RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMPIANTI MECCANICI

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2 COMUNE DI CASALE MONFERRATO PROGETTO DEFINITIVO DI RECUPERO, RIUSO E RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DELLA FORTEZZA DI CASALE MONFERRATO. LOTTI IMPIANTI MECCANICI LOTTI 5 E 8 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMPIANTI MECCANICI 10/12/2008

3 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA 1. INTRODUZIONE Formano oggetto dei lavori la fornitura e l istallazione di tutti i materiali ed apparecchiature occorrenti per dare funzionanti gli impianti meccanici sotto specificati e interessanti la ristrutturazione della Fortezza di Casale Monferrato; in particolare i lavori riguardano i lotti 5 e 8. LOTTO 5 - impianto di climatizzazione, idrico sanitario e antincendio per sala conferenze e caffè letterario; - impianto di climatizzazione, aria primaria e antincendio per sala degustazione (casamatta Nord-Est); - impianto di climatizzazione, aria primaria e antincendio per sala degustazione (casamatta Sud-Est); LOTTO 8 - impianto di climatizzazione, aria primaria e antincendio per sale lettura e depositi; - impianto di climatizzazione, aria primaria e antincendio per emeroteca (casamatta Sud-Ovest) - ampliamento centrale termica Le caratteristiche qualitative, quantitative, funzionali e di prestazioni dei suddetti impianti sono rilevabili dalla seguente relazione tecnica, dal disciplinare tecnico impianti meccanici, dal computo metrico estimativo impianti meccanici e dalle tavole di progetto allegate. 2. STATO DI FATTO IMPIANTI Attualmente i locali interessati dai lavori sono dismessi e al loro interno non sono presenti impianti; nei lotti precedenti ed in particolare durante le lavorazioni del lotto 1 sono state eseguite delle predisposizioni che dovranno essere utilizzate per la realizzazione degli impianti oggetto del presente progetto. I fluidi vettori principali (acqua calda e fredda) sono prodotti da centrali tecniche posizionate al piano terra dell edificio destinato a biblioteca (centrale termica) e in prossimità del cortile meridionale (centrale frigorifera). In merito a ciò vedere le tavole 01 e 02 del lotto 1 (as built) che riportano gli schemi funzionali delle due centrali di produzione I fluidi sono poi distribuiti mediante un circuito ad anello in corrispondenza del cortile orientale (vedere tavola 09 lotto 1); da tale anello si derivano delle linee che alimentano le sottocentrali (sud, est, nord e ovest) a servizio dei vari edifici della fortezza. PROGETTO DEFINITIVO Pag. - 2

4 Analoga situazione si ha per le linee del sanitario, antincendio e raccolta acque (nere e meteoriche); vedere tavole 13 e 14 del lotto STATO DI PROGETTO Per la nuova destinazione d uso dei vari locali oggetto di ristrutturazione, nel rispetto delle prescrizioni vigenti in materia, è prevista la realizzazione, di nuovi impianti di climatizzazione invernale ed estiva, di ventilazione meccanica in grado di garantire il ricambio igienico minimo prescritto dalla norma UNI 10339, idrico sanitario e antincendio. Gli impianti da realizzare faranno capo alle predisposizioni già previste nei lotti precedenti; in particolare dovranno essere sfruttate le linee principali esistenti alle quali dovranno essere allacciate le derivazioni ad uso dei nuovi impianti. Per la sala conferenze e caffè letterario (lotto 5) andrà realizzata una nuova sottocentrale posta in prossimità di quella già esistente (sottocentrale nord). 4. RIFERIMENTO NORMATIVO Gli impianti, oggetto dell appalto, nel loro complesso e nei singoli componenti, dovranno risultare conformi alla legislazione ed alla normativa vigente al momento dell esecuzione dei lavori stessi, in particolare: - Normative I.S.P.E.S.L.; - Normative d unificazione UNI - CIG - UNEL; - Norme C.E.I. (Comitato Elettrotecnico Italiano); - Normative del M.I per gli impianti termici e combustibili liquidi e/o gassosi; - Disposizioni dei VVF e prescrizioni e raccomandazioni del locale comando; - Leggi, regolamenti e circolari tecniche che saranno emanati in corso d opera; - Normative, Leggi, Decreti Ministeriali regionali o comunali; - Prescrizioni e raccomandazioni delle A.S.L.; e alla seguente normativa internazionale: - A.S.H.R.A.E. - D.I.N. (Deutsche Industrie Normen) Germany; - I.S.O. (International Standards Organization) England; - B.S.I. (British Standards Institution) England; - A.S.A. (Acoustical Society of America) - U.S.A.; - A.S.T.M. (American Society for Testing and Materials) - U.S.A.; - N.F.P.A. (National Fire Protection Association) - U.S.A.; Inoltre per tutti i componenti, per i quali dovrà essere prevista "l omologazione" secondo le prescrizioni vigenti, dovranno essere forniti i relativi certificati. Qualora il fornitore non sia in possesso, per determinati apparecchi, del certificato d omologazione, dovrà essere fornita una dichiarazione, sottoscritta dal fornitore, nella quale lo stesso indica gli estremi della richiesta d omologazione e garantisce che l apparecchio fornito soddisfa a tutti i requisiti prescritti dalla specifica d omologazione. Si richiamano le più ricorrenti Norme UNI e C.E.I. cui far riferimento; l elenco non ha carattere esaustivo: PROGETTO DEFINITIVO Pag. - 3

5 5. DATI DI PROGETTO I dati presi a riferimento per la progettazione sono riportati ai punti seguenti; i parametri di progetto devono assicurare il benessere degli utenti sia sotto il profilo del controllo microclimatico che del livello sonoro (raccomandazioni dell ASHRAE, norma UNI 10339/95, ecc.). Dati climatici Località: Casale Monferrato Altitudine s.l.m. [m]: 116 Latitudine [DEG]: 45 7 Longitudine [DEG]: 8 27 Località di riferimento per la temperatura: Alessandria Zona climatica: E Gradi giorno: 2815 INVERNO ESTATE Temperatura esterna b.s. [ C] Temperatura esterna b.u. [ C] 24,5 U.R. [%] Escursione termica giornaliera [ C] 11 Condizioni interne di progetto (UNI 10339) TIPO DI LOCALI Tmin UR invernale Tmax estiva UR estiva ( C) (%) ( C) (%) Sale Depositi 20 N.C. N.C. N.C. Servizi igienici 22 N.C. N.C. N.C. Tolleranza massima ammessa Temperatura ± 1 C Umidità relativa ± 5% U.R. Carichi termici generati illuminazione: DESTINAZIONI D USO Watt/mq Sale 25 Depositi 10 Portate aria esterna (UNI 10339). DESTINAZIONI D USO Sale Depositi 19,8 mc/h per persona 5,4 mc/h per mq PROGETTO DEFINITIVO Pag. - 4

6 Estrazioni DESTINAZIONI D USO Servizi igienici Depositi 8,0 Vol./h 5,4 mc/h per mq Distribuzione acqua fredda e calda ad uso sanitario Lavabi Docce WC. Altri apparecchi quali quelli del bar = 0,10 l/sec acqua calda e fredda = 0,15 l/sec acqua calda e fredda = 0,15 l/sec acqua fredda = 0,20 l/sec acqua fredda Portate di scarico per gli apparecchi sanitari. WC Lavabo Doccia lavello = 2,5 l/sec. = 0,5 l/sec. = 0,5 l/sec. = 0,5 l/sec. Diametri scarico apparecchi sanitari. WC = DN 110 Lavabo - lavello = DN 50 Doccia, piletta di scarico nei wc = DN 50 Velocità dell aria La velocità dell aria nelle zone occupate deve essere compresa tra 0,07 e 0,20 m/s, misurata dal pavimento fino ad un altezza di 2 metri. Velocità inferiori provocano una sensazione di ristagno e mancanza d aria, mentre velocità superiori comportano effetti di correnti d aria ed una sensazione di freddo a causa dell aumento della quantità di calore ceduto dal corpo per convezione. Qualità dell aria All interno dei locali si deve garantire un ricambio di aria che per caratteristiche di filtraggio, di temperatura e di portata rispetta quanto previsto dalla norma UNI Livelli sonori I livelli di rumore prodotti dai vari componenti degli impianti tecnologici devono risultare tali da non creare disturbo ai visitatori, né ad eventuali persone poste all esterno del complesso in esame. Per la misura e la valutazione della rumorosità prodotta negli ambienti interni dagli impianti, si farà riferimento alla norma UNI 8199/81, utilizzando i seguenti rumori di fondo. Per quanto riguarda i limiti di rumorosità emessi dalle apparecchiature all esterno del fabbricato si farà riferimento ai valori limite massimi del livello sonoro equivalente dati dal D.P.C.M. del 14 Novembre 1997, relativo alla classe di destinazione PROGETTO DEFINITIVO Pag. - 5

7 6. DESCRIZIONE LAVORAZIONI LOTTO 5 - Impianto di climatizzazione, idrico sanitario e antincendio per sala conferenze e caffè letterario; Al piano interrato dell edificio esistente, verrà realizzata la nuova sottocentrale di pompaggio per l impianto di climatizzazione a servizio della sala e del caffè letterario. Il fluido primario caldo proverrà dalla centrale termica e frigorifera esistente mediante derivazione dall anello principale posto in prossimità del cortile orientale. La nuova sottostazione prevedrà una linea per l alimentazione dei ventilconvettori e una per il pavimento radiante della sala. La sala sarà servita infatti da un impianto a pavimento radiante integrato da un impianto a ventilconvettori; i circuiti dell impianto a pavimento radiante saranno collegati ad un collettore dotato di centralina di regolazione con valvola a tre vie e elettropompa. Durante la stagione estiva l umidità sarà controllata mediante i ventilconvettori; apposita sonda di umidità posta in ambiente, collegata alla centralina di regolazione presente nel collettore del pavimento radiante, impedirà la formazione di condensa sulla pavimentazione. La zona del caffè letterario (piano primo e soppalco) sarà invece climatizzata attraverso un impianto a ventilconvettori senza pavimento radiante. Ogni ventilconvettore avrà il proprio pannello di controllo per la regolazione della velocità, della temperatura e per la commutazione estate inverno. Dovrà essere prevista apposita linea di scarico condensa con collegamento alla rete di raccolta delle acque meteoriche oppure su pozzetto a dispersione. Per la sala conferenza, così come consentito dal ASL locale, poiché gli infissi hanno una superficie che garantisce un rapporto superiore a 1/8 rispetto a quella in pianta della sala stessa, e visto il modesto affollamento per essa determinato, non è previsto nessun impianto di ricambio d aria. A servizio dei locali sarà realizzata una zona bar con annessi servizi igienici; quest ultimi disporranno di un impianto di riscaldamento a radiatori. La regolazione della temperatura nei servizi sarà realizzata mediante delle valvole termostatiche del tipo antimanomissione, montate direttamente nei radiatori. Per i locali andrà predisposto un impianto di protezione antincendio con naspi UNI 25 installati a parete; l alimentazione di tale impianto sarà garantita mediante allaccio alla rete antincendio esistente (vedere tavola 14 lotto 1). LOTTO 5 - Impianto di climatizzazione, aria primaria e antincendio per sala degustazione (casamatta Nord-Est); Nella zona in oggetto è prevista la realizzazione di una saletta per la degustazione con annessa cantina; per essa andrà realizzato un impianto di climatizzazione del tipo a pavimento radiante. I circuiti saranno allacciati a dei collettori alimentati attraverso le linee già predisposte nei lavori riguardanti i lotti precedenti e posizionate in prossimità dell ingresso alla sala. La regolazione del pavimento radiante avverrà localmente mediante una centralina di regolazione posta all interno dei collettori, dotata di valvola a tre vie ed elettropompa. PROGETTO DEFINITIVO Pag. - 6

8 Durante il periodo estivo il raffrescamento a pavimento sarà controllato mediante una sonda di umidità posta in ambiente collegata alla centralina di regolazione; una sicurezza impedirà il funzionamento dell impianto se l umidità sarà tale da rendere possibile la formazione di condensa nel pavimento. L umidità sarà comunque limitata attraverso l installazione due deumidificatori elettrici del tipo per installazione a parete in vista. All interno della sala sarà installato un unità di ventilazione del tipo a recupero di calore idonea all installazione a parete; tale unità sarà posizionata in corrispondenza di un infisso e garantirà il rinnovo interno dell aria senza ricircolo così come previsto dalla norma UNI Sarà inoltre installato un ventilatore di estrazione del tipo idoneo all espulsione dei fumi caldi (temperatura massima di funzionamento 400 C) così come prescritto dal Comando Provinciale dei VVF; l azionamento del ventilatore avverrà mediante dei rivelatori di calore posti all interno degli stessi locali. Per i locali andrà predisposto un impianto di protezione antincendio con naspi UNI 25 installati a parete; l alimentazione di tale impianto sarà garantita mediante allaccio alla rete antincendio esistente (vedere tavola 14 lotto 1). LOTTO 5 - Impianto di climatizzazione, aria primaria e antincendio per sala degustazione (casamatta Sud-Est); Per questa sala vale quanto già osservato nel caso della sala inserita nella casamatta Nord-Est; andrà quindi realizzato anche in questo caso un impianto di climatizzazione del tipo a pavimento radiante. I circuiti saranno allacciati a dei collettori alimentati attraverso le linee già predisposte nei lavori riguardanti i lotti precedenti e posizionate in prossimità dell ingresso alla sala. La regolazione del pavimento radiante avverrà localmente mediante una centralina di regolazione posta all interno dei collettori, dotata di valvola a tre vie ed elettropompa. Durante il periodo estivo il raffrescamento a pavimento sarà controllato mediante una sonda di umidità posta in ambiente collegata alla centralina di regolazione; una sicurezza impedirà il funzionamento dell impianto se l umidità sarà tale da rendere possibile la formazione di condensa nel pavimento. L umidità sarà comunque limitata attraverso l installazione due deumidificatori elettrici del tipo per installazione a parete in vista. All interno della sala sarà installato un unità di ventilazione del tipo a recupero di calore idonea all installazione a parete; tale unità sarà posizionata in corrispondenza di un infisso e garantirà il rinnovo interno dell aria senza ricircolo così come previsto dalla norma UNI Sarà inoltre installato un ventilatore di estrazione del tipo idoneo all espulsione dei fumi caldi (temperatura massima di funzionamento 400 C) così come prescritto dal Comando Provinciale dei VVF; l azionamento del ventilatore avverrà mediante dei rivelatori di calore posti all interno degli stessi locali. Per i locali andrà predisposto un impianto di protezione antincendio con naspi UNI 25 installati a parete; l alimentazione di tale impianto sarà garantita mediante allaccio alla rete antincendio esistente (vedere tavola 14 lotto 1). PROGETTO DEFINITIVO Pag. - 7

9 LOTTO 8 - Impianto di climatizzazione, aria primaria e antincendio per sale lettura e depositi; Per l ampliamento della biblioteca al piano secondo (sale lettura) e dei depositi al piano primo e terra, dell edificio oggetto del lotto 8, sarà previsto un impianto a ventilconvettori; in particolare sarà realizzato un impianto la cui alimentazione avverrà mediante delle linee provenienti direttamente dalla centrale termica. I ventilconvettori saranno del tipo per installazione a vista con mobiletto in lamiera e verranno allacciati a dei collettori di distribuzione così come indicato nelle tavole grafiche. Sarà necessario realizzare una linea di raccolta della condensa che terminerà nella rete delle acque meteoriche o direttamente su pozzetto a dispersione. Ogni ventilconvettore sarà dotato di apposito pannello di regolazione per il controllo della velocità di rotazione del ventilatore, della temperatura e per la commutazione estate-inverno. Stessa tipologia impiantistica verrà predisposta per i locali ad uso deposito libri posti al piano primo e terra dell edificio. Il necessario ricambio d aria (dimensionato nel rispetto della norma UNI 10339) sarà assicurato mediante un unità termoventilante a recupero calore senza ricircolo posizionata nella zona del sottotetto; la distribuzione e la ripresa dell aria all interno delle varie sale lettura avverrà mediante delle canalizzazioni in lamiera zincata, poste nel controsoffitto e dotate di diffusori circolari del tipo a coni fissi e bocchette rettangolari in alluminio. Il collegamento degli anemostati ai canali avverrà mediante dei condotti flessibili. Le canalizzazioni di mandata, sia quelle in lamiera che i condotti flessibili, dovranno essere isolate così come previsto dal DPR 412/93. Nei punti di attraversamento di cavedi o zone con pareti resistenti al fuoco, dovranno essere previste nelle canalizzazioni, apposite serrande tagliafuoco, il cui azionamento sarà comandato dal sensore termico in esse predisposto e dal sistema automatico di rivelazione fumi. I locali (sale lettura e depositi) dovranno essere protetti mediante un impianto antincendio a naspi UNI 25 allacciato alla linea già predisposta; la posizione di tali apparecchiature è rilevabile dai grafici forniti in allegato alla presente relazione. A servizio dei depositi dovrà essere realizzato inoltre un impianto automatico di estinzione a gas completo del gruppo bombole, valvole direzionali, tubazioni di collegamento e ugelli per la diffusione; l agente estinguente dovrà essere di tipo ecologico (gas inerte). n relazione a tale lavorazione dovrà essere valutata la possibilità di ampliamento dell impianto di estinzione a gas già esistente in alternativa alla realizzazione di un nuovo impianto a servizio solo dei locali individuati come lotto 8. LOTTO 8 - Impianto di climatizzazione, aria primaria e antincendio per emeroteca (casamatta Sud-Ovest); La sala destinata a emeroteca sarà realizzata all interno della casamatta di Sud-Ovest e presenterà un impianto di climatizzazione del tipo a pavimento radiante; i locali di servizio avranno invece un impianto di solo riscaldamento a radiatori. I circuiti saranno allacciati a dei PROGETTO DEFINITIVO Pag. - 8

10 collettori alimentati attraverso le linee già predisposte nei lavori riguardanti i lotti precedenti e posizionate in prossimità dell ingresso alla sala. La regolazione del pavimento radiante avverrà localmente mediante una centralina di regolazione posta all interno dei collettori, dotata di valvola a tre vie ed elettropompa. Durante il periodo estivo il raffrescamento a pavimento sarà controllato mediante una sonda di umidità posta in ambiente collegata alla centralina di regolazione; una sicurezza impedirà il funzionamento dell impianto se l umidità sarà tale da rendere possibile la formazione di condensa nel pavimento. L umidità sarà comunque limitata attraverso l installazione due deumidificatori elettrici del tipo per installazione a parete in vista. La regolazione della temperatura nei servizi sarà realizzata mediante delle valvole termostatiche del tipo antimanomissione, montate direttamente nei radiatori. All interno della sala sarà installato un unità di ventilazione del tipo a recupero di calore idonea all installazione a parete; tale unità sarà posizionata in corrispondenza di un infisso e garantirà il rinnovo interno dell aria senza ricircolo così come previsto dalla norma UNI Sarà inoltre installato un ventilatore di estrazione del tipo idoneo all espulsione dei fumi caldi (temperatura massima di funzionamento 400 C) così come prescritto dal Comando Provinciale dei VVF; l azionamento del ventilatore avverrà mediante dei rivelatori di calore posti all interno degli stessi locali. Per i locali andrà predisposto un impianto di protezione antincendio con naspi UNI 25 installati a parete; l alimentazione di tale impianto sarà garantita mediante allaccio alla rete antincendio esistente (vedere tavola 14 lotto 1). LOTTO 8 Ampliamento centrale termica La centrale termica a servizio della Fortezza presenta attualmente una caldaia in acciaio a basamento del tipo idoneo al funzionamento a temperatura scorrevole. E prevista l installazione di una seconda caldaia con caratteristiche analoghe a quella esistente; la nuova caldaia andrà allacciata al collettore primario già presente in centrale, nel quale sono già predisposti i punti per il collegamento. Il generatore di calore sarà dotato di tutti i dispositivi necessari al suo corretto funzionamento quali vaso di espansione, pompa antincondensa, dispositivi di sicurezza e regolazione; la canna fumaria sarà del tipo a doppia parete in acciaio inox e dovrà raggiungere la copertura passando attraverso il cavedio già predisposto. PROGETTO DEFINITIVO Pag. - 9

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