Impianti Meccanici Via Motton, 59 INDICE

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2 INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SINTESI DEGLI IMPIANTI MECCANICI PREVISTI APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO FLUIDI ENERGETICI TERMOVETTORI IDRICO-SANITARIO RETI PRINCIPALI DI DISTRIBUZIONE IMPIANTISTICA RETE PRIMARIA FLUIDO TERMOVETTORE RETE PRIMARIA ACQUA FREDDA SANITARIA DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI DI RISCALDAMENTO IMPIANTI TERMINALI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE IMPIANTO IDRICO SANITARIO IMPIANTO DI SCARICO ACQUE USATE IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO... 8 Pag.1

3 1 PREMESSA L oggetto dell appalto consiste nell esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per la realizzazione delle opere previste nel progetto, dettagliatamente descritte nella relazione tecnica descrittiva e negli elaborati grafici di progetto. In generale sono previste opere relative agli impianti meccanici per la realizzazione dei nuovo Polo Scolastico di Cusinati e San Pietro da eseguirsi presso il Comune di Rosà (VI).. 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Gli impianti, oggetto dell appalto, nel loro complesso e nei singoli componenti, saranno conformi alla legislazione ed alla normativa vigente al momento dell esecuzione dei lavori stessi, ed in particolare: - D.M. 12/04/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi; - D.P.R. 14/1/97 (BINDI) "Approvazione in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private " (Accreditamento sanitario); - L.R. Veneto 16 agosto 2002 n.22 e Manuale di attuazione contenente norme di autorizzazione per l accreditamento di strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali del Veneto emanate da Giunta Regionale VENETO - Segreteria Regionale Sanità e Sociale (ARSS - Agenzia Regionale Socio Sanitaria); - EN luglio 1994 Regole fondamentali degli impianti di decompressione, produzione e distribuzione dei gas medicali; - D.M. 18/09/2002 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private. (GU n. 227 del ) ; - Direttiva Europea 93/42/CEE recepita in Italia con il D.L.vo 25 febbraio 1998 nr. 95 e con il D.L.vo 24 febbraio 1997, nr. 46 (Gazzetta Ufficiale serie generale nr. 54 del 6 marzo 1997) in vigore dal 15 giugno 1998 Direttiva Dispositivi Medici; - D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ; - Legge 615 del 13/07/66 e relativo regolamento d'esecuzione Provvedimenti contro l inquinamento atmosferico ; Pag.2

4 - Decreto del ministero dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n.37 Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11 della legge n. 248 del 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici ; - Decreto Legislativo 29 dicembre 2006 n.311 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n.192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell edilizia ; - D.M. 1/12/75 relativamente alle Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in pressione in particolare raccolte R e H ; ed in generale alle: - Normative del Ministero dell'interno per gli impianti termici e combustibili liquidi e/o gassosi; - Disposizioni dei Vigili del Fuoco; - Normative, Leggi, Decreti Ministeriali regionali o comunali. - Normative I.S.P.E.S.L.; - Normative d unificazione UNI - CIG - UNEL; - Norme C.E.I. (Comitato Elettrotecnico Italiano); - Normative del Ministero dell Interno, per gli impianti termici e combustibili liquidi e/o gassosi; - Prescrizioni del Ministero dei Lavori Pubblici per l installazione di gruppi elettrogeni; - Disposizioni dei Vigili del Fuoco e prescrizioni e raccomandazioni del locale comando; - Leggi, regolamenti e circolari tecniche che saranno emanati in corso d opera; - Normative, Leggi, Decreti Ministeriali regionali o comunali; - Prescrizioni e raccomandazioni delle A.S.L.; - Prescrizioni e raccomandazioni dell ENEL per l'erogazione di energia elettrica; - Prescrizioni e raccomandazioni della azienda erogante localmente elettricità, acqua e gas metano; - Prescrizioni e raccomandazioni del fornitore telefonia fissa; - Marchio IMQ o di corrispondenti organismi per tutti i materiali elettrici. - E alla seguente normativa internazionale, per mancanza o incompletezza di quella nazionale - A.S.H.R.A.E. (American Society of Heating, Refrigerating and Air Conditioning Engineers, Inc.) - U.S.A.; - D.I.N. (Deutsche Industrie Normen) Germany; - I.S.O. (International Standards Organization) England; Pag.3

5 - B.S.I. (British Standards Institution) England; - A.S.A. (Acoustical Society of America) - U.S.A.; - A.S.T.M. (American Society for Testing and Materials) - U.S.A.; - N.F.P.A. (National Fire Protection Association) - U.S.A.. Nel corso della progettazione sono state esaminate le seguenti leggi e norme. LAVORI PUBBLICI DL 163/2006 CANTIERIZZAZIONE DL 81 Circ.reg , n.80 SICUREZZA DM OPCM 3274/03 DMInt DL 277/91 DL 81 Circ.reg , n. 13 DPR 503/96 IMPIANTI DM 37 CEI 64-8 Sez 710 DM UNI RISPARMIO ENERGETICO DLGS 192 DLGS 311 DPR 59 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE Sicurezza antinfortunio dei lavoratori Nuovi indirizzi e linee guida per la gestione dei materiali derivanti da operazioni escavazione. Protezione antisismica Protezione antisismica Norma tecnica Prevenzione incendi Ospedali Protezione acustica lavoratori Sicurezza antinfortunio dei lavoratori Criteri generali di valutazione dei nuovi insediamenti produttivi e del terziario Eliminazione barriere architettoniche Sicurezza degli impianti Impianti elettrici Gas metano Idranti Energetica Energetica Energetica 3 SINTESI DEGLI IMPIANTI MECCANICI PREVISTI Gli impianti meccanici oggetto dell intervento, sono: - Generatore di calore esterno di tipo ibrido in pompa di calore ad assorbimento alimentata a gas metano ed energia elettrica; - impianto di distribuzione fluidi termovettori pannelli radianti a pavimento; - impianto di distribuzione idrico sanitario; - impianto di scarico reflui all esterno del fabbricato; - impianti distribuiti di spegnimento antincendio; - sistemi di regolazione in campo compresi cablaggi di campo di regolazione ed alimentazione; Pag.4

6 4 APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO 4.1 FLUIDI ENERGETICI TERMOVETTORI Le produzioni dei fluidi termovettori necessari al riscaldamento e al fabbisogno di acqua calda sanitaria necessari per i locali oggetto di intervento saranno garantire per mezzo di un generatore di calore di tipo ibrido in pompa di calore ad assorbimento / caldaie a condensazione, alimentato a gas metano di rete. Il generatore sarà installato esterno a tetto e nella sottocentrale sottostante saranno posizionati i sistemi di pompaggio che collegheranno i terminali con i collettori di centrale. Tutte le tubazioni per il trasporto del fluido termovettore saranno: - in acciaio nero coibentate con guaine elastomeriche, materassini di lana di roccia e finitura in alluminio internamente alla sottocentrale; - in multistrato coibentate con guaine elastomeriche, nella distribuzione sottotraccia / sottopavimento a partire dalla sottocentrale e fino ai collettori terminali dei circuiti a pavimento; Nella sottocentrale verranno collocati vasi di espansione. 4.2 IDRICO-SANITARIO L adduzione idrica sanitaria (acqua fredda sanitaria, calda e ricircolo) avviene mediante nuovo allaccio all acquedotto cittadino. Saranno poi installati a cura dell ente erogatore del servizio idrico, un contatore uso servizi e uno uso antincendio ( per caricamento riserva idrica ). E previsto un sistema di trattamento dell acque previsti dalla normativa vigente. Pag.5

7 5 RETI PRINCIPALI DI DISTRIBUZIONE IMPIANTISTICA 5.1 RETE PRIMARIA FLUIDO TERMOVETTORE In sottocentrale troveranno altresì posto le apparecchiature necessarie per: - la circolazione dei circuiti secondari utenze calde, - l espansione ed il caricamento dei circuiti secondari caldi. - la termoregolazione dei fluidi alle utenze. Tutte le tubazioni dei circuiti di acqua calda saranno del tipo in acciaio nero o multistrato con isolamento termico di spessore variabile in funzione del tipo di fluido e secondo quanto dettato dalle disposizioni delle normative vigenti. I materiali utilizzati per la coibentazione delle linee saranno, in generale sono in neoprene (guaina elastomerica con classe di reazione al fuoco secondo quanto previsto dal D.M. 10/03/2005 ) per tutti i tipi di circuito. 5.2 RETE PRIMARIA ACQUA FREDDA SANITARIA La distribuzione acqua sanitaria dalla centrale idrica ai singoli utilizzatori seguirà un percorso parallelo a quello delle reti primarie di acqua calda per riscaldamento sia nella zona spogliatoi che nelle varie ali dell area scolastica con percorso sottopavimento. Sarà realizzata integralmente con tubazioni in multistrato opportunamente isolate. L isolamento anticondensa sarà realizzato con guaina elastomerica in neoprene. 6 DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI DI RISCALDAMENTO I fluidi termovettori secondari, distribuiti a partire dalla sottocentrale termica, con le relative temperature di mandata/ritorno: - Acqua calda pannelli radianti a pavimento 35/30 C - Scambio termico per produzione acqua calda sanitaria 55/45 C Pag.6

8 7 IMPIANTI TERMINALI 7.1 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Tutti li ambienti saranno riscaldati per mezzo di pannelli radianti annegati nel pavimento con controllo della temperatura per singolo ambiente e controllo della temperatura del fluido termoconvettore di mandata con compensazione climatica. 7.2 IMPIANTO DI ESTRAZIONE Saranno previsti ventilatori e torrini di estrazione per la ventilazione dei locali servizi igienici, spogliatoi e locali di servizio della zona palestra. In base alla destinazione d uso dei locali e in riferimento alla norma UNI10339 sono stati dimensionati i vari ventilatori di estrazioni con riferimento ai seguenti valori: Ambiente Portata min. [Vol/h] Spogliatoi 5 Servizi igienici 5 Docce 8 Valvole di estrazione in alluminio a controsoffitto servizi igienici 8 IMPIANTO IDRICO SANITARIO Come già descritto l acqua calda sanitaria verrà prodotta ad una temperatura di 45/50 C e distribuita a tale temperatura sino alle utenze. La distribuzione sarà totalmente installata come li linee principali del fluido termoconvettore e cioè sottopavimento. Le reti di acqua calda, ricircolo e fredda sanitaria saranno interamente realizzate con tubazioni in multistrato così come le reti secondarie di distribuzione all interno dei singoli servizi igienici, saranno in tubazioni multistrato preisolato, adeguatamente staffate a controparete. Pag.7

9 Tutte le tubazioni calde saranno isolate a norma di legge, quelle fredde con guaine aventi funzione anticondensa. Tutti i sanitari saranno dotati di valvole di sezionamento con filtro sottolavabo. I servizi saranno sempre dotati di valvole di intercettazione blocco servizi disposte a parete. Gli apparecchi sanitari saranno in ceramica ed adatti per l applicazione in comunità (serie sospesa per motivi di igienicità), di solida costruzione, con superfici completamente lisce prive di angoli difficilmente accessibili nei quali si possa accumulare sporcizia. Tutti i sanitari, in particolare WC e bidet sospesi, saranno installati con sistemi di montaggio prefabbricati, al fine di garantirne un adeguato sostegno indipendentemente dalla parete sulla quale verranno installati. I vasi sospesi saranno del tipo a cacciata e potranno essere risciacquati completamente con 6 litri d acqua. Le strutture di sostegno dei WC incorporeranno una cassetta di risciacquo del tipo a doppia erogazione (3 e 6 litri), il comando delle cassette sarà a pulsante o di tipo pneumatico a muro. Ove possibile gli scarichi di lavabi e sanitari in genere avranno preferibilmente percorso a controparete di cartongesso e sarà comunque garantita una pendenza minima dello 0,5%. La rubinetteria in generale sarà del tipo a miscelazione monocomando, con cartucce a norma CEN, che garantisce i valori di tenuta, resistenza, durata, pressione e rumorosità imposti dall'attuale normativa. Per i locali servizi è prevista una derivazione di adduzione acqua potabile a servizio di appositi rubinetti con portagomma per facilitale il lavaggio dei locali. Sono anche previste pilette di scarico a pavimento collegate alla rete generale. Le colonne di scarico, saranno in genere costituite da colonna principale con ventilazione in testa dello stesso diametro della colonna. 9 IMPIANTO DI SCARICO ACQUE USATE Le colonne di scarico, saranno in genere costituite da colonna principale con ventilazione in testa dello stesso diametro della colonna stessa. Le colonne montanti di scarico saranno in polietilene a saldare per tutti i tratti sottopavimento. 10 IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO Per i sistemi di spegnimento e in generale per la sicurezza antincendio, la progettazione è stata sviluppata seguendo la normativa sull attività scolastica (D.M. 26/08/1992). Qualora l acquedotto non garantisca le condizioni richieste, sarà prevista una riserva idrica antincendio da circa 25 mc alimentata da acquedotto pubblico. Pag.8

10 Sarà inoltre installato un gruppo di pressurizzazione antincendio a norma UNI12845 installato secondo le modalità di cui alla norma UNI11292 costituito da n 1 pompa jolly di mantenimento e n 1 pompa principale da 21,6 mc/h e circa 55 m.c.a. di prevalenza entrambe con avviamento automatico e alimentazione da propria linea preferenziale. Anello antincendio dimensionato ai sensi della norma UNI Come ulteriore sicurezza si prevedere l installazione di un estintore di tipo omologato ogni 200 mq, con una scelta diversificata dell estinguente in funzione della vicinanza a quadri e/o apparecchiature elettriche (CO2 ) o ad altre tipologie di materiale infiammabile ( polvere ). Smaniotto ing. Tiberio Pag.9