Pericolosità sismica: l Abruzzo seconda regione italiana per superficie e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1

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1 L Aquila, 5 gennaio 2017 Pericolosità sismica: l Abruzzo seconda regione italiana per superficie e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1 È classificato in zona sismica 1 1, quella con il più elevato livello di pericolosità, il 33% del territorio abruzzese, percentuale che pone la regione al secondo posto nella graduatoria nazionale dopo la Calabria. Inoltre, vi sono presenti abitanti e edifici residenziali che costituiscono rispettivamente il 18,6% della popolazione e il 27,7% degli edifici, valori che collocano l Abruzzo al terzo posto dopo Calabria e Basilicata. E quanto emerge dalle elaborazioni che il Cresa ha svolto integrando la classificazione sismica del territorio nazionale con i dati forniti dall Istat. Al 31 dicembre 2015 la popolazione residente in zona sismica 1 presenta una densità demografica limitata (69 abitanti per kmq) pari a circa la metà della media regionale (123), e si distribuisce principalmente in centri abitati di piccole dimensioni (sono 32 i comuni con meno di abitanti e 31 quelli sotto i abitanti). In questa zona solo 3 centri urbani contano più di abitanti (Avezzano: ; Sulmona: ; Celano: ). In base ai dati forniti dall Istat in occasione del censimento della popolazione 2011, gli edifici residenziali presenti in zona sismica 1 sono e per la maggior parte (69,5%) sono stati costruiti prima del , più che in Italia (56,7%) e in Abruzzo (60,9%). Circa un quarto (25,7%) del patrimonio esistente risale al periodo tra il 1971 e il 2000, mentre in Italia supera un terzo (36,5%) e in Abruzzo vi si avvicina (32,5%). Gli edifici successivi al 2000 sfiorano il 5% mentre le percentuali italiana e abruzzese sono più elevate (rispettivamente 6,8% e 6,6%). Riguardo alla tipologia delle costruzioni, i due terzi (66,7%) degli edifici residenziali ubicati in zona sismica 1 hanno una struttura portante in muratura, quota ben superiore a quella italiana (57,2%) e abruzzese (63,1%). Gli edifici costruiti in calcestruzzo armato sono un quarto (24,9%) ma risultano più diffusi in Italia (29,5%) e in Abruzzo (27,1%). La zona sismica 2 (quella con pericolosità intermedia) include 158 comuni corrispondenti a circa la metà (50,9%) del territorio abruzzese. Essa è popolata da un terzo della popolazione regionale (circa abitanti) e si caratterizza per una densità demografica (80 abitanti per kmq) superiore alla zona 1 ma ancora lontana da quella media regionale (123). La popolazione si distribuisce su un numero molto elevato di centri abitati di piccole dimensioni (82 con meno di abitanti e 40 con meno di 2.000) ma sono classificati in questa zona anche il capoluogo regionale (L Aquila: abitanti), due capoluoghi provinciali (Teramo: ; Chieti: ) e due centri abitati di minori dimensioni ma superiori a abitanti (Penne e Cepagatti). Nella zona sismica 2 insistono edifici residenziali, circa il 39% degli edifici abruzzesi. Anche in questo caso è stata costruita prima del 1971 una quota maggioritaria (64,8%), superiore a quella italiana e abruzzese ma almeno più contenuta rispetto alla zona sismica 1. Nel contempo 1 Dal 2003 la Abruzzo ha classificato il territorio regionale in tre zone sismiche con decrescente livello di pericolosità sismica, intesa come la probabilità che si verifichi un livello di scuotimento sismico (espresso in termini di accelerazione orizzontale massima su suolo rigido, cioè pga) maggiore di un assegnato valore entro un dato periodo di tempo. 2 Riguardo al periodo di costruzione si considera come spartiacque il 1971 perché negli anni Settanta e Ottanta la classificazione sismica del territorio nazionale è stata rivoluzionata, passando dal criterio storico, in base al quale erano considerati sismici i comuni nei quali si erano già verificati terremoti, al criterio di tipo probabilistico, con conseguente ampliamento del territorio considerato sismico e ampliamento dell ambito di applicazione dei vincoli restrittivi delle modalità di costruzione degli edifici. 1/5

2 sono più numerosi gli edifici costruiti più recentemente (tra il 1971 e il 2000: 29,3%; dopo il 2000: 6,0%), sebbene continuino a essere inferiori alla media italiana e anche regionale. Relativamente alla tipologia delle costruzioni, gli edifici residenziali ubicati in zona sismica 2 caratterizzati da una struttura portante in muratura costituiscono il 67,9% del totale, quota ben superiore non solo a quella italiana e abruzzese ma anche a quella riscontrata nella zona sismica 1. Gli edifici costruiti in calcestruzzo armato costituiscono il 22,4%, percentuale inferiore a quella italiana e regionale ma anche a quella registrata nella zona sismica 1. LA CLASSIFICAZIONE SISMICA DEI COMUNI ABRUZZESI Fonte: elaborazione CRESA su dati Protezione Civile La zona sismica 3 (quella con pericolosità minima) include 56 comuni corrispondenti a poco meno di un sesto (16,1%) del territorio abruzzese. Essa è popolata da poco meno della metà della popolazione regionale (circa abitanti), e registra una densità demografica (369 abitanti per kmq) tripla rispetto a quella regionale. La popolazione si distribuisce su un numero molto limitato di centri abitati di piccole dimensioni (8 con meno di abitanti e 3 con meno di 2.000) mentre sono molto numerosi (19) quelli con più di abitanti tra cui la più grande città abruzzese (Pescara: abitanti) e diversi centri urbani con più di abitanti (Montesilvano: ; Vasto: ; Lanciano: ; Roseto degli Abruzzi: ; Francavilla al mare: ). Gli edifici residenziali presenti in zona sismica 3 sono , cioè un terzo del patrimonio regionale. Anche in questo caso sono stati per la maggior parte costruiti prima del 1971 ma la percentuale (49,4%) è inferiore a quella sia italiana sia abruzzese e si avvicina molto al peso delle costruzioni più recenti. Infatti gli edifici più recenti, del periodo tra il 1971 e il 2000, sono il 41,9%, peso superiore a quello italiano e regionale. Inoltre, le costruzioni successive al 2000 raggiungono l 8,7%, anche in questo caso peso più elevato di quello italiano e abruzzese. Riguardo alla tipologia delle costruzioni, anche in questa zona la maggioranza degli edifici residenziali ha una struttura portante in muratura, ma la quota (54,7%) è inferiore non solo a quella 2/5

3 italiana e regionale ma anche a quella delle altre zone sismiche. Specularmente gli edifici in calcestruzzo armato sono più di un terzo, quota ben superiore a quella italiana e abruzzese e anche delle altre due zone sismiche. COMUNI, POPOLAZIONE SUPERFICIE ED EDIFICI NELLE ZONE SISMICHE ABRUZZESI Comuni Popolazione Superficie (kmq) Edifici residenziali % 20% 40% 60% 80% 100% sismica 1 sismica 2 sismica 3 SUPERFICIE NELLE ZONE SISMICHE DELLE REGIONI ITALIANE (peso %) sismica 1 sismica 2 sismica 3 sismica 4 Piemonte - 4,8 23,6 71,7 Valle d'aosta ,0 89,0 Lombardia - 3,4 18,3 78,3 Trentino - A.A ,0 73,0 Veneto - 15,9 53,2 30,9 Friuli - V.G. 32,8 44,7 13,4 9,2 Liguria - 10,0 47,2 42,8 Emilia - R. - 32,7 63,0 4,4 Toscana - 59,9 29,8 10,3 Umbria 21,2 59,4 19,4 - Marche 4,2 93,2 2,6 - Lazio 11,1 46,2 40,1 2,6 Abruzzo 33,0 50,9 16,1 - Molise 17,4 69,0 13,7 - Campania 29,6 61,5 8,9 - Puglia 4,6 36,2 27,4 31,8 Basilicata 29,4 56,7 13,9 - Calabria 49,9 50,1 - - Sicilia 6,0 82,5 3,7 7,8 Sardegna Italia 9,3 36,7 22,7 31,3 3/5

4 POPOLAZIONE NELLE ZONE SISMICHE DELLE REGIONI ITALIANE al (peso %) sismica 1 sismica 2 sismica 3 sismica 4 Piemonte - 3,1 6,2 90,7 Valle d'aosta - - 4,8 95,2 Lombardia - 1,7 16,4 81,9 Trentino - A.A ,2 62,8 Veneto - 11,1 55,9 33,0 Friuli - V.G. 10,2 44,6 16,9 28,3 Liguria - 13,3 24,9 61,8 Emilia - R. - 30,2 65,2 4,7 Toscana - 72,7 20,4 6,8 Umbria 14,1 73,3 12,6 - Marche 0,3 93,8 5,9 - Lazio 1,8 28,2 67,8 2,2 Abruzzo 18,6 33,1 48,3 - Molise 12,5 65,3 22,3 - Campania 7,0 86,6 6,4 - Puglia 0,6 19,3 40,9 39,1 Basilicata 38,7 37,9 23,4 - Calabria 61,5 38,5 - - Sicilia 7,1 85,4 1,1 6,4 Sardegna ,6 Italia 4,7 34,8 26,9 32,9 EDIFICI NELLE ZONE SISMICHE DELLE REGIONI ITALIANE. Anno 2011 (peso %) sismica 1 sismica 2 sismica 3 sismica 4 Piemonte - 4,4 12,8 82,8 Valle d'aosta - - 8,2 91,8 Lombardia - 2,7 17,9 79,4 Trentino - A.A ,1 59,9 Veneto - 14,5 53,4 32,1 Friuli - V.G. 17,4 45,9 18,8 18,0 Liguria - 17,8 38,2 44,0 Emilia - R. - 32,9 62,0 5,1 Toscana - 64,0 29,6 6,4 Umbria 17,0 67,0 16,1 - Marche 1,5 93,6 5,0 - Lazio 6,2 46,9 44,8 2,2 Abruzzo 27,7 38,7 33,7 - Molise 16,9 67,9 15,2 - Campania 15,9 73,6 10,6 - Puglia 1,4 14,3 23,3 61,0 Basilicata 36,9 48,7 14,5 - Calabria 60,8 39,2 - - Sicilia 6,1 83,5 2,2 8,2 Sardegna Italia 7,6 36,8 23,2 32,4 4/5

5 COMUNI, POPOLAZIONE, SUPERFICIE ED EDIFICI NELLE ZONE SISMICHE ABRUZZESI. Comuni Popolaz.* Superficie kmq Edifici residenz.** Comuni Popolaz.* Superficie Edifici residenz.** sismica , ,8 18,6 33,0 27,7 sismica , ,8 33,1 50,9 38,7 sismica , ,4 48,3 16,1 33,7 Abruzzo , * al 31 dicembre 2015 ** al censimento 2011 EDIFICI RESIDENZIALI PER PERIODO DI COSTRUZIONE NELLE ZONE SISMCHE ABRUZZESI. Anno 2011 Prima del Tra 1971 e Dopo il Prima del Tra 1971 e Dopo il sismica ,5 25,7 4,8 sismica ,8 29,3 6,0 sismica ,4 41,9 8,7 Abruzzo ,9 32,5 6,6 Italia ,7 36,5 6,8 EDIFICI RESIDENZIALI PER TIPOLOGIA DI COSTRUZIONE NELLE ZONE SISMCHE ABRUZZESI. Anno 2011 Muratura portante Calcestruzzo armato Altro Muratura portante Calcestruzzo armato sismica ,7 24,9 8,5 sismica ,9 22,4 9,7 sismica ,7 34,3 11,0 Abruzzo ,1 27,1 9,8 Italia ,2 29,5 13,3 Altro 5/5

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