L idroelettrico in Valle d Aosta. Incontro ALPE -Verdi del Sudtirolo/Alto Adige Die Grünen Südtirols
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1 L idroelettrico in Valle d Aosta Incontro ALPE -Verdi del Sudtirolo/Alto Adige Die Grünen Südtirols
2 Le norme statutarie art. 5 I beni del demanio dello Stato situati nel territorio della Regione, eccettuati quelli che interessano la difesa dello Stato o servizi di carattere nazionale, sono trasferiti al demanio della Regione. Sono altresì trasferiti al demanio della Regione le acque pubbliche in uso di irrigazione e potabile ( non ad uso idroelettrico).
3 Le norme statutarie art. 7 Le acque pubbliche esistenti nella Regione, eccettuate quelle indicate nell'art. 5, sono date in concessione gratuita per novantanove anni alla Regione. La concessione potràessere rinnovata. Sono escluse dalla concessione le acque che alla data del 7 settembre 1945 abbiano già formato oggetto di riconoscimento di uso o di concessione. Alla cessazione dell'uso o della concessione di tali acque, la Regione subentra nella concessione. La concessione è subordinata, in ogni caso, alla condizione che lo Stato non intenda fare oggetto le acque di un piano di interesse nazionale.
4 Le norme statutarie art. 8 Le concessioni di acque indicate nel secondo comma dell'articolo precedente, che alla data del 7 settembre 1945 non siano state utilizzate, passano alla Regione. (...) Non è ammessa la cessione delle concessioni indicate nel presente articolo. Le acque concesse alla Regione potranno da questa essere subconcesse, purché la loro utilizzazione avvenga nel territorio dello Stato e secondo un piano generale da stabilirsi da un Comitato misto, composto di rappresentanti del Ministero dei lavori pubblici e della Giunta regionale. Le subconcessioni saranno istruite secondo la procedura e le norme tecniche per le concessioni fatte dallo Stato.
5 Le norme statutarie art. 9 Per le subconcessioni di derivazioni a scopo idroelettrico, la Regione non potrà applicare canoni che superano i limiti che saranno stabiliti dal Governo dello Stato, sentita la Giunta regionale. Le acque ad uso pubblico ed irriguo non saranno soggette ad alcuna imposizione di canone da parte della Regione.
6 LE TAPPE Sviluppo idroelettrico tra otto e novecento: la houille blanche 1896, nasce a Pont-Saint-Martin, la "Società Industriale Elettrochimica, futura SIP (Società Piemontese di elettricità) Totale deregolamentazione e nascita di primi impianti: Pont Saint Martin (1901), Challand- Saint-Victor (1906), Bard (1907) Duopolio SIP-Edison, dighe del Goillet, Cignana e Gabiet, e sviluppo della Ansaldo (in seguito: Società Nazionale Cogne)
7 dal privato al pubblico 1933: l'iri acquisisce la S.I.P. La guerra e la protezione delle centrali 1950 nasce il CEB (Consorzio Elettrico del Buthier) : costruzione Beauregard (Valgrisenche) e Place Moulin (Bionaz) 1962 : nazionalizzazione del settore e nascita dell ENEL, il (vano) ricorso della Regione alla Corte Costituzionale scadute le concessioni, Enel subentra (1986) alla Cogne nella gestione degli impianti di Chavonne, Aymavilles, Grand-Eyvia, Champagne 1
8 de-nazionalizzazione e spinta all autonomia energetica Primo passo verso la liberalizzazione: la L. n. 9/1991 Acquisizione regionale, tramite Finaosta, delle centrali idroelettriche ex ILVA Centrali Elettriche (Cogne) e nascita nel 1995 di CVA (Compagnia Valdostana delle acque) Nel 2000, intesa per cessione da Enel a Regione dei 25 impianti ubicati sul territorio regionale e accordo per costituzione di un societàdi distribuzione dell'energia elettrica (51% Enel e 49% Regione) creazione della societàgeval S.p.A. per produzione idroelettrica, poi incorporata in CVA
9 L obiettivo politico Riappropriarsi della gestione delle acque a scopo idroelettrico mantenere la presenza e l'unitarietàdel comparto in Valle d'aosta salvaguardare i livelli occupazionali
10 Chi ècva? CVA-Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. è gruppo che opera in produzione e commercializzazione all ingrosso e al dettaglio, di energia elettrica, prevalentemente in Valle D Aosta. Nella commercializzazione al dettaglio CVA opera tramite la societàcva Trading S.r.l. (di seguito, CVA Trading) L intero capitale sociale di CVA èdetenuto da FINAOSTA-Finanziaria Regionale Valle D Aosta S.p.A., a sua volta controllata dalla medesima Regione
11 Dimensioni operative e finanziarie Costo d acquisto: 800 miliardi finanziati emissione Euribor 2002 Situazione complessiva nel 2010: Utile netto: 78.3 milioni Utile lordo: milioni Margine operativo lordo: milioni Fatturato consolidato del gruppo CVA : milioni Energia prodotta: GWh Energia venduta: GWh Punti di consegna: Clienti: Personale: 368 unità
12 Le societàdel gruppo Controllate: CVA Trading (commercializzazione al dettaglio ) 100% Idroelettrica 76.90% Idroenergia 80.03% Valdigne energie 68.71% CVA Sole 100% Saint Denis vento 50% RAL 51% Collegate/partecipate: Telcha srl (per teleriscaldamento città di Aosta) 49% Electrorhemes 14.14% Le Brasier 14.81%
13 Le quote di mercato domestico GWh punti prelievo serviti Vallenergie 80-85% 85-90% Gruppo CVA (*) 15-20% 10-15% E.ON Energia inferiore all 1% inferiore all 1% ENEL Energia inferiore all 1% inferiore all 1% Sorgenia inferiore all 1% inferiore all 1% Edison Energia inferiore all 1% inferiore all 1% Eni inferiore all 1% inferiore all 1% Altri inferiore all 1% inferiore all 1%
14 Le quote di mercato non domestico GWh punti prelievo serviti Vallenergie 30-35% 65-70% Gruppo CVA (*) 45-50% 20-25% ENEL Energia 5-10% 1-5% Sorgenia 1-5% 1-5% Edison Energia inferiore all 1% inferiore all 1% Energrid inferiore all 1% inferiore all 1% Telenergia inferiore all 1% inferiore all 1% E.ON Energia inferiore all 1% inferiore all 1% Altri inferiore all 1% inferiore all 1%
15 I proventi diretti per la Regione (dal conto consuntivo 2010) Canoni per concessioni e subconcessioni di acque pubbliche : Sovraccanoni per derivazioni di acque a scopo idroelettrico
16 Il progetto di concentrazione Promuovere l acquisizione da parte di CVA del 51% del capitale sociale di Deval (distributrice di energia elettrica in 69 dei 74 comuni della Valle) e Vallenergie, attualmente detenuto da Enel la restante parte del capitale delle due società è già detenuta da Finaosta, che a sua volta detiene il 100% del capitale di CVA.
17 Criticitàe punti di forza forte identitàterritoriale di CVA elevata qualità del servizio di vendita L inefficienza di Vallenergie e di Deval, con problemi di gestione del processo di fatturazione e riscossione... inefficienze gestionali interne di Deval
18 Lo sconto energia L.R. 15 aprile 2008, n. 9, la Regione Valle d'aosta ha assunto a proprio carico parte dei costi per l'acquisizione di energia elettrica da parte dei residenti titolari di utenze domestiche destinate ad abitazione principale. rimborso, a tutte le imprese fornitrici di energia elettrica che abbiano stipulato una convenzione con la Regione, degli oneri conseguenti all'applicazione di uno sconto, direttamente praticato in bolletta a favore delle famiglie residenti, pari al 30% sul costo relativo alla componente di energia definita dall Autoritàper l energia elettrica ed il gas nella tariffa per il servizio di maggior tutela. Scadenza prevista dell attuale regime di agevolazione: 31 dicembre 2011.
19 Chi pratica gli sconti? CVA e Vallenergie hanno sottoscritto la Convenzione con la Regione, gli altri no la Convenzione implica per gli operatori una serie di oneri: modifica del sistema di fatturazione, gestione di una fase post-vendita complessa, rendicontazione di dettaglio alla Regione sugli sconti...
20 I contrasti e le preoccupazioni sull operazione resistenze politiche nazionali l accordo con il centro-destra per agevolare l operazione opposizione dei concorrenti che denunciano disincentivo all accesso per imprese non strettamente legate al territorio Preoccupazione per creazione di un operatore verticalmente integrato in tutta la filiera del settore elettrico (produzione, distribuzione e vendita) Rischio di sostanziale monopolio in capo a CVA
21 Lo stop all operazione: conclusioni e decisione del autoritàgarante per la concorrenza e del mercato Alla luce delle considerazioni svolte sulla struttura ed il funzionamento dei mercati della vendita di energia elettrica ai clienti domestici e non domestici in bassa tensione della Valle d Aosta, è possibile concludere che essi risultano caratterizzati dalla presenza di barriere di tipo localistico e normativo che tendono a ridurne la contendibilità, in particolare per operatori attivi a livello nazionale. In tale contesto, l operazione in quanto suscettibile di costituire, attraverso l acquisizione di Vallenergie da parte di CVA, una posizione dominante tale da ridurre o eliminare in modo sostanziale e durevole la concorrenza nei mercati della vendita al dettaglio di elettricità ai clienti domestici e non domestici connessi in bassa tensione in Val d Aosta, non può essere autorizzata.
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