 Specifiche tecniche di base Legno e materiali a base di legno Il legno e i materiali a base di legno devono essere ottenuti da legname proveniente da fonti legali. Verifica: certificati di catena di custodia (es: FSC, PEFC o equivalente). certificazioni di legalità, riconosciute a livello internazionale rilasciate da organismi di certificazione o da competenti autorità governative (es OLB Origine et Legalite des Bois (Bureau Veritas); Smartwood (Rainforest Alliance); le attestazioni governative (licenze di gestione o piani di gestione approvati) e documentazione che dimostri la tracciabilità della filiera; La certificazione di legalità rilasciata ai sensi del Regolamento (CE) N.2173/2005 relativo all istituzione di un sistema di licenze FLEGT per le importazioni di legname nella CE e del successivo Regolamento (CE) N. 1024/2008, in caso di legname proveniente da un paese sottoscrittore di un accordo di partenariato con l UE. In alternativa indicare le specie, quantità e la provenienza del legno, allegando una dichiarazione di legalità, che garantisca la tracciabilità del legno lungo l intera catena produttiva, dalla foresta al prodotto finale. Specifiche tecniche di base Legno riciclato Il legno riciclato, utilizzato per la produzione dei pannelli a base di legno, deve rispettare i seguenti limiti: Verifica: Documentazione del produttore di pannelli, basata su rapporti di prova eseguiti da un organismo riconosciuto (es. laboratorio accreditato in base alla norma UNI EN ISO 17025), secondo i metodi raccomandati nell appendice A. Sono ammesse come strumenti di verifica le Dichiarazioni ambientali di prodotto redatte secondo ISO 14025:2006. Si presume conforme al requisito il prodotto in possesso dell etichetta EU Ecolabel 2009/894.

34 Specifiche tecniche di base Plastica Tutte le parti di plastica di peso 50 g, ad esclusione dei rivestimenti in film o laminati di materiale sintetico, devono essere contrassegnate con un marchio di identificazione che consenta il riciclaggio in conformità della norma UNI EN ISO Materie plastiche Identificazione generica e marcatura di prodotti di materie plastiche. Verifica: I prodotti devono rispondere al requisito con la presenza del marchio di identificazione. Specifiche tecniche di base Rivestimenti superficiali con prodotti vernicianti I prodotti vernicianti usati per il rivestimento delle superfici non devono essere etichettati con le seguenti frasi di rischio: R45, R49, R60, R61, R63, R62, R46, R68, R23, R24, R25, R26, R27, R28, R46, R48, R50, R50/53, R51, R51/53, e R68, sulla base dei criteri di classificazione riportati nelle Direttive 67/548/CE e 99/45/CE, sostituite dal Regolamento n. 1272/2008. Il contenuto di composti organici volatili (COV) nelle vernici utilizzate nel prodotto fornito dal fabbricante non deve superare il limite del 60% in peso. Verifica: elenco dei prodotti usati per il trattamento delle superfici di ciascun materiale presente nei mobili, allegando la relativa scheda di sicurezza o documentazione equivalente (ad esempio: rapporti di prova del produttore di vernici) attestante la conformità ai suddetti criteri. Il possesso dell etichetta EU Eco-label 2009/894 CEE, o qualsiasi altra etichetta ISO (tipo I) equivalente rispetto al criterio, vale come conformità.

35 Specifiche tecniche di base Adesivi e colle Il contenuto di COV negli adesivi pronti all uso utilizzati per assemblare il mobile non deve superare il 10% in peso nei prodotti a base acqua e il 30% nei prodotti a base solvente. Verifica: elenco degli adesivi utilizzati per assemblare il mobile allegando le relative schede di sicurezza o documentazione equivalente (ad esempio: rapporti di prova del produttore di adesivi e colle) che indichi il contenuto di COV. La percentuale di COV negli adesivi deve essere determinata con i metodi descritti nella norma UNI EN ISO Il possesso dell etichetta EU Eco-label 2009/894 CEE, o qualsiasi altra etichetta ISO (tipo I) equivalente rispetto al criterio, vale come conformità. COV Il termine composti organici volatili (COV) sta ad indicare tutta una serie di composti chimici a base di carbonio che si trovano sottoforma di vapore o in forma liquida, ma in grado di evaporare facilmente a temperatura e pressione ambiente. In questa categoria rientrano alcoli, idrocarburi alifatici (come il metano), idrocarburi aromatici (ad es. il benzene), aldeidi (come la formaldeide), chetoni, esteri, idrocarburi alogenati (ad es. il cloroformio), e vari altri. Solitamente la loro presenza è facilmente percepibile per il caratteristico odore che emanano anche a bassa concentrazione. Data la grande varietà di questi composti, si può ben capire che i loro effetti sulla salute spaziano enormemente a seconda del tipo di sostanza inquinante, della sua concentrazione nell aria e della suscettibilità degli esposti: si va dalla semplice irritazione agli occhi, naso e gola, fino al mal di testa, nausea, vertigini, asma; dalle patologie al fegato, reni, sistema nervoso, ecc., fino al cancro (provocato ad esempio dal benzene, da vari idrocarburi aromatici policiclici e dalla formaldeide).

36 Specifiche tecniche di base Requisiti dell imballaggio L imballaggio (primario, secondario e terziario) deve: a) rispondere ai requisiti di cui all All. F, della parte IV Rifiuti del D.Lgs. 152/2006 e b) s.m.i., ed alle pertinenti norme tecniche, in particolare: UNI EN 13427:2005 Imballaggi - Requisiti per l'utilizzo di norme europee nel campo degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio UNI EN 13428:2005 Imballaggi - Requisiti specifici per la fabbricazione e la composizione-prevenzione per riduzione alla fonte UNI EN 13429:2005 Imballaggi Riutilizzo UNI EN 13430:2005 Imballaggi - Requisiti per imballaggi recuperabili per riciclo di materiali UNI EN 13431:2005 Imballaggi - Requisiti per imballaggi recuperabili sotto forma di recupero energetico compresa la specifica del potere calorico inferiore minimo UNI EN 13432:2002 Requisiti per imballaggi recuperabili attraverso compostaggio e biodegradazione -Schema di prova e criteri di valutazione per l'accettazione finale degli imballaggi. Specifiche tecniche di base Requisiti dell imballaggio b) essere costituito, se in carta o cartone per almeno il 90% in peso da materiale riciclato, se in plastica, per almeno il 60%. Verifica: descrivere l imballaggio, indicando a quale delle norme tecniche sopra richiamate è conforme (tipo di materiale/i, quantità utilizzate, misure intraprese per ridurre al minimo il volume, come è realizzato l assemblaggio fra materiali diversi e come si possono separare) e dichiarare il contenuto di riciclato. Requisito alla lett. b), si presume conforme l imballaggio che riporta tale indicazione minima di contenuto di riciclato, fornita in conformità alla norma UNI EN ISO "Asserzioni Ambientali Autodichiarate" (ad esempio il simbolo del ciclo di Mobius) o alla norma UNI EN ISO Etichettatura ambientale di tipo I (ad esempio Plastica Seconda Vita ed equivalenti).

37 Specifiche tecniche di base Disassemblabilità Il mobile deve essere progettato in modo tale da permetterne il disassemblaggio al termine della vita utile, affinché le sue parti e componenti possano essere riutilizzati, riciclati o recuperati a fini energetici. In particolare, materiali come alluminio, acciaio e vetro, legno e plastica (ad esclusione dei rivestimenti in film o laminati), devono essere separabili. Verifica: L offerente deve fornire una scheda tecnica esplicativa (schema di disassemblaggio) che specifichi il procedimento da seguire per il disassemblaggio, che deve consentire la separabilità manuale degli elementi costituiti da materiali diversi. Specifiche tecniche premianti Legno e materiali a base di legno - Gestione sostenibile delle foreste I prodotti sono costituiti da parti in legno o materiali a base di legno provenienti da foreste gestite in modo sostenibile per almeno il 70%. Verifica: Presentazione della documentazione utile a tracciare l intera filiera produttiva (dalla foresta al prodotto) dei passaggi di custodia e delle quantità utilizzate nel prodotto finito: tipo di legname utilizzato, origine del legname, documentazione che attesti la gestione sostenibile della foresta e della quantità media utilizzata sul prodotto finito espressa in % in peso sul totale. Documentazione fiscale utile alla tracciabilità sopra riferita. Il prodotto è ritenuto conforme se in possesso del certificato di catena di custodia riconosciuto a livello internazionale (per es. Forest Stewardship Council (FSC) puro o Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC), con attestazione del rispetto del 70% di presenza effettiva di materia prima proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile nel prodotto certificato, o equivalenti.

38 Specifiche tecniche premianti Contenuto di materiale riciclato I prodotti devono essere costituiti prevalentemente da materiale riciclato, in misura almeno pari al 70% del peso complessivo del materiale a base di legno, metallo o vetro che costituisce il mobile finito. Verifica: Gli offerenti devono fornire documentazione appropriata da cui risulti il contenuto in percentuale sul peso di materiale riciclato. Le certificazioni (ad es., per le parti in legno: FSC recycled; PEFC, ecc.)che attestano la presenza di una determinata percentuale di legno riciclato possono essere usate a questo scopo. Nel caso di altri materiali costituenti i mobili (metalli e vetro) che, pur essendo frequentemente costituiti da percentuali elevate di riciclato, non dispongono di strumenti simili, possono essere utilizzate delle asserzioni ambientali auto-dichiarate (secondo la UNI EN ISO 14021). Specifiche tecniche premianti Forniture di divani, sedie, poltrone: tessuti di rivestimento Le parti tessili presentano le caratteristiche ambientali indicate come specifiche tecniche di base dei Criteri ambientali minimi della categoria prodotti tessili (prima edizione, allegato del presente decreto). Verifica: Valgono i mezzi di prova o di presunzione di conformità ivi richiamati Forniture di divani, sedie, poltrone: imbottiture in schiume poliuretaniche I prodotti sono imbottiti utilizzando schiume poliuretaniche che rispettano tutti i criteri dell etichetta CertiPUR ( o di altra certificazione equivalente. Verifica: il rispetto dei requisiti è comprovato con il possesso dell etichetta CertiPUR. È accettato qualsiasi altro mezzo di prova appropriato, quale una documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.

39 La certificazione CertiPURTM CertiPURTM è un marchio di EUROPUR, l Associazione che rappresenta i produttori di poliuretano espanso. E uno standard volontario europeo che garantisce che la produzione di poliuretano espanso è avvenuta secondo standard di sicurezza definiti in un disciplinare per la tutela dell ambiente, per la salute e la sicurezza dell uomo. In particolare, vieta o limita l uso di determinate sostanze pericolose che potrebbero essere impiegate nella produzione di espansi e/o che conseguentemente potrebbero essere trovate nel prodotto finale. L adesione al programma CertPURTM, prevede che le aziende aderenti si sottopongano a verifiche periodiche e casuali da parte di laboratori indipendenti accreditati dal programma. Specifiche tecniche premianti Prodotti vernicianti I prodotti usati per il rivestimento delle superfici non devono contenere: sostanze pericolose classificate in conformità della direttiva 1999/45/CE come cancerogene (R40, R45, R49), pericolose per il sistema riproduttivo (R60, R61, R62, R63), mutagene (R46, R68), tossiche (R23, R24, R25, R26, R27, R28, R51), allergeniche se inalate (R42) o dannose per l ambiente (R50, R50/53, R51/53, R52, R52/53, R53), che causano danni genetici ereditabili (R46), che comportano il rischio di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata (R48), che possono comportare il rischio di effetti irreversibili (R68); COV in misura superiore al 5% del loro peso; ftalati classificati come: R60, R61, R62 (dir 67/548/CEE e successive modifiche). Verifica: elenco di tutte le sostanze usate per il trattamento delle superfici di ciascun materiale presente nei mobili, allegando la relativa scheda di sicurezza o documentazione equivalente attestante la conformità ai suddetti criteri. EU Eco-label o qualsiasi altra etichetta di tipo I equivalente rispetto a tali criteri vale come conformità. È accettato qualsiasi altro mezzo di prova appropriato, quale una documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.

40 Ftalati Sono una famiglia di composti chimici usati nell'industria delle materie plastiche come agenti plastificanti, ovvero come sostanze aggiunte al polimero per migliorarne la flessibilità e la modellabilità. Il PVC è la principale materia plastica (in termini di volume di produzione) in cui vengono impiegati. Addizionato ad esso, lo ftalato consente alle molecole del polimero di scorrere le une sulle altre rendendo il materiale morbido e modellabile anche a basse temperature. Alcuni ftalati sono usati come solventi nei profumi, adesivi e vernici. Alcuni ftalati sono classificati come R 60: Può ridurre la fertilità; R 61: Può danneggiare i bambini non ancora nati; R 62: Possibile rischio di ridotta fertilità; Clausole contrattuali Disponibilità parti di ricambio L offerente deve garantire la disponibilità delle parti di ricambio del mobile che ne assicurano la funzionalità, per almeno cinque anni dalla data dell acquisto. Le parti di ricambio devono svolgere la stessa funzione degli elementi sostituiti, ma non necessariamente essere identiche al componente da sostituire. Verifica: dichiarazione del legale rappresentante dell azienda produttrice.

41 Prospettive future Nella successiva edizione dei CAM: Introdurre il limite di 5% di COV in peso nei criteri di base Valutare altri requisiti più stringenti Sviluppare criteri specifici per alcune tipologie di prodotti: ad esempio tavoli da laboratorio, arredo scolastico? Acquisto di carta ecologica in risme

42 Decreto Ministeriale 12 ottobre 2009 Sulla base delle disposizioni contenute all interno del D.M. 12 ottobre 2009, una procedura pubblica di acquisto si qualifica come verde se integra al suo Interno le caratteristiche di seguito riportate: Obbligo di privilegiare i prodotti fatti con materiali riciclati (acquistare almeno il 30% di carta composta per almeno l 85% da fibre riciclate). Auspicabile che almeno il 50% degli acquisti di carta in risme della PA sia relativo a carta costituita da fibre riciclate. Importanza delle procedure di acquisto con la modalità dell offerta economicamente più vantaggiosa, così che, oltre ai criteri minimi di partecipazione, possano essere usati ulteriori criteri ambientali ai quali attribuire punti premianti in ragione delle esigenze della stazione appaltante CAM- Carta in risme Evidenziare il carattere ecocompatibile della procedura all interno dell oggetto di gara, segnalando così la presenza di requisiti ambientali Definire specifiche tecniche di carattere ambientale sia sul prodotto che sul processo produttivo e sulla modalità di fornitura Prevedere caratteristiche tecniche migliorative del prodotto tali da poter selezionare prodotti caratterizzati da prestazioni ambientali superiori rispetto a quelle fissate dai criteri ambientali minimi Prevedere clausole contrattuali che regolino anche la fase successiva all aggiudicazione, come, ad esempio, la gestione degli imballaggi

43 CAM- Carta in risme Fonte: Laura Piretti-Centrale Regionale Acquisti, Lombardia Informatica S.p.A. Oggetto dell appalto Acquisto di carta ecologica in risme riciclata

44 Specifiche tecniche di base FIBRE La carta deve essere costituita per il 100% da fibre riciclate (sia post che pre consumo). La percentuale minima di fibre riciclate da post consumo deve essere pari o superiore all 85%. Verifica: il rispetto del requisito relativo alle fibre riciclate va comprovato attraverso una documentazione tecnica del fabbricante che specifichi le qualità di macero impiegate (in base alla classificazione della Norma UNI-EN 643) e le quantità utilizzate (espresse in percentuale di fibre da macero utilizzate per produrre una tonnellata essiccata all aria (ADT) nella fabbricazione della pasta e della carta con una precisione tale da consentire di svolgere eventuali controlli destinati a verificare la provenienza del materiale in ingresso nel processo di produzione. Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche, quali Der Blauer Engel (RAL UZ-14). Il possesso delle altre eco-etichette quali il Nordic Ecolabelling (Version 3.0) o l Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), qualora specifichi che la carta è prodotta con il 100% di fibre riciclate, è accettato come mezzo di prova. Specifiche tecniche di base PROCESSI DI SBIANCAMENTO La pasta per carta deve essere ECF (Elemental Chlorine-Free) o TCF (Total Chlorine Free). Verifica: il rispetto del requisito relativo al processo di sbiancamento va comprovato con una documentazione tecnica presentata dal fabbricante di pasta da carta che attesti che lo sbiancamento non è stato effettuato per mezzo di gas di cloro (nel caso di ECF) o di cloro (nel caso di TCF). Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Der Blauer Engel (RAL UZ-14), Nordic Swan (Version 3.0).

45 Cloro e sostanze clorate Tutta la carta, inclusa quella contenente totalmente o prevalentemente fibre vergini, può essere acquistata con differenti livelli di bianchezza. Tradizionalmente, quando la produzione di carta poteva utilizzare cloro elementare come sbiancante, la carta per ufficio era molto bianca già per effetto del solo processo produttivo principale. Il cloro, i composti clorati ed altre sostanze chimiche (come l ozono o il perossido di idrogeno) possono essere utilizzati come sbiancanti per ottenere un prodotto finale con un alto livello di bianchezza. I composti del cloro utilizzati nel processo di sbiancamento possono reagire con le sostanze organiche presenti nell acqua, creando composti organici del cloro. Alcuni di questi composti (diossine, clorofenoli) possono essere tossici e sono pressoché non degradabili in acqua. Allo scopo di evitare l immissione nell ambiente di tali composti il processo di sbiancamento deve essere totalmente esente da cloro (TCF) o da cloro elementare (ECF) e vi deve essere un rigoroso controllo dei livelli di AOX (Alogeni organici assorbibili) a valle della depurazione. Specifiche tecniche premianti FIBRE La carta è costituita per il 100% da fibre riciclate da post consumo. Verifica: il rispetto del requisito relativo alle fibre riciclate va comprovato attraverso una documentazione tecnica del fabbricante che specifichi le qualità di macero impiegate (in base alla classificazione della Norma UNI-EN 643) e le quantità utilizzate (espresse in percentuale di fibre da macero utilizzate per produrre una tonnellata essiccata all aria (ADT) nella fabbricazione della pasta e della carta con una precisione tale da consentire di svolgere eventuali controlli destinati a verificare la provenienza del materiale in ingresso nel processo di produzione. Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche Der Blauer Engel (RAL UZ-14). Il possesso delle altre eco-etichette quali il Nordic Ecolabelling (Version 3.0) o l Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), qualora specifichi che la carta è prodotta con il 100% di fibre riciclate, è accettato come mezzo di prova.

46 Specifiche tecniche premianti MONOMERI RESIDUI La quantità totale di monomeri residui classificati come R45-R46-R49-R50/53-R51/53 R52/53- R60-R61 (ad eccezione dell acrillamide) in conformità alla Direttiva 67/548/CEE, presente nelle patinature, negli adiuvanti di ritenzione, negli agenti di rinforzo, negli idrorepellenti o nelle sostanze chimiche utilizzate per il trattamento interno o esterno delle acque, deve essere <=100ppm (calcolata in base al contenuto di materia solida del prodotto chimico impiegato). Verifica: il rispetto dei requisiti relativi ai monomeri residui e all acrillamide devono essere comprovati attraverso una dichiarazione di conformità del fornitore e documentazione adeguata (Schede MSDS) conformemente alla Direttiva 67/548/CEE. Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Nordic Swan (Version 3.0). Specifiche tecniche premianti ACRILLAMIDE La concentrazione di acrillamide (calcolata in base al contenuto di materia solida del prodotto chimico impiegato) nelle patinature, negli adiuvanti di ritenzione, negli agenti di rinforzo, negli idrorepellenti o nelle sostanze chimiche utilizzate per il trattamento interno o esterno delle acque, deve essere <= 100 ppm. Verifica: Il rispetto dei requisiti relativi ai monomeri residui e all acrillamide devono essere comprovati attraverso una dichiarazione di conformità del fornitore e documentazione adeguata (Schede MSDS) conformemente alla Direttiva 67/548/CEE. Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Nordic Swan (Version 3.0). ACRILLAMIDE oltre certe quantità è un composto mutageno e cancerogeno

47 Specifiche tecniche premianti BIOCIDI Conformemente ai test OCSE 107, 117 o 305 A-E, i componenti attivi dei biocidi o degli agenti biostatici non danno luogo ad una bio-accumulazione. Verifica: il rispetto del requisito relativo ai biocidi deve essere comprovato dalla presentazione di un rapporto di prova eseguito secondo uno dei seguenti metodo: OCSE 107, 117 o 305 A-E Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Der Blauer Engel (RAL UZ-14), Nordic Swan (Version 3.0). Specifiche tecniche premianti AOX Le emissioni di alogeni organici assorbibili (AOX) legate alla fabbricazione di ciascun tipo di pasta non devono superare il limite di 0,25 kg per tonnellata essiccata all aria (kg/adt Air dry tons) Verifica: Il rispetto del requisito relativo agli AOX deve essere comprovato dalla presentazione di un rapporto di prova eseguito secondo il metodo AOX ISO 9562 (1989). Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Nordic Nordic Swan (Version 3.0).

48 Sbiancamento delle polpe di cellulosa Il processo di sbiancamento con cloro delle paste può essere causa dell emissione di composti organici alogenati (AOX), pericolosi per la salute umana e l ambiente. Nelle acque vengono inoltre immessi quantitativi di fosforo (P) e di azoto (N), sia derivanti dal legno stesso, sia dall impiego di nutrienti utilizzati per la depurazione biologica delle acque. Possono essere infine presenti piccoli quantitativi di metalli pesanti. Specifiche tecniche premianti IMBALLAGGI: Devono essere costituiti, per quanto riguarda gli imballaggi in cartone devono essere composti per il 100% da fibre riciclate. Verifica: Dichiarazione del produttore

49 Condizioni di esecuzione Grado di bianco: è opportuno non richiedere un livello di bianco superiore al 90% secondo la norma ISO 2479:1999 Durevolezza nel tempo: da comprovare con test di prova conforme alla UNI EN ISO 9706 solo per carte che richiedono un lungo periodo di conservazione. Ritiro imballaggi: possono essere introdotte indicazioni sull asportazione dell imballaggio dal sito di consegna e avvio alla raccolta differenziata; Oggetto dell appalto Acquisto di carta ecologica vergine in risme

50 Specifiche tecniche di base FIBRE Il 100% delle fibre vergini utilizzate deve provenire da fonti legali. La carta può contenere percentuali di fibre riciclate. Verifica: Il produttore deve presentare idonea documentazione in cui sia dichiarato il tipo (es. fibra lunga, corta, mista, ecc), l origine e le quantità di fibre utilizzare (espresse in percentuale di fibre vergini e/o riciclate utilizzate per produrre una tonnellata essiccata all aria ADT) nella fabbricazione della pasta e della carta. Le fibre devono poter essere tracciate attraverso l intera filiera produttiva dalla foresta al prodotto, con adeguata documentazione attestante i passaggi di custodia, cioè certificazione di catena di custodia CoC. Il possesso di una certificazione riconosciuta a livello internazionale costituisce un idoneo mezzo di prova della gestione sostenibile delle foreste di origine della materia prima utilizzata. Esempi di certificazioni forestali riconosciute sono: CSA, FSC, PEFC, SFI. Certificazioni carta e legno Sono 4 le certificazioni della Gestione forestale e della Catena di custodia

51 CSA Il CSA (Canadian Standards Association) ha definito lo SFM Sustainable Forest Management (Standard per la gestione forestale sostenibile) Standard nazionale del Canada Approvazione internazionale (approvata dal PEFC) 34 Indicatori chiave obbligatori:per dare coerenza ai piani dello standard per la gestione forestale sostenibile (es: tipologia ed età della foresta, luoghi di particolare rilevanza biologica, specie a rischio, livelli di raccolta del legname, ecc.)requisiti potenziati: Problemi delle popolazioni indigene, sicurezza, protezione del lavoratore, sostentamento della comunità. SFI La Sustainable Forestry Initiative è un programma della Associazione Americana per le foreste e la carta (AFPA) nato nel Lo schema è basato su 12 principi e 30 indicatori di performance ai quali le aziende certificate si devono attenere. Approvazione internazionale (approvata dal PEFC)

52 Specifiche tecniche di base PROCESSI DI SBIANCAMENTO La pasta per carta deve essere ECF (Elemental Chlorine-Free) o TCF (Total Chlorine Free). Verifica: il rispetto del requisito relativo al processo di sbiancamento va comprovato con una documentazione tecnica presentata dal fabbricante di pasta da carta che attesti che lo sbiancamento non è stato effettuato per mezzo di gas di cloro (nel caso di ECF) o di cloro (nel caso di TCF). Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Der Blauer Engel (RAL UZ-14), Nordic Swan (Version 3.0). Specifiche tecniche premianti FIBRE Almeno il 10% delle fibre vergini utilizzate proviene da foreste gestite in modo sostenibile. Il punteggio premiante deve essere attribuito in modo proporzionale alla percentuale di fibre provenienti da foreste gestite in modo sostenibile. Verifica: deve essere presentata documentazione attestante l adesione della foresta/piantagione d origine ai principi contenuti nelle Linee Guida Operative paneuropee per la gestione sostenibile delle foreste o, se di provenienza extraeuropea, ai principi di gestione forestale adottati dalla Conferenza di Rio Il possesso di una certificazione riconosciuta a livello internazionale costituisce un idoneo mezzo di prova della gestione sostenibile delle foreste di origine della materia prima utilizzata. Esempi di certificazioni forestali riconosciute sono: CSA, FSC, PEFC, SFI.

53 Specifiche tecniche premianti MONOMERI RESIDUI La quantità totale di monomeri residui classificati come R45-R46-R49-R50/53-R51/53 R52/53- R60-R61 (ad eccezione dell acrillamide) in conformità alla Direttiva 67/548/CEE, presente nelle patinature, negli adiuvanti di ritenzione, negli agenti di rinforzo, negli idrorepellenti o nelle sostanze chimiche utilizzate per il trattamento interno o esterno delle acque, deve essere <=100ppm (calcolata in base al contenuto di materia solida del prodotto chimico impiegato). Verifica: il rispetto dei requisiti relativi ai monomeri residui e all acrillamide devono essere comprovati attraverso una dichiarazione di conformità del fornitore e documentazione adeguata (Schede MSDS) conformemente alla Direttiva 67/548/CEE. Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Nordic Swan (Version 3.0). Specifiche tecniche premianti ACRILLAMIDE La concentrazione di acrillamide (calcolata in base al contenuto di materia solida del prodotto chimico impiegato) nelle patinature, negli adiuvanti di ritenzione, negli agenti di rinforzo, negli idrorepellenti o nelle sostanze chimiche utilizzate per il trattamento interno o esterno delle acque, deve essere <= 100 ppm. Verifica: Il rispetto dei requisiti relativi ai monomeri residui e all acrillamide devono essere comprovati attraverso una dichiarazione di conformità del fornitore e documentazione adeguata (Schede MSDS) conformemente alla Direttiva 67/548/CEE. Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Nordic Swan (Version 3.0).

54 Specifiche tecniche premianti BIOCIDI Conformemente ai test OCSE 107, 117 o 305 A-E, i componenti attivi dei biocidi o degli agenti biostatici non danno luogo ad una bio-accumulazione. Verifica: il rispetto del requisito relativo ai biocidi deve essere comprovato dalla presentazione di un rapporto di prova eseguito secondo uno dei seguenti metodo: OCSE 107, 117 o 305 A-E Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Der Blauer Engel (RAL UZ-14), Nordic Swan (Version 3.0). Specifiche tecniche premianti AOX Le emissioni di alogeni organici assorbibili (AOX) legate alla fabbricazione di ciascun tipo di pasta non devono superare il limite di 0,25 kg per tonnellata essiccata all aria (kg/adt Air dry tons) Verifica: Il rispetto del requisito relativo agli AOX deve essere comprovato dalla presentazione di un rapporto di prova eseguito secondo il metodo AOX ISO 9562 (1989). Si presume conformità se il prodotto dimostra il possesso di una eco-etichetta rilasciata nel rispetto delle suddette specifiche: Ecolabel Europeo (Decisione della Commissione 2002/741), Nordic Nordic Swan (Version 3.0).

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