Metodi diretti ed indiretti di valutazione e controllo del fabbisogno nutrizionale
|
|
- Michelangelo Benedetti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Metodi diretti ed indiretti di valutazione e controllo del fabbisogno nutrizionale A. Battilani
2 FERTIRRIGAZIONE di PRECISIONE e KNOWLEDGE BASED MANAGEMENT Entrambi basati su tecniche di conoscenza integrata (identificazione di stato) e di ottimizzazione adattiva (reazione e pianificazione a breve/medio termine). La Fertirrigazione di precisione richiede monitoraggi o ed analisi in tempo reale dei fattori potenzialmente limitanti la produzione allo scopo di gestire l ottimizzazione dell uso delle tecnologie. I criteri di Gestione basata sulla conoscenza supportano ed integrano il concetto di fertirrigazione di precisione, aumentandone l efficacia e la flessibilità. DECISIONE MONITORAGGIO MISURA ORGANIZZARE & GESTIRE DATI ANALIZZARE & MODELLIZZARE
3 LE MATRICI SUOLO TERRENO LABORATORIO ESTRAZIONE IN ACQUA SOLUZIONE CIRCOLANTE LABORATORIO KIT RAPIDO PROSSIMITA' SENSORI ISE
4 SUOLO
5 SUOLO
6 SUOLO Soluzione circolante
7 SUOLO Sensori di prossimità Misura in continuo di ph, conducibilità, potassio, fosforo (fosfati) e nitrati (ISE)
8 SUOLO - POSIZIONAMENTO 2.0 m VOLUME NON COLONIZZATO RZ L,MAX = 0.70 m RZ L,MAX = 0.70 m Trasporto e concentrazione MONITORAGGI CORRETTAMENTE ESEGUITI
9 LE MATRICI PIANTA MATERIALE VEGETALE PROSSIMITA' REMOTO LABORATORIO KIT RAPIDO RIFLETTANZA FLUORESCENZA IMMAGINI HD MULTI/IPER SPETTRALE IMMAGINI HD LASER MULTI/IPER SPETTRALE
10 PIANTA Estratto foglie o piccioli Horiba CardyTwin
11 PIANTA-Clorofilla Chlorophyll Meter (Hansatech)
12 PIANTA-Clorofilla
13 PIANTA - FLUORIMETRI EARS-PPM Fluorpen Dualex 4
14 PIANTA - LASER CropSpec
15 PIANTA - MULTISPETTRALE Green Seeker
16 PIANTA - MULTISPETTRALE Field Scout N sensor NDVI
17 Multiplex
18 PIANTA - MULTISPETTRALE
19 PIANTA - MULTISPETTRALE CropScan
20 PIANTA - MULTISPETTRALE
21 PIANTA IMMAGINI HD
22 PIANTA MULTISPETTRALE / HD
23 PIANTA - IMMAGINI HD
24 Rosphere-robot
25 LE MATRICI ACQUA - SOLUZIONE FERTILIZZANTE LABORATORIO PROSSIMITA' PROCESSO KIT RAPIDO SENSORI ISE BIOSENSORI NANOSENSORI
26 Argilla Chitosano nanocomposita: applicatione come sensore elettrochimico Lingua elettronica semplificata (4 sensori) e processo Case- Based Reasoning (CBR) o multilayer artificial neural network (ANN)
27 COSA MONITORAGGI E SENSORI NON DICONO Ripetibilità rispetto alla distribuzione spaziale e temporale del fenomeno Validità della misura in relazione a variabili non calibrate Gestione delle fasi di maggiore sensibilità, accumulo e rimobilizzazione, e della relazione source/sink Passaggio dall identificazione dello stato alla gestione della variabile Derive strumentali e fuori soglia Interferenze ed interazioni Effettiva relazione costi/benefici Biodisponibilità dei nutrienti
28 a. Suolo FRANCO-LIMOSO Distribuzione dell acqua con linea gocciolante ogni secondo solco (a) o interrata alla sommità di ogni monticello (b). b. EU Project FertOrgaNic
29 C ,8 35,1 Dati orari temperatura giugno 2003 Mezzolara 20,0 32,1 21, ,5 19, Ora 35,9 20,3 35,6 19,6 37, ,5 34, EU Project FertOrgaNic
30 MULTIDISCIPLINARITA
31 FERTIRRIGAZIONE DI PRECISIONE UNMANNED DRONE REMOTE SENSING SATELLITE REMOTE SENSING SOLAR PANEL WATER MANAGER Water Manager STORAGE BATTERY SUB-FIELD MANAGEMENT ZONE MAPS RevAB PRESSURIZED MICROIRRIGATION SOLAR PUMP WIRELESS VALVE SOIL WATER CONTENT WIRELESS SENSOR WATER MANAGER CONTROL STATION
32 FERTIRRIGAZIONE «KNOWLEDGE BASED» UNMANNED DRONE REMOTE SENSING SATELLITE REMOTE SENSING METEO FORECAST SOLAR PANEL WATER MANAGER CROP PROFITABILITY Water Manager SUB-FIELD MANAGEMENT ZONE MAPS WATER GOVERNANCE STORAGE BATTERY RevAB PRESSURIZED MICROIRRIGATION SOLAR PUMP WIRELESS VALVE SOIL WATER CONTENT WIRELESS SENSOR MODELS & DSSs ECOLOGY WATER MANAGER CONTROL STATION EU Project FIGARO
33 MODELLI E DSS Gestione mediante bilanci semplificati : gestione irrigua su base storica (tabelle da disciplinari di produzione) abbinata ad un calcolo su base previsionale (solo resa attesa) del fabbisogno nutrizionale. La distribuzione degli apporti fertirrigui sarà fatta seguendo una curva di assorbimento standard su scala temporale, che tiene quindi conto solo del tempo trascorso dall emergenza. Supporti decisionali (DSS) statici : calcolo di un bilancio idrico semplificato che renda flessibile la gestione irrigua. L apporto nutrizionale sarà effettuato come per la strategia di base o con metodi previsionali più accurati. Supporti decisionali (DSS) dinamici : si basano sulla modellizzazione a passo giornaliero dell accumulo di sostanza secca da parte dei diversi organi della pianta, dello sviluppo della radice, della mineralizzazione della sostanza organica e delle disponibilità idriche e nutrizionali nel volume di suolo esplorato dalle radici. Piattaforme integrate : si basano su sistemi multi-sourcing e di creazione intermedia di metadati con interazioni in alta frequenza del tipo sistemi esperti.
34 GESTIONE STATICA O DINAMICA? STATICA DINAMICA Fertilizzazione: Volume di Suolo: Assorbimento Nutrienti: Programma Fertirriguo: In base alle rese attese Fissato alla max profondità radicale Assorbimento medio standard (kg t -1 ) Curve standard (settimanale) Basato sull accumulo giornaliero di SS nella pianta Modellizzazione giornaliera della crescita radicale In funzione dell allocazione dei nutrienti in foglie, fusti e frutti per ogni fenofase Modellizzato giornalmente
35 ALCUNI RISULTATI HUMID CLIMATE/SANDY SOILS NOT FERT. SUB-ARID CLIMATE/CLAY-LOAMY SOILS NOT FERT. FertOrgaNic
36 ALCUNI RISULTATI Fertiraz
37 DA NON DIMENTICARE A ciascuno dei livelli di complessità gestito con una tecnologia o con un DSS corrisponde una realtà territoriale ed un livello di utenza potenziale. Non ci si deve infatti illudere che il territorio e gli operatori siano uniformemente in grado di assorbire una così profonda modificazione della gestione del sistema colturale: il passaggio dall empirismo all oggettività prevede infatti un percorso di crescita personale, oltre che l esteso supporto di servizi tecnici territoriali per la produzione e gestione di informazioni che sarebbe irrealistico pretendere dal produttore stesso.
38 Obiezioni Comuni Per anni si è detto di irrigare e fertilizzare per aumentare le rese agronomiche ed economiche delle colture cosa è cambiato?? Fa più danni la carenza di irrigazione e fertilizzazione che il contrario Il reddito si fa con i Kg prodotti e non con il sacco di concime o l ora di irrigazione risparmiati Un utilizzo generoso della nutrizione e dell irrigazione garantisce da sbalzi produttivi Più azoto nell acqua irrigua significa un maggiore rigoglio della coltura Perché perdere tempo con la gestione irrigua e della nutrizione e con dei supporti tecnici??
39 ATTUALI LIMITI e FUTURI SVILUPPI L agricoltore riceve informazioni disaggregate riguardo tecnologie, strategie, interrelazioni tra pratiche di gestione idrico-nutrizionale e tecniche di coltivazione. Modelli e Decision Support Systems devono essere gestiti come parte di piattaforme integrate per affrontare con efficacia le sfide della Precise Irrigation e del Climate Change. L agricoltore deve mantenere il controllo del processo decisionale, diversamente non applicherà soluzioni che non può modificare ed adattare come sempre ha fatto. L agricoltore ha maggiore fiducia nel monitoraggio eseguito nei suoi campi o nel suo distretto irriguo.
40 ATTUALI LIMITI e FUTURI SVILUPPI L applicazione di tecnologie e strategie sostenibili è possibile quando: (i) Permette di ridurre I costi di energia e personale a fronte di un incremento produttivo o di reddittività (ii) Il costo delle nuove tecnologie è in toto od in parte finanziato (iii) Permette di coltivare colture da reddito o di incrementare la loro percentuale nella rotazione (iv) Permette di soddisfare leggi, richieste del consumatore o standards internazionali (v) È facile da utilizzare e non richiede competenze specifiche (vi) Esiste una forte struttura di supporto (assistenza tecnica, formazione, accesso al credito agevolato di medio-lungo termine)
41
A. Battilani A. Battilani H2O 2014, Bologna 23 Ottobre 2014
A. Battilani Le Sfide del Sistema Agroalimentare Il Sistema agroalimentare mondiale sta affrontando limitazioni critiche nell uso delle risorse : acqua, terra, input esterni (nutrienti, petrolio, biomasse),
DettagliSistemi di telerilevamento nel monitoraggio e la gestione sostenibile dei sistemi colturali erbacei
Sistemi di telerilevamento nel monitoraggio e la gestione sostenibile dei sistemi colturali erbacei Prof. Michele Pisante Prof. Fabio Stagnari PhD student Giuseppe Cillo Università degli Studi di Teramo
DettagliLa fertirrigazione in serra
Workshop La gestione della nutrizione minerale nelle colture in serra Comiso, 20 Settembre 2013 La fertirrigazione in serra F. Giuffrida 1, C. Leonardi 1 & F. D Anna 2 1 DISPA Università degli Studi di
DettagliCROP NUTRITIONAL MONITORING
CROP NUTRITIONAL MONITORING 3 continenti America, Europa e Africa USA GUATEMALA GUATEMALA ECUADOR ECUADOR MESSICO MESSICO COSTA COSTA RICA RICA COLOMBIA COLOMBIA PORTOGALLO PORTOGALLO SPAGNA SPAGNA TUNISIA
DettagliCAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi
Workshop LA GESTIONE DELLA NUTRIZIONE MINERALE NELLE COLTURE DI SERRA-Progetto AZORT Comiso - 20 SETTEMBRE 2013 CAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi Luca Incrocci: Dip. Scienze Agrarie,
DettagliCAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Confederazione Italiana agricoltori Cooperativa TERRE dell ETRURIA Workshop: La concimazione azotata delle colture ortive Risultati conclusivi del Progetto
DettagliLa Fertirrigazione: tecniche e prospettive. A. Battilani
La Fertirrigazione: tecniche e prospettive A. Battilani APPROCCIO ALLA FERTIRRIGAZIONE Acidification Pump Gravel Filter Fertigation Dosing Pump Fertigation Solution Tank 150 mesh Screen Filter Emitters
DettagliGIS e GPS a supporto dell'agricoltura di precisione
Roma 15-16 Aprile 2015 Ergife Palace Hotel GIS e GPS a supporto dell'agricoltura di precisione Ing. Guido Fastellini, PhD. Topcon Positioning Italy AGRICOLTURA DI PRECISIONE E FINITA L ERA DEL MODELLO
DettagliAgricoltura di Precisione,il punto della situazione. Dr. Agr. Matteo Bertocco
Agricoltura di Precisione,il punto della situazione Dr. Agr. Matteo Bertocco 1 Di cosa stiamo parlando L agricoltura di precisione tante definizioni, ma tutte incentrate sull utilizzo della tecnologia
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliAula Magna DSA3 - Complesso monumentale di San Pietro. Ing. Prof.ssa Francesca Todisco
Aula Magna DSA3 - Complesso monumentale di San Pietro Irrigazione di precisione per risparmiare acqua Come nasce l irrigazione di precisione, IP Consapevolezza crescente della variabilità spaziale delle
DettagliCECE. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
CECE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliAGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
AGLIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliPISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).
PISELLO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE
ERBAI MISTI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliOttimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno
Mirko Bracchitta PIONEER HI-BRED ITALIA Key Energy - Rimini 7 Novembre 2013 Ottimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno Digestato: una risorsa rinnovabile
DettagliFAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE
FAVA da orto Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
Dettaglipomodoro.net VALORIZZA LE TUE PRODUZIONI DI POMODORO Cos è pomodoro.net?
pomodoro.net VALORIZZA LE TUE PRODUZIONI DI POMODORO Cos è pomodoro.net? pomodoro.net è uno strumento web interattivo per la coltivazione sostenibile del pomodoro da industria. pomodoro.net si configura
DettagliFAVA e FAVINO da granella
FAVA e FAVINO da granella Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI
Dettagli«Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia»
http://www.ermes-fp7space.eu/ «Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia» Telerilevamento, modellistica e smart app a servizio dell'agricoltura, il progetto
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
FINOCCHIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliBARBABIETOLA DA ZUCCHERO
BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
Dettagli«Nuove tecnologie per una risicoltura più attenta» Esperienze pratiche nell ambito del progetto ERMES Alberto Crema IREA-CNR
http://www.ermes-fp7space.eu/ «Nuove tecnologie per una risicoltura più attenta» Esperienze pratiche nell ambito del progetto ERMES Alberto Crema IREA-CNR Telerilevamento Sensori Ottici Il telerilevamento
DettagliSORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliCECE. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).
CECE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliBASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
ERBAI MISTI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliCAVOLI DA SEME SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CAVOLI DA SEME Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliUTILIZZO DEL DIGESTATO CON IL SISTEMA A GOCCIA
UTILIZZO DEL DIGESTATO CON IL SISTEMA A GOCCIA L ESPERIENZA SUL MAIS E SULLE COLTURE DA BIOMASSA 7 Novembre 2013 Agro Marketing NETAFIM Italia Fonte - CIB Consorzio Italiano Biogas Fonte CRPA Consorzio
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliDott. Fumagalli Mattia Dott. ssa Perego Alessia. CropSyst (Cropping. System simulation model)
Dott. Fumagalli Mattia Dott. ssa Perego Alessia CropSyst (Cropping System simulation model) Modelli di simulazione è uno strumento per l analisi l dei sistemi che tenta di rappresentare il comportamento
DettagliGIRASOLE SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE
GIRASOLE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliI Sistemi di Supporto alle Decisioni (SSD) per l irrigazione. Dott.ssa Alice Mayer
I Sistemi di Supporto alle Decisioni (SSD) per l irrigazione Dott.ssa Alice Mayer Programmazione irrigua Programmare l irrigazione significa definire: QUANDO irrigare Definire il momento ottimale per l
DettagliStella e nutrizione. Gianni Bellan Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana
Stella e nutrizione Gianni Bellan Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana 1 Una memoria da elefante La stella: una memoria d elefante in merito soprattutto a due fattori: Concimazione Temperature
DettagliAGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
AGLIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliAGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
AGLIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CARCIOFO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliPEPERONE. Peperone - Regione Molise Disciplinare Produzione Integrata_2015 1
PEPERONE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliFrutteto Sostenibile. Fondazione per l agricoltura F.lli Navarra
Progetto Frutteto Sostenibile Due anni di lavoro 2014-2015 F.Galli,M.Mariani,D.Verzella,A.Zago Fondazione per l agricoltura F.lli Navarra Bayer CropScience Obiettivo Dimostrare che si può produrre in modo
DettagliValutazione della qualità del suolo
Valutazione della qualità del suolo Finalità della gestione del suolo e le conseguenti funzioni concernenti: produttività, intesa come capacità di incrementare la produzione delle piante coltivate; capacità
DettagliL uso dell acqua per la gestione della risorsa idrica in ambiente rurale
L uso dell acqua per la gestione della risorsa idrica in ambiente rurale Giovanna De Filippis, Rudy Rossetto Scuola Superiore Sant Anna Pisa L uso congiunto di acque superficiali e sotterranee/1 Sovrasfruttamento
DettagliRelatore: Prof. Stefano Poni
La ricerca nel piatto. Nuoe ricette per un industria agroalimentare sicura e sostenibile Laboratori di ricerca e imprese partecipanti Il progetto è coordinato dal, Centro Ricerca Analisi geospaziale e
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
INSALATE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliZona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta
Curva della crescita in funzione dell apporto di nutrienti: 3 regioni definite Zona di carenza Zona di sufficienza Zona di tossicità Un rifornimento ottimale di nutrienti richiede informazioni sulla Disponibilità
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliProgetto Nutripreciso: Gestione dell irrigazione a rateo variabile casi studio in vigneto e pereto. Dott.ssa Bianca Ortuani
Progetto Nutripreciso: Gestione dell irrigazione a rateo variabile casi studio in vigneto e pereto Dott.ssa Bianca Ortuani Agricoltura di Precisione (AP) L AP è un approccio gestionale integrato in cui
DettagliGiorgio Ragaglini ISV-Scuola Superiore Sant Anna di Pisa
G.I.R.A. - Gestione Integrata Rischio Aflatossine Prevenzione, monitoraggio, gestione del rischio aflatossine in mais e prove di decontaminazione con O 3 Giorgio Ragaglini ISV-Scuola Superiore Sant Anna
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CAVOLI DA SEME Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliBASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
ZUCCHINO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliFertilizzazione in orticoltura
Fertilizzazione in orticoltura Tipi di fertilizzazione Concimazione Ammendamento Correzione 1 Elementi nutritivi Macronutrienti: [N (NO 3-,NH 4+ ), P (H 2 PO 4 -,HPO 4 2- ), S (SO 4 2- ), K (K + ), Ca
DettagliLa pratica della fertilizzazione
La pratica della fertilizzazione Fertilizzazione Tecnica agraria che consiste nell apporto al al terreno di sostanze in grado di migliorare la fertilità.. CONCIMAZIONE AMMENDAMENTO CORREZIONE Concimazione,
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliModelli di simulazione e Cropsyst. Mattia Fumagalli
Modelli di simulazione e Cropsyst Mattia Fumagalli Perché si fanno simulazioni La simulazione è un imitazione delle operazioni eseguite nel tempo da un sistema o un processo reale La simulazione permette
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CIPOLLA DA SEME Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliBASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
DettagliSEDANO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SEDANO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliPREVENZIONE DELL'INQUINAMENTO DELLE ACQUE DOVUTO ALLO SCORRIMENTO ED ALLA PERCOLAZIONE NEI SISTEMI DI IRRIGAZIONE.
18016 Supplemento ordinario n. 9 alla GZZETT UFFICILE Serie generale n. 90 LLEGTO VII PREVENZIONE DELL'INQUINMENTO DELLE CQUE DOVUTO LLO SCORRIMENTO ED LL PERCOLZIONE NEI SISTEMI DI IRRIGZIONE Principi
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CIPOLLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliInternet of thing: Il caso di successo della filiera della soia da reddito. A. Bonamano e F. Guastamacchia
Internet of thing: Il caso di successo della filiera della soia da reddito A. Bonamano e F. Guastamacchia SIPCAM ITALIA un offerta integrata di agrofarmaci, specialità nutrizionali e seme di soia. IL CONTESTO
DettagliSatelliti, droni e sensori prossimali: potenzialità e limiti in agricoltura di precisione
Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia, 4/2/2016,Verona, Fieragricola Satelliti, droni e sensori prossimali: potenzialità e limiti in agricoltura di
DettagliFocus Group Water & Agriculture : strategie adattative a livello aziendale
Focus Group Water & Agriculture : strategie adattative a livello aziendale Brunella Morandi FG Water and Agriculture Dipartimento di Scienze Agrarie Università di Bologna Che cos è un Focus Group EIP-AGRI?
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
PRATI POLIFITI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliCEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)
CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti
DettagliLUPINELLA. Non è ammesso il ristoppio della coltura; è ammesso il ritorno della coltura sullo stesso appezzamento dopo un intervallo di almeno 1 anno.
LUPINELLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
FAGIOLINO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliOttimizzazione della fertilizzazione azotata in risaia mediante l'utilizzo di sensori di vigore
AGRICOLTURA DI PRECISIONE Ottimizzazione della in risaia mediante l'utilizzo di sensori di vigore Romani M. 1, Miniotti E. 1,2, Tenni D. 1, Beltarre G. 1, Sacco D. 2, Vidotto F. 2, Ferrero A. 2 1 Ente
DettagliOttimizzazione della fertilizzazione azotata in risaia mediante l'utilizzo di sensori di vigore
Ottimizzazione della fertilizzazione azotata in risaia mediante l'utilizzo di sensori di vigore M. Romani 1, E. Miniotti 1,2, D. Tenni 1, G. Beltarre 1, D. Sacco 2, F. Vidotto 2, A. Ferrero 2 1 Ente Nazionale
DettagliAgricoltura di precisione in risaia
Agricoltura di precisione in risaia Dario Sacco 1, Marco Romani 2 1 Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Torino, 2 Ente Nazionale Risi Agricoltura di precisione
Dettagli20/02/2017 1
20/02/2017 1 20/02/2017 2 20/02/2017 3 20/02/2017 4 Gestione del suolo e dei residui colturali per aumentare la disponibilità di acqua: aumento del contenuto di sostanza organica nel suolo, agricoltura
DettagliPEPERONE. DPI-Regione Molise_2017_Peperone 1
PEPERONE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliSCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ
ACTINIDIA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ
DettagliCEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)
CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti
DettagliAspetti tecnici nell uso dei concimi minerali
Aspetti tecnici nell uso dei concimi minerali 1 Il piano di concimazione. Sviluppo di un applicativo apposito Laura Zavattaro, Andrea Ricciardelli, Michela Battisti, Carlo Grignani Lombriasco, 14/2/2019
DettagliDimostrazione e valutazioni della tecnica di irrigazione di precisione a rateo variabile
Dimostrazione e valutazioni della tecnica di irrigazione di precisione a rateo variabile Attività dimostrative e divulgative per la viticoltura, presso Azienda agraria Gozzi Olfino di Monzambano (MN).
DettagliNORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 3".
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata Norme tecniche di coltura > Colture da seme>cipolla DA SEME (Fase vivaio e Fase portaseme) CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente
DettagliAGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
AGLIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliBISOGNO DI INNOVAZIONE IN VITICOLTURA DI PRECISIONE: SENSORI A TERRA, OCCHI DAL CIELO
4 febbraio 2016 FIERAGRICOLA - Verona ALESSANDRO MATESE PhD BISOGNO DI INNOVAZIONE IN VITICOLTURA DI PRECISIONE: SENSORI A TERRA, OCCHI DAL CIELO WORKSHOP ENOVITIS Viticoltura di precisione per la gestione
DettagliDimostrazione e valutazioni della tecnica di irrigazione di precisione a rateo variabile
Dimostrazione e valutazioni della tecnica di irrigazione di precisione a rateo variabile Attività dimostrative e divulgative per la orticoltura (pomodoro da industria), presso Azienda del CREA-ORTICOLTURA
DettagliBASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
DettagliSORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliACQUA E INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA Aspetti agronomici ROBERTO GENOVESI
ACQUA E INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA Aspetti agronomici ROBERTO GENOVESI In principio era....l irrigazione fatta in base all esperienza TRASFERIMENTO DELL INNOVAZIONE ALLE IMPRESE DALL EMPIRISMO AL CALCOLO
DettagliERBA MEDICA SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE
ERBA MEDICA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliLe Frontiere dell irrigazione in Europa: il progetto FIGARO. a cura di: Francesco Galioto e Davide Viaggi
Le Frontiere dell irrigazione in Europa: il progetto FIGARO a cura di: Francesco Galioto e Davide Viaggi OBIETIVO Con il progetto FIGARO è stato sviluppato un sistema integrato di irrigazione di precisione.
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> PREZZEMOLO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> PREZZEMOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliPATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
PATATA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliTecniche e strumenti innovativi per le indagini idrologiche del suolo, per la progettazione degli impianti irrigui di precisione
Tecniche e strumenti innovativi per le indagini idrologiche del suolo, per la progettazione degli impianti irrigui di precisione Attività dimostrative e divulgative per la orticoltura (pomodoro da industria),
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
PORRO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CIPOLLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
Dettagli