La partecipazione dei Comuni all accertamento delle entrate erariali. Aosta, 14 settembre 2016 Avv. Maurizio Fogagnolo

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1 La partecipazione dei Comuni all accertamento delle entrate erariali. Aosta, 14 settembre 2016 Avv. Maurizio Fogagnolo

2 Indice - QUADRO NORMATIVO GENERALE E PRASSI - LE SEGNALAZIONI QUALIFICATE 2

3 Quadro normativo generale e prassi DISPOSIZIONI NORMATIVE - Art. 44 D.P.R. 600/73 : Partecipazione dei Comuni all attività di accertamento «dei redditi delle persone fisiche» (Norma inapplicata); - Art. 1 D.L. 203/2005, convertito in L. 248/2005: Partecipazione dei Comuni all accertamento fiscale incentivata con riconoscimento di una quota del 30% sulle somme riscosse; PRASSI Il Provvedimento Direttore Agenzia delle Entrate del 3 dicembre 2007 ha individuato: 1. Ambiti di collaborazione; 2. Oggetto comunicazione; 3. Informazioni messe a disposizione; 4. Tracciabilità accertamenti. 3

4 Quadro normativo generale e prassi PRASSI Il Provvedimento del Direttore Agenzia delle Entrate del 3 dicembre 2007 ha individuato: 1. Modalità tecniche di trasmissione dei dati; 2. Termini di trasmissione; 3. Modalità di ripartizione delle quote. Le Comunicazioni di servizio n. 8/2009, 9/2009 e 10/2009 hanno definito le modalità tecnico/operative per la lavorazione delle segnalazioni trasmesse dai Comuni. 4

5 COMMERCIO E PROFESSIONI URBANISTICA E TERRITORIO PROPRIETA EDILIZIE E PATRIMONIO IMMOBILIARE RESIDENZE FISCALI ALL ESTERO BENI INDICATIVI DI CAPACITA CONTRIBUTIVA 5

6 1. COMMERCIO E PROFESSIONI SOGGETTI PRIVI DI PARTITA I.V.A. SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DIVERSA DA QUELLA DICHIARATA AFFISSIONI PUBBLICITARIE ABUSIVE ENTI NON COMMERCIALI CON ATTIVITÀ LUCRATIVA RICAVI/COMPENSI INCONGRUENTI RISPETTO AL DICHIARATO 6

7 1. COMMERCIO E PROFESSIONI 1.1. SOGGETTI PRIVI DI PARTITA I.V.A. Art. 35 del D.P.R. n. 633 del 1972 «i soggetti che intraprendono l esercizio di un impresa, arte o professione nel territorio dello stato, ( ) devono farne dichiarazione entro trenta giorni ad uno degli Uffici locali dell Agenzia delle Entrate ( ). L Ufficio attribuisce al contribuente un numero di partita I.V.A. che resterà invariato anche nelle ipotesi di variazione del domicilio fiscale fino al momento della cessazione dell attività e che deve essere indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell eventuale sito web e in ogni altro documento ove richiesto». 7

8 Chi deve aprire una Partita I.V.A.? ART C.C. : IMPRENDITORE E CHI ESERCITA PROFESSIONALMENTE UN ATTIVITA ECONOMICA ORGANIZZATA AL FINE DELLA PRODUZIONE O SCAMBIO DI BENI E SERVIZI - ABITUALITA - CONTINUITA - ESCLUSIVITA 8

9 Servizi comunali interessati: SERVIZIO TRIBUTI; SERVIZIO INTERVENTI ECONOMICI/COMMERCIO; POLIZIA MUNICIPALE; SERVIZI COMUNALI PREPOSTI AL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI O ALLA VERIFICA DELL ATTIVITA IMPRENDITORIALE DI QUALSIASI GENERE. 9

10 Modalità di raccolta delle Informazioni: Verbali Polizia Municipale e/o Verbali funzionari dei Comuni redatti nello svolgimento della loro attività; Accertamenti effettuati su tributi locali: T.A.R.S.U. per utenze commerciali (evasori totali); C.O.S.A.P. per occupazione abusiva suolo pubblico nell ambito di un attività commerciali (zone carico e scarico, aree esterne utilizzate da officine ed esercizi commerciali, dehors). Altro: accertamenti per cantieri, steccati, ponteggi abusivi; sanzioni per l esercizio abusivo del commercio ambulante; accertamenti relativi a insegne abusive. 10

11 1.2. SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DIVERSA DA QUELLA DICHIARATA Art. 35, secondo e terzo comma D.P.R. 633/1972 «2. Dalla dichiarazione di inizio attività devono risultare: d) il tipo e l'oggetto dell'attività ( ). In caso di variazione di alcuno degli elementi di cui al comma 2 o di cessazione dell'attività, il contribuente deve entro trenta giorni farne dichiarazione ad uno degli uffici indicati dal comma 1». Questa tipologia di segnalazione è molto simile a quella Ricavi/compensi incoerenti e richiede una preventiva ed attenta analisi della posizione fiscale mediante PuntoFisco SIATEL e un sopralluogo che può essere seguito da un accesso effettuato in collaborazione con la struttura dell Agenzia delle Entrate competente. 11

12 Il fatto che il contribuente eserciti un attività diversa da quella dichiarata può essere privo di rilevanza fiscale ovvero può comportare conseguenze scarsamente significative sul piano dichiarativo che è possibile riscontrare solo al termine dell attività istruttoria, soprattutto se la differenza tra le due attività è relativamente contenuta (es. gastronomia che invece dispone di alcuni posti a sedere). NECESSARIO CHE L ATTIVITA DICHIARATA E QUELLA REALMENTE ESERCITATA SIANO SOGGETTE AD UN REGIME IMPOSITIVO DIVERSO. 12

13 Modalità di acquisizione delle informazioni: conoscenza del territorio; richiesta di autorizzazioni incompatibili con l attività esercitata (es. all esercizio di attività e/o commercio di prodotti incompatibili con il regime di imprenditore agricolo); pubblicità effettuata dal soggetto. 13

14 1.3. AFFISSIONI PUBBLICITARIE ABUSIVE Di fatto, il contenuto di questo genere di segnalazione coincide con le altre fattispecie dell ambito commercio e professioni e può essere agganciato ad altre segnalazioni Si tratta di: soggetti privi di partita I.V.A. che pubblicizzano attività di impresa o professionali; soggetti che pubblicizzano servizi che non risultano compatibili con l attività dichiarata; soggetti con intensa e reiterata attività propagandistica che appare incompatibile con ricavi/compensi dichiarati di modesta entità; gestori di impianti con attività rilevata (regolare o abusiva) che appare incompatibile con i ricavi dichiarati. 14

15 Servizi comunali interessati: essenzialmente Polizia municipale Metodo di acquisizione delle informazioni: ad esempio volantini pubblicitari reperiti in diversi esercizi commerciali relativamente ai quali non è stata versata imposta sulla pubblicità né è stata richiesta autorizzazione alla distribuzione 15

16 1.4. ENTI NON COMMERCIALI CON ATTIVITÀ LUCRATIVA L art. 73 del D.P.R. 917/1986 (T.U.I.R.), definisce come enti non commerciali: «gli enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché i trust, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciale». Vere e proprie attività commerciali, professionali o produttive vengono svolte attraverso un regime fiscale agevolato utilizzando la maschera dell Ente non lucrativo o delle Associazioni sportive dilettantistiche al fine di beneficiare delle relative agevolazioni fiscali. 16

17 Modalità di acquisizione delle informazioni: disconoscimento di agevolazioni relative ai tributi locali precedentemente concesse in virtù dello status di ente non commerciale; conoscenza diretta; richiesta autorizzazione particolari (es. serate musicali, autorizzazioni di ordine igienico-sanitario o relative all insegna; autorizzazioni temporanee al commercio, autorizzazione permanenti al commercio) che per numero, tipologia o frequenza risultano incompatibili con un attività non lucrativa; pubblicizzazione (anche mediante affissioni) di servizi offerti che per natura o modalità di fruizione risultano incompatibili con un attività non lucrativa; social network; stipula di convenzioni che non si conciliano con l attività dichiarata (es. convenzione pasto per i dipendenti del comune). 17

18 1.5. RICAVI/COMPENSI INCONGRUENTI RISPETTO AL DICHIARATO Si tratta di una categoria aggiunta successivamente, la quale generalmente dà luogo ad un accertamento analitico per: Parziale o totale occultamento di ricavi e compensi Infedele dichiarazione Accortezze per le segnalazioni: evitare di inviare segnalazioni che riguardino maggiori ricavi/compensi di modesta entità; il presupposto deve essere rappresentato dai dati correlati all attività istituzionale del comune; concentrarsi su quei soggetti che vantano consistente clientela (osservazione ad esempio delle auto posteggiate) o hanno presentato richieste di autorizzazioni o certificazioni (impiantistica idraulica, elettrica, ecc. ) incompatibile con il dichiarato. 18

19 2. URBANISTICA E TERRITORIO LOTTIZZAZIONI STRUMENTALI ALLA CESSIONE DI TERRENI ABUSIVISMO EDILIZIO 19

20 2.1. LOTTIZZAZIONI STRUMENTALI ALLA CESSIONE DI TERRENI Le segnalazioni qualificate riguardano i soggetti che: hanno realizzato opere di lottizzazione, anche abusiva, strumentali alla cessione di terreni ed in assenza di correlati redditi dichiarati (RICEVENTE: Agenzia delle Entrate); hanno partecipato, in qualità di professionisti ad operazioni di abusivismo edilizio con riferimento a fabbricati ed insediamenti non autorizzati di tipo residenziale o industriale (RICEVENTE: Agenzia delle Entrate); hanno partecipato, in qualità di imprenditori ad operazioni di abusivismo edilizio con riferimento a fabbricati ed insediamenti non autorizzati di tipo residenziale o industriale (RICEVENTE: Guardia di finanza). 20

21 LOTTIZZAZIONE: STRUMENTO TECNICO URBANISTICO VOLTO ALLA FORMAZIONE DI NUOVI COMPLESSI EDILIZI A FINI RESIDENZIALI CHE NON DERIVANO DAL PIANO REGOLATORE GENERALE O PARTICOLARE O DAL SEMPLICE FRAZIONAMENTO DEI TERRENI. Non è necessario che siano iniziate le opere di urbanizzazione, ma è sufficiente che si sia concluso l iter procedurale amministrativo con il rilascio del provvedimento definitivo da parte del Comune. 21

22 2.1. LOTTIZZAZIONI STRUMENTALI ALLA CESSIONE DI TERRENI Casistica: OMISSIONE TOTALE O PARZIALE DELLA PLUSVALENZA IN CASO DI COMPRAVENDITA DI AREA FABBRICABILE Plusvalenza = differenza tra prezzo di rivendita pattuito e valore di acquisto del bene derivanti dalle cessioni a titolo oneroso dei terreni lottizzati e di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria NOTA BENE: se realizzate da «privati» costituiscono redditi diversi ai sensi dell art. 67, 1 comma del T.U.I.R.; se realizzate nell ambito dell impresa costituiscono un componente positivo che incrementa il relativo reddito. 22

23 ITER Ufficio tributi e tecnico procedono all estrazione delle aree edificabili di proprietà persone fisiche che abbiano subito un trasferimento di proprietà negli ultimi 5 anni (2 per l imposta di registro); Confronto tra prezzo di cessione e valore riconosciuto I.C.I./IMU; Per quantificare la plusvalenza potranno anche essere utilizzati i seguenti elementi: delibera di approvazione dei valori venali delle aree fabbricabili (la cui valenza - quale fonte di presunzione - è stata assimilata dalla Corte di Cassazione a quella degli studi di settore con sentenza n /2007); atti di accertamento definitivi (anche mediante adesione o conciliazione); Confronto con quadro RM e RL dichiarazione redditi. 23

24 Casistica: 1. CESSIONI «SIMULATE» DI AREE FABBRICABILI: AREA FABBRICABILE CEDUTA COME FABBRICATO: Per la Cassazione determina plusvalenza la cessione di un terreno «potenzialmente edificabile», essendo sufficiente a far perdere la qualifica agricola di un suolo la semplice previsione in uno strumento urbanistico generale, ancorché non perfezionato dal punto di vista amministrativo. 2. AREA FABBRICABILE CEDUTA COME TERRENO AGRICOLO: «formale» cessione di fabbricati fatiscenti o, comunque, di cui sia stata già prevista la demolizione, in luogo della «reale» cessione del terreno edificabile sottostante, al fine di evitare l emersione della plusvalenza originata dal trasferimento a titolo oneroso di aree edificabili, ovvero di terreni sui quali siano state eseguite opere intese a renderli edificabili/lavori di lottizzazione. 3. CESSIONE DI AREA ATTRAVERSO CONFERIMENTI IN SOCIETÀ: «conferimento» in società di un immobile gravato da passività, a cui può, o meno, fare seguito la cessione delle quote partecipative. 24

25 3.PROPRIETÀ EDILIZIE E PATRIMONIO IMMOBILIARE Le segnalazioni qualificate riguardano: Segnalazioni qualificate Proprietà o diritto reale non indicati in dichiarazione (RICEVENTE: Agenzia delle Entrate); Proprietà o diritto reale in assenza di contratti registrati (RICEVENTE: Guardia di finanza); Accertamento per omessa dichiarazione I.C.I. /IMU (RICEVENTE: Agenzia delle Entrate); Accertamento per omessa dichiarazione TARSU TIA: - locazione in nero (RICEVENTE: Agenzia delle Entrate); - mancata od infedele dichiarazione della rendita catastale dell immobile (RICEVENTE: Guardia di finanza); Revisione di rendita catastale ex art. 1, commi L. 311/2004 (RICEVENTE: Agenzia delle Entrate). 25

26 3.1. Proprietà o diritto reale non indicati in dichiarazione Soggetti che, pur avendo dichiarato regolarmente i beni immobili di loro proprietà (fabbricati, diversi da abitazione principali, e terreni agricoli) al fisco comunale, non li hanno dichiarati al fisco erariale. L individuazione di soggetti che hanno omesso la dichiarazione dei beni immobili allo Stato può avvenire principalmente attraverso l utilizzo delle informazioni desunte dalla banca dati IMU, incrociate con quelle delle dichiarazioni dei redditi. In linea di massima, questo genere di segnalazioni potrà consentirà l emissione di un accertamento parziale (immediato) ai sensi dell art. 41bis D.P.R. 600/73. NB: Affinché la segnalazione possa considerarsi rilevante, la rendita non dichiarata deve essere cospicua e il reddito complessivo del contribuente deve essere medio-alto. 26

27 ITER 1.Estrazione dalla banca dati IMU dei soggetti che hanno un numero di immobili significativo (es. >10); 2. Riscontro con la dichiarazione dei redditi (quadro RB per valutare la destinazione degli immobili e quadro RN reddito complessivo); 2.1.Possibili irregolarità rilevate: Il soggetto non dichiara gli immobili; Gli immobili sono dichiarati come a disposizione (cod. 2) o come altro utilizzo (cod. 9); 3. Possibili esiti: recupero delle rendite non dichiarate, contestazione delle locazioni in nero, accertamento sintetico. 27

28 3.2. Proprietà o diritto in assenza di contratti registrati Contratti di locazione non dichiarati al fisco erariale Gli uffici preposti devono effettuare l incrocio: dei soggetti diversi dal proprietario che presentano pratiche edilizie inerenti gli immobili; degli utilizzatori TARSU/TIA con i dati relativi ai contratti di locazione da SIATEL; delle utenze registrate di acqua, energia elettrica e gas; delle informazioni sugli occupanti di unità immobiliari, desumibili dall Anagrafe della popolazione per i soggetti residenti; dei dati acquisiti dalla polizia municipale durante le verifiche della domanda di trasferimento residenza nel territorio comunale; delle concessioni dei gestori della telefonia mobile per l installazione di antenne o ripetitori su aree comunali. 28

29 3.3. Accertamento per omessa dichiarazione I.C.I./IMU In relazione a tutte le posizioni per le quali siano stati emessi accertamenti I.C.I./IMU per omessa denuncia dell immobile ovvero per l indicazione di un minor valore, il settore tributi dell ente locale potrà, verificare la mancata dichiarazione dell immobile anche ai fini reddituali e procedere all invio della segnalazione telematica. Casistica: OMESSA DENUNCIA DI FABBRICATI EX RURALI (probabilmente il contribuente ne ha omesso la dichiarazioni sia al Comune che allo Stato); OMESSA DENUNCIA DI VARIAZIONE I.C.I./IMU (conseguente, ad esempio, alla ristrutturazione di un fabbricato. Le fattispecie è frequente con riferimento ai fabbricati ex rurali che al momento della compravendita vengono accatastati in una categoria molto bassa, e che successivamente vengono ristrutturati, senza però dichiarare il nuovo classamento). 29

30 3.4. Accertamento per omessa dichiarazione tassa rifiuti L accertamento per omessa dichiarazione della tassa rifiuti, ma anche la presenza della dichiarazione, possono essere lo spunto per una segnalazione di omessa dichiarazione di canoni da locazioni di beni immobili o omessa indicazione in dichiarazione delle rendite catastali che sarà inoltrata all Agenzia delle Entrate. Il provvedimento direttoriale del 29 maggio 2012 ha ripartito questa categoria in due diverse tipologie: segnalazioni riguardanti la possibile locazione in nero (destinatario: Guardia di Finanza); segnalazioni riguardanti la mancata od infedele dichiarazione della rendita catastale dell immobile (destinatario: Agenzia delle Entrate). 30

31 3.5. Revisione rendita catastale ex Art. 1, commi L. 311/2004 I Comuni, constatata la presenza di immobili di proprietà privata non dichiarati in catasto ovvero la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie, richiedono ai titolari di diritti reali sulle unità immobiliari interessate la presentazione di atti di aggiornamento redatti ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze del 19 aprile 1994, n. 701 (Doc.fa). Modalità di acquisizione delle informazioni: banche dati I.C.I. e IMU. Se il Comune ha, invece, ritenuto di procedere in prima battuta notificando un atto di accertamento mediante l utilizzo di una rendita presunta autodeterminata dal comune stesso, una volta che l avviso risulta essere definitivo, il comune potrà effettuare la segnalazione ricorrendo all ipotesi di accertamento per omessa dichiarazione I.C.I./IMU. 31

32 4. RESIDENZE FITTIZIE ALL ESTERO Le segnalazioni qualificate riguardano: Esito negativo del procedimento di conferma di espatrio ex art. 83, comma 16 D.L. 112/2008 (RICEVENTE: Agenzia delle Entrate); Soggetto domiciliato ex art. 43, commi 1 e 2 Codice Civile a seguito di vigilanza nel triennio ex art. 83, comma 16 D.L. 112/2008 (RICEVENTE: Agenzia delle Entrate); Soggetto domiciliato ex art. 43, commi 1 e 2 Codice Civile a seguito di vigilanza oltre il triennio (RICEVENTE: Guardia di Finanza). Si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del Codice civile. 32

33 Polizia Municipale Anagrafe Entrate/Tributi Settori Istruzione e Cultura Segnalazioni qualificate SERVIZI INTERESSATI: MODALITÀ DI ACQUISIZIONE DELLE INFORMAZIONI: possesso unità immobiliari (meglio se una abitazione permanente); presenza della famiglia nel Comune; redditi percepiti in Italia; accreditamento di propri proventi, dovunque conseguiti, in Italia; possesso in loco di beni anche mobiliari; presenza di utenze intestate. 33

34 5. DISPONIBILITÀ DI BENI INDICATIVI DELLA CAPACITÀ CONTRIBUTIVA Le segnalazioni qualificate riguardano i soggetti: per i quali, di fatto e di diritto, siano riconducibili beni indicativi di capacità contributiva (RICEVENTE: Agenzia delle Entrate) interponenti (RICEVENTE: Guardia di Finanza) Persone fisiche che risultano avere la disponibilità, anche di fatto, di beni e servizi sintomatici di capacità contributiva ovvero altri beni e servizi di rilevante valore economico, non giustificati dai redditi dichiarati con riferimento a tutti i componenti del nucleo familiare del soggetto. 34

35 Art. 38 D.P.R. 600/1973 L ufficio può sempre determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del periodo d'imposta, salva la prova che il relativo finanziamento è avvenuto con redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d'imposta, o con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o, comunque, legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile. La determinazione sintetica può essere altresì fondata sul contenuto induttivo di elementi indicativi di capacità contributiva individuato mediante l'analisi di campioni significativi di contribuenti, differenziati anche in funzione del nucleo familiare e dell'area territoriale di appartenenza, con decreto del Ministero dell'economia e delle Finanze da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale con periodicità biennale. In tale caso è fatta salva per il contribuente la prova contraria di cui al quarto comma. 35

36 Art. 38 D.P.R. 600/1973 La determinazione sintetica del reddito complessivo di cui ai precedenti commi è ammessa a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un quinto quello dichiarato. L ufficio che procede alla determinazione sintetica del reddito complessivo ha l obbligo di invitare il contribuente a comparire di persona o per mezzo di rappresentanti per fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell'accertamento e, successivamente, di avviare il procedimento di accertamento con adesione ai sensi dell articolo 5 D.Lgs. 19 giugno 1997, n

37 INPUT INFORMATIVI Soggetti fruitori di servizi comunali che appaiono avere un tenore di vita superiore al prevedibile; Abitazioni principali e secondarie; Avvio di pratiche per una rilevante ristrutturazione edilizia; Soggetti residenti in zone di pregio della città; Soggetti stranieri residenti in zone di pregio della citta. 37

38 Grazie per l attenzione Avv. Maurizio Fogagnolo I materiali saranno disponibili su: Facebook Youtube

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